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Il Pellicano

Immaginiamo che lacqua sia quella del porto di Brindisi, e che il pezzo di molo
appartenga allo splendido porticciolo turistico. Applichiamo alla barca un becco di
alluminio e rete arancione che si alza e si abbassa in continuo. Mettiamo alla guida
un pilota esperto di fondali, e il gioco sarebbe fatto. Con un paio dore al giorno di
attivit ripulirebbe la superficie del mare da buste, barattoli, polistiroli ed ogni altro
antipatico rifiuto galleggiante, ridando allazzurro il suo respiro.

Non ho inventato nulla. Il Pellicano stata una piccola motobarca di circa 8 metri,
somigliante ad una miniatura di rimorchiatore, parcheggiata davanti alla capitaneria
fino a trentanni addietro. Aveva davanti una rete fissa che emulava, appunto, una
bocca di pelecanus che cattura un pesce, lo mette nel sacco golare, curva il becco
verso il petto, e poi sgombera.
La credenza confida che questo bellissimo uccello ami molto i suoi figli, al punto da
lacerarsi di sangue per loro.
Io credo che la nostra meravigliosa citt ami comunque i suoi figli, al punto da
lacerarsi a causa loro. ...Almeno un pellicano finto glielo dobbiamo.

www.pierpaolopetrosillo.blogspot.com

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