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CRITERI CLASSIFICATIVI
MASCHI FEMMINE
lunghezza (cm) 50 1 49 1
crf.cranica (cm) 35 1 34 1
Calo ponderale:
10% nati a termine
5% nati pretermine
Calo ponderale
1. Progressiva riduzione di peso cui va incontro il neonato nei primi 5-6
giorni di vita, dal 7° inizia il recupero ed il peso della nascita viene
raggiunto entro il 15° giorno di vita
2. Fisiologico se < 10% del peso alla nascita nel nato a termine
< 5% del peso alla nascita nati pretermine
3. Cause:
3.1 Ridotto apporto nutrizionale
3.2 Emissione di meconio
3.3 Disidratazione (ambiente,respirazione,
perspiratio insensibilis, urine)
3.4 Asportazione vernice caseosa
3.5 Essiccamento cordone ombelicale
Cura del moncone ombelicale
La pinza per la legatura del m.o. va rimossa dopo 24 ore
Androgeni Estrogeni
Aumento di volume
Nei maschi della prostata e delle Metaplasia epiteliale della prostata
vescicole seminali
Meccanismi eziopatogenetici
MECONIUM:
BILIRUBIN MG
UNCONJIUGATED BILIRUBIN DG
GLUCURONIDASE
BILIRUBIN
BMG BDG
UROBILINOIDS
TISSUE
GLUCURONIDASE
UNCONJUGATED
BILIRUBIN RECIRCULATED
UNCONJUGATED
BILIRUBIN
Ittero fisiologico
Interessa circa il 60% dei nati a termine ed l’80% dei pretermine
Insorge in 2-3 giornata di vita
Raggiunge la sua massima intensita in 4-5 giornata
Regredisce entro la prima settimana o all’inizio della seconda
LESIONI FETALI
•-LESIONI DEL CUOIO CAPELLUTO E
• DEL CRANIO
•-EMORRAGIE INTRACRANICHE
--LESIONI DEI NERVI PERIFERICI
•- FRATTURE ED EMATOMI
LESIONI DEL CUOIO CAPELLUTO E DEL CRANIO
Il tumore da parto:
è un rigonfiamento diffuso dei tessuti molli
del cuoio capelluto a carico della parti che
si sono presentate durante il parto. L’edema
si associa spesso alla presenza di qualche
lesione traumatica superficiale , di
petecchie o di ecchimosi. Non è richiesto
nessun trattamento. Lesioni analoghe
possono comparire al volto nella
presentazione di faccia o alle natiche nella
presentazione podalica
LESIONI DEL CUOIO CAPELLUTO E DEL CRANIO
Cefaloematoma esterno:
è una lesione più rara, più spesso a destra, più
frequente nei maschi. È determinato dal
sanguinamento sottoperiosteo di un osso della
volta cranica del cranio, dovuto all’attrito dei
tegumenti della testa del nascituro lungo il canale
del parto. L’ematoma si riassorbe, lasciando dopo
20-30 giorni, una protuberanza ossea di grandezza
uguale all’ematoma che permane per molti mesi:
essa viene riassorbita dalla crescita normale della
circonferenza cranica. Non è necessario nessun
intervento.
LESIONI DEL CUOIO CAPELLUTO E DEL CRANIO
MODIFICAZIONI
FISICHE SOCIALI
COMPORTAMENTALI
PSICHICHE
Durante la pubertà l’ipotalamo
comincia a produrre l’ormone GnRH
(dall’inglese Gonadotrophin
Releasing Hormone)
che stimola l’ipofisi a rilasciare
gonadotropine (ormoni FSH e LH)
che a loro volta stimolano le gonadi
(ovaie e testicoli) a produrre gli
ormoni sessuali, estrogeni e
progesterone nelle giovani donne e
testosterone nei ragazzi, che regolano
lo sviluppo dei caratteri sessuali
secondari e tutti i processi
strettamente correlati alla capacità
riproduttiva
PUBERTA’ MASCHILE
VOCE
– Corde vocali si ispessiscono
– Voce più grave
PUBERTA’ MASCHILE
GENITALI ESTERNI
- Aumento della peluria genitale
- Aumento di volume dei testicoli (4 ml
12 ml, orchimetro di Prader)
- I testicoli devono essere due nello scroto
- Scroto aumenta di volume e varia di colore, diventa più
bruno
- Aumento delle dimensioni del pene, lunghezza e
diametro
PUBERTA’ MASCHILE
EIACULAZIONE = emissione di sperma
PUBERTA’
-Inizio tra 10 – 15 anni; primi segni
non prima di 8 e non dopo i 13 anni
5 stadi di Tanner
Possono esserci delle minime asimmetrie
fisiologiche
Stadi di Tanner dello sviluppo del Seno
(BBreast),
Peluria Pubica (P) e Genitali (G):
A. Stadi dello sviluppo del Seno (B):
1 B1: Stadio Preadolesceziale
Presenza solo della elevazione del
capezzolo infantile
2 B2: Stadio del Bottone Mammario
Presenza di un nodulo palpabile
sottoareolare con lieve elevazione del
seno e della papilla
3 B3: Stadio della Comparsa del Seno
Il seno e l’areola sono entrambi aumentati
(più che nello Stadio B2) e facilmente
riconoscibili clinicamente
4 B4: Stadio del Doppio Contorno
L’areola e la papilla formano un monte
secondario che si proietta al di sopra dei
contorni del seno
5 B5: Stadio della Mammella Matura
Solo la papilla si proietta in avanti mentre
la areola recede nell’ambito del contorno
generale del seno.
PUBERTA’ FEMMINILE
PUBARCA = crescita dei peli pubici
(Inizia tra 10 – 11 anni, completo entro i 16
Particolare disposizione dei peli )
Mutamento dei genitali: volume, tessuti, pH acido …
Comparsa di secrezioni, perdita di muco
fisiologica
PELI ASCELLARI
Dopo 2 anni dai peli pubici
PUBERTA’ FEMMINILE
CRESCITA IN ALTEZZA
Inizio della crescita rapida a 9 – 10 anni (11 – 13
cm/anno per 2 - 3 anni)
Il picco precede di un anno il menarca
Completo sviluppo entro i 21 anni, spesso molto
prima
Maturità scheletrica
PUBERTA’ FEMMINILE
MENARCA = prima mestruazione
Si ha tra 9 – 14 anni, media 12,5
È l’ultimo fenomeno della pubertà
FAMILIARE:
albero genealogico
malattie in famiglia
ANAMNESI
FISIOLOGICA :
Gravidanza e parto
Peso alla nascita
Allattamento e divezzamento
Vaccinazioni
Sviluppo (psico-fisico e sociale)
Alimentazione
ANAMNESI
PATOLOGICA REMOTA:
PATOLOGICA PROSSIMA:
OSSERVAZIONI INIZIALI:
Pallore o cianosi
Disidratazione o shock
Alterazioni dello stato di coscienza
ESAME OBIETTIVO
ASPETTO GENERALE:
Aspetto morfologico generale (malattie
cromosomiche o dismorfiche)
Esame del volto, testa, collo e mani
ESAME OBIETTIVO DEL NEONATO
CUTE
EMANGIOMI: quelli delle palpebre sono molto frequenti
e generalmente transitori. Le forme cavernose sono più
profondi ed anche rilevati sul piano cutaneo, hanno un
colorito rosso-violaceo, possono intrappolare piastrine con
eventuali gravi conseguenze.
PETECCHIE: possono essere presenti in caso di parto
difficile
MACCHIE MONGOLICHE: sono localizzate in sede
presacrale, non hanno significato patologico e
generalmente scompaiono entro il primo anno di vita.
ESAME OBIETTIVO DEL NEONATO
CRANIO:
vanno valutate forma e dimensioni. Può essere
deformato in caso di impegno prolungato ed in questo
caso le ossa parietali tendono a sovrapporsi ai margini
delle ossa occipitale e frontale. Al contrario un nato da
parto cesareo ha una conformazione regolare.
Le SUTURE e la tensione delle fontanelle anteriore e
posteriore devono essere valutate con la palpazione.
Una fusione prematura delle suture determina una
craniosinostosi e conseguente anomalia del contorno
cranico che frequentemente necessita di intervento
chirurgico.
ESAME OBIETTIVO DEL NEONATO
FACCIA:
vanno evidenziate note dismorfiche quali l’asimmetria,
epicanto, ipertelorismo, orientamento delle rime
palpebrali, base del naso, narici anteverse, punta bulbosa,
filtro lungo, orecchie dismorfiche e ad impianto basso,
palato ogivale
OCCHI:
l’osservazione routinaria degli occhi è facilitata dalla
posizione eretta del bambino. Emorragie della
congiuntiva sono generalmente benigne e si riassorbono
spontaneamente. Le emorragie retiniche sono di solito
associate (75%) dei casi ad applicazione di vacuum
extractor, meno frequentemente (7%) dopo taglio
cesareo. Entro 4 settimane sono di solito riassorbite.
Talvolta sono associate ad ecchimosi.
L’osservazione dell’occhio è tuttavia importante anche
per verificare la eventuale presenza di coloboma
dell’iride, la sua discromia rispetto a quella
controlaterale ed eventuali cataratte.
ORECCHIO:
va valutata la normalità del padiglione (impianto,
grandezza, orientamento, conformazione).
Il condotto uditivo esterno è discretamente dritto e quindi
la membrana timpanica di colore grigio-rosa, facilmente
osservabile.
NASO: la piramide nasale è insellata a narici anteverse.
Questa conformazione determina una scarsa clearance del
muco con facili scoli anteriori e prolungamento delle riniti.
L’edema delle mucose interne delle narici, associato a
frequente chiusura dei dotti lacrimali, determina anche un
difficile drenaggio delle lacrime con frequente ristagno ed
infezioni.
BOCCA: la osservazione della bocca ci permette di
verificare la presenza di piccoli accumuli di cellule
epiteliali (perle di Epstein) o di cisti gengivali. Di solito
scompaiono spontaneamente. Il palato che può essere
ogivale o presentare schisi. L’ugola può essere bifida.
Va sottolineato che la osservazione del velopendulo e
del faringe è molto difficoltoso a causa della
conformazione del cavo orale.
Si possono osservare denti già presenti alla nascita sia
localizzati al posto degli incisivi inferiori sia localizzati
a caso.
LINGUA: va valutata la dimensione della lingua, la
brevità del frenulo linguale che è generalmente corto.
COLLO: è generalmente corto rispetto al resto del
corpo e del cranio. Può essere presente torcicollo
congenito (con possibile plagiocefalia se non trattato),
cute retronucale ridondante, impiano basso dei capelli.
Va eseguita anche una palpazione accurata delle
clavicole per verificare la presenza di una eventuale
frattura.
APPARATO RESPIRATORIO:
Esiste un’ampia variabilità del ritmo e della frequenza
respiratoria che dipende sia dall’età che dallo stato generale
del bambino (se piange, se ha appena mangiato etc.).
AUSCULTAZIONE
ALTE VIE AEREE:
• Voce rauca: alterazione delle corde vocali
• Stridore: suono aspro a tonalità bassa da ostruzione
BASSE VIE AEREE
• Rumori secchi : ronchi, fischi e sibili
• Rumori umidi: rantoli a piccole, medie e grosse bolle, crepitii
• Sfregamenti pleurici
APPARATO RESPIRATORIO
ASPETTO GENERALE
Cianosi centrale (meglio osservata sulla lingua)
Tachipnea ( frequenza respiratoria)
Uso dei muscoli accessori (rientramenti)
Alitamento delle pinne nasali
Difficoltà ad alimentarsi e a parlare
Ippocratismo digitale (mal. polmon. cronica,
cardiopatia congenita, infiamm. intestin. o
epatopatia cronica)
CUORE:
è difficile la valutazione del cuore neonatale dati i rapporti
variabili con il resto del torace. Spesso è presente un soffio
che tende a scomparire, talvolta anche in presenza di
cardiopatia congenita non si rilevano rumori patologici che
si evidenziano solo successivamente.
FCè molto variabile e va da valori di 80-100 nel sonno
quieto a 180 quando il bambino piange.
Nel prematuro la F.C. è in condizioni normali di 140-
150/min. con frequenti bradicardie improvvise
FREQUENZA CARDIACA: alla nascita è
molto elevata (120-160/minuto) e
diminuisce progressivamente con la crescita:
120/min. ad 1 anno;
80-100/min a 5 anni;
60-80/min a 10 anni.
APPARATO CARDIOVASCOLARE
POLSO
Frequenza (aumenta con stress, febbre ed esercizio)
PALPAZIONE
• Fremito
• Itto (IV sp. intercost.sulla emiclaveare):
sollevato per ipertrofia VS, non palpabile in
b. in sovrappeso e nella destrocardia
APPARATO CARDIOVASCOLARE
AUSCULTAZIONE
TONI CARDIACI:
• sdoppiamento del II tono si ausculta facilmente nei b.
• III tono nell’area mitralica normale nei piccoli
SOFFI
Definire:
• localizzazione nel ciclo cardiaco (sistolico,diastolico ecc)
• intensità (in sesti)
• sede
• irradiazione
ADDOME:
nel neonato è di solito globoso, talvolta teso per la
presenza di aria. Deve essere osservata la normalità
del cordone o della cicatrice ombelicale.
Talvolta si può osservare un’ernia ombelicale o un
onfalocele più importante per presenza di anomalie
della parete.
La palpazione è facilitata da una parete sottile che
nel prematuro è anche caratterizzata da diastasi dei
muscoli retti
Gli organi ipocondriaci sono generalmente
palpabili ad 1-2 cm. dall’arco.
Con la palpazione bimanuale profonda sarà possibile
verificare la grandezza dei reni e la evantuale presenza di
masse che andranno verificate con un esame ecografico.
Una distensione semplice, magari associata a timpanismo
alla percussione dopo un certo periodo di osservazione in
un bambino che non evacua e possibilimente non emette
neppure aria, deve far pensare ad una ostruzione o
perforazione magari come conseguenza di ileo da meconio
oppure se questo segno si verifica più tardivamente ad una
occlusione anatomica (atresia) bassa.
GENITALI:
le ghiandole mammarie rispondono agli ormoni materni passati
attraverso la placenta con una ipertrofia mammaria in entrambi i
sessi ed una prominenza dei genitali nella femmina. E’ spesso
osservabile una secrezione (talvolta abbondante) di materiale non
purulento.
Uno scroto normale in un neonato a termine è di solito grande,
talvolta aumentato di volume per presenza di idrocele (anche
transitorio) che deve essere distinto da un’ernia sia con la palpazione
che con la transilluminazione.
Il prepuzio di un neonato normale è generalmente fimotico.
Verificare la presenza di ipospadia che ci deve indurre ad
accertamenti più approfonditi