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Noboce ¢ encbe ctatlig cunnog AAT Och rQORWOAL, 2. Per comprendersi sul significato di “‘Pedagogia Musicale” 14 Sono convinto che in ogni dibattito o discussione sia anzitutto necessario che i partecipanti si intendano sul significato attribuito da ciascuno a determinate parole, termini, locuzioni. Nel nostro caso, mi sembra fondamentale chiarire immediatamente il significato che intendo attribuire alla locuzione Pedagogia della Musica (0 musi- cale), che costituisce la dizione stéssa del nostro ambit6 di attivita e ricerca. Chi introdusse nel dibattito il termine Pedagogia della Musica ebbe senz’altro dei meriti, se intendeva porre all’attenzione, con eso, la necessita di una riflessione ampia ¢ approfondita sul edil ruolo della musica nelle strategie educative, Che. dell’istruzione o, nei migiiore dei casi, della Didattica della Musica, Tutiavia, sono anch'io convinéo’dell’esisten2adi-vati equivoci ji torno all’uso attuale del termine Pedagogia Musicale. Dando per scontata la conoscenza di alcuni dei tratti fondamentali del dibattito sulla natura e’uso del termine Pedagogia della Musica contenuti nel saggio di Mario Piatti che apre questo libro, cerco di proporre alcune conclusioni personali La mia opinione é che la Pedagogia della Musica (0 musicale), non possa essere concepita come una specifica e autonoma disciplina i studio o di insegnamento, e nemmeno come una branca speciali- stica della Pedagogia. Penso piuttosto che essa debba essere intesa come la Pedagogia nella sua interezza, vista attraverso I’esperienza e la pratica del medium musicale. Se si vuole veramente riflettere sui Fapporti fra Pedagidpia € Musi¢a, si deve porre lattenzione sul con- tributo che ’attivita musicale pud dare all’educazione in generale, € in particolare sugli obiettivi al cui raggiungimento essa pud maggior- mente concorrere. Solo in questo modo si pud uscire dalla confu- sione fra Pedagogia e Didattica della Musica, e sopratutto ridefinire icompiti dell’Educazione Musicale} dei suoi operatori. Infatti, nella prospettiva che ite; Hedufatore musicale deve essere prima di tutto un educatore nel pieno senso del termine, che wtilizza le sue pecifiche competenze musicali per offrire occasioni di fare exiflei- UH ketezalla musica avendo come riferi i ‘io l'educazione nel suo complesso, Questo coi “cOMpTESSO dal fatto che la musica é un ambite, di esperienza, un praticle count us campo di espressione’€ attivita profondamente legato a svariate di- verse pratich¢ sociali) Nell'ambito di queste pratiche sociali, in cui € a volte coinvolteedcui in altre occasioni é promotrice, la musica ha un ruolo importante nell'instaurarsi e stabilirsi di relazioni, scambi, § interazioni social Sta all'educatore sfruttare la ricchezza e interpre. } tare la complessita di questa situazione, organizzando incontri ed esperienze musicali che portino al cambiamento positivo, all’appren- dimento, allarricchimento del singolo e del gruppo Da quanto ho detto, consegue che non ho particolari riserve a usare il termine Pedagogia Musicale (piuttoso che dela Musica. qualore-si-chiarisca che laggettivazione “musicale” intende ’con/ (traverso la musica)’; analogamente penso che I'Educatore Ve Anrfeso come un Educatore nella sua interezza, con competenze musicali, di cui si awvale per conseguire obiettivi di rattere generale. Penso che Je conseguenze di una impostazione di questo tipo aprano una profonda riflessione sui compit e sui percorsi formativi, ai vari livelli, degl Educatori Musi sbilanciati verso gli aspetti musicali o musicologici,..o,.nel, migliore dei casi, didattici, a scapito di aueli i relativi alle scienze dell’educazions., —~Cercherd quindi, nel prosieguo del mio contributo, di delineare almeno alcuni degli obiettivi dell'educazione che ritengo possano essere perseguiti con l’attivita musicale, e con quali mezzi, senza pretesa di esaustivita, peraltro piuttosto improbabile da raggiungersi allo stato attuale del dibattito (e delle mie conoscenze).. GulsotunanTe, aadiree Tet deat pts Ritengo che uno dei primi obiettivi della Pedagogia Musicale (nell’accezione che ho delineato) sia quello di contribuire a. formare persone psicologicamente e culturalmente autonome the} paci- fi i orientarsi e dispostead-accettareeConfrontaisi con la jolteplicitd) delle culture e dei comportamenti focieta del capitale © del consumo il perseguimento di questo obiettivo si scontra con almeno due dati. Il primo é rappre- sentato dalla tendenza all’omologazione, pit! 0 meno forzata, dei comportamenti musicali ad alcuni modelli dominanti. Il secondo 3. Tra alienazione e riappropriazione ¢se.), in genere assai 5 ii_in_ generale, ¢ & sresehe td

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