UGO FOSCOLO- A ZACINTO

N pi mai toccher le sacre sponde

ove il mio corpo fanciulletto giacque,
Zacinto mia, che te specchi nell'onde
del greco mar da cui vergine nacque
Venere, e fea quelle isole feconde
col suo primo sorriso, onde non tacque
le tue limpide nubi e le tue fronde
l'inclito verso di colui che l'acque
cant fatali, ed il diverso esiglio
per cui bello di fama e di sventura
baci la sua petrosa Itaca Ulisse.
Tu non altro che il canto avrai del figlio,
o materna mia terra; a noi prescrisse
il fato illacrimata sepoltura.

PARAFRASI A ZACINTO
IO NON TOCCHER MAI Pi LE RIVE SACRE DOVE SONO NATO, O ZACINTO MIA, CHE TI RIFLETTI NELLE
ACQUE DEL MAR IONIO, DAL QUALE NACQUE LA DEA VENERE E CON LA SUA NASCITA RESE FERTILE QELLLE
ISOLE E PER QUESTO MOTIVO NON POTE FAREA MENO DI CELEBRARE LA BELLEZZA DEL TUO CIELO E
EDELLA TUA VEGETAZIONE IL VERSO CELEBRE DI OMERO, IL QUALE NARRO LE PEREGRINAZIONI PER
MARE VOLUTE DAL DESTINO E LESILIO IN LUOGHI DIVERSI E LONTANI IN SEGIUTO AL QUALE, RESO
CELEBRE DALLE GESTA E DALLE SVENTURE SOPPORTATE, ULISSE TERNO FINALMENTE A BACIARE LA SUA
ROCCIOSA ITACA. TU AVRAI SOLO LE POESIA SCRITTE AL TUO FIGLIO, O MIA MADRE TERRAPER ME E PER
TUTTI GLI UOMINI IL DESTINO HA VOLUTO COME ME UNA TOMBA IN TERRA STRANIERA PRIVATA DEL
COMPIANTO DEI CARI.

Analisi di a Zacinto
La poesia intitolata a Zacinto scritta da Ugo Foscolo un sonetto in quanto composta da quattro strofe: due
terzine e due quartine.
Largomento del sonetto si pu dividere in sei parti: la prima parla di Zacinto, sempre vivo nel ricordo del
poeta (verso 1-3) nella seconda Zacinto viene considerata sacra perch ha dato i natali a Venere (vv. 3-6)
nella terza ci parla di omero cantore della bellezza di Zacinto (vv.6-9); nella quarta il poeta si immedesima in
Ulisse eroico e sfortunato, ma che ritorna a Itaca, nella quinta Foscolo ha un diverso destino perch a
differenza di Ulisse non torner a Zacinto, nellultima parte Foscolo destinato a una sepoltura in terra
straniera (vv.12-14).
Il tema della poesia la nostalgia poich Foscolo non potr tornare mai pi a Zacinto, il messaggio il
destino crudele, infatti, il poeta non ha nemmeno pi lillusione della tomba. Questo testo poi, anche pieno
di enjambement. Il primo verso del sonetto Ne pi mai toccher le sacre sponde viene spiegato dallultimo
A noi prescrisse il fato illacrimata sepoltura, dunque il poeta non toccher pi le rive di Zacinto in quanto
verr sepolto in terra straniera. Le rime sono alternate nelle quartine e ripetute nelle terzine.