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ADOS-2 moduli 1 e 2

Autism Diagnostic Observation Schedule 2edizione


Corso per luso clinico
Raffaella Faggioli rafbeans@gmail.com

Hanno collaborato a sviluppare il progetto


ADIr-ADOS-2 in Italia:
Filippo Muratori
Carlo Lenti

Costanza Colombi
Raffaella Tancredi
Antonello Persico
Raffaella Faggioli

Enrico Micheli
Antonia Ayala
Manuela Sedran
Barbara Parrini
Roberta Igliozzi
Monica Saccani
Marilena Zacchini
Tiziana Sordi
Maria Grazia Dolcini

La nostra filosofia e la filosofia TEACCH


Teaching Expanding Appreciating Collaborate and Cooperating Holistic

Promuovere la QUALITA della vita,


che sia il pi possibile
INDIPENDENTE e SIGNIFICATIVA
attraverso servizi UTILI e che diano
realmente SOSTEGNO alle
persone con autismo e alle loro
famiglie

GENERARE SAPERE per integrare la


PRATICA CLINICA con le TEORIE e le
TECNICHE di intervento pi rilevanti

I principi della FILOSOFIA TEACCH

1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.

DIAGNOSI
Conoscere lautismo
Valutare per conoscere
La collaborazione con la famiglia
Favorire ladattamento
Lapproccio psicoeducativo e linsegnamento strutturato
Lapproccio psicoeducativo e le teorie di riferimento
cognitivo comportamentali
Potenziare le abilit e accettare i deficit
Lapproccio generalista
Servizi per tutta la vita e nei vari contesti della comunit

ADOS-2 e ADI-r

Strumenti di assessment diagnostico


Nati dallesigenza di
 rendere pi oggettive le valutazioni,
 facilitare il riconoscimento dei sintomi
 permettere il confronto dei dati
Consentono la raccolta standardizzata delle
informazioni sul comportamento della persona
autistica

LADOS-2 una valutazione semi-strutturata

che valuta i comportamenti legati


1. alla comunicazione
2. allinterazione sociale
3. alluso ludico e immaginativo di giochi e materiali
4. ai comportamenti ristretti e stereotipati
che possono essere sintomatologici di un Disturbo
dello Spettro dellAutismo

LE NOVIT DELLADOS-2

1.
2.
3.
4.
5.

Laggiunta di un Modulo specifico per i bambini da


12 a 31 mesi
La riorganizzazione dei protocolli secondo i criteri
del DSM-5
Lintroduzione dellIndice di Severit
Una migliore valutazione dei comportamenti ristretti
e ripetitivi e dei comportamenti sensoriali inusuali
Una migliore definizione delle strategie di
somministrazione di molti item

I Disturbi dello Spettro dellAutismo


DISTURBI GENERALIZZATI/PERVASIVI DELLO SVILUPPO DSM-IV

nome

3
modi di
essere
autistici

cod.

differenze

Disturbo
Autistico

RM-AF
F84.0 Ritardo nello sviluppo
del linguaggio

Sindrome di
Asperger

AF buon adattamento
F84.5 Interessi molto
assorbenti

Autismo Atipico
RM-AF
o Non Altrimenti F84.9 Sviluppo atipico
Specificato
linguaggio verbale
Migliori competenze
sociali

caratteristiche comuni

Anomalia qualitativa della


comunicazione
Anomalia qualitativa
dellinterazione sociale
Comportamenti stereotipati
e interessi ristretto

DISTURBI DELLO SPETTRO DELLAUTISMO - DSM-5 2013

I DISTURBI DELLO SPETTRO


DELLAUTISMO (ASD)
DISTURBI DELLOSPETTRO DELLAUTISMO
DSM-5
2013

1 unico
modo di
essere
autistici

Area socio-comunicativa: Affetto Sociale (AS)


Interessi ristretti e ripetitivi
Insorgenza dei sintomi entro i primi 3 anni di vita

AFFETTO SOCIALE
Difetto del contatto affettivo con la realt (Kanner)

UN NUOVO CONCETTO IMPORTANTE

AFFETTO
con questo termine si intende alle dimostrazioni verso
unaltra persona di una vasta gamma di emozioni,
sentimenti e stati emotivi.

Perch cos difficile fare la diagnosi di


un ASD?


1.
2.
3.

Diagnosi basata sullosservazione di diversi


comportamenti che:
possono variare con let e con il livello di
funzionamento
possono cambiare in base alle condizioni ambientali
Possono modificarsi in base alleducazione ricevuta

Per fare la diagnosi che cosa cerchiamo?




Comportamenti bizzarri e/o diversi da quelli attesi

Mancanza di comportamenti attesi

In 3 diversi ambiti
1. Quello comunicativo
2. Quello dellinterazione sociale
3. Della fantasia e della flessibilit mentale

Quando?


I comportamenti devono essere notati o essere stati


notati entro i primi 3 anni di vita

Eccezione:
Per la diagnosi in persone ad altissimo funzionamento
possiamo verificare la presenza dei sintomi anche
fino allinizio delle elementari

Ma non oltre!

La vera difficolt





Nessun comportamento sintomatico solo ed


esclusivamente di un Disturbo dello Spettro
dellAutismo
Nessuna assenza di comportamento sintomatica
solo ed esclusivamente di autismo
Nessuna anomalia nel comportamento sintomatica
solo ed esclusivamente di autismo

Necessit che la ricerca si focalizzasse sullo


sviluppo di strumenti standardizzati che
Permettessero losservazione diretta del comportamento
del soggetto
 Consentissero la raccolta di ampie informazioni dai
genitori


Questi due aspetti della valutazione NON sono


intercambiabili

ADI-r
unintervista semi-strutturata messa a punto per:

OTTENERE
una gamma completa di informazioni utili a formulare la
diagnosi di AUTISMO e dei Disturbi dello Spettro
considerando il comportamento in et precoce

Per fare la DIAGNOSI


necessario prendere in considerazioni questioni
cliniche ampie che non sono garantite dalluso
nessun strumento specifico.
LADI-r e lADOS forniscono un approccio alla diagnosi
standardizzato ma non completamente esaustivo

IMPRESSIONE CLINICA
I punteggi (di tutti i 5 moduli) non dovrebbero mai essere usati come lunica
fonte di informazione per formulare limpressione clinica o la diagnosi o per
decidere se un bambino abbia bisogno di una presa in carico da parte dei
servizi.
Indipendentemente dal punteggio totale e dal grado di rischio ottenuti attraverso
la
somministrazione
dellADOS2,
lesaminatore

responsabile
dellinterpretazione dei comportamenti e dei punteggi, collocandoli allinterno
di una valutazione allargata sia clinica che dello sviluppo.
Nel formulare limpressione clinica, lesaminatore dovr anche considerare i
comportamenti osservati nel corso di altre valutazioni, i punteggi ottenuti
attraverso altri strumenti utilizzati e i comportamenti in altre situazioni riportate
dai genitori.

Altri strumenti utili alla diagnosi e alla programmazione


PEP3 (Vannini, BS 2006)
 COMFOR (HOGREFE, FI 2013)
 TTAP (2versione dellAAPEP Giunti OS)
 Scale Vineland del comportamento adattivo (Giunti OS)
 Test QI - Griffith, LEITER, WIPPSI, WISC, WAIS (Giunti OS)
 Test per la valutazione del linguaggio verbale (TVL, PPVT,
TCGB, APL MEDEA, BLED)
 Osservazione libera e strutturata
 Valutazione della comunicazione spontanea (Schopler et al,
Erickson)


Perch ci piace lADI?


Per come permette nel colloquio con i genitori di concentrarsi
sui disturbi relativi allautismo senza troppo sforzo
 Per le indicazioni che offre per predisporre un buon lavoro di
trattamento
 Per come sostiene il lavoro con i genitori
 Per come aiuta a parlare delle bizzarie dei bambini e ragazzi
per i quali ci viene chiesto un consulto
 Per come ci permette di conoscere lo stile della famiglia
 Per lo stimolo a pensare sia alla persona, sia allo stile
familiare, sia allautismo e al suo continuum


Perch ci piace lADI?


Per come aiuta a guidare la raccolta dellanamnesi di
pazienti adulti
 Per lo scambio possibile fra genitori e figli adulti


perch ci piace lADOS-2?:

Per come sostiene e sviluppa il lavoro di quipe


Per le indicazioni per predisporre buone idee per sviluppare
linizio del trattamento
Per come sostiene il lavoro con i genitori
Perch pu essere condiviso da tutti i componenti dellquipe

Spunti per il il lavoro diagnostico mod., 1 e 2




pi facile condividere con i genitori quali


comportamenti del bambino ci inducono a fare una
diagnosi di autismo

Ci possiamo fare unidea dellinterazione fra mamma


e bambino
attaccamento

Buone idee per il trattamento


Gli items relativi allinterazione sociale possono dare
utili indicazioni rispetto allavvio di un lavoro basato
sullo sviluppo dellintersoggettivit
Per esempio: contatto oculare, risposta al sorriso e
allattenzione condivisa ecc.

Buone idee per ampliare la valutazione


Gli items relativi alla comunicazione possono essere
spunto per :
Decidere se e quali aree della comunicazione
indagare e valutare
 decidere quali strumenti di valutazione delle abilit
comunicative utilizzare
 Valutare la funzione della richiesta


ADI-R E ADOS-2
Ottima base per lo sviluppo della ricerca
confronto dei dati
 raccolta standardizzata delle informazioni sul
comportamento
 Condivisione dei criteri diagnostici a livello
internazionale


Interpretazione dei dati ADOS


Assunto di base
sia possibile raccogliere un insieme di comportamenti
valido per la codifica, che
Possa essere simile a quello elicitato da un altro
osservatore o in un altro momento
 diversi osservatori codificherebbero nello stesso modo


TRAINING

Formazione


Formazione per lUSO CLINICO


1 giorno di formazione per Mod. Toddler
2 giorni di formazione per Mod 1-4
dimostrazione e scoring in comune
Consiglio:
mantenere un lavoro di gruppo supervisione

Training per la RICERCA - acquisizione del PATENTINO


acquisizione dellaffidabilit tramite training specifico con
formatore autorizzato dagli autori

1 giorno in piccolo gruppo + invio video per Mod. T


2 giorni e mezzo in piccolo gruppo + invio video per Mod. 1-4

INSORGENZA DEI SINTOMI:


ENTRO I 3 ANNI


DA 12 MESI A 3 ANNI

MOD. 1 o 2
in OSSERVAZIONE
DIRETTA

DA 3 ANNI IN SU

ADI-R (si pu
somministrare fin dai 2
anni)

LADOS-2 standardizzata per


Compiti e attivit
 Materiali
 Comportamenti dellesaminatore
 Comportamenti che possono essere osservati
 Modalit di quantificazione dei comportamenti del soggetto
 Modalit di formulazione della diagnosi
 Training dellesaminatore
 Standard per lottenimento e il mantenimento dellaffidabilit


LADOS-2
consiste in una serie di attivit standard che forniscono
allesaminatore la possibilit di osservare, in base ai
livelli di sviluppo e allet cronologica, comportamenti
direttamente significativi ai fini della diagnosi di ASD.

Tutti i moduli comprendono sequenze di attivit sociocomunicative in cui si combinano situazioni


strutturate e non

Tempo di somministrazione

Dai 40 ai 60 minuti

Protocolli di notazione
Modulo Toddler

Bambini da 12 a 30 mesi che non hanno sviluppato


linguaggio con frasi

Modulo 1

Bambini da 31 mesi che non hanno sviluppato


linguaggio per frasi

Mod. 2

Bambini di qualsiasi et che posseggono linguaggio


per frasi ma non sono verbalmente fluenti

Mod. 3

Bambini e giovani adolescenti verbalmente fluenti

Mod. 4

Tardo adolescenti e adulti verbalmente fluenti

Frase flessibile di
almeno 3 parole

Uso regolare spontaneo e dotato


di significato di affermazioni di 3
parole incluso un verbo

Linguaggio fuente

Produzione di una gamma


flessibile di varie frasi, che vadano
oltre il contesto immediato e che
esprimano connessioni logiche al
loro interno

ORGANZZAZIONE DEI PROTOCOLLI


ATTIVIT
OSSERVAZIONE
Compiti somministrati dallesaminatore che consentono
unosservazione standardizzata
ITEM
CODIFICA
Aspetti particolari del comportamento su cui focalizzare
losservazione.
Ciascun item viene valutato dallesaminatore
attribuendo un punteggio
ALGORITMO

Attribuzione dei punteggi





Deve basarsi sullosservazione dei comportamenti


durante lintera valutazione con ADOS-2
Deve basarsi solo sullosservazione con ADOS-2
Se i comportamenti cambiano dopo un primo
momento di assestamento, devono basarsi sul
periodo di osservazione dopo lassestamento
importante assegnarli subito dopo la
somministrazione

ATTRIBUZIONE DEI PUNTEGGI


0

Quando un comportamento non del tipo specificato

Quando un comportamento si presenta moderatamente o leggermente anomalo


ma non in modo evidente o non cos chiaro come specificato

Quando un comportamento chiaramente anomalo

Quando un comportamento marcatamente anomalo in modo tale da interferire


con la valutazione o quando il comportamento cos limitato o assente da non
poter essere valutato

Quando il soggetto non ha mai parlato spontaneamente (item1 mod.T e 1

Quando compare unanomalia ma non del tipo specificato

Quando il comportamento non si verificato

Quando un item non pu essere valutato per motivi diversi da quelli previsti da
punteggi 7 e 8 (per es. lesaminatore non lo ha somministrato) non compare
sui protocolli

Conversione dei punteggi


punteggio

conversione

0, 1 e 2

Restano uguali

3
Diventa 2

7, 8, 9

Diventano 0

ATTENZIONE


Nei moduli si possono trovare item con lo stesso


titolo ma con contenuto diverso: leggere con
attenzione!!

Es. item INDICARE


Mod. Toddler e 1 include il gesto di indicare per chiedere
Mod. 2 include solo indicare per mostrare e dirigere lattenzione
delladulto

GESTI
ATTO DELLE MANI O DEL CORPO UTILIZZATO PER TRASMETTERE UN
MESSAGGIO A UNALTRA PERSONA
I SEGNI POSSONO ESSERE CONSIDERATI GESTI SE CONNOTATI DA
INTENZIONALIT COMUNICATIVA.
MOVIMENTI NON CHIARI O CHIARI SOLO AI GENITORI NON SONO
CONSIDERATI GESTI.
AZIONI INSERITE IN UNA SEQUENZA LUDICA NON SONO CONSIDERATI
GESTI (soffiare le candeline alla fine di Tanti auguri a te).
SE SONO UTILIZZATI CON INTENTO COMUNICATIVO (Soffiare per avere le
bolle) INVECE SI.
SE FA FINTA IMPUGNANDO UN OGGETTO NON UN GESTO MA GIOCO
DI FAR FINTA.

gioco funzionale

Utilizzo di giocattoli
o materiali in
accordo con con
quella che la loro
appropriata finalit
di gioco

Differenze fra
e
immaginazione/creativit

Si focalizza su
comportamenti di gioco
immaginativo con
riferimento a
comportamenti pi
evoluti a valenza
simbolica e che
comprendono elementi
di far finta

DIAGNOSI


CLASSIFICAZIONE ADOS-2

Mod. Toddler:
LIVELLO DI RISCHIO
Mod.1-4:
AUTISMO
DISTURBI DELLO SPETTRO

DIAGNOSI GENERALE






PUNTEGGIO DI COMPARAZIONE
si usa per comprendere il livello generale di
sintomatologia correlata allo spettro autistico
relativamente allet cronologica e al livello di
linguaggio
in confronto con altre persone con ASD

severit dei sintomi

STANZA






Dimensioni adeguate
Sedia comoda per il/i genitore/i su un lato e
leggermente dietro il tavolo
Una superficie dove mettere i materiali che non
devono essere alla portata del bambino
Disporre i materiali prima dellarrivo del bambino

MODULO 1







Per bambini da 31 mesi in avanti


Abilit verbali: da assenza di linguaggio a frasi
semplici
Attivit di gioco con giocattoli adatti a bambini sotto i
3 anni
Somministrare tutte le attivit del modulo
Flessibilit ma coerenza e rigore
Genitore presente nella stanza deve collaborare
su richiesta dellesaminatore

INIZIARE







Indirizzare il bambino verso i giocattoli


Informare il genitore che gli verr chiesto di
intervenire
Incoraggiare il genitore a incoraggiare il bambino
normalmente e a interagire con lui normalmente
quando il bambino che apre
Chiedere al genitore di non commentare e di non
indirizzare o dirigere il comportamento del bambino
Evitare di lasciare al bambino oggetti portati da casa

UN CONCETTO IMPORTANTE:
inizio attenzione congiunta
Si tratta dello spostamento dello sguardo su tre punti, tra una
persona e un oggetto senza altro apparente scopo se non
quello di condividere interesse o piacere (pu coinvolgere
oppure no anche il gesto dellindicare.
Si considera spostamento dello sguardo su tre punti quando
un bambino guarda un oggetto, guarda una persona (con
lobiettivo di catturarne lattenzione per dirigerla verso
loggetto) e guarda di nuovo verso loggetto, oppure quando
il bambino guarda prima la persona poi loggetto poi di
nuovo la persona.

ALGORITMO DEL MODULO 1


Scegliere la colonna corretta dellalgoritmo in base alla valutazione
dellItem A1
DA POCHE PAROLE A
NESSUNA PAROLA
Punteggio 3 o 4 allitem A1
Livello complessivo di
linguaggio parlato non
ecolalico

ALCUNE PAROLE
Punteggio 0,1 o 2
allitem A1
Livello complessivo di
linguaggio parlato non
ecolalico

MODULO 2
 Bambini

di qualsiasi et che hanno sviluppato


linguaggio con frasi ma non linguaggio fluente
quindi
un livello di linguaggio inferiore a quello di un
bambino di 4 anni

richiesta la presenza del genitore

MODULO 1

MODULO 2

1.

Gioco libero

1.

Prova di costruzione

2.

Risposta al nome

2.

Risposta al nome

3.

Risposta allattenzione congiunta

3.

Gioco di immaginazione

4.

Gioco con le bolle di sapone

4.

Gioco interattivo congiunto

5.

Anticipazione di una routine con oggetti

5.

Conversazione

6.

Sorriso sociale di risposta

6.

Risposta allattenzione congiunta

7.

Anticipazione di una routine sociale

7.

Prova di dimostrazione

8.

Imitazione funzionale e simbolica

8.

Descrizione di una figura

9.

Festa di compleanno

9.

Raccontare una storia da un libro

10.

Gioco libero

11.

Festa di compleanno

12.

Snack

13.

Anticipazione di una routine con oggetti

14.

Gioco con le bolle di sapone

10.Snack

INIZIARE







Mettere a suo agio il bambino


Indirizzare il bambino verso la prova di costruzione
Rassicurare il genitore che pu incoraggiare il
bambino normalmente e a interagire con lui
normalmente quando il bambino che apre
Chiedere al genitore di non commentare e di non
indirizzare o dirigere il comportamento del bambino
Evitare di lasciare al bambino oggetti portati da casa

DURANTE LA SOMMINISTRAZIONE








Strutturare le prove come indicato, interagire ma non


indurre comportamenti
Astenersi dal fornire troppo aiuto
Essere attivi e interattivi ma assegnare il punteggi in
base alle iniziative del bambino piuttosto che sulle
risposte
Attenzione a non codificare risposte stereotipate o
ripetitive come se fossero segno di creativit
Fornire lodi e incoraggiamento
Seguire le linee guida indicate e non variare la
gerarchia di stimoli

ALGORITMO DEL MODULO 2


Scegliere la colonna corretta dellalgoritmo in base allet cronologia

MENO DI 5 ANNI
Et cronologica inferiore a
5 anni

PI DI 5 ANNI
Et cronologica superiore a
5 anni

MODULO 3
 Bambini

di qualsiasi et fino a 15 anni con linguaggio

fluente

 non

richiesta la presenza del genitore

MODULO 2

MODULO 3

1.

Prova di costruzione

1.

Prova di costruzione

2.

Risposta al nome

2.

Risposta al nome

3.

Gioco di immaginazione

3.

Gioco di immaginazione

4.

Gioco interattivo congiunto

4.

Prova di dimostrazione

5.

Conversazione

5.

Descrizione di una figura

6.

Risposta allattenzione congiunta

6.

Raccontare una storia da un libro

7.

Prova di dimostrazione

7.

Fumetti

8.

Descrizione di una figura

8.

Conversazione e racconto

9.

Raccontare una storia da un libro

9.

Emozioni

10.

Gioco libero

10.

Difficolt e fastidio nelle relazioni sociali

11.

Festa di compleanno

11.

Pausa

12.

Snack

12.

Amici relazioni e Matrimonio

13.

Anticipazione di una routine con oggetti

13.

Solitudine

14.

Gioco con le bolle di sapone

14.

Inventare una storia

MODULO 3
 SI

al proprio stile interattivo serio, giocoso, scherzoso

 SI

fornire esempi personali o ricondotti a persone


della stessa et

 NO

sforzarsi di tenere vivo lo scambio

 NO

prevenire le risposte

MODULO 4
 ADOLESCENTI
 non

GIOVANI ADULTI E ADULTI

richiesta la presenza del genitore

MODULO 3

MODULO 4

1.

Prova di costruzione

1.

Prova di costruzione*

2.

Risposta al nome

2.

Raccontare una storia da un libro

3.

Gioco di immaginazione

3.

Descrizione di una figura*

4.

Prova di dimostrazione

4.

Conversazione e racconto

5.

Descrizione di una figura

5.

Lavoro e Scuola attuale*

6.

Raccontare una storia da un libro

6.

Difficolt e fastidio nelle relazioni sociali

7.

Fumetti

7.

Emozioni

8.

Conversazione e racconto

8.

Prova di dimostrazione

9.

Emozioni

9.

Fumetti*

10.

Difficolt e fastidio nelle relazioni sociali

10.

Pausa

11.

Pausa

11.

Vita quotidiana*

12.

Amici relazioni e Matrimonio

12.

Amici relazioni e Matrimonio

13.

Solitudine

13.

Solitudine

14.

Inventare una storia

14.

Progetti e Speranze

15.

Inventare una storia

Il Modulo TODDLER


modulo pensato per valutare bambini con capacit


espressive verbali limitate

et cronologica compresa fra i 12 e i 30 mesi

et mentale non verbale di almeno 12 mesi

kit: kit Toddler + parte del kit Mod.1

si focalizza su come il bambino risponde ad attivit


scarsamente strutturate che implicano materiali stimolanti
59
59

Il Modulo TODDLER



indaga se il bambino intraprende iniziative sociali in modo


da mantenere linterazione
obiettivo:
osservare se il bambino mostra comportamenti associati
allAutismo
se si, che aspetto assumono in uninterazione sociale
naturale

60
60

Il Modulo TODDLER


ottenere un campione di comunicazione per definire la scelta


fra Toddler, 1 e 2
scelgo modulo 1 se il bambino NON ha sviluppato un
linguaggio verbale per frasi ma ha pi di 30 mesi
scelgo Modulo 2, a qualsiasi et (anche prima dei 30 mesi)
se parla con frasi semplici
modulo per bambini che si spostano autonomamente

61
61

Il Modulo TODDLER


se il bambino NON ha raggiunto unet non verbale di 12


mesi:
da informazioni utili da utilizzare in modo descrittivo per
aiutare a descrivere i punti di forza e di debolezza del
funzionamento del bambino.
ATTENZIONE: interpretare con estrema cautela!
Risomministrare il MOd. Toddler quando il bambino
cresciuto

62
62

Il Modulo TODDLER


almeno un genitore presente

codificare subito dopo che si finito di valutare

elencare i comportamenti

alcuni item in codifica richiedono di valutare il comportamento


verso i genitori

63
63

Il Modulo TODDLER








attenzione allitem A1: livello complessivo di linguaggio


parlato non ecolalico
importante per determinare la selezione dellalgoritmo
finale
0 = uso regolare di espressioni con 2 o pi parole
1 = solo frasi occasionali, per lo pi parole singole
2 = solo singole parole, almeno 5 durante la valutazione
3 = almeno 1 parola ma meno di 5 parole
4 = nessuna parola spontanea
64
64

Il Modulo TODDLER


somministrare tutte le attivit

meglio seguire la struttura definita dagli autori

flessibilit solo per favorire la fluidit della relazione

65
65

Gerarchia degli stimoli







La gerarchia prevede di partire dalla strategia meno


strutturata fino a quella pi strutturata per vedere di
quanto aiuto ha bisogno il bambino
Posso aumentare la struttura intesa come
facilitazione e come tempi di attesa
Allinizio lo lascio fare da solo poi inizio a mostrare
Se mostro NON posso valutare quel comportamento
come spontaneo ma solo come imitatato

66
66

Prima dellosservazione


Preparare la stanza
Materiale accessibile ma non accessibile (un tavolo
alto o una mensola e coprire il materiale)
No sedie con cinturino, il bambino deve muoversi e
voglio vedere come si organizza autonomamente

Sedia comoda per genitore

Materiale che funziona


67
67

Il Modulo TODDLER: avvio




spiegare al genitore che

1. valutiamo come il bambino entra in relazione con una


persona non conosciuta
2. deve rispondere al bambino se lui che apre e
aiutarlo a tranquillizzarsi se allinizio spaventato
3. non dovrebbe interagire con il bambino a meno che
non sia richiesto da esaminatore n dovrebbe indirizzare
la sua attenzione verso quello che fa lesaminatore o
dargli istruzioni
68
68

Il Modulo TODDLER: avvio




spiegare al genitore che

5. bambino dovrebbe entrare camminando e senza


oggetti suoi
6. entrare in relazione imitando il bambino che gioca

69
69

Attivit 1: gioco libero











focus:
1. il bambino ricerca spontaneamente il
coinvolgimento del genitore?
2. usa riferimento congiunto ad altri oggetti?
3. come comunica?
4. esprime affetto?
5. esplora i materiali?
6. come e con quale frequenza passa da un
materiale allaltro?
7. compie azioni ripetitive?
70
70

Attivit 1a: Gioco Libero - Palla





focus:
osservare come il bambino risponde allintroduzione
della palla e se da inizio o risponde a giochi comuni
che prevedono lutilizzo della palla

Attivit 2: Bloccare laccesso al gioco




osservare la reazione a una situazione socialmente


ambigua in cui intenzionalmente gli si impedisce di
usare un gioco senza motivo apparente
71

Attivit 3: risposta al nome







focus:
osservare:
se il bambino si orienta verso chi lo sta chiamando
se aggancia lo sguardo

72
72

Attivit 4: Gioco con le bolle di sapone










focus:
osservare:
le manifestazioni di affetto
linizio di attenzione condivisa
la condivisione del divertimento
le richieste
il comportamento motorio

73

Attivit 4a: Gioco con le bolle di sapone fare uno scherzo











focus:
osservare:
le manifestazioni di affetto
linizio di attenzione condivisa
la condivisione del divertimento
le richieste
il comportamento motorio

74
74

Attivit 5: Anticipazione di una routine


con gli oggetti









focus:
osservare:
le manifestazioni di affetto
linizio di attenzione condivisa
la condivisione del divertimento
le richieste
il comportamento motorio (attenzione a stereotipie)

75
75

Attivit 5a: Anticipazione di una routine con


gli oggetti - Non si riesce pi a giocare





focus:
osservare:
la risposta del bambino a questa situazione ambigua in cui
sembra che non si riesca a portare avanti il gioco in modo
non intenzionale
notare: uso di comportamenti comunicativi e integrazione
fra loro

76
76

Attivit 6: anticipazione di una routine


sociale

Focus:
notare:
manifestazioni di affetto
tentativi da parte del bm di iniziare una routine sociale

notare se i comportamenti sono socialmente diretti





77

Attivit 7: Risposta allattenzione


congiunta



Focus:
valutare se il b, in grado di seguire lo spostamento di
sguardo da solo o accompagnato dal gesto di indicare
alla fine osservare le modalit di gioco, il divertimento
condiviso e la triangolazione

78

Attivit 8: Sorriso sociale di risposta








Focus:
valutare se il bambino sorride in risposta a:
a. il sorriso del genitore
b. sorriso pi vocalizzi giocosi del genitore che implica
lessere toccato ma non lo tocca
c. lessere toccato

79

Attivit 9: Bagnetto







Focus:
valutare linteresse del bambino a unirsi alla situazione
sociale
attenzione alluso che fa della bambola, per dare 0 deve
animarla lui
contributi spontanei al gioco
divertimento al gioco far finta
imita le azioni proposte

80

Attivit 9: Bagnetto - Ignorare








Focus:
osservare:
come il bambino si tiene occupato
come reagisce al ritiro dallinterazione
se e come richiede attenzione (apre)

81

Attivit 10: Imitazione funzionale


simbolica





Focus:
uso di oggetti in miniatura e di un sostituto simbolico
nellimitare azioni familiari
consapevolezza sociale
divertimento condiviso

82

Attivit 11: Snack











Focus:
valutare:
come fa la richiesta
uso dello sguardo
uso dei gesti
espressioni del viso
vocalizzazioni
integrazione comunicazione verbale e non verbale per
aperture sociali

83

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