Dopo le presenze paranormali allinterno del Castello degli Imperiali di Francavilla
Fontana, anche nel Castello di Mare di Brindisi si avvistano fantasmi. Qualche storico sostiene che la soluzione possa celarsi in un dipinto depoca del Capitano che nel 1500, con i suoi prodi soldati e qualche stratagemma, resistette allassedio degli assalitori stranieri. Ma gli studiosi contemporanei della Paranormal Society Investigation, che stanno collaborando con una nota Agenzia femminile brindisina addetta alla security e buttafuori, stanno battendo unaltra pista.
Gli indizi rilevati tra la spazzatura presente nella Fortezza abbandonata, e le soffiate dei pescatori di cuggiuni e sparatieddi presenti sugli scogli, inducono a pensare possa trattarsi di ectoplasmi fosforescenti che gironzolano di notte illuminandosi tenendo in pugno vecchie sfere di vetro da Discoteca ed intimorendo i passanti puntandogli contro le tipiche centraline di luci stroboscopiche anni 80. Azioni a salvaguardia di alcuni eletti che si limitano a tenere tra le mani un sacchetto di cartone. Lintento non molto chiaro, ma gli inquirenti credono fermamente nella volont di trasformare Castel Rosso nella pi grande struttura di MoVida pugliese, con tanto di Casin allinterno, telecamere, microfoni e rilevatori di energia, nonch Moli inseriti nella ciclopica Diga di Punta Riso destinati allattracco delle navi da crociera. Parallelamente, la Procura sta indagando sulle ingenti somme messe a disposizione dei fantasmi dallAutorit Portuale, che propagano un suono simile ad un canto. E stata allertata anche la Capitaneria di Porto ed il Servizio Protezione Civile per vigilare sul pericolo di sbarco di presenze paranormali clandestine provenienti dai fondali. Gli esperti temono che Brindisi sia lepicentro della forte interazione energetica accertata con la documentazione fotografica prodotta dagli ambientalisti. www.pierpaolo.petrosillo.blogspot.com