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TECNOLOGIE

HSDPA: la nuova generazione dellUMTS

CLAUDIO GUERRINI ALESSANDRO PACE

Il sistema di terza generazione UMTS sta vivendo una fase di espansione grazie allampliamento della copertura da parte dei maggiori Operatori e alla disponibilit commerciale di terminali. Nella prospettiva di sviluppo dei servizi dati, il 3GPP ha avviato nel 2000 la standardizzazione della tecnica HSDPA (High Speed Downlink Packet Access), completata nel 2001 e inserita nella Release 5 del sistema UMTS. LHSDPA costituisce un insieme di funzionalit radio che migliorano lefficienza spettrale e la gestione di flussi ad alta velocit e intermittenza, raggiungendo una velocit di picco di 14 Mbit/s; si potranno cos proporre servizi evolutivi a elevata interattivit (Gaming, Instant Messaging) e fluidit (Streaming). Nellarticolo, dopo le motivazioni per lo sviluppo dellHSDPA, si illustrano le peculiarit dellinterfaccia radio per presentare da ultimo alcune valutazioni di prestazioni.

1. Introduzione
LUMTS il sistema radiomobile di terza generazione concepito per applicazioni multimediali. La prima versione dellUMTS, denominata Release 99 dallente di standardizzazione 3GPP, consente velocit di alcune centinaia di kbit/s1 adatte a molteplici servizi. Il 3GPP ha sviluppato nella Release 5 dellUMTS una tecnica, lHSDPA, che aumenta la velocit in downlink riducendo i ritardi di trasmissione e i tempi di latenza nella rete di accesso. Le attivit sullHSDPA sono state avviate allinizio del 2000 e le prime specifiche sono state rilasciate nel dicem(1)

bre dellanno successivo; gli interventi di correzione e raffinamento si sono peraltro estesi a tutto il 20032. I principali obiettivi dellHSDPA sono: incremento dellefficienza spettrale del sistema; si punta almeno a duplicare quella conseguibile in Release 99. miglioramento della gestione di informazioni intermittenti con alta velocit di picco; la massima velocit nominale supera i 14 Mbit/s rispetto ai 2 Mbit/s di Release 99. flessibilit della trasmissione radio attraverso meccanismi adattativi, basati sulla rapida riconfigurazione delle risorse e sulla stima del canale trasmissivo. Il posizionamento dellHSDPA in termini di prestazioni e ambiente di utilizzo presentato in
(2)

In Release 99 la massima velocit in downlink di 2 Mbit/s. Tuttavia un servizio a 2 Mbit/s assorbirebbe tutte le risorse della cella, per cui conviene limitare la velocit a 384 kbit/s per consentire laccesso simultaneo a pi utenti.

I primi prodotti conformi alla Release 5 (originariamente Release 2000) saranno infatti rilasciati dalla met del 2004.

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I RAB (Radio Access Bearer)

I RAB sono i servizi portanti offerti dallUTRAN; essi si distinguono in funzione della velocit di picco, del ritardo, del tasso di errore residuo e di * La ritrasmissione dei pacchetti pu conseguenza sono adatti ad applicaavvenire anche al livello TCP, ma in caso zioni di tipo diverso, raggruppate nelle quattro classi di servizio riportate nella tabella A. Bit rate BER di picco Classe di Servizio I RAB differiscono anche per residuo (kbit/s) la struttura dei protocolli Conversazionale radio. Nei RAB conversazio1 10-3 4,75 12,2 (voce con codifica adattativa) nali a circuito non si preveConversazionale dono ritrasmissioni di bloc64; 128; 384 1 10-6 (ISDN, Videoconferenza) chi corrotti, poich la contiStreaming 1 10-4 57,6 nuit temporale del flusso Streaming 1 10-4 64 prioritaria rispetto allintegrit dellinformazione; il Interattivo o Background 1 10-4 64 384 protocollo RLC, responsabile per la segmentazione delle unit informative e per il BER = Bit Error Ratio controllo della sequenzialit ISDN = Integrated Services Digital Network e degli errori, non invier un riscontro per i blocchi di dati e sar quindi trasparente. TABELLA A Classi di servizio in UMTS ed esempi di RAB.

Una sessione FTP o WEB deve garantire invece un download privo di errori; nei RAB utilizzati per questo scopo, pertanto, le unit informative sono riscontrate al livello RLC e i blocchi affetti da errori sono sempre ritrasmessi *.

di errore viene ritrasmesso lintero pacchetto IP della dimensione di alcune centinaia di Byte. NellRNC il pacchetto IP segmentato in blocchi RLC della lunghezza tipica di 320 bit, e in caso di errori si ritrasmette solo il blocco RLC anzich lintero datagramma IP. La ritrasmissione TCP, inoltre, richiede lattraversamento della rete almeno fino al GGSN e implica ritardi sensibili.

Sensibilit al ritardo Sensibile al ritardo e al jitter (variabilit del ritardo) Sensibile al ritardo e al jitter Sensibile al jitter Sensibile al jitter Moderatamente sensibile al ritardo

Domino

Circuito Circuito Circuito Pacchetto Pacchetto

figura 1; pur competitivo con le reti locali wireless negli ambienti indoor, lHSDPA si presta anche allaccesso dati ad alta velocit negli scenari macrocellulari. Nella Release 99 sono presenti i servizi portanti - RAB (Radio Access Bearer) - adatti alla gestione di differenti categorie di traffico (si veda il riquadro in questa pagina) ed esiste il canale comune FACH (Forward Access Channel), con ritardi contenuti ma con capacit limitata, che mal si adatta a grossi volumi di informazione. Il canale dedicato DCH (Dedicated Channel) consente un maggiore throughput3 grazie alla velocit di trasmissione variabile e al controllo adattativo della potenza emessa. Il canale dedicato non rappresenta tuttavia il vettore ideale per le sorgenti intermittenti; la sua instaurazione richiede infatti alcune centinaia di millisecondi, dovuti alla riconfigurazione della connessione tra rete e terminale. Con lHSDPA si introduce il canale HS-DSCH (High Speed - Downlink Shared Channel) condiviso tra pi utenti e con meccanismi pi rapidi per lassegnazione e il rilascio delle risorse; per garantire lintegrit dei dati e per controllare la velocit di trasmissione si utiliz(3)

zano tecniche di ricombinazione dei pacchetti e di codifica e modulazione adattativa. Nel seguito si tratta la componente F D D (Frequency Division Duplex) del sistema, che riscuote il maggiore interesse da parte degli

Velocit di trasmissione 10 Mbit/s WLAN (802.11b) 1 Mbit/s

HSD PA (U MTS Rel.5 ) UMTS Rel.99


EDGE GPRS

100 kbit/s

Raggio di cella 100 m

1 km

10 km

EDGE GPRS HSDPA UMTS WLAN

= = = = =

Enhanced Data rates for GSM Evolution General Packet Radio Service High Speed Downlink Packet Access Universal Mobile Telecommunications System Wireless Local Area Network

Il throughput misura linformazione mediamente trasferita nellunit di tempo (bit/s) e si pu calcolare per lintera cella, per una sessione o per il trasferimento di un singolo oggetto (Packet Call).

FIGURA 1 Posizionamento della tecnica HSDPA.

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Operatori e delle Manifatturiere per i prossimi sviluppi delle reti in esercizio; nel testo si propongono alcuni riquadri per un esame pi approfondito dellinterfaccia radio e delle prestazioni dellHSDPA.

2. HSDPA : le caratteristiche principali

Le innovazioni introdotte con lHSDPA nei protocolli e nellinterfaccia radio UMTS si inseriscono nellarchitettura dell UTRAN (UMTS Terr estrial Radio Access Network) di Release Dominio a Circuito 99/Release 4 4 , illustrata in figura 2. Per il trasporto HLR HLR HLR PLMN, ISDN, PSTN, ... Gateway MSC sulle interfacce di terra dellUTRAN (Iu, Iub e Iur) si RNC lur utilizza in queste Release il lu (CS) MSC modo di trasferimento ATM. MSC Le componenti a pacchetto lu (CS) VLR e a circuito potranno essere lu (CS) lu (PS) unificate nel dominio IMS (IP Gn RNC RNC GGSN lur SGSN Multimedia Subsystem) in lub Nodo B via di definizione in 3GPP. Gi Le principali funzionalit introdotte nellUTRAN con Rete Pubblica a lHSDPA sono di seguito Pacchetto RNC area Cella UE descritte. Utilizzo di un canale conDominio a Pacchetto diviso , lHS-DSCH, adatto alla trasmissione CS = Circuit Switching PS = Packet Switching a pacchetto con traffico GGSN = Gateway GPRS Support Node PSTN = Public Switched Telephone Network HLR = Home Location Register = Radio Network Controller RNC discontinuo. Nel caso dei ISDN = Integrated Services Digital Network SGSN = Serving GPRS Support Node MSC = Mobile service Switching Center VLR = Visitor Location Register canali dedicati, i codici PLMN = Public Land Mobile Network UE = User Equipment rimangono assegnati per tutta la durata della sesFIGURA 2 Architettura della rete UMTS. sione, a meno che la connessione non sia inattiva per un intervallo limite selezionabile (in genere alcuni secondi) Utilizzo della modulazione 16-QAM. Per ottenel qual caso i codici vengono rilasciati. Questa nere velocit di trasmissione superiori alla procedura efficiente quando la sorgente manRelease 99, in HSDPA stata introdotta in tiene la propria inattivit per un tempo sufficientemente lungo; la successiva riassegnazione e sincronizzazione del canale richiede infatti alcune centinaia di millisecondi [21]. Poich le Canali dedicati: Canali condivisi: sorgenti dati sono in genere intermittenti, conallocazione orizzontale, allocazione verticale, utenti multiplati solo utenti multiplati su base viene riservare per il traffico a pacchetto un sotsu base codice codice e temporale toinsieme dei codici, multiplandovi nel tempo codici codici pi comunicazioni; questo il principio dellHSDSCH, illustrato in figura 3. DCH - Utente 5 DCH - Utente 4 Schemi di ritrasmissione ibridi H-ARQ (Hybrid HS - DSCH 2 HS - DSCH 2 Automatic Repeat on reQuest). La trasmissione DCH - Utente 3 Utente 3 Utente 1 a pacchetto prevede la ritrasmissione dei blocHS - DSCH HS - DSCH HS - DSCH 1 HS - DSCH 1 Utente 1 Utente 2 Utente 1 Utente 2 chi radio che risultano corrotti dopo la decoditempo tempo fica a controllo derrore. Negli schemi ARQ convenzionali le unit informative corrotte vengono scartate e si richiede una nuova trasmissione DCH = Dedicated Channel attraverso il protocollo RLC (Radio Link Control) HS - DSCH = High Speed - Downlink Shared Channel
(4) FIGURA 3 Multiplazione nel dominio del tempo e dei codici per

che risiede lato rete nellRNC. Con lH-ARQ si combinano i bit di protezione dagli errori contenuti nella prima trasmissione del blocco informativo con quelli delle ritrasmissioni successive, incrementando cos la probabilit di correzione degli errori. Questo metodo, che si realizza nel Nodo B evitando i ritardi legati allattraversamento delle interfacce Iub e Iur, detto ibrido perch coniuga lARQ convenzionale con la decodifica a correzione derrore.

La Release 4 (specifiche rilasciate a marzo 2001) non include nuove funzionalit radio di rilievo rispetto alla Release 99, ma introduce alcune prestazioni per la segnalazione e per il trasporto sulle interfacce Iu, Iub e Iur.

lHS-DSCH.

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LACCESSO RADIO WCDMA


La tecnica WCDMA (Wideband Code Division Multiple Access) impiegata in UMTS consente di multiplare sorgenti binarie con ritmo (bit rate) differente. Per ciascuna connessione, la sequenza dei bit in ingresso moltiplicata per una sequenza binaria (codice) con velocit fissa di 3,84 Mchip/s e caratteristica della connessione; il flusso cos trattato pu essere sommato ai flussi analogamente ottenuti per le altre connessioni realizzando la multiplazione a divisione di codice*. Per poter demultiplare i tributari dal flusso aggregato, occorre che i codici siano mutuamente ortogonali [22]. Il fattore di espansione SF (Spreading Factor) il rapporto intero tra il chip rate e il bit rate e rappresenta la lunghezza (periodo) del codice; tale valore diverso per sorgenti con ritmo di emissione differente. I codici utilizzati in UMTS sono detti OVSF (Orthogonal Variable Spreading Factor) e sono generati secondo una struttura gerarchica ad albero; fissato il fattore di Spreading, il numero di codici disponibili proprio pari a SF. Nella stessa cella si impiegano codici con SF diverso, ma limpegno di un codice impedisce lutilizzo dei codici a SF maggiore da esso derivati (figura A). Un insieme di codici con SF 256 o 128 riservato per la trasmissione dei canali comuni di segnalazione; lutilizzo di questi codici (in particolare del codice C 256,0 ) blocca nella cella il codice CSF,0 per tutti gli SF minori di 256. Il riuso dellalbero dei codici in celle adiacenti senza altri accorgimenti comprometterebbe le propriet dei codici OVSF; in downlink, pertanto, la moltiplicazione per la sequenza OVSF

Utilizzati per la segnalazione a canale comune (BCCH, Paging, FACH, Pilota)

X X X X

C128,0 X C64,0 X C32,0 C128,1

X
C64,1 C128,2 C128,3

SF = 32

SF = 64

SF = 128

SF = 256

BCCH = Broadcast Control Channel FACH = Forward Access Channel SF = Spreading Factor

Scrambling, pur non essendo ortogonali, sono molto scorrelati al fine di limitare linterferenza tra celle adiacenti. I codici di scrambling primari sono 512 [7] e a ciascuno di essi sono associati 15 codici secondari, che possono essere impiegati per riutilizzare nella stessa cella lalbero dei codici; i codici secondari, seppure non ortogonali a quelli primari, sono ampiamente scorrelati rispetto a questi. Lo schema di principio del modulatore WCDMA per la tratta in downlink mostrato in figura B.

FIGURA A Albero dei codici OVSF.

seguita dalla moltiplicazione per un codice pseudocasuale di Scrambling, diverso da cella a cella, con lo stesso chip rate di 3,84 Mchip/s. I codici di

* Ogni sequenza viene convertita dal formato binario (O, 1) a quello antipodale (-1, +1).

I
DPCH n 1

G: fattore di Ampiezza che definisce la potenza relativa dei segnali

Cspread1 Cscramb Q

G1

Filtro formatore con fattore di sagoma (Roll-off) 0,22

cos (t) sin (t)

I
DPCH n N

CspreadN Cscramb Q

GN

Sommatore: combina i segnali in Banda Base

DPCH = Dedicated Physical Channel

FIGURA B Modulatore WCDMA per la tratta in dwnlink.

downlink la modulazione 16-QAM (16 Quadrature Amplitude Modulation), che veicola nella stessa banda un numero doppio di bit rispetto alla modulazione QPSK (Quad Phase Shift Keying) impiegata in downlink in Release 99. La modulazione 16-QAM, pi onerosa dal punto di vista radioelettrico rispetto alla QPSK, pone anche dei requisiti pi stringenti per la realizzazione del mobile in termini sia di sensibilit, sia di stima dellampiezza e della fase del

segnale. Nel Nodo B, la modulazione 16-QAM pone maggiori requisiti di linearit allamplificatore di potenza a causa dellinviluppo non costante. Struttura di trama modificata per lHS-DSCH: il canale condiviso organizzato in sottottrame di durata fissa e pari a 2 ms. La breve durata rispetto alla trama del canale dedicato (10 ms) consente una maggiore reattivit sia nella gestione dei processi H-ARQ, sia nella politica

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di smaltimento (scheduling) dei pacchetti accodati in attesa della trasmissione; lo scheduler per lHS-DSCH non localizzato nellRNC come per i canali dedicati, ma risiede nel Nodo B per garantire una maggiore prontezza. Modulazione e codifica adattativa AMC (Adaptive Modulation and Coding): con questa tecnica, utilizzata anche nella componente EDGE del sistema GSM/GPRS, si varia il tipo di modulazione e di correzione derrore in base alla qualit del canale radiomobile5. La qualit del collegamento stimata dal terminale ed riportata alla rete attraverso il CQI (Channel Quality Indicator). Il Nodo B (figura 4) pu utilizzare il CQI anche per le proprie politiche di scheduling, privilegiando ad esempio gli utenti in migliori condizioni radio.

CQI: buona qualit del canale Nodo B

Mobile 1

Decisione su scheduling e AMC

AMC = Adaptive Modulation and Coding CQI = Channel Quality Indicator

FIGURA 4 Meccanismo di indicazione del CQI da parte del terminale.

La gestione dei meccanismi di H-ARQ, controllo di errore, modulazione adattativa e scheduling impone un aumento della complessit del Nodo B, e quindi un aggiornamento dellhardware.

3. HSDPA: il livello fisico


Lintroduzione dellHSDPA richiede un adeguamento dellinterfaccia radio di Release 99 (trattata in [22] e [23]), rispetto alla quale si introducono il canale HS-DSCH e altri canali di segnalazione. I princpi dellaccesso radio UMTS sono riassunti nel riquadro a pagina 93.

NellUMTS vi una distinzione tra il canale di trasporto dedicato (DCH), cio la funzionalit offerta dal livello fisico per il trasporto dei blocchi radio, e il canale fisico dedicato DPCH (Dedicated Physical Channel) che la risorsa rappresentata dal codice di scrambling (la sequenza che, in downlink, estratta da una famiglia di 512 codici e identifica univocamente la cella), dal codice di spreading (la sequenza che effettua lallargamento spettrale del segnale numerico fino alla velocit di 3,84 Mchip/s) e dallallocazione per un numero variabile di trame. Nella componente FDD di UMTS laccesso multiplo avviene solo a divisione di codice, tuttavia definita una trama di 10 ms; la trama organizzata in 15 Time Slot e contiene informazioni relative alla stessa connessione. In ogni Time Slot, oltre ai campi per il trasporto delle unit dati, sono presenti le informazioni di controllo generate dallo strato CQI: scarsa qualit fisico: il comando di controllo di del canale potenza TPC (Transmit Power Control), la sequenza pilota per la stima del canale trasmissivo e un descrittore di formato - TFCI (Transport Format Combination Indicator) - che fornisce indicazioni sul payload trasportato, ad esempio sullutilizzo della trasmissione discontinua (in cui per la voce, in Mobile 2 assenza di fonia, si invia soltanto la descrizione del rumore di fondo da sintetizzare al ricevitore). Il nodo B, in base al rapporto segnale/interferente (C/I) misurato sulla sequenza pilota, genera il TPC che consiste nel comando di aumento o diminuzione (tipicamente 1 dB) della potenza; la frequenza di 1,5 kHz del TPC permette di compensare gli affievolimenti rapidi del canale. Lo SF (Spreading Factor) per il canale dedicato in downlink varia da 256 (bit rate lordo del DPCH: 30 kbit/s) a 4 (bit rate lordo: 1920 kbit/s); il legame tra SF e bit rate lordo dato dalla formula:

3.1 Canali fisici e di trasporto


Le specifiche di Release 99/Release 4 prevedono limpiego del canale dedicato per la trasmissione di dati a pacchetto ad alta velocit (32 kbit/s e superiori).
(5)

dal momento che per la modulazione QPSK si trasmettono 2 bit per simbolo. In rete si utilizza uno SF minimo di 8 (bit rate lordo: 860 kbit/s) per trasportare flussi con velocit di 384 kbit/s al netto della ridondanza per il controllo derrore. Lintervallo minimo di assegnazione delle risorse trasmissive il TTI (Transmission Time Interval) , pari a una o pi trame6.
(6)

Si sceglier uno schema di codifica che garantisce elevata protezione dellinformazione se la qualit del canale radio scarsa, e uno schema a maggiore throughput se il terminale percepisce un rapporto C/I favorevole.

Tipicamente il TTI pari a 20 ms per la fonia cos come nel sistema GSM, in cui il codificatore opera su segmenti di 20 ms; per la trasmissione dati il TTI pu essere esteso fino a 40 ms onde garantire un maggiore guadagno di diversit temporale grazie allinterleaving (distribuzione su pi trame di segmenti differenti dello stesso blocco di dati).

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0,667 ms

DSCH Fattore di allargamento (SF) Controllo di potenza a ciclo chiuso Modulazione 4 256 Si QPSK No No No 10 40 ms Si 384 kbit/s RNC

HS - DSCH 16 No QPSK e 16-QAM Si Si Si 2 ms No 114,4 Mbit/s *** Nodo B

Ndata bit (2560 chip, 320/640* bit, SF=16)


HS Physical DSCH Slot # 0 Slot # 1 Slot # 2

Modulazione e codifica adattativa Ritrasmissioni ibride (H-ARQ)

sottotrama HS-DSCH (2 ms) * 320 bit se QPSK, 640 bit se 16-QAM

Modalit multicode Durata TTI Soft Handover *

HS-DSCH = High Speed - Downlink Shared Channel QAM = Quadrature Amplitude Modulation QPSK = Quad Phase Shift Keying

Bit rate massimo ** Collocazione dello Scheduler

FIGURA 5 Struttura dellHS-PDSCH nel domino del tempo.

Il Soft Handover consiste nellinstaurare un secondo canale radio con la cella di destinazione prima che sia rilasciato il canale impegnato nella cella dorigine, consentendo uno scambio pi graduale.

NellHSDPA si introduce il canale di trasporto HS-DSCH, cui corrisponde il canale fisico HSPDSCH (HS Physical DSCH), figura 5. DCH = Dedicated Channel Lorganizzazione in sottotrame di 2 ms (3 Time H-ARQ = Hybrid Automatic Repeat on reQuest = High Speed - Downlink Shared Channel HS-DSCH Slot ) con Spreading Factor fisso (16) e prive di QAM = Quadrature Amplitude Modulation campi di controllo; la durata del TTI pari a quella QPSK = Quade Phase Shift Keying RNC = Radio Network Controller della sottotrama. Ogni codice di spreading rappreTTI = Transmission Time Interval senta un canale fisico diverso e i bit trasmessi per ogni Time Slot sono 320 (QPSK) o 640 (16-QAM). TABELLA 1 Confronto tra DCH e HS-DSCH. Per ogni TTI si possono assegnare fino a 15 codici per utente 7 (modalit Multicodice ). La tabella 1 mostra le differenze nellimpiego del canale dedicato e del canale condiviso HS-DSCH; sia rilasciato in caso di inattivit. In Uplink, come se pure nellHS-DSCH manca il controllo di riassunto in tabella 2, le informazioni di traffico e potenza (TPC), ladattamento rapido della trasmiscontrollo generate dai livelli protocollari superiori sione alle caratteristiche del canale radio avviene sono trasportate sul canale dedicato associato grazie alla codifica e modulazione adattativa e agli allHS-DSCH8. schemi ibridi di ritrasmissione (H-ARQ), che operano con la granularit del TTI di 2 ms. Codici SF Downlink Bit rate (kbit/s) Le procedure di segnalazione dellHSDPA prevedono due nuovi canali 16 1 15 HS-PDSCH 900 14400 (payload) fisici: 1 DPCH (associato a HS-DSCH) 256 3,4 (segnalazione) in downlink l HS-SCCH (High Speed (campi di controllo elaborati al 128 HS-SCCH Shared Control Channel), sul quale si 14 livello fisico) inviano al terminale i parametri del canale condiviso HS-DSCH (codici, Codici SF Uplink Bit rate (kbit/s) modulazione e codifica); in uplink l HS-DPCCH (High Speed 64 128 (payload) 1 DPCH (associato a HS-DSCH) 8 16 + 3,4 (segnalazione) Dedicated Physical Control Channel) - (campi di controllo elaborati al che veicola il riscontro dei pacchetti HS-DPCCH 1 256 livello fisico) trasmessi sullHS-DSCH e lindicazione della qualit del canale (CQI). DPCH = Dedicated Physical Channel HS-DPCCH = High Speed - Dedicated Physical Control Channel Durante la sessione HSDPA, inoltre, HS-DSCH = High Speed - Downlink Shared Channel HS-PDSCH = High Speed - Physical Downlink Shared Channel si assegna al mobile un canale dedicato HS-SCCH = High Speed - Shared Control Channel (DPCH), che in downlink ha bassa velocit e trasporta sola segnalazione; poiTABELLA 2 Canali utilizzati in HSDPA. ch ci impegna codici OVSF (riquadro a pagina 93) opportuno che il DPCH
(7) (8)

** il bearer a 2 Mbit/s contemplato nelle specifiche di Release 99 ma non realizzato dalle Manifatturiere. *** si veda il paragrafo 4: Velocit di trasmissione e classi di terminali HSDPA.

Il numero di codici HS-DSCH gestiti tuttavia una caratteristica prestazionale del terminale (UE Capability secondo la terminologia 3GPP), e varia da un minimo di 5 codici per i terminali di fascia pi bassa a un massimo di 15.

La descrizione del canale dedicato associato si basa sulla proposta presentata in 3GPP [20] per il RAB interattivo/background HSDPA.

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3.2 Lassegnazione delle risorse


Il canale HS-DSCH utilizza codici di lunghezza fissa (SF) pari a 16; lalbero OVSF mette a disposizione esattamente 16 codici con SF 16 (figura 6). Di questi, i codici utilizzabili per i canali HS-PDSCH sono al pi 15, poich il codice C16,0 bloccato: da esso, infatti, sono derivati (figura A del riquadro a pagina 93) i codici utilizzati per il canale pilota diffuso nella cella, per il canale in broadcast e per gli altri canali comuni (Paging, FACH). Una frazione dei 15 codici utilizzabili dovr poi essere disponibile per altri servizi UMTS (fonia, videochiamate) coesistenti con lHSDPA. I codici utilizzati per la trasmissione sullHSDSCH sono indicati per ogni TTI tramite un canale condiviso (vedi riquadro a pagina 96 e 97) denomin a to HS-SCCH (High Speed Shar ed Control Channel), che segnala al mobile il gruppo di codici assegnati attraverso:
Codice bloccato per i canali di segnalazione Posizione del gruppo di codici C32,0 per HS-DSCH (Starting Node)

C128,0 C64,0 C128,1 C128,2 C64,1 C128,3

C16,0 C16,1
Numero di codici (15 in questo caso)

C32,1

C16,14 C16,15
SF = 16 SF = 32 SF = 64 SF = 128 SF = 256

HS-DSCH = High Speed - Downlink Shared Channel

FIGURA 6 Albero OVSF e assegnazione dei codici per lHS-DSCH.

LA GESTIONE DEI CANALI

Lassegnazione e il rilascio dei canali dedicati sono gestiti dallRNC attraverso il protocollo RRC (Radio Resource Control). Il rilascio (figura A) avviene allo scadere di un timer di inattivit, che ha durata di alcuni secondi ed avviato allo svuotamento del buffer di trasmissione; i campi di controllo del canale dedicato (sequenza pilota, TFCI e TPC) sono trasmessi anche durante questo periodo, al termine del quale il mobile rimane in ascolto dei soli canali comuni. Quando si presentano nuovi dati, il Transizione su Transizione su cui volume eccede per il canali comuni canale dedicato periodo di attivazione un limite selezionabile*, lRNC T inact (1 - 3 s) T act (1 - 3 s) Dati su DCH Dati su DCH assegna nuovamente una Segnalazione su FACH Impegno DCH Impegno DCH (canale di controllo) risorsa dedicata. E previsto un periodo iniziale di Attivit della Inattivit della Sincronizzazione almeno 40 ms in cui il tersorgente sorgente (buffer di trasmissione Rilascio DCH minale si sincronizza in vuoti) chip e in trama con il nuovo canale. La procedura descritta DCH = Dedicated Channel FACH = Forward Access Channel risulta inefficiente qualora la trasmissione abbia carattere di intermittenza. FIGURA A Assegnazione e rilascio del canale dedicato.

Il meccanismo di allocazione dei canali in HSDPA rappresentato in figura B; poich ogni canale HSSCCH pu indirizzare un solo utente per TTI, la trasmissione verso pi utenti nello stesso TTI richiede la presenza di altrettanti canali HSSCCH (le specifiche 3GPP prevedono che se ne possano configurare da 1 a 4). Grazie alla preventiva disponibilit del canale dedicato, la fase di sincronizzazione assente; lassegnazione e il rilascio delle risorse sullHSDSCH sono immediati e non dipendono da timer. Per il canale HS-SCCH si utilizza un codice OVSF con SF pari a 128; la modulazione sempre QPSK. LHS-

SCCH organizzato in sottotrame di 2 ms (3 Time Slot) che comprendono: una prima parte (1 Time Slot) in cui si trasmettono: lidentit del mobile (UE ID) cui indirizzato lHS-DSCH nel TTI successivo; lo schema di modulazione (MS, Modulation Scheme); il numero e la posizione dei codici OVSF (CCS, Channelization Code Set); una seconda parte (i due Time Slot successivi) in cui, oltre a confermare lidentit del mobile per una ulteriore verifica, si trasmettono la dimensione del blocco radio (TBS, Transport Block Size) e le informazioni sui processi HARQ (HARQ Info**).

la posizione del primo codice assegnato (Starting Node), che in figura 6 il codice C16,1; il numero di codici OVSF, sempre adiacenti, assegnati a partire dallo Starting Node. Nello stesso TTI si possono allocare gruppi

diversi di codici a pi utenti; ad esempio, disponendo di dieci codici, se ne possono assegnare contemporaneamente cinque a due utenti. Nei sistemi CDMA una risorsa da amministrare oculatamente la potenza, sia perch allaumentare

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della potenza di trasmissione associata a un canale diminuisce il numero di canali attivabili (la potenza disponibile infatti fissa), sia perch i canali ad alta velocit quali lHS-PDSCH richiedono potenza elevata e generano interferenza rilevante. Il riservare staticamente un insieme di codici o una frazione della potenza per lHSDPA risulta inefficiente se il traffico HSDPA modesto. Le principali soluzioni allo studio sono: algoritmi adattativi per definire linsieme di codici e la frazione di potenza per lHSDPA; a seconda del traffico nella cella, lRNC potr riservare dinamicamente (su una scala temporale dellordine di 560 secondi) un insieme di codici e una frazione di potenza; portante esclusiva per il servizio HSDPA; si pu dedicare una frequenza FDD allHSDPA, erogando gli altri servizi sulle rimanenti portanti9; riuso dellalbero OVSF: i canali HS-PDSCH possono essere trasmessi utilizzando una sequenza

di Scrambling secondaria per duplicare lalbero OVSF; limitazione del servizio HSDPA a una porzione della cella: per contenere la potenza utilizzata per lHSDPA si pu scegliere di fornire questo servizio solo in una porzione interna della cella.

4. Velocit di trasmissione e classi di terminali HSDPA


NellHSDPA si trasmette in ogni TTI un solo blocco di dati per utente (tale blocco detto Transport Block nella terminologia 3GPP); i bit per la protezione dagli errori sono aggiunti a valle della creazione del Transport Block. Il formato di trasmissione, indicato al terminale sul canale HSSCCH, definito in termini di: schema di modulazione (QPSK o 16-QAM); numero di codici adiacenti nellalbero OVSF e

Il mobile permane in ascolto continuativo dellHS-SCCH, di cui decodifica per ogni TTI la prima parte: le informazioni contenute nel primo Time Slot dellHS-SCCH consentono al mobile di verificare se la segnalazione di sua pertinenza e, in questo caso, di memorizzare i simboli dellHS-DSCH nella sottotrama successiva. Si pu quindi ridurre a due

soli Time Slot (figura B) lanticipo dellHS-SCCH nei confronti del corrispondente HS-DSCH. La seconda parte dellHS-SCCH decodificata alloccorrenza per rivelare i dati ricevuti sullHS-DSCH. Il CQI occupa due Time Slot della sottotrama HS-DPCCH (figura 10 a pagina 101) e indica il formato di trasmissione (modulazione, numero di

DPCH associato 1 Trama = 15 Time Slot = 10 ms 1 TTI=3 Time Slot=2 ms HS-SCCH 1 TTI=3 Time Slot=2 ms HS-DSCH 2 Time Slot=1,33 ms Decodifica Parte 1 Assegnazione HS-DSCH CCS DPCH HARQ HS-DSCH HS-SCCH TBS TTI UE ID = = = = = = = = Rilascio HS-DSCH

Parte 1: MS, CCS, UE ID Parte 2: TBS, HARQ, UE ID

codici e codifica di canale) che consente al terminale di ottenere un BLER non superiore al 10%, soddisfacente per servizi interattivi e background; la selezione del CQI effettuata dal mobile con periodo di 2 ms in base alla potenza ricevuta sul canale pilota comune (CPICH). Se il CQI riportasse una misura radio si penalizzerebbero i terminali con prestazioni superiori a quelle di riferimento definite dallo standard. Infatti, utilizzando ad esempio il CQI per trasmettere il rapporto segnale/interferente, la rete non potrebbe che selezionare il formato di trasmissione a prestazione minima secondo le specifiche, uniformando verso il basso la velocit.

* Questi algoritmi, attivati a valle del


superamento di una soglia per un periodo temporale, sono detti con isteresi. ** LHARQ Info consiste di 7 bit: 1 bit indica la ritrasmissione o la nuova trasmissione, 3 bit identificano lo schema di punturazione applicato per le ritrasmissioni, 3 bit indicano il processo HARQ (paragrafo 5) cui riferita la ritrasmissione.

Channelization Code Set Dedicated Physical Channel Hybrid Automatic Repeat on reQuest High Speed - Downlink Shared Channel High Speed - Shared Control Channel Transport Block Size Transmission Time Interval User Equipment Identity

FIGURA B Assegnazione del canale HS-DSCH.

(9)

Si ricorda che, in Italia, gli Operatori TIM, Vodafone e Wind dispongono di 2 bande FDD appaiate con estensione di circa 5 MHz ciascuna; le bande FDD appaiate sono invece 3 per i nuovi operatori che non dispongono di una rete GSM.

posizione dello Starting Node (figura 6); dimensione del blocco radio - TBS, Transport Block Size - con 64 possibili valori per ogni combinazione dello schema di modulazione e del numero di codici.

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Il rate di codifica scelto conoscendo la dimensione del Transport Block e la velocit dei bit (informazione + ridondanza) in ingresso al modulatore, che univocamente definita avendo fissato lo schema di modulazione e il numero di codici OVSF. Con riferimento alla figura 5, infatti, se si utilizzano la QPSK e 2 codici OVSF la velocit dei bit in ingresso al modulatore pari a:

e, se la dimensione del blocco ad esempio di 931 bit, il rate di codifica vale

minimo intervallo inter-TTI (da 1 a 3 TTI): il periodo minimo per linvio di blocchi radio consecutivi. Le classi di terminali con intervallo minimo di 1 TTI possono ricevere dati in sottotrame consecutive; massimo numero di codici contemporaneamente ricevuti (5, 10 o 15); massima velocit in downlink sostenuta dal terminale (da 0,9 a 14,4 Mbit/s). Classi di terminali con identici valori di bit rate, numero di codici e intervallo inter-TTI (ad esempio le classi 1-2, 3-4, 5-6, 7-8) sono distinte sulla base delle differenti dimensioni della memoria del decodificatore e della diversa capacit elaborativa per la ricombinazione dei pacchetti nellH-ARQ.

5. H-ARQ e modulazione/codifica adattativa


Il numero dei formati di trasmissione consentiti nellHSDPA10 pari a: (15 codici)x(2 modulazioni)x(64 valori di TBS)=1920 alcuni dei quali sono riportati in figura 7. La massima velocit dellHSDPA di 14,4 Mbit/s con limpegno di tutti i 15 codici e con lo schema di codifica meno protetto; dalle simulazioni (paragrafo 7) si deducono velocit di picco superiori a 1 Mbit/s a sistema carico, che rendono lHSDPA attraente anche per lo streaming di contenuti multimediali. Ogni nuovo blocco radio, che rappresenta lunit informativa elementare da trasmettere sullHSDSCH, trattato nel Nodo B da un codificatore per la correzione degli errori (Turbocodice11) che introduce due bit di ridondanza per ogni bit di informazione (rate di codifica 1/3); a valle di questa operazione si possono rimuovere (punturare) alcuni bit dal flusso codificato, garantendo un compromesso tra lespansione di banda dovuta alla codifica e la velocit trasmissiva. La sequenza cos ottenuta sottoposta a interleaving e poi segmentata per la trasmissione su pi HS-PDSCH (cio su pi codici ortogonali) con lo schema di modulazione prescelto. Se il blocco ricevuto dal terminale risulta corrotto, negli schemi H-ARQ esso ricombinato nel decodificatore con i dati ricevuti per ritrasmissione dal Nodo B. Una tecnica per migliorare le prestazioni laggiunta in ritrasmissione di ulteriori bit di protezione (Incremental Redundancy) , cos da aumentare la probabilit di correzione degli errori da parte del decodificatore; un esempio di questo metodo mostrato in figura 9. La procedura consiste dei seguenti passi: il blocco di dati trattato dal codificatore Turbo con rate di codifica 1/3; per la prima trasmissione si puntura fino a un rate di codifica inferiore (ad esempio 1/2); se si rivela un errore non correggibile si trasmette un riscontro negativo (Nack); a fronte del Nack si inviano tutti i bit di protezione punturati o una frazione di essi, fino a che non si riceve un riscontro positivo (Ack) o si raggiunge il numero massimo di ritrasmissioni. Nellesempio il ciclo si esaurisce con la prima ritrasmissione; in tabella 3 si indicano i diversi tipi di H-ARQ, contraddistinti dal contenuto delle ritrasmissioni. Il Nodo B pu trasmettere pi blocchi in serie prima di attendere il riscontro del primo pacchetto (Stop & Wait) ; ai nuovi blocchi corrispondono
(11)

16-QAM
Velocit di Trasmissione [Mbit/s] 10

1 1 Codice

QPSK
0,1

2 Codici 5 Codici 10 Codici 15 Codici

0,25

0,50

0,75 Rate di Codifica

1,00

FIGURA 7 Formati di trasmissione e bit rate per lHSDPA.

I terminali HSDPA sono classificati in 12 categorie, codificate in [10] e rappresentate in figura 8. Tra i parametri della classe del mobile, indicata alla rete nella fase di accesso al servizio, figurano: modulazioni: le classi 11 e 12 sono limitate alla sola QPSK;
(10)

Si ricorda che gli analoghi formati per le tecniche EDGE e GPRS sono rispettivamente 9 e 4.

Il Turbocodice impiegato in HSDPA [6] lo stesso di Release 99 e prevede due codificatori convoluzionali in parallelo.

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altrettanti processi H-ARQ lato terminale. Il riscontro inviato dal mobile su un apposito canale in uplink HS-DPCCH (HS-Dedicated Physical Control Channel) d e s c r i t t o n e l r i q u a d ro a pagina 96 e 97 - circa 5 ms dopo la ricezione dei dati, e si dimostra che la trasmissione continua verso lo stesso terminale richiede un numero minimo di processi H - A R Q d a e l a b o r a re i n parallelo pari a 6 (figura 10 a pagina 101). Il legame tra il blocco trasmesso e il messaggio (Ack/Nack) di riscontro univoco, poich lintervallo T in figura 10 fisso (H-ARQ sincrono12). Le specifiche 3GPP prevedono che la rete possa indicare al mobile di ripetere i mes-

15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 1 2 3 Intervallo Inter-TTI [TTI] Bit rate [Mbit/s] Numero di Codici 4 5 6 Classe de 7

Solo QPSK

l terminal

10

11

12

QPSK = Quad Phase Shift Keying TTI = Transmission Time Interval

FIGURA 8 Classi di terminali HSDPA.

Terminale Mobile
Blocco radio Codificatore Blocco codificato (Rate 1/3) Punturazione 1a Trasmissione (Self Decodable) NACK Ritrasmissione (Non Self Decodable) ACK

Decodifica fallita

il throughput totale di cella, servendo preferibilmente gli utenti che sperimentano il massimo C/I; i flussi a maggiore priorit in base al profilo dutente o ai requisiti di Qualit di Servizio; lutilizzo democratico delle risorse radio (potenza in trasmissione, numero di codici e di TTI), assegnate ciclicamente ed equamente alle varie sessioni; un throughput di sessione omogeneo per flussi informativi della stessa categoria.

UTRAN
UTRAN = UMTS Terrestrial Radio Access Network

Combinazione e decodifica OK

6. La gestione della mobilit


LUMTS prevede procedure innovative rispetto alla seconda generazione, quali lhandover che pu avvenire in modalit soft.
Combinazione Tipo di nel H-ARQ decodificatore Utilizzo Tipo 1 Tipo 2 No Si DCH HSDPA

FIGURA 9 H-ARQ basata sulla trasmissione di ridondanza incrementale.

saggi di riscontro, se non sono trasmessi dati in TTI consecutivi, per ridurre la probabilit di errore sullAck/Nack. possibile variare per ogni nuovo blocco e per ogni ritrasmissione il numero di codici e lo schema di codifica e modulazione secondo algoritmi adattativi, basati sulla qualit del canale radio riportata dal mobile (CQI) o stimata dal Nodo B. Gli algoritmi di scheduling per linvio dei pacchetti possono privilegiare:
(12)

Note Schema di ARQ convenzionale per i canali dedicati Ritrasmissioni non autonomamente decodificabili: contengono solo ridondanza incrementale (Full IR) Ritrasmissioni autonomamente decodificabili: contengono i bit d'informazione in aggiunta ai bit di protezione

Tipo 3 ARQ DCH HSDPA IR = = = =

Si

HSDPA

Negli schemi HARQ asincroni la relazione temporale tra la ricezione del blocco e linvio del messaggio di riscontro non predeterminata; al messaggio di riscontro va quindi aggiunto lidentificativo sequenziale del blocco cui esso riferito.

Automatic Repeat on reQuest Dedicated Channel High Speed Downlink Packet Access Incremental Redundancy

TABELLA 3 Schemi di H-ARQ in HSDPA.

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PRESTAZIONI DEL COLLEGAMENTO RADIO


- Fading non selettivo alla Rayleigh, 3 km/h - 80% della potenza riservata allHS-DSCH (Ec/lor= -1 dB) - 1 codice OVSF per HS-DSCH

In figura A si mostrano i risultati [1] per un canale affetto da evanescenze alla Rayleigh non selettive in frequenza, adatto a modellare ambienti indoor. Per le simulazioni si utilizzata la metodologia adottata in 3GPP, che prevede di: fissare il rapporto tra lenergia per chip (E c ) ricevuta sullHS-PDSCH e la densit spettrale della potenza complessiva della cella servente (Ior) ricevuta dal terminale; valutare il BLER in funzione del rapporto I or /I oc (fattore di geometria) tra la densit di potenza interferente intracella (Ior) e intercella (Ioc). Leffetto dellH-ARQ mostrato in figura B, dove le curve ([1] e [17]) rappresentano linsieme dei punti a massimo throughput (inviluppo).

10 -1

BLER

10 -2

10 -3

QPSK, Rate 1/4 QPSK, Rate 1/2 QPSK, Rate 3/4 16-QAM, Rate 1/2 16-QAM, Rate 3/4

10 -4 -15 -10 -5 lor/loc [dB] HS-DSCH OVSF QAM QPSK = = = = High Speed - Downlink Shared Channel Orthogonal Variable Spreading Factor Quadrature Amplitude Modulation Quad Phase Shift Keying 0 5

FIGURA A Prestazioni a livello di collegamento dellHSDPA.

- Fading non selettivo alla Rayleigh, 3 km/h - 80% della potenza riservata allHS-DSCH (Ec/lor= -1 dB) - 1 codice OVSF per HS-DSCH 0,8 Throughput [Mbit/s] Con HARQ Senza HARQ

0,6 0,4

0,2 0 -5 0 5 lor/loc [dB] 10 15

HS-DSCH = High Speed - Downlink Shared Channel HARQ = Hybrid Automatic Repeat on reQuest OVSF = Orthogonal Variable Spreading Factor

FIGURA B Throughput per codice con e senza H-ARQ, velocit 3 km/h.

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Ricezione lato Nodo B Blocco 2, Processo 2 Blocco 1, Processo 1 Blocco 3, Processo 3 Blocco 4, Processo 4 Elaborazione Blocco 7, Processo 2 Blocco 1, Processo 1

Blocco 5, Blocco 6, Processo 5 Processo 6

HS-DSCH

TTI (3 Time Slot, 2 ms) T 19200 chip (5 ms) Ricezione lato UE NACK CQI ACK Trasmissione lato UE CQI ACK CQI ACK CQI ACK HS-DPCCH Tempo CQI

ACK CQI HS-DPCCH HS-DSCH NACK TTI

= = = = = =

riscontro positivo Channel Quality Indicator High Speed - Dedicated Physical Control Channel High Speed - Downlink Shared Channel riscontro negativo Transmission Time Interval

FIGURA 10 Schema H-ARQ Stop & Wait con 6 processi.

rose stime di prestazioni ottenute per via simulativa. Uno degli aspetti di rilievo la frequenza di utilizzo dei formati di trasmissione in vari ambienti propagativi. La figura 12 [18] mostra i risultati per un canale rappresentativo della propagazione in interni; nellanalisi si considerata anche la modulazione 64-QAM, poi rimossa dallo standard a motivo della bassa probabilit di utilizzo. Le simulazioni del collegamento radio (Link Level) permettono di identificare il t a s s o d e r ro re ( B L E R ) i n funzione del rapporto segnale/interferente (C/I) e del rapporto E b /(I 0 +N 0 ); il punto di lavoro scelto in corrispondenza di BLER pari al 10 per cento. In tabella 4 sono riportati sinteticamente alcuni risultati ottenuti in ambito 3GPP [1], trattati con maggiore approfondimento nel riqua-

Nel Soft Handover si instaura una seconda connessione verso la cella di destinazione, selezionata in base a misure del terminale, prima che sia rilasciato il canale nella cella di origine. La connessione verso la cella di origine rilasciata solo quando le misure indicano che, ad esempio, la potenza del canale pilota ricevuto dalla cella di destinazione supera di una soglia predefinita la potenza del canale pilota dalla cella di origine. La procedura di Soft Handover previene le microinterruzioni nella comunicazione e consente al mobile di combinare nella sezione in banda base del ricevitore 13 i due segnali conseguendo il guadagno di macrodiversit; il Soft Handover non per gestito per il canale HS-DSCH. Nella figura 11 si illustra la procedura di handover , in cui il canale dedicato associato in Soft Handover, mentre lHS-DSCH trasmesso dapprima nella sola cella di origine, e in seguito nella sola cella di destinazione. In uplink, nella fase di Soft Handover il canale dedicato associato demodulato sia dalla cella di origine, sia da quella di destinazione; il canale di controllo HS-DPCCH invece decodificato dalla sola cella servente HSDPA.

dro a pagina 100. I risultati delle simulazioni di link alimentano le

HS-DSCH

DCH associato

DCH associato

Connessione radio all'istante T

Nodo B Cella 1 Nodo B Cella 2

DCH DCH associato associato

HS-DSCH Nodo B Cella 1 Nodo B Cella 2 Connessione radio allistante T+T0

7. Prestazioni
In ambito 3GPP sono state presentate nume(13)
DCH = Dedicated Channel HS-DSCH = High Speed - Downlink Shared Channel

Il tipico ricevitore WCDMA un filtro a prese detto ricevitore Rake (rastrello), che pu dedicare i diversi rami ai cammini multipli e combinare i segnali ricevuti da celle diverse.

FIGURA 11 Evoluzione di una connessione dati HSDPA in Soft Hand-

over (HS-DSCH Cell Change).

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31%
QPSK, Rate 3/4

36%
QPSK, Rate 1/2 Bit rate (kbit/s) C/I (dB)

QPSK rate 1/4

QPSK rate 1/2

QPSK rate 3/4

16-QAM rate 1/2

16-QAM rate 3/4 ~720 -3,5 3,8

~120
-12,8 2,3

~240
-9,5 2,6

~360
-7,2 3,1

~480
-5,6 3,4

5%
QPSK, Rate 1/4

Eb/(I0+N0) (dB)

C/I = Carrier over Interference QAM = Quadrature Amplitude Modulation QPSK = Quad Phase Shift Keying

12%
16QAM, Rate 1/2

14%

2%
64QAM, Rate 3/4 - 70% della potenza del Nodo B disponibile per HS-DSCH

divide larchitettura e la gestione della mobilit. Caratterizzato da grande flessibilit nelladattarsi alle diverse condizioni trasmissive, lHSDPA consente di veicolare fluidamente applicazioni interattive e contenuti multimediali in streaming grazie a FIGURA 12 Utilizzo degli schemi di codifica e modulazione. un throughput di cella effettivo prossimo a 3 Mbit/s. Nellarticolo si sono trattati numerosi aspetti dellHSDPA, HSDPA, Throughput di Cella R99, Throughput di Cella (Teorico) evidenziando lapproccio innoR99, Throughput di Packet Call (Teorico) HSDPA, Throughput di Packet Call 3,0 vativo alla gestione delle risorse attraverso lo scheduling, la 2,5 modulazione e codifica adatta10 Erlang voce tiva e le tecniche H-ARQ; dalle stime di prestazioni si attende 2,0 per lHSDPA un raddoppio del25 Erlang voce lefficienza spettrale rispetto alla 1,5 Release 99 dellUMTS. LHSDPA una tecnica 1,0 estremamente promettente, per 35 Erlang voce la quale gi oggi esistono sistemi sperimentali che a 0,5 breve evolveranno verso le applicazioni commerciali.
HS-DSCH = High Speed - Downlink Shared Channel QAM = Quadrature Amplitude Modulation QPSK = Quad Phase Shift Keying Throughput [Mbit/s]
0,0 20 40 80 100 Utenti HSDPA per Cella - Fading alla Rayleigh, 1 raggio, 3 km/h - HSDPA: 70% della potenza riservata per HS-DSCH - Scheduler a massimo throughput (Max C/I) 60

16QAM, Rate 3/4 - Fading non selettivo alla Rayleigh, 3 km/h

TABELLA 4 La struttura dellHS-PDSCH nel domino del tempo.

HSDPA = High Speed Downlink Packet Access

FIGURA 13 Prestazioni di sistema per lHSDPA.

simulazioni di sistema. In figura 13 si riporta il confronto [1] tra lHSDPA e la Release 99 (con velocit massima teorica di 2 Mbit/s) in termini di throughput di cella e di throughput per le singole Packet Call14; i risultati si riferiscono a un modello di traffico interattivo con scheduler a massimo C/I in scenari macrocellulari (raggio di cella di 1,4 km). Dalla figura si nota per lHSDPA un miglioramento dellordine del 100% rispetto alla Release 99 e si osserva il decremento di throughput dovuto agli utenti voce.

Ci piace riconoscere il contributo tecnico degli amici Andrea Buldorini e Alessandro Vaillant di TILAB. Desideriamo ringraziare Paolo Semenzato di TIM, nostro pervicace revisore, per il suo impegno costante nella formazione continua. Porgiamo, infine, un grazie sincero alling. Rocco Casale che ha profondamente motivato, e pazientemente atteso, questo contributo.

ABBREVIAZIONI

7. Conclusioni
LHigh Speed Downlink Packet Access rappresenta unevoluzione del sistema UMTS, di cui con(14)

Misurato nei soli intervalli di attivit del canale per il trasferimento di un oggetto (es. una pagina Web).

3GPP AMC BCCH BLER CCS CPICH CQI DCH DPCH Edge

3rd Generation Partnership Project Adaptive Modulation and Coding Broadcast Control Channel Block Error Ratio Channelization Code Set Common Pilot Channel Channel Quality Indicator Dedicated Channel Dedicated Physical Channel Enhanced Data rates for GSM Evolution

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FACH FDD GGSN H-ARQ HLR HSDPA HS-DPCCH

Forward Access Channel Frequency Division Duplex Gateway GPRS Support Node Hybrid Automatic Repeat on reQuest Home Location Register High Speed Downlink Packet Access High Speed Dedicated Physical Control Channel HS-DSCH High Speed Downlink Shared Channel HS-PDSCH High Speed Physical Downlink Shared Channel HS-SCCH High Speed Shared Control Channel GPRS General Packet Radio Service IMS IP Multimedia Subsystem MAC Medium Access Control MSC Mobile services Switching Center OVSF Orthogonal Variable Spreading Factor PDU Protocol Data Unit QAM Quadrature Amplitude Modulation QPSK Quad Phase Shift Keying RAB Radio Access Bearer RLC Radio Link Control RNC Radio Network Controller RRC Radio Resource Control TBS Transport Block Size TFCI Transport Format Combination Indicator TPC Transmit Power Control TTI Transmission Time Interval UTRAN UMTS Terrestrial Radio Access Network WCDMA Wideband Code Division Multiple Access

Conformance Testing, versione 4.9.0, dicembre 2003 [15] Pace, A.; Valentini, L.: System Level Performance Evaluation of UTRA-FDD, IEEE PIMRC 2000, Londra, settembre 2000, pp. 343-347 [16] Tdoc R1-00-0556 (Motorola): Feasibility study of Advanced techniques for High Speed Downlink Packet Access, 3GPP TSG RAN WG1 Meeting #12, Seul, aprile 2000 [17] Tdoc R1-00-1241 (Motorola): Forward Link Simulation Results for HSDPA, 3GPP TSG RAN WG1 Meeting #16, Busan, ottobre 2000 [18] Tdoc R1-00-1395 (Motorola): Adaptive Modulation and Coding (AMC), 3GPP TSG RAN WG1 Meeting #17, Stoccolma, novembre 2000 [19] Tdoc R1-03-1004 (Qualcomm Europe): Example of Rel-99 Transport Format control algorithm, 3GPP TSG RAN WG1 Meeting #34, Seul, ottobre 2003 [20] Tdoc R1-03-1132 (Vodafone UK): Reply LS on description of HS-DSCH Radio bearers, 3GPP TSG RAN WG1 Meeting #34, Seul, ottobre 2003 [21] Kolding, T.E.; Pedersen, K.I.; Wigard, J.; Frederiksen, F.; Mogensen, P.E.: High Speed Downlink Packet Access: WCDMA Evolution, IEEE Vehicular Technology Society News, febbraio 2003 [22] Porzio Giusto, P.; Vatalaro, F.: Accesso Multiplo a Divisione di Codice per Sistemi Radiomobili Cellulari di Terza Generazione, Notiziario Tecnico Telecom Italia, anno 9, n2, pp. 47-61, ottobre 2000 [23] Mazzenga, F.; Napolitano, A.; Porzio Giusto, P.; Vatalaro, F.: Lo Standard UMTS per le Telecomunicazioni Cellulari di Terza Generazione, Notiziario Tecnico Telecom Italia, anno 9, n2, pp. 62-75, ottobre 2000 [24] WCDMA for UMTS, a cura di Holma, H.; Toskala, A., edito da John Wiley & Sons , giugno 2000 [25] Buldorini, A.; Guerrini, C.; Vaillant, A.; Pace, A.: Descrizione della tecnica HSDPA e analisi preliminare delle problematiche di deployment, DPR TILab 2003.04273, dicembre 2003

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Claudio Guerrini si laureato con lode in Ingegneria delle Telecomunicazioni nel 1998 presso lUniversit di Bologna. Nel 1999 stato assunto in CSELT (oggi TILab), dove opera nellarea di Mobile Network Engineering. Si dedica principalmente allottimizzazione e allanalisi delle prestazioni delle reti di accesso radiomobile di seconda e terza generazione, fornendo supporto a TIM e alle consociate del gruppo Telecom attraverso attivit di consulenza e di scouting tecnologico. Ha partecipato al progetto europeo ARROWS (Advanced Radio Resource Management of Wireless Systems) e rappresenta Telecom Italia nel gruppo di lavoro 3GPP RAN WG4, responsabile per le specifiche di conformit dellaccesso radio UMTS. referente lato TILab delle attivit sullinterfaccia radio nellambito del progetto Il sistema UMTS.

Alessandro Pace si laureato con lode in Ingegneria Elettronica nel 1997 allUniversit di Roma Tor Vergata. Tra il 1998 e il 1999 ha fruito di una borsa di studio per ricerca applicata sulla componente FDD di UMTS da parte del consorzio CoRiTel. Nel dicembre del 1999 entrato a far parte del settore Tecnologie e Industrializzazione della funzione Access Network di TIM, dove si occupa di tecnologie e architetture per la rete di accesso radio seguendone gli aspetti di evoluzione e dimensionamento. Rappresenta Telecom Italia nel gruppo di lavoro 3GPP RAN WG1, responsabile per le specifiche di livello fisico della trasmissione radio UMTS e, a partire dal 2001, collabora attivamente come docente alla formazione tecnica del personale TIM. referente lato TIM delle attivit sullinterfaccia radio nellambito del progetto TILab Il sistema UMTS.

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