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Per tutto quello che stato: grazie; per tutto quello che sar: amen 1.

. Politica e martirio: Sia la morte il tuo ultimo dono alla vita Dag Hammarskjld nacque a Jonkoping (Svezia) nel 1905. La sua famiglia proveniva dallantica aristocrazia svedese. Studi lettere, francese e storia dellarte. Si specializz in economia e diritto. Divenne professore di economia politica e specialista in questioni finanziarie, ministro di Stato, delegato del suo paese in vari organismi internazionali, fino a diventare, nel 1953, segretario generale dellONU. Fu protagonista nella crisi di Suez e in quella del Laos. Siamo nella drammatica fase della decolonizzazione, che intaccava pesantemente gli intereressi europei in Africa e Asia. Nel 1960 quando scoppi la guerra civile in Congo, durante il viaggio di trasferimento in Africa, il suo aereo precipit per cause ancora sconosciute (si tratt, molto probabilmente, di un attentato). Per questo fu insignito del Nobel per la pace. Dalla vita di questuomo emergono indicazioni preziose per noi: accettare responsabilit importanti (politiche e sociali), se ad esse siamo chiamati, ma soprattutto sottomettersi al compito di ogni giorno, al confronto con prove poco brillanti e degradanti, che richiedono vero eroismo; non badare a condividere le responsabilit, ma essere saldi nel perseguire i propri obiettivi; non valutare unazione in base al riconoscimento che avr dagli uomini (Chi si abbandona nelle mani di Dio libero verso gli uomini). Hammarskjld ci invita ad unumilt che non n debolezza n fariseismo, e ad una fierezza che non la superbia dellimmaturo: Umile e fiero nella fede: ecco cosa vivere: in Dio io sono nulla, ma Dio in me. Questuomo che vive nel distacco, questuomo nobile (Eckhart), proprio perch assolutamente libero, si esprime con parole allegre, divertenti, distaccate. Insomma: quella santit che reclamava la Weil, allaltezza del nostro tempo: la via della santit passa necessariamente attraverso lazione, fondata sullautodisciplina, la fedelt e il coraggio. Poich in questo tempo in cui Dio tace, in cui luomo divenuto adulto - noi dobbiamo assumerci la responsabilit per Dio. 2. Note verso lannullamento dellego Dopo la morte, nellabitazione newyorkese di Hammarskjld fu trovato un dattiloscritto, battuto personalmente dallautore, consistente in una serie di annotazioni, a volte datate, inserite in un raccoglitore. Il tutto era titolato Vgmrken, in svedese (M. Vannini). La traccia di cammino sia quella cometa interiore che ci indica la via (cui bisogna dire un s incondizionato e senza ripensamenti) sia linsieme di quei cippi che collochiamo alle nostre spalle per segnare un percorso fatto. Da questi appunti emerge lideale di un contemplativo nellazione , secondo le indicazioni dei grandi mistici medievali (Eckhart in particolare, continuamente citato), per cui la sottomissione stata la via della realizzazione di s e che hanno trovato nellonest della mente e nellinteriorit la forza di dire s ad ogni richiesta che i bisogni del loro prossimo mettevano loro davanti []. Lamore [] per loro significava semplicemente un soprappi di forza di cui si sentivano interamente colmati quando cominciavano a vivere nelloblio di s. E questo amore trovava naturale espressione in un compimento senza esaltazione del dovere e in unaccettazione senza riserve della vita, qualunque cosa essa recasse loro personalmente in fatica, sofferenza o felicit.

Il vero mistico colui che, unita la sua anima a Dio, vive nellattimo presente, ritrovando Dio ovunque, non colui che fugge la realt verso un altro mondo (Unumilt che non fa mai paragoni, che non ripudia mai il presente per qualcosaltro o per qualcosa di pi). Aderire al presente: questo potrebbe essere il motto di Hammarskjld. Tale adesione pu avvenire solo a patto di rinunciare al proprio ego e abbandonarsi con fiducia (Mollare la presa per cadere, cadere Con la fiducia di una cieca devozione). Tale annullamento si concretizza nel dono di s e nella scoperta dellaltro: Esiste veramente solo ci che di altri, perch soltanto quel che hai donato sia pure nella gratitudine del ricevere si innalzer dal nulla che un giorno sar la tua vita. Oppure: La solita fiaba: chi stato trasformato in bestia o in spirito riacquista sembianza umana solo attraverso lamore di un altro. Il vero mistico colui che, oltre la disarmonia del reale dominato dal conflitto, vive nella luminosa e armoniosa fiducia nella comunione del tutto. Il vero mistico colui che sa che la fede un evento e non un possesso stabile: nella notte dei Getsemani che lunione si compie, quando gli ultimi amici dormono, gli altri tramano la tua rovina e Dio tace. Ma la sua vita fu caratterizzata anche da una feroce lotta, che emerge in trasparenza dagli appunti, contro pulsioni (probabilmente omosessuali) che furono una vera spina nella carne (Non puoi giocare con la bestia che in te senza divenire tutto bestia): I doveri della vita superficiale mi impediscono di chinarmi sullabisso, ma attraverso di essi mi addestro e mi conformo lentamente alla discesa nel caos, dal quale la fragranza del centonchio bianco reca la promessa di una nuova comunione. 3. Il sacrificio Il filo rosso di Tracce di cammino la preparazione alla morte. la questione decisiva: Non vi scelta che non sia influenzata da come la personalit vede il proprio destino e il corpo la propria morte. In tutte le questioni poste dalla vita, alla fine la decisione sar presa in funzione dellidea del sacrificio. Non si tratta della meditatio mortis medievale o dellapprendimento della morte di cui parlavano i filosofi greci. Hammarskjld non cerca il martirio ma si prepara a questa eventualit perch essa diventi un compimento. E la paura animale (legittima) della morte pu essere vinta solo da chi avr imparato a trattare se stesso come un mezzo (come un lente attraverso cui passa la luce, per usare limmagine di Angelus Silesius). Il sacrificio possibile solo a chi abbia annientato la propria personalit nellUno. Ma tale scelta, lunione di Dio con lanima, nel suo risultato ununione con gli uomini che non si arresta di fronte alla resa completa di s. E Hammarskjld vide nel sacrifico il suo personale compimento, che altri deve invece trovare nellamore e nel dono di s allaltro. Amo pensare che nellattimo dello schianto Hammarskjld sia entrato in un nuovo stato dellessere, che aveva descritto in maniera immaginifica: pareti che cedevano, porte spalancate, sale su sale colme di silenzio, buio e frescura di intimit fra anime, e luce e calore finch intorno a me ci fu linfinito, in cui tutti noi ci fondevamo e continuavamo a vivere come cerchi dacqua, creati da gocce cadute su distese dacqua scura e quieta. La sua morte fu davvero un compimento al quale si era ben preparato seguendo la sua traccia di cammino.

Fondati nel centro del nostro essere incontriamo un mondo dove ogni cosa si fonda parimenti in se stessa. Lalbero diviene un mistero, la nuvola una rivelazione, lessere umano un universo di cui solo a sprazzi cogliamo la ricchezza. Per il semplice la vita semplice, ma ci apre contemporaneamente un libro del quale non andiamo mai oltre la prima sillaba.

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