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HSDPA HSUPA Generalita

Le principali innovazioni dellHSDPA sono: lincremento dellefficienza spettrale del sistema; il miglioramento della gestione di informazioni intermittenti con alta velocit di picco; la massima velocit nominale raggiunge i 14 Mbit/s rispetto ai 2 Mbit/s di Release 99; la flessibilit della trasmissione radio attraverso meccanismi adattativi, basati sulla rapida riconfigurazione delle risorse e sulla stima del canale trasmissivo. Il dispiegamento della tecnologia HSDPA stato pianificato attraverso un approccio che prevede unintroduzione graduale delle funzionalit di rete e del livello di QoS (Quality of Service) garantito. Le classi di servizio Interactive e Background (definite in 3GPP TS 23.107: Quality of Service (QoS) concept
essendo quelle meno stringenti dal punto di vista della tolleranza al ritardo, sono state le prime ad essere supportate in rete. Tuttavia, se da un lato queste classi ben si adattano a servizi di tipo best effort, dallaltro non sono adatte al supporto di servizi a pacchetto con requisiti di tipo real time, per le quali invece necessario che la rete sia in grado di garantire le classi Conversational e Streaming. Si noti che lHSDPA di Release 5 una tecnica che ottimizzata esclusivamente per la tratta in downlink e che sfrutta i canali dedicati tradizionali DCH (Dedicated CHannel) per la trasmissione sul canale di ritorno in uplink. In questo contesto il 3GPP, a partire dalla Release 6, ha previsto una serie di ottimizzazioni anche per il canale di ritorno dando luogo alla tecnica HSUPA (High Speed Uplink Packet Access), nota anche come FDD Enhanced Uplink. LHSUPA introduce un insieme di miglioramenti sui canali dedicati della tratta uplink E-DCH (Enhanced-Dedicated CHannel) del sistema UMTS, mediante una serie di funzionalit che mirano, da un lato, a supportare in maniera pi efficiente servizi multimediali quali download di video e file, e-mail, gaming, videostreaming e, dallaltro, ad aumentare la capacit complessiva di sistema. In particolare, lobiettivo della tecnologia HSUPA quello di rendere possibile una copertura in uplink con alti bit rate di picco [fino ad un massimo teorico di 5,8 Mbit/s, anche se nella fase iniziale probabilmente non si supereranno 1,45 Mbit/s (data rate calcolato a livello fisico)], riducendo al contempo il ritardo nelle trasmissioni a pacchetto e favorendo in tal modo il supporto di servizi PS real time. La tecnologia HSUPA costituisce quindi la naturale controparte, sulla tratta in uplink, della tecnologia HSDPA, inserendosi in tal modo nel framework evolutivo HSPA della rete UMTS che costituir uno step intermedio nellattesa del dispiegamento delle reti cellulari di quarta generazione LTE (Long Term Evolution). Di seguito sono evidenziate sia le principali caratteristiche della tecnologia HSUPA sia le differenze rispetto ad HSDPA.
and architecture),

Caratteristiche
La tecnologia HSUPA rende disponibile, per la tratta in uplink, un nuovo canale dedicato, E-

DCH, a differenza della tecnologia HSDPA che invece utilizza un canale condiviso HS-DSCH (High Speed Downlink Shared Channel) per il downlink. Insieme con il canale E-DCH vengono inoltre introdotti nuovi canali fisici di segnalazione sia uplink che downlink. Da un punto di vista di strategie di RRM (Radio Resource Management), la risorsa condivisa in uplink costituita dallinterference headroom (In altre parole la potenza totale ricevuta al Nodo B da tutti
cio la massima interferenza accettabile sulla tratta uplink affinch il carico di cella (uplink load) non sia superiore a quello pianificato. In uplink i codici di scrambling dei diversi utenti non sono ortogonali e il power control (non presente nella tecnologia HSDPA) essenziale per contenere il problema del near-far: il controllo della potenza quindi la modalit principale per implementare in HSUPA tecniche di adattamento al canale. Il power control applicato sulla base della stessa tecnica impiegata per il canale DCH Release 99 (come in HSDPA, obbligatoria la presenza di un canale fisico DPCCH
gli utenti presenti nel sistema), Release 99 associato al canale E-DCH di HSUPA, mentre facoltativa la presenza del canale dati DPDCH R99),

mediante luso di opportuni offset di potenza. In HSUPA non si utilizzano modulazioni ad elevata cardinalit, poco efficienti dal punto di vista delle prestazioni in presenza di canali selettivi in frequenza (i bit sono modulati solo con BPSK/QPSK, a differenza di HSDPA in cui consentita anche la modulazione 16-QAM). Il motivo di questa scelta dipende dal fatto che mentre luplink tipicamente limitato in potenza (virtualmente non ci sono limitazioni sui codici di canalizzazione impiegabili da un singolo utente), in downlink il numero limitato di codici (In HSDPA i codici utilizzabili sono al massimo 15 con SF=16, condivisi tra tutti gli utenti) rende necessario limpiego di modulazioni a cardinalit elevata per aumentare il bit rate a parit del numero di codici utilizzati.

Limpiego della tecnologia HSUPA richiede lintroduzione di nuovi protocolli MAC (Medium

Access Control), per supportare le funzionalit specifiche di H-ARQ e Scheduling. In particolare sono introdotti i nuovi livelli MAC-e e MACes, unificati nello UE e distinti nellUTRAN, situati rispettivamente nel Nodo B e nellRNC.

FIGURA 1 Hybrid - ARQ a livello di Nodo B in HSUPA.

Analogamente a quanto previsto per HSDPA, anche in HSUPA sono utilizzati dei meccanismi di ri-trasmissione basati su tecniche H-ARQ (Hybrid-ARQ). A differenza di quanto accadeva in Release 99, le ri-trasmissioni H-ARQ avvengono a livello di Nodo B (e non nel Radio Network Controller, RNC, figura 1) introducendo in questo modo notevoli benefici in termini di riduzione dei ritardi. Come in HSDPA, lH-ARQ prevede una gestione multi-processo, che consente una trasmissione continua di pi processi in parallelo che, a trasmissione avvenuta, restano in attesa di riscontri.

FIGURA 2 Scheduling in uplink a livello di Nodo B.

Lo scheduling degli utenti sulla tratta in uplink viene controllato dal Nodo B (figura 2) sulla base dei feedback inviati dagli UE. In particolare, negli header delle MAC-e PDU sono contenuti appositi campi di segnalazione attraverso cui lUE indica allo scheduler del Nodo B informazioni riguardanti loccupazione dei suoi buffer RLC, la priorit dei dati contenuti nel buffer e la potenza disponibile in trasmissione. In particolare sono trasmessi:

Scheduling Information: forniscono al Nodo B una visione dei buffer di trasmissione dello UE (e quindi delle risorse di cui avrebbe bisogno) e della potenza di trasmissione di cui pu disporre per trasmettere il canale E-DCH. Happy Bit: unindicazione del terminale sul suo grado di soddisfazione riguardo alle risorse che gli sono state assegnate dal Nodo B, ossia se in grado di utilizzare maggiori risorse oppure se gli bastano quelle assegnate. Si tratta in sostanza di uno scheduling di tipo multipunto- punto, in cui per il nodo centrale (Nodo B) a decidere come assegnare le risorse. Lutilizzo del Soft Handover in uplink permette la trasmissione contemporanea dei dati verso pi Nodi B
(cosa che non era possibile in HSDPA a causa dellutilizzo di un solo canale condiviso fra gli utenti). Il guadagno di macro-diversit cos ottenuto rende pi efficiente lutilizzo della potenza e limita linterferenza generata nelle celle adiacenti (attraverso il controllo multi-cella della potenza in uplink). La tecnologia HSUPA introduce la possibilit di utilizzare in uplink un TTI (Transmission Time Interval) da 2 ms, oltre a quello da 10 ms gi utilizzato in Release 99. A differenza per dellHSDPA dove il TTI da 2 ms, abbinato a tecniche di Modulazione e Codifica Adattative (AMC) (il Node B, tenendo conto dei vincoli
imposti dai processi di H-ARQ e sulla base di meccanismi di stima della qualit del canale di trasmissione, determina in maniera altamente dinamica (in teoria ad ogni TTI, pari a 2 ms) il formato di modulazione e codifica (ad es. 16-QAM R=1/2) da utilizzare nella trasmissione in downlink verso un certo UE) serviva a compensare

lassenza del power control, per HSUPA lutilizzo del TTI da 2 ms opzionale ed offre il beneficio di ridurre i ritardi di trasmissione legati allHybrid-ARQ nella tratta in uplink. Nella tabella 1 sono infine sintetizzate le principali differenze tra le tecnologie HSDPA e HSUPA, che mostrano come questultima costituisce unevoluzione del DCH piuttosto che un reverse HSDPA, pur rimanendone complementare dal punto di vista del sistema.

TABELLA 1 Principali differenze tra HSDPA e HSUPA.

Note
Release 99: la massima velocit in downlink di 2,048 Mbit/s. Tuttavia un servizio a 2 Mbit/s assorbirebbe tutte le risorse della cella, per cui conviene limitare la velocit a 384 kbit/s per consentire laccesso simultaneo a pi utenti(4) HSPA: lacronimo di High Speed Packet Access, e prevede lutilizzo congiunto delle tecnologie HSDPA ed HSUPA, per supportare la trasmissione High Speed su entrambe le tratte di downlink e di uplink):9) Near-Far: In assenza di power control, i segnali degli utenti posti molto vicino alla stazione base potrebbero compromettere la corretta ricezione di quelli degli altri utenti che giungono affievoliti a causa della maggiore distanza.
(8)13)(14)

Abbreviazioni
3GPP 3rd Generation Partnership Project AMC Adaptive Modulation and Coding BPSK Binary Phase Shift Keying DCH Dedicated CHannel E-DCH Enhanced-Dedicated Channel FDD Frequency Division Duplex H-ARQ Hybrid-Automatic Repeat reQuest HSDPA High Speed Downlink Packet Access HS-DSCH High Speed Downlink Shared Channel HSUPA High Speed Uplink Packet Access LTE Long Term Evolution MAC Medium Access Control QAM Quadrature Amplitude Modulation QoS Quality of Service QPSK Quadrature Phase Shift Keying RLC Radio Link Control RNC Radio Network Controller RRM Radio Resource Management TFC Transport Format Combination TTI Transmission Time Interval UE User Equipment

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