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FRi~N'\=(O JISDE SAif\TT =FERR (~L

La MAGIA EVOCATOAfA e la capacita de! Vero II/htq'l


di enlamare al suoi ordini e a suoptacmento gil .,pl! 111
che popolano Planl superion,
E una rnlrlade di esseri dalla potenza variabllc IJ (11~1l1
peculiarit

dlstlnte, oqnuno portatore di un

8-

gl"'-"C"""'"

1I0HII

preciso, in grado di intervenire nella riostra I'QuuH t


predlsponendo l'accadere deqll eventl
secando ji volere di chi ll evoca.
Par ogni lecita azione, per ogni lecito desiderlo e h~l1\/1
111"1
nelle Sfere celestl esiste una corrtspondenza, l.:IIi rllllllll
capo una o pl di queste lntetllqenze.
Le loro forme seno le pi svarate e vanno - stam jo ,1111
tradizione - dall'immagine di splendide, eter o 1'1 "lw
dell'aria a quelte di orriptlantl mostri, dalle fOUll,~.
volqari e oscene.
Tutte. pero, sono costrette a soqqiacere alla poi! 11.,
del Vero l\Ilaao.
E sutciente possedere la prepara.zone, Urodnlo,
gii strumenti, le conoscenze e le lntenzlorn necu l' .H h
- e qul descritte - per riusclre nell'tmpresu,
Un libro dat fascino incredlbe in cui troverotn.
le tecniche per dlventare Mago; gii strurnentt dolln
Alta Magia Operativa; la tcnica delle evocazlout,
nomi, gii aspetti e le carattertstlche degii Splrlll ti
evocare; la rtvelazone detl'altebeto celesto:
le preqniere e 91i esorcismi necessarl allu
buona riusclta dei rltuall.

': ..;

:;
"

".

",

.:

s1'RuiViENTI~ T1ECNIrCHE~RITUALI.
EPREGHiERE

DEL VERO M.A.GO

LE EVOCAZIONI MAGICHE

FRAN~OIS

DE

SAINT-FERROL

LE EVOCAZIONI
..

MAGICHE
. sttUMENTI,

TEL1~!~HE, RITUALI
E P;REGIltERE DEL VERO MAGO

I
I
I

INDICE

Presentazione
Introduzione
Novernbre 1984

Parte prima
Ilmago
Descrizione della
Le qualit del vero
Chi e ilvero Mago .
o

Magia

Mago

Gli esercizi preparatori


formazione magica
La visualizzazione
La respirazione .
L'autosuggestione
La concentrazione magica
o

indispensabili
o

Gli

Laspada

n pugnale

L'occultum
Parte seconda
strumenti
Gli strumenti magici

15
17
21
22

25
25
28
31

alla

pago

36

Lfl

45
47
49

54
5

La bacchetta .................................
L'incensiere ... :
GliJ incensi
.
L
a ampada ,
,
La fascia magica
.
Ilves tito magico ,.,
,.:::
La cintura magica ." .. ,
L'altare e la pietra d'altare

,
,."

.. ,

:."

" ..
.

0'

JI cerchio rnagico
Il triangolo mgico
Altri accessori magici
Parte terza
Le evocazioni
Lesfere

.
.
.

,.:::

. ................

Le XXVIII dimore lunari

Gli spiriti della sfera della

i~~~
.::::::::::

GH spiriti della sfera della Terra

L' arte dell' evocazione magica .. : : : : : : : : : :


Iesempio

IIesempio

, .. ".,
, .. ,

,',
,

,
"

,
,

"

.
,

Appendici
Salmo 2 di David ....
Formula di esorcismo ~ ~~~~;c~'~~i'o'~e'
oggetti o elementi .... .................

,.

d'~~ri

71

81

82
83
87
89

110

Spiriri del f~~c'o'

.PRESENTAZIONE

73
76
78

97
99

,
.
..............................
Spirti dell'acgua ,
,
,
,.
Spiriti della tena ,
,. ,
La scelta dell' ora .:':':':
'. '. '. " " : : : : : : : : : : : :

56
70

107

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113
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153
153
159

165

167

121

e) e da rtmanere

a bocea aperta dinanzi a questo libro)

cbe reputo) da ogni punto di vista, assolutamente unico.


In pocbissime pagine si aprono ai nostri occhi interi
uniuersi occultt, incredibtli riuelazioni sulla potenza del
ricbiamo magico, innumeri popolazioni di Enfila oolitiue
dai poten' straordinart, che non possono non strabiliare.
Venire poi a sapere che il tutto - finalizzato nei versi
douuti della correttezza etica che sempre, per l'interuento
di una sorta di legge cosmica, sooraintende aqueste operazioni - e alla nostra portata, non pu che aggiungere
merauiglia allo stupore.
Il Vera Mago, infatt, possiede la chiave per aprire ogni
porta, per accedere - sicuro e protetto dalla preparazione,
dal rituale e dai suoi propri potenti strumentt - aquesta
ralta superiore, che nelle pagine del testo ci appare e si
configura cosi immanente e cosi concreta da [ara quasi
dubitare dell' analoga compattezza di quella in CUl~ quotidianamente, ci muouiamo.
Quale affascinante nzistero, qua le [remito sentirsi circondati, auuiluppati, circonfusi, auoolti, compenetran da
questi uniuersi eterici ed astrali dall'ineffabile forza.'
E il briuido cosmico che assale, la sensazione di
7

partecipare - seppure a livello minimo

e insignificante

ad una rappresentazione immensa e sublime, dai risoolti e


dalle sfaccettature che neppure la pi sfrenata delle [antasie oniriche sarebbe in grado di concepire o immaginare.
Ma giungere, approdare alla qualit - o, meglio, alla
condizione, alto stato d' essere - d Vero Mago, sebbene
possibile, non e facile. Occorrono studi, concentrazione,
costanza ed impegno, ma, soprattutto, amore. Per le cose,
i! mondo, il Regno della Natura, gli uomini, il Creato
tutto, nel suo vorticare infinito, su piani infiniti, di galassie e uniuersi. Solo cosi, rispettando tradizioni e rituali, si
arriua, ci si consacra da se stessi, ci si innalza in quei Piani
. o Sfere Superiori in cui ci si sente per davvero attadini del
Cosmo.
Ma e ora di dar luogo all'Autore e non anticipare oltre
quella che sar per tutti indistintamente un'auuentura
bellissima, a prescindere dall'applicazione pratica o meno
di tutto ci che, con una cbiarexza ed un miare espositiuo
di rara efficacia, viene dettato e proposto.
Ancora una nota in cbiusura: un elogio al disegnatore,
Pippo Ciarlo, capace di trasfondere nelle me tavole, con
una immediatezza ed una sensibilita non comuni, un
senso di mistero efficace, diprofondita occulta, cosa che ci
induce a pensarlo - unitamente,
chia ro, all'Autore assaifamiliare e uicino al mondo che ha si ualentemente
tratteggiato.
Franco Gssola

Autunno,

1984

INTRODUZIONE

La magia, che per molti e sinonimo di potenz,a, ha


affascinato l'Uomo fin dalla sua comparsa sulla 1erra~
come sta affascinando illettore, che ora e in possesso di
uno dei pochi libri magici verame.nte pratici.
Molto e stato scritto su questa Scienza e Arte 111aben
poco delle istruzioni che ~on:pa~no nei pi ? men,o
antichi grimoires, nei te~t1 di van~ stregoneria e ,vla
enumerando, si,pu impiegare p,ra.tlca,~ente ed .eff~c~cemente. Infatti, nella gran congerie di manuali p~at~ci" se ne trovano molti che richiedono, per esempio, l~
midollo della zampa posteriore snis~ra d unlup?, o dI
un leone ... (s,imbolismo a parte); altri chepr~c~:>l1IZ~anO
delle insolite fumigazioni di, poniamo, 1aserp~zlO,planta
medicinale - dunque mgica - della quale ~l sono pur~
troppo perse le tracce, comunque ce1eber~lma press~ 1
Romani e i Greci, i quali prowedevano a Importarla 111
grandi quantit daremote regioni dell.'Africa:
.
Dunque il lettore non dovr l~ettersl alla. I~l~erca di
pelle, denti o artigli di drago o di altre ~l?~l11ta1l1trova~
bili; e neppure dovr ricorrere al sacrifl.clo cruento di
qualche innocente cre~,tura .del, buon Di?
.
Certamente, se tanto d inslito e stato scritto per divul9

gafe delle pratiche spesso grossolane e rdicole che non


hanno mnimamente contribuito alla vera Conoscenza,
ci e avvenuto anche e soprattutto per colpa dell'ingenuit di un gran numero di persone curiose, di aspiranti
"apprendisti stregoni", di ansiosi del "come diventare
maghi in quindici giorni", insomma di lettori piuttosto
maniaci ai quali era ed e ancora inevitabile destinare
certi pseudo- testi "sacri".
Altri fattori, talora lontani dagli interessi commerciali,
hanno contribuito nei secoli a falsare e a corrompere i
libri di vera magia: gli amanuensi, icopisti, itraduttori e
gli stampatori spesso improvvisati hanno sicuramente
commesso degli errori, sovente vistosi e qualche volta
deliberati, che hanno ancora pi .. _ occultato l'occulto.
N dobbiarno dirnenticare che la Chiesa, in particolare
nello splendido Medio Evo, ostacol con ogni mezzo a
disposizione (l'Inquisizione con i suoi roghi, tutti gli
Ordini religiosi) l'insegnamento e la diffusione delle
dottrine magiche, colpendo insieme i ciarlatani e i veri
sapienti.
Queste brevi e semplici premesse spiegano perch, oggi
come un tempo, lo studio e la pratica del yero errnetismo sono i1 patrimonio, velatissimo, di pochi eletti,
degli adepti in grado di "leggere tra le righe", cioe di
intendere veramente l'uno e l'altra. 1 veri libri magici
sono rarissimi e introvabili, poich insegnano una
Scienza appunto segreta, la Magia, alle persone intellettualmente espiritualmente evolute, in grado di capire e
applicare le leggi metafisiche e metapsichiche che esistono sulla Terra e nei vari "piani" dell'Universo, e che li
governano.

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Coloro che affermano, piu o meno in buona fede, di


"occuparsi" di magia, non CO~OsCO?o.altro che i .rozzi
fenomeni esteriori del mondo In CUlvivono, con 1 loro
effetti e risultati, ignorando volontariamente tutto delle
cause fondamentali dei fenomeni stessi e del modo COfretto di intervenire e agire su esse al fine di ottenere
degli utili cambiamenti nell' esistenza. n.vero Mago sa
che la causa di tutto ci che esiste non SI trova nel suo
mondo fsico ma in altri "piani" vibratori di ci che e
manifest, cioe di quello che e in alu-e "dimensioni".
Egli, imparando ad agire coscientemente s~lle c~u~e,
grazie all'esatta scienza della m~~ia evocatorta, p~o influenzare il suo microcosmo Iisico, o quello di alu-e
persone, per superare gli .ostacoli de.lla vita quot~diana,
per risolverne i problerni, per guante le ~alattIe, pe1:
intraprendere l'azione giusta al momento g1_usto.Inf~ttl
e certo, e provato, che ogni corretta operazione magrea
eseguita in modo cosaente, in relazione d~re~ta con le
gerarchie delle dirnensioni, o "piani." sUpen?~l, ~ccor~a
la luce della Conoscenza, l' arrnorua, 1equilibrio e, m
modo pi semplice e pratico, la gioia di un perfetto
benessere genera1e.
.
.
.
Prima di procedere nello studio della magra evocat~na,
e necessaria qualche avvertenza di importanza capitale
per il1ettore, specie se neofita. ~gli e stato spinto a11'a~quisto di questo libro, p~o dar~I, do~o averlo no tato .1l1
mezzo ad altri e, chissa, 111 seguito a circostanze fOHUlte
o" strane", da esse guidato. La materia contenut.a non e
il solito "fumo": ogni persona, uomo o ~(_mna,dl_buona
volont e pura di spirito pu trarre ?egl~ Im;mensl b~nefici o comunque delle buone soddistazioni - su1 plano
. materiale e spirituale, e sempre nellecito, naturalmente
_ dalla pratica della magia evocatoria. Ma a una condi11

zione: che segua questa iniziazione con la dovuta seriet


e pazienza. Pazienza, in particolare, nel preparare minuziosamente, accuratamente e con amore tutti gli strumenti indispensabili; pazienza nel seguire dei precisi
rituali, il pi delle volte inediti ma tutt'altro che complicad. Occorrera, pertanto, un periodo di tempo piu o
meno breve prima di poter ag-e con la certezza del
successo nell'operazione intrapresa,
11 ettore non deve credere di trovarsi di frente a un' opera che richiede, per esempio, due o tre semplici schioccate di dita in un momento qualsiasi e ... coila, la magia e
compiuta! In questo caso e meglo affidare subito, senza
indugio, il presente trattato a un commerciante di libri
usati, in attesa che venga riacquistato da qualche personaggio pi meritevole, che senta in s il vero "fuoco
sacro" dell'occulto.

qualche mese, potra provvedere c?n calma .a11aricerc~


dei materiali adatti alla preparazione degli strumenti
magici e degl accessori, alla perfetta .con?scenza del loro
simbolismo e impiego. Occorrono, ripetiarnolo, tempo,
pazienza, studio e buona volonta: E u~ certo allena!nento, proprio come fa un atleta: infatti sarebbe SClOCCO
pensare di Ieggere un libro e diventare sul momento un
vero Mago!
Se il lettore non ha intenzione di seguire coscienziosamente queste norrne, in fondo accessibilissime, allora ha
speso dei quattrini inutilmente e perde il suo ternpo. E
e' e sempre la bancarella che aspetta... Molti sono i
chiamati, ma pochi gli eletti.
F. de S.F.
Manoir de Saint-Ferrol,

30 novembre 1982

Abbiamo accennato alla purezza di spirito. Ne parlo,


a suo tempo, un grande Maestro. Se illettore non solo
legger ma capir queste pagine con lo spirito puro,
proprio come quello dei bambini, cioe senza alcun inutile e nocivo scetticismo o una pi o meno velata diffidenza, ben poche cose gli saranno precluse. Ovviamente, come sempre, dovr meritarsele. E dovr procedere
per gradi, allo stesso modo della Natura che non va
avanti a balzi. Dovr curare gli esercizi di respirazione,
concentrazione, visualzzazione e suggestione che sono
indispensabili anche se possono sembrare noiosi, ma
non lo sono. Nulla si ottiene senza sforzo ... Questi
esercizi sono posti nella prima parte del libro, perch il
neofita, mentre ne acquistera buona pratica nel corso di
12

13

Parte prima

IL MAGO

...

DESCRIZIONE DELLA MAGIA

Ricordiarno brevemente che cos'e la Magia, secondo


una delle migliori definizioni. La Magia la scienza che
insegna l'applicazione pratica delle leggi della Natura, da
quelle pu; semplicifino a quelle pi elevate. E indispensabile capire come funzionano le prime (microcosmo)
per arrivare a irnmaginare come agiscono quelle del
macrocosmo, cioe dell'intero Universo. Conosciamo
queste leggi universali grazie alla "Tavola di smeraldo"
di Ermes, che illettore dovra meditare a lungo.

TAVOLA DISMERALDO
1. TUTTO E SPIRITO, LO SPIRITO E TUTTO. La
prima legge di Ennes non e altro che una netta
affermazione dello Spirito, che e a sua volta
l'opposto della relativita sempre mutevole della
Materia. Il Mago non pu che studiare e insegnare la verit dello Spirito che ha in s, come
17

ogni essere umano (e come ogni cosa creata: un


albero, un fiore, una pietra, un animale).
2. CIO CHE E IN ALTO E COME CIO CHE E IN

Questa legge di analogia permette di


dedurre ci che avviene nell'invisibile grazie
a11'attenta osservazione del visibile. Per fare un
esempio, si pu osservare un' applicazione di
questa legge nelle configurazioni dei pianeti che
l'Astrologa studia, considerate c~me uno schema della vita terrestre. Il giorno e la notte, la
luce e le tenebre, la veglia e il sonno danno
un'dea pratica dell' analoga con la vita e la
morte.
BASSO.

3. TUTTO VIBRA, NIENTE E INERTE. E nota la


conoscenza dei "campi di forma", e della radiestesia, da parte dei sacerdoti di Atlantide e dell'Antco Egitto. Oggi, la scienza "moderna" non
pu fare a meno di avvalorare questa legge.
Infatti, i fisici ammettono che l'Universo forma
. un tutto e che, indipendentemente dalle nozioni
di velocita, tempo e spazio, l'insieme e solidale
con la pi piccola particella che lo costituisce.
Pertanto, la pi piccola azione q trasformazione
che ha un rapporto con uno qualsiasi dei suoi
punti, pu avere degli effetti su un altro, anche
lontano e senza apparenti correlazioni.
18

4.

TUTTO

DOPPIO, TUTTO HA DUE POLI, TUT-

La somma dei poli positivi


costituisce la vita, quella dei poli negativi e il
Nulla. Il doppio: Dio e l'Uomo, lo Spirito e la
Materia, l'Anima e il Corpo, l'U niverso e la
N atura, non e che un frarnmento transitorio di
ci che e Unico.
TO HA DUE FACCE.

5.

TUTTO

INSPIRA

ED ESPIRA, TUTTO

SALE E

SCENDE, TUTTO SI EQUILIBRA MEDIANTE OSCIL-

Le maree, la respirazione, gli ah e i bassi della vita, la "fortuna" e la "sfortuna" illustrano 'pertettamente
questa legge.
LAZIONI CHE SI COMPENSANO.

6.

OGN! CAUSA HA UN EFFETTO, OGNI EFFETTO

la legge delle conseguenze,


nota anche alla scienza sperimentale.
HA UNA CAUSA.

7. TUTTO HA UN PRINCIPIO

MASCHILE

E UN

Anche questa e una legge che si osserva ovunque nella Natura.


PRINCIPIO FEMMINILE.

19

LE QUALITA DEL VERO MAGO

Come abbiamo detto, quasi tutte le persone che seguiranno coscienziosamente gli insegnamenti contenuti
in questo trattato, saranno in grado di praticare la Magia
evocatoria. Anche le donne: gli antichi ci hanno lasciato
numerosi scritti che parlano di sacerdotesse. Perci
anche un' appartenente al gentil sesso potra operare con
profitto, alla sola condizione di non trovarsi nella sua
particolare situazione fisiologica mensile nel corso delle
cerimonie e, beninteso, al momento delI' acquisto dei
materiali necessari alla fabbricazione degli oggetti rnagici, e durante la loro consacrazione.
E essenziale attenersi rigorosarnente aIle norme che
seguono, poich esse costituiscono una parte integrante
deIla formazione del Mago.
Un'igiene morale e fisica e assolutamente indispensabile Ilfuturo Mago deve dispone di una buona salute e di
un normale equilibrio fsico e nervoso. 1 soggetti che
hanno un carattere facile preda della depressione, i
ciclotimici devono astenersi dalle pratiche magiche perch esse richiedono un notevole dispendio di energie
psicofisiche.
Il Mago non deve essere obeso, dunque il peso-forma
e ,

21

deve essere ottimale, cosi come la tensione arteriosa. In


breve, deve essere nel pieno possesso di buone funzioni
organiche: questo perch le forze inconsce possono
essere ridotte, o addirittura annullate, da una qualsiasi
malattia, anche da un semplice mal di denti.
Continuando con l'igiene fsica, raccomandiamo un'alimentazione equilibrata, con tre o quattro giorn al mese
di dgiuno "cannico". Si devono evitare delle forti dosi
di alcolici, in particolare nel corso della preparazione e
della consacrazione degli oggetti rituali, e naturalmente
prima e dopo le cerimonie evocatorie.
Una normale, sana vita sessuale non e affatto sconsigliata, anche se e bene non sacrificare a Venere nei giorni di
attivazione degli strumenti magici e, come al solito, in
quelli in cui si deve eseguire un rito.

Chi

e il

vera

buona volanta di spiegare i segreti della magia a coloro


che sono ~n~ra,do di capirli e di impiegarli nei modi pi
opportuni, croe alle persone mature ed evolute nell'intelletto e ?e~o .Spirito. Possiamo dire che iI vero Mago e
pressoche simile a una persona comune: egli non esteriorizza mai n la sua Conoscenza, n la sua autorit
magica e spirituale con un comporta mento inopportuno e stravagante.

Mago

Il veto Mago non e uno" stregone" o un gabbamondo


che tenta di illudere la povera gente in buona fede. 1falsi
maghi sono coloro che amano vantarsi pubblicamente
di "alte facolt magiche" che, per la verit, non possiedono. Essi cercano di circondarsi di un velo- da operetta - di misteriosa segretezza; vivo no in un modo eccentrico e forzatamente dispendioso al fine di giusrificare la
loro" fama" e gli "immensi poteri". Tutto questo, quasi
sempre per nascondere la loro ignoranza. E sono prQprio questi personaggi i responsabili della cattiva nemea
con la quale si continua a bollare la vera scienza magica.
Invece, le caratteristiche del vero Mago non sono n la
segretezza, n il fasto, n l' eccentricit. Esse sono, al
contrario, la modestia, la disponibilit verso gli altri, la
22

23

GLI ESERCIZI PREPARATORI


tNDISPENSABILI ALLA
FORlVlAZIONE MAGIeA

..

La oisualizzarione
La visualizzazione, cioe 'esprimere gualcosa per
mezzo di imrnagini visive, consente al Mago, dopo un
certo periodo di preparazione, di proiettare un'imrnagine precisa di ci che vuele, di forme o di situazioni che
vengono richieste dal rituale evocatorio. L' allenamento
a una corretta visualizzazione e molto semplice e richiede, al massimo, una mezz'ora al giorno.
Il neofita deve orientarsi correttamente, volgendosi verso l'Oriente (Est). Pu sedersi su una sedia o su una
poltrona non troppo mrbida (l'importante e che la
spina dorsale sia perfettamente diritta) qualora non
eonosca la posizone ideale per guesta teenica che e
quella, yoga, del loto I, posizione che comunque raccomandiamo.
La stanza dove procede a11'allenamento di visualizzazione non deve essere troppo illuminata. Il muro che ha

Cfr. C. KERNEIZ, Hala-Yoga, Ed. Accademia.

25

.I
davanti a s deve essere di colore neutro e uniforme,
chiaro (quindi niente tappezzeria o mobili o altri oggetti
davanti agli occhi).
I1 neofita deve cercare di fare in s il massimo vuoto
mentale (l'assoluto non esiste) ed effettuare delle respirazioni calme e profonde: anche in questo caso, l'ideale
e la respirazione yoga detta "ventrale". Dopo qualche
minuto di respirazione, inizia l' esercizio yero e proprio,
incorninciando a visualizzare sul muro delle figure molto sernplici, dei disegni geometrici elementado Pu incominciare a visualizzare, per una settimana, un triangolo, nella settimana successiva un cerchio, nei sette
giorni seguenti un quadrato, e cos va.
Ecco uno schema degli esercizi di visualizzazione:
Prima settimana: visualizzazione di un triangolo di colore ro550.
Seconda settimana: visualizzazione del triangolo di colore rosso all'inizio, poi evoluzione dello stesso triangolo
nei colori preferiti, per esempio, verde, r05SO, nero,
arancione, blu.
T erza settimana: vsualizzazione d un cerchio e poi
evoluzone dei color del cerchio stesso nella gamma
riportata all' esercizio 2.
Quarta setttmana: vsualizzazione di un quadrato e nuova evoluzione della gamma dei colori.
Quinta settimana: vsualizzazione delle precedenti figure, trasformando il triangolo in una pirmide, il cerchio
in una sfera, il quadrato in un cubo, con relativa evolu-
zione dei colori.
Sesta settimana: visualizzazione delle figure dell'esercizio 5 ma, questa volta, in movimento rotatorio su se
stesse.
26

Ottava settimana: visualizzazione di un paesaggo conosciuto, avito, in linea di massima.


Nona settimana: visualizzazione del precedente paesaggio ma con i suoi parricolari (case, alberi, fiori, fiumi e
cosi va) ingranditi.
Decima settimana: vsualizzazione del volto d una persona conoscuta.
Unclicesima settimana: visuaIizzazione della persona
dell' esercizio precedente ma nel suo complesso fisico
(turra la persona) e in evoluzione (la sua gestualit, il suo
modo di parlare).

...
Nel corso di questi esercizi, la visualizzazione deve
essere netta, chiara e dovutamente colorata. Le immagini devono essere viste per almeno cinque minuti, senza
subire alcuna alterazione (non e difficile, se il nefita
procede negli esercizi con la dovuta normale concentrazione).
Queste sernplici esercitazioni non sono alero che una
forma pi moderna e pratica della visualizzazione dei
Manda la, figure geometriche indiane di meditazione.
Un poco aUa volta, il neofita incornincia a divertirsi, nel
corso delle esperienze di visualizzazione: nel momento
in cu prova tale sensazione in forma precisa, sappia che
egli ha felicemente intrapreso
cammino del successo
nell' occulto.
Ripetiarno che gli esercizi di visualizzazione devono
proseguire, come iseguenti, con estrema regolarira. Nel
corso di ogni sed uta (come detto della durata quotidiana di una mezz'ora circa, al massimo) occorre mantenere un atteggiamento psicologico neutro e non immettere

27

nell' esercizio aleuna passione o desiderio, al fine di


evitare qualsiasi implicazione emotiva.
Undici settimane di un esercizio a prima vista noioso,
specialmente se prospettate all'inizio di questo trattato,
possono sembrare lunghe. Ma non si deve dimenticare
che in questi settantasette giorni ci si pu tranquillamente impratichire degli esercizi che esporremo appresso e, nello stesso tempo, preparare con cura tutto
quello che e indispensabile per il corretto rituale di
Magia evocatoria.
E a questo punto non possiamo che consigliare di proseguire nello studio e negli esercizi che porteranno a
percorrere la va della vera Conoscenza magica.
\

La respirazione
La V Legge della "Tavola di smeraldo" di Ermes
(rutto inspira e espira... ) ci pone di fronte alla piu
importante delle funzioni corporali: la respirazione. .
Perch e possibile vivere piu o meno a lungo senza
mangiare, ma e impossibile vivere pi di qualehe minuto senza respirare. Secondo gli antichi insegnamenti
esoterici, la respirazione - corretta, beninteso - non ha
soltanto la funzione di ossigenare i polmoni ma anche
quella, essenziale per il Mago, di far penetrare e di
immagazzinare nel suo organismo il fluido vitale, il
"Prana" o forza universale.
Il valore di una corretta respirazione e quindi capitale e
indiscutibile, dato che ogni pensiero (nel nostro caso la
visualizzazione e la concentrazione), come ogni sforzo
muscolare o della volonta, richiede il dispendio di una
certa quantit di forza o di fluido vitale. La corretta
28

29

respirazione e quindi la tonte principale di approvvigionamento di tale fluido; essa si concentra, si accumula
nel ples so solare o" cervello addominale", il quale provvede a distribuirla ai centri nervosi.
L' atto mirabile che e la respirazione serve a eliminare i
residui tossici non completamente assimilati dall'organismo e, nel purificarlo, a elidere la fatica e l'invecchiamento precoce.

Descriviamo ora una tecnica di respirazione magica.


La posizione ideale da assumere e quella, gi ricordata,
del loto; comunque si pu operare sia in piedi, sia
seduti, purch la spina dorsale si trovi ben diritta.
Rilassarsi completamente, secondo le tecniche yoga.
Prima fase: inspirazione. Aspirare dal naso (le narici
devono essere completamente libere), in un modo continuo, n troppo rapido, n troppo lento, dilatando la
parte inferiore dei polmoni, abbassando il diaframma e
sporgendo un poco all'infuori l'addome. In questa fase,
che deve durare sei secondi (contarli mentalmente) occorte concentrare il pensiero sull' atto che si compie,
appunto l'inspirazione di ossigeno grazie alla quale si
entra in contatto con le forze superiori e si assimila
l'energia vitale. E anche bene concentrarsi sull'idea che
non sono soltanto i polmoni che inspiran o il fluido.
aereo ma tutto il corpo, tutti i pori deIla pelle.
Seconda fase: con i polmoni pieni di aria - meglio: di
fluido vitale - trattenere il respiro per tre secondi, sernpre contando mentalmente. In questo breve spazio di
tempo, occorre essere coscienti dell' energia benejtca che
30

si espande in tutto l'organismo, in tutto il microcosmo


dell' essere.
Terza fase: espirazione. Espirare, sempre dal naso, lentamente, facendo rientrare un poco l' addome e mantenendo il petto fermo. Durata dell'espirazione: sei secondi.
Qu~rta fase: riposo. A polrnoni vuoti, senza inspirare o
espirare, contare mentalmente tre secondi.
.
Ricominciare immediatamente la respirazione, seguendo 10 stesso ritmo, e ripetere l'eserczio da otto a dieci
volt~, semp~"e identificando nell' aria che s inspira e si
tra.tttene ner polmoni, l'energia uitale che fa compiere a
chi opera un altro passo importante sul cammino dell'iniziazione occulta.
Questa tcnica di respirazione, che molti Iettori praticanti la disciplina yoga conoscono sicuramente, apporter, con il tempo, degli indiscutibili e benefici risultati
sull'organismo e contribuid a dare maggior vital ita e
autocontrollo, tre doti indispensabili al vero Mago. Si
pu osservare che non si tratta di un eserczio difficile e
che sono sufficenti, per eseguirlo correttamente, soltanto due doti peculiari: volont e perseveranza.

L) autosuggestione
L' autosuggestione positiva e uno tra gli indispensabili metodi di autoperfezionamento. Il suo ruolo e quello
di migliorare colui che la pratica regolarmente, in modo
da fargli ottenere il benessere morale e materialeal
quale ha diritto, su questo mondo. Essa rappresenta,
per il fu~uro Mago, un altro prezioso strumento per
ottenere il successo nella magia evocatoria.
31

Se l'ottanta per cento circa degli esseri umani pu trarre


giovamento dall'ipnosi, chiunque pu praticare con
profitto la tecnca dell' autosuggestione. La chiave d~l
suo impiego pratico risiede nell'improvvisa messa 111
moto, diciamo cosi, del subconscio. Sappiamo che il
subconscio e una propriet dell' anima e che la sua sede,
secondo la tradizione occulta, si trova nel cervelletto:
sottraendo al subconscio iconcetti di spazio e di tempo,
la sua parte positiva agisce sempre, e a colpo sicuro, in
modo a noi favorevole.
Percio il lettore deve sempre ricordare le seguenti regole:
.
1. Il momento in cui il subconscio opera con maggior
efficacia e la notte, durante il sonno, nelle ore in cui
l'attivit cosciente e nulla.
2. L'essere umano e particolarrnente ricettivo all'autosuggestione in due momenti: ilprimo, quando e a letto,
pochi minuti prima di addormentarsi, allorquando il
corpo fisico estanco; il secondo, immediatamente dopo
il risveglio, cioe quando e ancora mezzo addormentat~.
3. Ne consegue che, per intraprendere con successo ti
cammino occulto, non bisogna mai addormentarsi n
svegliarsi con dei pensieri negativ (pensieri concer~en~i
varie paure, timori, noie, dispiaceri, spossatezza p.slcoflsica) al fine di non influenza re sfavorevolmente il subconscio Occorre ricordare che un uomo (o una donna)
e ce figli~ del suo modo di pensare". E q~indi. e.ss.enzial~
addorrnentarsi con dei pensieri piacevoli, posrnvr, saturi
della certezza di progresso e di successo.

Prima di. prccedere


32

al primo esercizio di autosugge-

stione, e necessario confezionarsi una specie di "rosario", che serve unicamente a dispensare dal contare il
numero delle formule suggestive, poich non s deve
distogliere l'attenzione dall'esercizio vero e proprio. 11
"rosario" pi semplice consiste in un pezzo di spago,
lungo circa 40/50 centimerri, sul quale si fanno da 30 a
40 nodi, distanziati di circa 2 cm l'uno dall' alu-o (i lettori
dotati di buona fantasa possono confezionarselo con
piccole conchiglie, perline, noccioli o gusci di frutti~
sassolini pazientemente forati e COS1 va). Il numero del
nodi deve essere, tassativamente, da 30 a 40.
Dopo aver pronunciato una prima volta, coscienternente (cioe portando la massima attenzione a quello che si
dice) la formula suggestiva prescelta, e dopo un ntervallo di qualche istante, si avanza di un nodo e si ripete
la formula, poi si passa al terzo nodo ripetendola nuovamente, e cos via, fino alla fine.
Ricordiamo ancora una volta che l'esercizio di autosuggestione cosciente va praticato a letto, la sera prima di
addormentars, e al mattino, appena svegli.
Si inizia l'esercizio con qualche minuto di rilassamento
(la tecnica e quella deIl'Hata- Yoga) poi, a occhi chiusiattenzione a non addorrnentarsi! - (meglio dopo ayer
inserito negli orecchi due batuffoli di cotone, per sentir
"rimbombare" la propria voce: l'inconscio recepisce grazie all'uditoi, perfettamente coscienti di ci che si dice,
di quanto si afferma, a mezza voce si pronuncia la
formula personalmente elaborara in precedenza e scritta su un foglio di carta, o ben memorizzata.
Per ottenere dei buoni risultati grazie al subconscio, la
formula scelta per l'autosuggestione deve esprimere
un'affermazione sintetica, in modo imperativo e al presente. Perci non si devono impiegare delle frasi del tipo
"io eliminero un mio vizio", "io evolver spiritualmen33

te", "io diventer un vero Mago", bens "io ELIMINO il


(tale) vizio", "io EVOL VO spiritualmente", "io DIVENYO un vera Mago". Elaborata la formula suggestiva
(ricordiamolo ancora una volta: in modo sintetico, imperativo e al presente!) si pu incominciare - sera e
mattino - a praticare l'autosuggestione. Ad ogni ripetizione della formula si avanza di un nodo sul "rosario",
fino al termine. Nel corso dell'esercizio si deve rappresentare, con l'immaginazione' e oisualiaauone, il desiderio connesso alla formula come gi realizzato. E que- ,
sto anche nel caso che il sonno non sopraggiunga subito
dopo aver pronunciato 30,35 040 volte la frase suggestiva. Al limite, si pu procedere a una ripetizione (altre
trenta o pi volte, quanti sono i nodi), fino ad addormentarsi: in questo caso, anche se non si perviene alla
fine del "rosario", lo scopo e ugualmente raggiunto.
Infatti, il successo dell' esercizio consiste nel portare COI1
s) nel sonno, il desiderio, la frase elaborata.
Al mattino, appena svegli e ancora a letto (occorre
prendere l tempo necessario, anticipando il risveglio di
circa dieci minuti), si ripete l'identico eserczio della
sera.

la

L'influenza dell'immaginazione nel produrre i fenomeni magici, e


considerevole. Alfred Maury, in La Magie el I'Astrologie (Denol,
Parigi, 1970) afferma che" L'immaginazione subisce I'influenza dei
sensi, e reagisce a sua volta su essi. 1 sensi si presentano a noi come
provenienti da oggetti esteriori che ha creato ilnostro spirito. Tale e
la natura di quelle che sono definite uisioni, apparizio ni: non sono
altro che dei sogni a occbi aperti".
Lo spirito del Mago, nel corso di una visione ottenuta con la magia
evocatoria, assiste come un testimone silenzioso allo spettacolo che
gli presenta l'immaginazione: effetti possenti, strani e meravigliosi,
entusiasmi, facolta di scrutare nelle cose segrete e future. 11neofita
deve quindi irnparare a immaginare e uisualizzare.
2

*
Grazie all' autosuggestione, i desideri concernenti il
corpo, e soprattutto lo Spirito e l'A~ima, si rea~izzeranno: si potra cos migliorare la proprta salute, sviluppare
le buone attitudini eliminare i vizi e i difetti, intraprendere un nuovo cammino spirituale, accentuare l'intuizione e la sensitivit. Ma, attenzione, non sara possibile
realizzare i desideri unicamente materiali: perci non
sempre si otterr il successo in amore, n si vincer al
glOco...
.
.
.
L' autosuggestione e una forma atnva del pensiero costruttivo che manca a11'uomo moderno e che dunque
contribuisce a elevare il nefita su se stesso: rappresenta
le direttive precise che vengono impartite allo Spirit~
affinch esso lavori con e per chi la pratica, e procun
tutti i mezzi e materiali che occorrono per raggiungere
gli scopi.
.
.'
.
L' autosuggestione e un metodo di auto-pertezionarnentoo Lo Spirito aiuta, co11abora a co.l~o sicm:o per otten:re il successo. Ma solo a condizione di lavorare U1
simbiosi e nello stesso senso con il suo "Aladino", cio
con chi pratica la disciplina mentale che stiamo descrivendo. Ora rimandiamo il Iettore alle famose novelle
arabe "Le mille 1una, norte": in q~~sto a~tico libro egli
leggera attentame~te il racconto di Aladl.no e la lampada meravigliosa" . E una splendida allegoria che lo aruter a capire come anch' egli possieda la sua "l.ampada
meravigliosa ", il cui "genio" e pronto a servl.rlo e a~
quale occ~)fre parl~re (cioe p.al~!are.a~!o 5Pl~1:0 O~J~l
giorno, chiedendogli qualcosa: 11 genio l~on ritiuter JI
suo aiuto, e in ogni essere umano urucamente pet
questo).
~.
. .
Concludiamo questo paragrafo. Effettuando gli esercizi

35
34

con metodo e serieta, chiunque pu convincersi, 111


breve tempo, della beneica influenza della tcnica di
autosuggestione. Interverranno cosi gli stimoli per praticarla, in modo permanente, tutta la vita.
E bene ricordare che non si deve passare a una nuova
formula, a un nuovo soggetto fino a quando non si e
ottenuto un soddisfacente successo con la formula precedente.

La concentrazione magica
Nel corso dei rituali di magia evocatoria, oltre all'immaginazione e alla visualizzazione, un' altra componente
indispensabile e l'attenzione cosciente sugli atti che si
compiono. Parliamo cioe della concentrazione, che contribuid a creare, a poco a poco, le condizioni dei futuii
successi del Mago.
Dobbiamo controllare e dirigere ipensieri: perch ogni
idea presente nel pensiero (nello Spirito) tende a tradursi in atto, secondo una legge naturale ben nota agli
occultisti d'ogni tempo. Ognuno di noi, in pieno possesso delle proprie facolt intellettuali, e in grado di agire,
in qualsiasi momento, al massimo grado di concentrazione semplicemente in virtu dell'attemione che porta a
un determinato soggetto, a un'azione, a una cosa.
n campo della coscienza, secondo le leggi della psicologia non pu essere occupato che da un solo pensiero alla
volta; l'attenzione non pu concentrarsi che su un unico
pensiero.
Nella vita quotidiana, le persone" comuni" eseguono un
gran numero di azioni in modo banale, automatico,
guidate dalla forza dell'abitudine e guasi sempre pen36

sando ad altro. Concentrarsi significa, semplicemente,


portare tutta la propria attenzione sulle azioni che si
compiono e sulle parole che si dicono.
Ecco una regola che l' aspirante Mago dovr sempre
tenere presente nel suo Spirito, non solo nel corso delle
cerimonie magiche,ma anche durante la preparazione
degli strurnenti e nena sua vita d'ogni giorno: occorre
pensare a ci che si dice e che sifa, ed essere mentalmente
il personaggio che si uuole essere, in gualsiasi situazione.
Per esernpio, se si aspira a ottenere dei poteri magici,
bisogna comportarsi esattamente in tal modo, "vivere"
l'iniziazione in tutti i suoi particolari (che e gia incorninciata con I'acquisto di questo libro), visualizzarIa e concentrarsi sui risultati certi.
Nel corso dei primi esercizi di concentrazione, a meno
che il lettore non sia gia in possesso di una analoga
buona tecnica (acquisita con esercizi di meditazione, .
yoga, arti marziali), non e facile mantenere 10 sforzo
rnentale di attenzione cosciente se non per qualche
istante. Con un po' di esercizio (nessuno ha mai irnparato a scrivere nel primo giorno di scuola), un poco alla
volta e possibile pervenire a essere coscienti di guello
che si dice e che si fa, per un minuto o due al massimo,
Tanto basta: non bisogna anclare oltre, perch un eccessivo sforzo di attenzione cliventa rapidamente gravoso.

Si pu fare un esperimento che solo a prima vista


sembra banale: cuocere un uovo alta coque. E un procedimento culinario semplicissimo, quello di pone un
uovo cruclo nell' acqua fredda per poi portarlo al giusto
punto di cottura. Si accende il fuoco. E poi? Che cosa si
fa? A che cosa si pensa? Che cosa pu distrarre? Molte,
37

troppe cose, troppi pensieri, E tutti portano lontano


dall'uovo che sta cuocendo e che probabilmente si e gi
rappr~so troppo ... Addio, uovo alla coque, per quanto
sernplice sia la sua preparazione! Perch tutto questo?
Perch e venuta meno I'attcnzione, la concentrazione
sull' atto che si stava compiendo ...
Trasfere~do qu.esto esempio nel campo della magia
evocatona, possiamo osservare che se la concentrazione
e poca o nulla, irisultati attesi dal rituale saranno assolutarnente insoddisfacenti o addirittura negativi. Bisogna,
dunque, imparare a concentrarsi, esercitandosi - casomai per tutta la vita - a portare 'attenzione su tutto ci
che si di~e e.si ~a~anc~e sulle parole o sugli att apparent~m~nte insignificanti o banali. Con l' esercizio, un paio
di ml11u~l.dlv.era co~~entrazione, ogni giorno, sono pi
che sufficienti per dirigere il pensiero, per materializzarlo nei momenti "cruciali" delle operazioni magiche.
Con~en~rars.i significa non lasciare divagare il pensiero
ma riunirlo 111 un solo punto. Vuol dire fare attenzione
ad ~vitare la d~strazione e l'automatismo; compiere i
g~s~1e pronunciare le paraje unicamente indispensabili.
~tr1gendo. l' attenzione con grande cura in tutti gli atti
irnportann della vita, si educa l'attenzione dello Spirito:
e lo Spirito e la forza inestimabile che e in ogni essere
umano.
L' eser~iz~odi concentrazione che consigliamo di ripetere ogru grorno, da un minimo di dieci a un massimo di
venti-venticinque rninuti e molto sernplice.
Per eseguirlo correttamente e bene sedersi, sernpre con
la schiena eretta e rilassarsi per qualche minuto, seguendo 1~ ~espirazione rtmica gi descritta. Davanti agli
OCChl SI pone un oggetto qualsiasi, di forma semplice:
una manta, un coltello, una chiave, una moneta, un
fiore, un frutto. Si osserva l'oggetto prescelto per qual38

che secando, con attenzone, rilevandone la forma,


colori, iparticolari. Subito dopo si chiudono gli occhi e
si cerca di rappresentare l'oggetto tale e quale appare
nella realt, cioe come lo si vede a occhi aperti. Se esso
scornpare dall'immaginazione, bisogna sforzarsi di farlo
riapparire, sernpre distintamente. Se questi sforzi si
rivelano inutili pi volte, e bene cambiare oggetto.
Quando si perviene a rappresentarlo mentalmente e con
facilita per almeno due-tre-quattro minuti, con rigorosa
continuit (immagine dell' oggetto sempre presente,
senza che scompaia), si pu passare a immaginare vari
altri oggetti, uno alla volta, a occhi aperti, fino a percepirne la quasi materializzazione priva di elementi estranei o di contorno.
Con questo esercizio termina la prima parte della preparazione aIla formazione magica. Giunto a questo punto,
il neofita e senz' altro in grado di irnparare a concentrarsi, visualizzare, autosuggestionarsi in modo eorretto,
appunto magico.

39

L'OCCULTUM

Il nefita, mentre continua nella buona conoscenza


degli esercizi precedentemente descritti, provvede alla
preparazione del SUD oratorio, l'occultum dei suoi lavori.
L'ideale consisterebbe nel poter disporre d una camera
da adibire esclusivamente agli scopi magici. Qualora ci
non fosse possibile, pu ripiegare su una stanza nella
guaje non si esercitino delle attivit troppo materali:
dunque non dovr scegliere una cucina o una camera da
letto, ma uno studio o la propria biblioteca, l'importante e che sia un locale tranquillo in cui non corra il rischio
di essere disturbato nel corso della meditazione, dello
studio e di ogni operazione (e buona regola chiudersi
dentro a chiave).
Le dimensioni dell' occultum devono essere d almeno 6
x 5/6 metri circa, affinch sia possibile tracciare sul
pavimento un cerchio del diametro di almeno tre metr
e mezzo.
E preferible che le pareti dell'oratorio sano tinteggiate
con un colore chiaro, escludendo le carte da parati
varia mente colorate e con disegn compless. Un bianco
"francescano" e la migliore soluzione.
41

Per riscaldarsi, nel1e stagioni fredde, ci si pu servire del


camino, di una stufa a legna oppure, abitando in citt,
del normale radiatore collegato con l'impianto di riscaldamento centrale, rnentre si deve tassativarnente escludere il calore prodotto da stufe elettriche, a gas o a
kerosene.
Nel1'occultum si deve poter lavorare sia in direzione
dell'Oriente (Est), siain
direzione dell'Occidente

preparazione, la consacrazione, il simbolismo occulto e


l'impiego corretto deg1i oggetti magici necessari alle
operazioni evocatorie.

(Ovest).

Deve essere cornodo, perch non si pu operare in


condizioni disagiate, e contenere, in particolare:
- Un grande tavolo di legno (i puristi potranno sceglierlo, secondo tradzione, in quercia, faggio o frassino), orientato a proprio piacimento.
- Un semplice armadio, anch'esso di legno (evitare
quelli con dei cassetti e foderati internamente di stoffa
sintetica) in cu riporre tutti gli oggetti magici, gli accessori, i vari ibri e i rituali,
Se nella stanza che si trasforrner in occultum esste
l'apparecchio telefonco, si avra cura di staccarne la
presa nel corso di tutte le preparazioni ed evocazioni.
Vanno eliminati definitivamente anche i quadri e gli
oggetti "profani", cioe non in carattere con l' austerit
che deve regnare nell'ambiente: rnegJio appendere alle
pared delle opere, dei simboli in accordo con i propri
SCOpl.

Infine, rna solo nel corso delle operazioni accessorie ed


evocatorie, occorre togliere ogni simbolo religioso: questo non per anticlericalismo ma perch la magia evocatoria non e esattamente un atto canonico. Al termine di
ogni cerimonia, i smboli della propria fede religiosa
ritroveranno la loro giusta collocazione.
Dopo aver definito le caratteristiche essenziali del1'oratorio, procediamo nelIo studio, descrivendo la scelta, la
42

43

Parte seconda

GLI STRUMENTI

GLI STRUMENTI MAGICI

Nell' ag-e, il Mago si serve di un preciso cerirnoniale e


di tutti i suoi "ausilii" magici, cioe degli strumenti opportunamente preparati. Con l'uso ripetuto e costante
di un gualsiasi strumento magico, si pOSS0110ottenere
dei buoni risultati indipendentemente dall'impiego delta
forza personale del Mago, per la cui coscienza e memoria
detti strumenti agiscono come un prezioso e indispensabile sussidio. Infatti, dirigendo l'atteniione (e qui si
riuela l'utilit degli eserazi descritti nella prima parte del
Trattato) verso un certo strumento, lefacolta e leforze che
esso stmbolizza uengono condotte al/a cosaenza.
Ecco ora una serie di istruzioni che occorre rispettare
rigorosamente e che e bene imparare a memoria, dedicando a questo studio tutto il tempo necessario: infatti,
gli strumenti magici otterranno irisultati desiderati nelle mani del Mago soltanto a condizione che egli tenga
sempre ben present gueste norme. Cos egli riuscir a
ottenere in s quelle manifestazioni di fede incrollabile,
di volonta e di tutte le qualit delle legg occulte naturali, che conrribuiranno ad aumentare la sua autoriza
mgica e la sua influenza su uno spirito o una forza.
1. Non appena il Mago, nel corso di uu'evocazione
47

magica, prende in mano l'uno o l'altro strumento, egli


ottiene il "contatto" che vuole e il risultato a cui tende
senza alcun sforzo particolare. Per esernpio, quando
prende in mano la bacchetta magica - che rappresenta la
sua uolont assoluta - la relazione diretta, appunto il
"contatto" con lo spirito, la forza o l'''energia'' prescelta, viene subito stabilita. Questo grazie al1a bacchetta e
per mezzo del1a sua volonta. La stessa cosa si realizzera
con tutti gli altri strumenti magici, poich anch'essi
simbolzzano le facolta, le leggi universali e le forze
spirituali.
2. E possibile avere del1e preferenze per questo O quel10 strumento: ma tutti, indistintamente, devono essere
trattati con un timore quasi sacro, con attenzione, fiducia, rispetto.
3. La forza, e il valore occulto, degli strumenti del Mago
si accrescer grazie a un uso attento, corretto e riguardoso: poich essi, contribuendo a creare l'indispensabile "atmosfera" magica, sono simili a reliquie insigni.
4. Nel momento della loro utilizzazione, il Mago deve
essere quasi in uno stato di estasi, di esaltazione meravigliosa, come se maneggiasse qualche cosa di' sacro, di
inestimabile (e infatti e proprio cosi) , per esempio il
"leggendario" Santo Graal o la spada di Re art.
5. Se uno strumento viene impiegato in un modo o per
un fine dversi da quelli per cui e stato concepito e
realizzato, esso perde i suoi poteri magici e non potra
mai pi servire per gli scopi originali. E dunque necessario evitare la loro profanazione, poich, ripetiamolo,
tutti gli strumenti richiedono un sentimento di speciale
rispetto e cura gelosissima nella coscienza del Mago:
perci essi devono essere tenuti rigorosarnente lontani
dallo sguardo e da qualsiasi contatto o curiosit di
persone non iniziate.
48

6. Prima di toccarli, dopo l' opportuna consacrazione, il


Mago deve compiere, per qualche minuto, un pro cesso .
di purificazione mentale, cosa che ottiene con la meditazione o con una preghiera appropriata che egli stesso
pu comporre. E deve essere sempre conscio del fatto
che ess simbolizzano le leggi divine ineluttabili.
7. Anche se il Mago non adopera i suoi strumenti per
un lungo periodo di tempo, essi rimangono sempre in
stretto contatto con le facolt che simboleggiano: poich ogni strumento e dedicato, per magia, a uno scopo
speciale, esso non perder mai i suoi poteri, neppure se
trascorreranno dei secoli dal momento del1a sua ultima
utilizzazione.
8. Per va del1aloro peculiare consacrazione, gli strumen-

ti magici possono essere usati soltanto dal Mago per il


quale o dal quale sono statifabbricati, e da neSSUl1 altro:
perderanno, in tal caso, il loro effetto, la loro forza
(anche nelle mani di un altro Iniziato, a meno che non
gli siano stati espressarnente e magicamente affidati).
Nelle pagine seguenti descriveremo i pi irnportanti
strumenti magici, assieme alle loro funzioni simboliche
e al1aloro utilizzazione nel corso delle operazioni evocatorie. E superfluo aggiungere che tutti vanno realizzati
con estrema cura e precisione, perch da essi dipende il
successo del Mago.

La Spada
La tradizione magica ci informa che la spada, come il
pugnale, e un ausilio indispensabile. Emblema dei re e
dei guerrieri, e simbolicamente lo strumento che serve a
separare il Bene dal Male: san Michele, l'uccisore del
49

Drago - il Male - e raffigurato con una spada fiarnmeggiante in pugno; un angelo che brandisce una spada
scaccia Adamo ed Eva dal paradiso terrestre;
"Non
pensate ch'io sia venuto a metter pace sulla terra; non
son venuto a metter pace, ma spada", si legge in Matteo,

X-34.
La spada e in analoga alla luce, dunque e un conduttore
di "luce magica", un aspetto del "fuoco del mondo".
Tra i suoi numerosi significati sirnbolici, il piu chiaro
quelIo della superiorit e della vittoria sulle forze invisibili o sugli spiriti malvagi, pericolosi o indocili, ai quali il
Mago, con essa, impone l'ubbidienza
assoluta. Infatti,
esistono delle evocazioni di spiriti negativi e di ce esseri"
tali che non accondiscendono
di buon grado a comparire nella nostra dimensione terrestre, o che rifiutano d
sottomettersi. Con essi, dato che la bacchetta magica
insufficiente, si usa quindi la spada (o il pugnale), cosi
come nei casi in cui i desideri del Mago sono superiori
alIe sue forze.
La punta della spada, o del pugnale, pu anche servire
per colpire e distruggere,
nell'invisibile,
gli ce esseri"
indesiderati che possono intervenire per ostacolare le
operazioni, cioe i fantasmi, le larve, gli elementi negativi, le forze erranti.
Incominciarno con l ricordare che una comune spada,
acquistata in un negozio di articoli sportivi o militari,
non serve per le operazioni magiche, come non serve
una vecchia o antica spada che a suo tempo pu essere
stata usata per scopi profani.
Il yero Mago, quando si trova nell'impossibilita di forgiarla da s, fa costruire appositamente
(da un bravo
artigiano, lo si pu trovare in ogni citt, o da un hobbysta) questo importante strumento in acciaio temperato e
di una lunghezza variante da 61 a 92 centimetri, propor-

50

zionalmente alla sua altezza. La lama deve essere diritta,


possibilmente
- ma non necessariamente
-. a se~ian~
romboidale, con iI taglio a destra o da entrambit latt (mal
a sinistra). La punta deve essere bene acuminata. La
"guardia"
e a croce, sul modello templare. La giusta
impugnatura
e di rame, di corno, o di legno di tasso o
frassino, e termina in un pomello o in un'altra forma di
fantasa.
Volendo perfezionarla,
si pu fare incdere su un lato
della lama, quello che rester visibile al Mago, l'iscrizione "AGLA" in lettere ebraiche (acrostco cabalstico
che significa "Athah, Ghibor, Leolam, Adonay": Il S~'gnore-Re
grande nell'Eternit:N
~ .:\N ) oppure il
"Tetragrammaton":
nij\"I .
Quando la spada e pronta, il Mago procede alla su~
consacrazione.
In primo luogo egli deve avere verso 11
suo strumento magico (cio nel corso della consacrazione e nelle cerimonie magiche vere e proprie) una jede
incrollabile, la certezza del successo e dell'assoluta uittoria su tutti gli spiriti e su tutte le "dimensioni occulte" (le
"sfere" dell' albero sefirotico).

51

Per "caricare" la spada delle qualita magiche indispensabili, procede in un modo assai semplice, A. Luna
Nuova (cioe nei sette giorni che seguono il novilunio,
non al primo quarto) controllando sulle effemeridi dell'anno in corso che l' astro della notte non si trovi nel
segno dello Scorpione o del Capricorno (meglio un suo
transito in Toro, Can ero o Pesci) chi opera depone lo
strumento sulla pietra dell'altare dell'occultum (orientato verso Est).
Ricordiamo ancora una volta che tutta l'operazione va
eseguita con concentrazione,
attenzione e seriet
estreme.
Sull'altare sono gi stati predisposti due ceri accesi, uno
nero a sinistra e uno bianco adestra, L' operatore, a piedi
nudi e dopo essersi lavate le mani, accende l'apposito

52

carboncino, lo pone nel bruciaprofumi (o in~ensi~re), e


lo cosparge di una buona quantita?i in~enso h,turg,lCom
polvere. Mentre l'incenso spande 1 SUOl eluvi, C~l opera fa un passo indietro, si concentra per gualche istante
sull'importanza e sulla sacralira dell:a~t? cl~e s~a per
cornpiere, poi avanza verso l'altare e VI SI inchina 111.nanzi profondamente; si inginoccl~ia,. allarga J~ br~cCla~le
palme delle mani rivolte ve~so il ~lelO e recita, 1l1.launo.
(lingua sacra) il Salmo 2 di David (vedi appendice).

53

Al termine del Salmo, sempre in ginocchio davanti


all'altare, prende la spada tra le mani tenendola orizzontalmente davanti a s; la innalza per gualche istante
verso il cielo, la abbassa e la fa passare per alcune volte
sul fumo dell'incenso; la innalza nuovamente dicendo,
con voce forte e ferma:

Exorcizo te, spatha, per demiurgum, per Deum,


per ignem, per aquam, per aerem, per terram, ut
puritas sit in te.
Passa la spada sette uolte sul fumo dell'incenso e ripete
tre volte la seguente formula:

Conseero te, spatha, ad demiurgum.


Consecro te,
[norne e cognome di chi opera}' ad
oo.

magiam.

Con seero te ad utilitatem meam solum. Amen.


Ora sofia, enrgicamente e per tre uolte, sulla spada.
Dopo la consacrazione, e dopo averla riposta sulla pietra dell' altare, chi opera, con la sua immaginazione (ricardare gli esercizi!) trasferisce sulla spada le qualit di
dominio e di forza su tutti gli esseri viventi, insierne alla
certezza della sua vittoria assoluta e alrispetto dovutole
guale prezioso simbolo di vita (in analoga con l'arcano
minore dei Tarocchi Assa di spade'v. Tutte queste qualit dovranno essere intensificate per mezzo di numerose
altre "cariche" (senza la consacrazione), fino ad avere la
certezza di avervi accumulato un vero e proprio "fuido
solare".
l

Alla fine di questa cerimonia, atta a "vivificare" uno


strumento la cui forza, con iltempo, diventera inestimabile, e dopo ogni suo impiego cerimoniale, la spada dev~
essere avvolta in una custodia di seta bianca o nera (di
misma adeguata, un vero e proprio fodero in grado di
contenerla e proteggerla completamente) ed essere successivamente riposta, con cura, nell' arrnadio dell' occultum,

Il Pugnale
Questo strumento e quasi intercarnbiabile con la sp~da, anche se quest'ultima ha una maggrore forza; 11
simbolismo e pressoeh identieo.
TI pugnale e un e~llblem.a lunare., Princ~pi~ .attivo eh.e
modifica la materta passrva, anch esso significa coercizione, in particolare dei drnoni e d~g~i spirit~ ~nferiori .
che hanno influenza sul mondo fIS1CO, spirituale e
astrale.
Si procede alla sua fabbricazio~e e alla consacrazion.e
seguendo le stesse norme descntte per la spada (SOStltuendo "Consecro te spatha" con" Consecro te p ugio").

Si pu anche scegliere un nome "mgico", dell'Arte.

~ CEr. F. Spinardi, Guida ai Taroccbi, Armenia Ed., pago 157.


S4

55

La Bacchetta
L'oggetto magico per eccellenza, l'ausilio pi importante nella magia evocatoria e senza alcun dubbo la
bacchetta. La tradzone e le "leggende" di tutto il mondo narrano d magh, stregoni e fate n possesso di
guesto strumento, che troviamo sia nel caduceo di
Esculapio, sia, in modo piu pratico, tra le mani dei
moderni rabdomanti.
Per il Mago, la bacchetta simbolzza, oltre alla chiaroveggenza, la volonta, il pote re e la forza - analogamente
alla spada e al pugnale - con le quali egli mantiene la sua
influenza e il suo dominio sugli spiriti. Rappresentando
il potere assoluto del Mago, il guale la "carichera"
numerose volte con la sua volont e immaginazione,
l'insostituibile funzione della bacchetta e quella di
proettare la volont dell'niziato in ogni pano dell'invisibile.
Dunque occorre capirne perfettamente il mistero e l'uti-

lizzazione.
Essendo piu facile, per il nefita, la preparazione della
bacchetta di quella della spada, vediamo come egli deve
procedere per disporre di guesto vero e proprio "condensatore d Iorze".
La pi tradizionale, tra le bacchette sernplici, e quella
fabbricata con il legno di una determinata pianta.
Le bacchette di nocciolo, e anche di saltee, si prestano
benissimo a110scopo: esse hanno la proprieta di realirzare i desiden di chi le usa. Quelle di sambuca si rivelano
particolarmente effcaci nell' evocare e nell' esorcizzare
gli spiriti e idernoni delle forze naturali. Le bacchette di
legno dfrassino si possono impiegare in tutte le operazoni magiche e, particolarmente, a scopi di guarigione
o terapeutici di ogni esser e vivente.
56

Percio il Mago s deve dotare di aleune ~ac~~ette fabbrcate con vari tipi di legno, secondo 1 fini che v~ol~
raggiungere (non trascurando neppure la quema, il
mandarlo e l'acacia).
Le piante sono in analogia con un pianeta ~ co~ u__n
segno zodiacale e dungue con le loro relative vtrtu,
energie e influenze.
.
Ecco un elenco di gueste cornspondenze:
SOLE
LUNA
MERCURIO:
VENERE
MARTE
GroVE
SATURNO

lauro, palma, quercia, rosmarino, mandorlo


.
canoa, noce, tasso, tiglio
acacia, .ginepro, lauro, melo, olivo, rosa
canina, sambuco
betulla, bosso, larice, mirto, pero, rosa
agrifoglio, cliego, ~inestra, v~e
abete, acero, eucaliptus, Irassino, olmo,
poppo, platano, tiglio
cipresso, fico nero, pino, pruno, salice,
sorbo

Nelle operazioni magiche, l'olivo reca la pace; la palma


allontana l'invidia e attira la fortuna; la quercza proteg.ge
le case e i campi e da forza fisica e morale; la rosa attrra
l'amore; l salice respinge gli spirit maligni, l sambuca
accorda zelo.
Si irnpiega perci una bacchetta di le~no.
.
solare per ottenere l successo nella v~ta e gl.~~non;. .
lunare per la notoriet e per ottener~ 1 ben~f~cl relat:~l
alla famiglia, ai Iigli, alla vita domestica, agli Iml~?blh;
mercuriano per gli affari, il commercio, illavoro, ll11telligenza, gl studi e i vi~gg;..
.
uenustano per l'amore, 11 matnmoruo, la procreazronc e
le arti;
57

marziano per la vittoria sugli ostacoli e in qualsiasi lotta;

gioviano per la ricchezza e la fama, per il successo nelle


iniziative, per la fortuna;
saturnirno per la saggezza, la filosofa, la Conoscenza,
l'ambizione.

Dopo aver scelto uno o piu tipi di legno, si procede


alla realizzazione dello strumento, peraltro sernplicisSIma.
Al fine di non complicare le cose, si pu tralasciare la
ricerca di particolarissimi periodi astrologici che certe
tradizioni e manuali di magia consigliano. Tuttavia e
buona norma tagliare un ramo della pianta prescelta in
piena primavera (per esempio in rnaggio, con il Sole nel
segno zodiacale del Toro) o in autunno (in ottobre, con
il Sole in Bilancia), sempre pero a Luna Nuoua (calcolando un paio di giorni dopo il novilunio) ed evitando
che l'astro della notte sia in transito in Scorpione o in
Capricorno.
A chi cerca di raggiungere la perfezione (non dimentichiarno che pi la fabbricazione della bacchetta richiede
degli storzi e pi essa e possente) e conosce l'astrologia,
consigliamo di compiere questa operazione in un' ora di
Mercurio. Spieghiamo come trovada, anche se pu apparire noioso: non s deve dimenticare che anche le
evocazioni e tutte le cerimonie magiche richiedono delle
precise ore, diurne e notturne, in cui agire.
Supponiamo che si desideri tagliare la bacchetta l giorno 10 maggio 1984, giovedi. Consultando un almanacco
o un lunario, troviamo che il Sole sorge, nel giorno
predetto, alle 5" 06' e tramonta alle 19" 45'. Sottraendo
5h 06'da 1911 45' otteniamo 14h 39', cioe la durara del
58

giorno astrologico. La dura~a .del(-Jor~ast_ro~ogcasi ottiene moltiplicando 14h x.60 (1mmut~ p~1ml c~e .form.ano
l'ora convenzionale): risultano 840 , al q uah 51 ~gglUl1~
gono i restanti 39', in totale87,9': Si dividono pOI queso
minuti per 12h : 879 : 12 = 73 crrca, ovvero la 4urata di
ogni ora diurna astrologica del giorno 10 maggto 1984.
Sappiamo che il Sole sorge alle~" 06':. aggiungendo 73'
otteniamo 611 19', prima ora del giorno 111 esame. S:0nsul~
tando la tabella 1 osserviamo che la prima ora diurna dI
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un giovedl e governata da Gioue; la seconda, dalle 6 19'
alle 711 32' (6h 19' + 7}' = T: 32') e governata da Marte; la
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terza, dalle 711 32' alle 8" 45' (7h 32' + 73' = 8 45') dal
Sole, la quarta, dalle 8" 45' alle 9" 58', da Venere; la
quinta, dalle 91,58' alle l I'' 11', fi~almente da MercurIO,
astro che deve presiedere al taglio della bacchet~a.
La prima ora diurna e sempre gove~nata dal pl~net~
"reggente" della gornata, le successive ore .dagh altn
pianeti tradizionali, secondo il seguente ordine

1)

Saturno

Giove

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61

Per esernpio, la prima ora diurna magica di una domenica (tab. 1) e governata dal Sole, la seconda da Venere, la
terza da Mercurio e le successive dalla Luna, Saturno,
Giove, Marte, Sole; la prima ora diurna mgica di un
unedi e governata dalla Luna, la seconda da Saturno, la
terza da Giove e cosi via, nell'ordine dei pianeti sopra
descritto.
Chiudiamo questa parentesi ricordando che una buona
pratica delle ore astrologiche magiche e importante:
molte volte, leggendo libri o riviste, i non iniziati apprendono certe semplicissime operazioni (che non hanno nulla a che vedere con la vera magia) da eseguire,
poniamo, in un'ora di Venere. Nonostante la loro buona volont, l'esito e sempre un insuccesso totale, seguito
da una profonda delusione, da un'avversione verso il
testo consultato. Tutto questo avviene perch essi non
conoscono il modo esatto per determinare le ore magiche: ecco dungue la ragione per cui ne raccomancliamo
lo studio, particolarmente utile anche nelle operazioni
di magia lunare.
Al mattino presto, meglo nell'ora di Mercurio dell'esempio descritto, il nefita si reca presso la pianta - in
pieno vigore - che ha precedentemente scelto e che
deve ornire una bacchetta diritta il pi possibile, del
diametro di arca 1 centimentro e di una lunghezza C07J2presa tra i 31 e i 50 centimetri. Una delle estrernit deve
avere un diametro leggermente rnaggiore dell' altra.
Con la consueta attenzione e con la massima concentrazione (infatti egli sta compiendo un 'azione magtca, atta a
creare uno strumento che lo aiuter e lo accompag 11era per
tutta l'esistenzat, procede (rivolto a Oriente) al taglio
del o dei rami, in un solo colpo, per mezzo di un normale
coltello 11UOVO e bene affilato: il taglio deve essere deciso,
netto.
62

Rpulta la bacchetta dalle fogIie e dai ramoscelli superflui, a casa (rneglio nell' occultumi la priva della corteccia
e, sempre con il coltello che e servito a reciderla, rende
appuntita l'esrremita che presenta il diametro minore
(fig. 6).

63

Al termine di questa operazione, due


possibilit si presentano in merito al
coltello che e stato utilizzato: se il
neofita pensa di servirsene ancora
per altri scopi rituali o per fabbricare
altre bacchette, pu conservalo, avvolgendolo con cura in un pezzo di
stoffa pulita di colore bianco; all'opposto, deve occultarlo, interrandolo,
per evitare che possa cadere in mani
profane.
La bacchetta deve seccare per qualche tempo, all' ombra e debitamente
nascosta (rneglio nell'occultum: la fig.
7 la rappresenta appesa con un peso
applicato all' estrernit ineriore affinch rimanga dritra).

Un altro tipo di bacchetta, ancora


pi efficace, si prepara con un ramo
di sambuco, del dimetro di 1 centimetro circa e lunga 20 cm., sempre
con uri'estremit
leggermente ineriore all' altra.
Per il taglio si seguono le stesse 010dalita precedentemente
descritte
(bacchetta n. 1). Si toglie la corteccia,
n011 lo si appuntisce e, prima di farlo
seccare, lo si priva completamente
del midollo tseruendosi di un ferro da lana rouentei in
modo da ottenere una specie di tubo, evitando di romperlo ofenderlo. All'interno si introduce un lungo ago
magnetizzato, poi si provvede all' essiccazione, curando
64

che rimanga il pi possibiIe diritto (legando un peso a


un' estrernit). Si liscia poi con carta vetrata e si sigillano
le due estr~mita prima con un pezzetto di sughero, poi
con cera fusa. La bacchetta e pronta, non resta che
procedere alla sua consacrazione e al1a "carica" che
descriveremo nel1e pagine seguenti.
Ancora un modello d bacchetta d legno che servir per
quasi tutti gIi usi e, in part colare, per evocare ed esorcizzare le "intelligenze" del pianeti.
Dopo ayer tagliato, scortecciato, appuntito ed essiccato
correttamente un ramo dellegno prescelto (lungo circa
20 cm, 1 cm di diametro circa; stesse norme che per la
bacchetta n. 1) si fissano attorno sette anelli, di misma
adeguata, fabbricati con i sette metalli planetari tradizionali. Gli anelli, o cerchietti d' oro e d' argento si acquistano da un orefice e non e necessario che siano vistosi o
costosissimi: la loro larghezza non deve superare i 2
mm; gli altri si possono reperire facilmente presso qualche artigiano. Il cerchio, o anello, d'oro, corrisponde al
Sale, si pone al centro deIla bacchetta. A1la distanza di
circa 1,5-2 cm, l'anello di Venere, costruito in rame; poi,
sempre alla stessa distanza, il cerchio di Mercurio, in
altane, per finire con quello della Luna, in argento.
Dall'altra parte della bacchetta, dopo il cerchio solare il
cerchio di ~Marte, in ferro, quello di Giove, in stagno, e
guello di Saturno, in piombo.
E importante seguire questo ordine nella disposizione
del metalli, che e guello degli antichi cabalisti.
La fig. 8 rappresenta questa bacchetta.

Abbamo visto come maggiore e il numero delle bacchette magiche preparate piu numerosi sono camp
65

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d'azione del Mago. Per questo ne consigliamo un altro


tipo, questa volta in un me tallo buon conduttore di
elettricit e di calore. Una bacchetta che diventera un
eccellente condensatore di fluido elettrico si costruisce
con un tubo di rame lungo da 20 a 30 centimetri e del
diametl'o massimo di 1 cm circa, che la tradizione vuole
riempito di ambra polverizzata. Soffermiamoci breve66

mente su questa sostanza: reperirne una quantit sutficiente per riempire la bacchetta non e facile, e il costo
diventa molto elevato. Percio la si pu sostituire vantaggiosamente con granuli (che vanno polverizzati prima Ji
immetterli nella bacchetta) del preparato omeopatico
AMERA GRISEA (7 CH, 09 CH)5. Mentre un tubo in
acciaio, delle identiche misure e che agita sul fluido
magnetico, si riernpir con poluere di pietre sernipreziose o dure (per esempio quarzo - jalino o affumicato -,
ametista, onice, opale, turchese) .
In entrambi i casi si provvede a saldare un' estrernit del
tubo, si riempie con l'arnbra orneopatica o con i cristalli
polverizzati delle pietre elencate e, subito dopo, si chiude il foro rimaste, saldandovi un dischetto deIl'idel1tico
metallo. E importante provvedere, prima del riernpimento, a1la nichelatura o alIa cromatura della bacchetta
(e dei due dischetti) per evitare]' ossidazione.
Ora il nefita sa come procedere per disporre di un
certo numero di bacchette magiche. Non gli restano da
compiere che tre operazioni.
La prima el' esorcismo di questi strumenti. Esso avviene
sull' altare dell' occultum, preparato come descritto. Il
rituale e idntico fino al termine del Salmo 2: poi, in
ginocchio davanti alJ'altare, tenendola tra le man, si
innalza la bacchetta verso il cielo, per qualche istante, la
si abbassa e la si passa alcune volte sul fumo dell'incenso; la si innalza nuovamente, dicendo:

Exorcizo te, virga, per demiurgum,


per Deum, per ignem, per aquam, per aerem,
per terram, ut puritas sit in te.
Tre o guattro tubi sono sufficienti. Si acquistano nelle farmacie
omeopatiche.
5

67

Si abbassa la bacchetta, si passa ancora nel fumo dell'incenso per le sette volte tradizionali, la si innalza e si
compie la seconda operazione, con la consacrazione,
dicendo:

Consecro te, virga, ad derniurgum,


consecro te, virga, ad rnagiarn,
consecro te ad utilitatem meam solum. Amen.
~ubi.to dopo questi riti, la bacchetta e pronta per essere
cancata", sempre sull' altare dell' occultum, In merito a
quest'ultima importantissima operazione, ricordiamo
ancora una volta che il neofita deve essere consapeuole
che la bacchetta
e sar sempre il simbolo della sua
volo~zta,del suo potere, della sua forra: egli, quando avr
raggiunto la "rnaturit" magica, per mezzo dello strumento che ha vivificato sar in grado di trasferire e di
con~ervar~ dentro di s il vero potere magico, secondo i
S~Ol vo~en. Nel corso della "carica" non si deve quindi
dirnenticare che questo oggetto ,magico incarna la potenza dello spirito di chi opera. E anche indispensabile
concentrare nella bacchetta, con la forza di volont
he!ea che fino aguando essa esistera, rester attiva,
efficienre, infallibile in ogni suo potere: tutto questo
senza limiti di tempo. Ancora, in essa si deve "caricare"
il. desiderio che la sua forza aumenter giorno dopo
giorno.
I1 suo effetto si manifesta, inizialmente, sulIa sfera mentale; dopo un certo tempo e ripetute analoghe "cariche", agisce sul mondo o "piano" astrale e infine su
guelIo fisieo. E evidente che maggiore sar il'numer~ di
q.ue~te op~r~zioni, insieme a un uso frequente, e maggtort e rapidi saranno isuoi vari effetti. Gradualmente,
dopo dodici-quindici mesi, la baccbetta diventera per-

68

fetta: molto dipender, in particolare, dall'impegno del


mago, dalia sua immaginazone, dalia concentrazione
dalla volonta.
'
"Caricata" a regola d'arte, la bacchetta ubbidisce e
agisce agli ordini del Mago: egli, nel corso d una cerimonia, la prende nelia mano destra e, nnalzandoIa
verso il cielo, concentra il suo pensero su un desiderio
che vuole vedere realizzato. Per mezzo dell'oggetto che
ha "creato", raggiunge il fine.
Si deve tenere sempre presente che una bacchetta agisce
soltanto con le intenzioni e per gli scopi per cui e stata
fabbricata e "caricata": percio non si usa mai una bacchetta destinara agli esorcismi guando l'operazione verte sulla realizzazione di un qualche cosa di materiale e
viceversa. Ogni bacchetta sara dungue impiegata nel
modo piu opportuno e sar sempre separata dalle altre.

*
Come pu il neofita "caneare" questo strumento?
Davanti a11'ala re, prende tra le mani la bacchetta e
concentra e immette mpra e dentro essa la sua volanta
immaginando di essere la baeehetta stessa in cui si st~
incarnando jorra e potere. Sin dall'inizio dell'operazione
eleve pensare che, in qualsiasi momento l'impugnera, si
metiera immediatamente in azione la sua forza di volanta, e che accadr tutto ci che ouole.
Questa "carica" deve durare da cinque a sette minuti,
senza interruzione. Al termine, avvolge la bacchetta in
un pezzo di seta pura e la ripone nell' arrnadio dell' ocea 1tum, c?me del resto fa alla fine di ogni cerimonia di
evocazione.
Dopo qualche giorno (due, tre) la "caries" di l1UOVO,
allo stesso modo, aumentando l'intensita del pensiero.
69

Proceder cosi ogni volta che ripetera l'operazione, per


un lungo perodo di tempo, anche quando avr gia
ottenuto i primi risultati: infatti, piu si "caricher" e
usera, piu la bacchetta magica agir, dall'iniziale piano
mentale aquello fisico.

L'Incensiere
In questo oggetto magico troviamo riuniti tre simbolismi: quello delle resine incorruttibili (irnrnagine d purezza e immortalit) che compongono l'incenso; del
fumo purificatore, che significa il rapporto tra la terra e

il Cielo, tra l'anima e l'aldila; e del profumo, espressione


delle virt e della perfezione spirituale, della percezione
della coscienza, della Luce. Nell'incensiere sono dunque rappresentate la condensazione e la materializzazione dello spirito e della potenza; con esso si prepara
l' atmosfera adatta a110 spirito da evocare. Per mezzo
dell'incenso che brucia, il Mago satura lo spazio magico
in cui lo spirito evocato si materializzer.
Assimilato perfettamente ilsimbolismo, il neofita acquista un incensiere o bruciaprofumi (fig. 9) (con gli appositi carboncini) in ottone lucido, e provvede alla sua
consacrazione (la formula, che si trova piu avanti, si
intitola: "Consacrazione di vari oggetti").

Glt Incensi
Ecco un elenco, finalmente attendibile, degli incensi
consisten ti in erbe poluerizzate da bruciare nell'incensiere; essi S0l10 in ana logia con le sfere, i pianeti e gli scopi
dell'operazione di magia evocatoria.
Quando si evocano gli spiriti della sfera della Terra,
particolarmente per realizzare un desiderio rnateriale o
per tutti gli scopi attinenti l' agricoltura, le piante, ece. si
brucia della polvere di SALVIA.
.
L'evocazione degli spiriti della sfera del1'Acqua richiede
polvere di IREOS, cosi come ogni operazione legata alla
Luna, alle sue XXVIII dimore e agli spiriti della sfera
lunare. Si sceglie questa sfera per agire sulla fecondit
(in ogni campo), sulle donne e su tutto ci che e fernrninile, sui figli, sulla casa e sugli immobili, sul pubblico,
sulla popolarit, sui liquidi, ecc.
Gli spiriti della sfera di Fuoco, in analoga con il Sole,
70

71

richiedono e gradiscono la polvere di LEGNO DI


SANDALO, che si impiega ugualmente in tutte le operazioni solari cioe maschili, volte a ottenere iI successo,
l'afferrnazione della volont, la Luce.
La polvere di CANNELLA (cinnamomo) e in analogia
con la sfera di Venere, quindi e ideale per le operazioni
di magia amorosa .(miscelata con polvere di Ireos in
parti uguali).
La CAMOMILLA setacciata appartiene alla sfera di
Mercurio e serve a propiziare il successo nelle operazioni relative agli studi, all'intelligenza, al commercio e ai
viaggi.

Gli spiriti della sfera di Marte richiedono la polvere di


ORTICA e propiziano le operazioni che comportano
lotte e azione.
Giove favorisce il successo totale, il benessere fnanziario, la fortuna assoluta in pressoch tutti i campi: gli
spiriti della sua sfera gradiscono la polvere d ZAFFERANO.
Per gli spiriti deIle altre sfere planetarie (Saturno, Urano, Nettuno ePlutone) si impiega il "rniscuglio unversale" ARIEL, composto da polvere di boswellia Carteri,
commipbora myrrba, aloe succotrina, styrax benzojn, santalum r.
Nel corso dell'operazione magica e sufficiente bruciare
sul carboncino acceso nell'incensiere un paio di pizzichi
(mezzo cucchiaino) della polvere prescelta.
Se il Mago intende anche bruciare l'incenso liturgico
tradizionale, o il benzoino o la mirra, pu preparare una
tintura di ogni erba (50 cc di aIeool etilico a 90 e un
cucchiaio di polvere; lasciare "digerir" per circa quindici giorni, filtrare con un normale filtro di carta e
conservare in un recipiente di vetro a chiusura errnetica)
di cui las ca cadere aleune gocce sull'incensiere.
72

Naturalmente non sono n la quantiti: n l'aroma dei


v.ari in~ensi che contano, bensi le loro proprieta occulte,
ricordiarno questo poich aleune poIveri possono esaIare uno str~no odor~ non .sempre gradevole, che in ogni
caso non SI deve 11131 respirare, per evitare icolpi d tosse
contrari alla buona riuscita della cerimonia.

La Lampada
Ecco un altro strumento indispensable per il Mago, il
quale, accendendola, favorisce le oscllazioni del mondo
ast~-alei~1cui regn,?no gl~sp~iti da evocare ma soprattut
to irradia la sua luce mteriore".
Spieghiamone in~anzitutto il simbolismo. La lampada e
una rappresentazione dell'Uomo: anch'essa ha un carpo
(la sua struttura), un'anima o principio di vita (l'olio
l'alcol, il petrolio) e uno spirito (la fiamma che si innalza
verso il Cielo). Vi troviamo racchiuse le analogie della
Luce, appunto l'Illuminazione, l'esperienza, la Conoscenza, l'intuizione, la vira contemplativa. Quando I'accende, il Mago deve concentrarsi profondamente sui
significad che essa rappresenta, cioe la luce dell' Anima
e dello Spirito.
Da una normal e lampada ad alcool", a olio o, in ultimo
ordine, ~ pet~o~io ~ preferibilmente nuova - si ottengono degli ottI1111nsultati. E pero necessario adattarvi
attorn.o una specie di telaio sul quale si avvoIgono, di
volta In volta, nel corso delle evocazioni, dei lagli di

Nei negozi di articoli per campeg,Bio sano in vendita delle comode lanterne pieghevoli che ben si adartano a essere schermate.

73

ti

:1

\\

j,

grone.

"

Un foglio di carta d colore bianco (o un alu-o genere di


schermatura dell'identico colore) posto attorno alIa
lampada, e richiesto per le evocazioni degli Spiriti Superiori, mentre' per quelle degli Spiriti dell'Uniuerso il
colore e il viola.
Anche gli Spiriti Planetari si manifestano con una luce di
un colore particolare a essi gradito.
Gli Spiriti Planetari del Sale hanno bisogno di una luce

cellopbane dei colori che descriveremo; oppure, ma e un


procedimento piu complesso e costoso, la si scherma
con vet colorad.
lnjatti, ti mistero della potenza della lampada mgica
consiste nel creare, nell'occultum generalmente, una luce
del colore gradito a un determinato elemento o spirito.
74

Perci il Mago deve sempre operare con l'ausilio di una


lampada scbermata con i colori propizi'.
Per evocare gli spiriti del Fuoco (le Salamandre, che s
"nutrono" di que sto elemento), la lampada deve essere
avvolta da un foglio di cellophane di colore rOHO. E il
colore dell'energia potenziale, della manifestazione attiva, del calore, dei sentimenti, della passione, dell'intensita, della Vita.
Gli spiriti della T erra (comunemente chiamati gnomi,
elfi, folletti) richiedono una luce daIl'intenso colme
solare, cioe giallo-oro, che significa I'eternit - come
eterno e inalterabile e il nobile metallo in analoga - e il
centro dell'Universo.
Per gli spiriti dell'Aria (le" fate") e necessaria una luce
blu scuro, il colore lunare del segreto, delle cose immateriali, del pensiero, deIl' Anima, del Cielo.
Per evocare gli spiriti dell'Acqua (ninfe, ondine) occorre
una luce di colore verde, che nella simbologa e guello
delle acgue prmordiali, lustrali e risanatrici, della Ra-

) Anche lettori-artisti, cioe poeti, musicisti, gl scultori e i


pittori, nel corso deila loro opera possono otrenere delle impensabili e felici ispirazioni grazie a una luce" magca" particolarmente
"sentita".
.
75

gialla (foglio di cellophane o altro); gli Spiriti della


Luna, di una luce bianca; quelli di Mercurio, di una luce
opalescente; quelli di Venere) verde; di Marte, rossa; di
Gioue, blu; di Saturno, viola.
Nel momento in cui accende la lampada (previamente
esorcizzata e consacrata), il Mago si concentra profondamente sui significati simbolici che lo strumento rappresenta. Poi la pone in alto, davanti a s, affinch essa
illimini l' occultum in modo uniforme, oppure nel cerchio magico (quest'ultima disposizione e particolatmente indicata per le operazioni all'aperto).
La Fascia magica
Questo strumento indispensabile, che il Mago deve
sempre tenere nella massima considerazione, sostituisce
vantaggiosamente il classico cappello magico o la corona, ed e anche piu faciJe da prepatare. Al fine di irnpiegarlo correttamente, studiarnone il simbolismo. La fascia che avvolge la testa del Mago e, in fondo, un cerchio
che esprime la sua attitudine alla meditazione, la concentrazione e la pertezione del suo Spirito, la sua conoscenza iniziatica. Cingendosi, egli deve essere cosciente
di questo simbolo di forza, di protezione e di purificazione, del suo rapporto con macrocosmo e microcosmo,
dell'espressione di potere e di autorit magica.
Ecco che la fascia, come tutti gli altri strumenti descritti
in questo Trattato, contribuisce a creare la vera atrnosfera magrea.
Il Mago provvede a realizzarla da s, con un pezzo di
tessuto di seta pura, di colore bianco, nero o viola chiaro
(guest'ultimo e piu "universale", e il colore del vestito
76

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JI

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~.

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CIRCHI

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VIOLA
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BlANCO

La lunghezza e di 50 cm
circa, l'altezza di 8 cm circa. La Tradizione vuole che
questo oggetto rechi dei simboli magici: percio si pu
disegnare, su un pezzo di pergamena, con inchiostro di
china e rispettando i colori indicati nel1a fig. 11, il
simbolismo del grande e del piccolo mondo. Il disegno
si cuce poi, con un filo di seta, sulla parte centrale della
fascia.
1 due cerchi raffigurano I'Infinito, l'esagono e l'Universo creato che contiene il pentagono, smbolo dell'uomo:
il disegno rappresenta l'unione del Mago con la Divinit.
Appena pronta, la fascia viene esorcizzata e consacrata.
Prima pero il Mago la pone sull' altare dell' occultum, vi

mgico che descriveremo).

77

impone sopra la mano destra (quella del salve degli


alchimisti, mentre la sinistra e quella del coagula) e si
concentra con la forza del pensiero che in e da quel
momento egli e unito all'Inuisibile.
Seguono le consuete formule:

Exorcizo te, Iascia, per demiurgum, per Deum,


per ignem, per aquam, per aerem, per terram, ut
puritas sit in te.
La si fa passare tre volte sul fumo dell'incenso
consacra:

e si

Consecro

te, fascia, ad derniurgum.


Consecro te, ... (norne e cognome di chi opera) ad magiam.
Consecro te ad utilitatern meam solum. Amen.

JI Vestita magica
Tradzionalmente e il smbolo della protezione occulta assoluta, la rappresentazione materiale della purezza
delle idee e dell'anima del Mago: indossando il vestito
magico, egli isola il suo corpo fsico, mentale e astrale.
Pertanto non usa, nel corso di una cerimonia di evocazione, i norrnali abit rna si fa contezionare, o confeziona
da s, un' ampia tunica (Hg. 12) lunga fino a sfiorare il
suolo, il modo da coprire completamente i piedi. Le
cuciture si eseguono con un filo di seta, o cotone o lino
puro, dell'identico colore del vestito, che e rnunito di
bottoni (di 0550 o di corno) da cima a fondo; il c6110e i
polsi devono essere abbottonati.
78

jJ
~

1//
~

79

In queste operazioni e bene servirsi d un ago nuouo,


anche per le cuciture a macchina (ago che si deve quindi
fornire all'artigiano che confezioner, con la mas sima
riservatezza, l'abito).
Il tessuto migliore e la seta, isolante perfetto: ma se il
Mago non pu perrnetterselo per va del costo elevato,
pu ripiegare sullino o cotone pudo
colore deve essere viola chiaro, per va dei suoi impiegh pressoch universali. Con il tempo, e con le prime
soddisfazioni, saranno indispensabili altri vestiti d colore bianco, verde, rosso, giallo o arancione, blu e opalescente (in analoga con le sfere planetarie tradizionali).
Volendo, si fa ricamare sul petto, all'altezza del cuore
(e sempre con un filo di seta ma d colore diverso)

Lo si usa nicamente per gli scopi per i quali e stato


creato (bandire guindi ogni esibizionismo volto ad appagare la curiosit di persone non iniziate).
L'abito del Mago, come ogni altro oggetto magco,
trova la sua giusta coUocazione nell'arrnadio dell'ozcultum.

La Cintura magica
Ha lo stesso simbolismo della fascia, il cerchio di
protezione, ed e parte integrante del vestito magico:
perci l mago la confeziona con una striscia di tessuto
dello stesso colore, alta circa 10 centimetri e di lunghezza adeguata affinch sia possibile annodarla dietro la
schiena, all' altezza delle reni.
I1 smbolo da ricamare sulla meta della cintura, che non
richiede illavaggio come I'abito, e il seguente:

R)

il .simbolo
o lo stesso simbolo usato per la faseta.
Quando la veste e pronta, va lavata con cura in acqua
corren te, esclustuamente dal Mago, il quale si concentra
sull'operazione che sta eseguendo e che non e altro che
una vera e propria purificazione. Appena asciutta, ancora il Mago stesso provvede a stirarla: come si pu notare, una volta confezionata e purificata non deve pi
essere toccata da man estranee e impure.
A questo punto, ilvestito" e pronto per essere esorcizzato e consacrato sull' altare, secondo il consueto rituale:
subito dopo queste due operazioni, il Mago, con la forza
del suo pensero, vi infonde tutti i poteri magici.
E essenziale indossare il vestito magico sul corpo completamente nudo e previamente purificat? (ne ripad~r~mo oltre), spoglio anche di anelli, catenrne e bracciali.

Vestis, in latino.

80

La cintura" non ha soltanto la funzione di tenere il


vestito aderente al corpo del Mago: annodata all'altezza
9

Cingulum, in latino.
81

dello stomaco, rappresenta l'unione tra l'alto e H basso,


tra il positivo e il negativo.
Come di consueto, la si deve esorcizzare e consacrare
per gli scopi magici.

IL CERCHIO MAGleO

L'Altare e la pietra d'altare


La sua presenza e indispensabile: un baule o una cassapanca, dell' altezza di almeno 70-80 centmetri da tena,
o un tavolo di legno a forma rettangolare (130 X 70 cm
circa) possono benissimo reggere la pietra dell' altare
quando il Mago opera nell'occultum. La ttadizione richiede una lastra dipietra, quadrata, levigara e lucida (o,
meglio, di marmo bianco) delle misure rigorose di 63 x
63 cm e dello spessore di circa 6-7 cm. Si devono
osservare le stesse misura per una lastra di legno, pi
facile da trasportare nel caso si debba operare a11'aperto.
.
L'altare va posto in direzione dell'Oriente (Est). Su eh
esso si dispongono, al momento delle operazioni, la
pietra e i vari accessorilsil"?bolo. ,
.
'.
Una volta approntata, la pietra" d altare VIene esorcizzata e consacrata come di consueto (una volta sola), con
tutti gli oggetti sopra disposti. Si eviti di appoggiarvi
sopra, quando non la si adopera, tutto co che e profano
o estraneo alla magia.

JU

82

Lapis, in latino.

E la figura fondamentale delle operazioni magiche, di


un valore indiscutibile. Innumerevoli sano i suoi simbolismi e le analogie con le leggi universali. In primo
luogo, il cerchio rappresenta l'infinito, il "soffio" della
Divinita e l'eternit che non hanno n inizio n fine; e,
nello stesso tempo, esprime un limite inualicabile, una
protezione, come in passato la cerchia delle mura attorno alle citta.
Di forma circolare sono le collane, gli anelli e i bracciali
talismanici, la fascia e la cintura magiche che, come il
'cerchio che stiamo studiando, hanno unidentico potere, quello di impedire, di "chiudere" l'accesso del mondo profano verso l Mago.
Occorre finalmente capire che questo simbolico schema
di unione del macrocosmo e del microcosmo raffigura
l'Alfa e l'Omega, il diagramma divno in tutta la sua
perfezione, l'infinitamente grande che l'Uomo perfetto
- il vero Mago - pu faclmente riconoscere e comprendere.
Vista l'importanza di questo paragrafo, procediamo al
suo studio in modo schernatico.
1. Quando il Mago, dopo averlo dsegnato, si pone in
83

piedi al centro del cerchio mgico, egli entra in/allibilmente in contatto con la piu alta, immensa e unica forza
universale, con il macrocosmo nelIa sua piu alta espressione. Ne consegue che un cerchio dell'arte non e solo
un semplice disegno atto a proteggere dalle influenze
negative indesiderate, ma rappresenta la massima sicurezza e inviolabilita.
2. L' essenza esoterica dello stare in piedi al centro del
cerchio magico e, per il Mago, questa: egli simboleggia,
in quel momento e in quell'atto, la Diuinit che gouerna
regola, in modo totale, gli esseri e le leggi dell'Uniuerso.
3. Il Mago deve perci essere consapevole di quanto
sopra esposto: di conseguenza egli sa che e in grado di
influenza re e dominare qualsiasi entit grazie alIa sua
autorit e alla sua volont magica, alIe guali tutte le
forze, le energie e gli spiriti dell'invisibile debbono
assolutamente ubbidire. Infatti, gli ordini che impartisce equivalgono a quelli dell'Entit Suprema e perci
sono rispettati incondizionatamente dalle forze evocate.
Il Mago deve avere piena coscienza di tutto questo, al
fine di non subire inganni da parte di entita complesse.
4. Il Mago, stando in piedi al centro della figura, deve
essere convinto di trovarsi perfettamente al centro dell'Uniuerso e in analoga con esso; deve capire che qualsiasi cerchio, dal pi semplice al pi complesso, gli
permette di raggiungere gli scopi. Infatti, il fine pratico
della magia evocatoria consiste nellegare il Mago alle
Intelligenze che risiedono nei Piani Superiori.

5. Il Mago, quando traccia un cerchio magico, deve


essere sempre pienamente concentrato sull'importanza
dell' atto che compie, se non vuole trovarsi di fronte a un
semplice e inefficace disegno geometrico. Deve cioe
essere cosciente delle facolta, precedentemente descrit84

te, che il cerchio rappresenta nel rituale, e ricordare che


non e lui che lo disegna ma l'Entit Suprema che in quel
momento egli rappresenta.
Procediarno alla realizzazone. Operando all'aperto
(ovviamente in un luogo solitario) si pu tracciare il
cerchio magico sul terreno per mezzo di polvere d
gesso o di carbone di legna (questi elementi vanno
sempre esorcizzati) curando d non sporcarsi le man e
l'abito, o con la spada, il pugnale o la bacchetta. Nell'occultum, invece, si disegna il cerchio sul pavimento con
un pezzo di gesso o di carbone di legna, o con Lll~O di
questi due elementi fnemente polverizzato. AlcUl~lau~
tori consglano di disegnarlo su un grande fogho di
carta bianca o, meglio, rica marlo (o farIo ricamare) su
un grande pezzo d tela di colore chiaro: guest'ultm~
soluzione e forse la migliore perch cos si pu usare 11
cerchio sia nelI' occultum che fuori; inoltre e disponibile
in ogni momento, si pu stendere e npiegare con facilita
(conservandolo, come sempre, nelI'armadio insieme
agli altr oggett magici). All' inizio dell' operazione ~i
evocazione, basta ripassarne il contorno COI? la spada, 11
pugnale o la bacchetta, con la dovuta attenzione.
S pu anche usare un pezzo d co.rda nu~:)Va,nell~
misma sufficiente a tracciare un cerchio del diametro di
tre metri e mezzo. Anche in questo caso s deve rpassare
il contorno con la spada, il pugnale o la bacchetta.
Il cerchio magico deve avere almeno 3 metri di diametro: all'interno, il Mago deve poter operare senza alcun
dsagio; e soprattutto, nel corso della cerimonia, egli non
deve usarne per nessun motivo, pena l'interrurione ~el
contatto con il macrocosmo) con i conseguentt negattut
risultati e altre cose peggiori. Neppure uscira dal cercbio
senza prima auer congedato, al termine del rituale, le
entita evocate.
85

Il cerchio tracciato con gesso o carbone nell' occultum si


cancella con un panno.

IL TRIANGOLO MAGIeO

E la rappresentazione grafica del 3, numero mistico


fondamentale.
Simboleggia le tre dimensioni in cui il Mago opera, i tre
rnondi - mentale, asa-ale e fisico - o "sfere", attraverso
guali ogni forza o entit evocata deve necessariamente
passare per materializzarsi.
Il triangolo, generalmente eguilatero, con il vertice in
alto non e altro che il ternario cosmico rifles so in tutte le
cose, la cu base - la Durata - riunisce le due forze
contrarie, il positivo e il negativo, la Luce e le Tenebre.
Se il cerchio e il simbolo dell'Ininito, il triangolo e
guello della Manifestazione e lo segue immediatarnente
in ordine di importanza: ecco che la sua presenza diventa indispensabile in ogni operazione magica. Dungue e
nel triangoloe nei suoi limiti, che si proietta e s materializza la Potenza evocata: essa non potra uscirne senza il
permesso del Mago.
Si disegna il triangolo subito dopo aver tracciato il
cerchio e con gli stessi mezzi, a11'aperto o nell' oCCUltU71t .
Se il cerchio e disegnato su carta o ricamato su tela, si
aggiunge in esso un trangolo d circa 30/40 cm con il
vrtice rivolto verso l' alto, da orientare in direzione
86

87

dell'Orie~1t~ (si ripass,~ leggerrnente la figura con gH


strumenn di potere alll!1IZIOdi ogru nuova cerimonia).
C~me sempre~ la costruzione del triangolo mgico richiede la D?assImaconcent1'azione, la consapevolezza di
al?ll'e con il potere mentale e astrale: guesto affinch
disponga delIa necessaria forza.
Riepilo~hiamo: se i1 cerchio rappresenta una protezio.
ne, il triangolo permette al Mago di porsi in contatto
~o~ 10 S~I.rltO evocato, di trasportarlo nel mondo fisico e
infine di mfluenzarlo secondo la volonta personale.

ALTRI ACCESSORI MAGICI

Tutti gli accessori che ora descriviamo devono essere


nuovi ed essere impiegati unicamente per scopi magici:
il Mago li adopera con attenzione, rispetto, abilit e
delicatezza, consapevole che in tal modo essi acquistano
sempre pi potere. L'impiego regolare e prolungato,
l'evitare cioe di trascurarlo pillo meno a lungo o di
dimenticarlo, fa SI che ogni accessorio raggiunga i fini
insieme al Mago, s integri nel mondo che egli ha creato
e continuer a creare.
1.. 1 calzan: l'ideale e un pao di zoccoli o sandali con la
suola di legno (non di gomma o cuoo, troppo isolanti) al
fine di permettere un buon contatto con il suolo.
2. 1 ceri per l'altare: simbolizzano due luminari, il Sole
(quello di destra) e la Luna (a sinistra). Occorrono due
ceri liturgici, del peso di circa 200 gr ciascuno, che si
inseriscono in due sernplici candelieri di legno o di
ottone. Esorcizzare preventivamente questi quattro accessori.
88

3. Un pezzo di cristallo di rocca (o una sfera di cristallo,


89

piena, del dimetro di almeno 6 cm) le cui funzioni sono


q~~lle di "specchio" pe~ la veggenza e, partcolarmente,
di conden~~tore di flUIdo". Che il Mago scelga I'uno,
eleme~to pru nat~u~ale, ~ l'altra, occorre una piccola
base di egno v.e~illclata di nero, su cui si pone l' oggetto
(vedere la pOSIZlOneesatta sull'altare).
L? "spe~ch~o mag~co" non e un accessorio indispensa~Je ma e utile.~he il.Ma~o che pratica la magia evocato~lan~ apprezzr il valido aruto, specialmente se opera con
intelligenze o sfere "rninori".
Per ent~ar~ ~n.c.on~attocon degli "spiriti", per attirarli e
r~nderh visibili, SI pone lo "specchio" (e opportuno
ricordare: non un normale specchio) al centro del triangolo magico o sul suo vrtice superiore. Gia nel cerchio
ll:a prima di iniziare l'operazione vera e propria, ilMag~
s~concentra su SIu~sto condensatore e, con l'immaginazione, la volonta e il suo potere da un ordine all'invisibile affnch I'entit da evocare si rnaterialzzi nell' oggetto
stesso al momento opportuno.
Non si deve neppure dimenticare che lo "specchio"
assolve un'alt.ra mportantissima funzione, quella di
proteggere chi opera magicamente da qualsiasi influenza negativa indesiderata. Il Mago deve quindi, appena
posto ~'ogg~~tonel triang.olo, concentrarsi affinch esso
impedisca l'intervento di larve e entit malefiche.
4. U~ piattino contenente del sale marino integrale
esorcizzato. Il sale e tradzionalmente il simbolo della
saggezza ed e una tra le migliori protezioni contro le
f?fZe negative. Il sale va cambiato a ogni nuova operazione, gettando quello usato in un corso d'acqua .

un smbolo di sapienza e di vita, il Santo Graal dal quale


egli berr il vino, nutrimento sacro non a caso presente
nell'Eucareseia". Nella coppa si pone una piccola quantita di questa bevanda, genuina, e la si "carica" con
attenzione imponendovi sopra le mani (allo stesso modo
del sacerdote). Il vino, che con questo procedimento
assume un carattere sacro, viene poi benedetto dal Mago (il quale e consapevole, in que! momento, di essere
l'Entit Suprema stessa a operare): avviene cosi la trasformazione, come que1la eucaristica, in "sangue divino" che e saggezza, potere e vita. Si beve subito dopo la
benedizione, lentamente e in piena coscienza. Questa
seconda operazione va eseguita, quando richiesta dal
rituale, dopo quella (la "carica") dello "specchio".
6. L'olio sacro: per ungere la spada, il pugnale e ogni
altro oggetto magico di metallo. L'olio serve anche al
Mago per ungere se stesso: bagna leggermente il pollice
della mano destra e tracca il segno della croce, o il
pentagramma, sulla fronte, prima di cingerla con la
fascia, e sul cuore, prima di indossare l'abito.
La preparazione dell'olio e lunga e complessa, almeno
per un neofita: egli pu quindi acquistarne un flaconcino gi pronto, corred ato della descrizione dei prodotti
impiegati e preconizzati dalla tradizione occulta. L'uso
e universale: esorcismi, consacrazioni, rituali di protezione e cosi via.

7. Una catena, d'oro o d'argento o di un qualsiasi altro


metallo cromato, che si pu trovare facilmente in corn-

.5. Una coppa, o calice, di cristallo o di metallo nobile o


argentato. Il Mago deve essere cosciente che la coppa
90

CEr. in Franco Spinardi, Guida all'esorcismo, (Armenia Ed.,


1984) il paragrafo dedicato al vino, pago 93.

11

91

mercio. 11 Mago la pone al co11o (rappresentera un


cerchio, guindi logicamente dovr essere chiusa O annodata) soltanto dopoaver conseguito il pieno successo in
aleune operazioni magiche, non prima.
Innanzirurto la catena rappresenta ilegami tra il Cielo e
la Terra, tra i due estremi in rapporto, iI macrocosmo e il
microcosmo, analogamente alla "corda luminosa che
lo yoga vuole unisca l'Uomo all'Universo. E anche il
simbolo della fratellanza indissolubile del Mago con le
gerarchie degli "spiriti" universali, dell'unione con i
loro" eggregori" (entir occulte che si sono formate, nel
corso del millenni grazie a tutte le operazioni magiche
compiute dagli iniziati e a11aloro forza-pensiero). La
carena non deve mai venire a contatto con le mani o
l'epiderrnide di persone non iniziate.
8. JI pentgono: e un simbolo universale di potenza. Il
suo scopo e queIlo di indurre uno spirito al timore e
all'ubbidienza, affinch esegua i desideri del Mago gra2Ie a tale coercizione e senza opporre alcuna resistenza.
Egli lo disegna con inchiostro di china o penna, esorcizzati, su un peZ20 di carta pergamena (10 x 10 cm)
anch'essa esorcizzata. Impiega gli stessi simboli e colori
della fascia e lo "carica" con l' lmuaginazione e con la
bacchetta magica tenuta nella mano destra, conscio
della sua autorita: passa la bacchetta sul pentagono,
concentrandosi sulIe caratteristiche che vuole vivificare
nell'oggerro (tirnore, ubbidienza, esecuzione degli ordi111 da partedello spirito evocato), immaginando naturalmente che e l'Entita Suprema stessa a compiere tale
atto. Il pentagono si pone nel cerchio magico.
9. Alcuni uasetti di uetro, a chiusura ermetica muniti di
etichetta .ben visibile, in cui riporre le vare' qualit di
Incenso, J sale e il carbone per bruciare gli aromi.
92

10. Un cuccbiaino, generalmente d'argento, con cu si


preleva la giusta quantit di incenso dai contenitori.
11. Un cofanetto, o scatola o astuccio in cui si conservano i colori (inchiostro di china), la penna e il pennino
dell'arte, il compasso, la sguadra, i fogli di carta pergamena (gi tagliati nella misma descritta) i fiammiferi, il
flaconcino d'olio, i dischetti di carbone per l'incenso e
tutti gli altri accessori rnagici, compreso un pezzo di
velluto di colore viola - 20 cm x 20 cm - che assolver le
funzioni di catalizzatore, e un panno bianco su cui si
dispongono, prima di iniziare l'operazione vera e propa, gl strumenti e gli oggetti necessario
12. IlLibro Magico: contiene la procedura completa (il
rituale) dell'operazione. Un grande guaderno a righe
assolve perfettamente queste hinzioni. IlMago scrive in
gran di lettere maiuscole, in modo chiaro e ben visibile
(non deve dimenticare che nel corso dell'operazione la
luce sar assai scarsa) tutta la procedura dell'evocaztone:
(a) l'abluzione rituale
(b) la preparazione dell'occultu117. o delluogo dell'evocazione
(e) lo scopo dell'operazione
(d) lo spirito, forza, entit, elemento o sfera che deve
essere evocata, in conorrnit al punto e)
(e) la preparazione degli oggetti magici
(f) la concentrazione sull'operazione di magia evocatoria
(g) la vestizione, con i vari accessori
(h) la concentrazione nello spazio magico
(i) l'accensione della lampada
(j) l'accensione dell' incensiere
93

(k)

la carica dello "specchio

magico" (e del sigillo, se

richiesto)
(l) l disegno del cerchio magico.
(m) il dsegno del trangolo mgico
(n) il ripasso del cerchio e del triangolo con la spada
(o) la fumigazione dell'ncenso in analoga all'evocazione
(p) l'impugnatura della bacchetta magica
(q) la concentrazione sull'ubbidienza dello spirito
(r) l'ingresso nel cercho
(s] la concentrazione sul dominio delle sfere
(t)
il contatto con lo sprito evocato e la sua identificaztone
(u) gli ordin dati allo spirito (la richiesta del Mago)
(v) il ringraziamento e l'allontanamento
(congedo)
dello spirito
(x) il rtorno alla coscenza
(y) la fine dell'operazione di. magia evocatoria
(z) l'uscita dal cerchio e il riordino di tutti gli accesson.
Al termine dell' operazione, si possono riportare sul
Libro Magico le considerazioni sull'esperienza, nonch
i relativi risultati, qualora non espressamente proibito
dallo spirito.

94

95

Parte terza

LE EVOCAZIONI

i
I

LE SFERE

Sappiamo che sulla T erra esistono gl stati gassosi,


fluidi e solidi: cosi, per analoga (II legge della Tavola di
Smeraldo) anche nell'invisibile esistono determina ti stati piu "sottili", impercettibili ai sensi, dove accadono le
stesse cose delnostro mondo, in cui valgono le stesse
leggi occulte e agiscono le stesse influenze. Questi "stati" sono, nella disciplina ermetica, i "piani" e le "sfere"
con le quali il Mago, conoscendo la forza degli "spiriti"
a essi subordinan, e grazie alla magia evocatoria, pu
entrare in contatto.
Un Iniziato deve quindi sapere quali sono queste energia, ma prima ancora deve sapere quello che da esse
vuole, secondo il noto assioma "Sapere, Volere, Osare,
Tacere". Le sfere sulle quali agisce non sono soggette
all'idea che l'Uomo ha dello Spazio e del Tempo; esse
sono raggruppate in "gerarchie" che e necessario conoscere in ogni grado, dalle piu basse alle piu elevate; ogni
"sfera" ha una particolare influenza su un preciso settore del mondo fsico, sempre secondo le leggi dell' analoga. Il Mago deve percio iniziare le evocazioni incominciando dalle" entit" o "spiriti" inferiori, cio piu facli
99

da raggiungere con operazion magiche abbastanza


semplici.
Illettor~ che conosce i fondamenti delI' Astrologia e 'in
grado di comprendere le leggi planetarie di causa ed
effetto.
Le en tita pi o meno evolute che vivono nel mondo
fsico che circonda la Terra, e oltre, non son o altro che
degli esseri ~~ani defunti, che hanno percio perso la
loro forma fisica ma che si sano incarnati nelI'astrale:
ecco il fine deil' evocazione, guello cio di mettersi in
~ontat,~o~on ~aljess~ri appa~tenenti orrnai a una precisa
sfera .iber] dopo 11decadunento del carpo. Per manifestarsi, gli "spiriti" devono passare obbligatoriamenre
a~t,ra~e:sola sfera ast~a~e,essendo questa, come detto, la
piu VIClll~ al mond? fISICO; sfera o "piano" che possiede,
oltre agli el.ementl del Fuoco, dell'Aria e delI'Acqua,
anche quelli della Terra (gli gnomi, le fate, le ondine).
Gli "spiriti", i quali vivono completamente a loro agio
nella "sfera" di appartenenza, possiedono delle influenze, positive o negative, dalle quali dipendono le cose
buone o meno buone che accadono nel mondo dell'Uomo; essi possono altresi diventare, in bene o in male,
delle vere e proprie guide di gruppi o di individui che
sono ~nWado di aiutare o danneggiare (specialmente, in
q~est u!t1mo caso, quando un Mago compie qualche
azrone 111 contrasto con le leggi universali).
.
Gli "spiriti-guida" postivi -lo si noter con i1 temposano e saranno sempre vicini a coloro che ne richiedono
la tutela; li consigliano nei momenti difficili della vita
~e c~ntrollano lo sviluppo spirituale e spesso fsico e
lst~~ls~ono sulle leggi dell'Universo - occulte, per i non
Il11Z1atl-secando l'ascesa spirituale gi prestabilit dalla Divinit al momento deIla nascita e che gli uomini
possono conoscere tramite lo studio sia delle precedenti

Ji

100

incarnazioni, sia delle future reincarnazioni".


Percio consigliamo di cercare, neIle operazioni magche, di entrare al pi presto in "contatto" con quest
spiriti-guida: essi esistono in numero pressoch incalcolabile e, grazie alla loro totale realizzazione o maturit
spirituale, hanno un compito e delle influenze ben definite, sempre sul piano fsico, astrale o spirituale e sempre in analogia con le leggi della Tavola di smeraldo.
;'r:

La "sfera" pi importante, per colui che intraprende


la via della magia evocatoria, e quella che circonda la
Tena, la pi ricca di principio divino, di luce astrale e di
analoghe creature, dal grado piu basso al piu elevato.
Una volta conosciuta la sfera terrestre, occorre conoscere quella della Luna, poi quella di Mercurio, di Venere,
del Sole e, sempre secondo l'ordine ermetico e la corrispondenza planetaria, d Marte, Giove e Saturno; l'interposizione dei relativi "spiriti" sar sernpre necessaria
fino a quando il Mago non avr raggiunto un alto grado
di sviluppo spirituale: egli le fara agire secondo i suoi
desideri e la sua volont.
Nelle "sfere" esiste il bene e il male poich esiste ilpi e
il meno, cio il positivo e iI negativo, come sulla Terra:
gli spiriti evocad possono apparire con sembianze "angeliche" o demoniache", secondo il volere di chi opetao Queste "entit" non possono trarre in inganno, perci si riconoscono facilmente dall'aspetto. Esse sono

Cfr. D. Koechlin de Bizemont, L'Astrologie karmique, Laffont,


1983.

12

101

s?ggette ,apreci.s,: irnitazioni per va degli specifici pote-

n~t~colt.a,qu~l1ta e mfluenze (che descriveremo), quindi e mutile chiedere loro quello che non sono in grado di
fare. Un? "spir~to" non pu influenzare o agire sul
mondo flS1CO,ne creare le cause di certi effetti di sua
s~mplic~ iniziativa: egli e come il "genio della l~mpada
di Aladmo", dunque e al servizio del Mago, come un
servo ch~ ubbidisce. agli o~'dini del padrone, il quale
deve pero aver raggtunto il vero equilibrio magico e
operare s.oltanto per fini benefici a se stesso e agli altri.
Agendo 111 questo modo, le soddisfazioni e un certo
successo non mancheranno perch le forze invisibili
ubbidiranno volentien a un Iniziato dalle intenzioni
supenon,
Infa~ti, ~ra. la vera Magia e la stregoneria, esiste un
~reclso [imite, tanto invalicabile quanto sottile e fragilissuno: l'evocare spiriri negativi porta con s, ineluttabilmente, la fine psichica e spesso anche fsica dell'impru~ente operatore, come accadde a Faust. Poich guesto
libro non tratta n di stregoneria n di necromanzia vera
e propria, illettore serio, preparato e attento alla voce
della sua buona coscienza, si tena lontano da cose del
genere e, di conseguenza, non correr alcun pericolo.

Gli spiriti superiori non chiedono rnai nulla in cambio


della loro opera: ma soprattutto i1 nefita, dopo aver
ottenuto la realizzazione di un SUD lecho desiderio deve
sdebitarsi verso di essi, o verso la "sfera" dalla quale
dipendono. Cos, ottenuta una soddisfazione, per esempro nel settore del denaro, e bene fare al pi presto
~n'?i:ferta, secondo le proprie possibilit, a persone
indigenti; appagata un' aspirazione sentimentale occorre poi ricambiare la persona amara con la massirna
fedelt; ottenuta la Jiberazione da una qualsiasi soffe102

renza, si deve cercare di aiutare, con discrezione, gli


infelici.
Il Mago non deve dimenticare che egli e responsabile
del suo destino, del suo learma; e che, pur potendosi
mettere in contatto con guasi tutti gli "spiriti", non deve
assolutamente legarsi a essi, al fine di non diventarne
schiavo (stregoneria o necromanzia), qualunque sia il
suo desiderio. Perch, guando si contrae un "patto
diabolico" (cioe con en tita negative), e poi impossibile
tornare indietro.

La preparazione degli oggett e degl accessori magici


ha certarnente richiesto del tempo e dei sacrificio Ma e
stato un "ternpo di preparazione" in cui l'invisibile ha,
diciamo, verificato la forza di volont e le intenzion del
nefita. Egli ora sa che per una corretta operazione di
magia evocatoria occorrono certi strumenti, una luce
magica in accordo con i pianeti dai quali gli spiriti
provengono, un cerchio, un triangolo ... Deve essere in
grado d porre se stesso nella "sfera" dello spirito, per
farlo apparire e indurlo, subito dopo, all'ubbdienza.
Prima di iniziare un'operazione, deve conoscere a fondo il suo "Libro delle parole", nel quale ha riportato il
rituale in tutti i particolari.
Un'operazione magica completa, coerente e co~Tetta -:
che non deve essere interrotta per nessun motivo - SI
chiarna "cerchio completo". Lo "spirito " appare con le
sernbianze proprie alla "sfera" in cu vive. Il Mago gli
parla con il suo linguaggio normale e ha la sensazione di
udire la voce dello spirito come proveniente da dentro
di s. AIl'inizo, nel corso delle prime evocazioni, il
Mago gli rivolge poche e concrete domande e, nel chie103

:.1

I
I

dergli di aiutarlo in qualche modo fartivo (e non per


pura curiosit o soddisfazione personale}, non deve
offenderne la dignit, tenendo presente che lo spirito 10
esaudir seguendo una precisa progressione, cio agendo prima sul piano mentale, poi su quello astrale e in fine
sul piano fsico.
In particolare, il Mago non deve dimenticare che durante tutta l'operazione egli e in contatto con la Divinit; lo
spirito evocato lo ascolta e gli risponde, presentandosi al
suo appello, in attesa di essere allontanato (" congedo")
al termine del rituale.

si pone al centro del triangolo, nel cerchio magico (e che


si conserva con cura, poich con l'uso accrescer la sua
forza) .
1 nomi degli aspetti degli elementi e delle intelligenze
della sfera della Tena si scrivono sulla pergamena in
due modi: in italiano e, successivamente, con le lettere
del cosiddetto "alfabeto celeste".
Eccone le corrispondenze:

104

::J

~f

11

S)

~{

:J

i-<

:3-

In questo trattato insegnamo al neofita a mettersi in


contatto soltanto con gli spiriti di tre elementi e con
aleune intelligenze che circondano la "sfera" della Terra: questo nel suo interesse, perch e opportuno procedere per gradi e lentamente; non bisogna strafare, soprattutto per non correre gli inutili rischi portati da una
comprensibile immarurit mgica. In un secondo libro,
complemento del presente, descriveremo le altre "sfere" planetarie.
Incominciamo quindi a costruire l'edificio magico non
dal tetto ma dalle fondamenta e parliamo degli spiriti
che regnano negli elementi Fuoco, Tena e Acqua, tralasciando per ora quelli indocili appartenenti all' Aria,
visto che non amano troppo il mondo degl uomini.
Affinch un' operazione resca perfettamente, ovvero
per "chiudere il cerchio" con successo, la tradizione
magica consiglia ancora di scrivere su un pezzo di pergamena (10 x 10 cm), mediante un inchiostro di colore
appropriato e con uno speciale alfabeto, il nome dello
spirito da evocare di volta in volta. Questo e il sigillo che

I,J,Y

s:

11

11

tU

7f

~r

Se, per esempio, si vuole evocare il re degli spiriti del


Fuoco, PYRHUM, si scrive sul sigillo (con l'inchiostro
rosso):

105

R H\U

Q4' nJ>1
\

Chiarito il procedimento, e1enchiamo gli spiriti appartenenti ai tre elernenti, le loro virtu e nfluenze, insieme al
colore (inchiostro di china) con cu si disegna il sigillo,
secondo la piu antica tradizione occulta.
.
L'asterisco ,',che segue alcuni nomi degli spiriti elencati
indica che, nell'evocarli, e necessario impugnare, nelIa
mano destra, la spada o il pugnale e non la bacchetta,
che s tiene nella sinistra.
106

Spiriti del fuoco


1 principali sono otto:
1. PYRHUM - E l'indaffarato sovrano di guesto elemento, ha grandi poteri: da Pyrhum dipendono numerosi altri spiriti, spesso appartenenti anche al1'acgua e
alla Terra iguali possono, tramite guesto loro re, aiutare
il Mago. Il colore del suo sigillo e il nero.
107

2. APHTIPH - E un altro re del Fuoco me meno


pressato da "irnpegni", cioe meno attivo e percio piu
facilmente controllabile nell'evocarlo. Poich ama gli
uomini, aiuta volentieri il Mago, iniziandolo ai segreti
della magia del Fuoco, offrendogli anche l'aiuto di altri
spiriti a lui subordinati. Il colore da impiegare per il
sigllo e il r0550.
3. HORUDU'" - Spirito un po' pericoloso perch regna
sugli incendi e sulle eruzioni vulcaniche. E consigliabile
non evocarlo, tuttavia pu diventare amico ed essere
utile molte volteo Colore: giallo.
4. ITHUMO'" - E un altro spirito assai temibile, che
suscita le tempesteo Meglio quindi non evocarlo e rivolgersi a spiriti pi docili.
5. COROMAN - Il suo controllo si estende sul regno
del Fuoco degli uomini, degli animali e delle piante.
Insegna al Mago come curare le persone malate per
mezzo del suo elemento. Colore: rosso.
6. TAPHETH - E amico degli uomini e dunque pu
proteggere il Mago dal Fuoco, anche con l'aiuto dei suoi
subordinati. Colore: r05JO.
7. OHRIMAN - E l'ultirno del tango superiore di questi spiriti ignei. Traseorre volentieri malta del suo ternpo nei luoghi dove s lavara con il suo elemento (fonderie, forni, ece.). Colore: blu.
8. AMTHOPHUU'
- E il primo spirito del rango inferiore; pu istruire il Mago su come dominare l'elemento
Fuoeo e gli altri spiriti pi servizievoli, dato che il suo
"earattere" non e propriamente benfico. Colore: blu.

109
108

Spiriti dell'acqua
1 principali sono otto. Si possono evocare:
- Con l'aiuto dei suoi sudditi, il re di
questo elemento suscita o calma le tempeste ma soprattutto pu insegnare a controllare il potere magico delI'Acqua. Il colore da impiegare per il suo sigillo e ilr055o.
2. ARDHIPHNE - Spirito benfico, favorisce la realizzazione dei desideri di chi lo evoca, specialmente con'
l' aiuto della pioggia. Colore: r0550.
3. HISAPHIL - E una regina dell' Acqua, molto bella,
al cui servizio sono preposte numerosissime fate e ninfe.
Aiuta volentieri colui che richiedere l suo aiuto, che
tuttavia non dovra farsi incantare pericolosamente dalla
sua bellezza. Colore:' bianco-argento.
4. AMUEI-P - Permette al Mago di ottenere il comando sui pesci e su tutti gl animali acguatic, con l' aiuto
degli spiriti suoi subordinati. E un'altra regina del1'Acgua, altrettanto bella come Hisaphil, percio si corro no
gli stessi rischi di farsi incautare: prudenza! Colore:
1. HAMASOL

8. HISTIPUU' - Un'altra bellissima regina: resistendo


al suo amore erotico, il Mago impara a suscitare l' amore
o l' odio tra le persone. Colore: blu.

bianco-argento.
5. HAPOSTO - Questo sprito maschle regna sui fumi e sui torrenti. E benefico, spesso salva - personalmente o tramite i suoisudditi - la vita alle persone in
procinto di annegare. Al Mago insegna come e dove
trovare gioielli nelle acque. Colore: rosso.
6. ERMOTH - E simile, nelle sue qualit, ad Haposto,
ma in pi induce gliuomini ad amarsi con l' aiuto dell' elemento Acqua. Colore: 1'0550.
7. HOSIPEH'" - Spirito femminile, e molto brava nel
canto e nella danza e pu iniziare alla magia dell' Acqua
con l'aiuto della musica. Il Mago che sa resistere al suo
fascino pu contare sulla collaborazione d questa regina e dei suoi servi. Colore: blu.
110

Spiriti delta Terra


1. MENTHIPHIL
- E il potente signore del mondo
sotterraneo. Regna su un esercito di gnomi che pu
mettere al servizio di chi lo evoca; in particolare, insegna
come usare le erbe medicinali (magiche) per curare le
malattie. Conosce i segreti dell'alchimia e quelli che
permettono di fabbricare la pietra filosofale. Il colore
del suo sigillo e ilrtero.
111

2. HORDHAPHE - E il potente secondo re degli gnomi, la sua influenza si estende su tutti i metalli del
sottosuolo: perci pu mostrare al Mago tutti i tesori
racchiusi nella Tena. Al servizio di guesto spirito vi
sono numerosi gnomi che egli mette volentieri a disposizione di colui che lo evoca, purch non si dimostri - una
volta ottenuta la realizzazione dei suoi desideri - materialmente egosta. Colore: nero.
3. HOROVAH" - E un altro signore degli gnom al
guaje e affidata la cura delle pietre preziose presenti
sotto tena e tra le rocce. Per non cad ere sotto il dominio
di guesto spirito, iI Mago non deve mai chiedere nulla d
materiale per s. Colore: nero.
4. HIDURAH - Si occupa della crstailizzazione, perci istruisce l Mago sul sale e dove trovarlo sottoterra.
Colore: nero.

5. MUSHAR - Insegna la magia della Natura. Signare


degli gnomi. Colore: marrone.
6. NEKAS - Insegna come si alimentano le piante per
mezzo del sottosuolo; pu far conoscere i segreti della
vegetazione. Colore: marrone.
7. EHRAMHI - E il mago di guesti spiriti, ha simpata
per gli uomini e dunque 1i istruisce volentieri sulle
operazioni magiche. Colore: nero.
8. ANDHIMO - E amico degli uomini e protegge coloro che lavorano sotto terra; sa tutto ci che avviene nei
luoghi sotterranei, nelle caverne e nelle grotte: pu
guindi informarne colui che chiede ii suo aiuto. Colore:
neto.

Questi spinn S1 possono evocare in ogni momento,


tuttavia i migliori risultati si ottengono scegliendo le
stagioni o i segni zodiacali in analogia con illoro elemento: perci il Mago si rivolge al spiriti del Fuoco preva112

lentemente nell' estate e/o nei mesi in cu l Sole e nel


segno dell'Ariete, del Leone o del Sagittario; agisce su
guelli che regnano sull' elemento T erra in autunno o
gu~ndo il Sole e in Toro, Vergine o Capricorno;' in
prtmauera, o con il Sole in Cancro Scorpione o Pesci
evoca gli spiriti dell'Acgua.
'.
,

La scelta de!!' ora


Centinaia di autori, spesso in contrasto tra loro, indicano altrettanti "momenti" o periodi utili per determinare operazioni magiche. A nostro parere, il tradizionale e antichissimo calendario lunare permette di stabilire
il periodo ideale per evocare gli spiriti degli elernenti
precedentemente elencati.
Il ciclo lunare ha una durata media di 28 giorni (la
rivoluzione siderale della Luna, in rapporto a110zodiaco, e esattamente di 27 giorni, 7 ore e 43'). L'astrologia
lunare divide la cintura zodiacale in ventotto part, dette
tradzionalmente appunto "case" o "dimore lunari" (da
non confondere con le "case" di un tema astrologico).
Ognuna delle ventotto dirnore ha una o piu proprier
specifiche. Per esempio, operando con la luna nelIa III
dimora (settare compreso tra i25 42' 53" dell'Ariete e
gli 8 34' 18/1 del Toro) si ottiene la massima efficacia
nelle evocazioni connesse a una magia d'amore, alla
f~bbr~cazl?ne .di cert pentacoli (sulla guale il Mago
VIene rstruito, 111 modo sorprendente, dagli spiriti). Pertanto e naturale che esista, in colui che opera magicamente, una buona conoscenza dell'astrologia: sulle effemeridi egli rileva con facilita la posizione giornaliera
della Luna ed e cos in grado di scegliere l momento
magico" propizio.
113

Aggiungiamo che molti neofiti, particolarmente e naturalmente dotati, ottengono spesso degli incredibili successi attenendosi semplicemente al calendario lunare e
soltanto con l'impiego dell'abito, del cerchio e della
bacchetta magica.

LE XXVIII DIMORE LUNARl

Ecco un elenco delle 28 dimore e delle rispettive


propriet (abbiamo evitato intenzionalmente di descrivere quelle "pericolose", cio quelle non consone con le
intenzioni spirituali superiori di un vero Mago).
1 DIMORA:

e compresa tra 00' e 12 51' 26" delsegno dell'Ariete. Il


transito della Luna in questi primi dodici gradi e favorevole per le evocazioni amorose, per facilitare la COITIprensione tra le persone, per fabbricare i pentacoli per j
viaggi, per influenzare positivamente un cornmercio.
JI DIMORA:

da 12 51' 27" a 25 42' 52" dell' Ariete. Influenza favorevolmente la ricerca delle sorgenti (per mezzo della radiestesia) e dei tesori, Si sceglie questo settore per agire
sul commercio o sulla professione e pet ottenere una
rnaggiore determinazione in qualsiasi attivit.
III DIMORA:

da 25 42' 53" dell'Ariete a 8 34' 18" del Toro. Propizia


per le evocazioni che hanno un qualsiasi rapporto con
l'acqua, specialmente i viagg va mare; per lo studio dei
1.14

115

segreti della scienza alchemica e per suscitare I'affetto


tra un uomo e una donna.
IV DIMORA:

da 8 34' 19" a 21 25' 44" del Toro. Si impiega guesto


passaggio lunare per separare, anche in modo un po'
violento, una persona da un'altra che l'ha irretita amorosamente, per distruggere le passioni insane. E pero
anche utile per favorire le piccole attivit artigianali.

X DIMORA:

da 25 42' 53" del Cancro a 8 34' 18" del Leone.


Periodo propizio per allontanare le persone gelose, per
eliminare ogni influenza o inimicizia nascosta; per ottenere benevolenza e aiuti di ogn genere e per fare regnare la gioia in una casa, per i guadagni e il successo
professionale, per meritare l'amore di una persona.
XI DIMORA:
0

da 21 25' 45" del Toro a 4 17' lO" dei Gemelli.


Propizia per ottenere la benevolenza e i favori del prossimo, per rafforzare le arnicizie e gli affetti; per gli studi
e per aeerescere le risorse materiali.

da 8 34' 19" a 21 25' 44" del Leone. Eccellente periodo


per aiutare una persona a iberarsi da un maleficio
d'amore o da una passione che rischia di degenerare.
Per la realizzazione degli ideali, per ottenere il coraggio
necessario in un'impresa difficile, per l'eloquenza.

VI DIMORA:

XII DIMORA:

V DIMORA:
0

da 4 17' 11" a Ir 8' 36" dei Gemelli. Per ottenere la


vittoria nelle lotte e per superare le difficolta della vita.
Per provocare un incontro amoroso.
VII DlMORA:

da 1 8' 37" dei Gemelli a 0 del Cancro.


un matrimonio, per rafforzare l' affetto in
specialmente giovane. Per ottenere favori
dalle autorit, per i guadagni
la fortuna

Per favorire
una coppia,
e protezioni
in generale.

VIII DIMORA:

da 0 a 12 51' 26" del Canero. Influenza positiva sui


problemi reIativi alla famiglia e ai figli. In guesta di mora
si preparano i pentacoli per l'amate e per consolidare gli
afferti, per iviaggi terrestri, per liberarsi (o liberare gli
altri) dall'invidia o dall' odio.

da 210 25' 45" del Leone a 4 l7' lO" della Vergine. Una
delle rnigliori dimore per cercare e ottenere i contatti
con l'invisibile; poi per rafforzare l'affetto esistente in
una coppia, per acquisire dei benefici nel settore dell'agricoltura, per essere felici, per l'attermazione soeiale,
per il successo di una lettera o di una qualsiasi richiesta
scritta.
XIII

DIMORA:

da 40 17' 11" a 1T" 8' 36" della Vergine. Per conciliarsi


il favore dei potenti, per i viaggi, pcr acquisire l' abilit
finanziaria, per riconciliare o legare amorosamente una
persona di situazione sociale superiore o piu anziana,
per ottenere la liberazione di un prigioniero.
XIV DIMORA:

IX DIMORA:

da 12 51' 27" a25 42' 52" del Cancro. Per seminare la


discordia tra i nemici.
116

da 17 8' 37" della Vergine a 00 della Bilanca. Per


iniziare un'operazione di magia d'amore e per fabbrieare i relativi pentacoli; per la guarigione dalle malattie,
117

per favorire re o capi (o superiori), per distruggere le


erbe e le piante nocive all' agricoltura.
xv DIMORA:

da 0 a Ir 51' 26" della Bilancia. Per nuocere ai nemici e


favorire gli arnici, per la ricerca di sorgenti e tesori, per
fronteggiare e superare le situazioni difficili della vita,
per separare giustamente una coppia infelice.
XVI DIMORA:

da Ir 51' 27" a 2Y 42' 52" della Bilancia. Per fare


ingelosire una persona, per proteggersi grazie al proprio
senso d'osservazione e al ragionamento, per l'acquisto o
la vendita del bestiame, per le speculazioni e per utilizzare il denaro in modo proficuo.
XVII DIMORA:

da 25 42' 53" della Bilancia a 8 34' 18" dello Scorpioneo Per difendersi dagli effetti negativi di una magia
d'amore o d'altro genere, e per consolidare un affetto o
un'arnicizia. Per avere buona fortuna, per ottenere un
incarico di responsabilit o di prestigio, per la protezione degli edifici e di ogni propriet, per il successo nelle
cose intraprese.
XVIII DIMORA:

da 8 34' 19" a 21 25' 44" dello Scorpione. A parte certe


operazioni che non riportiamo, si irnpiega il transito
lunare in questa dimora per proteggersi dai nemici o per
scoprirli. Non si deve intraprendere nulla in questo
periodo, d' altra parte l' astrologia informa che la Luna,
in questo ottavo segno zodiacale, e in una posizione
negativa che provoca gelosie e sospetti.
XIX DIMORA:

da 21 25' 45" dello Scorpione a 4 17' lO"del Sagittario.


118

un altro "ciclo passivo" della Luna, nel corso del


quale non si deve agire magicamente, n per s, n per
gli altri.

xx

DIMORA:

da 4 17' 11" a 17 8' 36" del Sagittario. Per bloccare un


amore nascente ma pericoloso, per aIlontanare definitivamente colui o colei che pu rovinare una persona. Per
costruire i pentacoli per la salute e per altre azioni
magiche in rapporto alle malattie; per l'affermazione
nell'esistenza, per porre la prima pietra di un edificio,
per il successo nel commercio.
XXI DIMORA:

da 17 8' 37" del Sagittario a 0 del Capricorno. Per


porre fine a insane passioni, specialmente amorose, che
rischiano di rovinare l'armonia di una coppia. Per i
pentacoli e le azioni magiche destinate a favorire e
proteggere le ricchezze, il lavoro e tutti gli edifici. La
Luna in esilio all'inizio del segno del Capricorno ha
pero delle influenze assai variabili, spesso contrastanti,
XXII DIMORA:

da 0 a 12 51' 26" del Capricorno. Per facilitare la


nascta di un amore o di un' amicizia, o per far ritardare
un fidanzamento o un matrimonio. Negativa per tutto
ci che ha rapporto con le speculazioni e il commercio.
XXIII DIMORA:

da 12 51' 27" a 25 42' 52" del Capricorno. Questa


dimora e sfavorevole per l'amore, al1'opposto e propizia
per le operazioni magiche connesse con la medicina
(salute), con le lotte che s vogliono vittorose, con la
poltica. La tradizione sconsigla pero di firmare un
qualsiasi contratto o di assumere impegni in questo
ciclo lunare.
119

XXIV DIMORA:

da2Y 42' 53" del Capricorno a 8 34' 18'" dell'Acquario.


Per ogni iniziativa volta a triontare sui nemici, per 'amore e illavoro e per i relativi talsmani o pentacoli. Per
distruggere qualsiasi azione nociva, anche occulta, posta in atto da persone malvagie. Per i riti di magia
sessuale.
xxv

DlMORA:

da 8 34' 19" a 21 25' 44" dell' Acquario. Assai propizia


sia per iniziare un incantesimo d' amore, sia per distruggere i rnalefici contro la sessualita. Per favarire le eredit, per scoprire gli autori di un crimine, per lo studio
delle scienze occulte.
XXVI DIMORA:

da 21 25' 45" dell'Acquario a 4 17' lO" dei Pesci. Per


attrarre l'amere e per consentrne la durara; per fare
nascere il desiderio di unione o matrimonio. Per proteggersi contro i pericoli d'ogni genere, per favorire l'agricoltura, per il successo di un'intermediazione,
per gli
affari e per i benefici che si vogliono ottenere da essi.
XXVII DlMORA:

da 4 17' 11" a 17 8' 36" dei Pesci. Per causare iritardi


nella realizzazione dei progetti di una persona. Favorevale per i raccolti e per tutte le operazioni agricole.
Dimora che si utilizza tradizionalmente per la veggenza,
per le esperienze spiritiche e per numerose pratiche
occulte.
XXVIII

DIMORA:

da 1T" 8' 37" dei Pesci a 0 dell'Ariete. Per proteggere o


consolidare l'amore tra due persone, o per farlo nascere.
Per iniziare un'azione legale, per ottenere il successo
negli studi, esami e concorsi. Per ottenere aiuto dall'invisibile nei momenti difficili dell'esisrenza.
120

GLI SPllUTI
DELLA SFERA DELLA LUNA

La sfera della Luna e abitata da molti spiriti ed entit


che hanno dei precisi cornpiti da svolgere, secondo i
disegni universal. Ecco, in ordine di importanza decrescente, un elenco degli spiriti che regnano nelle ventotto
dimore lunari, con i rispettivi poteri.
E chiaro che il precedente elenco delle dimore serve al
neofita per l'impostazione di ogni sua operazione magica, mentre spiriti qui di seguito riportati dispongono di
una forza ben precisa. Consigliamo di cercare la giusta
afinit tra dimora espirito.
1. EBV AP - Protegge contro le influenze negative di
ogni genere, causate cio da maghi "neri", da stregoni,
da persone, animali, luoghi, oggetti, ecc. Questo primo
Capo della Luna dispone anche del controllo delle
maree.
2. EMTIRCHEYDH - Il suo compito consiste nel controlla re i ritmi su11aTena, percio insegna i segreti dell'influenza lunare sul ciclo mestruale e suUa gravidanza.
3. HEZESEKIS - Evocandolo, aiuta il Mago a ottenere
una giusta e lecita felicita, ma solo per s.
4. EMV ATHIBE - Protegge il Mago dai nernici, inse121

gnandogli come difendersi da essi e come sconfiggedi.


5. AMZERHE - Procura a colui che lo evoca le protezioni e i favori da parte di persone importanti, le quali
accordano tutta la loro amicizia.
.
6. ENSCHEDE - Da il potere di attrarre gli altri, grazie
alla sua azione sulla polarit, sull'analogia dei contrari:
percio e in grado di far nascere l'arnore tra un uomo e
una donna e di insegnare, oltre alla magia sessuale
lunare, la fabbricazione dei talismani che servono per
ottenere l'amore, la simpata e la popolarita.
"7. HEMRUDUE - Porta fortuna al Mago, insegna come e quando preparare un talismano per realizzare un
desiderio materiale (dunque iI talisrnano agir una sola
volta) ..
8. ENEYE - Protegge dai pericoli causati dalle guerre e
da tutti gli episodi segnati dalla violenza. Fa conoscere
con largo anticipo gli eventi politici e diplomatici.
9. HEMZEBYO - Accorda la guarigione o comunque
protegge le persone che s1 ammalano a causa delle
influenze negatve della Luna (disturbi mestruali, epilettici e isterici, ossessioni, pazzia).
.
10. EMNYMAR - Presiede alle gravidanze e alle nascite, che avvengono cosi senza problemi. Protegge i ginecologi e le ostetriche; evocandolo, il Mago e anche in
grado di predire se il nascituro sara di sesso maschile o
femminile.
11. EBVEPH - E uno spirito difficile da evocare ma,
una volta ottenutane l' amicizia o perlomeno la collaborazione, accorda il rispetto e la stima della gente.
12. EMKEBPE - E uno dei tanti spiriti che insegnano la
fabbricazione dei talismani, degli amuleti e dei pentacoli d'amore. Accorda felicita agl sposi e ai fidanzati.
13. EMCHEBAH - Insegna i segreti della mummifica122

zione di ogni essere umano, animale e vegetale in rapporto alle influenze lunario
14. EZHOBAR - Domina sulla polarizzazione delle
forze e sulle leggi di gravita, perci insegna i segreti della
levitazione.
15. EMNEPE - Fa conoscere le influenze specifiche dei
maggiori spiriti lunari: consiglia, a chi lo evoca, l'entit
pi in accordo con gli scopi magici da raggiungere.
16. ECHOTHASA - Insegna come controUare gli spiriti negativi della Luna e come proteggersi e rendersi
invulnerabili alle loro influenze.
17. EMZOM - Lo si evoca contro qualsiasi influenza
negativa, anche causata da spiriti perversi o vare emita
malefiche. Consente di annientare i nemici e di fare
arrestare i ladr.
18. HEMZHIT - Insegna al Mago i segreti della materializzazione e dematerializzazione, quindi gli e indispensabile nelle esperienza di invisibilit.
19. EZEME - Fa conoscere tutti i rapporti occulti che
esistono tra la Luna e la Tena.
20. ETSACHEYE - Insegna i principi dell'iniziazione
magica e i relativi rituali, insieme alla magia lunare vera
e propria.
21. HETAMREZH - Evocando questo spirito, il Mago
apprende come difendersi e proteggersi da ogni nemico
visibile e invisibile.
22. RlV ATHIM - Informa sui segreti spazio-ternporali
che esistono nella sfera della Luna. Insegna altresi a
camminare sull' acqua e a librarsi nell' aria (levitazione).
23. LITEVICHE - Insegna come calmare le tempeste e
le bufere, come placare le eruzioni dei vulcani e come
vincere le guerreo
24. ZEVEKYEV - E uno spirito che insegna l'alchirnia
e la magia del ringiovanimento fsico.
123

25. LAVEMHEZHU - Poich dispone del potere di


controllo sul regno vegetale, insegna ad accelerare o
decelerare la crescita delle piante, a rendere Iertile un
terreno sterile o viceversa.
26. HEMPEBYN - Fa conoscere gli effetti pi segreti
dell'influenza del Sole e della sua luce sul piano astrale,
mentale e fisico della Terra e della Luna.
27. EMZABE - L'evocazione e l'aiuto di questo spirito
fanno conoscere al Mago i segreti concernenti tutti i
materiali esistenti sulla Terra.
2.8 .. HE!V1ZHER - Domina su tutto co che e liquido,
sugli animali acquatici e sulla temperatura.
L' evocazione degli spiriti delle dimore lunari non richiede la preparazione di un sigillo. Ma la presenza dei
vari incensi e indispensabile: nelle operazioni magiche,
le fumiga~i~ni degli arorni hanno delle funzioni precise
ed essenziali: creare" l'atmosfera" giusta per la manifestazione dello spirito prescelto; innalzare la richiesta
(l'ordine) del Mago fino alle sfere superiori e ' infine ,
f ungere da "medium" ,da tratto d'unione tra il visibile e
l'invisibile.

GLI SPIRITI
DELLA SFERA DELLA TERRA

Dopo aver acquisito una buona pratica, e dopo i


primi interessanti successi, il Mago pu evocare i sottoelencati 72 spiriti o "ntelligenze" della sfera che circonda la Terra, orientandosi sempre verso EST.
Dopo il nome cabalistico di ciascuno spirito, sono indicate le virtu e g1i aiuti che esso pu accordare in alcuni
campi, nonch il periodo di tempo (in minuti primi) in
cui regna (di conseguenza l'evocazione vera e propria
inizia e termina tassativamente nelIa ventina di rninuti
indicati: il Mago, pertanto, procede all' allestimento dell'occulttmz, aUa vestizione, a tracciare il cerchio e cos via,
qualche tempo prima dell'ora d'inizio della cerimonia.
Gii rimangono cos alcuni rninuti che impiega per concentrarsi maggiormente; poi, al momento giusto (e qui e
bene ricordare che un orologio da tavolo o da polso, che
si pone in un angolo della stanza, e ovviamente indispensabile) entra nel cerchio e procede".

1) Il neofita
non si scoragger se, nel corso dei primi tentativi, lo
spirito evocato tarda ad apparire. Spesso, le inteUigenze di questa
sfera agiscono in modo sottilissimo, imponderabile: esse dan no dei

124

125

1. VEHUIAH - Spirito di Fuoco, il primo sovrano di


questa gerarchia accorda al Mago che la richiede Yilluminazione interiore che gli consente di acquisire le facolt magiche.
Lo s evoca dalle ore O (mezzanotte) alle O" 20'.
Sigillo:

2. JELIEL - Presiede alla generazione di tutti gli esseri


del mondo animale. Lo si pu anche evocare per ristabilite la pace e la Iedelta tra gli sposi, per ottenere la
vittoria su coloro che accusano o attaccano ingiustamente. Propizio per ogni magia d'amore.
Evocazione: dalle Oh 21' alle Oh 40'.
Sigillo:

3. SITAEL - Protegge dai pericoli portati dalle armi,


dalle belve e dagli animali selvatici. Si pu chiedere il
suo aiuto nelle avversit e pet proteggere le cariche e gli
impieghi di prestigio, per ottenere ifavori delle persone
magnanime e di animo nobile. Favorisce la telepata.
Evocazione: da O"41' a 1" O'.
Sigillo:

"segni", quasi sempre difficilmente percettibili all'inizio della pratica magica, nondimeno accolgono sernpre con favore una richiesta, esaudendo personalmente un Iecito desiclerio (o indicando,
sempre in modo "sottile", un altro spirito che ha il potere di
soddisfare la domanda) ..

126

4. ELEMIAH - Protegge i viaggi, specie marittuni;


favorisce le ricerche e ogni utile scoperta: per analogia,
si pu chiederne l'aiuto al fine di scoprire i tradimenti e
per liberarsi da ogni tormento dello spirito. Grazie ai
suoi consigli, si pu entrare in contatto con il mondo
delle Fate (spiriti dell'Aria).
Evocazione: da 1" 01' a Ih 20'.
Sigillo:

5. MAHASIAH - Accorda la protezione sugli studi


superiori, sulle scienze, la filosofa occulta e su tutte le
arti liberali. Aiuta a vivere in pace con tutti; pu insegnare la conoscenza delle leggi dell'Universo e delle
analogie.
Evocazone: da 1" 21' a 1" 40'.
Sigillo:

6. LELAHEL - Spirito che presiede alla buona fortuna,


accorda rinomanza e ispirazione nelle arti e neIle scienze. Gli si pu chiedere felicita in amore, la guarigione
nelle malattie. Insegna i procedimenti per fabbricare
molti talismani e amuleti atti a favorire e a proteggere la
vita sentimentale.
Evocazione: da 1" 41' a 2h O'.
Sigillo:

127

7. ACHAIAH - Accorda facilmente la sua meravigliosa


virt, la pazienza. Il suo aiuto consente di conoscere
numerosi segreti della N atura e di trarre profitto da ogni
attivit ingegnosa.
Evocazione: 2h al' a 2h 20'.
Sigillo:

10. ALADIAH - Istruisce sull'anatomia occulta dell'Uomo. Influisce sulla guarigione di molte malattie, in
particolare la rabbia e la peste. Al Mago fa conoscere
anche i poteri delle piante, i cui segreti si possono
impiegare in numerose pratiche magiche.
Evocazione: da 3" Ol' a 31.20'.
Sigillo:

YXI~/<n
8. CAHETHEL - 1 cabalisti insegnano che si deve
chiedere I'aiuto di questo spirito al fine di allontanare da
una persona le entit malefiche (quindi il Mago si servr di Cahethel negli esorcismi), e per ottenere la protezione della Divinita, per innalzarsi verso di Essa. Favorisce inoltr tutto ci che e legato ai terreni, alle attivit
agricole dalle quali gli uomini e tutti gli altri esseri
viventi traggono il loro sostentamento.
Evocazione: da 2h 21' a 2h 40'.

11. LAUVIAH - Estende i suoi poteri sulle persone


sapienti e celebri per illoro talento. Pu fare acquisire la
notoriet e ottenere la vittoria su ogni ostacolo. Protegge dalla folgore, accorda successo ai militari, ai guerrieri
e agli strateghi.
Evocazione: da JI' 21' a JI' 40'.
Sigillo:

Sigillo:

9. AZIEL - Spirito favorevole alla riconciliazione, da


atto della buena fede di una persona e la fa riconoscere
dagli altri. E utile per ottenere l'amicizia e i favori dai
personaggi importanti: fa si che essi mantengano le
promesse.
Evocazione: da 2h 41' a )h O'.
Sigillo:

128

12. HAHAIAH - Protegge le persone discrete, sagge e


di elevata spiritualita: lo si evoca, in particolare, per
superare le avversit quotidiane. Nel corso di sogni, pu
rivelare molti dei misteri che generalmente sono preclusi ai comuni mortali. Spiega il vero senso del simbolismo
occulto.
Evocazione: da 3" 41' a 41.O'.
Sigillo:

129

13. ]EZALEL - Accorda il suo aiuto agli artisti e agli


oratori, da buona memoria. Propizia la fedeIta coniugale, l'amicizia e la riconciliazione.
Evocazione: da 4h 01' a 4h 20'.
Sigillo:

14. MEBAHEL - E uno spirito che favorisce la liberta,


la verit, la giustizia e gli affari legali, al quale si pu
chiedere protezione da qualsiasi forma di usurpazione,
dalle ingiuste condanne, dalle prevaricazioni e dalle
persecuzioni. Aiuta a fare liberare chi e ingiustarnente
imprigionato.
Evocazione: da 4h 21' a 4h 40'.
Sigillo:

15. HARlEL - Regna sulle scienze e sulle arti, dove


consente di seguire nuovi metodi. Tradizionalmente
accorda l'iniziazione nella filosofa occulta, oltre a favorire le nuove evocazioni e a proteggere ilMago dall'irruzione di spriti negativi appartenenti ad 'altre sfere. Lo si
evoca anche per porte fine alle empieta perpetrate COI1tro la religione.
Evocazione: da 4" 41' a 5h O'.
Sigillo:

130

16. HAKAMIAH - Uno degli spiriti pi amici del vero


Mago, al quale pu accordare fama, onori e ricchezza.
Molti occultisti lo evocanoper ottenere la fecondit di
una don na e pet conoscere i segreti della fabbricazone
dei relativi amuleti. Grazie all'aiuto d Hakarniah, si pu
ottenere il trionfo sui traditori e sui nemici, l'afftancamento dagli oppressori. Influisce su tutto ci che ha un
rapporto con la guerra, le armi, il ferro, gli arsenali.
Evocazione: da 5h 01' a 5h 20'.
Sigillo:

17. LANOIAH - L'evocazione di questo spirito serve


per dormite bene la notte, per scacciare la tristezza piu o
meno giustificata, per i tormenti spirituali. Essendo in
rapporto con l'attivit inconscia, da nel corso del sonno
delle straordinarie rivelazioni concernenti passato presente e futuro, nonch dei sogni premonitorio Nel periodo coscientedella giornata, invece, favorsce le scoperte
scientifiche e accorda un meraviglioso talento musicale.
Evocazione: da 5h 21' a 5h 40' .
Sigillo:

18. KALIEL - Si evoca per ottenere un rapido aiuto


nelle quotidiane avversit (un po' come la richiesta di
grazia a s. Espedito che, nel martirologio della Chiesa
cristiana cattolca, e il santo della grazia del giorno).
Questo spirito Eaconoscere la verit in tutte le procedure, confonde i colpevoli e i testimoni falsi, fa trionfare
131

Da ispirazione

l'innocenza. E uno spirito utilissimo in tutte le situazioni


di emergenza.
Evocazione: da 5h 41' a 6h O'.
Sigillo:

azione di magia nera, e dai calunniatori.


immaginazione.
Evocazione: da 61,41' a 7h O'.
Sigillo:

19. LEUVIAH - Regna sull'intelligenza e sulla memoria umana; accorda un eccellente giudizio, insieme alla
pazienza necessaria per sopportare le avversit. E uno
spirito che contribuisce a fare ottenere una grazia dalla
Divinita.
Evocazione: dalle 6h 01' alle 6h 20'.
Sigillo:

22. JEIAIEL - Protegge dagli accident (soprattutto i


bambini), dai pericoli nelle tempeste e nei naufragi:
infatti presiede alla buona riuscita dei viaggi marittimi.
Esercita i suoi poteri benefici su] commercio, la diplomazia e la fortuna in generale.
Evocazione: da 7h 01' a 7h 20'.
Sigillo:

20. PAHALIAH - Spirito della teologa e della morale,


che pu accordare la vocazione religiosa.
Evocazione: dalle 6" 21' alle 6h 40'.
Sigillo:

23. MELAHEL - Pur appartenendo a11'elemento Acqua, e uno spirito che regna su tutti i prodotti della
terra, in particolare sulle piante medicinali e sull~ l?ro
preparazioni a scopo terapeutico. Da sicu~ezza nei vlag~
gi e protegge centro i pericoli delle arrru. Come 9uasl
tutti gli altri spiriti, insegna al Mago come fabbricare
amuleti e talismani appropriati.
,Evocazione: da 7" 21' a 7h 40'.
Sigillo:

21. NELEKAEL - Sotto il suo dominio sono poste le


scienze astratte, l'astronomia, la matematica, la geografa e, in particolare, astrologa: s pu chiedere il suo
aiuto per ottenere l'iniziazione nelle scienze ermetiche.
Favorevole ai filosofi, ai sapent, agli occultisti; difende
dagli spiriti malvagi, da ogni sorta di "fascino", malla o

132

133

24. ~A.HUlj~H - ?pirito .della verit, protegge dagli


aSSa~Slnle dai Iadn, tavorisce la ricerca di prigionieri
evasi ~ le cond~nn~ in contumacia. Allontana i pericoli
portan da ogrn animale selvatico e insegna numerose
arti magiche.
Evocazione: da 7h 41/ a 8h O/.
Sigillo:

27. IERATHEL - Protegge dalle provocazioni di calunniatori e dagli attacchi dei nemici. E uno spirito di
liberta e di civilta.
Evocazione: da 8" 41' a 9h O'.
Sigillo:

28. JEHEIAH

- E tradizionalmente l'''angelo custode" del vero Mago, nel corso della sua vita terrena.
~ojch domina tutte le scienze occulte, questo spirito
nv~Ia la verita dei "rnisteri". Da anche sogni premoniton.
Evocazione: da 8h 01/ a 8" 20/.
25. NITH-HAIAH

- Presiede aUa salute e alla ongevit. Lo


si evoca per proteggersi dalle inlermit e dalle malattie,
dai percoli causad dagl incendi e dalla folgore, dai
naufragi, daUe cadute, dai croIli di vecchi edificio
Evocazione: da 9h Ol' a 9" 20/.
SigilIo:

Sigillo:
- Favorisce la meditazone e il risveglio
delle virt magiche ancestrali esistenti nell'essere urnano. Aiuta a liberarsi dai nernici visibili e invisibili, protegge dagli empi.
Evocazione: da 9" 21/ a 9" 40/.
Sigillo:
29. REIIEL

?6.

~AAIAH - Favorisce il buon esito di un processo e


lnfl~l~SCesulle sagge decisioni dei giudici. Regna sulla
poltica, sulla diplomazia, sugli accordi e su tutte le
convenzioni. Propizio per ogni missione o impresa segreta.
Evocazione: da 8" 21/ a 8" 40/.
Sigillo:

.30. OMAEL - Domina sul regno animale: lo si pu


evocare dunque con successo per pl~oteggere la generazione e il perpetuarsi di ogni specie. E amico dei medici,
dei chirurghi e dei chirnici. Accorda la pazienza che
serve a superare le situazioni difficili della vita.
134

135

Evocazione: da 9h 41' a lOh O'.


Sigillo:

Evocazione: da lOh 41' a 1P O'.


Sigillo:

31. LEKABEL - E uno spirito di poliedriche virru.


Regna sull'agricoltura e sulla vegetazione. Lo si evoca
per ~onos~er~ 9uali iniziative prendere nella professione, 1 passr util da compiere. Pu insegnare la magia
sessuale e accordare la chiaroveggenza in amare.
Evocazione: da lOh 01' a lOh20'.
Sigillo:

34. LEHAHIAH - Propizio per le persone di sangue


nobile, per re e principi, che mantiene in buona armona
con i loro pari grado: da essi, evocando Lehahiah, il
Mago pu ottenere udenze, favori e specal protezion.
Evocazione: da 11 h Ol' a 111,20'.
Sigillo:

32. VASARlAH - Accorda la c1emenza da parte dei


personaggi importanti, favorisce la composizione amichevole dei problemi legali. Chi lo evoca pu diventare
momentaneamente invisibile agli occhi di aggressori
rapinatori

e ladri.
Evocazione: da lOh 21' a 10h 40'.

'

Sigillo:

35. KAVAKIAH - Insegna come difendersi dalle influenze negative di persone, luoghi, case e spiriti. Ripetute evocazioni lo faranno diventare un buon amico del
Mago, che potra beneficiare di consigli utili a ottenere
una giusta, equilibrara ricchezza. Influisce anche sui
testamenti, sui legati, sulle successioni e sui relativi
amichevoli accordi, nei casi di controversie. Protegge la
pace familiare.
Evocazione: da 1111 21' a 11h 40'.

Sigillo:
33. ]EHUVIAH - Protegge gli artisti e gli scienziati; il
Mago lo evoca per ottenere l'ispirazione atta a risolvere i
problemi legati alla sua esstenza quotidiana. Accorda il
dono della levitazione; permette di scoprire i traditori e
di stroncare le loro intenzioni malvagie.
136

36. MENADEL - Si evoca per Iarsi aiutare a trovare ci


che si e smarrito o e stato rubato o nascosto; per ottenere e mantenere i mezzi per vivere, perch un lavoro o
impiego sia stabile e duraturo. Questo spirito insegna di
137

buon grado isegreti dell' astrologa, queIli della magia e


della medicina spagiriche!'. Da fortuna nei giochi e nelle
speculazion.
Evocazione: da l l" 41' a 12h O'.
Sigillo:

u Nrrm1N~-t

38. HAAMIAH - E un altro spirito della verit: consente di scoprirla, in molt campi, a colui che la c~rc~.
Difende dai pericoli delle arrni, della f?~g?~e, dalle. ms~die portate da anirnali feroci e da spmti mf:rnah. ~cambiera, nel tempo, l'amicizia del Mago, CUl cons~ntlr d scoprire i tesor della tena, materiali, e quelli del
Cielo, spirituali.
Evocazione: da 12h 21' a 12h 40'.
Sigillo:

37. ANIEL - Ispira felicemente nel corso della meditazione; pu far conoscere rnolti degli antichissimi segreti
della Natura e numerase scienze occulte.
Evocazione: da 12h 01' a 12h 20'.
Sigillo:

H E il nome
dell'anrica chimica, o "arte reale", sorella minore
dell'alchimia, riportata alla luce da Paracelso nel XVI secolo. Essa
permette, agli iniziati che la utilizzano, di evolvere contemporneamente all'evoluzione del "Lavoro" magico. E legata ai fenomeni
ciclici che si troyano anche nella vira dell'Uomo. E l'utilizzazione
pratica della legge di evoluzione di tutti icorpi, che si applica a tutte
le cose: evoluzione che e determinata dalla frazione infinitesimale
(oggi diciamo: particella atomica) della Divinit che si trova in ogni
corpo (anirnale, vegetale, minerale) che vuole uscire dal suo "stato", appunto evolvere il suo "corpo" fino a110 stadio che gli e
proprio. Gli occultisti definiscono "Lavoro" questo procedimento valido nel mondo della materia. In una preparazione spagirica
sono evidenti le analogie con colui che prepara e opera una cerirnonia magica. Il ciclo principale comporta: la morte (di un corpo dei
tre elementi), la sua fermentazione, la putrefazione, la liquefazione,
la calcinazione e il risveglio delJa nuova vira per mezzo della
resurrezione ...

138

- Lo s evoca per protegge~e . fig~i, i


fratelli i bambini e tutte le persone giovani; influisce
sull' al~ore filiale e sull' arrnonia familiare. Insegna ~
guarire molte malattie, partcolarmente per mezzo di
preparati spagirici.
Evocazione: da 12" 41' a 13" O'.
Sigillo:

39. REHAEL

40. IEIAZEL - Domina sui libri e su tutte le .cos.e a


stampa, influenza percio .gli uOl~ini di l~tte~e e g~l~dlto~
ri. La sua evocazione e utile per liberarsi dai n~mlcl e pet
far SI che un'antipatia si trasformi in simpata.
Evocazione: da 13" 01' a 1Y' 20'.
Sigillo:

139

41. HAHAEL - Protegge dagli empi e dai calunniatori;


favorisce i missionari, ireligiosi e le persone pie. Accorda il dono della strategia, in tutti i campi.
Evocazione: da 13h 21' a 13h 40'.
Sigillo:

Evocazione: da 14b 21' a 1411 40'.


Sigillo:

45. SEALIAH - Influisce su principali agenti della


Natura, sul clima favorevole e sulla vegetazione, apportando la salute e la vita a tutto quello che respira sulla
Terra. Inoltre e in grado di turbare, confondere e mortificare le persone sprezzanti ed eccessivamente orgo-

42. MIKAEL - Favorisce i politici e i diplomatici, ai


guali accorda intuizioni e presentimenti esatti. Permette
di effettuare viaggi con guaIsiasi mezzo, in assoluta
tranquillua.
Evocazione: da 131.41' a 141.O'.
Sigillo:

Evocazioni: da 14h 41' a 15h


Sigillo:

4.3. VEULIAH - Consente di affrancarsi da una schiae di liberarsi da ogni nemico.


Insegna i procedimenti atti a fabbricare talismani di
protezione in caso di guerra.
.
Evocazione: da 1411 01' a 14h 20'.
Sigillo:

46. ARIEL - Accorda a chi lo evoca il dono della profezia e sogni premonitori; da delle preziose rivela~ioni,
istruisce su molti segreti della Natura e della VIta. 1
talismani e ipentacol preparati sotto la sua egida, sano
particolarrnente efficaci.
Evocazione: da 1511 01' a 15" 20'.
Sigillo:

vit morale o materiale,

44. IELAHIAH - Assicura la vittoria nei processi, la


protezione da parte dei giudici e di tutti coloro che
dispongono di autorit. Si evoca anche per ottenere il
successo di un'impresa.
140

~~.

47. ASALIAH - Domina sulla giustizia degli uomin, fa


conoscere la ver ita nelle procedure legali, nei processi.
Favorisce la contemplazione e la meditazione; allontana
dal pensiero di chi lo evoca tutte le perniciose chimere,
141

sostituendole con un eccellente equilibrio spirituale,


con un'esatta visione delle cose. Permette di piacere agli
interlocutori, di far nascere molte simpatie.
Evocazione: da 15" 21' a 15h 40'.
Sigillo:

48. MIHAEL - S evoca per ottenere la fedelta e la


buona armona tra gli sposi, tra una coppia, tra arnici, e
per allontanare le inquietudini e le gelosie. Da dei presentimenti esatti in merito a11'avvenire immediato e mediato di chi ne chiede l'aiuto. Influisce positivamente
sulla generazione, sul concepimento di tutti gli esseri
viven ti. Ne1 tempo, insegna agli Iniziati i segreti dell' alchimia, della trasmutazione dei metalli.
Evocazione: da 15h 41' a 16h.
Sigillo:

50. DANIEL - Domina sulla giustizia, sugli avvoeati,


magistrati e legislatori. Da la giusta ispirazione alle persone indecise o esitanti di fronte a un qualsiasi dilemma,
problema o scelta. Consola gli afflitti, aceorda l' arnore e
la carita verso il prossimo.
Evoeazione: da 16h 21' a 16h 40'.
Sgillo:

51. HAHASIAH - E particolarmente utile al vera Mago perch, dominando sulla fisica e sulla chimica, rivela
i piu grandi segreti naturali, specie quelli relativi alla
"medicina universale" e alla pietra filosofale. Influisce
sull'iniziazione alle scienze ermetiche e sugli studi connessi con le cure magico-occulte.
Evocazione: da 16h 41' a 17h.
Sigillo:

nXAt1xX
49. VEUHEL - Accorda il suo aiuto nei dispiaceri e
nelJe contrariet della vita, allontanando l' odio e 'ipoerisia. Influisce sui personaggi celebri e su tutti coloro
che cercano di affermarsi grazie alle loro virt e al
talento.
Evocazione: da 16" 01' a 16h 20'.
Sigillo:

142

52. IMAMIAH - lnflusce sulle persone in buona Iede,


su coloro che cercano ogni verit o vogliono sinceramente pentirsi di errori cornmessi. Il suo aiuto serve
anche per umiliare e annientare i nemici. Protegge sia i
viaggi che si compiono con ogni mezzo, sia i prigionieri
che patiscono il carcere ingiustamente, ai quali ispira le
idee e i mezzi per ottenere la liberta.
Evocazione: da 171,01' a Ir 20'.
Sigillo:

143

53. NANAEL - Fa capire linguaggio di tutti gli animali, consentendo cosi di ottenerne l'amicizia, d percepire con esattezza i segreti naturali che essi conoscono
fin dalla loro comparsa sulla Terra, le indubbie facolta
magiche di cui dispongono e che il Mago pu utilizzare
con successo. E guindi superfluo ricordare come Nanael sia particolarmente utile a coloro che svolgono
un' attivit in rapporto con queste creature (i cani in
particolare). Favorisce anche gli studi superiori, le
scienze, gli insegnanti, gli uomni d legge e di Chiesa.
Evocazione: da 17h 21' a 17h 40'.
Sigillo: .

54. NITHAEL - Spirito che si evoca per ottenere la


Iongevit: in merito, i suoi preziosi consigli sono utilissimi. Domina anche sugli imperatori, re e principi, dai
quali il Mago pu ottenere gran di favori. Aiuta tutti
coloro che hanno bisogno di conservare l'impiego o il
lavoro.
Evocazione: da 17" 41' a 18h.
Sigillo:

55. MEBAIAH - Al Mago che lo evoca e che ne ottiene


l'incondizionata amicizia, accorda successo, autorit,
dignita e rispetto. Con il suo aiuto e possibile operare
magicamente affinch una donna concepisca un figlio
che desidera da tempo. Protegge tutti coloro che credono nellavera religione universale.
144

Evocazione: da 18h 01' a 18h 20'.


Sigillo:

56. POJEL - L'aiuto di questo spirito serve peroottene~


re quello che si desidera, in tutti i ca?1pi, .nelle~lto e ner
imiti delle proprie possibilit: pres~ede l~fatt1 alla fortuna pura, poi alla rinornanza e alla [ilosofia. Fa ottene~e
la stima degli altri, grazie al buonumore e a11a.saggia
moderazione che ispira. E sempre pronto a npagar~
ampiamente gl sforzi del Mago, l'innato talento, le doti
e le virtu.
Evocazione: da 18h 21' a 18h 40'.
Sigillo:

57. NEMAMIAH - Spirito che accorda la prosperit, le


nuove idee e le brillanti soluzioni ai problemi della vita
quotidiana. Protegge tutti colo~o che. ~ott~no per una
qualsiasi giusta causa, e le carriere militari,
Evocazione: da 18h 41' a 19h
Sigillo:

~ILJ~LJl7
58. IE]ALEL .; Domina sul ferr~ e su t~tti gli .o~getti
costituiti da questo metallo [armi, coltelh,. forblcl, se~rature ecc.) e su chi ne fa uso o comrnercio. La Tradizione dice che questo spirito contribuisce a liberare gli
145

esseri umani dalle malattie, specialmente quelle degli


occhi. Affranca dai dispiaceri dell'esistenza, confonde i
falsi testimoni e i bugiardi.
Evocazione: da 19h 01' a 19" 20'.
Sigillo:

61. UMABEL - L'aiuto di questo spirito serve pel' ottenere l' amicizia e anche l' amore -lecito - di un uomo o di
una donna; permette di liberarsi dalle passioni innaturali. Influisce positivamente sullo studio dell' astronomia e
della fisica. Come molti altri spiriti, fa conoscere i segreti alchemici.
Evocazione: da 20" 01' a 201.20'.

Sigillo:
59. HARAHEL - Protegge tutte le cose stampate (giornali, libri), le biblioteche, gli archivi e le collezioni di
oggetti antichi, rari o preziosi, Ha una grande influenza
sui tesori e sui gioielli, sui capitali (intesi come risparrni).
Lo si evoca anche per rendere i figli educati e rispettosi
verso i genitori, e contro la sterilita delle donne.
Evocazione: da 19" 21' a 19h 40'.

Sigillo:

62. JAHEL - E lino spirito poliedrico: la sua evocazione e utile per acquisire la saggezza, per lo studio della
filosofa dell'Universo e della Magia pratica, per la meditazione e la concentrazione. Favorisce le persone
arnanti della quiete e della solitudine, dunque coloro
che si ritirano dal mondo, gli eremiti. Preserva dai veleni
e da tutte le forme di intossicazione.
Evocazione: 20h 21' a 20h 40'.
Sigillo:

60. MITZRAEL - Si evoca per far riconoscere e porre


nella giusta luce le buone qualita e le virtu personali.
Contribuisce efficacemente alla guarigione delle malarti.espirituali e mentali; libera da ogni forma di persecuzione.
Evocazione: dalle 19h 41' alle 20h

Sigillo:

146

63. ANANUEL - Il suo aiuto serve per guarire le malattie (specialmente con la medicina occulta), per conservare la buona salute e per proteggersi dagli accident.
Favorisce i commercianti e gli uomini d'affari. Seguendo i consigli di Ananuel, il Mago pu realizzare, dedicandoglieli, dei pentacoli, talismani o amulet efficaci
contro le influenze negative e gli spiriti del maleo
Evocazione: da 201.41' a 21".
Sigillo:
147

64. MEHJEL - Ha il potere di proteggere dalla rabbia


(intesa come malattia infettiva che colpisce i cani e che
pu essere trasmessa all'uomo mediante la morsicatura)
e dai pericoli porta ti dagli animali. L'evocazione di
questo sprito serve a preservarsi dalle avversit e a
ottenere il successo nella letteratura, nel giornalismo e
nelI'editoria: Mehjel non nega rnai il suo aiuto agli
autori, agli oratori e alle persone di intelligenza supeflore.
Evocazione: da 21h 01' a 21" 20'.
Sigillo:

1 NYNLJ
65. DAMABIAH - Appartiene all'elemento Acqua,
pertanto protegge le sorgenti, le fontane, i fiumi, i laghi
e i rnari, cosi come iviaggi e le costruzioni marittime, la
pesca e i marinai. Accorda la virtu della saggezza, la
realizzazione di tutte le imprese utili. Ha la facolta di
spezzare gli incantesimi e i sortilegi.
Evocazione: da 21h 21' a 2111 40'.
Sigillo:

tanti sul sonno e sui sogni. Guarisce l'epilessia e placa le


persone collerche.
Evocazione: da 21" 41' a 22".
Sigillo:

67. EIAIEL - Spirito che propizia i cambiamenti di


ogni genere che si vogliono far intervenire nell'esistenza. Ha degli indiscutibili poteri su tutte le sci~,:ze,?c~ulte favorisce la longevita, fa conoscere la venta, l'intima
essenza di molte cose che, all'uorno, sembrano inspiegabili.
Evocazione: da 22h 01' a 22h 20'.

Sigillo:

68. HABUHIAH - Rende fecondi gli esseri e le cose, in


particolare l'agricoltura. Si evoca inoltre per conservare
la buona salute e per guarire dalle malattie, soprattutto
grazie ai rirnedi magico-alchemici (nell' epo~a a.ttuale~
omeopatici). Protegge dalla fame, d.alla ~msena, dai
pericoli portati dalla peste e dalle epidernie.
Evocazione: da 22" 21' a 22h 40'.
Sigillo:

66. MANAKEL - Domina sulle piante d' acgua e sugli


animali che vivono nell'elemento liquido: e quindi in
analoga con gli influssi della Luna, con effetti impor]48

149

69. ROCHEL - H~ il potere di far trovare ogni oggetto


perduro o rubato, m questo secondo caso consente di
sco~d~e il colpevole del furto. Protegge la casa e la
famlgha, le eredit, i legati e le successioni; accorda una
buona fortuna generale.
Evocazione: da 22h 41' a 2Y'.
Sigillo:

72. MUMIAH

- Inizia chi lo evoca in numerose arti

magiche, protegge le operazioni occulte e tutte le attivit che richiedono segretezza e mistero. Consente di

affermarsi in qualsiasi impresa, di portare a termine co


che si intraprende. lnfluisce positivamente sull' arte della chimica, della fisica e della medicina, sulla salute e
sulla longevit della vita.
Evocazione: da 23" 41' a 24".
Sigillo:

70. IABAMIAH - Domina sui fenomeni della Natura e


sulla procreazione degli esseri. Sa placare le critiche e
compone le dispute. Favorisce la rigenerazione spirituale.
Evocazone: da 23" 01' a 2311 20'.
Sigillo:

71. !1AIEL - Si richiede il SilO aiuto per affrancarsi


dagh oppressori; accorda la vittoria, la supremazia assoluta in.ci che si intraprende, la pace morale e spirituale.
~ part1.colar~el~te propizio alle persone energiche e che
SI vogliono distinguere per mezzo del proprio talento.
Evocazione: da 23" 21' a 23" 40'.
Sigillo:

150

151

L'ARTE DELL'EVOCAZIONE
MAGICA

Diamo oradue
gia evocatoria.

esemp di corrette operazioni di ma-

1 esempio
1. Supponamo che il Mago voglia agire sulla stera d
Venere, per lect scopi amorosi.
2. Sceglie il periodo: XXVI dimora lunare, con ]'astro
della notte in transito tra 21 25' 45/1del segno dell' Acquario e 4 17' 10/1del segno dei Pesci. Consultando le
etemeridi, ad esernpio per il mese di gennaio 1985,
trova la Luna a 25 dell'Acquario alle ore 24 del giorno
22: dunque il "momento magico" per l'operazione pu
iniziare dalle ore 22 circa del 22 gennaio 1985.
3. Sceglie lo spirito (lunare, in guesto caso) in analoga
con l'amore: u VI, ENSCHEDE.
4. Sceglie l luogo dell' operazione: l'OCCUltU71Z, in cui
deve esserci lo spazio necessaro per il cerchio.
5. Prima di iniziare l' operazione, il Mago procede alla
purificazione della propria persona mediante un bagno
]53

o una doccia, pensando che con l'acqua dell' abluzione


scorrono va tutte le imourit non solo materiali ma
anche spirituali. Se non pu fare un bagno completo,
deve almeno lavarsi accuratarnente le man, sempre
mantenendo nel suo spirito l'idea della purificazione
che l'acqua opera.
6. Si chiude nel suo tempio, cioe nell'oeeultum, in modo da non essere assolutamente disturbato.
"7. Copre la pietra dell' altare, rivolto a Est, con un
panno bianco pulito e vi pone sopra gli oggetti magici
necessari al rito.
8. Sul Libro Magico scrive la data (giorno, mese, anno e
ora) e lo scopo dell' operazione, insierne al nome dello
spirito che vuole evocare.
9. Si concentra sull' operazione che deve compiere secondo la tecnica riportata.
.
10. Toglie gli abiti che ha addosso, privandosi anche di
orologio e di catenine, anelli o bracciali non magici;
infila i calzari e indossa il vestito magico. Nel corso di
questa operazione deve pensare intensamente che, vestendosi, si isola da ogni influenza negativa.
11. Sempre con concentrazione, lega la cintura ai fianchi e cnge la fronte con la fascia, annodandola dietro la
nuca.
12. Al termine di questi atti, il Mago deve essere cosctente di rappresentare ti Signare di tutti gli elementi e di tulle
le forze, deve pensare che la Diuinita stessa che sta
operando.
13. Al centro dello spazio in cu traccer il cerchio,
pone la lampada, accesa e scherrnata con il colore propizio a Venere, planeta che presiede alle operazioni di
magia amorosa: pertanto la luce che soffonde deve
essere di colore verde e iIluminare bene l'occultum.
14. A fianco della lampada pone l'incensiere, accende

154

l'apposito dischetto di carbone e ne cura la perfetta


combustione.
15. Carica lo "specchio magico" (il cristallo di roe ca o
la sfera) come descritto, per tenere lontane le influenze
negative e permettere aIlo spirito d materializzarsi.
"Carteare" lo specchio vuol dire concentrarvi sopra il
pensiero, da tre a cinque minut, decidendo mentalmente che nessuna forza estranea disturber l'operazione n
penetrer nelluogo dell'evocazione.
16. Traccia il cerchio magico e, dentro esso, iI triangolo
con il vrtice rivolto verso Oriente (Est).
17. Depone, al centro del triangolo, lo "specchio magico" (serna entrare nel cercbioi.
18. Ora iI Mago e giunto alla parte centrale della cerimonia: la sua attenzione sugli atti che compira non deve
venir meno un solo istante.
19. Dall'altare prende la sp,ada e, mpugnandola con la
mano destra, ridisegna simbolicamente i contorni del
triangolo prima e poi del cerchio con la punta del suo
strumento magico che, terminata l'operazione di" ripasso" dei due simboli, tnfila sotto la cintura, al fianco
sinistro (poich Enschede e un'entit buona, positiva
come la sera di Venere e quin di non ricbiede l'aiuto di
guesto strumento di forza). Se dispone anche del pugnale, lo infila ugualmente sotto la cintura 111aal fianco
destre".
20. Adesso il Mago pone su] carbone dell'inceusier 1111
pizzico (una punta d coltello) dell'incenso in anaiug!d

15 E essenziale
ricordare che, nell'evocare uno spirito negativo,
pericoloso o cornunque ricalcitrante, il Mago per farsi ubbidire
deue impugnare Laspada (e in secando ordine il pugna/e) nella malla
destra, mentre nella mano sinistra tiene la baccbetta.

155

alla sfera di Venere: in questo caso si tratta di polvere di


cannella.

21. Prende con la mano destra la bacchetta magica: iI


braccio deve essere teso verso l'alto, come la punta dello
strumento, e questo durante tutta l'operazione.
22. Si concentra per gualche istante sul fatto che Enschede gli ubbidir,
23. Entra nel cerchio magico e si pone al centro della
figura, rivolto verso Est.
.:
24. Si concentra con il pensiero che adesso e un dio,un
sovrano delle sfere che circondano la Terra; subito
dopo, e sempre con il pensiero, stabilisce si trova nella
stera di Venere, in un' atmostera di colore verde-smeraldo.
25. Ora chiama COI1 il pensiero lo spirito Enschede,
fel:mamente convinto che egli lo senta. Poco dopo, per
prIma cosa, ode la voce di Enschede. Adesso il Mago
sussurra (con la voce) iJ nome dello spirito una, due o piu
volteo E scopre che Enschede e nella sua sfera astrale
cioe
presente nell'occultum.
'
26. Se tutto e andato bene (cioe se la preparazione degli
strumenti e stata eseguita correttamente, cosi come il
rituale) adesso Enschede si mostra fisicanzente.
27. IlMago vince l'emozione e lo aiuta intensificando la
concenu:azione: lo spirito appare nello specchio magico
o nel tnangolo, nella forma a lui propria e che ne
esprime le qualit. Evidentemente, per via deIl' appartenenza a una sfera positiva, Enschede ha un corpo e un
volto di rara bellezza, la sua voce e dolcissima e indescrivibile.
28. Per prima cosa, poich e presumibile che in fututo
si metta nuevamente in contatto, il Mago chiede allo
spirito che cosa dovr fare per farlo apparire piu sernplicemente, memorizzando le precise istruzioni.

156

29. Subito dopo chiede a Enscbede quello che uuole otten ere, lo scopo dell'operazione di magia euocatoria, in
modo sintetice, cbiaro.
A seconda della richiesta, lo spirito pu anche mettere a
disposizione i suoi subordina ti. In ogni caso, se Enschede prornette di esaudire i desideri, lo ara di certo.
30. Ora il Mago deve licenziare lo spirito. Prima lo
ringrazia di essersi presentato, di averlo riconosciuto
come vero Mago e di avergli promesso ubbidienza; poi
lo congeda rimandandolo nella sua sfera, aiutandolo in
ci selTlpre con il pensiero (qui occorre ricordare la
forza della 1 Legge di Errnes: "Lo spirito e tutto ... ", cioe
tutto e possibile con il pensieroi.
L' evocazione - in fondo semplicissirna, come si vede - e
terminata 16. 11Mago ha "chiuso il cerchio" e si sentid
felice per un po, in attesa che il suo ordine venga
eseguito in breve tempo dallo spirito,
31. Ritorna alla coscienza.
32. Abbassa la bacchetta ed esce dal cerchio, che cancella insierne al triangolo (se non si e servito di questi
simboli disegnati su carta o ricarnati su stoffa).
33. Spegne la lampada, toglie il dischetto di carbone
dall'incensiere (lasciando che finisca di bruciare da s).
Ripone con cura lo specchio magico e tutti gIi altri
strumenti che sono serviti all' operazione.
Toglie iI vestito magico e indossa il norrnale abbigliamento.

E identica alle evocazioni dei celebri Maghi dell'antichit, ai


quali non occorrevano tante cose (i rituali, per esempio) complicare
e cararteristiche dell'uorno e della donna moderni, per agire ..
1(,

157

II esempio

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K1)f)h /'1
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1

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158

--~

--..____

23 giugno 1984: il mago uuole vedere realizzato un


lecito desiderio concernente, per esempio, la sua notorieta.
Pertanto determina di evocare uno spirito dell'Acqua,
elemento fecondo per eccellenza. Infatti, egli ha studiato attentamente
le leggi d analoga: ogni goccia di
liquido e cornposta da una miria de di altre gocce microscopiche; in un bicchiere pieno d' acqua, in un fiume,
nella pioggia esiste quello che si chiama "grande numero", l'incalcolabile, come di grande numero si eleve
parlare quando si pensa alla folla, al pubblico che e
all' origine della notoriet. Stabilita questa analoga, il
Mago procede alla ricerca dello spirito: in questo caso e
il benfico ARDHIPHNE,
particolarmente favorevole
alla realizzazione dei desideri, specialmente con l'aiuto
della pioggia,
La stagione e propizia: nel primo mese dell' estate il Sole
e nel segno fecondo del Carrero, elemento analogo aIla
sfera d Acqua di Ardhiphne.
Un'attenta ricerca sulle effemeridi dell'anno informa
sulla felice posizione della Luna, nei giorni 29 e 30
giugno: l'astro della notte e in transito nel segno ideale,
il Cancro, anch'esso fecondo e in rapporto con la folla.
In particolare, il giorno 30 giugno la Luna si trova nella
sua X dirnora (da 25 45' ."53"del Cancro a 8 34' 18" del
Leone), tra le ore 10 e le ore 19 crca (taliane). Ecco
stabilito il "momento mgico" per l'evocazione: il 30
giugno 1984, nel porneriggio, per esernpio verso le ore
16 (uri'operazione di magia si esegue sempre qualche
ora dopo il pasto).
Il Mago prepara, per prima cosa, il sigillo di Ardhphne,
159

secando le norme, su un pezzo di carta pergamena e


impiegando un inchiostro di china di colore rOHO.
Sceglie l'incenso richiesto dalla sfera degli spiriti di
Acgua: l'IREOS, nonch il colore con cui scherma la
lampada, il verde.
Si procura una buona quantit d polvere di carbone di
Iegna: questo perch ha deciso di operare all'aperto
(situazione meteorologica permettendo).
In merito,
qualche giorno prima della cerimonia, ha scelto, in
campagna, un luogo che a suo parere - e, maggiormente, d'istinto - presenta delle caratteristiche magiche: un
posto isolato, in cima a una collina o in mezzo a un
bosco, nei pressi di un fiume e cos via. L'essenziale e
che esista lo spazio utile per tracciare il cerchio e, in
particolare, si presentino tutte le garanzie di assoluta
tranquillit.
11giorno dell'evocazione riordina gli strumenti magici e
gli accessori, e Ii pone ordinatamente in una valigia,
sacca o altro. Non dimentica neppure un contenitore
con almeno un paio di litri di acgua, indispensabile per
la purificazione che precede il rito (salvo non esista, nei
pressi delluogo prescelto, una fontana, una sorgente o
un corso d'acqua).
Sul Libro Magico ha gi riportato la procedura dell' operazione. Verso le 15h 30', giunto sul luogo prescelto,
esegue la purificazione con l'acqua.
Copre l'altare, diciamo "portatile" (una tavola di legno
previamente consacrata) con il panno e vi dispone sopra
gli strumenti magici.
Si concentra sull'operazione di magia evocatoria.
Si spoglia, infila i calzari e indossa il vestito magico; lega
la cintura ai fianchi e cinge la fronte con la fascia.
Accende la lampada schermata con il colore appropria160

to e la pone sul suolo, accanto all'incensiere In CUI


brucia il dischetto di carbone.
"Canea" lo "specchio rnagico", il sigilIo e l'eventuale
pentagono.
Attorno alla lampada e aU'incensiere traccia, con la
polvere di gesso o di carbone, il cerchio (senza entrarvi)
161

e ti triangolo: in quest'ultimo depone lo specchio, il


sigillo e il pentagrarnma.
Prende il pugnale e lo infila sotto la cintura, adestra;
impugna la spada e con la punta di questo strumento
magco ripassa smbolicamente l trangolo e l cerchio.
Infla la spada sotto la cintura a sinistra.
Procede alla fumigazione con l'IREOS.
Prende la bacchetta nella mano destra e si concentra sul
fatto che Ardhiphne gli ubbidira.
Entra nel cerchio magico, ponendosi al centro della
figura, rivolto verso Est, e procede nella cerimonia evocatora come descrtto nell' esempio precedente, dal
punto 24 al punto }}17.
Anche questa volta il Mago ha "chiuso l cerchio" con
successo.

17 Alla fine della cerimonia,


prima di uscire dal cerchio, iI Mago
pu aggiungere la libagione con il vino sacralizzato: in questo caso
ha provveduto a portarne con s una piccola provvista, insieme alla
coppa. La fg. 18 illustra il modo di imporre le mani sul calice
contenente j vino, posizione che va mantenuta nel corso dell'esorcismo e della consacrazione di questa bevanda magica, secondo le
formule riportate.

162

APPENDICI

SALI\I10 2

In

11AVID

Quare fremuerunt gentes, et populi meditati


sunt inania?
Astiterunt reges terrae,
et prncipes convenerunt in unum
adversus Dominum et adversus Christum eius.
Dirumpamus vincula eorum
et proiciamus a nobis iugum ipsorum.
Qu habitarin caelis irridebit eos,
et Domnus subsannabit eos.
Tune loquetur ad eos in ira sua,
et in furore suo conturbabit eos.
Ego autem constitutus surn rex ab eo super Sion
montem sanctum eius,
n lettore non deve stupirsi Ji trovare un Salmo di David in un
libro di magia: egli deve sapere che i Salmi sono delle pregbiereformule segrete basate su tradizioni e insegnamenti esoterici antichissimi, che gli perrnettono di far vibrare, su un altro "piano",
Yarcbeupo al guale esse sono legare, in gualsiasi momento della sua
vita e in tutte le circostanze.
165

praedicans praeceptum eius.


Dominus dixit ad me: Filius meus es tu:
ego hodie genui te.
Postula a me, et dabo tibi gentes hereditatem
tuam,
et possessionem tuam termino s terrae.
Reges eos in virga ferrea,
et tanquam vas figuli confringes eos.
Et nunc, reges, intelligite:
erudimini, qui iudicatis terram.
Servite Domino in timore ,
et exsultate ei cum tremore.
Apprehendite disciplnam, nequando irascatur
Dominus, et pereatis de via justa,
cum exarserit in brevi ira eius.
Beati omnes qui confidunt in eo!

FORlVIULA DI ESORCISl\l10
E CONSACRAZIONE DI
VARI OGGETTI

O ELEl\l1El\JTI

I1 procedimento e pressoch idntico aquello dell'esoreismo e consacrazione della spada.


Dopo I lavacro rituale (purificazione) delle man, chi
opera accende il dischetto di carbone, lo pone nel bruciaprofumi (o nell'incensiere) posto sull'altare e Jo cosparge di incenso liturgico in polvere. Dispone i due ceri
sull'alrare (quello neto a sinistra, quello bianco a destra), li accende e, in mezzo a essi, pone l'oggetto o
l'elemento che vuole esorcizzare e consacrare. Vi impone sopra le man, unite e con ipollici volt verso il basso
dieendo con attenzione:

Exorcizo te, (nome dell'oggetto o dell'elernenro)


per derniurgum, per Deum, per ignem, per
aquam, per aerem, per terram, ut puritas sit in
te.
Passa l'oggetto sette volte sul fumo dell'incenso e ripete
tre volte la seguente formula:

Consecro te, (norne,


ad demiurgum.
166

in latino, dell'oggetto

o elemento)

]67

Consecro te, (norne e cognome di chi opera) ad magiam.


Consecro te ad utilitatem meam solum. Amen.
Ricordiamo che questa formula di esorcismo e consacrazione si pu applicare a qualsiasi oggetto o elemento
anche non in prospettiva di utilizzarlo in un' operazione
di magia evocatoria.

168

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