You are on page 1of 174

Prefazione La Nuova Medicina (ora Nuova Medicina Germanica) (*), che ho scoperto nel 1981, i n senso scientifico e secondo

criteri scientifici, una medicina riproducibile in qualsivoglia caso clinico, senza bisogno di far riferimento a nemmeno un' ipote si. In sostanza si tratta della medicina "originaria" che di certo sempre esistita m a che nessuno aveva mai potuto sistematizzare e verificare su di una base scient ifica come lo posso fare ora. Un sistema scientifico che contempla veramente tut ti gli esseri viventi; molto coerente sotto il profilo logico, contemporaneament e immensamente umano, persino rispettoso dei rapporti sociali e rappresenta al t empo stesso una "religione naturale" che abbraccia tutti gli esseri viventi: la Medicina Sacra, la Medicina Sagrada. E' la prima medicina naturale e scientifica a memoria d'uomo. Nel tempo stata gi verificata 30 volte, l'ultima all'Universit di Trnava 1'8/9 settembre 1998 ed ris ultata sempre esatta. La medicina cosiddetta "classica" invece, che si autodefinisce scientifica, si b asa in realt unicamente su ipotesi che sono approssimativamente 5000. E sino ad o ggi, nulla di ci che afferma stato mai sottoposto a verifica e non pu neppure esse re confutato: per farlo occorrerebbe almeno un fatto, un elemento da cui partire , seppur minimo. Si tratta di una teoria confusa e pseudoscientifica, in breve: scienza e religione si sono fuse in un gigante quanto erroneo percorso a senso u nico e la medicina ha preso la forma di una medicina religiosa che basa la sua i gnorante teoria, sul concetto giudaico-cristiano di benigno e maligno. E ci che r itenuto maligno va radicalmente estirpato, "esorcizzato". Cos, nel 1981, da buon scienziato, ho proposto ai miei colleghi dell'Universit di Tiibingen, di verificare insieme questa Nuova Medicina per stabilire se fosse co rretta. Presentai a Tiibingen i risultati delle mie ricerche come tesi di abilitazione a lla libera docenza affinch tutto si svolgesse in modo regolare. Ma, ad oggi, ques to processo per l'abilitazione stato insabbiato dall'Universit stessa perch la fac olt di medicina rifiuta di esaminare la questione. Eppure il consulente legale dell'Universit di Tiibingen mi ha rivelato in modo co nfidenziale che gi nel 1986, a porte chiuse, i professori l'avevano verificata an alizzando 100 casi e si erano completamente convinti della validit della NUOVA ME DICINA GERMANICA. Ma i professori non possono tradire i postulati della loro corporazione perch san no bene che dichiarando corretta la NUOVA MEDICINA GERMANICA ammetterebbero autom aticamente la loro responsabilit attiva nel pi grave crimine perpetuato da oramai 23 anni: non una svista, non un errore ma un enorme imperdonabile crimine! Per contro gi all'inizio del 1984, dopo la pubblicazione del mio primo libro (Kre bs - Krankheit der Seele, Cancro - Malattia dell'anima) l'organo medico superior e ebreo a New York ha subito verificato le mie scoperte riconoscendole vere. Si veda la lettera a M.M. Schneerson in appendice a questo libro. Da allora tutti gli Ebrei di questo mondo ricorrono alla Nuova Medicina Germanic a ma in nessun caso deve essere usata per i non Ebrei. E cos, poich sono l'unico c he con la mia battaglia ostacolo chiaramente coloro che derubano il mondo da que ste conoscenze per acquisire illecitamente potere e profitto, da 23 anni vengo b rutalmente perseguitato, le mie scoperte represse, subisco gravi calunnie, mi st ato persino vietato di esercitare la mia professione (letteralmente perch "non ab iuro la Nuova Medicina" e "non mi converto alle medicina tradizionale " ), vengo messo in galera ecc. Ultimamente si sente spesso parlare di "Nuova" o di "Nuova Medicina". Molti rico rrono a questo termine ma ci che rappresenta non ha nulla a che vedere e va chiar amente distinto dalla unica e vera NUOVA MEDICINA . Quindi per proteggerla da ul teriori confusioni, abusi o falsificazioni future, l'ho ribattezzata NUOVA MEDIC INA GERMANICA ma nei miei libri e scritti precedenti troverete ancora il vecchio termine NUOVA MEDICINA. Questa Nuova Medicina Germanica il testamento di mio figlio Dirk poich stato in se guito alla sua morte che ho potuto scoprire questa medicina naturale. La trasmet to sinceramente di cuore a tutti gli esseri umani ed in particolare a chi "malat

o" in modo che, grazie alla conoscenza della NUOVA MEDICINA GERMANICA, possa ritr ovare la salute. Viva la Medicina Sagrada O, la Medicina Sacra() la NUOVA MEDICI NA GERMANICA. Dott. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Alhaurin el Grande, febbraio 2004 (*) NOTA: qui con il termine "germanica" si fa riferimento alla cultura degli an tichi Germani che non avevano i concetti contrapposti di "bene" e "male" come ne lla tradizione giudaico-cristiana. (Vedi "Testamento per una Nuova Medicina", ca p.28) P.S.: con la NUOVA MEDICINA GERMANICA il 98% dei malati di cancro sopravvive per ch in effetti si tratta di un programma speciale biologico sensato, in cui non si muore bens si sopravvive meglio che senza cancro! Invece il centro nazionale ted esco di ricerca sul cancro di Heidelberg documenta che con la medicina tradizion ale, basata sul concetto di benigno -maligno, muore di cancro il 98% dei poveri pazienti a causa dell'avvelenamento da chemio, delle irradiazioni e delle operaz ioni mutilanti. Con una sopravvivenza ridotta al 2% si pu parlare di "terapia" so lo con una buona dose di cinismo. Ogni giorno nei nostri ospedali 1500 pazienti vengono uccisi in questo modo terribile e senza alcuna ragione! 8 9 Chi il dottor Hamer? Il mio nome Ryke Geerd Hamer, dottore in medicina interna e teologia, nato il 17 maggio 1935, cresciuto in Frisia. A 18 anni ho preso il diploma di maturit ed ho iniziato a studiare medicina, teol ogia e fisica a Tbingen dove ho conosciuto quella che sarebbe diventata mia mogli e Sigrid, nata ad Oldenburg, una studentessa di medicina della quale mi sono inn amorato all'istante. A 21 anni ho superato l'esame intermedio in medicina, mi sono sposato un anno do po a Erlangen e l, dopo 8 semestri a 22 anni, ho concluso lo studio e superato l' esame in teologia universitaria. Abbiamo avuto una figlia e un figlio, DIRK, che in seguito giocher un ruolo deter minante, e pi tardi altri due figli. A 24 anni ho superato l'esame di stato di medicina a Marburg. Due anni dopo, ter minato il periodo di assistente, ricevevo l'abilitazione alla professione di med ico e il titolo di dottore. Ho poi trascorso un po' di anni presso le cliniche u niversitarie di Tbingen e Heidelberg. Nel 1972 mi sono specializzato in medicina interna. Temporaneamente ho lavorato anche in uno studio insieme a mia moglie dott.ssa Si grid Hamer. In parallelo per ho sempre coltivato un hobby particolare: inventare brevetti. Ad esempio lo scalpello Hamer per la chirurgia plastica che taglia in modo non tra umatico ed venti volte pi affilato di una lametta da barba, una sega speciale per le ossa, sempre per la chirurgia plastica ed un divano da massaggi che si adatt a automaticamente alle diverse forme del corpo come pure un apparecchio per eseg uire diagnosi del siero in via transcutanea. Fino all'agosto 1978 la nostra era una famiglia del tutto normale di due medici con quattro figli (due ragazze e due ragazzi). Il 18 agosto 1978 alle tre di mattina accadde un fatto terribile: un italiano im pazzito, il principe di Savoia, all'isola di Cavallo spar a mio figlio Dirk che d ormiva ignaro in una barca vicina. La sua lotta contro la morte dur quasi quattro mesi, ed io lo vegliai al capezzale giorno e notte. I17 dicembre Dirk mor e ci mi caus un conflitto di perdita, come seppi treanni dopo , con conseguente cancro al testicolo. In seguito chiamai questo tipo di choc "Sindrome di Dirk Hamer", uno choc conflittuale biologico che ci co glie del tutto impreparati "in contropiede". Nel 1981 credevo che questa correlazione riguardasse solo il cancro, infatti non sapevo ancora che la LEGGE FERREA DEL CANCRO fosse una scoperta che valeva p er tutte le malattie. Nell'ottobre 1981 inoltrai le conoscenze da me acquisite come tesi per l'abilita zione alla libera docenza presso la mia universit di Tbingen. L'intento principale era quello di far verificare dall'universit le mie scoperte, in modo che i pazie

nti potessero goderne i benefici il pi presto possibile! Nel maggio 1982 l'universit rifiut il lavoro riguardante queste correlazioni fra p siche e malattie tumorali senza aver voluto verificarne la riproducibilit nemmeno in un solo caso, come fu ammesso da loro stessi davanti al tribunale. Dal 1981, cio ormai da oltre 23 anni, ci troviamo nella situazione grottesca per cui un'un iversit, sebbene abbia ammesso davanti al tribunale di poter effettuare facilmente l'esame di verifica nel giro di tre giorni, si rifiuta e n on ha alcuna intenzione di svolgerlo. Dopo la morte di mio figlio, io e la mia famiglia siamo stati terrorizzati dalla loggia P2 e dagli avvocati, agenti, detective attivi e da altri emissari a l servizio della casa Savoia. Negli anni successivi ho tentato pi volte di aprire un ospedale o un rifugio simi le ad un ospedale dove poter mettere a frutto le mie conoscenze a beneficio dei miei pazienti. Ogni volta ci mi stato impedito con azioni di forza. Mia moglie la dott.ssa Sigrid Hamer morta di dolore nel 1985 per la morte di nostro figlio Dirk, annichilita dal continuo terrore causato dalla famiglia S avoia. Il 1986 stato il momento culminante della caccia alle streghe con un processo in tentato dal governo del distretto di Koblenz allo scopo di vietarmi l'esercizio della professione, cosa che effettivamente accaduta e riporto letteralmente il motivo addotto: "non vuole abiurare la legge ferrea del cancro" e "non si vuole riconvertire alla medicina ufficiale". Tale condanna stata confermata dall'alto tribunale amministrativo di Koblenz in un'udienza nel 1990 in cui mi si vietava la possibilit di ricorso, adducendo tra l'altro che al dott. Hamer manca la "capacit di autocontrollo" e inoltre ha "una scarsa capacit di comprensione riguardo la terapia necessaria p er il cancro". Dal 1986 dunque non mi pi consentito parlare con nessun paziente. In breve, nel novembre 2003, il divieto all'esercizio della professione mi stato nuovamente confermato dal tribunale amministrativo di Francoforte: non mi si pu restituire l'abilitazione a causa della mia "inconciliabilit con la m edicina ufficiale" ! Nel 1991 un giudice presidente del tribunale di Colonia (Liptov) mi consigli "uff iciosamente" di non occuparmi mai pi di medicina (a 56 anni!) e di cercarmi un altro lavoro che non avesse nulla a che fare con la salute. Solo cos avrei potuto evitare l'arresto. In tal modo mi si sottraeva ogni possibilit 11 di compiere una ricerca scientifica. Il gran rabbino mondiale Schneerson e i suo i medici ebrei non solo volevano applicare ma anche proseguire in segreto la ric erca sulla NUOVA MEDICINA GERMANICA esclusivamente per s e gli altri Ebrei. Senza un sostegno finanziario, un'organizzazione o altri collaboratori ho dovuto faticosamente procurarmi, tramite altri medici, le documentazioni necessarie, c ome ad esempio le TAC, tanto preziose per il mio lavoro di ricerca. Era quindi inevitabile che in alcuni casi non avessi materiale sufficiente n aves si la possibilit di richiedere gli esami necessari per fare un lavoro accurato. S e avessi avuto una clinica e solo un minimo di possibilit economiche sarebbe stat o inconcepibile dover affidare molte cose al caso invece di esaminarle accuratam ente. Nel 1986 un tribunale condann l'universit di Tiibingen a portare avanti il procedi mento per l'abilitazione alla libera docenza, ma non accadde nulla fino al 1994. Il 3 gennaio 1994 la sentenza contro l'universit di Tiibingen a procedere a favor e dell'abilitazione del dott. Hamer diventa esecutiva: un avvenimento unico nell a storia universitaria! Tuttavia sapevo che sarebbe stato molto improbabile che l'universit di Tiibingen si rassegnasse a verificare la "Nuova Medicina" e infatti il 22 aprile 1994 risp ose con un comunicato: "Non prevista l'esecuzione di un esame di verifica nell'a mbito della procedura per l'abilitazione alla libera docenza". Nel 1997 in base alle mie osservazioni estese fino a 10.000 casi, ampliai il mio sistema a 5 leggi biologiche che ormai so essere valide per tutte le malattie e per tutta la medicina.

Poich si tratta di criteri naturali scientifici molto facile fare una verifica de lla Nuova Medicina ovvero della NUOVA MEDICINA GERMANICA come nel frattempo stata chiamata. E' stata e sar ancora messa alla prova da consensi di medici e profess ori nazionali e internazionali e da loro sottoscritta come corretta. E' quanto a ccaduto anche 1'8/9 settembre 1998 all'universit di Trnava (in tedesco Tyrnau cio la terra del dio dei Germani Tyr = Odino). Poco tempo prima avevo trascorso un anno nella prigione di Colonia dal maggio '9 7 al maggio '98 per aver informato gratuitamente tre persone ammalate sulla Nuov a Medicina. TRNAVS K A UN HVE RZI{ T HornopotoZn. 23, 918 43 Trnava ETEST.AFITIC3-11/q<3 Am 8.9. u. 9.9.1998 wurde am Onkologischem Institut Hl. Elisabeth in Bratislava und Onkologischen Abteilung des Krankenhauses in Trnava sieben Patientenfalle mi t ingesamt mehr als 20 einzelnen Erkrankungen in Gegenwart des Prorektors der Un iversitet Trnava, des Dekans der Fakultet fiir Pflegewesen und Sozialwesen der U niversitet Trnava und ingesamt 10 Dozenten und Professoren untersucht (erztliche Protokolle von diesen Fellen, die durch Dr. Hamer gemacht wurden, sind in der B eilage). Es sollte festgestellt werden, ob nach naturwissenschaftlichen Regeln d er Reproduzierbarkeitsprtifung die Verifikation seines Systems festgestellt werd en konnte. Dies war der Fall. Von den jeweils etwa 100 Fakten, die man bei jeder Einzelerkrankung nach den Reg eln der "Neuen Medizin" abfragen kann, konnten zwar in Ermangelung vollstandiger Untersuchungsbefunde nicht alle Fakten abgefragt werden, aber die abgefragten F akten zeigten, dass alle Naturgesetze der "Neue Medizin" erfullt waren. Die untergezeichneten nehmen deshalb mit hoher Wahrscheinlichkeit als gesichert an, dass seine Presentation in zwei Uberprlifungskonferenzen bewies sein System mit grster Warscheinlichkeit. Wir schatzen sehr hoch das menschliche, ethische un d geduldige Engagement Dr. Hamers und seinen neuen ganzheitlichen Zutritt zum Pa tienten. Nach Beriicksichtigung aller dieser Faktoren, haben wir den Eindruck ge wonnen, dass die Frage der mglichts baldigen Anwendung der "Neuen Medizin" dringe nd weiterverfolgt werden sollte. Trnava 11.9.1998 prof.MUDr.J.Pogady,DrSc, Prof.f.Psychiatrie, Vors.der Kommission prof.MUDr.V.Krdmry,DrSc, Dekan der Fakultat doc.RNDr.J.MiklOSko,DrSc, Prore ktor f.Forschung Telefn: 0805 / 277 38 F. 0805 / 214 83 12 13 UNIVERSIT di TRNAVA ATTESTATO Nei giorni 8 e 9 settembre 1998 presso l'istituto oncologico S. Elisabetta a Bra tislava e dipartimento oncologico dell'ospedale di Trnava sono stati esaminati s ette casi di pazienti per un totale di oltre 20 singole malattie alla presenza d el prorettore dell'universit di Trnava, del decano della facolt di metodologie cur ative e sociali dell'universit di Trnava e di complessivamente 10 docenti e profe ssori (i verbali medici di questi casi clinici, redatti dal dott. Hamer, si trov ano in allegato). Si doveva stabilire se in base alle regole naturali della prov a di riproducibilit si potesse definire la verifica del suo sistema. Cos stato. In realt, non stato possibile esaminare, per mancanza di reperti d'esame completi , tutti i 100 fatti circa che in ogni singola malattia si possono esaminare seco ndo le leggi della Nuova Medicina, ma quelli effettivamente accertati hanno dimo strato che tutte le leggi biologiche della Nuova Medicina venivano confermate. I sottoscritti ritengono pertanto confermato in modo molto probabile che il dott . Hamer, con la sua presentazione in due conferenze di verifica, abbia provato i l suo sistema con massima probabilit. Abbiamo grandissima stima nei confronti del l'impegno umano, etico e indulgente del dott. Hamer e del suo nuovo approccio co mplessivo al paziente. Considerando tutti questi fattori, abbiamo ricavato l'imp

ressione che la questione dell'applicazione quanto pi rapida possibile della "Nuo va Medicina" debba essere urgentemente proseguita. LA NUOVA MEDICINA GERMANICA La medicina classica si occupa dei sintomi, la Nuova Medicina Germanica conosce l'eziologia di ogni cosiddetta "malattia" che viene ridefinita come parte di uno o pi programmi speciali, biologici e sensati e che implica gi di per s la corrispondente terapia! La Nuova Medicina Germanica una medicina nell'ambito delle scienze naturali che abbraccia tutta la medicina! Si basa su 5 leggi biologiche scoperte empiricamente che sono applicabili in ogn i singolo caso di una cosiddetta "malattia" negli uomini, negli animali e nelle piante e persino per gli organismi unicellulari, dunque per il cosmo inter o. Non ha bisogno di dogmi n di ipotesi o delle cosiddette probabilit statistiche. E' chiara e logica e ben comprensibile da qualsiasi persona di intelligenza normale e da questa stessa persona, utilizzabile. E' valida per tutte le "malattie ", che in realt non esistono come tali, perch dec orrono tutte secondo queste 5 leggi biologiche. Ogni volta sono semplicemente parti di uno o pi "programmi speciali, biologici e sensati della natura" (S BS) che di regola prevedono due fasi. Ci nel frattempo stato dimostrato e documentato con ben 30 conferenze mediche pubbliche di verifica; l'ultima 1'8 e 9 settembre 1998 presso l'universi t di Trnava (Slovacchia). La causa scatenante di ogni cosiddetta malattia sempre un conflitto biologico, u n evento scioccante altamente drammatico che ho chiamato DHS. Trnava, il 11. 09.1998 Professore in psichiatria, presidente della commissione scientifica: prof. dott. J.Pogdy Professore in oncologia, decano della facolt di metodologie curative: prof. dott. V.Kromry Docente di matematica, prorettore della facolt di ricerca: dott. J.Miklosko 14 15 Sguardo retrospettivo sulla storia e su come nata la LEGGE FERREA DEL CANCRO Mio figlio Dirk era in vacanza in Sardegna insieme ad un gruppo di giovani che, a bordo di tre diverse imbarcazioni, avevano organizzato un breve viaggio fino a ll'Isola di Cavallo in Corsica. Di fatto prevedevano di fare ritorno in Sardegna gi la sera stessa, ma poich era prevista tempesta, decisero di ancorarsi nella ba ia delle Palme e di rientrare il mattino seguente. Per puro caso si erano ancora ti nella baia solo a pochi metri di distanza dallo yacht del principe di Savoia. Guardando dalla spiaggia le barche erano affiancate in questa sequenza: "Coke" "Master" "Mapagia" e un po' pi lontano, lo yacht del Savoia " Aniram" (= An Hiram?) Dirk era andato a dormire gi alle nove di sera a babordo della barca Mapagia perch non aveva con s abbastanza denaro per il costoso ristorante Les Pcheurs dove gli altri della compagnia volevano cenare. In quel ristorante mangiavano diversi gruppi di giovani. Ad un tavolo sedeva il dott. Nikola Pende con circa una decina di questi ragazzi arrivati con mio fi glio dalla Sardegna. Solo un vetro separava il loro tavolo da quello dove cenava il principe di Savoia con i suoi amici. Il dott. Pende il figlio del prof. Pende medico della famiglia Savoia. I giovani intorno al dott. Pende erano di buon umore e ridevano molto. In seguito il dott. Pende mi raccont che probabilmente il principe aveva frainteso pensando che si stessero prendendo gioco di lui e delle sue storie fam iliari, di cui il dott. Pende avrebbe potuto essere a conoscenza in quanto medic o e soprattutto da eventuali indiscrezioni di suo padre visto che era medico della famiglia Savoia; ma le cose non stavano cos.

Nicola Pende conosceva poco il principe ma gli amici di quest'ultimo conoscevano lui e fecero notare la sua presenza al principe. Il principe italiano ebreo di Savoia a quell'epoca era amico intimo gi da 15 anni dello sci di Persia, Reza Pah-Levi e viveva per la maggior parte del tempo a lla sua corte. Quale amico stretto dello sci di Persia aveva l'assoluta libert di folleggiare come era solito fare lo sci medesimo. Di certo tutti ricorderanno il crudele disprezzo per l'umanit mostrato dallo sci e dalla sua cricca. Secondo le notizie trapelate dalla stampa, l'occupazione preferita dello sci consisteva, ad esempio, nel guardare con gli amici i video delle torture inflitt e dal suo famigerato servizio segreto SAVAK o anche partecipare alle esecuzioni e si divertiva esercitandosi al tiro al bersaglio mirando ai poveri torturati. Lo sci di Persia ha ricevuto dal padre del suo miglior amico, Umberto di Savoia, il permesso di sposare una borghese e nel 1971 ha organizzato le nozze p er il suo amico principe in occasione della festa per i 2500 anni di Persepoli. Il principe di Savoia come professione principale era armaiolo e rappresentante generale dell'industria milanese Augusta. Vendeva armi, elicotteri e 16motociclette all'Iran, al Kuwait e agli Emirati Arabi. In quel periodo, il reporter francese Gerard Persian ottenne un'intervista che f u anche pubblicata sulla rivista BamS il 10-9-78. Persian fece visita al princip e nella lussuosa villa situata nella periferia di Ginevra, "Cologny" , una zona ricca abitata da milionari svizzeri, dove gli fu mostrata un'enorme collezione d i revolver, pistole e fucili da caccia. Fra le altre cose il principe mostr al re porter la palestra di tiro sotterranea, lunga 60 metri. A questo proposito il principe comment: "Qui vengono spesso i miei amici ed allor a ci esercitiamo al tiro di precisione" (come gi altre volte con lo sci Reza Levi) . Gerard Persian domand se il principe, possedendo tanti gioielli e opere d'arte, n on temesse furti. Il principe rispose: "Nessun ladro osa entrare nella mia casa. Tutti sanno che possiedo molte armi pericolose. Prossimamente far installare nel mio giardino anche un cannone." Solo conoscendo queste premesse l'evento che vi racconto a seguito diventa compr ensibile. Il ristorante chiuse alle tre del mattino. Sia Nicola Pende sia il principe Savo ia con i suoi amici se ne andarono. Mentre il principe rincasava con il suo grup po, passando lungo la baia, not che il dott. Pende a bordo di una piccola imbarca zione svizzera, stava raggiungendo la "Coke" per ritirarsi a dormire sotto coper ta. Il principe e sua moglie Marina Doria, dopo avere accertato su quale barca dormi sse il dott. Pende, si affrettarono verso casa per prelevare la pesantissima car abina da guerra normalmente usata per la caccia agli elefanti. Marina Doria riac compagn in jeep il marito alla spiaggia dove circa una trentina dei loro amici er ano rimasti ad attendere l'evolvere dei fatti; come fossero a teatro osservavano la scena che Marina Doria illuminava sinistramente usando i fari della jeep. I due colpi che avevano sfiorato la testa del dott. Pende erano stati sparati da l principe, inginocchiato o in piedi nella sua barca, in direzione del lato post eriore sinistro della "Coke". La piccola imbarcazione in cui il principe si trovava era messa bordo contro bor do accanto alla "Coke", come ha spiegato chiaramente il dott. Pende nella sua te stimonianza, ed egli si trovava in piedi o inginocchiato praticamente a pelo d'a cqua. All'esplodere dei due colpi il dott. Pende si era lanciato a terra, disteso sul ponte della "Coke" Come si legge nel rapporto della polizia del 18 agosto, uno dei due spari penetr all'altezza di 1,35-1,45 cm sopra la superficie dell'acqua, dentro la parete in fibra di vetro a babordo della "Master" dove il bossolo esplose, come volutament e avviene per questo tipo di proiettile (secondo conferma della perizia balistic a ufficiale del prof. Ceccaldi).

Poi il nucleo di piombo principale del proiettile di 4,1 grammi trapass la finest ra del lato a dritta della "Mapagia" e da l arriv su DIRK che dormiva a quella med esima altezza sul lato a babordo della "Mapagia" e gli recise la 17 vena destra del bacino, cos che Dirk subito dopo ebbe un'emorragia all'addome. Disposizione delle tre imbarcazioni turistiche nella baia di Cavallo. Intorno al la baia si erano radunati 30 spettatori, amici dei Savoia. A nessuno di loro in seguito fu permesso di testimoniare. La jeep del principe, guidata da Marina Dor ia, illuminava la scena spettrale nell'oscurit del mattino immergendola nella luc e brillante dei suoi fari. Cerchio a sinistra: l dormiva Dirk. Cerchio a destra: da l il principe spar due volte contro il dott. Pende colpendo D irk. Questa fu la conclusione inconfutabile a cui giunse il tribunale: tutto era chiaro, ma il verdetto fu: non colpevole. Dirk risvegliatosi grid: "Aiuto, aiuto". Qualcuno a seguito del principe assicur c he questi avrebbe mandato l'elicottero che aveva costantemente a sua disposizion e, pilota compreso. Si attese inutilmente per due preziose ore che arrivasse il suddetto elicottero. Trascorso questo tempo i giovani decisero di portare Dirk con la "Coke" a Porto Vecchio dove arriv solo dopo altre due ore, clinicamente morto. Dovette essere ri animato e operato d'urgenza perch aveva un'emorragia nella cavit addominale. Il giorno seguente Dirk vol da Porto Vecchio a Marsiglia dove gli amputarono la g amba destra. Dopo 14 giorni con un drammatico trasporto in aeroplano fu trasferito a Heidelbe rg dove lott con la morte ancora per tre mesi fino al 7 dicembre 1978 quando mor i n "sindrome" (*) dopo 19 operazioni. Mentre noi genitori eravamo ancora al capezzale di nostro figlio gravemente feri to, ora anche menomato a causa dell'amputazione, dietro le quinte il responsabil e di tale situazione stava gi febbrilmente organizzandosi, come fu chiaro in segu ito. Il principe di Savoia, apparentemente, fu tenuto in custodia preventiva per 6 liataan 2ircra 4 ) ~la* fila da PrLam4S Schee& Nalaso da Me OTA da Prima Victor Easauel da 6S.41.0 ~Man supposi* du Fatae da bal/ drap dicairi du arino. m OMR 114122 Urna Darne LttlfRO sii La foto mostra i due fori d'entrata nella finestra della "Mapagia" che hanno colpito Dirk. 19 18 settimane ad Ajaccio ed in effetti durante i primi mesi successivi l'accaduto la reit del principe era ancora in questione. In realt deve essere stato rilasciato dopo soli due giorni e il resto fu solo finzione molto ben organizzata grazie al l'aiuto della stampa. Umberto re d'Italia invi un telegramma a noi, genitori dell a vittima, dove si scusava per il folle gesto del figlio. Il principe firm un'ammissione di colpa e a Dirk venne assicurata una rendita con un contratto controfirmato da Dirk stesso, da sua madre e da me. Il contratto d iceva che la famiglia Savoia doveva pagare i costi dell'ospedale e dell'albergo per la famiglia Hamer nonch una pensione per l'ammontare globale di 1 milione di

dollari in modo da garantire una rendita mensile a Dirk. Le sue condizioni facev ano presupporre che avrebbe avuto bisogno di assistenza per tutta la vita. Di fatto Dirk, quando era ancora in vita, fu truffato dalla famiglia reale nel m odo pi vile: l'avvocato di Dirk, Daumas, che gli era stato procurato dal consolat o tedesco a Marsiglia, ci trad all'improvviso. Sottrasse il documento originale d ell'ammissione di colpa del principe e, in combutta con gli avvocati dei Savoia, fece sparire i due contratti sottoscritti per la rendita. Dirk mori senza mai pi rivedere quei contratti firmati da lui stesso e dai suoi g enitori ovvero senza avere ricevuto neanche un centesimo. Nondimeno la famiglia Savoia us i documenti per simulare un pagamento milionario davanti alla stampa e ai tribunali! Cito un estratto dalla Siiddeutsche Zeitung dell'11.12.78: "Subito dopo la morte di Dirk Hamer i portavoce stampa dell'agiata famiglia reale avevano diffuso la notizia che la famiglia del defunto aveva sin li ricevuto un indennizzo di 700 m ilioni di lire (allora circa 1,7 milioni di marchi). I genitori di Dirk Hamer pe r contro tengono a precisare che sinora la casa reale ha pagato a malapena i con ti dei medici". (" ) Nota. "Sindrome" in Nuova Medicina significa fase di soluzione nel corpo co n concomitante conflitto del profugo attivo e ritenzione idrica. Incomincia la caccia La sera del 7.12.1978 Dirk mor fra le mie braccia nella clinica chirurgica univer sitaria di Heidelberg. Fu il giorno pi nero di tutta la mia vita. La peggiore dis perazione che un uomo possa provare quando gli muore un figlio. E per giunta in mezzo ad una schiera di medici e di infermiere ostili. Sapevo che il primario de lla clinica telefonava tre volte al giorno agli avvocati della famiglia Savoia. A quanto pare, come mi aveva rivelato l'urologo prof. Rhl, nel corso di queste te lefonate erano giunti alla conclusione che sarebbe stato molto meglio se il giov ane fosse morto perch la famiglia Savoia avrebbe avuto il vantaggio di non avere davanti agli occhi per tutta la vita la responsabilit di aver trasformato un raga zzo in uno storpio. Inoltre sarebbe stato assai meno costoso e con i parenti la cosa si sarebbepotut a risolvere in qualche modo. Sapevano di avere sotto controllo le autorit giudizi arie in Francia; non a caso nel 1991 dopo soli 13 anni, la corte suprema d'assis e francese emette una macabra e cinica sentenza dove assolve il principe dal rea to, "perdonabile dal codice cavalleresco", di "possesso non autorizzato di armi" . La mia famiglia era a Roma ed io ero solo. Oggi so che allora patii un conflitto di perdita che mi caus un cancro al testicolo. A quel tempo non conoscevo ancora queste correlazioni ma supponevo che il gonfiore al testicolo, iniziato due mes i dopo il decesso di mio figlio Dirk, avesse qualcosa a che fare con la sua mort e. Prima di allora non ero mai stato gravemente ammalato. Quindi mi riproposi, n on appena ne avessi avuto l'occasione, di verificare se tutti i pazienti malati di cancro avessero subto in precedenza uno choc feroce come nel mio caso. Nel marzo '79 giacevo a letto gravemente malato, avevo subito due interventi e m i avevano comunicato che la probabilit di sopravvivenza era inizialmente del 20% ma poich in seguito si era manifestata una TBC del peritoneo ( "ora tutto l'addom e pieno di metastasi" ) si era abbassata a meno dell'1%. In quelle condizioni ri cevetti a Roma la visita del capo redattore di una famosa rivista tedesca (Bunte ), il signor Piitz Siedel. Per incarico della famiglia Savoia mi comunicava le s eguenti condizioni e minacce nel caso in cui io non avessi rinunciato a costitui rmi parte civile: 1. la mia famiglia sarebbe stata allontanata da Roma 2. la mia reputazione sarebbe stata completamente infangata 3. la nostra famiglia sarebbe stata rovinata finanziariamente 4. e se a quel punto mi fossi ancora intestardito mi avrebbero ucciso simulando un incidente automobilistico. Poich si supponeva che sarei morto di l a poco, non si preoccuparono di parlare ap ertamente! Un processo poteva durare a lungo, diceva scrupolosamente il signor S

iedel, e io ero di certo abbastanza intelligente da voler mettere al sicuro la m ia famiglia. In quel giorno del 07.12.1978 non solo io, padre della vittima, un uomo che avev a perso il figlio, mi ero ammalato di cancro (al testicolo). Anche un altro padr e, cio quello del principe Umberto II d'Italia, che aveva perso il suo nome ed il suo onore, si ammal di cancro (alle ossa). Aveva perso la stima di s, ora era il padre di un assassino e la famiglia Savoia era disonorata per sempr e. Umberto ci ha dato un esempio da manuale di quanto sia esatto affermare che il d ecorso del conflitto corrisponde perfettamente al decorso del cancro. Quando in casa Savoia si convinsero di poter impedire il processo ed evitare l'ammissione pubblica dell'assassinio (nel frattempo tramite l'ex ministro della giustizia fr ancese Badinter mi erano stati offerti 2.000.000 di marchi Per il mio silenzio c he avevo ovviamente rifiutato), la malattia dell'ex monarca ebbe una remissione nella stessa misura in cui diminuiva il conflitto. L'intera vicenda doveva esser e insabbiata. Nessun processo avrebbe avuto luogo, nessun verdetto sarebbe stato emesso, di conseguenza se ne sarebbe 20 21 parlato ancora per un po' ma alla fine le acque si sarebbero calmate. Quando per la suprema corte di giustizia francese, la Corte di Cassazione, il 18.05.1982 decise che il principe poteva essere accusato di omicidio premedit ato e che si doveva dare immediatamente inizio al processo davanti alla corte d' assise, Umberto pat una drammatica ricaduta del conflitto e quindi una recidiva d i cancro osseo. Ebbe un crollo della sua autostima! In seguito ha tentato varie volte di tornare in Italia e a Roma per ristabilirvi la casa reale e non per morirvi come correva voce. Gli Italiani gli avevano pro posto di tornarci da solo, ma lui voleva assolutamente portare con s, clandestinamente, anche il figlio. Gli italiani non approvavano il rientro del principe, tuttavia alla fine ha ottenuto che la "maggioranza" fosse in appoggio alla sua richiesta, ma questo do po che giornali e periodici, quasi tutti legati da interessi coi monarchici, ave vano fomentato una vera e propria campagna stampa "per il povero re". Ovviamente anche la sua famiglia poteva tornare con lui in Italia. Si parl persino del tutt o apertamente di riconoscere la monarchia. Il papa abbracci in pubblico il princi pe ed espresse la speranza di poterlo salutare presto come re d'Italia. E' quell o stesso papa incoerente, Woytilakatz, che pur predicando continuamente il perdo no, ha lasciato marcire in prigione il suo attentatore per 22 anni. L'ex re si trovava a Ginevra, ad un passo dalla frontiera. Il 02.03.1983 attraverso l'ANSA di Bonn resi pubblica la comunicazione del procuratore di stato di Bastia il quale dichiarava che tutta l'istruttoria riguardante il processo contr o il figlio dell'ex monarca era stata completamente falsificata dagli agenti, am ici e individui corrotti della mafia reale europea. Questa notizia fu pubblicata a grandi lettere su quasi tutti i quotidiani italiani. Grazie al clamore suscitato dalla nuova visione dei fatti, la possibilit di un lo ro rientro in Italia sino ad allora positiva, prese una piega totalmente diversa. All'improvviso ci si occup sin troppo del caso di DIRK HAMER per il quale prima non era mai stata spesa neppure una parola. L'ex re Umberto, che era un avido lettore di giornali, cap che non gli restava pi nessuna possibilit di ritornare in Italia con suo figlio. Rinunci, disered il fig lio e mor dieci giorni dopo. Io per avevo fatto in tempo a dirgli che avrebbe fatt o meglio a gettarsi ai piedi della madre della vittima, Dirk, e chiederle perdon o invece di escogitare sempre nuovi trucchi per manipolare la verit ed alterare il corso della giustizia. Si pu notare come il decorso patologico del re Umberto sia stato del tutto parallelo al decorso conflittuale dove la stima di s ha subito un crollo vertical e, seguendo esattamente l'andamento descritto dalla LEGGE FERREA DEL CANCRO. Quanto a me, grazie a intense conversazioni con mia moglie che era un

medico amorevole ed esperto, ho risolto, come oggi so, il mio conflitto (di perd ita) il cui contenuto consisteva nel fatto che mi sentivo amaramente responsabil e per non avere sottratto mio figlio, quando si era ancora in tempo, al clima umanamente disgustoso della clinica universitaria di Heidelberg. In quel periodo l'idea di morire mi lasciava del tutto indifferente. Persino quando mi dissero che avevo il cancro continuai a sognare solo il mio Dirk tutte le notti. Allora fui operato, oggi di certo, non lo permetterei p i. Nel 1981 in veste di medico primario internista in una clinica oncologica bavarese collegata alla clinica universitaria di Monaco, ebbi l'occasione di ind agare a fondo i miei sospetti sulle cause psichiche del cancro. Quando incominciai a lavorare nella clinica qualcuno disse ridendo: "E' bell'e s istemato anche lui, si cerca gi un posticino per morire". Per piet mi lasciarono lavorare tranquillo ancora per sei mesi. Allora non si preoccupavano ancora per quello che avrei potuto scoprire. I miei avversari si spaventarono solo quando il 5 ottobre 1981 alla RAI e alla t elevisione bavarese annunciarono che era stato trovato un nuovo metodo per capir e l'insorgenza, la localizzazione e il decorso del cancro. Chiamai il meccanismo scatenante SINDROME DI DIRK HAMER perch avevo osservato come si originava il can cro, per la prima volta, su me stesso dopo la morte di mio figlio. Da allora mi danno la caccia come a un coniglio in campo ap erto. Il primo a reagire fu il capoclinica sostenendo che avevo inventato un sistema solo per insinuare che il principe era colpevole anche della mia malattia; co s gli aveva suggerito "un signore di Monaco". Inoltre aveva parlato al telefono per due ore con Mildred Scheel (presidentessa della associazione tedesca "Aiuto ai malati di cancro") con il prof. Krokowski d i Kassel e con altri professori di Monaco. Tutti gli avevano caldamente consigliato, di buttarmi fuori dalla clinica al pi presto perch secondo loro, causavo "sconcerto nei pazienti". Fui messo di fronte alla scelta di ritrattare, ovvero di dichiarare che mi ero s bagliato oppure di lasciare immediatamente la clinica. Scelsi di andarmene. La direzione della clinica mi viet ufficialmente di frequentare il circolo dei me dici; evidentemente il primario temeva di essere messo a confronto con le mie affermazioni e di dover ammettere davanti agli altri colleghi medici che pot evo anche avere ragione. Durante il mio intenso lavoro presso la clinica oncologica bavarese crebbe la mia consapevolezza che ogni malattia cancerosa inizia con un grave choc da es perienza conflittuale psichica. D'altra parte non va taciuto che per capire il complesso sistema che causa l'insorgenza del cancro, come di qualsiasi " malattia " , stato necessario ricev ere un aiuto dall'esterno. Perci non ho timori nel raccontarvi fedelmente cosa successo, anche se questo pu s embrare a tante persone non scientifico. La LEGGE FERREA DEL CANCRO l'eredit che mio figlio Dirk mi ha lasciato. Con la su a morte non solo ha creato le condizioni perch io fossi spinto ad indagare circa queste correlazioni, ma, cos credo, perfino dopo la 22 sua morte ha contribuito, molto pi di quanto si possa sospettare, per completare le mie scoperte. Ecco quanto accaduto: quando nel settembre 1981 credetti per la prima volta di aver individuato un sistema riguardo la genesi del cancro, cio la SINDRO ME DI DIRK HAMER, mi sentii letteralmente "cedere le ginocchia" . Questa scoperta mi sembrava enorme, pi grande di quanto io stesso osassi immaginare. Quella notte feci un sogno: mio figlio DIRK, con il quale sognavo sp esso di dialogare, mi apparve in sogno e mi disse con il suo abituale sorriso bo nario: "Quello che hai trovato Geerd giusto, pienamente corretto, sono in grado di dirtelo perch ora io ne so pi di te, sei stato bravo a scoprirlo. Ci scatener una

rivoluzione nella medicina. Puoi pubblicarlo sotto la mia responsabilit. Per devi continuare a fare ricerche perch non hai ancora scoperto tutto, ti mancano ancor a due cose importanti". Mi svegliai ricordando perfettamente ogni parola della nostra conversazione. Mi presi il tempo per ritrovare la giusta calma e da quel momento la convinzione in crollabile che la SINDROME DI DIRK HAMER fosse esatta non mi abbandon pi. Fino a quel momento avevo gi analizzato i casi di circa 170 pazienti. Chiamai il signor Oldenburg della televisione bavarese, che gi nel maggio del 1978 in occasione del congresso di chirurgia a Monaco, aveva realizzato un breve report age sullo scalpello Hamer. Egli venne a Oberaudorf e gir un piccolo filmato che f u mandato in onda in Baviera il 04.10.1981. Contemporaneamente la notizia fu rip ortata anche dalla televisione italiana (RAI). Mi misi freneticamente ad indagare nuovi casi. Sapevo bene che mi restava poco t empo e poi mi avrebbero proibito di lavorare in clinica perch i miei risultati contraddicevano la medicina ufficiale. Mentre continuavo a studiare nuovi casi in modo mirato e contemporaneamente li riordinavo in una tabella insieme ai casi dei vecchi pazienti, feci una constatazione straordinaria: ad esempio notai che il conflitto che produceva il cancro al collo dell'utero aveva sempre un contenuto particolare connesso ad un 'esperienza sessuale; con il cancro alla mammella invece si trattava un conflitt o che non riguardava il sesso ma perlopi la relazione madre-figlio; il cancro all e ovaie veniva attivato da un contenuto conflittuale genitaleanale ecc. Queste scoperte mi sembravano perfino troppo logiche e semplici per essere vere. E non solo erano estranee alla medicina ufficiale ma ne capovolgevano le b asi; infatti ci che stava venendo alla luce era che la psiche determinava il punto in cui si sarebbe formato il cancro! Di nuovo mi sentii "cedere le ginocchia". L'intera faccenda mi sembrava troppo grande per me. La notte seguente sognai di nuovo mio figlio DIRK e parlai con lui. Mi elogi e disse: "Accidenti Geerd, hai fatto in fretta a scoprirlo, hai fatto un ottimo lavoro" . Poi sfoder di nuovo il suo impareggiabile sorriso e disse: "Ora ti manca solo una cosa e poi avrai scoperto tutto, ma non puoi ancora smettere. Devi continuare la ricerca ma alla fine ce la farai". Mi svegliai e fui improvvisamente del tutto convinto che i miei risultati erano giusti e continuai febbrilmente a cercare ci che il mio Dirk mi stava indicando. Studiai i casi successivi alla luce dell'ultima scoperta fatta e cons tatai in ogni singolo caso un'esatta corrispondenza. Dunque Dirk aveva ragione. Non solo rivisitai in lungo e in largo tutti i casi p recedenti per i quali avevo preparato un protocollo ed in particolare per i "car cinomi silenti" ma verificai anche tutti i casi successivi. Il segreto delle cor relazioni dell'evento cancerogeno con la sua manifestazione e, come si vedr in seguito, di tutta la medicina, che inseguivo gi nell'estate 1981, stava ne l comprendere i "carcinomi silenti". All'epoca dissi ai miei colleghi: "Qualora capissimo perch sono silenti, avremmo scoperto il segreto del cancro " . I colleghi si batterono le dita sulla fronte considerandomi pazzo. Non potevano spiegarsi perch Hamer facesse ricerche in tutti i reparti della clinica per trovare i "carcinomi silenti" al fine di scoprire che cosa potessero avere i n comune. Divent una gara contro il tempo. Sapevo bene che si avvicinava sempre di pi il mom ento in cui mi avrebbero vietato di occuparmi dei pazienti. Perci nel mio ultimo fine settimana di servizio studiai praticamente giorno e notte. All'improvviso i ncominciai a capire una cosa che mi lasci quasi senza fiato: notai che nei casi i n cui i pazienti erano sopravvissuti, il conflitto era sempre stato svuotato del suo contenuto; per contro dove il conflitto non era stato risolto il paziente era deceduto o il decorso della sua malattia continuav a in modo progressivo. Mi ero abituato da tempo a sostenere posizioni che ritenevo giuste anche quando

i colleghi che avevo tentato di coinvolgere le definivano folli senza volersi nemmeno confrontare. Ma questa scoperta, ancor pi grande della prima, mi sembrava veramente troppo per me. Ero davvero sconvolto e di nuovo mi sentii letteralmente "cedere le ginocchia". In uno stato simile non vedevo l'ora che arrivasse la notte per presentare al mi o maestro DIRK il lavoro appena svolto. Di nuovo lo sognai con la stessa chiarez za come in precedenza. Questa volta Dirk era addirittura entusiasta e colmo di a mmirazione e con un sorriso soddisfatto mi disse: "Non avrei mai pensato che tu potessi venirne a capo cos in fretta. S, giusto. Ora hai tutto e non ti manca pi nu lla. Le cose stanno proprio cos. Ora puoi pubblicare tutto ci che hai scoperto su mia responsabilit e ti giuro, non te ne pe ntirai perch la verit!". Quando mi svegliai il mattino dopo e rividi nitidamente il sogno, i miei ultimi dubbi erano stati spazzati via. Avevo sempre creduto al mio Dirk ed ora che era morto, a maggior ragione. Ovviamente dopo che ebbi presentato una relazione delle mie scoperte ai colleghi della clinica (contro le quali peraltro nessuno fu in grado di sollevare un'autentica obiezione) fui immediatamente licenziato senza preavviso, cosa c he di fatto sarebbe potuta accadere gi alla fine di settembre. Come 24 25 gi detto mi fu impedito persino di entrare nella mensa del circolo dei medici dop o che il capoclinica discutendo con me davanti agli assistenti aveva dovuto amme ttere che forse quanto avevo detto poteva anche essere vero. Ma ci significava am mettere implicitamente che quanto si era fatto sin l era sbagliato. Ricevetti un divieto ufficiale scritto di recarmi al circolo, essendo causa di "sconcerto per il primario Merkel" . Gi all'epoca come anche in seguito dichiarai ad una serie di persone di ritenere che fosse DIRK il vero scopritore della LEGGE FERREA DEL CANCRO. E' del tutto possibile che qualcun altro prima di me sia arrivato con il proprio pensi ero a questo punto ma non abbia osato compiere i passi successivi. Chiss se io st esso avrei avuto il coraggio di continuare se il mio Dirk, in sogno, non mi aves se dato la sicurezza che ci che andavo scoprendo era corretto. Perci non ho timore di riportare fedelmente quel che accaduto. Tale verit non pu sminuire n la cosidde tta "scientificit" della scoperta n il merito di una persona. Al mio DIRK spetta la lode non solo di averci fatto conoscere con la sua morte le correlazioni del cancro ma anche di avermi spinto dopo la sua morte a r enderle pubbliche. Pertanto ritengo che le conoscenze e le correlazioni legate a l cancro siano il testamento di mio figlio DIRK. E cos voglio che sia! Dirk Geerd Hamer Nato: 11 marzo 1959 a Marburg Colpito a morte: 18 agosto 1978 davanti all'isola di Cavallo/Corsica Deceduto: 7 dicembre 1978 a Heidelberg Sepolto: sotto le mura cittadine presso la piramide di Roma. Che cosa veramente la NUOVA MEDICINA Germanica? La NUOVA MEDICINA GERMANICA, scoperta nel 1981, una disciplina rigorosa nell'amb ito delle scienze naturali che si basa solo su 5 leggi biologiche e non ha bisog no di ricorrere ad alcuna ipotesi. Descrive con esattezza le correlazioni medich e - biologiche dell'organismo vivente quale insieme di Psiche, Cervello e Organo. Con la conoscenza della NUOVA MEDICINA GERMANICA diventa assurdo dubitare che i processi psichici possono "scatenare" dei processi fisici. Per la NUOVA MEDICINA GERMANICA un evento psichico corrisponde nello stesso istante ad un processo ce rebrale. Entrambi decorrono in modo parallelo e sono sincroni tra loro come anche con lo specifico processo organico e corporeo. Tutti gli eventi della psiche e dell'org ano sono collegati tra loro e coordinati dal cervello. Il cervello in pratica il grande computer del nostro organismo, la psiche il pro grammatore; a loro volta il corpo e la psiche insieme sono l'organo di realizzaz

ione del computer, sia per quanto riguarda la programmazione ottimale sia anche nel caso in cui il programma venga modificato. Infatti non corretto dire che la psiche programma il cervello e l'organo, poich l'organo stesso qualora subisca de lle ferite in grado di indurre una specie di programmazione automatica del cerve llo e della psiche. Per questa ragione la NUOVA MEDICINA GERMANICA si distingue sostanzialmente da t utti gli altri orientamenti medici, in particolare dalla cosiddetta medicina uff iciale. Per la prima volta nella storia della medicina, disponiamo di un metodo scientif ico applicabile a qualsivoglia patologia in modo rigorosamente conforme alla met odologia applicata nelle scienze naturali. E' quanto stato dimostrato e verificato ufficialmente 1'8 e il 9 settembre 1998 all'Universit di Trnava (Slovacchia). Fino ad oggi avevamo sempre considerato la medicina secondo la nostra visione te ologica, cio giudaico-cristiana, come si trattasse di una lotta fra il bene e il male, fra ci che fa ammalare e ci che mantiene in salute. Vedevamo le cosiddette " malattie" come un errore della natura, causate da organi mal funzionanti o come una punizione di Dio. Quindi si parlava di "crescita maligna" e di "crescita ben igna ". Immaginavamo che le cellule tumorali e i microbi fossero gli eserciti del male o del maligno che si potevano combattere solo con l'aiuto di bravi medici e di mo lti buoni farmaci, operazioni, irradiazioni ecc. Credevamo persino di dover espellere o esorcizzare il diavolo e Belzeb, combatten do il cancro con il peggior veleno cellulare (chemio). La medicina si basava su premesse decisamente erronee e perci non ci era davvero possibile individuare l'e sistenza di un sistema. 26 27 La Nuova Medicina una scienza naturale empirica valida per uomo, animale e piant a e persino per gli organismi unicellulari, per tutto il cosmo. Essa vale per tu tte le cosiddette "malattie" , tutte quelle che esistono, perch sono di volta in volta solo parti di uno o pi programmi speciali, biologici e sensati (SBS) di nor ma organizzati in due fasi. Perci la NUOVA MEDICINA GERMANICA si chiama anche Med icina Sacra, Medicina Sagrada. L'ignoranza di queste 5 leggi biologiche a livello medico-clinico ci ha impedito di inquadrare in modo coerente la medicina e non c i ha permesso di valutare correttamente anche una sola di queste malattie. Non abbiamo mai potuto conoscere il cancro e le sue correlazioni perch pensavamo che fosse inguaribile ed eravamo unicamente impegnati ad eliminare i sintomi del la malattia tumorale a livello organico. Nemmeno avevamo avuto la possibilit di c apire, per esempio, le cosiddette malattie infettive perch si riteneva che non fo ssero delle fasi di riparazione bens delle fasi patologiche aggressive in cui i m icrobi volevano distruggerci. Non conoscendo le correlazioni, anche la legge della bifasicit delle malattie non era stata presa in considerazione, cos come non si pensava al livello psichico e a quello cerebrale, al significato dell'essere mancini o destrimani. Della cris i epilettoide che insieme con la cosiddetta "sindrome" rappresenta la causa di m orte pi frequente, non si parlava affatto. Tutte queste nuove possibilit di riconoscere e di curare la "malattia" derivano d alla comprensione della prima legge naturale, la cosiddetta Legge Ferrea del Can cro e di quella che chiamiamo DHS, la Sindrome di Dirk Hamer. Per la Nuova Medic ina Germanica, queste definizioni sono dei precisi termini medici. Si parla di l egge "ferrea" perch una legge biologica come lo ad esempio il fatto che un bambin o ha sempre un padre ed una madre: occorre sempre l'unione di due persone perch n asca un nuovo bimbo. Cos anche nella Nuova Medicina abbiamo 5 leggi biologiche ch e sono praticamente ferree: la prima la Legge Ferrea del Cancro la seconda la legge della bifasicit di tutti i programmi speciali, biologici e se nsati (SBS) se si arriva alla soluzione del conflitto (CL) la terza il sistema o ntogeneticamente condizionato dei programmi speciali, biologici e sensati del ca ncro e delle malattie oncoequivalenti (SBS del cancro e SBS degli oncoequivalent i)

la quarta il sistema ontogeneticamente condizionato dei microbi la quinta la quintessenza: la legge della comprensione di come ogni cosiddetta " malattia" sia parte di uno o pi programma speciale, biologico e sensato della nat ura, inteso sotto il profilo della storia dell'evoluzione (filogenesi). Tutte queste leggi naturali sono ferree come la Legge Ferrea del Cancro e tutte sono riproducibili in senso rigorosamente scientifico, cio verificabili in qualsi asi paziente scelto a caso. 28Avere a che fare con una legge biologica vuol dire che c' una regola su come e secondo quale ordine avviene un certo processo. Non dice nulla riguardo al conte nuto; cos come ad esempio in contabilit il dare e l'avere si calcolano secondo le medesime regole matematiche indipendentemente dall'importo inserito. A decidere ci che l'organismo programma. Se esso programma la soluzione del conflitto, cio il conflitto viene risolto, allora la terapia ha uno svolgimento quasi automatico. Ma se non in grado di programmare, cio il conflitto non viene risolto, allora la persona pu morire proprio seguendo le medesime leggi biologiche. Pu anche avvenire che sia madre natura stessa a non predisporre la soluzione del conflitto come n el caso del conflitto di territorio. Infatti prendendo l'esempio nel branco, i l upi con un conflitto di territorio attivo fungeranno da secondi lupi e sar con qu esto stratagemma che permetteranno l'esistenza e la coesione del branco in cui p u esistere un solo capobranco. Perci queste regole biologiche si chiamano "leggi biologiche ferree" poich sono le ggi naturali biologiche. La LEGGE FERREA DEL CANCRO, che prevede 3 criteri, stato il primo passo sul cammino che mi ha portato ad elaborare la NUOVA MEDICINA GERMANICA. Il primo criterio, la DHS, la sindrome di Dirk Hamer, lo choc conflittuale, dive ntato il perno di tutta la NUOVA MEDICINA GERMANICA. L'ho chiamata cos (DHS) perc h io stesso mi sono ammalato di cancro al testicolo (conflitto di perdita) a causa dello choc subto per la morte di mio figlio DIRK. Per ogni patologia si deve ricostruire coscienziosamente la DHS con tutti gli an nessi e connessi. Dobbiamo tentare di calarci nella situazione specifica di quel momento perch solo in base a quella che saremo in grado di capire: - perch questo problema stato vissuto dal soggetto come conflitto biologico, perch stato cos drammatico, perch l'interessato in quel momento era isolato ovvero non ha potuto parlarne con nessuno, perch questo problema conflittuale per la persona. perch la persona interessata o non ha potuto decidere fra due possibilit o non ha avuto alcuna possibilit di reagire al problema Il fattore scatenante di ogni cosiddetta malattia sempre un conflitto biologico, un'esperienza scioccante altamente drammatica, detta DHS. Per conflitto psichic o permanente si deve intendere un conflitto che di fatto si prolunga nel tempo, a volte con minore intensit senza mai risolversi completament e. In base alle mie esperienze in questo caso il paziente sogna il suo conflitto qu asi ogni notte, nella maggior parte dei casi senza averne la consapevolezza. La DHS la pietra miliare che segna l'inizio di una correlazione rigorosa fra psi che, cervello e organo. 29 Siamo di fronte ad una rivoluzione non solo per la medicina ma anche per la scie nza che si occupa dello spirito che ha sempre ipotizzato anima, psiche o spirito come immateriali e considerato il corpo come un semplice "involucro che racchiu de lo spirito libero". Anche qui dobbiamo cambiare il nostro modo di pensare. Ps iche, cervello e corpo sono un'unit complessa, un'unica e medesima cosa! Infatti con la consapevolezza che i conflitti della nostra anima (DHS) vengono p ercepiti ed attivano il nostro cervello e possono essere organizzati nell'organo , nel corpo come cancro o oncoequivalente, non ci pi consentito di considerare se paratamente questi diversi livelli di un unico essere. La SINDROME DI DIRK HAMER con la LEGGE FERREA DEL CANCRO e le altre 4 leggi biol ogiche rivoluzioner dapprima la medicina e poi il mondo intero!

La prima legge biologica La Legge Ferrea del Cancro ha tre criteri. Primo criterio: Ogni programma speciale, biologico e sensato (SBS) inizia con una DHS (Sindrome di Dirk Hamer), cio con uno choc conflittuale gravissimo, inaspettato, altamente drammatico vissuto con un senso d'isolamento, contemporaneamente su tre livelli: 1. nella psiche 2. nel cervello 3. nell'organo GOAL! Colto in con tropiede! Questa fotografia sportiva presa da un periodico di Lione mostra un portiere che viene colto "in contropiede" : guarda costernato il pallone mancato che rotola lentamente nell'angolo sinistro della porta, quando lui si aspettava che il pall one finisse nell'angolo opposto. Troviamo una costellazione analoga, in senso traslato, anche con la DHS, lo choc conflittuale, in cui il paziente viene colto di sorpresa. In effetti se avesse potuto prepararsi in anticipo all'evento, non avrebbe vissuto alcuna DHS. Propri o come un portiere pu produrre le pi fantastiche parate e deviare con un pugno il pallone fuori dall'angolo di porta pi esterno se la palla vola li dove lui aveva calcolato, nello stesso modo le persone possono sopportare molteplici conflitti senza ammalarsi se hanno il tempo di prepararsi in anticipo . 30 31 La DHS (Sindrome di Dirk Hamer) Da sempre si aveva la sensazione che esistesse una relazione fra i conflitti psi chici, le emozioni e anche gli avvenimenti traumatici che segnano la vita delle persone, come la morte di un partner o di un figlio ecc.. Anche i numerosi modi di dire e le espressioni popolari ne danno testimonianza e loquente. Di seguito riportiamo alcune espressioni che svelano quanto le persone siano inc onsciamente vicine al significato dei conflitti biologici: - fui colpito come da un fulmine - stato come ricevere una mazzata mi ha fatto tremare fin nelle ossa mi si aperta la terra sotto i piedi Questa conoscenza profonda, di fatto sempre a portata di mano, stata del tutto d imenticata dai medici e dagli scienziati del XX secolo, ed un vero peccato dato che consente di avvicinarsi in modo straordinario al cuore della questione. Oggi gli uomini hanno perso quasi totalmente il rapporto con il proprio ambiente e con le creature loro compagne, gli animali. Solo da questa lontananza poteva nascere l'idea molto poco istintiva di "conflitti intellettuali" che in realt non hanno alcun rapporto con la realt biologica. In verit l'uomo sente ed esperisce s econdo circuiti di regolazione biologici arcaici mentre s'immagina di pensare in modo sconnesso dalla natura. Come gi detto, la DHS la Sindrome di Dirk Hamer e si tratta di uno choc conflittu ale grave, altamente drammatico e vissuto con un senso d'isolamento che coglie l 'individuo "in contropiede" . La DHS ha le caratteristiche e i seguenti significati: insorge in un secondo, da un'esperienza scioccante, inattesa, quindi da un conflitto biologico, determina il contenuto biologico del conflitto. Su quel "binario" poi si colloca e continua il conflitto successivo, il contenuto del conflitto biologico determina la localizzazione nel cer vello del Focolaio di Hamer (FH), stabilisce la localizzazione della formazione tumorale nell'organo in re lazione al contenuto del conflitto biologico e alla localizzazione del FH nel ce rvello, altera immediatamente il tono vegetativo, crea stress di lunga durata, l

a cosiddetta simpaticotonia permanente. Non esistono conflitti a se stanti bens ciascun conflitto ha sempre un contenuto ben preciso che si definisce nell'istante della DHS. Il contenuto conflittuale s i forma per associazione, cio grazie alla correlazione involontaria dei pensieri e perlopi eludendo il filtro della nostra mente consapevole. Il contenuto del conflitto dipende unicamente dal proprio particolarissimo modo di sentire nell'istante della DHS e quindi anche il "binario" su cui poi corre i l conflitto biologico. Cos il subconscio associa ad esempio il contenuto del conflitto biologico scatena to dalla DHS a un ambito biologico "immaginato"; per esempio l'ambito del rappor to madre/figlio o quello di territorio, l'ambito dell'acqua o della paura nella nuca o della svalutazione di s o altri ambiti simili. Anche qui il subconscio in grado di fare delle distinzioni precise nell'istante della DHS. Mai una svalutazione di s in campo sessuale (per esempio "sei un impotente") pu ca usare delle osteolisi delle vertebre cervicali, bens sempre delle osteolisi nel b acino (decalcificazioni), producendo il cosiddetto sarcoma osseo del bacino. Mai un conflitto di svalutazione di s nel rapporto madre/figlio ("tu madre snatur ata") provocherebbe delle osteolisi nel bacino, bens sempre un cosiddetto tumore osseo (osteolisi = decalcificazione) della testa dell'omero sinistro, nelle donn e destrimani. Noi pensiamo di pensare, in realt "siamo pensati". Questo choc conflittuale che c oglie l'individuo impreparato "in contropiede" per una necessit e una fortuna perc h permette all'organismo di sintonizzarsi su un programma d'emergenza o speciale, per far fronte alla situazione. Potremmo anche dire che la nostra grande opport unit biologica! Infatti nell'istante della DHS il programma speciale si attiva praticamente in m odo sincrono nella psiche, nel cervello e nell'organo e appunto in quelle aree l o si riscontra, visibile e misurabile! Per esempio nella tomografia computerizzata del cervello vediamo queste modifica zioni (Focolai di Hamer) in forma simile agli anelli concentrici di un bersaglio o come il disegno che si forma su una superficie d'acqua dopo aver lanciato un sasso. Focolaio di Hamer nella configu razione a bersaglio = fase di conflitto attivo nNeeullaaTpAacgicnearesburcaclees.siva vediamo come pu presentarsi una crisi epil ettica 32 33 Fig. 1. Immagine alle ore 9.58 Fig. 2. Immagine alle ore 10.02 La seconda immagine stata scattata solo 4 minuti dopo la prima; nel frattempo la paziente era scivolata (fase ca) in un vecchio binario (tallone di Achille): qu ando aveva 11 anni facendo il bagno si era ferita alla fronte ed era stata ricuc ita in ospedale: era sotto anestesia locale quando il chirurgo le disse scherzan do: "Adesso devi stare assolutamente ferma o non troverai mai pi un fidanzato". L ei ricorda ancora oggi che come reazione trem in tutte le membra (= conflitto mot orio del non poter fuggire). Ora doveva sottoporsi a TAC cerebrale per un proble ma agli occhi ed il radiologo casualmente le disse: "Deve stare perfettamente fe rma". Udite quelle parole la donna ricadde istantaneamente nel vecchio binario d i 35 anni prima, che per risolse subito durante la seconda serie di immagini e tr em in tutto il corpo (crisi epilettica). E' ci che chiamiamo un attacco epilettico . Esattamente a partire dalla DHS il paziente in stress permanente, cio ha le mani e i piedi freddi, pensa giorno e notte al suo conflitto e cerca di risolverlo. Q uesto il programma speciale, biologico e sensato (SBS). Di notte non riesce pi a dormire e se dorme lo fa solo durante la prima met della notte, per dei periodi di mezz'ora, non ha appetito e dimagrisce. Questo stato c ambia di nuovo solo quando il paziente ha risolto il suo conflitto. Allora si ve rifica una situazione di tranquillit. La psiche deve riprendersi. Il paziente si sente assonnato e stanco ma come liberato, ha buon appetito, il corpo caldo, spe sso con febbre e mal di testa. Dorme bene ma perlopi solo dopo le tre di mattina.

Questo meccanismo previsto dalla natura affinch chi in vagotonia dorma solo quand o sopraggiunge il giorno, cos da non essere sorpresi nel sonno da un potenziale p ericolo (per es. predatori). Tutti i pazienti dormono molto e volentieri di gior no. 34 Dato che normalmente importante ricostruire il momento della DHS, il fatto di po terla ritrovare su tutti e tre i livelli psichico-cerebrale-organico rappresenta un grande vantaggio per le nostre ricerche da investigatore criminalista. Come in passato eravamo gi in grado di fare per le gravidanze, ora e per la prima volta in medicina abbiamo la possibilit di calcolare i tempi giusti delle nostre presunte "malattie", che pi appropriatamente definiamo parti di uno o pi "program mi speciali, biologici e sensati" (SBS). Questo criterio rende sin dall'inizio la NUOVA MEDICINA GERMANICA una scienza bi ologica e naturale in senso stretto. Ci consente di ricostruire qualsivoglia cas o patologico e di riprodurlo, cosa che non era mai accaduta prima in medicina: l a NUOVA MEDICINA GERMANICA una scienza naturale dinamica! La DHS la base della LEGGE FERREA DEL CANCRO, la pietra angolare di tutta la dia gnostica. E' magnifico poter capire e conoscerne l'andamento. In pratica dobbiam o calarci nella pelle del paziente nel suo modo di sentire nell'istante della DH S e fotografare l'immagine dell'intera situazione in quella frazione di secondo. Solo immergendoci nella situazione di quel momento possiamo capire perch un dato problema stato vissuto da quell'individuo come conflitto biologico, perch stato cos drammatico, perch il paziente allora era isolato, non ne ha parlato con nessun o e perch quel problema era conflittuale. Nell'istante della DHS tutto gi programmato. E' importante renderci conto con chiarezza che nell'istante in cui la DHS coglie la persona all'improvviso "in contropiede", essa non produce semplicemente un'e sperienza traumatica in generale ma un'esperienza con un contenuto specifico! - Ogni malattia tumorale deriva da uno choc psichico gravissimo, uno choc da esp erienza conflittuale terribile. - L'esperienza conflittuale sempre altamente acuta e drammatica. L'esperienza scioccante conflittuale sempre vissuta con un senso d'isola mento. Se qui usiamo la parola "conflitto", dobbiamo subito aggiungere che non si tratt a di conflitti come comunemente s'intendono, non parliamo cio di conflitti psicol ogici che si sono creati per gradi presumibilmente gi dall'infanzia, elaborati e sovrastrutturati nel tempo dalla persona stessa, bens di conflitti biologici. Questi conflitti sono detti biologici perch sono da comprendersi alla luce della storia evolutiva e si ritrovano in modo analogo nella persona e nell'animale e p ersino nelle piante; ed anche il loro decorso sar analogo. Non hanno nulla a che fare con lo stress quotidiano, con i conflitti intellettualpsicologici o per dir la meglio con quelli che genericamente definiamo "problemi". Sono conflitti di q ualit sostanzialmente diversa. Sono situazioni anomale gi previste dalla natura ed organizzate nel programma comportamentale arcaico del nostro cervello. "Si pens a di pensare", in real35 t il conflitto ha gi colpito per associazione in una frazione di secondo prima anc ora che prenda avvio il pensiero. E' altrettanto vero che non necessariamente ci che avvertiamo come "fattore di st ress" come ad esempio la morte di una persona o una separazione o il fatto che q ualcuno sia alcolizzato, debba scatenare una DHS e il conflitto biologico. Tutto ci non per forza assolutamente "inatteso", l'informazione non ci coglie necessar iamente impreparati e non del tutto inimmaginabile. Si tratta sempre di un'esper ienza conflittuale ma non si tratta di un problema o di un evento inaspettato ch e cogliendo in contropiede l'interessato lo rende impotente a cambiare qualcosa. I conflitti e gli avvenimenti "normali" non ci colpiscono in modo scioccante per ch abbiamo sempre un certo margine per prepararci. Questi sono i problemi e i con flitti che viviamo normalmente. Chiamiamo invece conflitti biologici quei conflitti per i quali non possiamo pre pararci e che ci causano uno choc. Dunque un'esperienza che comporta un choc e c

oglie la persona cos impreparata che essa non pu reagire nell'immediato: una cosa simile non mi era mai capitata non avrei mai neppure sognato una cosa cos fui come colpito dal fulmine ero come paralizzato mi si aperta la terra sotto i piedi mi ha lasciato senza parole La DHS un grave conflitto biologico, altamente acuto e drammatico, vissuto con u n senso d'isolamento che ci coglie del tutto impreparati, "in contropiede" e si attiva contemporaneamente o quasi su tutti e tre i livelli: nella psiche, nel ce rvello, nell'organo. Possiamo classificare tutti i nostri conflitti biologici secondo la storia dell' evoluzione della specie. In effetti sappiamo quando specifici modi e comportamen ti si sono sviluppati e sono stati programmati nel corso dell'evoluzione. Pertan to non esiste solo una correlazione fra organi e zone cerebrali ma anche con i c onflitti stessi che sono strettamente correlati sotto il profilo evolutivo. Occo rre tenere presente tutte queste indicazioni al fine di scoprire che cosa ha sen tito veramente il paziente nell'istante della DHS. Nella frazione di secondo della DHS per accade anche molto altro perch in quell'is tante perlopi si possono predisporre parecchi binari sui quali la "malattia" pros egue il suo decorso. Questi binari sono un'immagine molto significativa, rispett ivamente un momento importante. Una volta che si sono strutturati, sar proprio su questi stessi binari che le eve ntuali ricadute e successive recidive tornano a correre: E' questo il caso dove parliamo di allergia a quel conflitto. I binari sono degli aspetti conflittuali aggiuntivi correlati a una DHS, cio le c ircostanze che vengono associate nell'istante della DHS. I binari Schema dei Binari X DHS tramite nessuna riattivazione binario possibile della DHS iLl-0~ _ 4 Soluzione Tutti i binari risolti parziale solo possibile con soluzione completa del conflitto originario C)Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer In biologia dominano delle leggi che non eravamo pi in grado di individuare perch ci siamo abituati a pensare in maniera psicologica ma che possiamo perfettamente comprendere se impariamo di nuovo a pensare bio-logicamente. Il concetto di binario conflittuale comprensibile solo pensando biologicamente. Noi uomini moderni deformati dalla nostra civilizzazione interpretiamo questa "p ercezione a binario" appunto come "patologica" e DHS DHS tramite tramite binario binario DHS tramite binario DHS tramite binario t rtti rttit,t. qmsettotek teatZratat Tempo 'inno mirtnak ,/ non, ..yotornee Binario A Binario B -Binario C Binario D Slnipativotonia perrnancene 1 ka.oinni. :Anna Oel prugrarnm ti] riparadione aptvh .de - annoto ani.lb i ,eittk t xttntte.

olonia ronl. 36 37 allora parliamo di allergia e pensiamo che si debba combattere. Parliamo ad esempio di raffreddore da fieno, asma, neurodermatite, psoriasi ecc. e con queste etichette definiamo indiscriminatamente conflitti diversi in fasi del tutto differenti insieme con i loro sintomi organici. Esiste quindi una notevole confusione nella quale occorre riportare un po' di ordine. In passato la NUOVA MEDICINA GERMANICA ha considerato i binari un aspetto molto interessante, tutt'altro che trascurabile, senza ritenerli per degli eventi centr ali. La situazione molto cambiata da quando abbiamo compreso meglio quale funzio ne centrale fondamentale abbia la DHS. Se un individuo a causa di una DHS patisce un conflitto biologico, nell'istante della DHS viene programmato non solo il conflitto stesso ma anche tutte le circo stanze concomitanti a quel momento. Nell'attimo della DHS, come nel flash di una foto istantanea, la persona registra non solo i pi piccoli particolari ma anche suoni o voci, rumori, sensazioni di ogni tipo, addirittura i sapori. Pu trattarsi anche di persone, animali, luoghi o determinati colori o rumori e tutto ci che v iene registrato permane in memoria per tutta la vita. Se in seguito ci si trova di nuovo esposti ad una di queste circostanze, tutto il conflitto pu riattivarsi in una cosiddetta recidiva. Ci significa che oltre al binario vero e proprio della DHS esistono pure dei bina ri secondari, che consistono di circostanze o momenti concomitanti, integranti, che nell'istante della DHS si fissano nella memoria dell'individuo come elementi fondamentali. Si possono presentare contemporaneamente persino 5 o 6 binari che corrono parall eli a quello principale. Quindi del tutto irrilevante se in seguito attribuiamo a questi binari concomitanti un significato "psicologico" oppure no, perch sono s emplicemente gi previsti nel programma. E' importante sapere che la serie dei binari secondari conduce sempre al binario principale. Esempio: una giovane donna aveva patito un conflitto di preoccupazi one madre/figlio, con un cancro alla mammella, a causa di un'amniocentesi esegui ta per accertare la paternit. Le venne una terribile paura che il bambino potesse avere subito delle lesioni a causa di questo intervento (vedi pag. 98). In segu ito tutto il processo per la paternit corse su questo binario rimasto attivo anch e molto tempo dopo che il bambino era nato sano. Ogni volta che riceveva una let tera dall'avvocato o dal tribunale, tornava sul binario e il cancro alla mammell a progrediva. La DHS dunque comprende non solo lo choc conflittuale acuto e drammatico che ci ha colto "in contropiede" ma anche il contenuto del conflitto che determina la l ocalizzazione del Focolaio di Hamer (FH) nel cervello e la localizzazione del ca ncro, della necrosi o dell'alterazione funzionale nell'organo. Ma come si vede, nell'istante della DHS pu accadere ancora di pi: proprio in quell a frazione di secondo si pongono i binari che saranno sempre presenti in seguito ovvero sui quali il treno conflittuale continuer a correre. Un altro esempio: in passato il primo incontro d'amore aveva quasi sempre il fie no quale giaciglio. Accadeva spesso che questo primo approccio sessuale fosse accompagnato da qualche complicazione o da piccole catastrofi. Se tale catastrofe era una DHS allora perlopi l'odore del fieno diventava il binario nel quadro conflittuale. In seguito ogni volta che l'interessato sentiva l'odore del fieno, anche senza pensare a nulla, ricadeva in questo binario. Perlopi la perso na in questione aveva un conflitto biologico del "qualcosa mi puzza " , un confl itto riguardante la mucosa nasale, Io stesso conflitto di quella prima volta. In questo caso, nelle recidive che chiamiamo "allergie" e testiamo con i nostri cerottini, il paziente in fase di riparazione aveva regolarmente un "raffreddore da fieno", da noi definito come "allergia al fieno". Ma se questo paziente (uomo o donna) avesse nuovamente vissuto lo stesso tipo di catastrofe con Io stesso partner o anche con un altro, in fase di riparazione a vrebbe comunque avuto il raffreddore da fieno anche senza la presenza del fieno.

E ci che era successo nel fieno, non sempre era una "catastrofe" e non necessari amente una DHS per entrambi i partner, ma spesso solo per uno dei due. Peraltro per il raffreddore da fieno (che sempre la fase di riparazione dopo una breve recidiva conflittuale) non occorre che ci sia il polline nell'aria ma suf ficiente ad esempio vedere in televisione un contadino che raccoglie il fieno pe r avere il medesimo effetto. Se dunque una donna patisce un conflitto sessuale con anche un binario secondari o "fieno" pu avere di nuovo in presenza del fieno, una recidiva del suo conflitto sessuale con carcinoma del collo dell'utero. Se senza pensarci va in vacanza in una fattoria o in campagna nel periodo in cui si taglia il fieno, pu sorprenders i di non avere il ciclo mestruale, (nelle destrimani che non usano la pillola). La recidiva del conflitto di solito si risolve rapidamente non appena torna a ca sa e non vede pi n raccogliere il fieno n ne sente l'odore. Guai per se le capita di andare dal suo ginecologo perch, proprio in quel momento di soluzione, le diagno sticherebbe un carcinoma al collo dell'utero! Ci possono per anche essere dei binari concomitanti, purch collocati nel rel di ter ritorio, che modificano completamente la loro qualit durante la fase di conflitto attivo se si altera la situazione ormonale (operazione, menopausa ecc.). Ecco u n esempio per esperti: una paziente destrimane che aveva avuto il primo ciclo me struale (menarca) a 14 anni, aveva patito un conflitto sessuale all'et di 9 quand o il nonno si era denudato davanti a lei. A 14 anni pat un secondo conflitto (di territorio) per un cambiamento di scuola. Rimase sui binari (con tendenza alla d epressione) bloccando la maturazione a 14 anni. All'et di 30 il ciclo mestruale f u represso mediante farmaci per mezzo anno a causa di una endometriosi (cisti ov arica lacerata). A quel punto divent prevalentemente maschile e poi accadde una c osa interessante: in quanto donna destrimane avrebbe potuto risolvere solo il su o secondo conflitto, quello di territorio, in quanto "uomo" per avrebbe potuto pa tire il conflitto sessuale femminile solo come secondo conflitto. E questo secon do conflitto ormai si risolse con un'embolia polmonare. Infatti ad un uomo norma lmente un esibizionista non causa nessun conflitto. 38 39 Da allora in poi speriment per la prima volta l'orgasmo vaginale. In seguito pres e la pillola anticoncezionale a periodi alterni e quando aveva delle piccole emb olie polmonari aveva l'orgasmo vaginale. La cosa particolare, che normalmente in natura dovrebbe esserci di aiuto, che ov viamente da ogni "recidiva conflittuale con binario principale" possiamo all'ist ante bloccarci su ogni singolo o persino su tutti i "binari secondari", e per pos siamo pure passare da ogni binario secondario sia sul binario principale sia su tutti gli altri binari secondari. Ovviamente tutti i binari secondari hanno anch e un relativo aspetto conflittuale autonomo, un proprio Focolaio di Hamer nel ce rvello e una corrispondente alterazione a livello dell'organo. I binari sono sempre degli aspetti conflittuali aggiuntivi nel quadro di una DHS , cio sono le circostanze che vengono associate nell'istante della DHS. Tuttavia solo il paziente stesso pu confidarci il modo speciale con cui ha avvertito il co nflitto nella frazione di secondo della DHS. Dunque se abbiamo trovato la DHS, con anche i binari che hanno vibrato in quell' istante della DHS, occorre spiegarli con calma al paziente in modo che in futuro possa affrontarli con serenit, senza provare panico, ma nello stesso modo import ante per lui sapere che il conflitto vero e proprio non ancora risolto. Con la NUOVA MEDICINA GERMANICA riconosciuto che un uomo, come anche un animale, una volta che ha patito un conflitto biologico ricade molto facilmente nel bina rio se si verifica una recidiva. La recidiva pu consistere anche solo di un eleme nto del conflitto. E' gi abbastanza per scatenare l'intera recidiva conflittuale. Tali ricadute conflittuali sfuggono alla nostra comprensione intellettuale. Pos siamo coglierle ed evitarle solo per intuito. Ci che noi uomini facciamo bene solo alla terza volta (sbagliando si impara), l'a nimale riesce a farlo istintivamente gi dopo la prima volta! Esempio: due cani bo xer aspettavano nell'auto con i finestrini semiaperti che tornassero i padroni. I cani non erano mai saltati dai finestrini, ma questa volta accanto all'auto pa ss un loro simile particolarmente sfrontato che li sfid abbaiando. Il boxer maschi

o di 4 anni balz elegante e potente dal finestrino mezzo aperto del furgoncino. L a femmina pi vecchia di sei anni volle imitarlo ma la vecchia signora essendo un po' pi grassa, rimase appesa e si capovolse atterrando sul suo sedere. Ne ebbe un a frattura al bacino che la torment per tre mesi. Da allora in poi nemmeno con la salsiccia pi gustosa si poteva indurla ad entrare di nuovo nel furgone. Arrivava fino allo sportello ma poi si girava decisa: "Padrone, ho s molto voglia della s alsiccia ma non entrer mai pi nel furgone perch da l si pu cadere..." In passato si pensava di eliminare i sintomi fastidiosi soltanto con qualche tru cco o trovata mentre questi sintomi in genere danno meno disturbo non appena li abbiamo capiti e classificati. Grazie alla conoscenza delle 5 leggi biologiche, con la Nuova Medicina abbiamo i mparato a dare maggior peso ai binari o alle cosiddette " allergie" . Infatti i binari che talvolta ci disturbano, ci irritano o persino ostacolano e che grazie all'ignoranza della medicina classica abbiamo sempre creduto di dover curare, trattare, reprimere, sono invece in linea di principio dei segnali biologici sensati per avvertirci: attenzione, in quella situazione hai gi patito una DHS. Pur riconoscendone l'importanza per non consentito in nessun modo scatenare una " caccia ai binari", perch ci renderebbe insicuro il paziente che non conosce ancora bene la Nuova Medicina Germanica e non ha ancora integrato che si tratta solo d i "appunti della memoria", senza traccia di malignit. Neppure hanno a che fare co n la psicologia; sono pura biologia, e sono tanto psichici quanto cerebrali e or ganici. E con essi si pu persino invecchiare felicemente. Ammetto che spesso non affatto facile dare queste spiegazioni, soprattutto ai pa zienti che non vogliono o non possono capire la NUOVA MEDICINA GERMANICA; talora fatica sprecata. Dobbiamo quindi imparare a pensare in una dimensione del tutto nuova, muoverci da una specie di conoscenza biologica intuitiva. I conflitti biologici ci riportano alla cruda realt; soprattutto nel caso degli a nimali, ma anche per noi uomini in sostanza, dal punto di vista biologico, si tr atta di fatto sempre di vita o di morte! Nella fase ca si formano delle ulcere piatte. La pelle risulta ruvida al tatto, pallida, fredda e con cattiva irrorazione sanguigna. Nella fase di riparazione l a pelle diventa rossa, calda, d prurito e si gonfia. La localizzazione dipende di volta in volta dal contenuto conflittuale. Ad esempio i lati esterni delle mani , delle braccia o delle gambe segnalano una separazione voluta con contemporanea difesa, cio che si vorrebbe allontanare un nemico. La cosiddetta neurodermatite. In realt il processo gi in fase di riparazione Ingrandimento fotografico di una zona di pelle umana che mostra l'inizio della f ase di riparazione di un focolaio di neurodermatite. In seguito, a causa dell'es antema molto intenso, gli anelli non sono pi riconoscibili. 4 /l 41 Secondo criterio: Nell'istante della DHS il conflitto biologico determina sia la localizzazione de l SBS nel cervello con il cosiddetto Focolaio di Hamer, sia la localizzazione ne ll'organo come cancro o malattia oncoequivalente. Ciascun conflitto ha sempre un proprio contenuto ben determinato che si definisc e nell'istante della DHS. Il contenuto conflittuale si produce per associazione, cio con una sequenza involontaria di pensieri che per lo pi sfuggono al filtro de l nostro intelletto. Nell'istante della DHS incomincia la fase di conflitto attivo di formazione del cancro, cio l'innervazione vegetativa della persona colpita si sintonizza su un p rogramma speciale in modo che l'organismo possa far fronte alla situazione impre vista. Esempio: una madre ha patito un conflitto di preoccupazione madre/figlio perch il suo bambino stato investito da un'auto ed gravemente ferito. La madre ora si ri mprovera: "Avrei dovuto tenergli la mano pi saldamente, sono una cattiva madre", ecc. Da quel momento la paziente ha le estremit fredde, non riesce pi a dormire, non ha appetito, perde peso e pensa giorno e notte solo al suo conflitto del quale per

altro non riesce a parlare. Durante questa fase di conflitto attivo, in cui la madre si arrovella il cervell o sull'accaduto, nella sua mammella sinistra (se destrimane) proliferare le cell ule della ghiandola mammaria che chiamiamo cancro della mammella. Oltre alla cre scita del cancro contemporaneamente vediamo nel rel del "computer" relativo alla mammella sinistra, cio nel cervelletto destro, una formazione a cerchi concentric i, visibile di solito sin dal primo istante della DHS, quale segnale di attivit d ella "malattia", vale a dire del programma speciale, biologico e sensato. Il dis egno analogo ai cerchi che si formano sulla superficie dell'acqua quando vi si g etta un sasso. Cancro alla mammella (adenoideo), cervelletto de stro per il seno sinistro. Un rel cos alterato si chiama Focolaio di Hamer. L'espressione tuttavia stata coni ata dai miei avversari che hanno chiamato questi punti da me scoperti i "ridicoli focolai di Hamer". A seconda del contenuto conflittuale si "attiva" una specifica zona cerebrale pr edeterminata, il cosiddetto Focolaio di Hamer, che a partire dal primo secondo s ubito visibile sulla tomografia computerizzata (TAC) e in seguito la vediamo com e alterazione organizzata nell'organo: ad es. proliferazione cellulare o riduzione cellulare come anche riduzione funzionale nelle cosiddette malattie oncoequivalenti. Questa la fase di stress, di conflitto attivo, chiamata anche simpaticotonia permanente e questo stato torna a modificarsi solo quando il paziente ha risolto il conflitto. Quindi al contrario dei normali conflitti e problemi, solo con i conflitti biologici che il paziente entra in stress permanente e soffre di sintomi ben det erminati che non vanno trascurati. Per tutto questo lavoro compiuto dall'organismo della madre non affatto insensato in quanto serve per produrre tessuto aggiuntivo alla ghiandola mammaria; infatt i il senso biologico senza dubbio quello di voler aiutare il lattante, che in qu est'esempio ha subto un disturbo dello sviluppo a causa dell'incidente, fornendo alla madre una maggiore quantit di latte materno. Cos l'organismo della madre tent a di supplire ai danni presenti. Fintantoch il conflitto perdura, il cosiddetto tumore della mammella cresce, cio c ontinua la maggior produzione di latte. Solo nel momento in cui il lattante sta di nuovo bene avviene la soluzione del conflitto e la crescita dell a ghiandola mammaria si arresta. Questi processi hanno decorso analogo anche in una donna che non allatta pi. I tu mori compatti formati per proliferazione cellulare durante la fase di conflitto attivo vengono caseificati e ridotti dai microbi, se questi sono presenti; per e sempio da funghi o micobatteri, come la tubercolosi. Questa la chirurgia della natura! Se per non ci sono micobatteri della TBC il nodulo non si caseifica pi per via naturale e rimane presente per sempre. Cos vediamo che le alterazioni da noi ritenute delle malattie, di fatto sono esat tamente il contrario, cio un processo molto sensato coordinato dalla natura rispetto ad una reazione, per es. fra madre e bambino e fra donna e partn er. Infatti per la donna destrimane la mammella sinistra pertinente a conflitti nel nido, in relazione al figlio e/o alla madre, mentre la mammella destra in relazi one al partner, e in questa categoria rientrano tutte le altre persone (fratello , sorella, suocera, amico(a), vicino, capo...). I bambini piccoli o gli adulti a vvertiti come bambini e gli animali si collocano ancora a sinistra. La medicina tradizionale non conosceva queste correlazioni e non sapeva distingu ere fra fase conflittuale attiva e fase di riparazione ed aveva considerato semplicemente maligno tutto ci che causa proliferazione cellulare o alterazi one dei tessuti. Per contro l'ulcera, che nella fase di conflitto attivo causa una riduzione cell ulare viene ritenuta benigna. 42 43

Terzo criterio: Il decorso del SBS SINCRONO su tutti e tre i livelli (psiche - cervello -organo) dalla DHS fino alla soluzione del conflitto (conflittolisi = CL) compresa la cr isi epilettica/epilettoide nel punto culminante della fase pcl (di riparazione) e il ritorno alla normalit (normotonia) Il terzo criterio dice che il decorso di tutta la cosiddetta "malattia " , compr esa la fase di riparazione, avviene in modo sincrono sui tre livelli. Sono stati trovati dei criteri precisi per individuare quali siano tipicamente i sintomi di conflitto attivo a livello psichico, cerebrale e organico e quali i sintomi tipici della fase di riparazione sempre a livello psichico, cerebrale e organico. A ci si aggiungono anche i sintomi tipici su tutti e tre i livelli durante la cri si epilettica o epilettoide che si differenziano un po' per ciascuna "malattia" ma al tempo stesso sono tipicamente ed esattamente riferibili ad essa, sia per q uanto riguarda i sintomi cerebrali sia per quelli organici. Avendo in mano gli " attrezzi del mestiere " , cio la conoscenza delle 5 leggi biologiche, e conoscend o sia le cause che i sintomi di volta in volta tipici del decorso sui 3 livelli, ora per la prima volta nella medicina si pu lavorare in modo sensato e praticame nte riproducibile. La Nuova Medicina Germanica strettamente orientata ai comportamenti e ai conflit ti biologici e stabilisce anche dei criteri completamente nuovi. Perci una medici na umana in quanto orientata biologicamente e fa piazza pulita della medicina br utale e senz'anima. Cos la Nuova Medicina Germanica, dato che veritiera, un giorn o prevarr sulla cinica arroganza della "sindrome di Tiibingen" (invidia, arroganz a e ignoranza). Neppure aiuta i miei avversari il fatto di avermi tolto l'abilitazione all'eserc izio della professione, di avermi perseguitato con tutti i mezzi del nostro mode rno stato basato sul terrore, di avermi imprigionato e di avermi mandato in esil io. Nulla conter per loro sostenere che difficile provare la veridicit della Nuova Med icina Germanica (cosa gi avvenuta molte volte), bens lo scandalo sta proprio nel n on accettare di effettuare questa verifica (a causa delle sue conseguenze sconvo lgenti). Nel giro di una sola mattinata si potrebbe verificare tutto: occorrerebbe solo o sservare se ad esempio pazienti scelte a caso con carcinoma al collo dell'utero abbiano un Focolaio di Hamer nella regione periinsulare sinistra del cervello. E per avere una verifica evidente, basta scegliere delle giovani pazienti che abb iano gi risolto il loro conflitto (di tipo sessuale) e che perci hanno le mani cal de; nel loro caso il Focolaio di Hamer deve mostrare un edema perifocale ben dis tinguibile. Se poi si vuole essere perfettamente certi che si tratti di questo preciso conte nuto conflittuale, si scelgano solo delle donne destrimani, perch le mancine per lo stesso conflitto sessuale evidenziano il loro FH nella zona temporale destra del cervello. Invece di effettuare queste semplici verifiche, si sprecano miliardi e miliardi, e occorre specificare in modo fraudolento, in imprese medi che del tutto insensate: il tutto solo perch Hamer non deve assolutamente avere r agione. I Focolai di Hamer Nel 1982, cio un anno dopo la scoperta della LEGGE FERREA DEL CANCRO, con un'anal isi sistematica mi riusc di trovare un Focolaio di Hamer di enormi proporzioni in un paziente che aveva un conflitto di territorio in fase di riparazione ed infa rto cardiaco in crisi epilettoide, ovviamente con sindrome dei tubuli collettori ; particolare che per all'epoca non conoscevo ancora. Da quel momento seppi che n on esistevano tumori cerebrali ma che questi fenomeni rappresentano la fase di r iparazione di un evento conflittuale biologico. L'espressione "Focolai di Hamer" stata coniata, come detto, dai miei oppositori che hanno sprezzantemente chiamato queste formazioni nel cervello da me scoperte "gli strani focolai di Hamer" ma che nel frattempo sono diventati dei riferimen ti sicuri. Il termine Focolaio di Hamer (FH) indica la porzione, l'area, la regione o il pu

nto nel cervello attivato da una DHS. Pertanto il punto non casuale bens corrisponde al rel del "computer" cervello che nell'istante della DHS l'individuo " associa " al contenuto conflittuale. A part ire da questo Focolaio di Hamer viene a sua volta interessato l'organo correlato al FH e tutto accade nel medesimo istante della DHS. Con la fase di stress permanente (simpaticotonia), che in linea di massima gi pre stabilita, si modificano in misura crescente le condizioni di comunicazione dei nervi cerebrali, cio viene interessata un'area sempre pi grande oppure la zona gi a ttivata si altera maggiormente. Con la tomografia computerizzata (TAC) si pu foto grafare questo focolaio, vale a dire un rel cerebrale specifico che normalmente i nnerva l'organo e che si trasforma in Focolaio di Hamer a causa della DHS. Quanto pi il focolaio esteso tanto pi ampio anche il tumore, la necrosi o la modif icazione cellulare. Quanto pi intenso il conflitto, tanto pi rapidamente cresce il tumore, tanto pi grande diventa la necrosi o ad esempio l'osteolisi nell'organo e tanto pi forte la modificazione delle cellule nei vari tipi di cancro che non h anno una moltiplicazione cellulare per mitosi. Quindi: se il conflitto diventa p i intenso, anche gli effetti nell'organo sono pi intensi, se il conflitto si affie volisce, c' un affievolimento anche sugli altri livelli, se il conflitto si risol ve la soluzione conflittuale avviene sui 3 livelli. Se si verifica una recidiva, cio il conflitto si ripresenta, c' di nuovo una recidiva su tutti e tre i livelli . Nella fase di conflitto attivo (ca ) il Focolaio di Hamer appare in configurazio ne ad anelli concentrici con margini nitidi e sottili che sinora i radiologi 44 45 hanno sbrigativamente considerato come "artefatti", ma che diventano degli anell i edematosi rigonfi (nel medesimo punto) durante la fase di riparazione. Infatti a partire dalla soluzione del conflitto, nel cervello s'innescano i processi di riparazione, cio il FH viene riparato con la formazione di edema e consolidato c on tessuto gliale (tessuto connettivo cerebrale) nella zona del rel interessato. In questa fase si presenta un temporaneo gonfiore cerebrale che pu anche causare dei problemi, per esempio se il conflitto durato a lungo o quando l'edema cerebr ale si trova in un punto delicato, pi precisamente se il focolaio ha un edema int ra e perifocale. In caso di contemporaneo conflitto dei tubuli collettori renali e ritenzione idrica, l'edema diventa sempre particolarmente esteso sia nell'org ano sia nel FH correlato nel cervello: in questo caso parleremo di "sindrome": s ono i cosiddetti tumori cerebrali (vedi pag. ex 107). Il focolaio in un "processo di espansione" e si procura lo spazio tentando di sp ingere di lato; di conseguenza comprime il tessuto cerebrale circostante. La sfo rtuna per molti pazienti data dal fatto che i Focolai di Hamer, che nella fase d i riparazione vengono consolidati con cellule di tessuto gliale (tessuto connett ivo), nella tomografia computerizzata si lasciano ben colorare mediante mezzo di contrasto iodato e vengono quindi diagnosticati come "tumore cerebrale" ! Ma per definizione non esistono tumori cerebrali, infatti le cellule cerebrali d opo la nascita non possono assolutamente pi moltiplicarsi, nemmeno nelle situazio ni che sino ad oggi sono state erroneamente interpretate come tumore cerebrale, dunque assolutamente in nessun caso. Ci che pu moltiplicarsi l'innocuo tessuto gliale, il tessuto connettivo del cervel lo che ha proprio la medesima funzione del tessuto connettivo del nostro corpo. Tuttavia ci implica una maggiore rigidit del tessuto cerebrale senza per comportare disturbi fintanto che l'organismo non patisce di nuovo un conflitto nel medesim o punto. Questi Focolai di Hamer che si presentano chiari, ispessiti dal tessuto gliale, che si possono vedere con la tomografia computerizzata, sono quindi delle ripara zioni dei Focolai di Hamer ad opera dell'organismo stesso, pertanto dovrebbero e ssere motivo di gioia invece di causare terrore e persino motivare un'operazione al cervello. In linea di principio il focolaio dopo la riparazione una innocua cicatrice con depositi di tessuto gliale di una precedente "malattia", i cosiddetti anelli gli ali che per purtroppo sono sempre mal interpretati come "tumori cerebrali", come

per esempio nel caso di gliomi, astrocitomi, oligodendrogliomi, glioblastomi ecc . e vengono infaustamente asportati per via chirurgica. 46 Nella foto precedente si vede quanto segue: DHS risalente ad almeno sei mesi prima quando l'unico figlio del contadino ebbe un grave incidente con la motocicletta. Rimase a lungo in rianimazione ed il paz iente si convinse che il figlio sarebbe sopravvissuto ma storpio. Questi poi si riprese e guar. Quattro settimane dopo che il figlio era di nuovo in grado di lavorare con lui n ella fattoria, il padre ebbe un infarto cardiaco con vertigini, mal di testa, di sturbi dell'equilibrio. Dunque dopo la soluzione del conflitto aveva patito un infarto cardiaco. FH nel lobo temporale destro; stato dopo l'infarto cardiaco (conflitto di territorio); a sinistra carcinoma del testicolo (conflitto di perdita) per il testicolo destr o, in soluzione, dopo che il figlio era tornato di nuovo sano. Il padre aveva cr eduto di perdere con il figlio il suo erede della fattoria. Il grande edema cere brale intra- e peri-focale del FH rivela la presenza della "sindrome" (vedi pag. ex105). La seconda legge biologica La legge della bifasicit di tutti i programmi speciali, biologici e sensati (SBS) a patto che si arrivi alla soluzione del conflitto (CL). Questa legge naturale capovolge completamente tutto quello che fino ad oggi abbi amo presunto di sapere. Tutte le malattie conosciute dalla medicina comportano q uesta bifasicit. In passato non conoscendo queste correlazioni abbiamo ritenuto che esistessero g rosso modo un migliaio di malattie: 500 di queste erano malattie fredde, che per di rado notavamo (diagnosticate al 10%), dove il paziente aveva i vasi cutanei c ontratti, era pallido e dimagrito. Le altre 500 erano malattie calde con febbre, vasi dilatati, buon appetito ma grande stanchezza. Si trattava di stati che per lopi era impossibile non osservare (diagnosticate al 90%), cos che in passato noi sciocchi apprendisti stregoni volevamo "curare" circa il 90% delle "malattie" ch e venivano diagnosticate, ma che in realt erano delle fasi di riparazione. Riusci re a "curare" questi processi, per l'appunto delle fasi di riparazione che sareb bero comunque terminate spontaneamente da sole, erano per noi, ignoranti apprend isti stregoni, i grandi "successi medici" . Tutte le malattie a noi note decorrono secondo questo programma bifasico o nella fase attiva o nella fase post-conflittolitica. Se ci guardiamo indietro, di fat to dobbiamo riconoscere che la medicina attuale non ha mai identificato in modo corretto nemmeno una singola "malattia" : nelle cosiddette "malattie fredde" si era trascurata la successiva fase di riparazione, che inizia qualora si arrivi a lla soluzione del conflitto, o la si era erroneamente interpretata come malattia a s stante (per es. nel caso "dell'influenza"). Nelle cosiddette "malattie calde", che rappresentano sempre la seconda fase 47 cio la fase di riparazione dopo la precedente fase di conflitto attivo, si era ap punto trascurata tale precedente fase fredda o la si era interpretata come un'al tra malattia a s. Ora sappiamo che tutto ci non corretto. Si trattato ogni volta soltanto di "mezze " malattie e di conseguenza ora sappiamo in realt di conoscere grosso modo solo 5 00 malattie che prevedono due fasi. La prima fase sempre la fase fredda di stress simpaticotonico, di conflitto atti vo. La seconda fase, se si arriva ad una soluzione del conflitto, sempre una fas e calda, di riparazione vagotonica, di conflitto risolto. Nel cervello ovviamente i Focolai di Hamer si trovano sempre nel medesimo punto in entrambe le fasi; si pu anche meglio dire che si tratta del medesimo Focolaio di Hamer. Nella fase di conflitto attivo il focolaio ha una configurazione a ber saglio con anelli nitidi e sottili e nella fase di riparazione questi anelli si trasformano in edema. Alla luce di questi esempi vediamo che le 5 leggi biologiche, di cui nelle pross ime pagine esploreremo le ultime due, hanno valore per l'intera medicina e non s

olo per il cancro! Ci si potrebbe forse chiedere perch i medici non abbiamo riconosciuto gi da lungo tempo questo regolare ripetersi delle due fasi in tutte le cosiddette "malattie" dato che si tratta appunto di un fenomeno costante. La risposta oggi tanto semp lice quanto era difficile in passato: dipende semplicemente dal fatto che solo u na parte dei conflitti trova una soluzione. Se il conflitto non pu essere risolto la malattia resta monofasica, cio l'individuo rimane in conflitto attivo, dimagr isce sempre di pi e alla fine pu morire di debolezza o cachessia. Lo schema mostra come a causa della DHS il normale ritmo giorno-notte diventato una simpaticotonia permanente che perdura fintantoch non subentra una fase di vag otonia permanente grazie alla soluzione del conflitto. Fase diurna: Simpaticotonia Tempo Fase notturna: Vagotonia Simpaticotonia permanente i Vagotonia permanente fase i Eutonia 1 fase attiva de l programma Mi riparazione del programmi speciale = Conflitto attivo i speciale = Conflitto risolto Or. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Questa vagotonia permanente viene interrotta in pratica nel suo punto pi intenso grazie alla cosiddetta crisi epilettica o epilettoide ovvero la punta simpaticotonica che indica il passaggio alla successiva fase vagotonica di forte diuresi, la cosiddetta "fase dell'urina" che permette il drenaggio di gran part e del liquido trattenuto. Il programma speciale, biologico e sensato termina solo con il ritorno alla norm alit o normotonia. La legge della bifasicit delle malattie in senso stretto vale solo nel caso in cu i la persona riesce ad arrivare ad una soluzione del conflitto. Nondimeno per que sta legge vale per ogni malattia ovvero per ogni conflitto, perch in linea di pri ncipio tutti i conflitti di qualsivoglia tipo possono essere risolti. Tutte le cosiddette "malattie" che conosciamo, hanno la facolt di decorrere in qu esto modo se si arriva a una soluzione del conflitto. Ci che non un cancro, una "malattia" oncoequivalente, simile a un cancro, intende ndosi cio tutte le "malattie" della medicina, dove la parola "malattia" da noi si n qui usata, rappresenta sempre e soltanto una fase di conflitto attivo o una fa se di conflitto risolto. Se guardiamo all'indietro vediamo che sinora la medicina ufficiale non ha mai po tuto riconoscere nel modo giusto nemmeno una sola "malattia". Quindi: ogni "mala ttia" che ha una soluzione del conflitto ha una fase di conflitto attivo prima e una fase di riparazione dopo la soluzione del conflitto. E ciascuna fase di rip arazione, purch questa non venga interrotta da una recidiva di conflitto attivo, ha anche una crisi epilettoide, cio un momento di svolta della fase di riparazion e nel punto pi profondo di vagotonia. E la crisi epilettica o epilettoide si mani festa nell'organo contemporaneamente alle relative reazioni sugli altri due live lli. La crisi epilettica o epilettoide La crisi epilettica o epilettoide un evento a cui madre natura si esercitata da milioni di anni. Avviene contemporaneamente su tutti e tre i livelli. Il senso e lo scopo di questa crisi che si verifica nel punto culminante della fase di rip arazione quello di tornare alla normalit. Ci che di norma chiamiamo convulsione epilettica con crampi muscolari tonico-clon ici solo una particolare forma di crisi epilettica, cio unicamente quella dopo la soluzione di un conflitto motorio. Nel caso di un SBS motorio a livello organic o vediamo nella fase di conflitto attivo (fase CA) la paralisi progressiva del m uscolo (muscolatura striata). Nella crisi epilettica, il cosiddetto attacco epilettico che di nuovo anch'esso una punta simpaticotonica, vediamo per esattamente il contrario della paralisi: d ei crampi tonico-clonici. Cos agisce madre natura utilizzando gli strumenti da le i scelti, ma sempre secondo le leggi naturali! Le crisi epilettoidi sono simili alle crisi epilettiche solo a livello cerebrale e si riscontrano sostanzialmente in tutte le cosiddette malattie, in modo un po

' diverso per ogni SBS. Qui non si arriva a degli attacchi convulsivi tonico-clonici, come nei conflitti Crisi epilettica/epilettoide 1 Conflitto Attivo Fase nel A i riparazion edematosa Fase pii B ricostitutiva 'catrizzant Eutonia = Normotonia ritmo normale giorno/notte simpatico/vagotonico 48 49 motori, bens ciascun tipo di conflitto biologico e di "malattia" ha anche una pro pria crisi epilettoide molto specifica. Madre natura praticamente ha escogitato uno stratagemma per questo importante evento. Il paziente nel mezzo della fase di riparazione rivive una recidiva di conflitto fisiologica; cio il suo conflitto gli passa davanti agli occhi ancora una volta per breve tempo, con la conseguenza che il paziente torna momentaneamente in fas e di stress, ha le mani fredde, la circolazione periferica ridotta, sudore fredd o e per un po' rivive tutti i sintomi del conflitto attivo; cio in questa crisi i l paziente esperimenta ancora una volta in modo accelerato tutto il periodo di c onflitto attivo, i "giorni freddi". Ci nonostante si tratta di una simpaticotonia di diversa qualit! Chiamiamo crisi epilettica o epilettoide questa breve fase che rappresenta il pu nto di svolta o l'inizio della controregolazione fino alla normalit. Durante la s econda met della fase di riparazione (fase pcl B), a partire quindi dalla crisi e pilettoide, nel cervello si vedono le formazioni di innocuo tessuto connettivo, il cosiddetto tessuto gliale, allo scopo di riparare il Focolaio di Hamer. Quest 'ultimo, che alla TAC appare come una macchia o una zona bianca pi o meno grande, rappresenta la fine della riparazione, quando non c' pi nessun edema intra e peri -focale. Cos ogni malattia ha i suoi sintomi pcl ben determinati che si manifestano alla s oluzione del conflitto. Nel caso dell'ulcera dell'intima delle arterie coronariche parliamo di infarto c ardiaco (conflitto di territorio). Con ci non si nega che le fasi di riparazione comportino anche dei pericoli. Ad esempio, nell'infarto cardiaco coronarico, come risultato dai nostri studi su ll'infarto svolti a Vienna, se la durata del conflitto superiore ai 9 mesi dimin uiscono notevolmente le probabilit di sopravvivenza anche seguendo il trattamento previsto attualmente dalla medicina tradizionale. I pazienti 3-6 settimane dopo la soluzione del conflitto hanno sempre la loro crisi epilettoide. Non sopravvissuto nemmeno un paziente per il quale il conflitto di territorio si a durato oltre i 9 mesi, premesso tuttavia che ci sia stata una "normale" attivi t conflittuale. In passato non sapevamo che i dolori dell'angina pectoris nella crisi epilettoid e per l'infarto cardiaco avevano un senso biologico decisivo per la sopravvivenz a. Infatti il "decorso pertinente" alla crisi epilettoide organizza anche la "co rrispondente eliminazione dell'edema" nel cervello, permettendo cos la sopravvive nza. Con la cosiddetta "sindrome" concomitante (vedi pag. ex107) tutto di nuovo molto diverso. Nella medicina classica abbiamo sempre creduto di dover "curare" questi dolori c ardiaci, di doverli togliere al paziente. Ma era un grave errore. Abbiamo s liber ato il paziente dai dolori sedandolo ma con questo intervento ne abbiamo anche g arantito la morte. Oggi in molti casi possibile evitare tale esito, iniziando un trattamento in 50 anticipo cio nelle 3-6 settimane di vagotonia prima della crisi epilettoide, ovve ro dell'infarto cardiaco; pi precisamente si pu ridurre l'edema cerebrale con l'ai

uto di cortisone, raffreddando la testa e contenendo la "sindrome". Con questo t ipo d'intervento si possono ridurre i casi di mortalit per infarto cardiaco a men o della met. La crisi epilettoide spesso ci presenta delle sfide cliniche molto impegnative: nel conflitto di territorio infarto cardiaco, lisi polmonare, infarto delle vene coronariche con embolia polmonare nel conflitto sessuale femminile, assenze dop o un conflitto di separazione, come pure diabete o ipoglicemia... La fase pcl di alcune malattie molto pi pericolosa della fase di conflitto attivo . E' quindi d'importanza fondamentale contenerla ed attenuarla preventivamente (sp ecialmente quando concomitante la "sindrome" ! Nel caso di sindrome il cortisone assolutamente controindicato!). Dopo la crisi epilettoide il paziente torna ad essere caldo. In seguito esperimenta la prima piccola fase diuretica. Da quel momento in poi il paziente sulla via verso la normalizzazione. Ci signifi ca che, se il paziente ha superato questa crisi e non ha recidive, normalmente n on gli accade pi nulla di pericoloso e negativo. Al termine della fase di riparazione avviene la seconda ovvero la grande fase di uretica, popolarmente detta anche fase della pip, dove il corpo elimina del tutto l'edema residuo (questa fase non va confusa con la fase diuretica relativa alla soluzione della "sindrome" cio quando si risolto il conflitto del profugo). La crisi epilettoide l'ora della verit! Il momento pi pericoloso quello che viene subito dopo la fine della crisi epilettoide (nei processi conflittuali lunghi o molto intensi) perch l si evidenzia se la crisi stata sufficiente a dare una svolt a decisiva. Nei casi gravi, cio quando il conflitto durato a lungo ed stato molto intenso, po ssiamo aiutare il corpo ad invertire la rotta con una potente iniezione di corti sone. Per i casi gravissimi si pu somministrare il cortisone gi anche in anticipo (atten zione, controindicato nella sindrome!). Dunque la NUOVA MEDICINA GERMANICA ha trovato dei criteri del tutto precisi per quelli che sono ad esempio i tipici sintomi di conflitto attivo come pure quelli della fase di riparazione sui tre livelli psichico, cerebrale e organico. A ci s i aggiungono anche i sintomi tipici su tutti e tre i livelli nella crisi epilett ica o epilettoide che sono un po' differenti per ciascuna "malattia" ma di nuovo anche particolarmente tipici per ogni "malattia", e sono quindi tipici i sintom i cerebrali, organici e naturalmente anche i sintomi psichici e vegetativi. Se in generale la fase di riparazione di una data malattia era gi stata problemat ica, la crisi epilettoide o epilettica ci mette di fronte a delle complicanze cl iniche ancora pi grandi. Persino per i clinici pi esperti essa rappresenta un'aute ntica sfida della nostra arte medica. 51 1) Rappresentazione schematica dell'infarto cardiaco coronarico da conflitto di territorio Sezione del neoencefalo visto da sopra Emisfero sinistro Emisfero destro un'ulcera dell'intima delle vene coronariche uomo destrimane non pu produrre uomo mancino non pu produrre un'ulcera dell'intima delle arterie coronariche ECCEZIONE: spostamento ormonale o costellazione schizofrenica Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Nota: non di rado accade che i pazienti che ricevono la diagnosi seguente: "Il s uo elettrocardiogramma non a posto" oppure "C' qualcosa che non va nel suo cuore" patiscano una DHS con un attacco figurato al cuore. Anche moltissimi infarti ca rdiaci sono causa di una simile DHS che pu provocare: mesotelioma pericardico, ne lla fase pcl pericardite; con sindrome: versamento pericardico, tamponamento car diaco. 52 2) L'infarto del miocardio E' la crisi epilettoide della muscolatura cardiaca striata (se del miocardio des tro o sinistro dipende dal test dell'applauso - destrimane o mancino - e dal rap

porto madre/figlio o partner). Il tubo cardiaco ruotato su se stesso nel corso d el processo evolutivo: troviamo quindi cerebralmente a destra la conduzione del miocardio destro, in passato tubo cardiaco sinistro, cerebralmente a sinistra la conduzione del miocardio sinistro, in passato tubo cardiaco destro. (Vedi Testa mento per una Nuova Medicina - La Nuova Medicina Germanica, primo volume 2004). Corrispondenza tra MIDOLLO cerebrale del neoncefalo e ORGANO Focolaio di Hamer per il centro (trofico) per la porzione di muscolatura striata del miocardio sinistro, filogeneticamente prima apparteneva al tubo cardiaco destro. Crisi epilettoide: infarto del miocardio sinistro In caso di conflitto: necrosi del miocardio sinistro. attacco epilettico del cuore In caso di conflitto: necrosi del miocardio dest ro. prima apparteneva al tubo cardiaco sinistro. Crisi epilettoide: infarto del miocardio destro per la porzione di muscolatura striata del Focolaio di Hamer per il centro (trofico) miocardio destro, filogeneticamente attacco epilettico del cuore Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer 53 Uomo mancino: conflitto di territorio. Donna destrimane: conflitto sessuale. Ambito territoriale femminile Orifizio e collo dell'utero, relais delle vene coronariche Nella crisi epilettoide cosiddetto infarto delle vene coronariche con embolia po lmonare Uomo destrimane: conflitto di territorio. Donna mancina: conflitto sessuale. Ambito territoriale maschile Relais delle arterie coronariche Nella crisi epilettoide cosiddetto infarto delle arterie coronariche Verso il corpo Verso il polmone Atrio sinistro Ventricolo destro Ventricolo sinistro Dal polmone Cuore visto da davanti Nota: per il primo conflitto donna destrimane non pu produrre un'ulcera dell'intima delle arterie coronariche Dal corpo Atrio destro Nota: per il primo conflitto donna mancina non pu produrre un'ulcera dell'intima delle vene coronariche o del collo/orifizio dell'utero Calotta Braccio Vertebre cervicali Spalla Vertebre dorsali Corteccia surrenale destra Vertebre lombari Bacino Ginocchio Piede Calotta Braccio Vertebre cervicali Spalla Vertebre dorsali

Corteccia surrenale sinistra Vertebre lombari Milza 2 cm caudalmente (pi basso) Bacino Ginocchio Piede Testicolo destro, ovaio destro incrociano dal cervello all'organo. Parenchima renale sinistro (glomeroli) 2 cm caudalmente (pi basso), non incrocia dal cervello all'organo. Testicolo sinistro, ovaio sinistro incrociano dal cervello all'organo. Parenchima renale destro (glomeroli) 2 cm caudalmente (pi basso), non incrocia dal cervello all'organo. La lateralit: la mano dominante Nella Nuova Medicina Germanica un criterio diagnostico molto importante quello d i stabilire quale sia la mano dominante del paziente. Infatti senza stabilire se una persona destrimane o mancina non si pu assolutamente lavorare con la diagnos tica della Nuova Medicina Germanica. Infatti come importante sapere l'et del pazi ente, il sesso, la situazione ormonale o altri fattori particolari (assunzione d ella pillola anticoncezionale, asportazione o irradiazione delle ovaie, chemio, assunzione di ormoni, climaterio ecc.), cos pure occorre verificare se il pazient e destrimane o mancino. Chiunque pu appurarlo anche da solo con il test dell'appl auso: mano destra sopra destrimane Applaudendo come si fa a teatro, la mano che batte sopra quella dominante: se la mano destra sopra allora si destrimani, se c' sopra la sinistra invece si mancin i; la lateralit determinata dal cervello. Questo test molto importante per scoprire quale emisfero cerebrale la persona at tiva per primo; esistono moltissimi mancini che si considerano destrimani solo p erch sono stati corretti da piccoli. Tuttavia spesso si ricordano di utilizzare s olo la mano sinistra per fare certe cose importanti che i destrimani riescono a fare solo con la destra. Molti ad esempio sono stati addestrati a scrivere con la mano destra e pertanto credono di essere destrimani. L'uso preferenziale della mano ha inizio a livello cerebrale. Cio: quando avviene la primissima divisione cellulare comincia gi a svilupparsi la porzione di "computer" cervelletto e quindi la differenziazione della capacit di uso della mano. Pi specificamente ci significa quanto segue, per quanto la cosa p ossa risultare un po' difficile ai profani: a) tronco cerebrale: le aree caudali del ponte non sono appaiate e sono relative alla funzione e non all'anatomia; cio la successione dei conflitti del tratto ga strointestinale avviene in senso antiorario nella zona medio - dorsale: bocca, e sofago, alveoli polmonari, stomaco, fegato, pancreas, intestino tenue, intestino crasso, intestino retto, vescica (porzione del trigono) e tube ovariche. Ma gi l e zone di transizione (tra ponte e cervelletto) non mostrano un vero e proprio appaiamento, per esempio i n uclei del nervo acustico che innervano l'orecchio medio: a destra c' la "richiest a" di ottenere il boccone di informazione che mi permette di cogliere qualcosa, a sinistra quella di ottenere il boccone di informazione per evitare qualcosa (u dito arcaico). Nel caso di conflitto biologico ci significa: non ricevere il "boc cone uditivo" cio l'informazione (che di natura diversa per l'orecchio destro e s inistro); i rel per non sono incrociati rispetto all'organo. Anche i rel che si tro vano nel mesencefalo fino al rel del parenchima renale al margine del midollo cer ebrale del neoencefalo sono disposti a due a due ma non sono incrociati dal cerv ello all'organo (omolaterali). b) Cervelletto: come detto l'uso dominante della mano destra o di quella sinistr a si definisce nel cervelletto. Quindi per tutti i rel del cervelletto o di tutto l'encefalo la correlazione dal cervello all'organo incrociata. Ci nonostante il cervelletto e il neoencefalo si differenziano nuovamente fra loro sebbene per en trambi valga la stessa regola della lateralit. Le aree interessate nel cervelletto corrispondono rigorosamente al tipo di conte nuto conflittuale in riferimento all'organo, cio i lobi del cervelletto interessa

ti sono di volta in volta legati al tema del conflitto. Un conflitto di "preoccu pazione madre/bambino " in una destrimane colpisce sempre lateralmente a destra nel cervelletto e riguarda le ghiandole mammarie del seno sinistro, anche qualor a sopraggiunga un altro conflitto a causa di un altro figlio oppure ad esempio u n ulteriore conflitto di preoccupazione figlia/o - madre per la propria madre. E ntrambi questi conflitti si evidenziano sempre nel medesimo rel del cervelletto d estro come focolai di Hamer. Anche se la paziente patisce altri due conflitti di attacco contro il lato sinis tro del ventre o della mammella (mesotelioma peritoneale e pleurico), il colpo a vvertito sul lato destro del cervelletto che quindi potrebbe mostrare cinque foc olai di Hamer attivi in configurazione a bersaglio, mentre a sinistra non ce ne sarebbe nessuno. Tuttavia a questo punto dobbiamo fare una distinzione, ma solo per il caso in cu i la madre o il padre non avvertano pi o solo in parte il loro figlio cresciuto c ome "bambino " , per esempio se il "loro bambino" diventato grande e ha un compo rtamento apertamente nemico nei loro confronti. Se due conflitti hanno attivato due diversi emisferi del cervelletto parliamo di "costellazione schizofrenica del cervelletto". Vi collegato un grave disturbo d ell'emotivit in senso paranoico senza che ne risulti alterata la capacit di pensar e in modo formalmente logico; ad esempio, "sono come sfinito, mi sento del tutto vuoto, non ho pi sentimenti" (la cosiddetta "paranoia asociale"). c) Midollo cerebrale: anche nella zona del midollo questa modalit possibile. Il c ontenuto conflittuale e il riferimento all'organo sono semmano sinistra sopra mancino 54 I 55 pre "univoci" cio collegati al tema del conflitto. d) Corteccia cerebrale: nei rel corticali dell'encefalo ci possibile solo nell'ecc ezione del rel dei dotti lattiferi che, rispetto alla lateralit della mano dominan te, accoppiato strettamente al rel del cervelletto per le ghiandole mammarie. Qui cio entra in gioco un momento del tutto nuovo: nei conflitti corticali diretti d al neoencefalo il rapporto del rel cerebrale con l'organo non pi univoco come nel cervelletto. Per quanto riguarda l'area corticale periinsulare, gli organi sono disposti a co ppie solo in parte e sono il mancinismo e il destrismo nonch la situazione confli ttuale istantanea a decidere quale rel ora possa diventare un focolaio di Hamer n el cervello e inoltre quale organo venga interessato. La corrispondenza fra cervello e organo tuttavia sempre univoca. Nei mancini app arentemente tutto ancora pi complicato. Nel mancino cio, il conflitto incide sul lato opposto del cervello rispetto alla situazione normale di chi destrimane. Da quel momento per il processo ha un decor so del tutto uguale seppure inverso a quello del destrimane, cio i mancini in pra tica sono solo diversamente "polarizzati" dalla psiche al cervello ma non dal ce rvello all'organo. Dunque: se una donna mancina patisce un conflitto di identit, il focolaio di Hame r si forma sul lato della corteccia cerebrale temporale destra e a livello organ ico produce un'ulcera gastrica o del coledoco. Se per in seguito patisce ancora u n altro conflitto di identit per un nuovo motivo, non pu pi reagire corticalmente s ull'emisfero destro bens patisce questo secondo conflitto di identit sulla cortecc ia temporale sinistra e a livello organico si riscontrano delle ulcere della muc osa rettale che nella fase di riparazione diventano emorroidi se le ulcere si er ano formate in prossimit dell'ano. Il mancinismo ci mostra anche in modo del tutto particolare che i conflitti biol ogici non hanno nulla a che fare con Freud e la psicologia classica bens sono di fatto determinati biologicamente. Infatti sotto il profilo "puramente psicologic o" non ha nessun senso che una giovane donna, mancina, per un conflitto sessuale mostri i sintomi organici di un conflitto di territorio maschile (angina pector is) e perci patisca una depressione a livello psichico. A causa del solo conflitt o sessuale una mancina non perde mai la funzionalit delle sue ovaie, quindi ha se mpre l'ovulazione e il ciclo mestruale, mentre una destrimane non ha pi alcuna ov ulazione.

Come viene avvertito un conflitto (in modo maschile o femminile) e dove esso col pisce, attivando un dato rel nel cervello, una questione che non dipende solo dal la situazione ormonale attuale (menopausa, gravidanza, pillola anticoncezionale, necrosi ovarica ecc.) ma anche dal fatto se il o la paziente sia mancina o dest rimane. Analogamente i conflitti si modificano ovvero possono essere privati del loro co ntenuto conflittuale se sono cambiate le condizioni preliminari (costellazione c onflittuale presente, situazione ormonale ecc.). Possono anche "saltare" da un e misfero all'altro nel caso delle mancine, cio da un'ulcera della mucosa rettale possiamo passare a un'ulcera gastrica e viceversa. Ci possono per anche essere delle soluzioni spontanee come abbiamo visto: ad esempio quando la paziente diventa maschile riguardo alla situazione conflittuale od ormonale; a q uel punto un esibizionista per lei non costituisce pi un conflitto biologico. La correlazione fra cervello e organo per in ogni caso univoca, cio una volta che un conflitto ha colpito viene interessato il relativo organo ben definito, sempre c he il conflitto resti attivo e non sia "saltato" sull'altro emisfero, per una va riazione della precedente costellazione ormonale e conflittuale. La cosiddetta sequenza dei conflitti, cio la successione in cui i conflitti si ve rificano, richiede perci la massima attenzione. Infatti solo conoscendo la regola della lateralit e la situazione ormonale dei pazienti siamo in grado di capire c orrettamente la sequenza e la localizzazione dei focolai di Hamer nel cervello e nell'organo. Ma il mancinismo o il destrismo entra in gioco anche in tutte le paralisi motori e, proprio come nello scheletro o nelle paralisi sensorie: nei destrimani tutti i muscoli del lato destro del corpo hanno a che vedere con i partner e quelli de l lato sinistro con i figli o la propria madre. Nei mancini tutti i muscoli del lato sinistro del corpo hanno a che vedere con il partner e quelli del lato dest ro con i figli o la propria madre. Nelle paralisi bilaterali accade che i gruppi (partner/madre,figlio) sono entrambi coinvolti gi al momento della DHS, perlomen o nel sentito. Fanno eccezione solo quei processi in cui viene interessato localmente un determ inato muscolo, quando ad esempio qualcuno resta impigliato con il piede nella ci ntura di sicurezza dell'auto e picchia pesantemente la testa. Ma la normale musc olatura striata del nostro scheletro e la normale sensibilit della nostra pelle s ono abbinate rispettivamente in modo univoco per il lato della mano dominante ai partner, per l'altro lato alla madre o al bambino. Per la NUOVA MEDICINA GERMAN ICA non chiedere al paziente se sia mancino o destrimane costituisce un errore g rossolano, infatti ci della massima importanza al fine di correlare i conflitti a i focolai di Hamer e il tumore o la necrosi all'organo, perch tale condizione non solo decide quale area cerebrale si attiva ma anche quale "malattia" ovvero SBS pu svilupparsi in un paziente rispetto ad un dato conflitto. E quando accade che due conflitti (corticalmente a destra e a sinistra) sono entrambi attivi, i paz ienti si trovano in una cosiddetta costellazione schizofrenica. Un paziente che dopo una DHS deve superare un solo conflitto, pu riuscire a mante nere in rotta la sua barca cos che le persone intorno a lui notano poco o per nul la il suo conflitto. Se invece un paziente dopo una DHS deve gestire contemporaneamente due conflitti allora egli stesso si trova, senza esserne veramente consapevole, in difficolt n el gestire ed elaborare entrambi i conflitti, cio sottoposto ad una prova del tut to eccessiva e il suo computer "cervello" passa al programma speciale sensato de lla costellazione (combinazione di conflitti). Un altro fatto da considerare che solo nel caso particolare della costellazione 56 57 periinsulare, il paziente non produce quasi nessuna massa conflittuale. La schizofrenia in pratica una "reazione d'emergenza dell'organismo" quando non si ha alcuna possibilit di elaborare i conflitti. Gi altri avevano sospettato che la schizofrenia, ovvero "il pensiero scisso " , potesse derivare da una situazio ne simile, dove gli emisferi cerebrali non funzionano pi "all'unisono". Ma finora a nessuno era venuto in mente che ci potesse verificarsi a causa di due diversi conflitti biologici attivi, sebbene di fatto a posteriori sia cos evidente. Quasi

tutte le cliniche psichiatriche oggi hanno un apparecchio per la tomografia com puterizzata ma ancora mai nessuno ha pensato di usarlo perch gli psichiatri norma lmente non capiscono nulla di TAC cerebrali e i neuroradiologi non si interessan o di conflitti (biologici). Il fatto che per la costellazione di due SBS nella sf era del territorio abbia anche un senso biologico, quindi rappresenti un program ma combinato e speciale della natura, far irritare molti psichiatri. Infatti noi apprendisti stregoni della medicina tradizionale avevamo creduto che tutto ci fos se una "pazzia senza senso", parlavamo di paranoia patologica assurda, mentre or a dobbiamo prendere atto che madre natura con questa combinazione di SBS aveva c ertamente seguito un intento ogni volta altamente sensato. Gli unici sciocchi sc onsiderati eravamo noi, arroganti principianti. Per il 99% dei pazienti cosiddetti schizofrenici non viene fatta eseguire propri o nessuna TAC perch non ci sono delle "evidenze neurologiche" . Un fatto importante tuttavia il seguente: ogni paziente che affetto da un proces so tumorale attivo pu con grande probabilit "ammalarsi" della cosiddetta schizofre nia alla successiva DHS che dovesse patire. In verit in senso stretto ci vale solo per i conflitti del neoencefalo e del cervelletto, ma gi basta. Il lettore trover pi dettagli sulle cosiddette "costellazioni" negli schemi che se guiranno, dove di grandissima importanza il fatto che le "costellazioni nell'amb ito del territorio" (corteccia periinsulare) hanno le proprie leggi! Alcuni esempi sul senso biologico di tali combinazioni di costellazione: Costellazione planante (FH della mucosa bronchiale e FH della mucosa della larin ge); il paziente si libra al di sopra dei suoi conflitti che non sono risolvibil i nella realt. Costellazione aggressivo-maniacale: il paziente irascibile, capace di prestazion i elevatissime, ad es. un "atleta campione". Tutti hanno paura di lui. Arresto della maturit in tutte le costellazioni corticali della sfera del territo rio: il paziente si ferma allo stadio di maturit infantile. E' la "protezione del cucciolo " : gli adulti non attaccano "un bambino". a) Costellazione del tronco cerebrale Costellazione del tronco cerebrale Con l'esempio di SBS bilaterale dei tubuli collettori Focolaio di Hamer per i tubuli Focolaio di Hamer per i tubuli collettori del ren e sinistro collettori del rene destro Cavit faringea sinistra Mucosa del corpo dell'utero, Mucosa del corpo dell'utero, tube ovariche e prostata, tube ovariche e prostata, emiparte sinistra del corpo emiparte destra del corpo Ad esempio: SBS bilaterale dei tubuli collettori Costellazione di disorientamento, costernazione oliguria fino ad anuria (solo 150 ml.) con contemporanea fase pcl di riparazione ossea: una forma di "sindrome" a) Leucemia b) Gotta c) Uremia (innalzamento della creatina e dell'urea) Anche la costellazione del tronco cerebrale sensata biologicamente per far fronte ad una specifica situazione di urgenza! Per ogni s pecifica costellazione troviamo sempre una corrispondente modalit di disorientame nto o di costernazione Intestino tenue inferiore (Ileo) Intestino cieco con colon ascendente e parte prossimale del colon trasverso Colori discendente e parte distale del colon trasverso Nucleo del nervo acustico sinistro Sigma a) Epitelio cilindrico profondo (submucoso) sottostante la mucosa rettale, epite lio cilindrico della mucosa vescicale solo per il trigono (triangolo) tra l'ing resso i dei due ureteri e dell'uretra t i b) Epitelio ghiandolare del prepuzio ;

Intestino tenue superiore (Digiuno) Duodeno Pancreas Fegato Nucleo del nervo acustico destro Stomaco Esofago, terzo inferiore e alveoli polmonari Cavit faringea destra C)Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer 58 59 b) Costellazione del cervelletto c) Costellazione del midollo cerebrale Costellazione del cervelletto Costellazione del MIDOLLO cerebrale Con l'esempio del carcinoma mammario destro e sinistro Costellazione megalomane Con l'esempio di svalutazione della spalla destra e sinistra Derma (Corion) emiparte sinistra del corpo Effetto emotivo: come "morto emotivamente", "bruciato", "finito", comportamento asociale. Anche la costellazione del cervelletto sensata biologicamente per far fronte ad una specifica situazione di urgenza! Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Focolaio di Hamer per il centro (trofico) per la porzione di muscolatura striata del miocardio sinistro. filogeneticamente prima apparteneva al tubo cardiaco destro. In caso di conflitto: necrosi del miocardio sinistro. Crisi epilettoide: infarto del miocardio sinistro attacco epilettico del cuore Calotta Braccio Vertebre cervicali Spalla Vertebre dorsali Corteccia surrenale destra Vertebre lombari Bacino Ginocchio PiedeFocolaio di Hamer per il centro (trofico) per la porzione di muscolatura striata del miocardio destro, filogeneticamente prima apparteneva al tubo cardiaco sinistro. In caso di conflitto: necrosi del miocardio destro. Crisi epilettoide: infarto del miocardio destro attacco epilettico del cuore Calotta Braccio Vertebre cervicali Spalla Vertebre dorsali Corteccia surrenale sinistra Vertebre lombari Milza 2 cm caudalmente (pi basso) Bacino Focolaio di Hamer per la ghiandola mammaria destra Pleura destra e peritoneo Pericardio destro Pericardio sinistro Quarto ventricolo Focolaio di Hamer per la ghiandola mammaria sinistra Pleura sinistra e peritoneo Derma (Corion) emiparte destra del corpo Testicolo destro, ovaio destro incrociano dal cervello all'organo. Parenchima renale sinistro (glomeroli) 2 cm caudalmente (pi basso), non incrocia dal cervello all'organo. Testicolo sinistro, ovaio sinistro incrociano dal cervello all'organo.

Parenchima renale destro (glomeroli) 2 cm caudalmente (pi basso), non incrocia dal cervello all'organo. Svalutazione contemporanea nella relazione con madre o bambino e nella relazione con il partner. Megalomania: sopravalutazione di se nei due tipi di relazione. Organicamente: osteolisi delle due spalle. Fase di riparazione: ricalcificazione con leucemia. La megalomania inizia col inizio della fase attiva fino alla fine della fase pcl . Il senso biologico si situa alla fine della fase di riparazione. Questa la ragio ne per cui la megalomania persegue il senso biologico fino alla fine del program ma SBS. La costellazione permette al paziente di "tirarsi fuori per i capelli" d al pantano. Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer 60 61 d) Costellazioni della corteccia cerebrale: esempio Costellazione doppia della corteccia cerebrale nell'ambito del territorio: esemp io Costellazione Casanova Si possono leggere i dettagli di tutte queste costellazioni nel libro fondamenta le "Testamento per una Nuova Medicina " . Qui sono rappresentati schematicamente solo i diversi tipi di costellazione con le regole della bilancia per le costel lazioni della corteccia periinsulare. E' importante sapere che tutte le costellazioni hanno un senso biologico, dunque non sono insensate o folli come avevamo supposto in passato a causa della nostr a ignoranza. Possiamo inoltre aggiungere: la schizofrenia un "SBS doppio", in cui i due SBS s ono attivi contemporaneamente nei due emisferi, solo che in questa costellazione i sintomi psichici sono spesso pi evidenti e pi drammatici rispetto ai sintomi ne ll'organo. Le "regole della bilancia" presentate di seguito dovrebbero consentire di compre ndere e di lavorare con questi processi. La bilancia E' il meccanismo che decide fra mania e depressione nella costellazione relativa agli ambiti del territorio Depressivo Il principio della bilancia nella costellazione di due conflitti attivi ovvero S BS negli ambiti del territorio, un criterio diagnostico di importanza decisiva e d anche un utile strumento. Il principio della bilancia vale quando presente il secondo SBS dell'ambito del territorio. Quando c' costellazione negli ambiti del territorio non solo entra in gioco il pr incipio della bilancia bens per tutti i pazienti da quel momento c' un immediato a rresto dello sviluppo e non importa se la tendenza pi maniacale oppure depressiva ! Se questa costellazione si verifica precocemente, cio gi nell'infanzia, avviene un arresto della maturazione e possiamo notare la cosiddetta "faccia da bambino" ( babyface). Con ci non cambiano i fatti seguenti: a) la destrimane entra in conflitto attivo a causa del primo SBS nell'ambiCostellazione bulimica Uomo mancino: conflitto di opporre resistenza Uomo destrimane: conflitto di rancore nel territorio Donna destrimane: conflitto di paura-ribrezzo Donna mancina: conflitto di identit Relais per l'ipoglicemia (riduzione del glucagone) centro della fame Relais per i dotti biliari e pancreatici come pure della mucosa gastrica

e bulbo del duodeno Fame per ipoglicemia - Riflesso del vomito per ulcera gastrica Nessuna bilancia: non mania o depressione, salvo per la donna mancina (depressione con il primo conflitto di identit) Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Costellazione Casanova Epitelio pavimentoso dell'intima Epitelio pavimentoso dell'intima delle vene coronariche delle arterie coronariche

Casanova maniacale Casanova depressivo I pazienti in costellazione Casanova-maniacale continuano ad "agganciare" le don ne con fare irresistibile, vogliono conquistarle, sono per allo stesso tempo psic hicamente frigidi. non sono realmente in grado di portare a termine un rapporto sessuale soddisfacente. Si trovano inoltre in costellazione post-mortale e in co stellazione suicidale. Anche i pazienti in costellazione Casanova-depressiva continuano ad "agganciare" le donne nella loro maniera apparentemente timida (non con meno successo). Anch e loro sono frigidi e non realmente in grado di portare a termine un rapporto se ssuale soddisfacente. Anche loro sono in costellazione post-mortale, pensano all e cose che sono dopo la morte (non necessariamente la propria morte). Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Maniacale 62 63 to del territorio a sinistra cerebralmente ma non n maniacale n depressa. Se si tratta di un conflitto sessuale perde l'ovulazione (il cosiddetto mestruo) . b) Il destrimane entra in conflitto attivo a causa del primo SBS nell'ambito del territorio a destra cerebralmente, diventa il cosiddetto "lupo di secondo rango ", ma non n maniacale n depresso. c) La mancina invece diventa istantaneamente depressa al primo SBS nell'ambito d el territorio (a destra cerebralmente). Se si trattava di un conflitto sessuale non perde l'ovulazione ma ha l'angina pectoris ed pi o meno castrata psichicament e (frigida). d) Il mancino diventa istantaneamente maniacale al primo SBS nell'ambito del ter ritorio (a sinistra cerebralmente). a) b) Schema inerente alla 2 regola della bilancia Uomini e donne destrimani Uomini e donne mancini/e dopo il 3 conflitto (SBS) ancore pi maniacale dopo il 3 conflitto (SBS) salto del cavallo: sulla parte destra, depressivo dopo il 3 conflitto (SBS) ancore pi depressivo dopo il 3 conflitto (SBS) salto del cavallo: sulla parte sinistra, maniacale Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Maniacale a) Maniacale Depressivo b) Depressivo Prima regola della bilancia a) La bilancia pu pendere a sinistra per un tempo prolungato: mania durevole. Man ia significa che la persona pi mascolina ovvero l'area periinsulare sinistra chiu

sa a causa di un SBS attivo b) oppure pu anche pendere a destra: depressione durevole. Depressione significa che la persona pi femminile ovvero l'area periinsulare destra chiusa a causa di u n SBS attivo. c) Oppure pu oscillare da una parte e dall'altra: maniaco-depressivo per la qual cosa non occorre che si aggiunga nessun altro conflitto biologico bens suffi ciente che si accentui uno dei due binari esistenti. Seconda regola della bilancia Se si verifica un nuovo conflitto (il terzo) esso decide la posizione della bila ncia nell'istante della DHS, mentre l'essere mancino o destrimane stabilisce su quale lato possa essere avvertito il nuovo conflitto in quel momento, vale a dir e dove colpisce: a) nel destrimane (uomo o donna) colpisce sempre sul lato gi accentuato in quell' istante. Il paziente maniacale lo diventa ancora di pi, il paziente depresso risu lta ancora pi depresso. Cio la posizione della bilancia non cambia ma viene ancor pi accentuata. b) Nel mancino (mancina) vediamo il cosiddetto "salto del cavallo". Il conflitto colpisce sul lato opposto a quello attualmente accentuato; perlopi la posizione della bilancia cambia (se il nuovo conflitto biologico abbastanza importante): - il paziente che era attualmente maniacale a quel punto diventa depresso (purch il nuovo SBS sia abbastanza grave) - il paziente che era attualmente depresso ora diventa maniacale (purch il nuovo SBS sia abbastanza grave). 64 65 b) Terza regola della bilancia Da un punto di vista terapeutico si pu aiutare il paziente insegnandogli a riatti vare consapevolmente il binario del conflitto sulla corteccia peninsulare sinist ra diventando cos maniacale. In questo caso l'atteggiamento maniacale viene scambiato per felice, dinamico. L a persona " dopata" . Quarta regola della bilancia Con il climaterio, cio quando viene meno la funzione delle ovaie (diminuzione deg li estrogeni) la donna diventa "ormonalmente maschile" in contrapposizione a "ma schile a causa di un conflitto" , e questo vale tanto per le mancine quanto per le destrimani. a) La donna mancina diventa come un uomo mancino. b) La donna destrimane diventa come un uomo destrimane. Che cosa accade allora con gli SBS ovvero i conflitti? Risposta: i conflitti saltano sul lato opposto cos che la donna li patisce come s e fosse un uomo. Quinta regola della bilancia Grazie al salto gli SBS ovvero i conflitti cerebrali di sinistra, che sinora ave vano causato mania, diventano dei conflitti cerebrali di destra che a quel punto causano depressione. Cio: la paziente con il medesimo binario conflittuale che p rima l'aveva resa maniacale ("era dopata" ) ormai pu entrare in depressione e vic eversa. I conflitti risultano "modificati" e precisamente questo accade perch la paziente li avverte come se fosse un uomo. Sesta regola della bilancia Conosciamo diversi modi di "diventare maschili" ovvero: a) ormonalmente (ad esempio con il climaterio, l'ablazione delle ovaie, anche con la necrosi ovarica causata da un conflitto di perdita, la pillola anticoncezionale, il veleno (" chemio" ) ecc. ecc. Parliamo allora di "mascolinit da ormoni"). b) a causa di un conflitto con FH nel rel sessuale: "mascolinit da conflitto". Tut ti i meccanismi si comportano in modo diverso e possono combinarsi fra di loro. Ovviamente la bilancia pu continuare a pendere verso sinistra o verso destra o la sua posizione determinata anche da nuovi conflitti. 66Settima regola della bilancia

Anche per gli uomini le cose si svolgono in modo analogo, mutatis mutandis, per i quali pure conosciamo un "diventare femminili". a) ormonalmente, ad esempio con l'andropausa, per necrosi del testicolo derivata da un conflitto di perdita, per ablazione del testicolo, per castrazione ormona le, per avvelenamento (" chemio") ecc., abbiamo "femminilit di tipo ormonale". b) A causa di un conflitto di territorio a destra cerebralmente ("lupo di second o rango"), abbiamo "femminilit indotta da conflitto" con aspetti omosessuali di t ipo femminile. Tuttavia anche il mancino al primo conflitto di territorio che lo colpisce a sinistra cerebralmente rendendolo maniacale macho-omosessuale seppur e semifemminile, cio castrato psichicamente. Ovviamente in questo caso c' anche uno stato di immaturit, cio l'arresto del proces so di sviluppo a partire dal secondo conflitto di territorio che assume una funz ione fondamentale per l'equilibrio della bilancia. Accentuazione dei binari (pesi) della bilancia o nuovi SBS (= nuovi pesi) La bil ancia resta il criterio di valutazione dopo il secondo SBS nell'ambito del terri torio: a) I due binari (pesi) possono accentuarsi ulteriormente tanto a destra come pur e a sinistra se i conflitti relativi vengono riattivati. Allora il piatto della bilancia scende talvolta a destra (depressione), talvolta a sinistra (mania) sen za che debba verificarsi un nuovo conflitto (SBS). Ci significa che i pesi non ri mangono costanti ma possono modificarsi in qualsiasi momento, se ad esempio il p aziente incontra il suo capo con cui ha un certo tipo di conflitto, oppure sua s uocera con cui ne ha un altro. Dunque, una persona in costellazione pu sempre div entare sia maniacale sia depressa ma pu anche restare costantemente maniacale opp ure depressa. Pu pure non essere pienamente n una cosa n l'altra e in tal caso appa re " equilibrata" . Indipendentemente da ci pu sopravvenire un terzo conflitto che causa una mania o u na depressione. 67 Schema della bilancia inerente all'ovulazione e alle mestruazioni Paziente maniacale quando il 2 SBS risulta essere pi forte del 1 SBS. Ninfomaniacale. Non ha pi l'ovulazione, amenorrea, frigida. Donna mancina LH 9 1 SBS - conflitto nell'ambito del territorio (SBS sessuale), cerebralmente a dest ra depressiva. Ovulazione non disturbata. Nel caso di una SBS prima degli Il anni: Menarca probabilmente prima del normale: ad es. a 10 anni. 2 SBS - conflitto nell'ambito del territorio, un secondo SBS sessuale. Ora decide la bilancia a) b) Donna destrimane RH 9 1 SBS - conflitto nell'ambito del territorio (sessuale), cerebralmente a sinistra Perdita delle mestruazioni. La paziente reagisce da quel momento in maniera masc hile. Nella bambina prima degli 11 anni non viene nemmeno il mestruo (ovulazione ). L'ovulazione avviene quando: a) I'SBS in soluzione b) si attiva un secondo SBS cerebralmente a destra e che fa muovere i piatti del la bilancia verso destra. Contemporaneamente depressione = "moderatamente femminile" 2 SBS - conflitto nell'ambito del territorio: conflitto di perdita del territorio eventualmente con contenuto sessuale, cerebralmente a destra. Ora decide la bilancia

b) Peso maggiore nel piatto sinistro (1 SBS preponderante). La paziente diventa maniacale, non ha pi l'ovulazione. Con i due SBS di conflitti sessuali: ninfomaniacale e contemporaneamente frigida. Peso maggiore nel piatto destro (2 SBS preponderante). La paziente diventa depressiva, ha di nuovo le mestruazion i (ovulazione), pu restare ncinta. Con i due SBS di conflitti sessuali: ninfodepressione, "moderatamente femminile" ma comunque frigida. 11 1 SBS resta pi forte del 2 SBS. La paziente resta depressiva (come era gi dopo il 1 conflitto sessuale. Presenta ovulazione, mestruazioni, pu restare incinta). Quando abbiamo i due SBS sessuali attivi: ninfodepressiva ma pi o meno castrata s essualmente a livello psichico: frigida. Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer La terza legge biologica Il sistema ontogeneticamente condizionato dei programmi speciali, biologici e se nsati (SBS) del cancro e delle malattie oncoequivalenti (SBS del cancro e SBS de lle malattie oncoequivalenti) Sistema ontogenetico dei programmi speciali, biologici e sensati della natura Crisi epilettica/epilettoide Fase diurna: Simpaticotonia Fase notturna: Vagotonia I Simpaticotonia permanente I agolonia permanente fase i i fase attiva del progr amma I di riparazione del programma, speciale Conflitto attivo speciale = Confl itto risolto Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Nello schema sopra riportato vediamo due diversi gruppi: il gruppo giallo o del paleoencefalo e il gruppo rosso o del neoencefalo. La differenziazione del cervello avviene secondo le leggi dell'embriologia. Il g ruppo giallo prevede nella fase ca, dei tumori con proliferazione cellulare ment re il gruppo rosso nella fase ca, prevede riduzione cellulare. Nella fase di rip arazione avviene esattamente il contrario. Il gruppo giallo del paleoencefalo riduce il tumore con l'aiuto di micobatteri ( TBC) purch questi fossero presenti gi all'inizio della DHS. Il gruppo rosso del ne oencefalo ricostituisce le necrosi o le ulcere con tumefazione e formazione di c isti. In medicina questo sistema ontogenetico, in particolare dei tumori, ha un signif icato paragonabile a quello del sistema periodico degli elementi nella scienza n aturale. Esso descrive in modo completo tutte le correlazioni dell'intera medici na. Prima di arrivare a scoprire il sistema ontogenetico dei tumori e delle malattie oncoequivalenti ho osservato moltissimi casi, fino ad allora circa 10.000, ed h o lavorato come dovrebbe fare un bravo scienziato, cio in modo puramente empirico . Quindi ho diligentemente documentato tutti i casi, raccolto le tomografie comput erizzate del cervello e i reperti istologici e li ho sempre raggruppati per conf rontarli. Ed ecco che cosa ne venuto fuori: un risultato da mozzare il respiro, che sino a d oggi si era ritenuto impossibile: esisteva un sistema! C'erano molti pazienti per i quali nella fase di conflitto attivo si formava un tumore compatto, dunque unaproliferazione cellulare. E ce n'erano altri con una formazione nella fase di riparazione, nella fase vagotonica dopo la conflittolis i. Non poteva certo trattarsi della stessa cosa, dovevano dunque esserci due tip i di proliferazione cellulare. Un tipo di proliferazione cellulare nella fase simpaticotonica di conflitto atti vo e l'altro tipo nella fase di riparazione, cio nelle "malattie" che in fase di conflitto attivo avevano avuto riduzione cellulare, cio buchi necrosi o ulcere, c ome le chiamiamo di solito.

Queste cosiddette "malattie" dunque avevano una proliferazione cellulare nella f ase di riparazione. Ho continuato a confrontare ripetutamente queste diverse for me e, come detto, ho scoperto l'esistenza di un sistema: precisamente, i tumori che si erano formati per proliferazione cellulare nella fase di conflitto attivo avevano sempre il loro rel in posizioni vicine nel cervello ovvero nel tronco ce rebrale e nel cervelletto. Queste due aree cerebrali insieme formano ci che chiam iamo paleoencefalo. Dunque: tutte le malattie tumorali che nella fase di conflitto attivo prevedevan o una moltiplicazione cellulare avevano il loro rel nel paleoencefalo, l'area da cui venivano dirette. E tutti i cosiddetti carcinomi, sarcomi ecc. che in sostan za sono solo una forma di proliferazione cellulare esuberante nella fase di ripa razione, nella fase di conflitto attivo erano stati dei buchi o ulcere o necrosi e il loro rel si trovava sempre nel neoencefalo. Con la conoscenza di queste correlazioni regolari, nel 1987 nacque il cosiddetto "sistema ontogenetico dei tumori e delle malattie oncoequivalenti". Dopo la leg ge ferrea del cancro e la legge della bifasicit che riguarda tutte le malattie, s i tratta della primissima classificazione sistematica dell'intera medicina. Il termine ontogenetico qui significa che n la localizzazione del FH nel cervello n il tipo di tumori o necrosi, cio la loro formazione istologica, sono casuali, b ens che tutto predeterminato molto logicamente e comprensibilmente secondo la sto ria evolutiva dell'uomo, dunque dell'ontogenesi. Si dice che l'ontogenesi una ricapitolazione della filogenesi, il che significa che l'evoluzione delle diverse specie fino ad arrivare a quella umana si compie di nuovo nel periodo embrionale del bambino e in quello dell'allattamento. NEOENCEFALO PALEOENCEFALO SIMPATICOTONIA fase di conflitto attivo Riduzione cellulare eitostasi - necrosi - ulcera. Riduzione funzionale Proliferazione cellulare. tumore e proliferazione dei micobatteri. Aumento funzionale VAGOTONIA fase di soluzione del conflitto Proliferazione cellulare per riparazione tessutale (a volte con eccesso). Prolif erazione batterica (e virus. se esistono i virus) Riduzione del tumore per necrosi caleosa grazie a funghi e micobatteri - Tbc Conflitto Attivo ace pel .A Fase pcl riparazioni ricostitutiva edematosa cioalrizzant Tempo Eufonia = Normotonia ritmo normale giornoinotte simpatico/vagotonico Eutonia 70 71 I foglietti embrionali Sappiamo che lo sviluppo embrionale implica la formazione di tre diversi fogliet ti embrionali gi durante la primissima fase evolutiva dell'embrione. Da essi si s viluppano tutti gli organi: il foglietto embrionale interno o endoderma, il foglietto embrionale medio o mesoderma e il foglietto embrionale esterno o ectoderma. Ogni cellula ovvero ogni organo o tessuto del corpo va correlato a uno di questi foglietti embrionali. La NUOVA MEDICINA GERMANICA quindi classifica tutte le co siddette "malattie" in base all'appartenenza ad un certo foglietto embrionale. C io se ordiniamo tutti questi tumori, rigonfiamenti, ulcere in base alla storia ev olutiva, ovvero secondo il criterio dei diversi foglietti embrionali, riscontria mo che le cosiddette "malattie" che appartengono al medesimo foglietto embrional

e presentano anche altre caratteristiche e particolarit affini (nel caso del fogl ietto embrionale medio c' una ulteriore suddivisione fra quelle appartenenti al m esoderma diretto dal cervelletto e quelle del mesoderma diretto dal midollo cere brale). Ognuno di questi foglietti embrionali, in base alla storia evolutiva, correlato a: una specifica area cerebrale, un determinato contenuto conflittuale, una determinata ubicazione nel cervello, un'istologia ben precisa, degli specifici microbi affini al foglietto embrionale e inoltre ogni cosiddetta "malattia" (in verit "programma speciale, biologico e s ensato della natura") ha anche un senso biologico comprensibile sotto l'aspetto evolutivo di cui parleremo ancora in seguito. Le cellule ovvero gli organi che si sono sviluppati dal foglietto embrionale int erno hanno il loro rel, cio l'area da cui sono diretti, nel tronco cerebrale, la p orzione pi antica del cervello. Gli organi che derivano da questo endoderma nel c aso del cancro danno proliferazione cellulare con tumori compatti con tipologia cellulare adenoidea. Tutte le cellule ovvero gli organi che si sono sviluppati dal foglietto embriona le esterno hanno il relativo rel nella corteccia cerebrale, la porzione pi recente del nostro cervello. In conflitto attivo presentano tutti riduzione di cellule in forma di ulcere o una alterazione funzionale a livello organico, quindi ad es empio un diabete o una paralisi. Per il foglietto embrionale medio distinguiamo un gruppo pi antico e uno pi recent e. Le cellule o organi che appartengono al gruppo pi antico del mesoderma hanno i l loro rel nel cervelletto, cio appartengono ancora al paleoencefalo e pertanto in caso di cancro formano parimenti dei tumori compatti nella fase di conflitto at tivo e precisamente con tipologia cellulare adenoidea. Le cellule o organi che a ppartengono al gruppo pi recente del mesoderma hanno le loro aree di direzione ne l midollo del neoencefalo e formano necrosi o riduzione di tessuti o cellule nel la fase di conflitto attivo. 72 Ad esempio i buchi nelle ossa, nella milza, nel rene o nell'ovaia sono chiamati osteolisi ossee, necrosi spleniche, renali o ovariche. Quanto pi abbiamo fatto progressi nell'evoluzione filogenetica tanto pi sviluppati e complicati sono diventati anche i programmi del nostro cervello. Dai programm i arcaici del nostro tronco cerebrale, passiamo a dei contenuti conflittuali gi u n po' complessi del cervelletto e poi a quelli decisamente pi complicati del mido llo cerebrale, fino ai contenuti conflittuali corticali pi complessi che appunto sono diretti dalla corteccia cerebrale. Qui si pu vedere che il cancro non un evento insensato di cellule casualmente imp azzite, bens un processo ben comprensibile e prevedibile che si comporta con molt a precisione conformemente alle condizioni ontogenetiche. Questo infatti il motivo per cui sinora non si era mai potuto individuare un sis tema nel complesso processo di insorgenza del cancro: perch non esisteva alcun si stema! Senso Funghi Focolai di Hamer nel tronco cerebrale biologico: ENDODERMA micobatteri Fase C.a. Fase nel (foglietto embrionale Tbc Adenocarcinoma Riduzione del - fase c.a. Paleointerno) (aumento di tessono tumore (I bei encefalo: i di Hamer nel cervelletto proliferazione Funghi cellulare micobatteri Fase pcl in fase c.a. aumento di Tbc Carcinoma adenoideo Riduzione del funzione \IESODERMA tori (aumenti) di tessuto) tumore (Tbc) alla ne (foglietto embrionale ocol di tJtmer el olio ere fa e Ila

medio)

F ecr

ECTODERMA necrosi o (foglietto embrionale e virus, Fase c.a. Fase pcl ulcera o esterno) se esistono Ulcera dell'epitelio Riparazione e in fase c.a riduzione i virus i mentoso di funzione pav cicatrizzazione (riduzione di tessuto) dell'ulcera Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Secondo la concezione della medicina attuale, che si chiamata medicina scolastic a e che io ora chiamo "medicina degli scolari", si erano fatte delle classificaz ioni che in realt non avevano alcuna logica sotto il profilo sistematico. Si dice va che il cancro era una crescita esuberante di cellule. Ma come oggi vediamo le cellule possono avere s una crescita eccessiva ma in fasi del tutto differenti. Dunque le cellule possono crescere nella fase di conflitto attivo o possono aver e una crescita esuberante nella fase di riparazione. Esempio: un paziente ha un conflitto indigesto, quindi in pratica ha gi inghiottito un boccone per non pu dige rirlo. Ha gi, ad esempio, acquistato una casa e improvvisamente si accorge che il contra tto di acquisto non valido, lui stato imbrogliato e perde la casa; in questo cas o pu venirgli un tumore gastrico, cio una violenta proliferazione 73 cellulare nello stomaco che chiamiamo adenocarcinoma, un carcinoma dello stomaco con crescita a forma di cavolfiore. Egli patisce questo adenocarcinoma nella fase di conflitto attivo e il relativo focolaio si trova nel paleoencefalo, sul lato destro del tronco cerebrale, nel c osiddetto ponte. Il senso biologico : riavere la casa, cio digerirla. Un altro cas o: un paziente patisce un conflitto dell'acqua, cio un conflitto che riguarda qua lcosa di liquido, acqua o simili; ad esempio, nuotando al largo, le forze lo abb andonano, rischia di affogare e viene recuperato letteralmente all'ultimo second o e sopravvive. Da quel momento per mesi sogna di affogare e non vuole avvicinarsi mai pi all'acq ua. Gliene deriva una necrosi del parenchima renale, cio ha una riduzione, una ne crosi delle cellule del parenchima ovvero del tessuto renale e al contempo ha an che un'elevata pressione sanguigna per compensare il parenchima renale mancante! Quando dopo parecchi anni il conflitto infine si risolve, perch ad es. la bambina del paziente sguazza cos volentieri nel mare ed il paziente per la prima volta t orna a trascorrere una vacanza serena a contatto con l'acqua, nella fase di ripa razione si forma una grande cisti renale, cio avviene una crescita cellulare. La parete della cisti ora cresce tutt'intorno per garantire un'alimentazione san guigna d'emergenza al nefroblastoma che si former in seguito. In passato l'abbiam o erroneamente interpretata come "crescita tumorale infiltrante e maligna" deduc endone una particolare "malignit". Questa aderenza per solo temporanea, infatti la cisti di tipo flaccido attaccando si ai tessuti circostanti non solo si stabilizza, cos che diventa improbabile una lacerazione nell'istmo, ma costruisce anche un proprio sistema sanguigno con ar terie e vene. Nella nostra passata ignoranza chiamavamo "Wilms" questa fase passeggera di riem pimento cellulare (semiliquido) fino al completo indurimento (solidificazione). Al termine della fase di Wilms (dopo 9 mesi esatti) la formazione, che ormai chi amiamo nefroblastoma, circondata da una capsula dura e non pi aderente in nessun punto. Il senso originario di questa cisti era il seguente: la cisti si indurisce, dici amo che si solidifica con una specie di tessuto connettivo che per ha lo scopo di

a e a Neoencefalo: (rid tone t s. o) ecro riduzione e 7 di p na) cellulare = Batteri Focolai di Hamer nella corteccia cerebrale

c.a. d

trasformarsi di nuovo in tessuto renale e di secernere urina. Con ci ci ritroviamo innanzitutto a domandarci quale fosse di fatto il senso dei tumori in origine o quale sia forse ancora oggi. Cio questi cancri o tumori non e rano nulla di insensato ma al contrario avevano un senso preciso. Dunque quando ad esempio il boccone gi nello stomaco, quindi gi stato inghiottito ma non pu essere digerito perch troppo grosso, l'organismo produce un enorme cosid detto "tumore" che per non affatto insensato bens costituito da cellule per la dig estione, quindi cellule intestinali che producono un'enorme quantit di succo gast rico per ridurre tale boccone e 74 poterlo digerire. E nello stesso modo abbiamo appunto visto che il senso originario della cisti re nale era quello di formare una nuova grande porzione di rene che davvero in grad o di secernere urina. E' questo dunque il senso dei diversi tumori con crescita cellulare che in passa to non riuscivamo a distinguere ma che ora possiamo riconoscere esattamente e di scernere anche in relazione all'area cerebrale nonch alla formazione istologica e d ai conflitti. Tutte queste correlazioni sono comprese nel sistema ontogenetico dei tumori e de lle malattie oncoequivalenti. Tutte le "malattie" che sappiamo esistere in medicina decorrono secondo queste 5 leggi biologiche naturali; sono comprovabili e riproducibili secondo queste 5 l eggi biologiche della natura e tra l'altro appunto anche in base al sistema onto genetico dei tumori e delle malattie oncoequivalenti. Nella psiche e nel cervello tutte le evidenze sono di volta in volta uguali quan do sono nella medesima fase diversificandosi soltanto a livello dell'organo. Gli organi diretti dal paleoencefalo mostrano una crescita cellulare nella fase di conflitto attivo, mentre gli organi diretti dal neoencefalo nella medesima fase di conflitto attivo presentano buchi, necrosi o ulcere, cio una riduzione cellula re. Durante la fase di riparazione tutto il processo avviene in modo esattamente opp osto: gli organi diretti dal paleoencefalo riducono i loro tumori con l'aiuto di microbi specifici mentre, sempre nella fase di riparazione, i buchi e le ulcere degli organi diretti dal neoencefalo vengono colmati nuovamente con concomitant e rigonfiamento grazie anche all'aiuto di batteri e virus (sempre che siano pres enti). Nella pagina seguente rappresentato lo schema relativo. 75 Correlazioni tra foglietti embrionali e aree cerebrali La quarta legge biologica Il sistema ontogeneticamente condizionato dei microbi Sistema nervoso innervazione sensibile del periostio (inizialmente costituito da epitelio pavimentoso) mucosa (epitelio pavimentoso), cavit orale, 2/3 superiori dell'esofago, piccola curvatura dello stomaco, bulbo del duodeno, dotti epatici e pancreatici, bacinetto renale + mucosa dell'uretere, della vescica e dell'uretra, mucosa rettale e vaginale (epitelio pavimentoso), epitelio esterno (epidermide) + epitelio sott ostante con pigmenti. Tessuto gliale e connettivo, scheletro, muscoli, linfonodi, vasi sanguigni e linfatici, parenchima renale, parenchima ovarico, parenchima te sticolare. Epitelio profondo (derma, corion) e ghiandola mammaria, pleura, peritoneo, pericardio.

Cervelletto 2 Schnitt durch friihen Embryo Alveoli polmonari epitelio cilindrico del tratto gastrointestinale, tubuli collettori renali, submucosa orale e rettale, parenchima ghiandolare del fegato, del pancreas, delle parotidi, delle sublinguali, delle lacrimali, della tiroide, del recettore visivo originario (enteroidea, prima chiamata coroidea), dell'ipof isi e dell'intero intestino. Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Diretto dal midollo cerebrale }Diretto dal cervelletto Il sistema dei microbi condizionato ontogeneticamente Batteri icobatteri Tbc Funghi, Micobatteri Tbc Correlazione tra CERVELLO - FOGLIETTO EMBRIONALE - MICROBI Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Sinora avevamo ritenuto che i microbi fossero soltanto i veicoli delle malattie infettive e questa nostra visione sembrava verosimile perch di fatto in caso di m alattie infettive riscontravamo sempre appunto la presenza di tali microbi. Ma c os non era. Avevamo dimenticato o trascurato di considerare la prima fase perch qu este presunte malattie infettive sono sempre precedute da una fase di conflitto attivo. Il momento a partire dal quale ai microbi permesso di "lavorare" non dipende, co me sinora avevamo erroneamente creduto, da fattori esterni, ma piuttosto determi nato esclusivamente dal nostro computer/cervello. Quindi i microbi non sono nost ri nemici bens ci aiutano, lavorano ai nostri ordini, al comando del nostro organ ismo e sono diretti dal nostro cervello. Ci aiutano nel senso che permettono di eliminare i residui del cancro ormai diventato superfluo poich, avendo terminato il suo compito, non pi necessario. I batteri e i virus (se sono presenti) contrib uiscono invece a colmare i buchi, le necrosi, le alterazioni tissutali correlate al neoencefalo. Dunque sono nostri fedeli aiutanti, i nostri collaboratori occa sionali. L'idea dell'esistenza di un sistema immunitario, cio di un esercito che combatte contro i microbi cattivi, era semplicemente sbagliata. Non sono i microbi a caus are le "malattie " , bens hanno il compito di ottimizzare la fase di riparazione. Svolgono il loro ruolo nel regolare sistema naturale: infatti ad gni gruppo di o rgani derivati dal medesimo foglietto embrionale appartengono anche specifici mi crobi affini a quello stesso foglietto embrionale. Non mai esistito un sistema i mmunitario nel senso che abbiamo da sempre inteso. 76 77 Anche i microbi, i nostri fedeli lavoratori specializzati, sono stati programmat i in simbiosi ai nostri organi nei diversi rel cerebrali del nostro computer/cerv ello. I microbi sono pi o meno specifici non solo rispetto agli organi nei quali lavora no ma anche rispetto alla loro modalit di lavoro. La classificazione in funghi e micobatteri, batteri, virus basata sulla loro et o ntogenetica: i microbi pi antichi, i funghi e i micobatteri, TBC, lavorano negli organi endode rmici diretti dal tronco cerebrale e negli organi mesodermici diretti dal cervel

letto e proliferano nella fase CA i batteri meno antichi lavorano negli organi mesodermici diretti dal midollo e d alla corteccia cerebrali. i virus ontogeneticamente pi recenti (sempre che esistano) lavorano esclusivament e agli organi ectodermici diretti dalla corteccia cerebrale. Se abbiamo soluzione del conflitto, secondo la legge della bifasicit di qualsiasi "malattia", tutti i microbi si attivano sempre esclusivamente nella seconda fas e, cio nella fase di riparazione a partire dalla conflittolisi, per terminare la loro attivit alla fine della fase di riparazione. Quindi vediamo che anche l'azione dei microbi risulta comprensibile conoscendo l a storia dell'evoluzione nel processo dei programmi speciali, biologici e sensat i. Sono cresciuti al tempo stesso con noi e per noi. Sono di volta in volta la c omponente di un sistema naturale, cosa che prima non sapevamo. Perci avevamo tent ato ottusamente e con grande zelo di distruggere questi piccoli e utili collabor atori con qualche antibiotico o sulfonamide. Ci eravamo immaginati il cosiddetto "sistema immunitario", come una specie di es ercito che difende il nostro corpo ingaggiando grandi battaglie per distruggere le cellule cancerogene "maligne" e i microbi "cattivi" : ma questa pura fantasia . Per ordine del nostro cervello i microbi che abbiamo sempre supposto essere pa togeni si trasformano in microbi benigni, non pi patogeni, che si ritirano in qua lche punto del nostro organismo dove non danno disturbo ma da dove possono esser e riattivati in qualsiasi momento se diventasse nuovamente necessario. Come per il cancro, con il quale ci hanno sempre spaventato parlandoci di "malig nit", abbiamo provato lo stesso terrore anche per i "microbi maligni". Sebbene ne l caso delle epidemie questa paura non sia del tutto immotivata, la colpa tuttav ia non dei microbi ma della civilizzazione ovvero dei suoi numerosi errori. In sostanza con i microbi ci sono due possibilit: o i microbi sono tutti endemici (per ogni diversa regione), cio ciascun individuo li ha gi nel corpo e nessuno pu essere contagiato da microbi "nuovi" perch ha gi tutti quelli che si possono trovare in quella regione, oppure si impedisce che le persone vengano a contatto con i microbi o subiscano le loro tossine ecc. con "l'igiene", isolamen to e le vaccinazioni. Questo l'intento perseguito dalla nostra cosiddetta civilizzazione. In natura, c on gli animali o presso i popoli primitivi, praticamente non esiste una cosa sim ile. Cos per quanto riguarda il cosiddetto "pericolo di infezione", in particolar e da parte di microbi esotici, possiamo dire: proprio come il nostro organismo o il nostro computer/cervello non ha organizzato alcun programma per le auto, gli aeroplani o la televisione, cos altrettanto impreparato a spostamenti di migliai a di chilometri nel giro di poche ore, per giunta in zone a clima del tutto dive rso e con microbi differenti. Ci che per le popolazioni residenti normale, perch s in dalla nascita hanno vissuto e si sono adattate a quei luoghi, non invece norm ale per noi visitatori. Si ammala di morbillo solo quella persona o quel bambino che prima ha vissuto il corrispondente conflitto attivo e che proprio in quel momento si trova in fase di riparazione. Nel caso del morbillo si tratta di un conflitto che correlato al le cavit orali o ai seni paranasali e il contenuto del tipo "questa cosa mi puzza " Proviamo ad immaginare i microbi come appartenenti a tre categorie diverse di la voratori: quelli che devono eliminare l'immondizia (spazzini): i micobatteri della tuberco losi, che ad esempio nella fase di riparazione riducono i tumori intestinali del foglietto embrionale interno (solo riduzione cellulare!). A questo proposito do bbiamo anche dire che i micobatteri proliferano gi durante la fase di conflitto a ttivo e con lo stesso ritmo di proliferazione dei tumori degli organi diretti da l paleoencef alo (endodermici e mesodermici pi antichi), ma che si attivano solo nella fase di riparazione quando il momento di ridurre il tumore tramite caseifi cazione. I microbi che devono di nuovo ripristinare una superficie piena di crateri dopo un bombardamento (ricostruttori), cio i virus e batteri che, se sono presenti, ri parano le ulcere cio le colmano riportandole al livello del tessuto circostante (

ricostruzione cellulare). I virus per si riscontrano sempre solo nella fase di ri parazione e solo negli organi diretti dalla corteccia cerebrale del foglietto em brionale esterno. I sintomi concomitanti sono: vagotonia, di solito febbre, gonf iori dell'epidermide o delle mucose e precisamente il gonfiore riguarda esclusiv amente la mucosa dell'epitelio pavimentoso. I microbi che rimodellano sempre le osteolisi e necrosi di organi del foglietto embrionale medio, cio i batteri che sono paragonabili a degli scavatori che recup erano delle macerie per poter costruire una casa nuova, cos che l'organismo possa di nuovo supplire ordinatamente alla mancanza di tessuto (riduzione e ricostitu zione cellulare!). Ma anche in questo caso la moltiplicazione dei batteri avviene esclusivamente ne lla fase di riparazione o in caso di ferite dove i batteri sono sempre presenti. Qualora non ci siano dei "microbi specializzati", la fase di riparaproliferano solo a partire dalla fase pcl 78 79 zione ovviamente avviene lo stesso ma non in modo cos ottimale sotto il profilo b iologico: ad es. epatite non A, non B e non C. I dotti biliari, ad esempio, anch'essi ricoperti di epitelio pavimentoso e che f ormano ulcere in caso di conflitto biologico di "rancore nel territorio" in modo da migliorare il flusso di bile grazie ad un diametro interno maggiore (senso b iologico), nella fase di riparazione si otturano a causa dell'edema. Di consegue nza: la bile si accumula non potendo pi defluire. Se sono interessati contemporaneamente molti dotti epatici e biliari, il pazient e diventa giallo: il cosiddetto ittero con urina marrone, feci chiare per mancan za del colore della bile. Ma non sono i virus a causare l'epatite, come noi intelligenti medici avevamo cr eduto nella nostra ingenuit, bens l'organismo se ne serve, quando sono presenti, a llo scopo di ottimizzare il processo di riparazione. Il nostro cervello decide q uale tipo di microbo pu collaborare, quando e per quale tipo di lavoro. Se per i microbi non sono un esercito di nemici bens degli amici, diretti dall'org anismo in modo controllato e pianificato quali simbionti, allora che cosa il cos iddetto sistema immunitario da sempre immaginato come un esercito di "cellule as sassine", voraci, linfociti T ecc. sostenuti da un'enormit di sieroreazioni? O in altre parole: che cosa resta del cosiddetto "sistema immunitario"? Risposta : solo fatti astrusi, privi di senso, presunti e non un sistema come si presumev a. La medicina ufficiale odierna con le sue innumerevoli ipotesi non provate e non dimostrabili un unico grande errore e per giunta brutale. In realt tale medicina aveva scoperto degli elementi di ricerca corretti, come il quadro ematologico, d ei parametri di laboratorio o delle alterazioni dell'ematopoiesi ecc. o delle TA C, ma le conclusioni che ne sono state tratte e le relative terapie individuate, erano completamente sbagliate. Pertanto il nostro tasso di mortalit da terapia a d es. nel cancro del 95% dopo cinque anni e del 98% dopo sette anni. Nella NUOVA MEDICINA GERMANICA esattamente il contrario infatti il tasso di sopr avvivenza del 95-98%. I micobatteri esistono all'incirca dal tempo in cui ci sono gli organismi monoce llulari, cio da molto tempo prima che ci fossero gli animali o gli uomini. Hanno un compito preciso, cio quello di caseificare e ridurre i tumori che sono diretti dal paleoencefalo a partire dall'inizio della fase di riparazione. Anche i micobatteri si moltiplicano nella fase di conflitto attivo in modo simbi otico alla crescita del tumore stesso che ridurranno dopo che il tumore avr svolt o la sua funzione, esaurito il suo compito. Ed assolutamente necessario per noi che i batteri, tutti quelli che sono normalm ente presenti alla nostra latitudine, siano per noi disponibili. Se ad esempio " per motivi igienici" ci mancano i micobatteri (TBC), non siamo pi in grado di rid urre i nostri tumori nella fase di riparazione. La quinta legge biologica: la quintessenza La legge che permette, alla luce della storia dell'evoluzione, di comprendere og ni cosiddetta "malattia" come parte di uno o pi programmi speciali, biologici e s ensati della natura.

La quinta legge biologica naturale di fatto la quintessenza delle quattro preced enti leggi biologiche della NUOVA MEDICINA GERMANICA e capovolge completamente l 'intera medicina. Se cio si considerano separatamente le "malattie" dei singoli f oglietti embrionali ci si rende conto chiaramente che esiste un senso biologico e che esso legato ai foglietti embrionali. Questa scoperta ha un'importanza enorme ed persino una delle colonne fondamental i per la comprensione di tutta la NUOVA MEDICINA GERMANICA. Grazie a questa visi one biologica sono approdato quasi necessariamente a una conclusione addirittura mozzafiato: cio ho scoperto che le "malattie" non rappresentano degli errori ins ensati della natura che vanno combattuti bens che ogni cosiddetta malattia un eve nto sensato; sono quindi stato indotto inevitabilmente a domandarmi per ogni sin gola cosiddetta "malattia" (non solo per il cancro): come si originata la "malattia" ? quale senso biologico ha? Richiamiamo brevemente alla memoria ancora una volta la terza legge biologica na turale: tutti i tumori diretti dalla nostra area cerebrale pi antica, il paleoenc efalo, sono pure legati ai conflitti pi vecchi, arcaici. Nella fase di conflitto attivo prevedono proliferazione cellulare e sono simili sotto l'aspetto istologi co. Nella fase pcl le cellule cos formatesi, a quel punto superflue, vengono di nuovo ridotte grazie all'aiuto dei microbi a ci preposti. Tuttavia, riguardo al loro senso biologico, non dobbiamo dimenticare che madre n atura gi dall'istante della DHS si predispone alla possibile fase di riparazione (vedi funghi e micobatteri). Perci i micobatteri (TBC) si moltiplicano conformemente al foglietto embrionale d i appartenenza gi in fase di conflitto attivo, anche se sono attivi solo alla sol uzione del conflitto, cio vengono prodotti in anticipo e solo tanti micobatteri q uanti ne occorreranno in seguito per ridurre il tumore. Qui il senso biologico s ta nella fase ca. Esempio: poich il cancro alla mammella un processo diretto dal paleoencefalo, la proliferazione cellulare avviene nella fase di conflitto attivo, cio il nodulo ne lla mammella cresce finch attivo il "conflitto del nido " . In questa fase contemporaneamente si moltiplicano anche i microbi, se nell'istan te della DHS ce n'erano alcuni presenti. Il senso biologico chiaramente che l'or ganismo produce tessuto mammario aggiuntivo per dare aiuto, offrendo una maggior e quantit di latte al bambino che sta soffrendo un disturbo del suo sviluppo a ca usa, ad es. di un incidente. Naturalmente nelle 80 81 donne dei paesi cosiddetti civilizzati, questi programmi perlopi si attivano al d i fuori del periodo di allattamento. Quindi se una donna del mondo civilizzato patisce un "conflitto del nido" quando per non allatta pi, si forma un tumore della mammella che ha lo scopo virtuale di "voler dare pi latte" al bambino anche se di fatto non pi un lattante. Ci ha indotto i nostri moderni medici a considerare questo tumore come qualcosa d i totalmente insensato, malato, una degenerazione della natura poich hanno perso la capacit di comprenderne il senso originario. Il senso biologico delle malattie dirette dal midollo cerebrale si trova per contro nella fase di riparazione. Nel conflitto "dell'acqua o del liquido", ad esempio, vediamo una necrosi del te ssuto renale nella fase di conflitto attivo. Contemporaneamente anche la pressio ne sanguigna sempre alta allo scopo, questo il suo senso, di compensare a livell o funzionale il buco nel tessuto del parenchima renale causato dalla necrosi, al lo scopo di poter eliminare urina e urea in quantit sufficiente. Nella fase di riparazione si forma una cisti renale che piena di liquido. Dentro questa cisti avviene una forte proliferazione cellulare al termine della quale, dopo 9 mesi, al posto del liquido si formato un tessuto cellulare solido con un proprio sistema di vasi sanguigni. In questo lasso di tempo la cisti cresce producendo delle aderenze ai tessuti ci rcostanti che per in seguito, una volta la cisti indurita, si staccano di nuovo s pontaneamente. Qui il senso biologico sta al termine della fase di riparazione,

quando abbiamo l'aumento durevole sia del tessuto parenchimatoso sia della funzi one ovvero quando la cisti indurita infine partecipa alla produzione di urina. Esempio: il "caso Olivia", di cui tutti sicuramente si ricordano ancora benissim o perch ha fatto scalpore a livello internazionale. A Olivia, che allora aveva sette anni, i medici diagnosticarono un tumore di Wil ms. Nel febbraio 1995 aveva gi da tre anni un "conflitto del liquido" attivo. All'et di tre anni si trovava con sua zia in un canotto che aveva una falla. La z ia, che non sapeva nuotare, urlo terrorizzata: "Aiuto, Aiuto!" sebbene i parenti stessero facendo il bagno l vicino. Olivia fu presa dalla paura di annegare (DHS ) e pat un "conflitto del liquido" che a livello dell'organo caus una necrosi (rid uzione del tessuto) nel rene destro. Nella fase di conflitto attivo si forma una necrosi nel tessuto renale e contemp oraneamente, come detto, c' anche un aumento della pressione sanguigna. Non appen a si arriva alla soluzione del "conflitto dell'acqua o del liquido" avviene quan to segue: la necrosi del parenchima renale ora sottoposta a pressione edematosa interna, tanto pi se la necrosi situata perifericamente e spinge la capsula renal e verso l'alto. Questa si dilata ( molto elastica) e tale processo quello che chi amiamo cisti renale. A questo proposito possiamo distinguere 4 stadi. 82 a) Estroflessione della capsula renale nell'area della cisti renale. La nec rosi renale produce un'estroflessione liquida che fuoriesce dal parenchima renal e spingendo verso l'esterno con allargamento locale della capsula renale nel pun to situato sopra, ovvero perifericamente alla necrosi renale. Una simile cisti r enale (liquida) occasionalmente pu lacerare se la pressione addominale si alza al l'improvviso a causa di un urto o di un colpo (anche nella sindrome). b) Ingrossamento della cisti renale con indurimento (proliferazione cellulare). Restando ugualmente elastica la parete della cisti, questa inizia a ingrossarsi a causa dell'elevata pressione interna, cio a " espandersi" . Si fa strada appiat tendosi come una massa gelatinosa in direzione dell'area con minore resistenza r etroperitonealmente e si ingrossa. La sua dimensione dipende dalla massa conflit tuale. c) La capsula della cisti aderisce al tessuto circostante per alimentarsi d el sangue necessario. Allo scopo di procurarsi l'irrorazione sanguigna occorrent e per il nefroblastoma che si former in seguito, la parete della cisti ora cresce in tutte le direzioni. In passato abbiamo erroneamente interpretato questa cres cita come "crescita tumorale infiltrante e maligna" attribuendogli una particola re "malignit" . Come gi detto, questa aderenza solo temporanea, infatti crescendo attaccata al tessuto circostante la cisti gelatinosa diventa con il tempo un po' pi stabile cos da rendere improbabile uno strappo a livello dell'istmo. d) La cisti renale si riempie di cellule mesodermiche che in seguito devono sube ntrare alla funzione delle cellule renali e forma un proprio sistema vascolare ( arterie e vene) attraverso l'istmo a partire dalla precedente necrosi del parenc hima renale. Questa fase passeggera di riempimento cellulare (semiliquido) sino all'indurimento completo era da noi chiamata in passato, per ignoranza, "tumore di Wilms", maligno. Il senso biologico di questa "formazione di Wilms" temporane a sta ovviamente nella forma finale, cio nello stato di indurimento del nefroblas toma, che diventa in effetti una porzione aggiuntiva del rene con funzione di se cernere l'urina. Il tempo trascorso dall'inizio della fase di riparazione fino a lla formazione finale del nefroblastoma ammonta a 9 mesi, come per una gravidanz a. Durante questa "fase di Wilms" la cisti renale perde progressivamente tutti i li quidi. Con il progressivo indurimento compare una propria irrorazione sanguigna attraverso l'istmo via via migliore e l'aderenza, che avevamo erroneamente inter pretato come "infiltrazione" di un evento tumorale, ormai regredisce spontaneame nte! Al termine della "fase di Wilms" la formazione, che a questo punto chiamiamo nef roblastoma, circondata da una capsula dura, priva di aderenze, e la pressione sa nguigna ora ridiventa praticamente normale. e) Il nefroblastoma maturato (nel giro di 9 mesi) completamente indurito, ha una

capsula rigida, ha robuste arterie e vene attraverso l'istmo ed 83 partecipe nella produzione dell'urina. E' come un sacco diventato duro che si sv iluppato nell'area dell'originaria necrosi del parenchima renale. L'urina isoste nurica (non concentrata) o urina primaria prodotta dal nefroblastoma, analogamen te a quella prodotta dai glomeruli, deve ovviamente passare nei tubuli collettor i renali prima di diventare urina effettiva. Il nefroblastoma allora parte del rene. Da ignoranti avevamo sempre operato i tu mori di Wilms ritenuti maligni in fase precoce quando erano ancora aderenti. Di fatto gi nel 1985 avevo reso noto che cisti renali, tumori di Wilms e nefroblasto mi erano un'unica e medesima cosa, solo in un diverso stadio di maturazione, pro prio come un lattante, un uomo e un vecchio sono la medesima persona nelle diver se et. Anche nel caso del "tumore ovarico" si manifestano delle necrosi nella fase ca c he poi nella fase di riparazione vengono di nuovo colmate analogamente agli altr i organi mesodermici diretti dal neoencefalo. E dato che in pratica non esiste u na capsula dell'ovaio si formano delle cisti pi o meno grandi che in seguito si r iempiono di tessuto connettivo. Questa cisti che in tutto pesa 6 kg era circondata da una capsula dura e si potu to asportarla in toto senza difficolt perch non aderiva a nessun organo. Tecnicame nte l'intervento fu quindi semplice e dur breve tempo. L'unico "piccolo problema" fu il dover praticare un largo taglio chirurgico per poter asportare la cisti i ndurita. Per quanto macabro possa sembrare, la fortuna di questa paziente fu quella di es sere stata dichiarata spacciata dalla medicina ufficiale. Quindi le fu risparmia to il trattamento preliminare, tanto temuto dalla NUOVA MEDICINA GERMANICA, con chemio, irradiazioni e asportazione totale. Di fatto pat anche uno choc da diagnosi (mesotelioma peritoneale) per "l'attacco contro il ventre" da lei avvertito in modo traslato, ma ebbe la fortuna di rivol gersi presto alla NUOVA MEDICINA GERMANICA di cui possedeva 84 qualche nozione. Se qualcuno nel frattempo avesse interferito con qualche farmac o a caso, un'iniezione di chemio o del vischio, allora sarebbe sfumata ogni poss ibilit di successo; la paziente per fortuna, non ha preso proprio nulla. Con la quinta legge biologica la NUOVA MEDICINA GERMANICA finalmente arrivata al la sua completezza: la quintessenza ovvero la quinta essenza. Con tutta umilt per la prima volta siamo in grado di vedere e persino di comprendere che non solo l a natura ha un suo ordine bens ogni singolo processo naturale sensato, nel suo in sieme. Vediamo che i processi che sinora abbiamo chiamato "malattie" non sono de i disturbi casuali che gli apprendisti stregoni devono curare, ma con nostro gra nde stupore abbiamo verificato che si tratta di qualcosa tutt'altro che maligno e patologico e che ha sempre un senso. Nelle ulcere dirette dalla corteccia cerebrale il senso biologico sta in effetti nella fase di conflitto attivo. Ma contrariamente alla proliferazione cellulare che avviene negli organi diretti dal paleoencefalo qui accade proprio il contra rio, cio abbiamo riduzione cellulare della mucosa di epitelio pavimentoso nella f ase ca che poi viene di nuovo ricostituita nella fase di riparazione. Per sinora non se ne capiva nulla e anche le restituzioni o riempimenti delle nec rosi e delle ulcere nella fase pcl si consideravano dei cancri o sarcomi perch an che qui aveva luogo proliferazione (mitosi) con grandi cellule e grandi nuclei. Ma lo scopo era proprio quello di riparare e ricostituire i tessuti. Ora sappiamo anche perch non avevamo mai potuto capire come nascesse il cancro da to che non conoscevamo queste correlazioni e soprattutto ignoravamo il meccanism o in senso evolutivo dei nostri programmi relativi ai conflitti biologici. La Nu ova Medicina Germanica ha capovolto ogni cosa, non quadra pi nulla tranne i param etri di laboratorio e i sintomi puramente anatomici. E non solo ciascun programma speciale, biologico e sensato ha il proprio senso b iologico, bens anche la combinazione fra vari SBS ha a sua volta un senso biologi co del tutto particolare che vediamo nella costellazione schizofrenica: in prati ca si tratta di un "sovvrasenso". Con ci non si intende affatto qualcosa di trasc

endentale, di ideologico o spirituale, ma il fatto che madre natura evidentement e ha la possibilit, si organizzata per far fronte a quelle situazioni in apparenz a senza scampo (ad es. le psicosi) per permettere per cos dire "delle nuove dimen sioni" grazie alle quali l'individuo ha ancora un'opportunit per sopravvivere ad una situazione impossibile. Anche in questo caso la Nuova Medicina apre nuove dimensioni per un intervento t erapeutico sensato. In presenza di una costellazione schizofrenica in effetti no n viene accumulata praticamente nessuna massa conflittuale. Se chi in costellazi one schizofrenica ha la possibilit di risolvere un giorno entrambi i conflitti si libera dall'incantesimo nell'istante stesso, come accade nelle favole e torna a d essere del tutto "normale ". Se per per un lungo periodo avesse avuto un confli tto solo su un lato cerebrale, ad es. nell'ambito 85 Prima dell'operazione Cisti ovarica indurita dopo "cancro ovarico" che riempie tutto lo spazio addominale. Anche qui si devono attende re 9 mesi fino a quando ter mina l'indurimento. del territorio, non sarebbe per lui interessante risolverlo, poich nella crisi ep ilettoide morirebbe di infarto cardiaco. Le psicosi, intese nel modo sin qui consueto come una "malattia puramente psichi ca", non esistono, bens tutte le presunte malattie e i sintomi sono dei programmi speciali, biologici e sensati o delle combinazioni di tali SBS che ora chiamiam o "costellazioni" e precisamente riscontrabili sempre su tutti e tre i livelli d i psiche - cervello - organo. Dopo aver ricevuto l'abilitazione alla professione di medico ebbi il mio primo i ncarico presso la clinica universitaria psichiatrica a Tbingen. Le cosiddette psi cosi che potei vedere l sembrarono essere, a me giovane medico, tra le pi orribili e disperante che si possano immaginare. Delle persone come noi erano ammucchiat e come animali in una gabbia, nel "reparto coatto". Da allora ho sentito e ancor a oggi sento il grande desiderio di aiutare con un approccio medico profondo que sti poveri esseri che sono i pi miseri tra i miseri. Spero e credo di essere rius cito ora a trovare la strada per poterlo realizzare. Metastasi Sono dei nuovi cancri causati da nuovi choc conflittuali In origine per cancro si intendeva un vero tumore con forte proliferazione cellu lare. Si presumeva che le cellule del tumore migrassero e potessero causare dei tumori secondari in altri punti del corpo, cosa che per in realt non accade. La medicina ufficiale riteneva che la formazione tumorale derivasse da una cellu la impazzita, che attraverso il sangue arterioso raggiungesse altri organi produ cendo l un nuovo cancro: le cosiddette "metastasi" . Questo dogma funesto ha generato altri dogmi sciagurati. Infatti a questa prima convinzione si aggiunta quella altamente fatale, subito elevata anch'essa a dogm a, per cui tale presunta cellula impazzita continui a crescere e porti immancabi lmente alla morte. Per le cellule cancerogene per poter raggiungere degli organi distali dovrebbero necessariamente passare attraverso il sangue arterioso perch il sistema venoso e le vie linfatiche portano solo al centro, cio al cuore. Quindi quando la diagnosi dice "metastasi" implica con ci l'ipotesi non provata, addirittura erronea, che gli eventuali carcinomi secondari l trovati, siano dei "tumori derivati" dal carc inoma primario. Non si contesta in linea di principio il fatto che esista un secondo o persino u n terzo carcinoma, bens l'interpretazione di questo fatto incontestabile e delle sue concatenazioni. La NUOVA MEDICINA GERMANICA per "metastasi" (che ovviamente non esistono) intend e il fatto che una persona abbia provato panico (iatrogeno) per esempio a causa della diagnosi stessa e quindi abbia patito una DHS con un nuovo conflitto biolo

gico. Esempio: se si fa una TAC polmonare in un centinaio di cani bassotto femmina con carcinoma alle mammelle e ad un centinaio di donne con carcinoma mammario, in e ntrambi i gruppi non si riscontrano focolai polmonari il giorno della diagnosi. Due mesi dopo aver ricevuto la brutale diagnosi invece moltissime delle donne pr esentano degli adenocarcinomi polmonari. Per contro nel gruppo dei cani non si r iscontra neppure un caso perch, per loro fortuna, non avendo capito la diagnosi n on hanno provato panico e quindi non hanno sviluppato alcun carcinoma secondario . E' un fatto ampiamente risaputo che solo molto di rado gli animali manifestano u n cancro secondario. Solo all'ultimo stadio di un grave impedimento fisico, anche l'animale pu patire ad esempio una svalutazione di s, qualora non possa pi correre o non possa pi difen dersi a causa della sua debolezza, sviluppando cos un cancro secondario, la cosid detta "metastasi". Il fatto che solo in casi estremamente rari riscontriamo un c ancro secondario negli animali avrebbe davvero dovuto essere illuminante per ogn i medico. Per i pazienti invece allo choc di questa diagnosi-prognosi si aggiungono le 87 86 torture della terapia e naturalmente anche l'infinita quantit di paure a livello sociale: perdita del posto di lavoro, pensionamento ecc. In qualsiasi ambito il paziente si sente gi come un condannato a morte che nessun o considera pi pienamente perch si sa che tanto morir presto. Molte persone non gli stringeranno pi la mano volentieri perch segretamente temono che possa essere con tagioso. Quando ci colpisce uno choc cos violento, una DHS vissuta tra l'altro in isolamen to psichico, allora in quell'istante si forma un focolaio di Hamer (FH) nel cerv ello. A ciascuno choc di questo tipo, che possiamo anche chiamare choc da conflitto bi ologico, nel nostro cervello risponde un'area speciale e anche nel corpo un orga no particolare. Questo focolaio di Hamer indica la zona, l'area, la regione o il punto in cui ha "colpito" la DHS. Tale punto non casuale ma dipende dal tipo di "associazione" fra rel del " computer/cervello" e contenuto conflittuale che fa l'individuo nell 'istante della DHS; a partire da quel focolaio di Hamer, sempre in quel medesimo istante della DHS, l'organo correlato a tale focolaio inizia a produrre cancro. La maggior parte dei pazienti malati di cancro oggi muoiono di panico e di morfi na! Le cause che generano questo panico del tutto inutile e addirittura criminal e sono gli stessi (non)medici! Le cause iatrogene, cio il panico indotto dai medi ci con le loro disastrose prognosi, provocano quasi sempre un nuovo conflitto (D HS) e anche inevitabilmente un nuovo cancro che poi i medici chiamano "metastasi " Esempio: una madre destrimane patisce una DHS perch il suo bambino si ammalato. Dopo tre mesi di ospedale il figlio sta di nuovo bene. Alla madre viene trovato un carcinoma (nodulo) mammario grande 1,5 cm nel seno sinistro. Le viene detto c he si deve amputare la mammella altrimenti c' il pericolo che le cellule cancerog ene maligne si "disseminino dappertutto" nei tessuti circostanti o persino che v engano trasportate dal sangue in altri punti dove potrebbero causare delle "meta stasi distali". Per impedire che ci accada allora si deve iniziare la chemioterap ia al pi presto in modo che tutte le cellule cancerogene maligne vengano annienta te. Sentendo tale diagnosi, per lei scioccante, conoscendo gli interventi previsti, le loro conseguenze e la prognosi dichiarata, la giovane madre pu patire, ad esem pio, i seguenti choc conflittuali: 1. Conflitto di deturpamento, cio melanoma nella zona della cicatrice dove stata asportata la mammella sinistra. 2. Conflitto di svalutazione di s, cio osteolisi delle costole nella zona del la mammella sinistra ("l non valgo pi niente, sono sminuita" ). 3. Conflitto di attacco contro la zona della cassa toracica sinistra che de

ve essere operata, cio mesotelioma della pleura sinistra. 4. Conflitto di paura di morire, cio adenocarcinoma polmonare. 88 Una parte di queste alterazioni organiche pertinenti ai conflitti diventa ben pr esto visibile: il melanoma e i focolai polmonari e quando il bambino sta di nuov o bene, anche la "metastasi distale" nel cervelletto laterale destro, cio il foco laio di Hamer in fase pcl (di riparazione). In genere le osteolisi delle costole si notano solo quando si arrivati ad una so luzione del conflitto, come pure il versamento pleurico si ha nella fase di ripa razione. Dato che una parte delle presunte "metastasi" compaiono in vicinanza della mamme lla asportata, sinora si creduto (ipotesi) che delle cellule cancerogene fossero in qualche modo migrate l intorno ("metastasi locali" ) e fossero anche migrate attraverso il sangue (arterioso) fino al cervello. Queste ultime vengono quindi chiamate "metastasi distali". Sebbene nessuno abbia mai potuto trovare anche una sola cellula cancerogena nel sangue arterioso, questa ipotesi diventata un dogm a. Sembra soprattutto strano che queste "cellule cancerogene maligne" sviluppino sempre un tipo di cancro con una struttura istologica pertinente alla zona di a pprodo e non a quella di origine (vedi intervista con il prof. Pfitzer, pagina e x 273). Dunque nella maggior parte dei casi, cos si presunto con un'ulteriore ipotesi, do vevano avere subto una metamorfosi lungo il percorso. Per giunta devono avere di sicuro un cervello (ipotesi) per poter sapere con esattezza quale tipo di strutt ura istologica debbano costruire nel punto in cui si "insediano". Nelle necrosi e nelle ulcere per c' un'ulteriore difficolt: come si diffondono ques te "cellule cancerogene maligne" se proprio l nei punti di riduzione cellulare no n se ne trovano affatto? Si cercato per anni un "tumore primario" del tipo appar tenente al gruppo del paleoencefalo che potesse fungere da cosiddetto "focolaio primario". Inoltre sinora nessuno ha mai riflettuto sul fatto che le necrosi o ulcere di al cuni organi (ad esempio ulcera gastrica) dapprima erano ritenute "benigne" ma in seguito (con un sorprendente ribaltamento) sono diventate "maligne" a causa del la proliferazione cellulare (nella fase di riparazione). Oppure su come dall'ost eolisi definita " benigna" , secondo questa costruzione ipotetica, possa derivar e un osteosarcoma molto "maligno". Per giunta una cellula cancerogena del foglietto embrionale endodermico, quindi una cellula adenocarcinomatosa, nel suo breve viaggio (mai osservato) verso le o ssa, avrebbe dovuto ad esempio sapere la sua esatta destinazione e in quel breve lasso di tempo, operare una metamorfosi cos da trasformarsi d'improvviso in un d erivato del foglietto embrionale mesodermico del neoencefalo per poter formare u n osteosarcoma e viceversa. Solo quindi per via dogmatica si "spiegano" le avven turose metamorfosi delle cellule cancerogene. Se una "metastasi" di focolaio polmonare mostra un tipo istologico uguale a quel lo del tumore originario, cio un adenocarcinoma, simile ad esempio ai carcinomi d ell'intestino crasso, allora si parla subito di una "vera 89 metastasi" , mentre il restante 90% delle "diagnosi di metastasi" sono di fatto dichiarate tali per assurdo. Ma per gli istologi va comunque bene cos, per comodit talvolta purtroppo, molto be ne. In realt tutto ci ovviamente un'avventata insensatezza spiegabile solo con una rigida immobilit dogmatica. Corrisponde pure alla Regola Ferrea del Cancro il fatto che le cellule del tessu to connettivo del foglietto embrionale mesodermico abbiano una forte capacit di p roliferare, necessaria per la riparazione, cos che persino in coltura possono con tinuare a fare delle mitosi; analogamente a un'automobile che viene messa in fol le quando corre a forte velocit e continua a correre per centinaia di metri sebbe ne il motore non spinga pi le ruote, ma solo grazie alla spinta della massa. Da quando conosciamo la NUOVA MEDICINA GERMANICA i "cancri" ci appaiono in una l uce completamente nuova in virt della loro appartenenza ai tre foglietti embriona li, perch appunto non tutto ci che causa proliferazione cellulare va considerato t

umore. Ma il povero paziente oggi si trova di fronte a questo scenario disumano dal pun to di vista medico e sociale. Di conseguenza, fintantoch i colleghi attivi che fanno diagnostica non collaboran o coi pazienti ricorrendo alla NUOVA MEDICINA GERMANICA, sar il paziente stesso a dover capire il sistema. Quando poi gli si spiega che cos'ha e perch gli capitato, n la diagnosi n la progno si sono pi cos terribili o gravi, il paziente non patisce nuovi conflitti relativi e quindi non produce pi le cosiddette "metastasi". Infatti se con l'aiuto della NUOVA MEDICINA GERMANICA riesce a capire che cosa accade nel suo corpo e perch, n on prova pi panico di fronte alla spaventosa quantit di ipotesi che raccontano di processi incomprensibili, insensati o inarrestabili e cos nella maggior parte dei casi il paziente sopravvivr a questo programma speciale della natura. In natura e in biologia non esiste nulla di benigno o di maligno in s, bens la nat ura compie sempre qualcosa di sensato e mirato ad uno scopo, qualcosa che tende alla soluzione di un problema anche quando accadono cose o processi che a noi uo mini sembrano incomprensibili o persino malvagi. Allora per la medicina attuale il problema vero non la natura che ha dimenticato qualcosa, ha commesso un errore, ha perso le redini, degenerata, impazzita ecc. , bens il problema l'uomo stesso, con la sua profonda ignoranza (apprendisti stre goni = piccoli allievi della medicina scolastica). Tuttavia poco importa se ci m uoviamo considerando il nostro codice cerebrale o se lo ignoriamo di proposito o per ignoranza, il codice sempre funzione del nostro cervello! Questo codice det ermina i nostri conflitti e anche le cosiddette "malattie " , innanzitutto quell a pi evidente, il cancro, di cui il mondo ha sempre creduto fermamente che non av esse alcun senso, che si trattasse appunto di cellule impazzite che ci invadono e che il corpo non ha la forza di combattere. Nulla di tutto ci era vero! La NUOVA MEDICINA GERMANICA un siste90 ma scoperto empiricamente e profondamente logico senza bisogno di nessuna ipotes i, dimostrabile con una probabilit astronomica e che stata certificata ufficialme nte dall'universit di Trnava 1'11 settembre 1998. Quindi nella NUOVA MEDICINA GERMANICA non esiste assolutamente pi il concetto di benigno o di maligno e neppure esistono pi le cosiddette "metastasi", bens solo ca rcinomi secondari e terziari. Non ci sono pi "tumori cerebrali" ma soltanto focol ai di Hamer con configurazione a bersaglio o con edema cerebrale o accumulo di t essuto gliale dopo la risoluzione del conflitto o che possono anche presentare f orte edema in concomitanza con la " sindrome" . Inoltre non si parla pi di "malat tie infettive " , bens solo di fasi di riparazione dopo una fase di conflitto att ivo con corrispondente localizzazione cerebrale e relativa manifestazione a live llo dell'organo di un cancro pertinente o oncoequivalente, dove la partecipazion e dei microbi fa parte del sistema. Perci ora c' una DHS, che segna l'inizio di un tale SBS, esiste una CL (conflittolisi) che segna l'inizio della fase di ripara zione e una crisi epilettica o epilettoide al culmine della fase di riparazione. Sono tutti dei fatti comprovabili e largamente calcolabili, a parte ovviamente la DHS che ci coglie impreparati "in contropiede " . La favola delle metastasi era una storia costruita pure su ipotesi non dimostrat e e non dimostrabili. Anche la storiella ipotetica che le cellule cancerogene du rante il loro spostamento mai osservato nel sangue arterioso, addirittura modifi cassero la loro struttura e che ad esempio una cellula cancerogena dell'intestin o, che l aveva formato un tumore compatto a forma di cavolfiore, d'improvviso pas sasse nelle ossa dove si trasformava in una osteolisi (con riduzione di tessuto) , era una pazzia bell'e buona e un'idiozia dogmatica medioevale! Con il sistema ontogenetico si definitivamente confutato ad esempio che una cell ula diretta dal paleoencefalo che produce tumori compatti, all'improvviso si sco nnette dal rel cerebrale di appartenenza e si connette al neoencefalo, per dare i mprovvisamente riduzione cellulare. Si pu quindi presumere che circa il 90% dei cancri secondari e terziari vengano s catenati dall'ingranaggio folle dell'attuale pseudo-terapia attuata dalla medici na scolastica, una medicina appunto da scolari.

Nota: la medicina ufficiale afferma che ci vogliono decine d'anni prima che il c ancro manifesti i primi sintomi (vedi Spiegel, 07.08.1995 - "Kampf gegen die Strk sten"). Ci significa che, in teoria, ogni persona potrebbe essere ammalata di cancro, ma che semplicemente non lo sa ancora! Molte persone impegnate socialmente donano regolarmente il loro sangue. Non esis terebbe allora il pericolo che donando il sangue, una cellula cancerogena finisc a nel circolo sanguigno del beneficiario causandogli una "iper-metastasi distale " ? Si fanno ricerche sulla presenza di cellule cancerogene nel sangue donato? Rispo sta: no! E perch no? Perch non se ne possono trovare e ci perch tutta la faccenda pr iva di senso! 91 La riproducibilit della Nuova Medicina Il decorso del conflitto si svolge in modo sincrono sui 3 livelli! Psiche I" -~,-9--klikr Cervello jwilfwncipf t Organo Normalit Fase di Fase di Normalit 4., conflitto attivo conflitto risolto iI 4 Fasi Fase pcl ricostitutiva icatrizzante Crisi epilettica/epilettoide Fase pcl A di riparazione edematosa Vagotonia permanente fase i di riparazione del programma i i speciale = Conflitt o risolto Fase diurna: Simpaticotonia Conflitto Attivo Fase notturna: Vagotonia e e Eutonia = Normotonta ritmo normale giorno/notte Simpaticotonia permanente fase attiva del programma simpatico/vagotonico t speciale = Conflitto attivo Eutonia Tempo + 3 Punti DHS CL crisi salienti epilettica/

epilettoide 5 Leggi La LEGGE FERREA DEL CANCRO biologiche La legge del decorso bifasico di tutte le "malattie" qualora si arrivi alla soluzione del conflitto 11 sistema ontogenetico dei tumori e degli oncoequivalenti 11 sistema dei microbi condizionato ontogeneticamente La legge della comprensione che le cosiddette malattie sono, dal punto di vista evolutivo, una parte di uno o pi programmi speciali, biologici e sensati (SBS) Per ogni affezione pi di 100 fatti riscontrabili! Perlopi troviamo contemporaneamente pi affezioni: i fatti riscontrabili si moltipl icano La probabilit che tutte queste concomitanze siano un caso, praticamente nul la! Di fronte a tutti quest fatti la statistica inutile! La Nuova Medicina una scienza, come ad esempio la fisica Noi definiamo la Nuova Medicina Germanica una "scienza naturale dinamica" Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer 92

3 Livelli Fatti In linea di massima molto facile riprodurre i casi patologici secondo le leggi b iologiche naturali della NUOVA MEDICINA GERMANICA: ci sono tre livelli (psiche-c ervello-organo) con decorso sincrono e ci sono due fasi della malattia, nel caso che il conflitto trovi una soluzione, e inoltre prima della fase di conflitto a ttivo, simpaticotonica, c' una fase di normalit, e al termine della fase di ripara zione vagotonica con conflitto risolto, c' una fase di normalizzazione. Dunque non solo abbiamo sempre quattro fasi ogni volta ai tre livelli bens anche altri tre punti importanti: DHS, CL e crisi epilettica/epilettoide sempre sui tr e livelli, di conseguenza 21 criteri, ognuno dei quali da noi esaminabile second o le 5 leggi biologiche naturali. Tuttavia poich le 5 leggi biologiche complessivamente contengono almeno 6 criteri , compresi i criteri istologici, quelli della topografia cerebrale, della topogr afia organica, del contenuto del conflitto e in relazione ai microbi, per ogni s ingolo caso si arriva, se si pu investigare a tappeto su tutti e tre i livelli, a d un totale di 126 fatti comprovabili e riproducibili. Il fatto che in un'affezione si possano comprovare o verificare casualmente ben 126 criteri, comporta una probabilit astronomica. Infatti si tratta sempre di un caso patologico qualsiasi scelto fra milioni di casi possibili. Ma se gi un pazie nte ha solo due "malattie", ovvero due SBS, che magari decorrono in parte in mod o parallelo o anche successivo, allora i fatti riproducibili ammontano gi a 252. La probabilit dunque si innalza a valori proprio astronomici! Nel conto va ancora aggiunto il criterio estremamente importante che la localizz azione del Focolaio di Hamer nel cervello predestinata (vedi tabella). Ci signifi ca che il rel (uno fra molte centinaia di rel possibili) prefissato gi in precedenz a in relazione a un determinato conflitto e questo rel, che nel caso di una cosid detta malattia diventa un Focolaio di Hamer, deve avere esattamente la conformaz ione prevista per quella data fase corrispondente. Tra l'altro nella maggior parte dei casi i pazienti hanno parecchi cancri o para lisi, diabete o simili: e per ogni singola cosiddetta "malattia", cio per ogni Pr ogramma speciale, biologico e sensato (SBS) occorre di nuovo soddisfare tutti i criteri! Inoltre nell'istante della DHS il conflitto biologico determina la loca lizzazione nell'organo come cancro o oncoequivalente. Cos pure il contenuto del c onflitto biologico, la localizzazione nel cervello e la localizzazione nell'orga no sono determinati nell'istante della DHS. E il conflitto biologico colpisce in modo sincrono, nel medesimo secondo, tutti e tre i livelli dove anche riscontra bile, visibile, e misurabile! La DHS in se stessa non pu non essere notata n da parte del paziente, quando sa ch e cosa una DHS, n da parte del medico che lo prende in cura. Ancor meno nella tom ografia computerizzata del cervello (TAC), dove la configurazione a bersaglio fo rmatasi di recente che presenta margini nitidi 93 visibile in modo lampante, ed pure riconoscibile nella TAC eseguita sugli organi compatti. Nell'istante della DHS anche nell'organo crescono delle nuove cellule oppure c' u na riduzione cellulare che d luogo a buchi o ulcere. Anche negli organi compatti si possono vedere le configurazioni a bersaglio ovvero i FOCOLAI DI HAMER, cio tu tto il sistema psico-cerebrale-organico oscilla al medesimo ritmo di queste form azioni concentriche! Poco importante il numero dei pazienti da considerare perch se gi 2 pazienti prese ntano 3-4 delle cosiddette "malattie" (SBS) vuol dire che abbiamo un totale di 6 00-800 fatti esaminabili (di un caso scelto arbitrariamente fra 100 milioni). Qu esto esempio costituisce gi una verifica addirittura astronomica della correttezz a della NUOVA MEDICINA GERMANICA. Notoriamente nella cosiddetta scienza medica, ovvero pseudoscienza, anche la pro duzione e valutazione di statistiche uno dei metodi utilizzati per ottenere dei fatti. Finch i fatti vengono sommati, la statistica lecita. Ma dove con la statis tica si devono collegare causalmente dei fatti di ordine diverso, allora subentr a l'errore.

Sinora la statistica sempre stata solo una raccolta numerica di fatti e le presu nte cause venivano ricostruite per via statistica. Visto a posteriori ci si acco rge che tutte le statistiche della "scienza medica" avevano il difetto di essers i occupate unicamente del livello organico. Inoltre la legge della bifasicit dell e malattie non veniva considerata poich non si conoscevano le correlazioni; analo gamente venivano trascurati il livello psichico e quello cerebrale nonch il signi ficato della predominanza della mano sinistra o destra. Ci che distingue positivamente la Nuova Medicina dalla medicina ufficiale una mag giore sensibilit, scientificamente fondata, nel saper riconoscere la differenza f ra i fatti puri e le interpretazioni dei fatti; che poi in senso stretto non era no affatto dei fatti bens unicamente ipotesi di lavoro spesso camuffate come fatt i. Ci riguarda pure l'ambito della diagnostica: infatti anche qui la Nuova Medici na Germanica separa in modo rigoroso e netto i fatti dalle interpretazioni e val utazioni delle ipotesi tanto care alla medicina ufficiale. Quindi ad esempio se una diagnosi recita "metastasi", ci implica subito una ipotesi non dimostrabile, persino falsa, che i carcinomi secondari riscontrati siano dei cosiddetti tumori derivanti dal carcinoma primario. Non si contesta il fatto che ci sia un secondo o persino un terzo carcinoma, in ogni caso non in linea di principio, ma la valutazione di questo fatto inconfuta bile ad essere messa in discussione. Anche i marcatori tumorali sono dei fatti c he non vengono confutati in quanto tali. Solo c' l'inconveniente che essi in gran parte hanno un nome sbagliato. Ci a sua volta significa che ai fatti sono gi stat e apposte delle diagnosi che esprimono un giudizio. Esistono marcatori tumorali non specifici, pi o meno specifici e specifici. Il termine "marcatore" pu essere m antenuto senza esitazione. In linea di massima per ogni processo di crescita tum orale o di fase di riparazione di un qualche cancro si potrebbero trovare simili marcatori sia non specifici sia specifici. Il meno specifico di tutti la veloci t di sedimentazione dei globuli del sangue (VES). La medicina attuale per non ha saputo distinguere fra fase di conflitto attivo e fase di riparazione di una "malattia" ovvero SBS. Ovviamente riconosceva ancor m eno l'esistenza di un senso biologico rintracciabile in una delle due fasi. Cos s ono stati inventati i marcatori dei quali alcuni erano elevati nella fase di con flitto attivo e altri erano alti solo nella fase di riparazione. Gli uni riguardavano gli organi diretti dal paleoencefalo, gli altri gli organi diretti dal neoencefalo. Cos da fatti corretti si derivavano diagnosi errate o pe rlomeno ingannevoli. Infatti in linea di principio tutti i marcatori delle fasi di riparazione si potrebbero anche definire marcatori di vitalit. Secondo la NUOVA MEDICINA GERMANICA si deve imparare a valutare in modo nuovo e sensato tutti questi marcatori che sono ovviamente dei fatti incontestabili. Dob biamo classificarli in base ai diversi foglietti embrionali e alle due different i fasi di decorso del SBS. Solo allora possono esserci di aiuto e non causare pi panico nel paziente. Quindi non sorprende, se abbiamo seguito il ragionamento si n qui, che io grazie a un approccio pi esatto, pi scientifico e che prende in cons iderazione molti pi fattori abbia scoperto le 5 leggi biologiche della natura e s u quella base abbia sviluppato anche un nuovo metodo terapeutico. Al paziente potr sembrare che per emettere una diagnosi sia necessario disporre a ppunto di prove di laboratorio, dati di esami, lastre (TAC, risonanza magnetica, radiografie) ecc. Nella terapia, che innanzitutto consiste proprio nella soluzi one del conflitto, il paziente pu calcolare persino lui stesso il decorso, cosa c he senz'altro lo tranquillizza e gli fa trovare un modo per uscire dal panico; s pesso si pu anche dirgli: "per il momento non fare nulla, lascia le cose come sta nno perch in effetti per ora non succede nulla di grave!" Nella verifica di un sistema scientifico con solo cinque leggi naturali e nemmen o una ipotesi, la terapia, che in questo caso diretta dal paziente stesso, conte nuta nel sistema. Infatti in un sistema scientificamente riproducibile la cosa p articolare proprio il fatto che possibile calcolare anche il decorso con una cer ta probabilit (premesso che non intervengano dei nuovi conflitti psichici o delle recidive conflittuali). Quindi la terapia che ne deriva praticamente parte del sistema stesso. Ci potr sembrare in assoluto del tutto insensato a colui che giudi ca esclusivamente in base alle apparenze e non considera l'enorme ampiezza dei f

atti ottenuti in modo prettamente scientifico-empirico e che costituiscono la ba se per la terapia nella NUOVA MEDICINA GERMANICA. Ad una osservazione pi attenta per tale atteggiamento rivela una scarsa conoscenza delle correlazioni effettivam ente esistenti. Infatti le cognizioni portate dalla NUOVA MEDICINA GERMANICA, non sono dogmi o r igide convinzioni intellettuali che si autodeterminano, bens leggi naturali da me semplicemente riconosciute e scoperte e che (con rammarico di molti critici) si curamente esistono e si manifestano quotidianamente a prescindere da me! E natur almente esistono (non scoperte) da milioni di anni! Proprio quando la medicina s colastica o "degli scolari" si vanta cos tanto della sua presunta scientificit, co stretta a poco a poco a chiedersi se non abbia da tempo perso le caratteristiche di una scienza naturale, in quanto 94 95 non pi in grado di modificare o di abbandonare metodi e vie terapeutiche ormai ob soleti per curare il cancro, nonostante l'evidente fallimento dimostrato proprio statisticamente. E pur di non ammettere e darsi per vinta, s'impone in modo dog matico e senza alcuna base scientifica! Cos, ipnotizzata nella sua erronea visione del cancro, la medicina ufficiale si r ifiuta di osservare come io abbia potuto collegare biologia e medicina, sia risp etto all' eziologia sia alla terapia, contemplando su questo piano tutti gli org anismi viventi (compresi animali e piante). A fronte di questa vastit conoscitiva sembra irrilevante richiamare l'attenzione sul fatto che io in sostanza contesti l'oncologia mentre in linea di massima non ho nulla in contrario rispetto ai progressi tecnici di una medicina d'emergenza o di pronto intervento: anatomia, chirurgia (ad eccezione di alcune indicazioni di chirurgia oncologica), medicina d'emergenza; patologia (tranne che per le co nclusioni diagnostiche di "maligno/benigno " ), medicina interna, diagnostica ovvero l'intera diagnostica specializzata di tutte le altre discipline della medicina, topografia, radiologia, balneologia, biochi mica, chimica fisiologica, biologia umana. Per poter capire in modo corretto le leggi naturali della NUOVA MEDICINA GERMANI CA in tutte le loro conseguenze diagnostiche, scientifiche, terapeutiche e in ge nerale umane, indispensabile porre come premessa un modo di pensare che sia coer ente al sistema; ma ci proprio quanto sin qui ci si sempre rifiutati di insegnare agli studenti di medicina! Si deve inoltre sottolineare che proprio grazie al fatto che ora e per la prima volta sono state scoperte delle leggi naturali fondamentali in medicina, come ac caduto da tempo per le altre scienze naturali, per la prima volta la medicina po trebbe definirsi con diritto una scienza vera in senso autentico! TAC cerebrale taglio basale: stratificazioni standard parallele alla base del cr anio Con i moderni metodi di indagine, ad esempio la tomografia computerizzata (TAC), possiamo praticamente guardare dentro il cervello umano analizzandolo per strat i. E' possibile scegliere gli strati e fotografarli, perlopi orizzontalmente e ve rticalmente. Da questi diversi strati si ottiene una serie di fotografie che mos trano le differenti aree cerebrali e gli eventuali focolai di Hamer. In essi pos siamo poi riconoscere se questi focolai di Hamer sono attivi (e quindi anche i r elativi conflitti), se si solo all'inizio o gi alla fine della fase di riparazion e e se i FH al termine del SBS sono gi del tutto cicatrizzati. Di norma: strati p aralleli alla base del cranio (come sopra). 96 La fase di conflitto attivo Ci sono tre livelli dai quali possiamo partire per dare avvio alla nostra diagno stica: il livello psichico, quello cerebrale e quello organico. Dato che perlopi il paziente si presenta con alcuni sintomi o anche gi delle diagnosi sul piano or ganico, in tal caso si consiglia di iniziare dal livello organico. Ovviamente i sintomi organici vanno valutati con molta cautela: infatti si deve sempre ricord are che se si tratta di vecchi carcinomi che non sono stati caseificati nell'avv enuta fase di riparazione per l'assenza di germi della tubercolosi, sono osserva bili e vengono scoperti solo per caso e non a seguito di sintomi. In linea di ma

ssima per si pu incominciare da ciascuno dei tre livelli e ovviamente non lecito i n nessun caso limitarsi ad un solo livello, salvo se costretti da particolari em ergenze. Poich al momento dell'indagine il livello cerebrale d molte informazioni, sempre consigliabile, se possibile, far eseguire questo esame innocuo (*) di TA C cerebrale a strati standard (durata quattro minuti, irradiazione minima). Tutt avia a questo proposito deve essere ben chiaro che la TAC cerebrale solo un'ista ntanea che in effetti, grazie ai diversi stadi di cicatrizzazione, di fare delle deduzioni sui processi avvenuti in precedenza, ma che deve o pu mostrare solo l' evento nell'istante della DHS sempre che il conflitto biologico sia rimasto atti vo in modo continuativo. Il livello psichico quello pi espressivo, in particolare riguardo ai binari che s i sono stabiliti contemporaneamente. Infatti solo il paziente stesso pu confidarc i come ha avvertito il conflitto in modo specifico ed unico in quell'istante del la DHS. Esempio: di recente ho visto una paziente con un carcinoma duttale della mammell a destra che si era lasciata operare, ovvero amputare. Si comprese dal decorso d el conflitto e da una ragionevole valutazione della sintomatica che la DHS era a vvenuta in concomitanza con un aborto. Dapprima non capivo questa correlazione, in ogni caso non facile, infatti in caso di aborto una madre in genere patisce u n conflitto di separazione dal suo bambino (embrione) e in quanto destrimane per lopi sviluppa un carcinoma mammario a sinistra. In questo caso per la paziente con ferm spontaneamente che la perdita da lei sentita non riguardava il bambino bens l 'amico che era sparito subito dopo l'aborto. Quando dopo 3 mesi si rifece vivo, cio and ad abitare con la paziente, questa si accorse che il suo seno destro stava gonfiando fortemente. Se nel caso di cancro della ghiandola mammaria nella fase CA vediamo una prolife razione del tessuto ghiandolare, nell'ulcera dei dotti lattiferi c' una riduzione cellulare nei tessuti di rivestimento dei dotti lattiferi. Dal punto di vista p sichico siamo sempre di fronte a un "conflitto di separazione": sia di madre/ ba mbino o donna/madre o del partner. Nella fase di riparazione la mammella fa stas i, diventa calda e arrossata e si gonfia. (*) Nota del traduttore: attenzione! Bench innocuo per quanto riguarda il livello fisico, questo esame pu essere estremamente pericoloso per il paziente a causa d all'eventuale panico indotto dal commento incauto del medico o del radiologo che eseguono la TAC. 97 Fase ca: ulcera dei dotti lattiferi (ulcera duttale) L'errata definizione di carcinoma mammario deriva dal fatto che se il conflitto durato a lungo nella fase CA vediamo un nodulo cirrotico dei dotti lattiferi e n ella fase di riparazione il ristagno della mammella. Esemplare la storia della c apra "Mecki" a pag. 107. L'immagine che segue pertinente alla TAC cerebrale e alla mammografia precedenti ; il seno sinistro nella sua condizione originale. Il seno destro ha un aspetto modificato dalla cirrosi, si raggrinzito e quindi rimpicciolito a causa di un co nflitto di separazione durato per 7 anni dalla morte dell'amato padre. Terapia: in un caso simile me glio se il conflitto resta attivo per altri 20 o 30 anni, cio la pa ziente cos ha meno problemi. Infatti se si arriva a una solu zione del conflitto abbiamo la "storia di Mecki" (vedi pag. 105) con sindrome nella fase pcl (vedi pag. 107). Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Per l'ulcera duttale (la cosiddetta storia di "Mecki") se il conflitto ha avuto breve durata nella fase CA, nella successiva fase di riparazione non si vede qua si nulla, ma, dopo una lunga durata, si nota un raggrinzimento della mammella qu ale segno della modificazione cirrotica. La cosiddetta ulcera cirrotica dei dott i lattiferi (falso cancro), in realt un processo ulcerante di lunga durata con lo

cale introflessione della mammella o del capezzolo. A sinistra: TAC cerebrale con FH nel centro corticale sensoriale (fase ca). A destra: mammografia della mammella destra con microcalcificazioni. Le microcal cificazioni provengono dai dotti lattiferi. Per contro dopo la tubercolosi (fase pcl) dell'adenocarcinoma mammario, nelle caverne troviamo le tipiche "calcifica zioni a grumi". Cancro della ghiandola mammaria: a) per la donna con la propria madre (donna/madre) b) per la madre con il proprio bambino (madre/bambino) Donna destrimane: mammella sinistra = conflitto "madre/bambino o donna/madre" o "conflitto del nid o", conflitto in relazione alla madre o al figlio o anche ad animali se vengono sentiti come bambini. Mammella destra = il o i partner fra i quali rientrano tut te le altre persone: marito o moglie, amico/a, capo, collega, cognato/a, vicino/ a, suocero/a... Il contenuto conflittuale sempre un conflitto di preoccupazione o di litigio. Donna mancina: in questo caso tutto al contrario, mammella destra per la madre ecc. Focolaio di Hamer nel cervelletto destro per la mam mella sinistra (cancro della ghiandola mammaria). Re lativo alle immagini che se guono 98 99 Giovane donna con due tumori attivi della ghiandola mammaria che danno prolifera zione cellulare. Il tumore in basso in questa dorma destrimane corrisponde a un conflitto di litigio figlia/madre; quello superiore pi piccolo a un conflitto di preoccupazione madre/bambino a causa di una amniocentesi eseguita per stabilire la paternit. Le venne una paura terribile che il bambino fosse stato leso da quel l'intervento. Nel periodo successivo tutto il processo per la paternit prosegu su questo binario attivato, anche molto tempo dopo che il bambino era nato sano. In alto a destra: mammografia del seno sinistro. La paziente per non accusava alc un disturbo e durante l'allattamento in questa mammella aveva pi latte che in que lla destra. Dal testo "il Capovolgimento diagnostico", Dott. R. G. Hamer, ed. Am ici di Dirk, presentato come documento di abilitazione all'Universit di Tiibingen nel 1981. La soluzione del conflitto Perch dunque cos importante stabilire con esattezza la soluzione del conflitto, in particolare nel decorso monociclico in cui ci sono una fase ca non interrotta e una fase pcl non interrotta? La ragione che una definizione temporale quanto pi esatta possibile per il paziente spesso fa la differenza tra la vita o la morte. In base alla distanza temporale dalla DHS alla CL e all'effettivo stadio attual e si pu calcolare a quale punto si trova il paziente al momento dell'anamnesi. Si trova prima della crisi epilettoide (CE)? La crisi epilettoide ha gi avuto luogo? Quale pericolo effettivo esiste? Questo calcolo inoltre ha un'importanza particolare nel caso di una leucemia nel la quale un'anemia, presente gi in precedenza, al momento della CL si trasforma, a causa della forte dilatazione vascolare, in una " semi-pseudoanenmia" notevolm ente rinforzata come risulta dai valori di laboratorio calcolati proporzionalmen te (diluizione). Questo significa che durante le prime due settimane dopo la sol uzione del conflitto si deve esaminare scrupolosamente la situazione, garantire tranquillit, non correre alcun rischio, ma anche non fare inutili trasfusioni di sangue e qualora occorrano, vanno eseguite quanto pi possibile di notte nel sonno , soprattutto per i bambini, in modo che il paziente non patisca un "conflitto d i sanguinamento e di ferimento". Infatti in caso di panico il nostro cervello non in grado di distinguere fra il subire una perdita di sangue e il ricevere una trasfusione di sangue o l'avere u n "cancro del sangue", come oggi ancora lo si chiama.

L'intera situazione diventa naturalmente pi complicata quando sono in corso conte mporaneamente parecchi conflitti biologici. Allora importante sapere se anche le loro fasi decorrono nello stesso senso o se hanno tempi diversi, cio se il pazie nte ha contemporaneamente una fase pcl e una fase ca di un secondo conflitto bio logico; in tal caso si deve ponderare con molta attenzione la somministrazione d i cortisone. Se possibile sarebbe meglio farne a meno. La conflittolisi (CL) un momento con caratteristiche cos particolari che non si p u non notare, sebbene purtroppo sinora sia accaduto proprio cos. Il cambiamento de ll'innervazione vegetativa dalla simpaticotonia permanente alla vagotonia perman ente, costituisce una forte cesura sia a livello psichico, sia a livello vegetat ivo-cerebrale sia a livello organico. A livello organico spesso si riscontra feb bre ("influenza"). Ogni malattia ha i propri sintomi specifici di guarigione che si manifestano con la conflittolisi. Credo che in futuro nel caso di una malatt ia monociclica (senza recidive) non sar pi un grande problema appurare con assolut a certezza il momento della CL. Diventa difficile da identificare solo quando si tratta di un "conflitto in sospeso" (ridotto ma ancora attivo) per il quale non si ancora verificata alcuna soluzione conflittuale. E' per difficoltoso anche quando ci sono di continuo delle recidive seguite da co nflittolisi, cio da soluzioni del conflitto. Parliamo allora di "soluzione in sos peso", di cui un esempio il morbo di Parkinson in cui il tremolio (perlopi delle mani) sempre la fase di riparazione di una breve recidiva conflittuale che il pa ziente continua a patire perlopi di notte, in sogno. 100 Conflitto Attivo La soluzione in sospeso A Crisi epilettica/epilettoide se pel k Fase pel di riparazion' ricostitutila edematosa eicatrzanie I Qui il conflitto biologico permanentemente in soluzione, cio la soluzione non arr iva mai a termine perch la fine definitiva della riparazione ostacolata di contin uo da piccole recidive conflittuali (ad esempio di notte a causa dei sogni). L'u remia scompare anche se la leucemia permane ancora. Se i due reni sono funzionan ti e anche quando funzionante un rene solo, il valore della L'integrale della curva (la parte grigia) del conflitto attivo sempre uguale all'integrale della curva della soluzione del conflitto Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer 101 creatinina scende a 6 e con tale valore per il momento si pu comunque vivere bene . Poi (con una secrezione di urina di 700 ml e 6 mg % di creatinina) ci si pu tra nquillizzare e prendere tempo per risolvere anche il secondo "conflitto per l'es istenza". Se la fase di riparazione del conflitto di "svalutazione di s " , ovver o la leucemia, arrivata al suo termine naturale, la leucemia scompare nonostante l'oliguria o l'anuria. In presenza di anuria il paziente pu vivere persino per m olti anni senza che la creatinina aumenti, dunque senza uremia e non ha nemmeno bisogno di dialisi se si trattiene dall'assumere acqua, ovvero mantiene costante il suo peso. Stadi di evoluzione di una leucemia, come si manifestano in sostanza per ogni DH S che provoca un conflitto di "svalutazione di s" con successivo periodo di confl itto attivo nonch una fase postconflittolitica, sempre che si arrivi a una soluzi one del conflitto. Quest'ultima la condizione assoluta per una leucemia! Questi stadi in linea di m assima sono uguali per l'uomo e per l'animale. Rappresentano il decorso biologic o in situazione ottimale. Se si conosce questa modalit di decorso biologico la te rapia della leucemia relativamente facile e ottiene grandi successi! Tuttavia la

condizione a monte di ciascuna terapia sensata per la leucemia innanzitutto la ricostruzione esatta del processo conflittuale avvenuto prima della fase leucemi ca, quindi: DHS, conflitto, durata del conflitto, intensit e decorso, e se esiste l'eventualit che il conflitto possa ripresentarsi di nuovo. Inoltre si deve sape re se con la leucemia presente un cosiddetto carcinoma dei tubuli collettori ren ali, cio un "conflitto per l'esistenza", del "profugo" o del "sentirsi soli e abb andonati a se stessi", il quale a) acuisce i dolori del periostio b) causa la cosiddetta gotta c) pu causare una uremia (aumento della creatinina). Occorre perci chiedere quanta urina viene eliminata dal paziente (vedi sindrome). Normalmente si tratta di 1,5 litri e con peso corporeo ridotto, 1 litro di urin a. Con 300-600 ml parliamo di oliguria (poca urina), allora sappiamo che interes sato il sistema dei tubuli collettori di un solo rene. Con un valore di 200 ml o anche inferiore parliamo di anuria, nel qual caso sapp iamo che sono interessati entrambi i reni. Essi trattengono il liquido nei tessu ti, in particolare negli organi che si trovano in fase di riparazione (dolore de l periostio!) come pure nel pertinente FH localizzato nel midollo cerebrale (int ontimento e malessere a causa dell'edema cerebrale). E' importante sapere che l'aumento della creatinina e dell'urea nel siero sangui gno, la cosiddetta uremia, non una "disfunzione renale" come avevamo erroneament e supposto in passato, bens rappresenta 1 o persino 2 programmi altamente sensati di ritenzione idrica che in linea di massima possiamo di nuovo riorganizzare in qualsiasi momento mediante una soluzione del conflitto. Effetto di tale soluzio ne: il paziente, risolvendo il suo "conflitto per l'esistenza" (o "del profugo" o "del sentirsi solo e abbandonato a se stesso") elimina 700 ml di urina, quanti t corrispondente alla funzionalit dei tubuli 102 collettori di un solo rene, oppure 1500 ml se funzionano i tubuli collettori di entrambi i reni grazie alla soluzione contemporanea dei due conflitti. Schema di un conflitto di svalutazione di s: "Non ce la faccio!" Nella fase di soluzione: leucemia Fase c.a. I Anemia + Osteolisi ossea Osteolisi ossea Decorso della Leucemia , Svalutazione di s in fase attiva; rappresentazione schem atica I simpaticotonia osteolisi ossea 103 Crisi epilettica/epilettoide Fase diurna: Simpaticotonia Fase notturna: Vagotonia Eutonia = Normotonia ritmo normale giorno/notte simpatico/vagotonico Conflitto Attivo Fase pcl A di riparazione edematosa :Depressione del midollo osseo! panmieloptisi ' leueo e anemia I LEUCEMIA ERITRO- iRinormalizzazione enfia I CITEMIA Simpaticotonia permanente i Vagotonia permanente fase i Eutonia fase attiva del programma - di riparazione del programma speciale = Conflitto attivo speciale = Conflitto risolto Rapido aumento Aumento posticipato dei leucociti degli eritrociti 4-6 settimane LEUCEMIA dopo la leucemia ERITROCITEMIA e Riduzione drastica del i numero dei Globuli bianchi i e rossi = anemia leucopenia

I e contemporaneamente casi periferici contratti: emoglobina 8,0 5r. %, eritroci ti 3,0 Milioni, ematocrito 30 % e Grazie alla espansione dei i vasi sanguigni durante la fase pcl dopo la conflitt olisi inizialmente abbiamo una (pseudo-)anemia: Hb 5,0 gr. %, entro 1,7 Mil.. i 1500 leuco, ematocrito 15% i poi riparazione del le osteolisi con ricalcificazione "pi forti di prima" e (gruppo di lusso). Pol icitemia: globuli rossi (eritrocitemia), globuli I E o 7?: E O-ci I o e : bianchi (leucemia). Tempo + Fase pcl B ricostitutiva cicatrizzane Fase pcl I) Leucemia + e ' ricalcificazione sacca i periostale: stiramento I i doloroso a causa i dell'aumentata pressione interna nell'osso. I dolori I hanno un senso: che la i gamba venga tenuta a riposo. Se la sacca I penostale si strappa o viene incisa allora il callo I osseo fuoriesce nel tess uto I circostante: osteosarcoma, produzione di callo, tumefazione transudativa , del tessuto circostante ' attraverso il periostio: "pseudo-trombosi" I 2) Rinormalizzazione (senso biologico alla fine della fase di I riparazione). I Fine della ricalcificazione. I Fine della leucemia. L'osso resta pi spesso e resistente di prima. I i <P 4 La fase di riparazione Sinora avevamo mal interpretato le fasi di riparazione (fasi pcl) ritenendole in gran parte delle "malattie infettive " . Ora siamo in grado di averne una corre tta visione, ma non per questo tuttavia il problema diventa di facile soluzione dal punto di vista terapeutico. I sintomi esterni di una fase di riparazione sono innanzitutto i seguenti: il pa ziente ha le mani calde, stanco e fiacco, ha buon appetito, eventualmente ha anc he la febbre ed in vagotonia permanente. A questo proposito importante sapere: quando si verificata la DHS quanto a lungo durato il conflitto quindi quanto grande la massa conflittuale (durata e intensit del conflitto) se il paziente ha gi avuto la crisi epilettica oppure no se la crisi epilettica comporta un elevato rischio di mortalit per quel caso spec ifico se si tratta ad esempio di un disturbo diretto dal paleoencefalo e se forse in c orso una tubercolosi. Tuttavia potrebbe anche darsi che il processo di riparazione si sia gi ampiamente concluso e precisamente senza tubercolosi e che ad esempio nel caso di un carci noma intestinale si debba proporre al paziente un intervento per evitare un'occl usione intestinale. Con un simile intervento per si dovrebbe asportare solo lo stretto necessario, va le a dire 15 cm al massimo dell'intestino crasso o addirittura soltanto asportar

e il tumore quando ci possibile tecnicamente se non si corre il pericolo di emorr agia. Il vecchio principio "tagliare abbondantemente fin dentro al tessuto sano" nel frattempo si dimostrato infondato e insensato. Dobbiamo inoltre fare delle valutazioni diagnostiche differenziate ad esempio quando si formato un vero aden oma tiroideo in presenza di un conflitto di "non essere stato abbastanza svelto nel prendere il boccone". Se in quel caso vediamo che nella fase di riparazione non presente una tubercolo si o che alla fine la tubercolosi non stata sufficiente e non riduce pi la massa per il resto della fase di riparazione, allora si pu solo ancora operare ridurre di nuovo i valori della tiroxina che normalmente sarebbero stati regolati da mad re natura stessa dopo la riduzione biologica dell'adenoma (grazie ai micobatteri ). Richiedono pure un'attenzione particolare gli edemi cerebrali, che sono dei foco lai di Hamer nella fase pcl, soprattutto allorquando contemporaneamente ancora a ttivo un "conflitto per l'esistenza" o "del profugo", cio una sindrome. Per la dimensione raggiunta dalla tumefazione di un organo o dei tessuti ad esso circostanti risulta decisiva non solo la massa conflittuale formatasi in preced enza ma anche la concomitanza di un conflitto del profugo con carcinoma dei tubu li collettori renali in fase attiva (= sindrome). Senza sindrome gli episodi di versamento pleurico di entit considerevole, ascite, epatomegalia (fegato ingrossato), gotta, fra i quali rientra anche ci che in pas sato venivano chiamati attacchi di reumatismo articolare acuto (ginocchio molto gonfio) sono molto meno vistosi e anche l'edema cerebrale meno forte. Se ad esempio un uomo viene regolarmente trasferito dalla propria ditta in un al tro luogo del paese due volte all'anno (con o senza famiglia), per lui come esse re mandato "nel deserto" (in senso arcaico) ogni volta che cambia citt; se anche la moglie e i bambini e parte dei famigliari lo seguono, ingrassano, perch hanno perso tutti gli amici e nel luogo straniero si sentono soli e abbandonati. Per l'uomo o l'animale, che rischiano di morire di sete nel deserto, ogni goccia d'acqua d'importanza vitale e ci sembra avere la precedenza assoluta nel caso de gli esseri che vivono sulla terra ferma perch il metabolismo del corpo non pu funz ionare in assenza d' acqua. Quindi se nel quadro di una qualsivoglia fase di riparazione nel nostro organism o si produce edema ovvero in caso di epatite, cisti renale, cisti ovarica, osteo lisi nella fase di ricalcificazione oppure tumefazione del seno nella fase pcl d ell'ulcera duttale (carcinoma dei dotti lattiferi), viene accumulata acqua. E qu esto edema diventa esuberante, se si aggiunge un carcinoma dei tubuli collettori in fase attiva. Finora non eravamo in grado di spiegarci questo fatto perch tent avamo di correlare l'entit della tumefazione alla massa conflittuale, cosa che er a vera solo in parte, dove "in parte" qui significa: fintantoch non era in corso un programma di ritenzione idrica ovvero non era attivo alcun carcinoma dei tubu li collettori renali. La fase di riparazione davvero un momento molto positivo e quasi nessuno dovrebb e morirne. Infatti le complicanze, che sono da prevedersi solo per una percentua le limitata dei casi di cancro, potrebbero essere ottimamente gestite con i mode rni mezzi della medicina intensiva di cui disponiamo oggi. Se i bravi medici e l e infermiere curassero il cancro secondo i criteri della NUOVA MEDICINA GERMANIC A avremmo solo circa il 2-3% di mortalit. Occorre per che il medico di famiglia o in caso di trattamento clinico il personale medico, ma anche i parenti e gli ami ci che sono vicini al paziente abbiano capito il sistema della NUOVA MEDICINA GE RMANICA. Infatti tutto ci che sinora avevamo considerato come un fatto positivo, ad esempi o "circolazione sanguigna compensata" (= simpaticotonia), ora diventa negativo, cio pu anche indicare una recidiva conflittuale o un nuovo attacco di panico. Tutt o ci che sinora era negativo, come ad esempio una "insufficienza circolatoria" (= vagotonia) la fase di riparazione, quindi da considerarsi un fatto positivo. A tutt'oggi quando il paziente si trova in profondissima vagotonia, ed quindi ad un passo dalla sua guarigione definitiva, viene "addormentato" fino alla morte con la morfina, perch quando raggiunge questo stato viene sempre dato per spaccia to. Nel caso del "cancro delle ossa" questo momento sempre regolarmente accompag

nato dai dolori pi forti. I dolori del periostio 104 105 sono il segno migliore della riparazione dell'osso sottostante. Si pu osservare m olto bene tale riparazione mediante dei controlli radiologici dell'osso, cio vede ndo la ricalcificazione in corso dell'osso come anche nel cervello accompagnata da una colorazione molto scura del midollo cerebrale che scompare di nuovo con i l progredire della ricalcificazione. In verit esistono molte complicazioni, nella sfera della psiche, del cervello e o vviamente anche dell'organo. Ma si ricordi sempre che se sin dall'inizio si inte rviene con il corretto trattamento, il 98% ce la fa; mentre quello che accade og gi che medici ignoranti, dopo varie "terapie", scaricano il paziente mezzo morto dichiarandolo ormai incurabile. Fase pcl duttale Nella fase di riparazione dell'ulcera dei dotti lattiferi la mammella si gonfia (la cosiddetta storia di "Mecki" dal nome della capra "santa Mecki" . Questo qua dro riguarda circa 1'80-90% di tutti i casi dichiarati erroneamente carcinomi ma mmari). In natura il cucciolo e per l'essere umano il neonato o anche il partner , succhia al seno. Nessun caso di questo tipo avrebbe veramente bisogno di un in tervento chirurgico. Nelle capre come Mecki, persino il pastore in grado di svuo tare il latte dalla mammella semiturgida in tre minuti. E' cos semplice! Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Cosiddetto "tumore Ristagno nei dotti lattiferi in passato mal intermammario". pretato come cancro mammario duttale. La paziente, alla quale appartengono la TAC cerebrale e la fotografia che seguon o, ha seguito l'esempio di "Santa Mecki" ed ha insegnato al suo com106 pagno a succhiare il seno destro per svuotarlo. E' un intervento che funziona mo lto bene. Dopo circa 4 mesi la produzione di latte si ridotta lentamente. La med icina ufficiale voleva amputarle la mammella, irradiarla e trattarla con veleno (chemio). Ora la paziente felice, ha capito. La capra "Santa Mecki" : a destra si vede la mammella sinistra turgida... A Meck i, "destri-zampa" , erano di certo stati uccisi uno o entrambi i capretti. Aveva quindi patito un "conflitto di separazione" come accade ad ogni capra o mucca o ad ogni donna quando perde il suo piccolo. Per fare compagnia a Mecki le comprammo una capretta molto giovane. Dopo breve t empo erano inseparabili e questa nuova presenza risolse il suo conflitto. A quel punto la mammella sinistra si ingross. Chiamammo il pastore che ogni tre giorni, per tre mesi, dovette svuotare la mammella dal latte. Il latte era saporito, un normale latte di capra. Poi il latte a poco a poco si esaur spontaneamente. Meck i ebbe ancora due gravidanze: una volta mise alla luce 3 capretti e l'altra due, senza alcuna complicazione. Mecki, morta gi vecchia, tranquilla, di morte natura le. Disegno di Christine D. 107 Fase pcl dell'adenocarcinoma delle ghiandole mammarie In natura durante la fase pcl vediamo sempre la cosiddetta "guarigione biologica " grazie all'aiuto dei micobatteri della TBC. In questa fase il cosiddetto tumor e viene ridotto mediante caseificazione con febbre iniziale e sudore notturno (c irca 4-6 settimane). Rimane una caverna, cio uno spazio vuoto, che in seguito si sgonfia e collabendo fa assumere alla mammella un aspetto floscio. 108Descrizione schematica della "sindrome" SBS dei tubuli collettori renali + un'altro SBS in fase pc1 I Vagotonia permanente fase I di riparazione del programma speciale = Conflitto risolto Attenzione Tempo ritmo normale giorno/notte Eutonia = Normotonia simpatico/vagotonico Simpaticotonia permanente, Vagotonia permanente fase I Eutonia fase attiva del programma ' di riparazione del programma

speciale = Conflitto attivo speciale = Conflitto risolto Programma arcaico di estrema importanza biologica pu portare a complicazioni molto importanti a livello organico e cerebrale! Es: un SBS dei tubuli collettori attivo pu provocare perfino un nuovo rigonfiamen to di vecchie due: ecrnerveeelpleantioch)e. gi in una lieve epatite. La chiameremo in seguito e patomegalia = fegato ingrossai Es: un SBS dei tubuli collettori attivo + pleurit e (= pcl di un mesotelioma della pleura) = sindrome =nevoeernscaemfaeino).etossu dativo pleurico con edema nel focolaio di Hamer nel cervelletto (cosiddetto "tur Es: un SBS dei tubuli collettori attivo + osteolisi delle costole in fase pcI = sindrome = versamento pleurico transudativo con edema nel focolaio di Hamer nel midollo cerebrale (cosiddetto "tumore Es: un SBS dei tubuli collettori attivo + peritonite (= pcl mesotelioma del peri toneo) = sindrome = con edema del focolaio Hamer nel cervelletto (cosiddetto "tu more del cervelletto"). 9 inversamente artrite dopo osteolisi nella vicinanza del ginocchio + SBS dei tu buli collettori renali fase c.a. forte cosiddetto reumatismo articolare (se ago aspirato: osteosarcoma) + edema nel focolai< di Hamer nel midollo cerebrale (= c osiddetto "tumore de neoencefalo"). Nel crtasaontdeiasbinbdiarmomoe: (dei tubuli collettori renali), oltre alla semp re presente ritenzione idrica pi o r a) nell'area di un'organo che in quel momento si trova in fase pcl un forte affl usso idrii 109 I focolai di Hamer nel cervelletto FH nelle recidive croniche di riparazione Le mammelle sono turgide a causa delle caverne piene di secreto tubercolotico pu rulento Caverne (evidenziate dai punti rossi): TAC a strati orizzontali delle mammelle e della cassa toracica. Conflitto Attivo Fase pcI A di riparazione edematosa Fase pcl B ricostitutiva cicatrizzante Un conflitto del profugo attivo SBS dei tubuli collettori renali in fase attiva o fase c.a. = programma attivo di ritenzione idrica Fase diurna: Simpaticotonia Fase notturna: Vagotonia I 4 Crisi epiletjaiepilettoide Eutonia = Normotonia Simpaticotonia permanente ritmo normale giorno/notte fase attiva del programma simpatico/vagotonico speciale = Conflitto attivo Crisi epilettica/epilettoide Fase diurna: Simpaticotonia Fase notturna: Vagotonia Conflitto Attivo Fase pcl A di riparazion edematosa Fase pcl ricostitutiva icatrizzant Un secondo SBS in soluzione SI IS fase pcl A = fase essudativa o Il SBS dei tubuli collettori II fase pcl B = fase ricostitutiva NI renali in fase ca. IN D I D R1 IR o' e IO

contemporaneamente I M I E un altro SBS in fase pcl Quando abt una sindron cortisone controindica (quindi non da assumer< Ha un cosi d effetto para/ siccome raf ancora di pi simpaticoto dell' SBS tubuli colle/ renali. In questo m la ritenzioni idrica viene incentivata! 1. Il cosiddetto versamento pleurico transsudativo (in opposizione al versamento pleurico essudativo diretto dal cervelletto) che avviene dopo la cosiddetta fra ttura patologica della costola, cio osteolisi. Qui ricalcificazione in fase pcl c on sindrome. L'edema a partire dalla costola, spinge sia verso l'interno sia ver so l'esterno (freccia). Ora per la prima volta siamo in grado di capire corretta mente simili immagini: sindrome, cio su un lato o persino sui due lati presente u n carcinoma attivo dei tubuli collettori = "conflitto del profugo, di esistenza o del sentirsi soli e abbandonati a se stessi" . 2. Epatomegalia: carcinomi epatici in parte vecchi in parte entrati da poco in s oluzione con tubercolosi e concomitante sindrome. In questo modo anche le vecchi e caverne in parte si gonfiano di nuovo. In questo caso la paziente aveva una "p iccola epatite" = riparazione dell'ulcera dei dotti biliari, cosa che non possia mo vedere nell'immagine. A cauO sa della sindrome le Gamma-GT aumentame. no a oltre 1000 = questo segnale di sindro3. In caso di sindrome anche il relativo FH nel cervello in fase pcl molto pi gra nde (freccia a destra) di quanto lo sarebbe normalmente. Freccia sinistra: FH in fase pcl, vecchio, ora in recidiva con grande edema perifocale: anche qui abbia mo sindrome. 4. Strato dell'addome nel colon discendente. Qui vediamo un carcinoma del colon (assorbente) pure in soluzione che probabilmente era presente anche prima e ora in recidi, va. A destra vediamo uno dei due carcinomi dei tubuli collettori. Da queste tre complicanze della medesima paziente, in cui gli edemi cerebrali non s ono ancora presi in considerazione, possiamo capire quanto importante la sindrom e. .4 5. Le frecce indicano i due FH dei tubuli collettori in fase ca: sindrome. Da "Testamento per una Nuova Medicina", Dott. R. G. Hamer, ed. Amici di Dirk. 110 La terapia nella Nuova Medicina Germanica La terapia nella malattia tumorale, come pure in tutte le altre cosiddette "mala ttie", ovvero, nelle fasi di un programma speciale, biologico e sensato secondo il sistema della Nuova Medicina, consiste innanzitutto nello spiegare al pazient e le correlazioni esistenti, nel togliere il panico riguardo alla presenza di "c ellule metastasiche" che si propagano insidiosamente nel corpo, nel fargli capir e con chiarezza il meccanismo di insorgenza e il decorso della sua "malattia" ; tutte cose che spesso aveva gi intuito da s. Si distingue in modo diametralmente o pposto dalla terapia abituale della medicina scolastica, o medicina da scolari, con tutti i suoi corollari. In proposito vi racconto una barzelletta chiarificatrice: a 3 studenti, uno di f isica, uno di biologia e uno di medicina, viene chiesto di studiare a memoria un a guida telefonica. Lo studente di fisica chiede: "c' un sistema che lega questi dati?". Risposta: "No, si deve semplicemente imparare a memoria". Al che lui dic e: "Allora mi rifiuto di fare una scemenza simile " . Lo studente di biologia vu ole sapere se esiste un'evoluzione nel contenuto della guida telefonica. Alla ri sposta negativa dice: "Allora non imparo una simile sciocchezza". Lo studente di medicina chiede soltanto "Per quando?" Il paziente, letteralmente colui che patisce o sopporta, sempre stato curato sol o in base ai sintomi, non importa se con il bisturi, i raggi (irradiazioni di co balto) o la chemio (veleno), con la morfina o con la crusca, i germogli di soia, le iniezioni di vischio, la barbabietola, l'acido lattico destrogiro ecc. Tutto questo pseudosistema ormai superato. La terapia del futuro consister in min

Mi E

ima parte nella somministrazione di farmaci, che di fatto nessun medico assumere bbe mai per se stesso, bens soprattutto esiger che il paziente impari a capire la causa del suo conflitto biologico e della sua cosiddetta "malattia", parte cio di un SBS, in modo che, insieme al suo medico possa trovare il modo per uscire da quel conflitto, come pure di evitare di ricaderci in futuro. Nella terapia classica applicata, normalmente, coi pazienti che presentano diffi colt psicologiche si diceva: "Devi tranquillizzarti, devi distrarti, devi prender e dei farmaci per calmarti". In realt madre natura non aveva programmato questo s tato di stress in modo insensato, perch era solo grazie ad esso che la persona po teva essere messa in condizioni di risolvere il suo conflitto. Se si dessero dei calmanti al cervo, questi, non potrebbe mai pi riconquistare il suo territorio, bens, rimarrebbe paralizzato nella sua capacit di reagire. Vediamo bene che in psi chiatria, proprio somministrando dei tranquillanti, cio delle sostanze chimiche i mmobilizzanti, che si creano dei malati cronici, poich con un simile intervento s i inibisce ogni slancio indispensabile per poter risolvere il conflitto in modo naturale e con la propria forza. Cos questi poveri pazienti non potranno mai pi ri solvere i loro problemi e resteranno per tutta la vita dietro le inferriate degl i ospedali psichiatrici. Ma ora il paziente si emancipato. Non trema pi come un c oniglio impaurito davanti al grande primario aspettando che pronunci, 111 come sempre accadeva, la sentenza a morte (cosa che oltretutto causa sempre il c onflitto successivo, la cosiddetta "metastasi" ). Oggi invece in quanto capo del processo non solo un partner alla pari del medico, ma addirittura lui alla guid a. Ovvero egli in grado di comprendere la Nuova Medicina altrettanto bene quanto il medico, mentre per entrambi prima non era possibile capire nulla nel guazzab uglio della vecchia medicina, con tutte le sue eccezioni inspiegabili e ipotesi aggiuntive. Il paziente stesso diventato un "agente", un collaboratore e persino il capo che alla fin fine deve risolvere da s il suo conflitto. Noi possiamo soltanto dirgli in quale modo pu trovare una via di uscita dalla situazione. Sar sua facolt esclus iva decidere se seguire quel percorso o un altro analogo. Per noi il paziente da vvero il capo del processo. La terapia delle malattie tumorali andrebbe suddivisa in 3 livelli: . livello ps ichico: terapia pratica-psichica con la sana comprensione e profonda maturit umana. . livello cerebrale: osservazione del decorso e terapia delle complicanze cerebrali . livello organic o: terapia delle complicanze a livello organico. Dobbiamo per essere sempre consapevoli che nel nostro organismo tutto avviene sem pre contemporaneamente, in modo sincrono. In nessun caso ci consentito ricadere nell'errore di suddividere anche la NUOVA MEDICINA GERMANICA in campi specialistici: dunque al primo livello si osserva l' anima, al secondo il cervello, al terzo gli organi. Dobbiamo immaginare che il p aziente ha i 3 livelli citati: il livello della psiche, del cervello e dell'orga no, sebbene ovviamente tutti e tre insieme formino un solo organismo. La terapia deve dunque svolgersi su questi tre livelli ovvero comprenderli tutti. Fondamen talmente per si deve innanzitutto fare una distinzione tra fase di conflitto atti vo (fase ca) e fase di conflitto risolto (fase pcl). Se il conflitto che causa il problema al paziente ancora attivo, si deve innanzi tutto scoprire la DHS, lo choc conflittuale per intervenire quanto pi possibile i n modo concreto sui tre livelli. Con la DHS si conosce anche la durata massima e il contenuto del conflitto nonch la sua manifestazione a livello organico. Ma mo lto importante conoscere anche il decorso del conflitto, in particolare la sua i ntensit, per poter valutare la massa conflittuale. Nel momento in cui ci troviamo a fare l'anamnesi e l'indagine, occorre quindi non solo trovare il conflitto a livello psichico, ma dobbiamo anche localizzarlo con precisione nel cervello e p recisamente individuare in quale fase conflittuale del processo in corso siamo. Naturalmente questo conflitto e questa malattia tumorale nell'organo devono semp re avere una chiara e precisa correlazione con il focolaio di Hamer nel cervello

. Cio ad ogni determinata localizzazione nel cervello corrisponde sempre una mala ttia tumorale o SBS in un punto ben preciso del corpo e 112 anche viceversa. Si deve considerare se il paziente mancino o destrimane per poter valutare l'inc idenza dei conflitti e su quale dei due emisferi cerebrali il paziente lavora pr incipalmente. Inoltre si deve accertare la situazione ormonale presente, per ese mpio se una paziente ha raggiunto la maturit sessuale, incinta oppure prende la p illola anticoncezionale (che causa un blocco nella produzione ormonale delle ova ie), oppure se in menopausa. Lo stesso dicasi, mutatis mutandis, per l'uomo. Inf atti a causa delle variazioni ormonali il lato del cervello su cui il paziente l avora pu cambiare; cos che una donna che assume la pillola pu reagire maschilmente e quindi anche avere dei bisogni e dei conflitti maschili. Ad esempio una donna che prende la pillola, se il partner se ne va cio esce dal suo territorio, vive u n conflitto di territorio reagendo in modo maschile. Abbiamo gi parlato del fatto che il conflitto deve essere risolto a partire dalla psiche e il modo migliore risolverlo nella realt concreta. Alla base del conflit to c' un problema vero: per la madre il bambino malato, che ha subto un incidente, deve poter guarire; un uomo che ha perso il posto di lavoro e ne ha patito un c onflitto di territorio, deve trovare un altro lavoro o procurarsi un "territorio sostitutivo", entrando a far parte di un'associazione o andando in pensione e d edicandosi a un hobby. Per ogni conflitto, di solito, esiste un gran numero di s oluzioni possibili. Il programma della natura gi prevede molte soluzioni. Il modo migliore per capire fare riferimento al regno animale, infatti l'animale pu sopravvivere solo se ris olve il suo conflitto grazie a una soluzione reale. Dunque il cervo pu sopravvive re solo se riconquista il suo territorio. La femmina alla quale il predatore ha sottratto il suo piccolo pu sopravvivere so lo se riesce a strappare di nuovo al predatore il suo cucciolo, oppure se (e a t al fine madre natura ha previsto uno stratagemma) ha un nuovo cucciolo al pi pres to. In passato i predatori divoravano molti agnelli e le pecore risolvevano il l oro conflitto diventando presto di nuovo gravide e partorendo nuovi agnelli. Sostanzialmente nella donna ogni conflitto viene "stornato" (fortemente ridotto) a partire dalla fine del terzo mese di gravidanza e nessun tumore pu continuare a crescere perch in natura la gravidanza ha la precedenza assoluta. Anche per gli esseri umani si dovrebbe innanzitutto tentare di risolvere il conf litto nella realt, cio risolverlo in concreto. Per un uomo la cui moglie se n' anda ta occorre che lei torni oppure che lui trovi un'altra donna. Il cervo ha bisogn o di riavere il suo territorio o un altro territorio. La soluzione pratica sempr e la soluzione migliore e durevole, quella definitiva. Solo quando ci non assolutamente fattibile, noi umani possiamo tentare una terapi a con il dialogo, che in pratica costituisce l'alternativa migliore, in altre pa role una scappatoia. Non esiste una ricetta brevettata di possibili soluzioni che si possa generalizz are come protocollo. Ci sono solo delle soluzioni quanto pi possibile ottimali 113 per ogni singolo caso. Insieme con il paziente si devono cercare, elaborare dell e strategie per risolvere i conflitti e sopratutto per vincere le sue paure. Qua nto pi un terapeuta carismatico e ha un sano buon senso, tanto pi sar di aiuto nel trovare o nel trasmettere una soluzione fattibile nella realt oppure in alternati va una soluzione virtuale, spirituale. Io credo comunque che la soluzione migliore sia quella trovata dal paziente stes so aiutato nella ricerca da chi l'ha in cura, perch in questo caso in grado di ac coglierla pienamente. Il paziente si libera del suo conflitto di panico in quant o si sente tranquillizzato, proprio come l'animale esce dal panico non appena se nte o avverte il suo rifugio, il suo nido, sua madre, il gregge, il branco, i su oi simili ecc. ! Ovviamente ci sono anche dei conflitti che non si possono risolvere in modo real e e che vanno superati altrimenti. Per farlo pu esserci di aiuto una convinzione religiosa tanto come il conforto di una persona cara, secondo il proverbio: mal

comune mezzo gaudio. Di certo in ogni epoca le religioni hanno svolto un importa nte ruolo nell'aiutare persone con tali conflitti insolubili nella realt, spingen dole a trovare una "soluzione spirituale" del conflitto. Se nel paziente il conflitto in questione si gi risolto, importante fare al pi pre sto una TAC cerebrale per valutare in anticipo se la crisi epilettica o epiletto ide che seguir possa creare delle complicanze. Se si conosce quando si verificata la soluzione del conflitto di territorio poss ibile calcolare che l'infarto cardiaco avverr pi o meno dopo 2-3 settimane e in ba se a come si presenta la TAC cerebrale si pu cercare eventualmente di modulare la curva vagotonica, qualora fosse necessario. Tuttavia ci sono anche dei conflitti che non si devono risolvere. Se il conflitt o durato a lungo o se la sua intensit stata forte o entrambe le cose, il paziente ha prodotto una grande massa conflittuale. Ci dopo la soluzione del conflitto pu dare delle complicanze in forma di edema cer ebrale e in particolare alla crisi epilettica o epilettoide durante la fase di r iparazione; pertanto necessario conoscere queste complicanze che, come detto, so lo nel 10% dei casi sono davvero gravi e occasionalmente possono anche essere ca usa di morte. Un lupo di secondo rango, ad esempio, istintivamente non risolve m ai il suo conflitto di territorio, cosa non soltanto buona per lui ma che rende il branco socialmente stabile. Ma dato che ora sappiamo cosa pu accadere e anticipatamente possiamo prepararci a contrastare le complicanze, anche grazie all'aiuto dei farmaci a nostra disposi zione, in particolare del cortisone, queste situazioni sono diventate in gran pa rte controllabili; Cos che oggi possiamo sostenere durante la fase di riparazione pazienti che in passato sarebbero quasi certamente morti. Dunque adesso sappiamo che in pratica ogni malattia tumorale dopo la soluzione d el conflitto dar dei sintomi cerebrali (anche quando il paziente non se ne dovess e accorgere), e che questi si vedono chiaramente nella tomografia computerizzata (TAC) del cervello: sono i cosiddetti focolai di 114 Hamer, che in futuro dovranno essere scrupolosamente diagnosticati. Quando il pa ziente lo sa, non ha pi bisogno di spaventarsi se accusa temporaneamente dolori d i testa, nausea, vertigini o diplopia e simili, tutti sintomi che in passato l'a vrebbero gettato nel panico totale. Nella maggior parte dei casi tutto si svolge nel migliore dei modi. Ci nonostante esiste una serie di complicanze che dobbiamo temere durante la fase di guarigione. Fra queste rientrano, non solo i processi di riparazione nel cer vello, ma anche quelli in relazione al tumore, che sono ricorrenti durante la va gotonia ad ogni stadio di riparazione dopo una cosiddetta "malattia" , come ad e sempio l'epatite, l'influenza e simili. Il paziente per avverte come cosa del tut to normale il fatto di sentirsi fiacco e stanco per alcune settimane e persino p er alcuni mesi nel caso dell'epatite. Normalmente per, quando un malato di cancro nella fase di riparazione ha l'epatite, si sente fiacco e stanco, e ha la tende nza a considerare ci come qualcosa di anormale nonostante per il resto stia bene. Molti pazienti, che durante la fase attiva della loro malattia tumorale riescono ancora a stare in piedi (simpaticotonia!), nella vagotonia, che segue la soluzi one del conflitto, diventano cos fiacchi che non riescono pi ad alzarsi dal letto a causa di una debolezza molto evidente. Il paziente che stato malato di cancro, deve anzitutto imparare che questo stato positivo, desiderabile e addirittura o ttimale. Si dovrebbe consigliare alle persone di imparare dagli animali. Ogni animale che si trovi in fase di riparazione se ne sta molto tranquillo, dorme molto e aspet ta con calma che gli ritornino le forze (normotonia). Durante la fase pcl, nessu n animaletto si esporrebbe al sole senza una necessit urgente; Infatti ha un edem a cerebrale, e il suo codice di comportamento istintivo, gli dice, che l'irradia zione solare diretta su questo edema cerebrale pu solo essere svantaggiosa. Degli impacchi rinfrescanti sul punto caldo del focolaio di Hamer sono esattamente la cosa giusta, in particolare di notte, nella fase maggiormente vagotonica del ri tmo giornaliero. I pazienti in fase pcl soffrono soprattutto di notte, e precisamente verso le 3

o le 4 del mattino, quando l'organismo passa di nuovo al ritmo del giorno. Secon do la mia esperienza per il 95-98% dei pazienti sopravvive a queste complicanze. E anche il restante 5% potrebbe diminuire ulteriormente se con una cura intensiv a si riuscisse a far superare il periodo critico a quei pazienti che manifestano particolari complicanze cerebrali. In modo analogo ogni paziente dopo una frattura ossea, considera normale il dolo re che avverte durante la fase di guarigione. Si dice al paziente che la frattur a deve rigenerarsi, che si deve formare il callo e che ci a volte d dolore. Lo stesso accade sostanzialmente per un paziente con focolai osteolitici. L'oste olisi si deve ricalcificare, il tessuto intorno all'osso mostra un forte rigonfi amento e questo un processo che pu scatenare dei dolori molto forti, soprattutto nelle vertebre, quando il forame intervertebrale si restringe e comprime i nervi che escono dal midollo spinale. 115 Molti pazienti hanno dei dolori ossei cos intensi che a malapena riescono a soppo rtarli. Ma se il paziente sa che i dolori fanno parte del processo di riparazion e che alla fine porta alla ricalcificazione dell'osso, allora si sente molto pi f orte per sopportare tali dolori. Il dolore forte indica quasi sempre la presenza della "sindrome", che nel caso dei dolori ossei viene anche chiamata "gotta". I l paziente ha una oliguria (urina scarsa) o anuria (solo 200 ml di urina). Spess o per il relativo conflitto di esistenza, del profugo o del sentirsi solo e abban donato a se stesso si pu risolvere molto bene. Se alla soluzione del SBS dei tubu li collettori l'eliminazione di urina aumenta a oltre 1000 ml, allora i dolori a lle ossa diminuiscono rapidamente fino ad un livello sopportabile. E' molto importante per notare che rispetto a tutte queste complicanze, il pazien te adesso, pu avere un atteggiamento del tutto diverso rispetto alla sua malattia , perch rassicurato dal fatto che il medico conosce davvero tutto il decorso pato logico, sa distinguere fra fase di conflitto attivo e fase di soluzione, e pu gui dare ogni singolo intervento e ciascuna terapia davvero in modo sensato e adegua to alla situazione. In questo modo si crea una grande fiducia fra il paziente ed il medico, che ora di fatto giustificata. Cio ora con la NUOVA MEDICINA GERMANICA possiamo davvero c urare in modo mirato e intelligente, cosa che prima con la vecchia medicina uffi ciale non era possibile. Grazie alla conoscenza dell'intero decorso della "malat tia", il paziente non cadr mai pi nel panico e in effetti con la NUOVA MEDICINA GE RMANICA non ha pi senso che accada. E nemmeno si verificano pi cos tanti conflitti secondari, soprattutto i conflitti legati al panico, perch il paziente, se ha capito il sistema sin dall'inizio o, a ncor meglio, gi prima della "malattia " , sopporta con tutta calma i sintomi calc olabili in anticipo, soprattutto quelli della fase di riparazione. Egli sa, che in sostanza, non sono delle malattie, come abbiamo sempre creduto, bens che ogni singolo processo fa parte di un programma speciale, biologico e sensato che stat o previsto da madre natura a nostro vantaggio. Pu capire molto bene ci che accade e deve accadere e sa anche che con la NUOVA MEDICINA GERMANICA il 98% dei pazien ti sopravvive. Tutti noi, di quando in quando, possiamo patire un nuovo conflitto e produrre un nuovo "cancro". Ci normale, perch cos appunto organizzata la vita, ma non affatto cos grave se capi mo la NUOVA MEDICINA GERMANICA. Se per, come spesso accaduto in passato, le convi nzioni mediche della cosiddetta medicina degli scolari mettono costantemente in dubbio la veridicit del sistema della NUOVA MEDICINA GERMANICA, gettano continuam ente il paziente da uno stato di fiducia al panico completo. Per il paziente sar come patire, una dietro l'altra, continue docce fredde che non potr certo sopport are a lungo e alla fine esusto, sentir di stare consumando le ultime gocce del su o serbatoio di riserva. Gi la diagnosi di cancro ovvero la definizione "metastasi generalizzate" 11 fi getta immediatamente il paziente nell'abisso pi profondo della disperazione. Anch e la convinzione attuale che il cancro non smetta mai di crescere, diventa la co ndanna a morte di moltissimi pazienti, poich si presuppone che siano gi condannati

senza speranza. Per questo, per i pazienti, l'essere sbalzati continuamente dal la speranza al panico, fra simpaticotonia e vagotonia, ha un effetto cos catastro fico. A queste "docce fredde e calde" in sostanza si devono le complicanze pi gra vi in assoluto. Noi medici dobbiamo imparare a considerare le molteplici possibilit di complicanz e, cos come le vediamo nel caso di ogni altra "malattia", come una parte integran te della nostra professione. Dobbiamo sempre chiederci: che senso ha se il pazie nte di fatto non muore del suo cancro, bens di una complicanza in realt evitabile, e che si sarebbe potuta impedire, ad esempio, con una corretta profilassi? Semp re morto . Da me sono sempre arrivati quasi esclusivamente pazienti che erano gi s tati dati per spacciati dalla medicina ufficiale. E sono stato costretto a veder morire molte persone che nella mia situazione, e con i mezzi primitivi a mia di sposizione, non potevo pi aiutare, perch i miei ex-colleghi mi avevano rifiutato l a loro collaborazione. Molti di loro avrebbero potuto salvarsi. Ho la certezza che se solo un paio dei miei ex-colleghi mi aiutassero, in partic olare i neurochirurghi e i medici di terapia intensiva, nel giro di poco, avremm o sotto controllo queste complicanze. Ora dobbiamo riflettere appunto alla luce delle conoscenze della NUOVA MEDICINA GERMANICA che cosa dobbiamo davvero fare, che cosa sensato e che cosa non dobbiamo pi fare. Infatti con la NUOVA MEDICINA G ERMANICA tutto assume un ordine molto logico ed evidente, perch ora capiamo le ma lattie in base alle loro cause e possiamo curarle, contemporaneamente per, impari amo a coglierne in modo sistematico anche il decorso globale. Per la NUOVA MEDICINA GERMANICA, si dovrebbe intervenire chirurgicamente solo l d ove sia ragionevole farlo: ad esempio, quando una guarigione spontanea lunga, ri chiedendo troppo tempo, causerebbe un disagio eccessivo al paziente. Ad esempio quando un seno cos rovinato che non pensabile che la donna possa sopportare gli e normi disagi provocati dalla fase di riparazione; Sapendo oltretutto che sentend osi non valida o deturpata potrebbe persino patire ulteriori svalutazioni di s, p roducendo osteolisi delle costole o dei melanomi locali. A questo proposito vale un principio molto semplice che sempre giusto: faccio solo ci che farei per mia moglie o per i miei figli. Anche il trattamento farmacologico non affatto domini o esclusivo della medicina ufficiale. Tuttavia esso, nella NUOVA MEDICINA GERMAN ICA, viene utilizzato solo per ridurre o per evitare le complicanze nel naturale processo di riparazione, laddove risultasse eccessivo per il paziente. I farmac i, certamente, non vengono usati per curare il cancro, come ad esempio si finge di fare con la chemioterapia, che in realt ha una "mortalit (terapeutica)" del 98% , secondo i dati del Centro tedesco di ricerca oncologica di Heidelberg. Spacciare il trattamento con la chemio per terapia, stato forse il pi grande 117 inganno di tutta la medicina sino ad oggi. Fare la chemio, significa trattare co n del veleno che agisce a livello cellulare, ostacolandone la proliferazione. Qu asi fosse un atto di esorcismo. Ovviamente si sa che questi veleni cellulari attaccano innanzitutto il midollo o sseo che grazie a una continua divisione cellulare produce cellule ematiche; e d i seguito gli organi riproduttivi, testicoli e ovaie, dove lo sperma e gli ovuli vengono gravemente danneggiati dai veleni mitotici. Nel caso degli spermatozoi la loro produzione addirittura si blocca, il che pu ca usare una sterilit temporanea o permanente. Quando si incominci a studiare la "chemio" e ad introdurla nella cosiddetta "tera pia", esattamente trent'anni fa, non si diceva che fosse una terapia vera e prop ria, bens che potesse solo allungare la vita di un malato di cancro per un breve tempo, a spese del midollo osseo. L'intera faccenda diventa per francamente criminale, se consideriamo il fatto che la divisione cellulare dei cancri, che proliferano durante il conflitto attivo, quindi i tumori diretti dal tronco cerebrale e dal cervelletto, proliferano pro prio a causa della simpaticotonia. In pratica quindi, non reagiscono per niente alla chemio-pseudoterapia, anzi al contrario, la simpaticotonia viene rinforzata dal veleno cellulare, e perci summa summarum la crescita cellulare potrebbe pers ino venire ancor pi stimolata, e per giunta a spese del midollo osseo e della emo poiesi.

Nei cancri diretti dal neoencefalo la sua applicazione addirittura demenziale. E ' chiaro che con la chemio, beninteso sempre con distruzione del midollo osseo, si pu bloccare bruscamente ogni processo di riparazione, non importa da quale rel cerebrale sia diretto l'evento patologico. Ma i presunti successi dei medici tra dizionali consistono nell'impedire la riparazione poich avevano interpretato ques to processo come maligno. Voi dunque ora mi chiederete quale sia in concreto la terapia della malattia tum orale. Il saggio medico carismatico sa senz'altro che cosa intendo. Se chiedete ad una madre come cura il suo bambino, risponder del tutto sbalordita di non sape rlo, ma che sinora sempre riuscita a consolarlo e a rallegrarlo di nuovo. Se anc ora non posso formulare delle regole fisse su come si debba procedere per un paz iente dal punto di vista " psicoterapeutico" , meno che mai purtroppo, posso dar e delle regole fisse sulla terapia che si dovrebbe fare nei confronti dei parent i di un paziente, del suo capo, dei suoi compagni di lavoro o dei suoi vicini, i n modo che "stiano al gioco" e meno se questi medesimi sono coinvolti nel confli tto. Infatti non abbiamo a che fare solamente con il paziente, bens l'ambiente a lui vicino deve sempre partecipare al processo di guarigione, altrimenti spesso, in pratica, diventa impossibile aiutare il paziente. Ci si affida quindi all'arte e alla grande sensibilit del medico, ma spesso ci si trova nell'orribile situazione in cui i parenti non hanno per nulla interesse a che lo zio, il cognato o il padre restino in vita, procrastinando cos ancora di pi tutta la questione dell'eredit. L stanno anche i limiti delle possibilit terapeut iche! Qualche paziente forse sar turbato dal fatto che la NUOVA MEDICINA GERMANICA non proponga una terapia secondo i canoni insensati finora consueti; dalla comprensi one della NUOVA MEDICINA GERMANICA scaturisce appunto gi in maniera logica ed evi dente il tipo di terapia da seguire. La terapia della NUOVA MEDICINA GERMANICA, corrisponde prima di tutto, a quella che prevista biologicamente per l'uomo e per l'animale e perci "non una medicina in pillole" secondo l'espressione coniata da una paziente tempo fa; il che a sua volta non significa che si debba escludere l'uso dei farmaci se questi possono essere d'aiuto per i pazienti. Tutti i farmaci, che sono efficaci a livello sintomatico, andrebbero usati per d are benessere al paziente e precisamente in base al criterio di somministrare so lo quelli che il dottore darebbe anche alla sua stessa moglie. La maggior parte dei pazienti all'inizio del processo di riparazione avverte il peso di sentirsi di fronte a un'enorme montagna da scalare e vorrebbe sapere volentieri come hann o fatto gli altri a superarla. Desidererebbero tanto vedere gi da subito i primi risultati positivi in modo da essere incentivati a "credere" a tutta la NUOVA ME DICINA GERMANICA. Neppure dobbiamo dimenticare che un paziente gravemente malato non ha pi la mente cos lucida da poter capire molte cose, ma gi solo a pochi mesi di distanza quelle stesse cose gli parranno persino ovvie. Per un paziente, che al momento pu contare solo su se stesso, ed continuamente a rischio di panico a causa dell'ambiente che lo circonda, molto difficile rimaner e permeabile e tranquillo, pur conoscendo la NUOVA MEDICINA GERMANICA, fintantoc h la NUOVA MEDICINA GERMANICA rester una medicina emarginata. Sono del tutto convinto che sta per iniziare una nuova grande epoca, di medici v eri, menti intelligenti e dotati conoscitori dell'animo umano, che gi in passato sono talvolta apparsi ma che con l'avvento della cosiddetta medicina moderna, ha nno avuto di gran lunga la peggio. Ma sino ad allora, come detto, fin quando tutti i colleghi che si occupano della diagnostica, negano ancora la loro collaborazione per lavorare con la conoscenz a della NUOVA MEDICINA GERMANICA, il paziente deve imparare a capire da s il sist ema! Pertanto lo scopo di ogni terapia deve essere quello di fornire al paziente la p ossibilit di capire le correlazioni relative alla sua malattia. Anche la tabella scientifica delle correlazioni sinottiche tra psiche - cervello - organo organizzata in base a questo sistema. 118

119 ENDODERMA Foglietto embrionale interno Tronco cerebrale non incrocia dal cervello all'organo focolaio Hamer nel tronco:cerebrale Faseattiva: Adenocarcinoma (tumore: aumelito di tessuto) Fase, pcl: riduzione gaseosa del tumore tramite Tbc Micobatteri,: funghi, Tbc proliferaziobe a partire dalla DHS, Oventano attivi in fase pcl (riduzione) Senso biologico: in fase; attiva Conflitti per il boccone C C O v inc a d all'o ano vo pe il m ' lo caiato ase ttiv : ecro (ridu one d tess F. e n arai ne menu i i tess o: all'. mass ocol di H er el m' olld e ebra Mesencefalo non incrocia dal cesello all'organo ECTODERMA Incrocia dal cervello all'organo focolaio di Hamer nella corteccia cerebrale Fase attiva: Ulcera dell'epitelio (riduzione del tessuto) Fase riparazione e cicatrizzazione dell'ulcera Con o senza Virus e Batteri nel caso esistano (ricostruzione) Senso in fase attiva Conflitti di territorio Conflitti di separazione +mrstre SBS con modificazione di funzione incrocia dal cervello all'organo focolaio di Hamer nella corteccia cerebrale Fase attiva: Riduzione di funzione Fase pcl:

rinormalizzazione della funzione Senso biolo ico: Medicamenti e rimedi Si presume che i farmaci simboleggino il progresso della medicina moderna o di c i che si ritiene essere tale. Molti pazienti assumono ogni giorno 10 o persino 20 diversi tipi di farmaci per e contro ogni possibile cosa. Un medico che non pre scriva medicine "non un vero medico". Quanto pi costosi sono i farmaci tanto pi si crede che facciano bene. Ma si trattato di un grande bluff! Il medico per se st esso in genere non fa ricorso nemmeno a una sola pillola in tutto l'anno. Se le pillole fossero davvero efficaci come vanta ai suoi pazienti, allora lui stesso ne farebbe largo uso. Ma questo non ci che accade. Egli mente spudoratamente ai s uoi pazienti e per questo viene ricompensato con un salario tutt'altro che modes to. Di certo l'assistente di un simile medico spera di essere in seguito ricompe nsato con il doppio o il triplo del guadagno. La cosa pi stupida a riguardo il fatto che si era sempre creduto che i farmaci av essero un'efficacia a livello locale e che il cervello presumibilmente non ne fo sse coinvolto! In realt nessun farmaco ha un effetto diretto sull'organo se si pr escinde dalle reazioni locali dell'intestino nel caso di assunzione orale di un veleno o di un farmaco. Tutte le altre medicine agiscono sul cervello e il loro "effetto" in pratica que llo causato dall'avvelenamento del cervello, ovvero delle sue diverse aree, che induce un'alterazione a livello organico. Se escludiamo i meri stupefacenti, narcotici e tranquillanti, rimangono due gran di categorie di farmaci: 1. i simpaticotonici che accentuano lo stato di stress, 2. i vagotonici che sostengono la fase di ripresa o di rilassamento. Rientr ano nel primo gruppo l'adrenalina e la noradrenalina, il cortisone e l'idrocorti sone e palesemente diversi rimedi come la caffeina, la teina, la penicillina, la digitalina e molti altri ancora. In linea di principio sono tutti utilizzabili quando si voglia smorzare l'effetto di vagotonia e ridurre cos anche l'edema cere brale che in s positivo ma se eccessivo pu creare una complicanza (attenzione: eff etto paradossale del cortisone in presenza di sindrome, con ritenzione idrica an cora maggiore). Al secondo gruppo appartengono tutti i rimedi sedativi e spasmolitici che raffor zano la vagotonia o riducono la simpaticotonia. La loro diversit consiste nel fatto che appunto hanno un'azione differente a live llo cerebrale. Ad esempio la penicillina un citostatico simpaticotonico; il suo effetto sui batteri poco significativo e secondario rispetto all'azione che eser cita invece sull'edema del midollo cerebrale. Perci la si pu usare nella fase pcl per ridurre l'edema del midollo cerebrale. Per contro il cortisone e pi efficace in tutte le altre aree cerebrali. Ma non per questo si vuole sminuire l'importan za della scoperta della penicillina e degli altri cosiddetti antibiotici; solo c he questa scoperta viene applicata con premesse e concetti del tutto sbagliati. Si era creduto che i processi di decomposizione dei batteri producessero MESODERMA Foglietto embrionale medio, Cervelletto 111incrocia dal cer'yello all'organo b, focolaio di Hamer nel cer'elletto Fase attiva: Carcinoma adenoideo (tumore: aumdnto di tessuto) Fase pcl: riduzione caseosa del tumore tramite Thc icobatteri funghi, Tbc proliferazione a partire dalla DHS. diventano attivi in fase pcl (riduzione) Ft Senso biologico:

in fase:, attiva Conflitto di l'attacco (per l'integrit) Foglietto embrionale esterno Corteccia Corteccia 121 delle tossine, causando la febbre, e che bastasse dunque eliminare i piccoli bat teri cattivi per ridurre il livello di tossine nocive. Ma ci era un errore! Ovvia mente in simili effetti sono coinvolti anche i batteri, i nostri diligenti amici che vengono temporaneamente "licenziati" mediante l'impiego del farmaco, per pr ocrastinare il loro compito ad un momento successivo con un esito meno drammatic o grazie ad una vagotonia ridotta. Ci si deve tuttavia porre la domanda circa qu anto in assoluto sia corretto voler curare un processo di riparazione sensato, p revisto dalla natura. Il medico della NUOVA MEDICINA GERMANICA pertanto non nemico dei farmaci se part e dal concetto che la maggior parte dei processi di madre natura sono gi ottimali e quindi nella stragrande maggioranza dei casi non richiedono il sostegno di al cuna terapia farmacologica. Di regola con una durata breve del conflitto e quind i una massa conflittuale ridotta non si prevede alcuna particolare complicanza d urante la fase di riparazione. Restano dei casi particolari, che in natura avreb bero esito letale, di cui per dobbiamo prenderci cura attentamente per etica medi ca. Ci nonostante anche in futuro alcuni pazienti non ce la faranno, ma ora abbiamo i l vantaggio di sapere gi a priori che cosa dobbiamo aspettarci. In realt non ci st ato utile avere ridotto la frequenza della polmonite grazie al fatto che adesso la chiamiamo carcinoma bronchiale, perch abbiamo soltanto cambiato l'etichetta al la "malattia". Facendo un esempio, nel caso di una polmonite (che la fase di rip arazione correlata a un carcinoma bronchiale cio atelectasia bronchiale in fase d i riparazione dopo ulcera della mucosa bronchiale), se il conflitto durato solo tre mesi, allora sappiamo anche che la lisi polmonare (cosiddetta crisi epiletto ide = CE) in genere non ha esito letale, anche senza l'assunzione di alcun farma co. Se per il conflitto durato per 9 mesi o pi a lungo, il medico sa che durante la cr isi epilettoide (cosiddetta lisi polmonare) c' pericolo di morte se non si interv iene. In questo caso ad esempio si darebbero dei simpaticotonici gi in anticipo, aggiun gendo per una dose massiccia di cortisone (cosa che sinora non mai stata fatta) e precisamente proprio durante la crisi epilettoide per superare il punto critico che subentra sempre dopo la CE (si tenga conto anche qui dell'eventuale effetto paradossale del cortisone in presenza di sindrome). Ne deriva in modo logico e coerente che nell'eventualit di una nuova DHS o recidiva, quindi se il paziente r icade in simpaticotonia, il cortisone diventa subito controindicato. Tuttavia no n si deve sospendere bruscamente il cortisone bens ridurlo progressivamente nel g iro di alcuni giorni o di qualche settimana. Se il paziente continua a prendere il cortisone questo accentua l'intensit del conflitto. Sarebbe pure sbagliato somministrare al paziente dei calmanti; infatti i tranqui llanti di ogni tipo confondono solo il quadro e contengono in s il pericolo di tr asformare un conflitto attivo acuto in un conflitto in sospeso sub-acuto e il pa ziente pu cadere in costellazione schizofrenica in qualsiasi momento se patisce u n nuovo conflitto. Ad esempio, se un paziente ha sintomi di angina pectoris si dice: "S, deve prendere dei beta-bloccanti, dei tranquil lanti che gli tolgono l'angina pectoris." In realt per la natura ha previsto i sintomi per indurre a risolvere il conflitto (conflitto di territorio) e non per far intervenire un qualche medico tradiziona le o alternativo che lavori sul sintomo e lo faccia scomparire. Infatti quanto p i si tenta di curare i sintomi tanto meno il paziente motivato a risolvere il suo conflitto. Per non parlare poi del fatto che allora non ha pi istintivamente nessuna percezi one del conflitto. Invece di norma si dovrebbe sempre aiutare il paziente a riso

lvere il conflitto e in quello stesso istante lui non avrebbe pi nemmeno l'angina pectoris, con o senza farmaci. Sta appunto qui l'insensatezza di pensare sempre che si debba agire sul sintomo invece che sulle cause. Pensiamo che la natura sia sciocca e imperfetta, mentre noi siamo intelligenti, ma vero il contrario. Inoltre in questo modo non si aiuta il paziente anzi per lui la situazione diven ta molto pericolosa; infatti se in seguito dovesse risolvere il suo conflitto di territorio in modo spontaneo, grazie a qualche circostanza sopravvenuta, ma dop o che il conflitto rimasto attivo per oltre nove mesi, allora nella crisi epilet toide il paziente morirebbe d'infarto cardiaco. In sostanza si deve valutare scrupolosamente se sia consentito risolvere il conf litto o se forse non sia pi sensato trasformare il conflitto di territorio, riduc endolo d'intensit, come fanno istintivamente gli animali (lupo di secondo rango), senza pi risolverlo per il resto della vita. E' altrettanto evidente che il mede simo farmaco non pu essere di "aiuto" in entrambe le fasi che si distinguono chia ramente tra loro manifestando dei parametri organici completamente diversi. Innanzitutto bisogna chiedersi: "Mi aiuta nella fase di conflitto attivo o nella fase vagotonica di riparazione?". Ma sinora per nessun farmaco si tenuto conto di questa questione. L'intera faccenda diventa ancor pi complicata in natura quan do sono in corso contemporaneamente pi conflitti biologici magari persino in fasi diverse. Facendo un esempio nel caso della gotta vediamo: un carcinoma dei tubu li collettori, dunque un conflitto "di esistenza/del profugo" in fase attiva, in sieme ad una leucemia che la fase di riparazione di un conflitto di svalutazione di s; oppure nel caso della bulimia abbiamo una combinazione di due conflitti at tivi, ipoglicemia e ulcera gastrica. Quali farmaci, globuli omeopatici, gocce o polverina possono essere in qualche modo efficaci qui? Forse si riesce eventualm ente a far sparire qualche sintomo, ma non si tratter mai di un reale effetto far macologico o meno che mai di una guarigione. Cos succede nel caso di ipertensione sanguigna, che di fatto si pu abbassare artif iciosamente con dei farmaci ma che ad esempio per il "conflitto del liquido" ha il senso di compensare il buco formato dalla necrosi (nella fase di conflitto at tivo) cos da poter eliminare una sufficiente quantit di urina e di urea. Fino a qu ando il conflitto attivo anche la pressione resta elevata e torna ad abbassarsi spontaneamente solo con la soluzione del conflitto e la 122 123 formazione della cisti nella fase di riparazione. Ci avviene persino in caso di l unga durata del conflitto e con valori correlati all'et senza assumere alcun farm aco. Per tutte le fasi pcl importante sapere se i sintomi scompaiono grazie a una com pleta guarigione o a causa di una nuova recidiva che pure si manifesta con un ap parente miglioramento. La pseudoterapia con veleno cellulare (chemio) somministrato in tali fasi pcl re gistra qui degli ingiustificati "successi" sintomatici in quanto arresta stoltam ente i sintomi sensati della guarigione, oltretutto assumendo i pi pesanti veleni per l'intero organismo. Ma anche tutti i cosiddetti metodi alternativi hanno un elemento in comune con l a medicina sintomatica: il fatto che tutti i rimedi agiscono presumibilmente a l ivello sintomatico (sia che si tratti di dosaggi omeopatici sia nel caso di dosa ggi allopatici ovvero dando poca o molta sostanza, di prescrivere Birkermsli e vi schio oppure ossigeno, macrobiotica o fiori di Bach o quant'altro possibile). In realt l'unica azione possibile tramite il cervello, ma ci non viene considerato. Anche ad argomenti come: "Signor Hamer, lei non pu misurare l'emotivit dell'anima o come pu essere contrario ai fiori di Bach che appunto agiscono sul piano emotiv o...", posso soltanto rispondere: ovviamente posso misurare l'emotivit dell'anima . Vedo che in un determinato conflitto la persona, che vive appunto un processo emotivo, in un certo punto del cervello mostra un focolaio che correlato al conf litto e ad una relativa modificazione nell'organo. Con ci ho definito, ovvero del imitato, l'ambito emotivo-animico, cio non ho bisogno di misurarlo quantitativame nte ma posso darne prova in modo scientifico. Naturalmente ci sono anche i cosiddetti effetti placebo. Se si riesce a "vendere

bene" un farmaco ad un paziente, gi solo per questo funziona all'80%, ma ci non s ignifica che la sostanza abbia una qualche efficacia bens solo che la gente ci cr ede. Anche quando si fa qualcosa di buon cuore per il paziente ci gli di altretta nto giovamento, non importa quale nome diamo a tale procedimento terapeutico. Il nostro errore derivava dal fatto che pensavamo sempre di dover fare qualcosa, ad esempio perlomeno prescrivere i farmaci, non importa se a grandi dosi o solo con una molecola. Eppure vediamo che gli animali malati nell'80- 90% dei casi g uariscono spontaneamente, senza prendere alcun rimedio. Inoltre ci sia anche consentito porre la domanda: come potrebbe un qualsiasi far maco risolvere un conflitto, essendo questo, come ora sappiamo, il criterio pi im portante? In quale modo riusciremmo mai a produrre un programma speciale sensato della nat ura servendoci di un qualsivoglia strumento? Se potessimo farlo allora, avanti, presentatemi tali strumenti! Ma non possiamo farlo, non esiste tale possibilit. Certe sostanze eventualmente possono avere solo un effetto di sostegno della fas e di riparazione (sollievo), come ad esempio lo sciroppo contro la tosse, ma mai guarire nel senso sinora comunemente accettato; e ricordate che la fase d i riparazione incomincia subito a partire dalla soluzione del conflitto. La NUOV A MEDICINA GERMANICA non una disciplina parziale che potrebbe limitarsi ad esemp io solo alla soluzione del conflitto delegando le complicanze ad altre disciplin e parziali, bens una medicina globale che deve tenere d'occhio tutti gli stadi de l processo patologico a livello psichico, cerebrale e organico. Al medico della NUOVA MEDICINA GERMANICA si chiede anche di essere un "medico cr iminologo" qualificato sul piano umano e molto preparato. Infatti la terapia del futuro consister solo minimamente nella somministrazione di medicamenti, per lo pi consister invece nell'aiutare il paziente a capire la causa del suo conflitto b iologico e della sua cosiddetta "malattia" e insieme al suo medico imparer a trov are la via migliore per uscire da tale conflitto o per non ricaderci pi in futuro . Ovviamente un simile medico sfrutter tutte le possibilit utili per il paziente, an che di natura farmacologia e chirurgica, ma solo se necessarie per evitare event uali complicanze nel naturale processo di riparazione e soprattutto agir come se si trattasse di se stesso. La NUOVA MEDICINA GERMANICA completa, si basa unicamente su 5 leggi biologiche, senza nessuna ipotesi, ed stata verificata 1'8/9 settembre dall'universit di Trna va (Slovacchia) e convalidata 1'11 settembre 1998. Qualsiasi intervento vogliamo intraprendere deve essere in accordo con queste 5 leggi naturali della NUOVA ME DICINA GERMANICA e pertanto se ci saranno persone ancora convinte, per esempio, di poter rinforzare il "sistema immunitario" con dei farmaci, posso soltanto con fermare che non hanno capito le Leggi Biologiche della Natura. Nella medicina ufficiale attuale, compresa quella alternativa, tutti hanno dei " successi" . Ci si immaginava che questi successi fossero tanto pi grandi quanto p i giusta era stata la scelta dei farmaci. Ma il successo non dipende dai medici, dai naturopati, dai guaritori o da altri terapeuti bens sostanzialmente dal pazie nte stesso. Ed sempre il paziente a predispone anche l'insuccesso perch entrambe le cose seguono sempre necessariamente le 5 leggi biologiche naturali della NUOV A MEDICINA GERMANICA. 124 125 Olivia prima della chemio " terapia " Olivia durante la chemio" terapia " "Mai dovr ripetersi una cosa del genere. Mai pi ad una famiglia dovr essere inflitto un dolore cos profondo!" (Erika Pilhar, madre di Olivia) Il sistema immunitario Dunque ora che sappiamo che i microbi non sono un esercito di nemici bens sono am ici, controllati dall'organismo in modo pianificato quali simbionti, che cosa re sta del cosiddetto sistema immunitario, un esercito di "cellule killer" , fagoci ti, linfociti T ecc., sostenuto da una squadra di sieroreazioni? O in altre paro le: a che cosa si riduce il cosiddetto "sistema immunitario"? Risposta: ci sono solo fatti e non il presunto sistema. Infatti il "sistema immunitario", questo c oncetto nebuloso, indefinito, che viene applicato ovunque, indiscriminatamente s

ia nella fase di conflitto attivo che in quella di conflitto risolto, nei cancri , nei sarcomi, nella leucemia o nell'AIDS, in tutte quante le cosiddette "malatt ie infettive", non esiste affatto nel senso in cui si era sin qui creduto. Anche nell'AIDS, la cosiddetta "malattia da immunodeficienza" sarebbero coinvolt i in modo determinante virus e linfociti T. Gli stessi virus HIV per non vengono mai riscontrati nei malati di AIDS. Nessuno ha mai osservato una sintomatica spe cifica relativa alla cosiddetta infezione da HIV come accade d'abitudine per il morbillo o la rosolia. E' anche molto strano che l'AIDS quale presunta malattia virale debba comportars i in modo del tutto diverso dalle altre malattie virali, che di fatto si conside rano sempre superate quando il test degli anticorpi diventato positivo, cio quand o la "malattia" gi passata. Risulta ovvio il fatto che tali sintomi visibili si p resentano senza eccezioni in concomitanza con un'intera serie di reazioni sangui gne e sieroreazioni; ma il fatto che non esista una "sintomatica AIDS" specifica , naturalmente spalanca le porte all'arbitrio medico-diagnostico. Se una persona non ha un test HIV positivo e ad esempio manifesta cancro, reumatismo articolare, sarcoma, polmonite, diarrea, demenza, malattie fungine, t ubercolosi, febbre, herpes o tutti i possibili sintomi neurologici o di carenza endocrina, allora queste vengono considerate come delle "malattie" a tutti gli e ffetti secondo l'opinione comune. Se per quella stessa persona ha un test HIV positivo si parla subito di "sintomi da AIDS" maligni, si vorrebbe quasi dire "metastasi di AIDS" che alludono alla m orte precoce e dolorosa del povero malato di "AIDS". Per virus HIV, che non esiste (il presunto scopritore dell'AIDS, il signor Monta gnier, in un'intervista fattagli da un periodico spagnolo nel 1995 ammette di no n avere mai visto un virus AIDS!), si intendeva sostanzialmente che le persone c olpite dal "mortale flagello AIDS" alla fine morivano di cachessia e panmielotti si, cio non potevano pi produrre sangue. Troviamo lo stesso processo anche nel can cro osseo o meglio nel cancro che riduce Posso, ovvero nell'osteolisi del sistem a scheletrico, che si accompagna sempre alla panmielottisi (anemia): il conflitt o correlato un particolare conflitto di svalutazione di s diverso a seconda della localizzazione nella porzione scheletrica interessata. La soluzione di un tale conflitto di svalutazione di s produrrebbe una nuova form azione di callo nella osteolisi ossea ossia una ricalcificazione con segni di le ucemia. Per si ammala di "AIDS" solo chi sa di essere positivo al test HIV o chi crede di esserlo! E' strano che ancora nessuno abbia studiato questo fenomeno pur tanto sorprenden te. L'intera questione deve dunque avere qualcosa a che fare con la psiche. Dett o pi precisamente: dato che le persone si ammalano visibilmente solo quando si di ce loro che sono positive al test HIV, sarebbe davvero ora di provare ad immagin arsi che cosa accade nella psiche di un paziente a cui stata fatta una diagnosi cos catastrofica che ha una prognosi di mortalit al 50%! L'AIDS semplicemente una malattia inesistente data da un virus inesistente e si tratta unicamente di una reazione di anticorpi contro lo smegma umano (sotto il prepuzio) che viene prodo tto solo dagli uomini non circoncisi. L'AIDS un grande imbroglio con cui si poss ono uccidere le persone su richiesta (con AZT = chemio). Quando nel settembre 19 95 in un'intervista in diretta alla televisione austriaca ho svelato questo segr eto (tenuto molto ben nascosto), nel giro di mezz'ora stato emesso un mandato di cattura nei miei confronti in Austria, valido per 20 anni. Tra i 1995 e il 1996, quando uscivo a cena con degli amici o dei pazienti, ogni volta venivo pedinato dai poliziotti di Rsrather (nei pressi di Colonia). I poliz iotti mi aspettarono ben 15 volte, verso l'una di notte, davanti alla mia abitaz ione per farmi un controllo dell'alcoolemia. Se avessi bevuto alcolici avrebbero avuto la scusa per farmi l'esame del sangue e quindi obbligatoriamente il test HIV ed avrebbero potuto dichiararmi "positivo" . La stampa non avrebbe chiesto d i meglio. Infatti non c' possibilit di difendersi perch tutti i laboratori per l'AI DS appartengono ai "confratelli". Non esiste un laboratorio statale per l'AIDS. Il capo della polizia di Rsrather ha ammesso que127

126 sta porcheria, poi si scusato e ha promesso di astenersene in futuro. Invece ha permesso che mi facessero il "test notturno" per l'alcoolemia ancora due volte per "ordine superiore" . Esattamente come ci stata instillata la paura del cancro dicendoci che "maligno" cos accaduto anche per i "microbi maligni" . Sebbene nel caso di epidem ia la paura non sia del tutto immotivata, ci per non dipende dai microbi ma dalla civilizzazione e, di nuovo, dalle sue numerose credenze erronee. In sostanza per i microbi ci sono due possibilit: o i microbi sono tutti endemici (per ciascuna regione), cio ognuno li ha e nessuno pu ricevere dei microbi "nuovi" perch possiede gi tutti quelli che si possono avere in quella regione, oppure si impedisce con "l'igiene", l'isolamento e le vaccinazioni che le persone vengano a contatto con i microbi e ne subiscano le conseguenze ( le tossine ecc.). Quest a la via tentata dalla nostra cosiddetta civilizzazione. In natura, presso gli a nimali o i popoli primitivi in pratica non accade nulla di simile. Il cosiddetto sistema immunitario, che ci eravamo immaginati come una specie di esercito del corpo pronto a distruggere, come in una grande battaglia, le cellule "maligne" del cancro e i microbi "maligni" in tal senso non esiste. Questa visione dovuta alla completa ignoranza riguardo alla realt delle cosiddett e "malattie" e alla totale incapacit di valutare e di inquadrare correttamente i numerosi segni e sintomi in ambito sierologico ed ematologico. Per essere precisi non esiste una "malattia" nel senso inteso ed insegnato nelle nostre universit. Avevamo sempre ritenuto che quelle che chiamavamo "malatt ie" fossero degli errori di "madre natura" , che il presunto "sistema immunitari o" (concepito come un esercito di difesa del nostro organismo) fosse troppo debo le. Si credeva anche che all'insorgere del cancro il "sistema immunitario" fosse indebolito cos che le piccole cellule cancerogene maligne o i microbi potevano t rovare un varco per penetrare nel tessuto e diffondersi. Allora diventava import ante mobilitare l'esercito di difesa del nostro corpo, il cosiddetto "sistema im munitario", contro lo squadrone di attacco dei microbi maligni o delle cellule c ancerogene che volevano distruggerci. Tuttavia "madre natura" non commette errori, salvo errori apparenti, fatti di proposito che hanno anche un loro senso, sebbene talvolta siano accompagnati da manifestazioni debilitanti per il singolo individuo ma nello stesso tempo risult ano vantaggiosi per l'equilibrio del suo gruppo. Dolori I dolori costituiscono un capitolo particolarmente difficile. Esistono diverse qualit di dolore: i dolori della fase di conflitto attivo e i do lori della fase di riparazione. I dolori della fase di riparazione, che in linea di massima sono un fatto positi vo, si possono combattere in modo efficace solo quando il paziente capisce le co rrelazioni e li affronta come un se fosse un vero e proprio grosso lavoro da com piere. In sostanza sia nell'uomo sia nell'animale i dolori hanno un loro senso biologic o. Cio la richiesta che l'intero organismo e l'organo stiano a riposo affinch la r iparazione possa avvenire in modo ottimale, come ad esempio nella riparazione de l cancro osseo in cui la dilatazione del periostio durante la fase di riparazion e provoca forti dolori. Questi dolori si manifestano regolarmente con la dilatazione del periostio quand o l'osso produce edema nella fase di riparazione. Sono un buon segno e un fenome no importante nella guarigione biologica dell'osso perch tali dolori costringono l'individuo a tenere a riposo la porzione scheletrica interessata che altrimenti correrebbe il rischio di fratturarsi se sottoposta ad un carico o ad una sollec itazione eccessiva. E' importante che il paziente capisca che i dolori alle ossa sono, in linea di massima, qualcosa di positivo: infatti sono un segno sicuro d i guarigione. Risultano particolarmente intensi solo con la cosiddetta sindrome,

con conflitto attivo "del profugo, per l'esistenza o del sentirsi soli e abband onati" dove abbiamo ritenzione idrica dei reni concomitante alla fase di riparaz ione leucemica di una osteolisi. Anche la tensione della capsula epatica causa dolori durante il rigonfiamento de l fegato nella fase di riparazione epatica. Durante la fase attiva le ulcere del la vescica, degli ureteri/uretra e del bacinetto renale possono pure dare dolori sebbene minori analogamente all'ulcera gastrica o duodenale. Oppure il carcinoma dei dotti lattiferi, che causa delle fitte alla mammella nel la fase ca, mentre l'adenocarcinoma mammario provoca dolori solo nella fase fina le della riparazione a causa del raggrinzimento cicatriziale. Le donne allora ri feriscono di forti dolori con stilettate nel punto del nodulo, il cosiddetto dol ore di cicatrizzazione. Questi dolori corrispondono a quelli profondi del derma diretto dal cervelletto, che troviamo peraltro anche in tutto il corpo a livello della sottocute (derma); il dolore avvertito in modo particolarmente forte nell o zoster in fase di riparazione. petoLa da citare ancora il dolore di cicatrizzazione durante la fase finale cpli roribiamraizo.ione ad esempio nella riduzione dell'ascite con formazione di una specie di "cotenna" che rappresenta la fase di riparazione dopo il cancro del La maggior parte dei cancri o delle cosiddette "malattie" viene di fatto sco- Pert a solo quando sono gi in fase di riparazione e causano perci dolori o Ci vale anche per il cancro dell'osso del dente (dentina) che produce i primi dolori quando appunto inizia la fase di riparazione, analoga129 mente ai buchi nello smalto dentario che solo alla riparazione comportano un'esa gerata sensibilit al freddo/caldo e al dolce/acido. Anche nel cosiddetto reumatismo, che deriva da un conflitto di separazione bruta le che infligge dolori e intorpidimento nell'area interessata, nella fase di rip arazione si arriva a una cosiddetta iperestesia, un dolore continuo chiamato dol ore reumatico. Per contro l'ulcera gastrica e l'ulcera dei dotti biliari, la cui sensibilit dipe nde dalla corteccia sensoriale, causano dolori e coliche nella fase di conflitto attivo. L'attacco di gotta con forti dolori si manifesta sempre quando presente contempo raneamente la combinazione di un carcinoma dei tubuli collettori in conflitto at tivo e di un conflitto di svalutazione di s risolto (leucemia). Sarebbero inoltre da menzionare anche la crisi epilettoide nell'infarto cardiaco, infatti in ques ta crisi il paziente rivive ancora una volta all'acceleratore tutto il suo perco rso conflittuale la cui conseguenza sono i forti dolori dell'angina pectoris nel l'infarto cardiaco. Tuttavia non vanno confusi con i dolori dell'angina pectoris quelli che si manif estano a partire dalla DHS durante la fase di conflitto attivo, che infatti scom paiono istantaneamente con la soluzione del conflitto. Questi, se si vuole, sono risolvibili a livello psichico (sempre premesso che il conflitto non sia rimast o attivo per oltre nove mesi). Seguendo la medicina ufficiale si era sempre creduto che dovessimo "curare" ques ti dolori cardiaci della crisi epilettoide e liberarne il paziente. Era un grand e errore. Non sapevamo che questa angina pectoris aveva il proprio senso biologico nella c risi epilettoide e che era del tutto decisiva per la sopravvivenza. Infatti il " decorso normale" della crisi epilettoide decide anche riguardo alla regolare rid uzione dell'edema e quindi anche rispetto alla sopravvivenza. I cosiddetti inter venti di bypass sono un'estrema insensatezza. Di fatto eliminano i dolori dell'a ngina pectoris, perch insieme con l'arteria coronarica viene tagliato anche il ne rvo sensorio, ma solo un effetto apparente. In realt la mortalit degli operati sta tisticamente assai pi alta rispetto a chi non stato operato. La stragrande maggioranza dei casi di morte per infarto cardiaco avvengono duran te questa crisi epilettoide. Restano ancora da citare i diversi dolori di capo: le emicranie o anche i temibi li dolori del trigemino che si manifestano solo alla soluzione del conflitto, pe rlopi tutti i dolori alla testa che sono concomitanti ai relativi edemi cerebrali

. Sebbene in linea di principio ogni edema cerebrale si sgonfi di nuovo, perch solo di tipo passeggero come in sostanza ogni edema del corpo, il paziente pu per anch e morire a causa della pressione cerebrale prima che questo si sia di nuovo svuo tato, ad esempio con una durata del conflitto molto lunga, una forte intensit con flittuale o per il sommarsi di parecchi edemi perifocali contemporanei, a causa di localizzazioni sfavorevoli o di recidive. Oppure dopo un conflitto di svalutazione di s generalizzato o quando nella fase di ripar azione (leucemia) tutto il cervello (midollo cerebrale) edematizzato (sindrome). Il panico causa i dolori pi terribili! Una volta avevo richiesto ad una universit della Germania occidentale una TAC cer ebrale per un malato di leucemia; i medici hanno solo scosso il capo non capendo che cosa volessi mai fare con un esame cos insolito e per loro superfluo. Nessun paziente, pi di un malato di leucemia, mostra una maggiore sintomatica cerebrale . Ora con la NUOVA MEDICINA GERMANICA possiamo distinguere esattamente a quale fas e della malattia appartenga il dolore, di quale tipo sia, quanto a lungo durer ec c. Nel caso del "cancro osseo" questo momento coincide sempre con l'inizio di una f ase in cui in effetti si manifestano i dolori pi temibili, sebbene di regola sian o di durata limitata. Possono essere molto ostinati e quindi richiedere una capacit elevata nell'assist enza emotiva! Ma quanto meglio il paziente preparato ad affrontare i dolori di r iparazione alle ossa tanto pi facilmente gli riesce di sopportare tali dolori. Qu anto pi grande il panico tanto pi forti saranno i dolori. E la sindrome, che causa i dolori ossei effettivamente "insopportabili", si pu comunque ridurre. I dolori senza sindrome diventano improvvisamente sopportabili quando il pazient e urina di nuovo normalmente. Il brutto che nella medicina attuale tutti i pazienti che hanno il cancro e fort i dolori ricevono la morfina o un farmaco simile alla morfina. Questa morfina so mministrata nella profonda vagotonia pu essere letale gi con un'unica iniezione. A ltera l'intero ritmo cerebrale in modo terribile e demoralizza del tutto il pazi ente. Da quel momento anche l'intestino paralizzato, cio non pu pi metabolizzare il cibo. Il paziente privo di volont e non si accorge neanche che in pratica lo sta nno uccidendo proprio quando gi nella fase di riparazione e che con un decorso na turale degli eventi sarebbe tornato ad essere sano gi dopo poche settimane. Poich il dolore un fatto soggettivo, ogni volta che diminuisce l'effetto della morfina i pazienti avvertono i dolori in modo molto pi intenso che se non avessero affat to iniziato ad assumere la morfina. Come noto le dosi di morfina devono perci ess ere di continuo aumentate. Quindi la somministrazione di morfina sempre una stra da a senso unico, un'uccisione a rate. Oro vi chiederete, ma i medici non lo sanno? Ovviamente i medici lo sanno, ma assumono la posizione dogmatica e anche comoda seguente: "I dolori sono l'inizio della fine, non c' pi nulla da fare, quindi inco minciamo pure ad abbreviare la faccenda". La guarigione naturale del cancro vien e ignorata puramente per motivi dogmatici, cos il cancro resta una malattia obbli gatoriamente mortale e il paziente continua ad essere considerato una persona im matura che si pu manipolare. Se per i Pazienti, in seguito, valutano in retrospett iva il tempo relativamente breve 131 dei dolori, sono grati che sia stata loro risparmiata la morte per morfina a cui avrebbero di sicuro finito per soccombere dopo 2-3 settimane di somministrazion e (durante la fase di riparazione) di: Morfina, Fortral, Valeron o Temgesic, Phe ntanyl (= morfina in dose elevata) e cerotti di morfina. Se a un detenuto in pri gione si dice che verr giustiziato fra 2 settimane ci solleva un enorme vortice di compassione, persino per il peggiore delinquente. Ma se si dicesse a un pazient e che sta per avere inizio la sua esecuzione sotto forma di iniezioni di morfina , con termine nel giro di 14 giorni, sono certo che il paziente preferirebbe sop portare i suoi dolori piuttosto che lasciarsi uccidere.

Inoltre con la chemio si pu interrompere bruscamente ogni processo di riparazione , allora ovviamente i dolori scompaiono, questi sensati sintomi di guarigione, m a i presunti successi consistono in realt solo nell'impedire che avvenga il proce sso di riparazione e ci tramite un pesante avvelenamento di tutto l'organismo e s empre con una mortalit "terapeutica" del 98%, come confermato dal Centro tedesco di Ricerca sul Cancro di Heidelberg ( "Chemioterapia di Carcinomi in Stadio Avan zato", Dr. Ulrich Abel, ed. Andromeda). Nei cancri diretti dal paleoencefalo la crescita tumorale viene persino ancor pi esasperata dalla chemio perch il veleno cellulare, analogamente al cortisone, acc entua la simpaticotonia. Per contro nei cancri diretti dal neoencefalo la sua ap plicazione del tutto insensata perch in tal modo si interrompe ogni processo di r iparazione. La medicina ufficiale sinora non era stata in grado di fare una distinzione fra le appartenenze ai diversi foglietti embrionali, altrimenti gli oncologi si sare bbero accorti gi da lungo tempo che la chemio poteva eventualmente avere un qualc he effetto ma solo nella fase di riparazione, causando cio un arresto della ripar azione. La pseudoterapia con veleni cellulari (chemio) somministrata in simili fasi di r iparazione rivendicava qui in maniera ingiustificata dei "successi" sintomatici, che venivano ottenuti con molteplici effetti funesti: uno di tali effetti il fa tto che a quel punto la chemio deve essere proseguita per impedire che tornino a manifestarsi i sintomi della riparazione (i dolori), cosa che naturalmente ad e sempio nel caso del cancro delle ossa conduce a una tisi (incapacit di emopoiesi) del midollo osseo e alla morte certa del paziente. Il secondo pericolo ancora maggiore quello che ad ogni somministrazione di chemi o, l'edema cerebrale si contrae provocando cos il pericoloso effetto a fisarmonic a. In tal modo l'elasticit delle sinapsi delle cellule cerebrali diminuisce drast icamente, esse si lacerano e possono causare la morte cerebrale del paziente per apoplessia da citostatici. Il paziente che conosce la NUOVA MEDICINA GERMANICA non prova pi panico perch sopp orta con tutta calma i sintomi gi prevedibili, soprattutto quelli della fase di r iparazione. Egli sa che ogni singolo processo fa parte di un programma speciale, biologico e sensato previsto da madre natura a nostro vantaggio. Tipica immagine (TAC) di leucemia in un bambino (demineralizzazione giovanile ge neralizzata) con midollo cerebrale a colorazione molto scura. Questo ragazzino di 7 anni dopo la soluzione del suo conflitto con testa calda e profonda vagotonia, fu trasportato in un piccolo ospedale presso Heidelberg a c ausa dell'edema cerebrale acuto che si era manifestato. Dopo essersi consultati con la clinica universitaria di Heidelberg, i medici dell'ospedale rifiutarono p er di dare al ragazzo il cortisone necessario e di raffreddargli la testa. Di con seguenza il giovane mor di coma da edema cerebrale. 132 133 Marcatori tumorali La NUOVA MEDICINA GERMANICA non ha alcunaintenzione di sostituire dei vecchi dog mi insensati con dei nuovi dogmi insensati, bens fornisce le indicazioni per la s ua applicazione sempre partendo dalla comprensione delle correlazioni biologiche . Mentre in passato ci si preoccupava unicamente di eliminare i sintomi fastidio si con qualche trucco o astuzia, ora sappiamo che questi sintomi perlopi arrecano minore disturbo non appena li abbiamo capiti ed abbiamo imparato a classificarl i. Quindi l'affermazione da parte di qualcuno di aver scoperto un sistema nelle malattie tumorali profondamente erronea, come abbiamo constatato ad esempio per i cosiddetti marcatori tumorali che, visti a posteriori, risultano completamente insensati: in genere esprimono esattamente il contrario di ci che di fatto imput iamo loro. Il sistema ontogenetico dei tumori e delle malattie oncoequivalenti i nfatti ci ha mostrato che senza la sua conoscenza non possibile capire le malatt ie tumorali perch, per ignoranza, non eravamo in grado di suddividerle tra quelle appartenenti alla fase ca e quelle della fase pcl. Gli organi diretti dal neoencefalo e gli organi diretti dal paleoencefalo, si co mportano in modo esattamente opposto tra loro rispetto alla fase simpaticotonica

(di conflitto attivo) e a quella di riparazione vagotonica,. Dunque mentre gli organi diretti dal paleoencefalo producono proliferazione cellulare nella fase d i conflitto attivo, gli organi diretti dal neoencefalo prevedono riduzione cellu lare in quella medesima fase. Nella fase di riparazione vagotonica tutto avviene esattamente al contrario. Sin ora non lo si sapeva e nemmeno lo si era mai immaginato. Questo sistema ontogene tico globale della NMG, in particolare dei tumori, per la medicina ha un signifi cato paragonabile a quello del sistema periodico degli elementi nelle scienze na turali. I marcatori tumorali sono dei fatti che, in quanto tali, non vengono con futati dalla NMG ma hanno il grande svantaggio di essere stati chiamati per la m aggior parte con il nome sbagliato. Ci a sua volta significa che i marcatori sono stati assimilati ad un giudizio diagnostico. Secondo il libro del medico prof. Airg Birkmayer "Tumorbiologie" (biologia tumor ale), Karger Verlag 1984, (il professor Birkmayer ha sottoscritto la correttezza della NMG in un esame di verifica eseguito su sette pazienti il 09.12.1988 a Vi enna), possiamo interpretare i marcatori tumorali nel modo seguente: "Per marcat ori tumorali si intendono tutti i criteri che danno delle indicazioni riguardo a d un processo neoplastico. Fra questi rientrano i test ematologici, citologici, ematochimici e sierologici. Soprattutto per motivi di applicabilit, attualmente v engono impiegati per il controllo dei malati di cancro di preferenza quei marcat ori che si possono rintracciare nel siero. Sono questi i marcatori tumorali in s enso proprio. Il loro risultato legato ad una premessa importante: il componente che funge da marcatore deve essere prodotto in quantit sufficiente dalla cellula tumorale ed essere da questa depositato nel sangue per poter essere rintracciabile. Tale premessa soddisfatta da tutti i marcatori tumorali attualmente utilizzati n ella diagnostica di laboratorio. I pi importanti marcatori tumorali oggi corrente mente usati sono riassunti nella tabella XVI... L'alf a-Ifetoproteina (AFP) una glicoproteina con un peso molecolare di 70'000 Dalton: si forma nel fegato, nel sacco vitellino ed in alcune parti del tratto gastrointestinale dei feti e rappr esenta la proteina principale in fase fetale precoce. Le sue caratteristiche fis ico-chimiche assomigliano a quelle dell'albumina. Negli adulti sani la concentra zione di AFP nel siero inferiore a 7 U/ml. Ci corrisponde a circa 10 gg/1. A fron te di ci la concentrazione massima nella quinta settimana di gravidanza ammonta a 2'000'000 U/ml, quindi circa 3 g/l. Delle concentrazioni decisamente maggiori d i AFP si riscontrano nel carcinoma primario delle cellule epatiche, nei tumori d elle cellule embrionali, nel carcinoma del pancreas, dello stomaco e del colon. Anche nelle malattie epatiche non maligne, ad esempio nell'epatite virale acuta, nella cirrosi epatica e nella iperbilirubinemia neonatale sono stati riscontrat i dei tassi elevati di AFP." (pp. 206-207 del testo citato) Come si vede esistono dei cosiddetti marcatori tumorali non specifici, pi o meno specifici e specifici. La parola "marcatore" pu essere adottata senza esitazione. In linea di principio per ogni processo della crescita tumorale o della fase di riparazione di qualsivoglia cancro si potrebbero trovare tali marcatori non spe cifici e anche specifici. Il meno specifico di tutti la velocit di sedimentazione (VES). La medicina attuale per non stata capace di distinguere fra fase di conflitto att ivo e fase di riparazione di una malattia. Ovviamente sapeva ancor meno dell'esi stenza di un senso biologico che si colloca in una di queste due fasi. Cos si svi luppata una tabella di marcatori, alcuni che aumentano nella fase di conflitto a ttivo ed altri che aumentano nella fase di riparazione; i primi riguardano gli o rgani diretti dal paleoencefalo, i secondi gli organi diretti dal neoencefalo. I n questo modo da fatti giusti derivavano delle diagnosi errate o perlomeno ingan nevoli, infatti in linea di principio tutti i marcatori della fase di riparazion e si potrebbero anche chiamare "marcatori di vitalit". Ad esempio la beta-HCG costituisce la base per il test di gravidanza utilizzato oggi, Valga un esempio per tutti: nella metropolitana un paziente fu testimone di una brutale aggressione di cui fu vittima un altro viaggiatore; tent di difenderlo e fu a sua volta colpito duramente dai malviventi riportandone una serie di gravi

conseguenze finendo persino all'ospedale. In questa esperienza scioccante (DHS) il paziente pat una serie di conflitti, tra l'altro un conflitto di perdita con teratoma al testicolo destro (diretto dal p aleoencefalo = proliferazione cellulare) e necrosi interstiziale del testicolo d estro (diretta dal neoencefalo = riduzione cellulare). Ebbe paura per la vita dell'altro viaggiatore che, gravemente ferito, gli chiedeva aiuto e per il quale si senti responsabile. 134 135 Tre settimane dopo questa brutale aggressione si not casualmente un rigonfiamento al testicolo destro (fase di riparazione), cui si fece seguire un'amputazione del testicolo e il suo esame istologico. Questo paziente improvvisamente pass senza rendersene conto dal "binario dell'incidente" al "binario del cancro" . Avrebbe finito per essere consider ato un "caso di metastasi" incurabile se proprio all'ultimo momento non fosse st ato indirizzato alla NUOVA MEDICINA GERMANICA, curiosamente grazie al suggerimen to del prof. . Klippel, presidente dell'associazione per la "prevenzione biologi ca del cancro", in precedenza presidente anche dei chemio-oncologi. Quando nel 1978, dopo la morte di mio figlio Dirk, mi ammalai di un teratoma al testicolo destro, io pure, come questo paziente, dicevo: "Prima non mi sono m ai ammalato gravemente... solo poco tempo dopo la morte di mio figlio ho un rigo nfiamento testicolare e un teratocarcinoma" . Era molto improbabile che potesse trattarsi di una casualit. Nel caso di un uomo che ama suo figlio il conflitto di perdita umanamente comprensibile, ma nel caso di un giovanotto che patisce un c onflitto di perdita perch teme che un uomo a lui del tutto sconosciuto venga colp ito a morte, questa reazione pu essere capita correttamente solo se si anche in g rado di comprenderla dal punto di vista biologico. Nel nostro caso il paziente a veva sia un teratoma sia una necrosi interstiziale con cisti del testicolo nella fase di riparazione. Rispetto al suo senso biologico il teratoma esprime la capacit atavica dell'uomo di partenogenesi a fronte di un' emergenza biologica, cio l'organismo nel caso di perdita di un parente prossimo tenta di attivare questo programma biologico arc aico (aumentata divisione cellulare: pi spermatozoi). Per contemporaneamente si sv olge anche un programma con necrosi interstiziale del testicolo il cui senso bio logico sta nella fase di riparazione e grazie ad una cisti testicolare indurita produce una quantit decisamente maggiore di ormone sessuale maschile (testosteron e) e stimola la capacit nell'accoppiamento dell'individuo maschile in modo da pot er rimpiazzare la perdita del bambino o della partner. Nel caso del nostro paziente i marcatori dapprima non erano elevati perch il conflitto era durato per breve tempo e l'operazione era stata fatta in tempi veloci. A una successiva recidiva per (metropolitana) il conflitto evidentemente si protrasse, infatti il valore dell'Alfa-Feto-Proteina sal a 70,5 U/ml. Se ci at teniamo a quanto descritto da Birkmayer, ci significa che questa volta il testicolo sinistro deve avere reagito. Ai pazienti risulta molto difficile stabilire se il testicolo rimasto si un po' ingrossato oppure no dato che manca la possibilit di fare un confronto. Dato che la NUOVA MEDICINA GERMANICA prende preferibilmente in considerazione come mezzi diagnostici tutti i possibili metodi di indagine non invasivi, in linea di princ ipio portata a prendere in considerazione questi marcatori. Come si sa nel caso di questo nostro paziente, i marcatori che di fatto non significano in s nulla di negativo hanno per causato al paziente un enormepanico q uando gliene stata data notizia con conseguente formazione di focolai tondi al p olmone (conflitto di paura di morire). Io stesso ho visto morire molte persone che in realt erano quasi guarite per il s olo fatto che erano stati accertati degli "aumenti" dei marcatori tumorali ed er a stato loro comunicato. Cadevano nel panico totale di paura di morire e dopo br

eve tempo avevano i polmoni pieni di focolai tondi. In seguito, per ulteriori "diagnosi di metastasi", entravano in un ciclo vizioso sempre pi grave ed alla fine morivano. Una simile presunta "diffusione di metast asi " , che ci si immaginava avvenisse tramite le vie linfatiche, ha condotto al la convinzione erronea che le cellule metastatiche dal testicolo "nuotassero" fi no al polmone passando lungo i linfonodi paraortali e l formassero delle metastas i al polmone in forma di focolai tondi (endodermici). Solo i medici tradizionali "ortodossi" possono prendere per buona un'idea cos assurda e fantasiosa secondo la quale con la migrazione delle cosiddette cellule cancerogene, le cellule di t eratoma avrebbero pure dovuto cambiare per ben due volte il loro foglietto embri onale di appartenenza, quindi: Endoderma > mesoderma > endoderma e due volte la fase di decorso: fase ca > fase pcl > fase ca e nel caso della necrosi interstiziale del testicolo ancora pi volte. Comunque a parte questo, di fatto una necrosi non affatto in grado di disseminare delle cel lule capaci di mitosi che poi siano in grado di cambiare anche la loro derivazio ne da un dato foglietto embrionale all'altro. Ma noi medici abbiamo creduto possibile una simile assurdit, io stesso l'ho credu to ancora nel 1979 quando mi decisi per l'intervento chirurgico consueto per la medicina ufficiale e per un pelo non morivo di una peritonite purulenta (fase pc l dopo conflitto di attacco virtuale contro il ventre, sentito per realmente). In seguito mi fu comunicata una prognosi di sopravvivenza inferiore all'1%. Second o la NUOVA MEDICINA GERMANICA si deve imparare a valutare in modo completamente nuovo e sensato questi "marcatori" che, in quanto fatti, sono ovviamente inconfu tabili. Dobbiamo classificarli secondo i diversi foglietti embrionali e secondo le due diverse fasi di decorso. Solo cos possono esserci d'aiuto e non causare pi nessun panico al paziente. In sostanza nessuno era in grado di riconoscere le co rrelazioni del cancro a Partire dal fatto in s poich non si faceva nessuna distinz ione fra la fase di stress di conflitto attivo, caratterizzata dai suoi propri s intomi, e la fase di riparazione vagotonica dopo la soluzione del conflitto. Anc he le reazioni psichiche per queste due fasi sono ovviamente completamente diffe renti! Per ignoranza del sistema ontogenetico dei tumori, il criterio della Proliferazi one cellulare nel cancro, quindi parimenti nel cancro intestinale, nei tumori ov arici (cisti) o nell'osteosarcoma, ha indotto a considerare delle fasi e delle m anifestazioni patologiche del tutto diverse riducendole ad un comune denominator e che per non poteva esistere. In seguito paziente sopra citato scrisse in una le ttera indirizzata al professor " Sono u samente convinto che l'aggressione da me subita il ... la causa dell'in137 Folgende 5 irzte haben am 9.12.1988 eine gemeinsame Uberprufung der Reproduzierb arkelt der EISEPUEN REGE7, DES KREBS in Wien durchgefUhrt. ELISABETH M.ROZKYDAL Dr. med. prakIlscher And 90Y 4,&/f 72C t(j VVi6ung Tel: 62 66 57/39 WIEN sorgenza della mia malattia. Fino a quel momento sono stato un uomo sano e non h o notato nessuna alterazione nel mio testicolo..... UMVPRDFESWIR DDR. JRG BIRKMAYER FACMARZT FUR LABORMENZIN A-1090 WIEN, SCHWARZSPANIERSTR.15 TEL 62 2367, 4266 57, 4267 39 77/V 4"1-ri e8).r/4 ?-32 Es wurden 1egesamt 7Patienten untersucht. Die Untersuchung batte den ausdrUcklich

en Zweck, festzustellen, ob alle Krankheitsbilder und Krankheitsverlkufe dieser Patienten, die an Kreba, Multipler Sklerose und KrebsHquivalenten (Morbue Crohn u.a.) erkrankt waren, eindeutig nach der EISERNEN REGEL DES KREBS verlaufen ware n. Dico wer eindeutig der Fall, und zwar auf ellen 3 Ebenen, der psychischen, die d urch die anwesenden Patienten ahgeklart werden konnte (Konfliktanamnese), der ce rebralen Ebene, die durch die vorliegenden Hirn-CT-Bilder demonstriert werden konnten, und der organ ischen Ebene, die durch vorliegende Rdntgenbllder und Klinikebefunde gesichert w aren.. Die meisten Patienten batte Herr Dr. Hamer vorher nicht gekannt. Die Zusammenhange waren Uberzeugend. Wien, den 9. Dezember 1988 Verifica del massimo biologo di tumori in Austria 15 medici firmatari del documento hanno verificato a Vienna il 9/12/19881a ripro ducibilit della LEGGE FERREA DEL CANCRO. Sono stati esaminati in tutto 7 pazienti, le indagini avevano come chiaro scopo di determinare se tutti i quadri clinici e i decorsi delle malattie di questi pa zienti che erano affetti da cancro, sclerosi multipla e malattie oncoequivalenti (morbo di Kron e altri), seguissero in maniera univoca il loro decorso secondo la LEGGE FERREA DEL CANCRO. Questo fu chiaramente dimostrato e per la precisione su tutti i 3 livelli: quell o psichico che ha potuto essere investigato grazie alla presenza dei pazienti (a namnesi conflittuale), quello cerebrale grazie alle TAC cerebrali disponibili e a livello organico grazie alle lastre e ai reperti clinici. Il dottor Hamer non conosceva la maggior parte dei pazienti. Le corrispondenze erano convincenti. Vienna, 9 Dicembre 1988 Il professor Jrg Birkmayer considerato il massimo esperto di biologia tumorale in Austria. Come mi stato riferito dalla dottoressa Rozkydal, egli stato barbarame nte punito per questa sottoscrizione dai suoi confratelli di loggia. La sua casa stata incendiata, sua figlia che voleva salvare il cane morta intossicata dai f umi. La "pseudo terapia" irradiante La cosiddetta "terapia irradiante" aveva lo scopo dichiarato di eliminare il nod ulo tumorale o il tumore carcinomatoso bruciandolo. Questa prescrizione orientat a puramente alla eliminazione del sintomo ora viene meno. Ci nonostante in alcuni casi in cui un linfonodo, che comporta solo dei disturbi meccanici e richiedere bbe un grosso intervento chirurgico per la sua asportazione, pu essere eleganteme nte irradiato in modo che non causi pi degli impedimenti meccanici. Perci invece di distruggere tutti gli apparecchi per l'irradiazione al cobalto si dovrebbe tenerne almeno qualcuno per questi casi particolari. Ovviamente in un primo momento risulta difficile liberarsi di tutta questa zavorra, chiudere due terzi dei costosi ospedali dove si eseguono degli interventi chirurgici mutilant i e dove i trattamenti postoperatori "usque ad finem" sono la regola. Ogni pazie nte felice quando riesce a fuggire ancora vivo da un simile posto di orrore. Tutto ci cambier con la NUOVA MEDICINA GERMANICA. Le irradiazioni radioattive Le irradiazioni radioattive che ad esempio si sono sprigionate con l'incidente d i Cernobyl distruggono indiscriminatamente le cellule del corpo, dove per le cell ule embrionali e le cellule del midollo osseo sono quelle maggiormente colpite p erch per loro natura si dividono pi velocemente delle altre. 139 Se il midollo osseo, in cui si genera il sangue, viene danneggiato e il corpo pr ovvede ad un' azione riparatrice allora abbiamo una leucemia che in linea di pri ncipio la stessa leucemia che troviamo nella fase di riparazione dopo osteolisi causata da un conflitto di svalutazione di s. Dopo una irradiazione radioattiva anche qui prende avvio la fase di riparazione, che si manifesta tra l'altro con un aumento dei leucociti che analogamente s

i normalizzano di nuovo al termine della fase di riparazione. Non so se sia riscontrabile anche un edema cerebrale generalizzato. A rigore dobbiamo dunque dire che i sintomi sanguigni della leucemia non sono specifici, cio si presentano non solo nel caso del cancro bens in ogni riparazione del midollo osseo. E il fatto che di rado qualcuno dei malati di leucemia riesce a sopravvivere dipende solamente dagli ignoranti medici-scolari che con la chemio e le irradiazioni distruggono l'ultimo residuo di midollo osseo ancora presente. Dunque, un midollo osseo gi compromesso da raggi radioattivi viene ulteriormente danneggiato ed avvelenato "terapeuticamente" . E' un'evidente follia! La medicina scolastica anche qui parte dal presupposto erroneo che i leucociti n on possano tornare a valori normali per via naturale e quindi tenta appunto di f are una "terapia" con la chemio. In breve: la radioattivit negativa, distrugge le cellule ma non causa il cancro. Alimentazione sana E' pure insensato presumere che un' alimentazione sana possa impedire la crescit a del cancro. Va da s che ovviamente un individuo ben nutrito, persona o animale che sia, risulta meno soggetto a mantenere ogni tipo di conflitto. Cos come un ri cco si ammala 10 volte meno di cancro rispetto ad una persona povera, perch il ri cco naturalmente pu risolvere con il denaro molti pi conflitti, anche l'animale fo rte e sano corre un minore rischio di cancro rispetto all'animale vecchio e malato. Ovviamente! Questo rientra nella natura delle cose. Ma non l'et ad essere carcinogena bens l'animale vecchio semplicemente pi debole. Il vecchio cervo indeb olito viene scacciato dal suo territorio pi facilmente rispetto al cervo pi giovan e che si trova nel pieno delle sue forze. Biopsie e ago-aspirato Secondo le conoscenze della NUOVA MEDICINA GERMANICA, che portano alla luce il f atto che anche nel caso di un cancro, per ogni determinato punto dell'organo si riscontra sempre la medesima formazione istologica, le biopsie diventano in prat ica del tutto superflue (vedi intervista con il prof. Pfitzer, pagina ex 273). In base alle nostre esperienze sappiamo che la tomografia computerizzata 140pu dare informazioni pi sicure riguardo a una formazione istologica che non una biopsia. Una biopsia eseguita in caso di sarcoma osseo costituisce quasi sempre l'inizio di una catastrofe. Infatti il liquido calloso che si trova sotto pressione ora s i apre un varco attraverso il periostio leso (la saldatura del periostio scoppia ) nel tessuto circostante causandovi un enorme sarcoma. Se non si fosse fatta alcuna biopsia, il tessuto circostante sarebbe "solo" gonf iato esternamente perch il liquido fuoriesce (trasuda) attraverso il periostio ma non le cellule del callo. Avremmo poi un processo, come ad esempio nel caso di un reumatismo articolare acuto, che dopo un certo tempo regredisce di nuovo spon taneamente. Una biopsia pu avere delle conseguenze fatali ad esempio l dove un cosiddetto asce sso freddo, cio ad esempio un carcinoma della ghiandola mammaria in fase pcl, si apre verso l'esterno a causa della punzione del seno. Ne deriva una suppurazione tubercolotica maleodorante dalla mammella. E cos quando l'osteolisi che si trova in riparazione viene aperta e trattata con la chemioterapia con il risultato di impedirne solo momentaneamente la riparazio ne cio l'ulteriore fuoriuscita di liquido calloso, alla fine si arriva perlopi all 'amputazione. Anche nel caso della punzione della mammella si finisce spesso con l'arrivare ben presto ad amputare. In futuro, con la NUOVA MEDICINA GERMANICA, biopsia e ago-aspirato resteranno ri servati soltanto a casi eccezionali, molto rari. Interventi chirurgici Gli interventi chirurgici attualmente eseguiti, sono in gran parte delle cosidde tte operazioni tumorali. Il chirurgo nei suoi interventi si basa sul verdetto de gli istologi che dichiarano se un processo benigno o maligno. Nel frattempo noi per sappiamo che tutte le necrosi dirette dal midollo cerebrale nella fase pcl pr

oducono dei tumori sin qui detti maligni: quindi linfomi, osteosarcomi, cisti re nali, cisti ovariche, che per la NMG sono tutti "tumori di riparazione " , cio de lle innocue proliferazioni cellulari che consentito operare solo quando causano degli impedimenti meccanici o sono psichicamente inaccettabili per il paziente. Nei tumori diretti dal paleoencefalo attualmente abbiamo ancora bisogno del chir urgo (come ne abbiamo del cacciatore nel bosco da quando non ci sono zione del conflitto. pi i lupi che divorano la fauna) perch di recente non abbiamo pi micobatteri (TBC) come risultato di una "igiene" eccessiva: a questo propodelsito si devono fare delle chiare distinzioni, ad esempio valutare la grandezz a tumore intestinale e cosa potrebbe provocare se si arrivasse ad una solu- :e _e senza di tu TBC non possano insorgere delle complicanze. oremeorae ncora relativamente piccolo si pu ritenere che anche in grande e pu causa re in qualsiasi momento un'occlusio141 ne meccanica intestinale, si deve valutare molto attentamente se sia prevedibile la fase pcl e se si possa sperare che nell'evento di riparazione, si inserisca al pi presto una tubercolosi. Tuttavia occorre spiegare al paziente che ci comport a un rischio come del resto anche nel caso dell'operazione. La scelta va sicuram ente a favore dell'intervento chirurgico qualora il paziente si trovi ancora nel la fase ca; infatti nella fase pcl l'anestesia comporta un rischio notevolmente pi elevato a causa della vagotonia (per il phentanyl = morfina contenuta nel prod otto narcotico). Nelle cisti ovariche e renali che decorrono un po' come il ritmo di una gravidan za e richiedono nove mesi prima di indurirsi, non consentito operare durante que sti nove mesi perch in tale periodo le cisti aderiscono agli altri organi addomin ali dove si approvvigionano di sangue temporaneamente in mancanza di un proprio sistema vascolare arterioso e venoso. Sinora questo processo biologico stato mal interpretato come "crescita tumorale maligna infiltrante". Intervenendo chirurgicamente creavano loro stessi la prova che queste "porzioni tumorali" infiltranti erano particolarmente "maligne" perc h inesorabilmente continuavano a rispuntare ancora per il resto dei nove mesi e i n seguito si doveva operare di nuovo. In simili interventi precoci nell'ignoranza della medicina attuale si asportavan o subito tutti gli organi "infiltrati" cos che alla fine spesso dell'addome riman eva soltanto un torso vuoto. Qui non vogliamo nemmeno parlare dei conflitti patiti di conseguenza da questi p overi pazienti. Se invece si aspetta che siano trascorsi i nove mesi, le piccole cisti che non superano i 12 cm non si opereranno affatto perch hanno la funzione di produrre ormoni o di secernere urina, come appunto previsto dall'organismo. Solo in presenza di problemi meccanici al termine dei nove mesi si pu procede ad un'operazione poich tutte le aderenze nel frattempo si sono staccate spontaneamen te e la cisti circondata da una capsula dura. Le cosiddette "sostanze cancerogene" Non esistono sostanze cancerogene. Gran parte delle statistiche sul cancro rigua rdano i presunti carcinogeni. Le statistiche che riguardano le sostanze cancerog ene di regola sono state prodotte, come gi detto, facendo degli esperimenti sugli animali, con ci non riconoscendo agli animali da laboratorio che posseggono una psiche ed una intelligenza. Cos per ignoranza nelle disposizioni sperimentali non ci si chiedeva mai se il ge nere animale sottoposto a sperimentazione avesse un codice cerebrale biologico s pecifico n si intraprendeva una ricerca comportamentale per rispondere alla doman da se gi la disposizione sperimentale stessa ovvero il contatto con una determina ta sostanza potesse scatenare una DHS nell'animale sotto esperimento. Oppure se gi il comportamento degli animali da laboratorio, trattati in condizioni spesso d el tutto improprie, potesse essere di per s un fattore capace di scatenare molteplici conflitti che forzatamente avr ebbe quindi deformato qualsiasi esperimento. Ovviamente oltre a ci occorre consid erare anche, in particolare, la complessa questione della trasferibilit di simili risultati sperimentali dal campo animale a quello umano in generale.

Ricordo qui solo la presunta cancerogenicit della formaldeide e con quali enormi conseguenze stata gestita questa sperimentazione che ha scatenato un'isteria di massa nei confronti di questa sostanza. Per un anno si spruzzata pi volte al gior no una soluzione di formaldeide in concentrazione mille volte maggiore sul muso dei ratti che gi normalmente cercano di tenersene alla larga. Tutti i poveri anim ali patirono una DHS e svilupparono un'ulcera della mucosa nasale. Una parte deg li animali dell'esperimento fu uccisa subito al termine della tortura. Nella lor o mucosa nasale si trov solo (purtroppo) delle ulcere "benigne", dunque nessuna m itosi. Invece negli animali che vennero uccisi solo 4 settimane dopo la tortura si trovarono (che gioia!) delle alterazioni molto maligne della mucosa nasale: c io delle vere mitosi, vale a dire la riparazione della mucosa. Con stupido gaudio si diceva: la formaldeide causa il cancro, non importa se solo 4 settimane dopo la tortura (questo per non veniva detto). Questa la "pseudoscienza" (= ignoranza ) medica demenziale al cubo. Si sa anche che non pu prodursi nessun cancro negli organi i cui collegamenti con il cervello sono stati recisi. Ci nonostante nel frattempo si insensatamente cer cato di individuare quasi 1500 sostanze ritenute cancerogene che sono state fatt e diventare tali solo tramite simili sperimentazioni idiote sugli animali. Ci non significa che tutte queste sostanze non siano velenose per noi, per non cau sano il cancro, perlomeno non senza il coinvolgimento del cervello. Infatti sino ra si presunto che il cancro fosse il risultato casuale di cellule impazzite in un organo. Qualora si voglia considerare o persino confrontare la psiche degli a nimali e degli uomini si deve immaginare che nel nostro grande computer/cervello sono codificati dei conflitti molto diversi per le differenti specifiche necess it della vita. Se gettiamo in acqua qualcuno che non sa nuotare, questi si fa pre ndere dalla paura di morire, ma se facciamo la stessa cosa con un'anatra, questa si sente subito liberata da ogni paura. Se mettiamo una persona in un'auto lei ci si trova bene ma se vi rinchiudessimo un'aquila le verrebbe la stessa angosci a di morire che coglierebbe anche l'essere umano se lo mettessimo nel nido di un 'aquila. Di fatto la paura della morte in quanto risultato paragonabile per tutti, nella psiche, nel cervello e nell'organo per il fatto che causa sempre dei focolai ton di al polmone, ma il motivo che scatena la paura codificato in modo molto divers o. La paura di morire sempre la stessa ma essa insorge nei diversi esseri vivent i con situazioni particolari della vita del tutto differenti. Ne deriva che nece ssario osservare la natura peculiare e la psiche di ciascun essere vivente. Pertanto non solo tutti gli esperimenti sugli animali sin qui condotti sono 142 143 stati del tutto privi di senso, bens lo saranno anche in seguito perch l'animale, il nostro compagno di vita, ha un'anima come gli esseri umani. Negli esperimenti sugli animali, facenti parte della cosiddetta "ricerca sul cancro" , si crede d i poter trascurare il fattore della psiche di un animale proprio come, d'altra p arte, nella medicina scolastica non la si considera neanche per l'uomo nel caso di una malattia tumorale. Per i medici tradizionali la malattia tumorale consiste solo in una crescita loc ale di cellule che si devono eliminare e credono che questa sia la giusta terapia per il cancro. In realt per la psiche con i suoi molteplici conflitti biologici il passaggio obbl igato per l'insorgenza di un cancro che poi tuttavia ha un decorso sincrono,cont emporaneo, in psiche, cervello e organo. Ora se non si tiene conto di questi conflitti, l'intera malattia tumorale appare come la cosa pi insensata e arbitraria, una crescita furiosa di cellule degenera te, mentre invece ha una comprensibilit ed una regolarit biologica addirittura matematica. La convinzione che il fumo o che l'anilina causino il cancro o cose simili basat a su delle pure ipotesi che non sono mai state provate e non sono comprovabili. In breve, non esistono affatto prove di sostanze cancerogene che agiscano dirett amente sull'organo senza la partecipazione del cervello. Possiamo ancora aggiung ere: se esistessero delle sostanze cancerogene con cui noi ingenui apprendisti s

tregoni potessimo scatenare dei programmi speciali, biologici e sensati, allora potremmo ritenerci degli dei della biologia. Ma vediamo che siamo solo dei picco li e sciocchi allievi "medicinici" . Cos questi poveri animali, nostri compagni di vita, sono torturati inutilmente con sperimentazioni insensate. 144Esperimenti sugli animali una vergogna per tutta la nostra epoca Il bisogno degli uomini di capire il linguaggio degli animali vecchissimo. Sin d all'antichit sappiamo dalla religione degli Ittiti, degli Indiani, dei Greci e de i Germani che per la maggior parte l'essere umano aveva un rapporto molto strett o con gli animali, ad esempio consideravano i loro cavalli addirittura come degl i amici. Ci sub una profonda modificazione quando si imposero il giudaismo e la sua derivaz ione, il cristianesimo, il cui disprezzo per gli animali mise termine ad ogni di alogo con loro e degrad tutti gli animali e le piante a beni puramente commercial i che si possono sfruttare e vendere. Cos facendo, l'umanit si imbarbarita ed impo verita. Il dialogo con i nostri animali distrutto e per giunta viene loro negato di possedere non solo un'anima ma anche un proprio linguaggio, eppure chiunque sia amico dei cani sa ad esempio che un cane parla con tutto il suo corpo e vien e anche capito dai suoi simili. Si esprime con la coda che pu alzare o abbassare e con cui scodinzola, si esprime con il pelo rizzandolo, con i gesti e con gli o cchi, mostrando i denti o muovendo le orecchie, e parla con delle azioni rituali : ad esempio, si assoggetta all'avversario vincitore offrendogli la gola da mord ere. Ovviamente non siamo in grado di udire questa parte della sua "lingua", tut tavia il cane la usa per parlare. E cos fanno tutti gli animali tra di loro secon do la loro specie particolare, non sono pi stupidi di noi solo perch usano una lin gua differente, bens sono soltanto diversi. I nemici degli animali dicono: "Ah, gli animali non possono sentire nessun dolor e, gridano solo per istinto, si tratta solo di un riflesso, si pu certo fare in m odo che non possano pi gridare". Ma anche nella tortura silenziosa, durante gli e sperimenti su di loro, i nostri compagni gridano perch gli animali hanno una psic he proprio come noi esseri umani. Un criceto non si inquieta per il fumo che nel suo ambiente naturale di solito n on comporta rischi per lui perch vive in buchi sottoterra e quindi non ha svilupp ato un codice di panico. Un topo invece si eccita tantissimo quando sente odore di incendio o di fumo di sigaretta. In passato quando bruciava il solaio tutti i topi scappavano dalla casa in un la mpo, ancor prima che qualcuno notasse l'incendio. I topi hanno un naso tsreonisi oibilteonaldli'oadlopreoldmi obnrueciato ed un codice di panico innato, quindi p ossono chi anni si sono affumicati con il fumo di sigaretta migliaia di criceti per t riscontratoche nemmeno un solo animale aveva sviluppato un carcinoma dell'epitelio patire una DHS a causa del fumo, cio un conflitto di "paura di mori re" con focolai Nei criceti tutto diverso: nel corso di un grosso esperimento durato par ecutta la vita, mentre un altro gruppo di controllo non veniva affumicato. Si pavimentoso bronchiale n dei focolai tondi al polmone, e che i criceti affumicati avevano vissuto notevolmente pi a lungo di quelli di connon affumicati. Per l'esperimento venne messo a tacere ossia 145 Mi permetto di fare la prognosi che gli esperimenti sugli animali nel prossimo futuro dovranno essere considerati una vergogna per tutta la nostra epoca ed una testimonianza della nostra indicibile ignoranza. relativizzato: cio se si affumicavano dei topi di laboratorio (discendenti di que lli domestici) con il fumo di sigaretta, solo in pochi animali si riscontravano dei focolai tondi ovvero il cancro alveolare che l'uomo e i mammiferi manifestav ano se patiscono un conflitto di "paura di morire". Allora si disse: "Certo, il fumo se anche non provoca il cancro ai bronchi causa per quello al polmone" ; da allora in riferimento al fumo non si parla pi di carcinoma bronchiale bens sempre

di cancro al polmone. Con le statistiche si pu mentire cos facilmente! I ricercatori americani spruzzavano sul naso dei ratti, che il loro organo pi sen sibile, una soluzione di formaldeide quella che si usa per disinfettare, che gi n ormalmente molto sgradita agli animali, ad una concentrazione di mille volte mag giore, per un anno, pi volte al giorno. Le povere bestie tormentate nel modo pi te rribile con questo trattamento evidentemente pativano una DHS e sviluppavano un cancro della mucosa nasale. Risultato della ricerca: la formaldeide cancerogena. Si sarebbe potuto ottenere lo stesso effetto anche con una sperimentazione fatta su delle persone a cui analogamente per un anno pi volte al giorno si fosse spru zzata sul naso della m... , ovviamente arrivando alla rigorosa conclusione che l a m... cancerogena. Ci si ricorder di certo le numerosissime conseguenze purtroppo scatenate da quest a sperimentazione insieme ad un'isteria di massa riguardo alla formaldeide. A ne ssuno per venne in mente quanto ripugnante questa sostanza per i poveri ratti che perci avevano patito un cancro della mucosa nasale con DHS. La medicina ufficiale sinora ha fatto le sue cosiddette scoperte sempre solo per via statistica. Fintantoch i fatti vengono considerati nel loro complesso la sta tistica legale, ma se si collegano causalmente dei fatti statistici di ordine di fferente subentra l'errore, ad esempio: - i pastori del Caucaso si ammalano poco di cancro - i pastori del Caucaso mangiano molto formaggio pecorino. Conseguenza statistic a: il formaggio pecorino anticancerogeno, impedisce l'insorgere del cancro (Lavo ro scientifico dell'Ordinariato per la profilassi del cancro dell'Universit di He idelberg/Mannheim). Ovviamente sin qui non esiste ancora nessun tipo di statistica dal punto di vist a della NUOVA MEDICINA GERMANICA, qui entrerebbero in gioco delle spiegazioni de l tutto diverse che si potrebbero per giunta provare con totale precisione. Ne deriva che si deve tenere in considerazione la natura e la psiche individuale di ogni essere vivente per poter valutare la possibilit di una situazione confli ttuale. Se in un centinaio di cani bassotto femmina con cancro alle mammelle si esegue u na TAC dei polmoni e altrettanto si fa per cento donne che hanno un carcinoma ma mmario, si trova che in entrambi i gruppi nel giorno della diagnosi non ci sono focolai polmonari. Due mesi dopo in moltissime delle donne, a causa della brutal it della diagnosi, si riscontra un adenocarcinoina polmonare. Per contro fra le cagne non c' nemmeno un caso perch queste per fortuna non hanno potuto capire la diagnosi cio: carcinoma secondario (cosiddetta metast asi), e quindi non hanno provato panico. L'animale avverte la maggior parte di questi conflitti biologici in modo reale, mentre l'uomo spesso li avverte in modo traslato. Per l'animale il boccone che n on pu inghiottire effettivamente un pezzo di cibo, invece per l'uomo pu trattarsi anche di una somma di denaro o di una vincita al lotto. Questi conflitti biologici vanno compresi solo in senso evolutivo come conflitti arcaici che in linea di massima sono analoghi nell'uomo e nei mammiferi. Ci ci d imostra che ci sentiamo vicini al cane, al cavallo o alla mucca, che possiamo co municare con loro e avvertirli come "quasi umani". Patiamo anche il medesimo conflitto di perdita quando il nostro partner, persona o cane, muore. Quando ad esempio un cucciolo di cane malato, la donna (femmina umana) patisce u n "conflitto del nido, di preoccupazione madre/bambino " con cancro al seno sini stro se destrimane. A rovescio anche l'animale avverte dei conflitti biologici p er noi esseri umani in quanto partner ecc. Spero che con la conoscenza dei contenuti conflittuali incominci finalmente una nuova era per il rapporto fra uomo e animale; lontano dal terribile modo di conc epire l'animale come un oggetto, che ha avuto come suo culmine orribile la distr uzione di molte specie animali e la sperimentazione su di essi del tutto inutile , una vergogna per l'intera umanit, come pure la perversa strage di animali per n ulla necessaria nei nostri brutali macelli, una vergogna per noi uomini! Le bist ecche di soia sono altrettanto buone! Tutti gli esperimenti sugli animali che oggi vengono eseguiti, sono solo una tor

tura priva di senso perch si ritiene che non esista una psiche negli animali. Di recente la cosiddetta ricerca sul comportamento sta assumendo sempre maggiore im portanza. Impariamo almeno a capire di nuovo molte cose che prima ci erano diven tate del tutto incomprensibili. Per necessit dobbiamo comunicare con le creature nostre compagne, gli animali, ma la cosa rimane una conquista isolata se continu iamo a parlare solo di istinti e modi comportamentali e non riconosciamo che gli animali hanno un'anima proprio come noi. Solo allora potremo davvero comunicare con loro. Il grande punto debole di questi tentativi di comunicazione sempre st ato il fatto che non eravamo in grado di capire il linguaggio degli animali. EPPure esiste una lingua che abbiamo in comune con i nostri animali, cio la "ling ua biologica interanimale" del nostro cervello. In linea di principio possiamo " intrattenerci" con un cavallo o un topo per mezzo della TAC. Infatti la lingua d el cervello, che appunto quella interanimale, uguale nell'essere umano e nel mam mifero sia rispetto alla localizzazione dei FH nel cervello in seguito a paure e conflitti, sia rispetto al loro decorso. Tutte queste cose sono meravigliosamente programmate nel nostro cervello e i nos tri cervelli sono pure interconnessi con quelli dei nostri compagni animali. La stessa cosa avviene nel caso degli animali e delle piante. Chianlianin queste in terconnessioni equilibrio biologico, che si stupendamente 147 mantenuto per milioni di anni fino a quando arrivato l'uomo che con la sua traco tanza l'ha distrutto. In effetti tra tutti gli esseri viventi presenti sulla ter ra l'uomo l'unico che ha tradito ed ha distrutto questa magnifica creazione. Vengono in mente i versi di Schiller: "E' pericoloso svegliare il leone, il dente della tigre pernicioso, ma la cosa pi terribile l'uomo nella sua follia". Le piante hanno un'anima? Analogamente a noi reagiscono a livello psichico, cerebrale e organico? La mia curiosit stata suscitata dalla scoperta di Helga Gergelyfi, una studentess a di biologia di Vienna, che ha notato una configurazione a bersaglio nel suo al berello di limone ed ha supposto che avesse un significato ben preciso. Probabilmente gi molte altre persone hanno visto qualcosa di simile senza tuttavia darsene pensiero. Ma la studentessa conosceva la NUOVA MEDICINA GERMANI CA e pens di vedere una forma a lei ben nota, cio un focolaio di Hamer. E il conflitto? L' alberello era rimasto per una notte in corrente d'aria presso lo spiraglio di una finestra socchiusa e dopo che la pianta era stata spostata d a l (CL!) si era manifestata la configurazione a bersaglio, ben visibile con i su oi anelli verdi, che dapprima erano invisibili o non si notavano perch privi di c olore, ma ora avevano ripreso la fotosintesi ed erano quindi verdi. Con la confl ittolisi gli anelli incolori del focolaio di Hamer, inizialmente con evidenti ma rgini nitidi, possono tornare ad essere verdi, cio assorbono di nuovo l'acqua, gr azie alla fotosintesi formano clorofilla e cos fanno rinverdire gli anelli prima incolori. In questo caso c'era stata solo una breve attivit conflittuale per cui il processo di metabolismo ridotto era certo ancora reversibile. Gli anelli concentrici d el focolaio di Hamer nella fase di riparazione potevano quindi tornare a colorar si di verde. Se l'attivit conflittuale fosse durata pi a lungo allora le modificaz ioni nell'area del FH sarebbero state presumibilmente irreparabili. Avrebbe potu to accadere che si formasse un buco nel punto del FH, vale a dire in tutta l'are a degli anelli concentrici. Ci avrebbe significato che non sono i microbi o i par assiti quelli che divorano le foglie (senza senso) bens svolgono solo il compito che madre natura ha affidato loro da milioni di anni. Grazie all'attuale ricerca batteriologica sappiamo che anche Per le piante esistono microbi, funghi, batteri e virus (sempre che esistano dei virus). E grazie alla quarta legge biologica della NUOVA MEDICINA GERMANICA sappia mo che i microbi appartengono, ovvero lavorano, perlopi in base al foglietto embrionale di appartenenza. In botanica non sono not

i i foglietti embrionali sebbene anche l esista qualcosa di simile ad uno sviluppo embrionale, come ad esempio in un nocciolo, un noce, un castagno ec c. Quindi ora possiamo fare una ricerca mirata: le porzioni delle piante che vengono interessate dai funghi devono appartenere a l foglietto embrionale interno, le porzioni che sono "elaborate" dai batteri devono appartenere al foglietto emb rionale medio, le porzioni che sono "elaborate" dai virus devono appartenere al foglietto embrionale esterno (sempre che esistano in assoluto dei virus). Con tutta probabilit le cinque leggi biologiche trovate per i programmi speciali nell'uomo e nell'animale sono 5 leggi biologiche che hanno validit per tutti gli esseri viventi (comprese le piante). Le successive domande ovvie sono: come si devono intendere nelle piante le 5 leggi biologiche? quali SBS si verifi cano nelle piante? anche le piante hanno dei conflitti con DHS, cio dei conflitti biologici con fase ca e fase pcl? La relativa conclusione sarebbe che le piante hanno un'anima con la quale, analo gamente a noi, reagiscono a livello psichico, cerebrale e organico. Rispetto a n oi ci sarebbe la differenza che la pianta non ha un cervello centrale e paleseme nte non ne ha neppure bisogno. Infatti tutte le cellule della pianta sono colleg ate fra di loro e anche con i minuscoli cervelli (leggi nuclei cellulari) che in sieme costituiscono il cervello dell'organo. A seconda della dimensione della pianta, un simile cervello dell'organo ha un'en orme capacit a cui sinora probabilmente non avevamo nemmeno osato pensare, in pra tica un immane hard disk di computer ad altissima capacit. Ma anche del tutto pos sibile che le radici delle piante contengano una porzione particolare che funge da cervello, una specie di cervello secondario che potrebbe corrispondere al nos tro cervello centrale. Ci avrebbe un senso soprattutto l dove la pianta perde del tutto la sua porzione aerea per l'inverno restando viva solo nelle radici. L quin di deve comunque esserci il cervello della pianta, sicuramente almeno in inverno . Apparentemente il meccanismo funziona nel modo seguente: supponiamo di essere al l'inizio di ottobre e che ci siano gi stati dei giorni freddi e persino delle bre vi gelate. Le foglie a seconda della loro ubicazione pi o meno epsrsoeterettdaips tartiusttcoodnaolugnealo'.'DHS naturale", come deve accadere ogni autunno affinc h la linfa si ritiri dalle porzioni aeree e l'albero non corra il rischio di Aocirtuee segno di arriva "l'estate di San Martino " , il che significa che si a rriva Parzialmentea noraunavol.ta ad una soluzione parziale del conflitto. In questa fase pcl larghi anelli verdi, a volte persino dei cerchi verdi interi. Gli anelli verdi s ono gdlianelli della configurazione a bersaglio sulle foglie si gonfiano di nuovo Cemizzano), cio la fotosintesi riprende e quindi c' presenza di clorofilla. di questa rinnovata attivit "fuori stagione" si evidenziano dei riconoscibili anche nella porzione pi esterna della configura148 149 zione a bersaglio. Credo che ci siamo imbattuti (per quanto facile possa sembrare a posteriori) nel la traccia delle correlazioni del grande ritmo annuale grazie alla "quintessenza " cio la quinta legge biologica. In autunno, nei nostri climi, le piante patiscono una "DHS naturale", vale a dir e un programma speciale, biologico e sensato (SBS) della natura. In virt della si mpaticotonia sensata si "disidratano" spontaneamente, cio l'albero perde l'acqua tramite evaporazione e interrompendo il trasporto di acqua dalle radici. Se non facesse cos, in inverno gelerebbe fino a morirne, ma con poca acqua nei suoi tess uti in grado di superare il periodo del gelo. In primavera c' la CL (= conflittolisi), di nuovo possiamo dire la soluzione conf

littuale naturale del SBS della natura. Nella fase con edema, vagotonica, le pia nte e gli alberi assorbono acqua perch senza di essa la fotosintesi non pu avere l uogo. Dobbiamo ancora verificare se le piante abbiano anche una crisi epilettoid e. Potrebbe essere che dopo un inverno molto rigido gli alberi muoiano in questa cr isi epilettoide o perlomeno una loro parte. Sarebbe ora davvero necessario fare delle osservazioni botaniche accurate relativamente a queste questioni. A noi gi riuscito, io credo, di osservare una cosa straordinaria: abbiamo potuto notare c he i microbi lavorano esattamente negli anelli di queste configurazioni a bersag lio, cio nei focolai di Hamer, e lasciano dei buchi nel punto in cui divorano la foglia oppure tentano di ricostituirla. Risulterebbe evidente che anche nel caso delle piante e degli alberi i microbi n on hanno la "funzione di uccidere" bens solo quella di ridurre nelle porzioni veg etali dirette dal paleoencefalo e la funzione di riparare nelle porzioni vegetal i dirette dal neoencefalo. Ci significherebbe che in realt dovremmo fare un passo indietro riguardo alla pres unta "nocivit dei microbi": le piante non vengono rovinate da supposti "parassiti " bens vengono solo ripulite l dove occorre farlo e vengono di nuovo ricostituite nei punti in cui necessario. Sembra che i microbi e presumibilmente persino i cosiddetti "parassiti" normalme nte lavorino solo nell'ambito di un cosiddetto programma speciale, biologico e s ensato. Ci a sua volta non significa ad esempio che non si possa, nella nostra ig noranza, impedire con dei microbicidi che una porzione vegetale venga ridotta. E sattamente come per irragionevolezza e ignoranza a causa della distruzione dei m icobatteri dei tubercoli possiamo impedire che i tumori del tratto gastrointesti nale, dapprima sensati nell'ambito del programma speciale e in seguito per del tu tto superflui, vengano ridotti come previsto. Ci che noi desideriamo in quanto coltivatori o consumatori non affatto buono per la pianta! Ormai e per la prima volta necessario tenere conto dell'anima della p ianta in tutte le nostre valutazioni biologiche e anche orticole e agricole. Queste piante che sfruttiamo, proprio come i nostri compagni animali, non sono d egli oggetti come abbiamo sin qui ritenuto. Abbiamo bisogno non solo di persone che proteggono gli animali e combattono la sperimentazione su di loro ma anche di protettori delle piante preparati e capaci di ostacolare gli esperi menti sulle piante. Attualmente questa richiesta sembra essere ancora utopistica e del tutto irreali zzabile. Gi solo l'idea ovvero il sapere che gli animali e le piante hanno un'ani ma proprio come noi uomini, ci spinge ad essere amareggiati oppositori della spe rimentazione sulle piante e sugli animali, ma con una consapevolezza molto diver sa rispetto ai soliti animalisti, che pur essendo lodevolmente contrari agli esp erimenti sugli animali, non avevano alcuna argomentazione a sostegno (e sinora n on hanno impiegato le scoperte della NUOVA MEDICINA GERMANICA sebbene io mi sia i ntensamente adoperato a tal fine gi dal 1984). Premesso che le 5 leggi biologiche in linea di principio riguardano in modo anal ogo anche le piante (cosa che dobbiamo ancora dimostrare), allora i nostri botan ici per la prima volta avranno anche una spiegazione sul perch esistono il cancro e le necrosi nelle piante. Il cancro nelle piante dovrebbe essere attivato dal "paleoencefalo", ovviamente come programma speciale, biologico e sensato della n atura! Tuttavia nelle piante riscontriamo soltanto un "cervello compatto" per il quale per giunta non riusciamo affatto a distinguere fra la parte che pertinente al pa leoencefalo a quella del neoencefalo. Forse alcuni lettori si sentiranno un po' frastornati da questo sguardo nel nost ro "laboratorio biologico-botanico", ma cos si deve lavorare secondo il metodo d' indagine biologica della NUOVA MEDICINA GERMANICA seguendo le sue 5 leggi biologi che. Un'infinit di specie animali e vegetali sono state distrutte unicamente per- pchi acecrieh.anno insegnato a considerare degli esseri viventi, gli animali e so- pra ttutto le piante come degli oggetti che lecito tormentare e sfruttare a Questo modo di pensare primitivo, che non ha nessuna compassione per l'anima deg

li animali e delle piante, ha arrecato infinito dolore a tutta la itlemrraomduer natno dtet bt i cambiare Forse di religione giudaico-cristiana e forse ora giunto c gli uDi ot tevt nar ebt mb2 iom a0o0 in,,mpioadnotasdenantinmoesnala.le ma anche del tutto reale, di un piccolo a fio re e di fondo ogni pianta, come pure l'anima di quella che sinora abbiamo defini to "erbaccia" o Forse potremmo gi da subito tentare di capire l'anima di un albero non solo La NUOVA MEDICINA GERMANICA in questo arido paesaggio dello spirito indicher alle nostre capacit individuali intuitive la via di ritorno h iandnca ivenomtl idnt ccieacrtetun nuovo computo del tempo e rivedere gli esseri viventi. Latempo perso, verso la simbiosi naturale-biologica con tutti La NUOVA MEDICINA GERMANICA la medicina originaria, un sistema scientifico veramente allargato a tutti gli esseri viventi, che al tempo 1 stesso molto logico e coerente, immensamente umano e che diventa persino un mode llo di societ e che contemporaneamente, si potrebbe quasi dire, rappresenta la re ligione, naturale e valida nello stesso modo per tutti i viventi. Foglia di limone Pagina inferiore di una foglia d'acero Foglia d'acero che mostra tutti gli stadi Ci significa: ormai in tutte le nostre valutazioni biologiche e persino in quelle orticole e agricole, dobbiamo prendere in considerazione anche l'anima delle pi ante. La verifica di Trnava E' comunemente ammesso che: "l'esperimento la madre di tutte le scoperte scienti fiche". Nelle scienze naturali rigorose (ad esempio la fisica e la chimica) per verificare la validit scientifica viene considerata solo ed esclusivamente la pro va della riproducibilit con un successivo esperimento che abbia le caratteristich e della casualit. Mutatis mutandis ci vale per le 5 leggi biologiche della NUOVA M EDICINA GERMANICA in qualsivoglia caso patologico di un paziente scelto a caso ( cosiddetta scienza dinamica). Nella Nuova Medicina Germanica questa possibilit esiste perch essa non prevede nem meno un'ipotesi. Infatti, gi considerando anche una sola ipotesi non pi possibile effettuare una prova scientifica mediante riproducibilit in qualsivoglia caso. Quando mi trovavo in prigione ricevetti con mia grande sorpresa una proposta di abilitazione dall'universit di Trnava in Slovacchia (Tyrnau = terra del massimo d io germanico Tyr). Per cogliere per la possibilit offertami ed effettuare la verif ica, dovevo uscire di prigione e questo mi sarebbe stato concesso solo a patto c he avessi accettato di riconoscere lo scandaloso verdetto che mi incriminava (il motivo per cui mi trovavo in carcere come un delinquente era di aver dato tre v olte delle informazioni gratuite sulla NUOVA MEDICINA GERMANICA!) cio avrei dovut o rinunciare a chiedere la revisione giudiziaria del mio caso. Naturalmente sapevo che il trucco di farmi uscire dalla prigione stava nel fatto che tanto erano convinti che a Trnava avrei fallito, come in seguito mi stato c onfessato in presenza di testimoni da uno dei professori, lo psichiatra Pogady. Ma anche se c'era solo una piccola possibilit ero deciso a sfruttarla; dunque ho concordato con Trnava che come premessa per l'abilitazione era necessario effett uare una verifica della NUOVA MEDICINA GERMANICA. Infatti per me la verifica era mille volte pi importante dell'abilitazione. Ci nonostante alla prima votazione p er l'abilitazione, per svista, il risultato fu 2 a 1 a mio favore e subito la vo tazione fu ripetuta cos che il risultato potesse essere ribaltato a mio svantaggi o. Non ebbi inoltre la possibilit di influenzare il numero o la selezione dei paz ienti, che erano stati scelti appositamente per questo scopo da medici tradizion ali in diverse cliniche e nemmeno li avevo mai visti prima. Non conoscevo i repe rti medici ma basandomi solamente sulla TAC cerebrale, ovvero grazie alle cinque leggi biologiche della NUOVA MEDICINA GERMANICA, sono riuscito a fornire le diag

nosi corrette (e inoltre sono stato in grado di diagnosticare molto pi di quanto clinicamente ne fossero a conoscenza fino a quel momento). Interrogando i pazien ti ho poi scoperto con esattezza anche i conflitti relativi alle loro patologie. La questione non era di stabilire se la NUOVA MEDICINA GERMANICA concordasse co n la medicina ufficiale (perch questo impossibile!) bens se la NUOVA MEDICINA GERM ANICA fosse riproducibile secondo dei criteri scientifici, cio se fosse corretta. In seguito fu compilata in doppia copia e firmata una precisa documentazione pe r ogni singolo caso 153 che ancora oggi giace presso l'universit di Trnava. Non fu in mio potere UNIVERSITA' di TRNAVA ATTESTATO avere dei dati completi sui pazienti, ma comunque in pratica non ha nessuna importanza se per un singolo caso si esaminano 90 fatti comprovabili oppu re 100 o 120. Mentre decisivo che i fatti esaminati concordino tutti quanti e ci appunto quanto sempre accaduto a Trnava come anche in tutte le altre verifiche. EIE rAlaP i c_rprG Am 8.9. u. 9.9.1998 wurde am Onkologischem Institut Hl. Elisabeth in Bratislava und Onkologischen Abteilung des Krankenhauses in Trnava sieben Patientenfalle mi t ingesamt mehr als 20 einzelnen Erkrankungen in Gegenwart des Prorektors der Un iversitet Trnava, dee Dekans der Fakultat fur Pflegewesen und Sozialwesen der Un iversitat Trnava und ingesamt 10 Dozenten und Professoren untersucht (erztliche Protokolle von diesen Fellen, die durch Dr. Hamer gemacht wurden, sind in der Be ilage). Es sollte festgestellt werden, ob nach naturwissenschaftlichen Regeln de r ReproduzierbarkeitsprUfung die Verifikation seines Systems festgestellt werden konnte. Dies war der Fall. Von den jeweils etwa 100 Fakten, die man bei jeder Einzelerkrankung nach den Reg eln der "Neuen Medizin" abfragen kann, konnten zwar in Ermangelung vollstendiger Untersuchungsbefunde nicht alle Fakten abgefragt werden, aber die abgefragten F akten zeigten, dass alle Naturgesetze der "Neue Medizin" erfullt waren. Die untergezeichneten nehmen deshalb mit hoher Wahrscheinlichkeit als gesichert an, dass seine Presentation in zwei Operpridungskonferenzen bewies sein System m it groster Warscheinlichkeit. Wir schatzen sehr hoch das menschliche, ethische u nd geduldige Engagement Dr. Hamers und seinen neuen ganzheitlichen Zutritt zum P atienten. Nach Beriicksichtigung eller dieser Faktoren, haben wir den Eindruck g ewonnen, dass die Frage der moglichts baldigen Anwendung der "Neuen Medizin" dri ngend weiterverfolgt werden sollte. Trnava 11.9.1998 prof.MUDr.J.Pogedy,DrSc, Prof.f.Psychiatrie, Vors. der Kommission prof.MUDr.V.Krmry,DrSc, Dekan der Fakultat doc.RNDr.J.Mikloko,DrSc, Prorektor f.For schung TelefiSo: 0805 / 277 38 ax:0805 /214 33 Nei giorni 8 e 9 settembre 1998 presso l'istituto oncologico S. Elisabetta a Bra tislava e il reparto oncologico dell'ospedale di Trnava sono stati esaminati set te casi di pazienti per un totale di oltre 20 singole malattie alla presenza del prorettore dell'Universit di Trnava, del decano della facolt di metodologie curat ive e sociali dell'Universit di Trnava e di complessivamente 10 docenti e profess ori (i verbali medici di questi casi clinici, redatti dal dott. Hamer, si trovan o in allegato). Si doveva stabilire se in base alle regole naturali della prova di riproducibilit si potesse definire la verifica del suo sistema. Cos stato. In realt non stato possibile esaminare, per mancanza di reperti d'esame completi, tutti i 100 fatti circa che in ogni singola malattia si possono esaminare secon do le leggi della Nuova Medicina, ma quelli effettivamente accertati hanno dimostrato che tutte le leggi biologiche della Nuova Medicina venivan o confermate. I sottoscritti ritengono pertanto confermato in modo molto probabile che il dott

. Hamer, con la sua presentazione in due conferenze di verifica, abbia verificat o il suo sistema con massima probabilit. Abbiamo grandissima stima nei confronti dell'impegno umano, etico e indulgente del dott. Hamer e del suo nuovo approccio globale al paziente. Considerando tutti questi fattori, abbiamo ricavato l'impr essione che la questione dell'applicazione quanto pi rapida possibile della Nuova Medicina, debba essere urgentemente proseg uita. Trnava, 11.09.1998 Professore in psichiatria, presidente della commissione scientifica: prof. dott. J. Pogdy Professore in oncologia, decano della facolt di metodologie curative: prof. dott. V. Kromry Docente di matematica, prorettore della facolt di ricerca: dott. J. Miklosko 155 irlEk_NAVSKA lli[Nl[VERYLITA HomopotoZna 23, 918 43 Tmava Dr. med. Ryke Geerd Hamer Tmava, 11. September 1998 ErkWung zur Best8tigung der Universidt Trnava Uber die erfolgte Verifikation der Neuen Medizin vom 11.09.98 Seit dem 11. September 1998 ist die am 8. und 9. September erfolgte Verifikation der Neuen Medizin amtlich von der Universidt Trnava (Tymau) besttigt. Unterschrieben haben dieses Dokument der Prorektor (Mathematiker), der Dekan (On kologe) und der Vorsitzende der wissenschaftl. Kommission, Professor ftir Psychi atrie. Deshalb ist auch an der Kompetenz der Unterzeichneten wohl kein Zwei fel rraigli ch. Die Universidten in Westeuropa - vor allem die Universit8t Tilbingen - haben sic h seit 17 Jahren strikt geweigert, eine solche angebotene naturwissenschaftliche Oberprtifung durchzuftihren. Obwohl in den vergangenen Jahren schon viete rzte die Verifikation dieser Naturge setze der Neuen Medizin in 26 6ffentlichen eberpdifungskonferenzen durchgefiihrt haben, bei denen auch stets alle FSlle exakt gestimmt haben, wurden diese Dokum ente (sogar notariell beglaubigte) nicht anerkannt. Immer und tiberall wurde argu mentiert", solange diese Oberprufung nicht durch eine Universit5t amtlich durchg eftihrt sei, zile sie nicht - und solange dies nicht geschehen sei, sei die Schul medizin anerkannt". Die Neue Medizin, die aus 5 Biologischen Naturgesetzen - ohne zus5tzliche Hypoth esen - besteht und ftir Mensch, Tier und Pflanze gleichermaBen gilt, ist so klar und logisch koldrent, dall man sie leicht, wie man sieht, redlich und gewissenh aft schon immer am niichstbesten Fall Une tiberprafen ktinnen und natiirlich tib erprtifen mtissen, wenn man nur gewollt hate. Rufmord, Medienkampagnen und Medienhetze oder Berufsverbot sowie div. Attentatsv ersuche und angedrohte Zwangspsychiatriesierungen (wegen Realitatsverlusts), bis hin zur Inhaftierung (wegen drei mal unentgeltlichen Informierens iiber die Neu e Medizin ( dafur habe ich iiber I Jahr im Gefangnis gesessen 1) ersetzen nicht wissenschaftliche Argumente, um einen wissenschaftlichen Gegner zu widerlegen. W ar nicht die Erkenntnisunterdrtickung - wie man jetzt erkennen kann - nur Ausdru ck blanker Gewalt, um Macht und Besitzsdnde der alten Medizin aufrecht zu erhalten? Die Neue Medizin ist die Medizin der Zukunft. Ihre weitere Verhinderung macht das Verbrechen ari der Menschheit ssglich noch g r6Ber! In offiziellen Statistiken wie der des Deutschen Krebsforschungszentrums Heidelb erg, ist immer wieder nachzulesen, dal von den schulmedizinisch mit Chemo behand elten Patienten nach 5 Jahren nur noch ganz wenige am Leben sind. Die Staatsanwaltschaft Wiener Neustadt muBte demgegentiber zugeben, dati von den bei der Hausdurchsuchung des Zentrums fiir Neue Medizin, in Burgau" beschlagnahm tenau .500 Patientenadressen (davon die meisten Patienten ari fortgeschrittenem Krebs erkrankt)auch nach 4 bis 5 Jahren noch Uber 6000 am Leben waren (Uber 90 %

). Nun ist die Forderung (eberprilfung durch eine Universidt) erftillt. Jetzt haben die Patienten ein Recht darauf, dall das grausigste und schlimmste Verbrechen d er Menschheitsgeschichte endlich beendet wird, und dall alle gleichermaBen die C hance erhalten, offiziel I nach den 5 Biologischen Naturgesetzen der Neuen Mediz in gesund zu werden. Dazu rufe ich alle redlichen Menschen auf und bine sie um I hre Mithilfe. 40,,..___, DICHIARAZIONE A seguito della conferma dell'Universit di Trnava dell'avvenuta verifica della Nuova Medicina dell'11.09.1998 11 settembre 1998: la Nuova Medicina ufficialmente confermata a seguito della ve rifica vidimata effettuata l'8 e il 9 settembre 1998 presso l'Universit di Trnava (Bratislava, Slovacchia occ.). Il documento stato firmato dal prorettore (docente di matematica), dal decano (p rofessore in oncologia) e dal presidente della commissione scientifica (professo re in psichiatria). Per questa ragione quindi la competenza dei firmatari non pu essere messa in dubb io. Dal 1981 le universit dell'Europa occidentale, in particolare l'Universit di T iibingen (Germania), si sono categoricamente rifiutate di effettuare una tale ve rifica scientifica. Durante questi ultimi anni, in occasione di 26 conferenze pubbliche di verifica, i molti medici presenti hanno proceduto all'esame e alla verifica delle Leggi B iologiche della Nuova Medicina. Durante queste verifiche tutti i casi esaminati si sono sempre dimostrati esatti: questi documenti, bench muniti di certificato n otarile, non sono mai stati accettati n riconosciuti. Sempre ed ovunque si sosten uto che finch questa verifica non fosse avvenuta ufficialmente in ambito universi tario, non poteva essere considerata valida e che pertanto la medicina ufficiale restava l'unica medicina "riconosciuta". La Nuova Medicina, con le sue cinque leggi biologiche e senza ipotesi supplement ari, valida per gli uomini, gli animali e i vegetali. Essa cos chiara e coerente che si sarebbe potuto e dovuto verificarla facilmente per qualsiasi paziente sce lto a caso, se solo ci fosse stata tale volont. Le gravi calunnie, campagne denigratorie dei mass media come pure il divieto di esercitare la mia professione di medico, i diversi attentati alla mia vita e le minacce di trattamenti psichiatrici coatti (per perdita del senso della realt) fi no alla mia incarcerazione (giudicato e detenuto per oltre un anno per avere dat o in tre casi, gratuitamente, informazioni sulla Nuova Medici-n a), non devono e non possono certo sostituire le argomentazioni scientifiche indispensabili per controbattere un avversario scientifico! Il dubbio quindi lecito che la repressi one di questa scoperta, come ci dato di costatare oggi, Dott. med. Ryke Geerd Hamer 11.09.1998 Trnava, 157 sia stata, in effetti, l'espressione della forza brutale intenta a salvaguardare il potere e i privilegi della "vecchia" medicina? La Nuova Medicina la medicina dell'avvenire. L'ulteriore impedimento della sua a pplicazione rende il crimine contro l'umanit ogni giorno pi grande! TRNAVA UNIVERSITY Hornopotonri 23, 918 43 Trnava tel. 421/805/5511438 fax 421/805/5511129 Ass. Prof. Dr. Jozef DrSc. Vice rector for Science, Research and International Relations Dr. Hamer ERKLRUNG Auf Grund des Ersuchens von Dr. R.G.Hamer, iiberreiche ich in meiner Funktion Pr orektor fiir Wissenschaft, Forschung und Internationale Beziehungen der Universi tAt Trnava, die folgende ErklArung: Die UniversitAt Trnava wurde nach vieljAhriger Unterbrechung im Jahre 1992 wiede rgeffnet. Unterricht und Forschung sind oft solchen Themen gewidmet, die im vorhe

rigen Regime verboten waren. Mehrere unserer Mitarbeiter wurden in der Zeit des Kommunismus vervolgt und verhaftet. Auch aus diesem Grunde wenden sich an uns Fo rscher verschiedener Richtungen mit der Bitte ihre Ergebnisse zu aberpriffen. De shalb haben wir einen grsseren VerstAndniss far die jeweiligen Forschungsarbeiten und ihrer Oberpriffung auch in Men von Kontroverzen Themen, wie es auch die Neve Medizin" von Dr. Hamer ist. Ah christlich orientierte Wissenschaftler und PAdag ogen, haben wir auch die moralische Verpflichtung die Ideen, die den Menschen he lfen kiinnten, zu verifizieren. Es hat uns sehr gewundert, das Dr. Hamer siet 19 81 erfolglos um eine Meiglichkeit die Neve Medizin" zu iiberpriffen, ersucht. Wir waren noch mehr verwundert, dass es ihm die Mglichkeit der Ausbung der Medizinpra xis aberkannt wurde, sogar, dass er far diese seine TAtigkeit im Jahre 1997 verh aftet war. In der Zeit, wann millionen von Menschen in der ganzen Welt an zur Ze it unheilbahren Krankheiten sterben, halten wir fr unsere christliche und wissens chaftliche Pflicht um eine gute Idee in die Praxis zu durchsetzen beihilflich se in iknnen. Dr. Hamer hat die Fakultit fir Gesundheitswesen und Sozialarbeit der Universitt Tr nava um ein Habilitationsverfahren ersucht. Er hat cca 100 Kopien von Stellungsn ahmen und Petitionen verschiedener Personen, die auch das Bedurfniss der eberprfu ng und Verifikation seiner Konzeption, was ihn bisher nicht ermglicht wurde, ausd rticken, zu seinem Habilitationsantrag beigeschlossen. Nach den Habilitationsvor trag von Dr. Hamer in Trnava hat die Kommission sein Interresse um die Gesammtsei nstellung zu den jeweligen Patienten und seine Standhaftigkeit bei dem suchen na ch neuen ZusammenhAngen zwischen den subjektiven psychologischen Erlebnissen und den darauf folgenden organischen Erscheinungen", gewrdigt. Die Kommission hat im Geheimabstimmung zu dem Schlusse gelanget, dass in der prAsentierten Form das H abilitationsverfahren nicht vortgesetzt werden kann. Im Rahmen des Habilitationsverfahrens fanden in Bratislava und in Trnava am 8.-9 .-9.1999 Verifikationsuntersuchungen an 7 Patienten staff. Bei diesen Untersuchu ngen waren 8-10 Professoren und Dozenten anwesend. Ober alle diese FAlle ist ein e von Dr.Hamer ausgearbeitete Dokumentation vorhanden, die in 3-Kopien an der Un iversitlit Trnava aufgehoben sind. Eine Urkunde wurde am 11.9.1998 ausgearbeitet und von drei verantwortlichen Personen signiert. Diese drei Unterzeichneten hab en den Eindruck gewonnen dass die Frage der mglichst baldigen Anwendung der Neuen Medizin" dringend weiterverfolgt werden solite. Die Unterziechneten sind im Besi tze der 3 Originalausfertigungen und Dr. Hamer ist im Besitze von weiteren 2 Kop ien. Am 12. 9.1998 habe ich ein einstundiges Interview mit Dr. Hamer gehabt. Dr. Hamer ist im Besitze des Videofilmes und ich besitze die Tonaufnahme. Secondo statistiche ufficiali come quelle del centro tedesco di ricerca contro i l cancro di Heidelberg, possiamo constatare come pochissimi pazienti, trattati d alla medicina attuale con la chemio, siano ancora in vita dopo cinque anni (circ a il 5%). In occasione della perquisizione da parte delle autorit austriache del "Centro de lla Nuova Medicina di Burgau" , furono confiscati 6500 indirizzi di pazienti (di cui la maggior parte affetti da cancro in stadio avanzato o gi considerati termi nali dalla medicina ufficiale). Il pubblico ministero di Wiener Neustadt dovette ammettere che si dovuto constatare, tramite inchiesta vidimata dalle autorit not arili austriache, che oltre 6000 pazienti erano ancora in vita dopo quattro o ci nque anni (pi del 90% !). La pretesa di verifica da parte di un'universit ora soddisfatta. Adesso tutti i p azienti hanno il diritto, affinch si metta fine al peggiore e pi crudele crimine c ontro l'umanit, di poter avere la stessa prospettiva di guarigione: il diritto di essere trattati secondo le cinque leggi biologiche naturali della Nuova Medicin a, ufficialmente, all'interno delle strutture pubbliche! Mi appello a tutte le donne e a tutti gli uomini onesti e sinceri, sollecitando il loro aiuto. Trnava, den 4.2.1999 Doz.RNDr. J zef Miklosko, DrSc., Prorektor 158 159

Parere dell'Universit di Trnava (del 04.02.1999) UNIVERSITA' DI TRNAVA Prof. Dott. Jozef Miklo-Jko Vice rettore per la Scienza, la Ricerca e le Relazioni Internazionali DICHIARAZIONE Su richiesta del dott. R.G. Hamer, nella mia funzione di prorettore per la scien za, la ricerca e le relazioni internazionali dell'Universit di Trnava presento la seguente dichiarazione: dopo numerosi anni di interruzione, nel 1992 l'Universi t di Turava ha ripreso la sua attivit. L'insegnamento e la ricerca sono spesso ded icati a quei temi che erano stati proibiti dal precedente regime. Al tempo del c omunismo parecchi dei nostri collaboratori sono stati perseguitati e arrestati. Anche per questo motivo si rivolgono a noi ricercatori di vari orientamenti per chiederci di verificare i risultati da loro conseguiti. Abbiamo pertanto una mag giore disponibilit per i lavori di ricerca e per la loro verifica anche nei casi riguardanti temi controversi, come appunto la "Nuova Medicina" del dott. Hamer. In quanto scienziati e pedagoghi di orientamento cristiano abbiamo anche l'obbli go morale di verificare le idee che potrebbero essere di aiuto all'umanit. Ci ha molto sorpreso sapere che il dott. Hamer dal 1981 cerca invano una possibilit di verificare la "Nuova Medicina". Ci siamo stupiti ancor di pi del fatto che gli si a stata tolta la possibilit di esercitare la professione medica e che nel 1997 si a stato persino imprigionato per la sua attivit di ricercatore. In un'epoca in cu i milioni di persone in tutto il mondo muoiono di malattie attualmente incurabil i, riteniamo che sia nostro dovere cristiano e scientifico contribuire al diffon dersi di una valida idea a livello concreto. Il dottor Hamer ha richiesto alla f acolt del servizio sanitario e sociale dell'Universit di Turava una procedura di a bilitazione. Egli ha accluso alla sua domanda di abilitazione circa 100 copie di pareri e petizioni di diverse persone che pure esprimono la necessit di effettua re la verifica della sua teoria, cosa che sinora non gli stata consentita. Dopo la conferenza di abilitazione del dottor Hamer a Trnava la commissione ha apprez zato "il suo interesse per l'approccio complessivo verso ciascun paziente e la s ua perseveranza nella ricerca di nuove correlazioni fra le esperienze psicologic he soggettive e gli eventi che ne conseguono a livello organico " . Con scrutini o segreto la commissione giunta alla conclusione che la procedura di abilitazion e non pu essere portata avanti nella forma in cui stata presentata. Nell'ambito della procedura di abilitazione nei giorni 8/9 settembre 1998 a Brat islava e a Trnava si sono svolte delle prove di verifica con 7 pazienti. Hanno p resenziato a queste prove 8-10 professori e docenti. Riguardo a tutti questi cas i disponibile una documentazione elaborata dal dott. Hamer che conservata in 3 c opie presso l'Universit di Trnava. L'11 settembre 1998 stato preparato un verbale firmato da tre persone responsabili. Questi tre firmatari hanno avuto l'impress ione che si debba portare avanti urgentemente la questione per un'applicazione q uanto pi rapida possibile della "Nuova Medicina " . I firmatari sono in possesso delle 3 documentazioni originali e il dottor Hamer ne possiede altre 2 copie. Il 12 settembre 1998 ho avuto un'intervista di un'ora con il dottor Hamer di cui e gli possiede il filmato video ed io la registrazione sonora. Trnava, 4 febbraio1999 Prof. Dott. Jozef Miklo-Niko Prorettore Riepilogo Come potremmo riassumere i punti pi importanti della NUOVA MEDICINA GERMANICA? La NUOVA MEDICINA GERMANICA un capovolgimento completo della medicina sin qui ba sata su delle ipotesi. La medicina scolastica o "degli scolari" aveva bisogno di 5000 ipotesi e di un migliaio di ipotesi aggiuntive perch, a parte un miscuglio di fatti, non disponeva affatto di conoscenze bens aveva sempre lavorato solo bas andosi su delle statistiche. La NUOVA MEDICINA GERMANICA per la prima volta in tutta la storia della medicina sa secondo quali 5 leggi biologiche decorrono le nostre "malattie". Sa che in s ostanza non si tratta nemmeno di vere malattie, ma che queste fasi di conflitto attivo sono necessarie e ci permettono di risolvere una situazione conflittuale che abbiamo patito. Il conflitto in effetti una cosa buona e ci offre una opport unit biologica per la nostra sopravvivenza. Per la prima volta ora abbiamo la possibilit di vedere le nostre malattie in modo

sinottico, in una visione globale: a livello psichico, a livello cerebrale e a livello organico, appunto secondo queste 5 leggi biologiche della natura, e per la prima volta la medicina torner ad essere un'arte per il medico che ha un sano buon senso e un cuore caldo. La NUOVA MEDICINA GERMANICA non si pu pi arrestare, e nemmeno il nuovo modo di pen sare che insieme ad essa si fa strada. La forma peggiore per schiavizzare l'uomo , cio la totale alienazione da se stesso, avr fine. Non verr pi lasciato spazio alla paura che insorge proprio dall'aver completamente perduto quella fiducia natura le in se stessi e nel proprio corpo, quando non si riesce pi ad ascoltare istintivamente la voce del proprio organismo . Con la comprensione delle correlazioni fra psiche e corpo, il paziente si rende conto anche dell'effetto del meccanismo di panico irrazionale di fronte alle pro gnosi dichiarate inevitabili che in realt diventano letali appunto perch il pazien te crede alla prognosi, cio solo perch ne ha paura. Avr cos fine anche l'immenso e totale potere dei medici derivante da questa paura di un presunto "meccanismo autodistruttivo del cancro", di una presunta "crescit a di metastasi che consumano la vita fino alla fine " , ecc. Quella responsabili t che in realt non si sono mai assunti e neppure avrebbero potuto farlo, ora devon o restituirla ai malati stessi. Questa NUOVA MEDICINA GERMANICA, per colui che la capisce davvero, pu significare una reale liberazione! Considero le scoperte della NUOVA MEDICINA GERMANICA come il testamento di mio f iglio Dirk la cui morte mi ha fatto ammalare di cancro. Io custodisco questo tes tamento allo scopo di trasmetterlo con cuore sincero a tutti i pazienti interess ati perch con l'aiuto di questa NUOVA MEDICINA GERMANICA capiscano la loro malattia e possano superarla e tornare ad essere san i. Dottor Ryke Geerd Hamer 160 161 L'ascia di Trnava Il 9 settembre 1998, secondo giorno della verifica della Nuova Medicina all'Univ ersit di Trnava, fu presentato per terzultimo un caso la cui drammaticit difficilm ente superabile. Il prorettore dell'universit, il professore di matematica Jozef Miklcr\iko, come mi venne riferito, quel medesimo giorno spieg ai suoi colleghi l'accaduto nel mod o seguente: "Oggi ho fatto un'esperienza che mi ha completamente sconvolto, che ha lasciato sconvolti tutti i presenti, persino il professor Jurga, oncologo. Il dottor Hamer testardo, lui originario del nord della Germania, non si affatto l asciato turbare e con tutta tranquillit ha detto solamente: "Il paziente deve ave re avvertito un violento attacco contro il cuore". Per un'ora intera ha interrogato il paziente riguardo al suo cuore, molto tranqu illamente e cortesemente, chiedendogli se aveva avuto un infarto cardiaco oppure l'angina pectoris, se il padre, il nonno o la nonna o il cane bassotto avessero avuto un infarto o se qualcos'altro del genere l'avesse profondamente colpito. Questi, che aveva gi 75 anni, continuava a rispondere di non avere mai avuto alcu n conflitto di questo tipo. Mentre tutti noi eravamo diventati nervosi e tesi fino allo spasimo e dopo un'or a il prof. Jurga si agitava sulla sedia ed era in procinto di alzarsi e dire: "N o, signor Hamer, non ci siamo, qui proprio non c'entrano queste leggi naturali c ome lei pretende di sostenere! Il dottor Hamer era l'unico rimasto comunque tran quillo, evidentemente perch lui era o totalmente sicuro del fatto suo. Passata un 'ora interrog ancora una volta il paziente riguardo al suo cane. Alla parola chia ve "cane" il paziente all'improvviso ricord: "S, stato circa 23 anni fa, una cosa terribile... " . Subito fummo tutti come elettrizzati mentre il paziente raccont ava il peggiore conflitto-di-attacco-contro-il-cuore che possa esistere..." Ventitr anni prima era accaduto il seguente orribile fatto: in occasione della sagra quando tutti allevavano molte oche allo scopo di macell arle per la festa popolare, una notte all'improvviso egli sent abbaiare il cane.

Ancora in mutande il paziente corse in giardino per controllare. Nell'oscurit vid e la sagoma che palesemente voleva rubare le oche. All'ultimo momento il pazient e riconobbe in lui il vicino di casa. Nello stesso istante sent il sibilo di un c olpo d'ascia che si abbatteva su di lui. Fu colpito a pochi centimetri di distan za dal capezzolo sinistro dall'ascia che sfond le costole e penetr nella cavit tora cica. In questo caso si tratt di un classico e reale "conflitto di attacco contro il cuore" con mesotelioma pericardico. Il medico chiamato sospett che anche il c uore fosse interessato e gli pratic un massaggio cardiaco. Quando il medico si accorse che il cuore continuava a battere ordin il trasferime nto a Trnava, distante un ventina di km, dopo avergli bendato la gabbia toracica . Ci allora comportava un viaggio lungo e difficile: 162 innanzitutto con una carrozza tirata da cavalli sulla strada accidentata fino al la pi vicina stazione ferroviaria, poi con il treno fino a Trnava. L il paziente r imase all'ospedale per lungo tempo. Un altro ambito della DHS fu un conflitto semisessuale ripugnante, perch il pazie nte aveva riconosciuto nel ladro di oche il suo vicino di casa, con un carcinoma della prostata a livello organico. Il terzo ambito fu quello del conflitto motorio con una paralisi motoria, un tip ico conflitto del non poter fuggire. Il paziente dopo l'attacco era caduto come colpito da un fulmine. In un primo tempo il suo conflitto biologico si risolse in tutti e tre gli ambit i dopo che si era ristabilito ed era stato dimesso dall'ospedale e grazie al fat to che il vicino era in prigione. Ma quando il vicino fu di nuovo rimesso in libert il paziente necessariamente con tinu a ricadere nel suo conflitto. Se per un po' non vedeva il suo vicino si veri ficavano delle recidive conflittuali pi piccole e anche delle brevi fasi di soluz ione. Ora, 1998, il carcinoma alla prostata era progredito cos tanto da fargli avvertir e dei disturbi quando urinava. Di conseguenza si arriv all'operazione della prost ata con orchiectomia. Quando il paziente dovette infine lasciare la propria casa, essendo anziano e no n potendo pi vivere da solo, si trasfer dalla figlia e dal genero, e quindi ebbe u na grande soluzione dei conflitti su tutti e tre i livelli. La prostata parzialmente risecata si gonfi di nuovo creandogli problemi di minzio ne. Il mesotelioma del pericardio caus un tamponamento pericardico che per nel frattem po sembra essere di nuovo regredito. I disturbi del tamponamento pericardico venivano interpretati come disturbi cere brali della circolazione, il cosiddetto capogiro. La soluzione della paralisi parziale delle due gambe in effetti si rinforz nella fase di soluzione, come avviene di solito con l'edema di riparazione nel centro corticale motorio. Al termine di questa dimostrazione il professor Jurga sospirando disse soltanto: "Signor Hamer, mi ha convinto al 300%. Lei non poteva sapere n scoprire una cosa simile infatti nella nostra anamnesi stranamente non c' assolutamente nulla al r iguardo. Mi convince davvero per la tranquillit e la sicurezza con cui stato capa ce di postulare il caso! La Nuova Medicina per forza corretta!". Nota: tutti i focolai di Hamer e loro corrispondenze non erano mai stati notati prima d'ora, n a livello psichico, n a quello cerebrale o organico. Anche il forte versamento pericardico con relativa insufficienza cardiaca, che attualmente in regressione, non fu diagnosticato. paziente si sentiva solo molto fiacco per quasi un anno e poteva a malapena risalire le scale. 163 Il paziente settantacinquenne di Trnava v mesotelioma pleurico; se l'attacco contro la cavit addominale, si ha un mesotelio ma peritoneale; contro la cavit cardiaca, un mesotelioma pericardico e contro la pelle esterna, se si vive un cosiddetto "conflitto di deturpamento o di insudici

amento" si trova un melanoma del derma (corion). Questi tumori crescono in parte con forma piatta e in parte con forma tonda. nel cui torace 23 anni prima l'ascia era penetrata fino al manico toccando il pericardio CERVELLETTO correlazione tra organo e relais Ghiandola mammaria sinistra Pleura sinistra e peritoneo Pericardio sinistro Derma (Corion) emiparte sinistra del corpo Immagine di TAC con mesotelioma pericardico Mesoteliomi Al derma del cervelletto appartiene anche la "pelle interna" del nostro corpo, d ove abbiamo ad esempio nel ventre il peritoneo, nel torace la pleura, nella cavi t mediastinale il pericardio. Qui distinguiamo il peritoneo in parietale e viscer ale, come facciamo pure nel caso della pleura e del pericardio. Perci i cancri re lativi si chiamano m I esoteliomi. Questo derma del cervelletto respon- sabile anche degli edemi, nel p resente caso dei cosiddetti versamenti nella fase di riparazione: versamento per itoneale o ascite, versamento pleurico e il tanto temuto versamento pericardico con tamponamento pericardico! n linea di prin- cip io sono fatti positivi ma temuti quali complicanze della fase di rip arazione. Tuttavia importante sapere che tutti questi tumori diretti dal cervelletto forma -. noli quido nella fase pd e precisamente sia nella riduzione mediante tubercol osi sia in assenza di tubercolosi, quindi anche senza riduzione dei tumori. L' a scite, ad esempio, ha il senso di lasciare libero di " galleggiare" l'intestino in mode clie. non si possano produrre aderenze durante la fase di riparazione. Q uesti organi diretti dal paleoencefalo rispndono tutti ad un " conflitto mesodermici di attac - co all'integrit" : ad esempio un attacco coontro la cavit toracica produce n Tumore cerebrale Primo caso I due casi che seguono sono strettamente correlati: entrambi i casi patologici f urono casualmente presentati insieme da un medico nella conferenza di verifica d ell'Universit di Duesseldorf a Gelsenkirchen sotto la presidenza del professor Stemmann. I due pazienti si conoscevano essendo originari di due villaggi vicini. Il primo paziente ha 28 anni, il secondo 19, entrambi sono destrimani, entrambi avevano gi un conflitto attivo sul lato destro del cervello e patirono quasi cont emporaneamente un altro conflitto in linea di massima uguale. Cos entrambi vennero a trovarsi in costellazione schizofrenica. A tutti e due fu diagnosticato, all'incirca nello stesso momento, un cosiddetto tumore cerebrale nell'area cerebrale del linguaggio e della laringe. A quel punto i loro percorsi si separarono: uno venne a sapere della Nuova Medicina troppo tardi. Si lasci operare al cervello perch gli era stato detto che altrimenti sarebbe morto ben presto. Preso dal panico acconsent di farsi operare. Per 2-3 mesi si sent meglio, perch la pressione cerebrale causata dall'edema ovvi amente era scomparsa, ma sei mesi dopo... egli mor. Secondo caso Questo paziente un esperto di computer presso la Telecom ed ora, dopo quanto suc cesso, in grado di tenere senza problemi una conferenza sulla NUOVA MEDICINA GER MANICA. In questo caso il conflitto era quasi identico a quello precedente: il p aziente apprendista della Telecom cadde da un palo del telefono perch i ramponi n on avevano fatto presa. Anche per lui si trattava del secondo conflitto che, col pendolo, scatenava una costellazione schizofrenica. I suoi conflitti si risolsero quasi contemporaneamente a quelli del paziente pre cedente ovvero a quel punto furono diagnosticati come "tumore cerebrale". Anche questo paziente era presente alla conferenza di verifica di Gelsenkirchen (18.5. 92). (114:e ibpaemrcboini, era appena

percorsi due giovan tovsatnaisioeprearnaotopaelrcedrviveisllio.po.co prima: il primo, padre di Il paz iente diciannovenne di fatto aveva un "tumore cerebrale " molto pi grande, cos sem brava. Pertanto nel suo caso con prognosi infausta si dichiar infine che non era operabile e che non si sarebbero fatte n irradiazioni n chemio p . che sarebbe morto entro pochi giorni. Ovviamente il paziente ha ancora oggi "tumore Si tratta di un innocuo ispessimento del tessuto gliale come segno dell'avvenuta 165 Ghiandola mammaria destra Pleura destra e peritoneo Pericardio destro Derma (Corion) emiparte destra del corpo riparazione del rel. Naturalmente in seguito l'edema non si vede pi e il rel non pi gonfio. Nell'istante della DHS mancavano ancora sei mesi prima che lui potesse passare d al tirocinio pratico (che comportava di salire sui pali del telefono) alla succe ssiva fase di apprendistato (lavoro d'ufficio). Gli avevamo caldamente raccomandato di non salire pi sui pali del telefono o cose simili, nemmeno per divertimento. Su nessuna cosa che fosse alta, come ad esemp io un tetto. E il paziente aveva capito. Dopo 5 anni il paziente stato convocato dall'associazione professionale per un c ontrollo medico, e poich non pu essere ci che non si vuole che sia, la diagnosi sta ta trasformata in neurinoma benigno. Due mesi dopo aver ricevuto ufficialmente q uesta nuova diagnosi "tardiva" , arriva il padrino del paziente che gli dice: "C aro Dirk, tu lavori alla Telecom, sai di certo come si monta sul tetto una parab ola satellitare. Io ho gi comprato tutto, devi soltanto montarmela!" Il paziente si rifiut. Gli era stato detto espressamente, in base alla NUOVA MEDI CINA GERMANICA, che poteva fare tutto e che probabilmente non avrebbe pi avuto ne ssun attacco epilettico. Ma in nessun modo nel prossimo futuro doveva arrampicar si su qualcosa, altrimenti avrebbe avuto una recidiva e di nuovo una crisi epile ttica, se il calcolo fatto era giusto. Il padrino per continu ad insistere, interpretando come pigrizia il fatto che il n ipote non volesse fargli questo piccolo piacere. Questi alla fine pens: "Per una volta non andr cos male, inoltre sono gi passati 5 anni e non occorre che io guardi in basso, posso sempre portarmi un compagno che mi aiuti, non devo deludere il padrino." Quindi, insieme con un amico, mont la parabola sul tetto del padrino. Trenta ore dopo accadde quanto segue: dopo solo tre ore di sonno, verso l'una de l mattino, era partito in macchina per le vacanze con l'amica nonostante gli avv ertimenti della madre. Arriv per solo fino al paese vicino, perch obbligatoriamente ebbe un attacco epilettico dopo la recidiva del conflitto di caduta dal palo de l telefono. Perse conoscenza e fin contro un muro. Avevamo dunque "calcolato" giu sto e il paziente lo riconobbe quando in ospedale, avendo ripreso conoscenza, ri costru l'accaduto. Si era trattato della "prova esemplare " che questo era proibi to per lui! Il fatto che avevamo indagato correttamente i conflitti fu confermato anche un p o' pi tardi quando il giovanotto con un film illustr ad un'altra paziente il suo c aso e la sua ricaduta: davanti alla telecamera in funzione ebbe una crisi epilet tica che incominci con crampi del braccio destro e della gamba destra. Quando al termine della crisi ritorn in s, le sue prime parole furono: "Vedi, A., non questa la prova schiacciante che la Nuova Medicina ha ragione?" Questo caso molto interessante perch mostra come si pu superare senza grandissimi problemi, come appunto dovrebbe essere, un "tumore cerebrale inoperabile" e ci ch e non si deve fare, nemmeno dopo 5 anni! Certo esiste anche la possibilit della c osiddetta "desensibilizzazione del conflitto", secondo il detto: "dopo l'inciden te subito al volante!" . Ma ci funziona solo in pochissimi casi eccezionali. 166 Le conseguenze di una "fumata" da ragazzi.

Il caso seguente accaduto fatalmente, nella Francia meridionale, proprio nel mod o in cui cerco di raccontarlo. Due ragazzini dodicenni se ne stavano seduti nella rimessa a fumare. Naturalment e sapevano che il padre di uno di loro, il proprietario della fattoria dove si t rovavano, aveva rigorosamente proibito a suo figlio di fumare. Ma la proibizione appunto d uno stimolo particolare. Era il 1970, una storia da monelli come tante nel mondo. All'improvviso una sorella grid attraverso la porta dentro la rimessa : "Che cosa fate l, fumate? Lo dico al pap! " . Non voleva affatto dirlo a loro pa dre, era solo un bluff. Uno dei ragazzi fu preso dal panico: "Oh Dio, fa la spia , ci prendiamo un sacco di botte!". "Senti, se fa la spia mi impicco!". Due gior ni dopo il giovane si impicc sopra la vasca da bagno. I genitori vennero a sapere perch il ragazzo si era impiccato. Tutto il paese entr in agitazione, con tutti g li occhi puntati su Jean, il nostro paziente. Jean (destrimane) pat un terribile choc conflittuale, una DHS tripla: un conflitto di perdita (con conseguente carc inoma del testicolo destro), un conflitto di territorio minacciato (con consegue nte carcinoma bronchiale del lobo superiore del polmone sinistro), una svalutazi one di s con conseguente osteolisi della vertebra cervicale e della vertebra tora cica nonch, presumibilmente gi allora, un conflitto di separazione brutale nel cen tro corticale postsensoriale. Contemporaneamente da allora affetto da una vitili gine del tipo a fascia, al collo e ad entrambe le articolazioni del polso. Il ce ntro del rel del FH relativo si trova nel rel corticale sensoriale del neoencefalo . La vitiligine un'ulcera della parte inferiore dell'epitelio pavimentoso della pelle esterna. Il conflitto sempre un conflitto di separazione brutale ripugnant e. Dal giorno della DHS, quando il suo amico si era impiccato, il giovane Jean era in simpaticotonia. Ogni notte sognava della morte del suo amico; in sogno si ved eva mentre andava al cimitero. Inoltre dimagriva e aveva sempre le mani gelide. La cosa peggiore per fu l'avere delle terribili depressioni e il sentirsi "strana mente diverso ". Ma tutti attribuivano la cosa alla tristezza per l'amico e lo t rovavano comprensibile. Dopo circa un anno l'intero conflitto si ridusse, senza per risolversi. Divent sol o in parte un conflitto in sospeso, perch la stima di s aveva subito un forte smac co e la conseguenza fu una scoliosi della colonna vertebrale toracica e una deca lcificazione della colonna vertebrale cervicale, in particolare dell'atlante (pr ima vertebra cervicale) e della quarta fino alla sesta vertebra cervicale, corri spondente a un conflitto di svalutazione di s intellettuale, che ha a che vedere sempre con delle questioni fondamentali. Per es. "E' questa la giustizia divina nei miei confronti? L'ho forse meritato?" . Quando tre anni dopo fece un'operazione di sostegno della colonna vertebrale cer vicale, questa and male e ne risult una frattura della vertebra cervicale, come ve nne detto al paziente. ll paziente si infuri: tutto gli ricordava il collo del su o amico morto impiccato. Entr istantaneamente in delirio, fissava sempre il soffi tto, aveva un sentimento di spersonalizzazione, si vedeva giacere, tutto al di 167 sotto diventava acqua, perch il suo amico si era impiccato sopra la vasca da bagn o. In tutte le visioni che aveva nel delirio era sempre presente il compagno imp iccato. Il paziente aveva patito un conflitto centrale motorio in aggiunta ai 5 conflitti in sospeso gi presenti ed era perci entrato immediatamente in delirio, d a allora ebbe una tetraplegia, cio una paralisi delle braccia e delle gambe. Era uno storpio paralitico, una persona strana, chiusa in s, cosa che la gente de l suo ambiente attribuiva al suo triste destino. Segni di un altro conflitto cor ticale sensoriale (conflitto di dolore ovvero di non voler essere toccato perch d oloroso) nel centro corticale sensoriale, erano i noduli delle estremit delle gua ine nervose, distribuiti in tutto il corpo, i cosiddetti noduli di Recklinghause n. Per giunta sussisteva sempre una depressione, vecchia o nuova. Quando io vidi il paziente per la prima volta nel maggio '86, il giovane era qua si del tutto paralizzato. Poteva muovere solo pochissimo il braccio destro, ma n on poteva n afferrare, n sollevare il braccio. Venne da me praticamente come se fo sse solo un "paziente sperimentale", perch nessun medico sapeva pi che cosa fare p

er lui. Le sue mani erano gelide. Stava seduto o piuttosto giaceva abbandonato s ulla sedia a rotelle, dimagrito al punto da sembrare quasi uno scheletro. Ci int rattenemmo alcune ore a parlare, cosa che sino ad allora nessun dottore aveva fa tto. Sarebbe stato da lungo tempo in un istituto per handicappati gravi se la su a famiglia non si fosse occupata di lui in modo commovente. Nel corso del colloquio egli acquist fiducia in me e si stup che per la prima volt a qualcuno si interessasse a quanto egli sognava quasi tutte le notti, come dich iar, la faccenda del suicidio del suo amico avvenuta 16 anni prima. E il miracolo accadde! Il giovanotto cos sensibile, provato dalla sofferenza, per la prima volta dopo 16 anni raccont tutta la sua pena profonda che veniva dall'anima, come un profondo lamento interrotto solo a tratti da singhiozzi convulsi. Quel dolore sgorg, esplose fuori di lui. Nel suo ambiente tutti conoscevano la penosa storia ed evitavano, per riguardo a lla sua sensibilit, di parlarne con lui. E cos il circolo vizioso continuava a man tenersi. Ma adesso questo giovane, che era rimasto sino a quel momento in grave disperazione letargica, di colpo si risvegli come da un incubo. D'improvviso mi d isse interrompendo il nostro discorso: "so e sento con tutta chiarezza che ora g uarir". Quando si allontan aveva le mani non ancora calde ma gi non pi gelide, per l a prima volta in 16 anni. Il razzo era acceso. In seguito vennero dei mesi difficili per lui sul piano fis ico: aveva le mani caldissime, la testa bollente, un forte rigonfiamento cerebra le e la gi poca mobilit del braccio destro dapprima regred. Ma di positivo ci fu ch e aveva molta fame, finalmente poteva dormire senza incubi e si sentiva bene. Con dosi quotidiane di 30 mg di Prednisolone riuscimmo a superare bene la fase c ritica prolungata del gonfiore cerebrale, tanto pi che riusciva a collaborare psi chicamente con un morale equilibrato e psicosi terminate. Ora, nel frattempo, pu di nuovo muovere le braccia relativamente bene, le gambe i n parte. Ha ripreso 20 kg di peso e continua a ingrassare ora senza cortisone. C ome detto si sente "alla grande " . In realt dovranno trascorrere di sicuro ancora sei mesi, prima che possa osare muovere i primi passi. Ma il mirac olo non sminuito per il fatto che richiede un po' pi di tempo. Anche psichicament e ora il paziente ha il morale molto alto, perch le sue psicosi (depressione e sc hizofrenia) lo hanno lasciato, come se fosse sempre stato l'uomo pi normale del m ondo. Ma sempre assonnato e stanco e di certo rester cos per un altro semestre, an che se ora non ha pi bisogno di cortisone. Gli onori per questo caso "miracoloso " , ci tengo a dirlo, non mi spettano. Io ho soltanto guidato il processo. I suoi parenti e i miei amici in Francia, che si sono impegnati con sacrificio e con grande dignit per questo paziente cos grato, hanno lavorato insieme con strao rdinaria intelligenza per creare il clima di fiducia in cui questa misera pianti na potesse crescere. E ci molto pi difficile di quanto io possa qui descrivere e p onderare. Solo se esistono simili premesse ottimali, si pu compiere un tale mirac olo pilotato. Ho descritto il caso in modo cos esauriente, perch diventi per molti una consolazione e una speranza fondata. Ci che in questo giovane dopo 16 anni e ra ancora reversibile, lo pure per moltissimi altri pazienti. La convinzione corrente che queste paralisi, dopo un certo tempo, siano irrevers ibili semplicemente un grande errore. In questi casi si deve sempre procedere come in un'investigazione criminalistica , cercando con precisione quando si manifestata la paralisi e di quale tipo. Non si pu pi liquidare semplicemente come paralisi trasversale o contusione delle rad ici dei nervi tutto ci che non si in grado di spiegare. E' anche persino possibile in molti casi che i bambini venuti al mondo con una p aralisi abbiano patito una grave DHS conflittuale in fase intrauterina, che ha c olpito nel centro motorio. Deve sempre trattarsi di un conflitto di paura "del sentirsi immobilizzato" o "d el sentirsi prigioniero " , che causa una paralisi motoria. Ci non ha nulla a che vedere con l'intelligenza o con la riflessione consapevole. Avviene quasi in modo semiautomatico in una frazione di secondo. Per un certo t ipo di DHS l'individuo, uomo o animale, reagisce con un determinato tipo di "par

alisi dell'essere immobilizzato", proprio perch viene interessato il relativo cen tro cerebrale. Naturalmente domanderete subito: S, ma come si pu uscire dal confli tto effettivamente dopo un periodo lungo? Di certo non con un colloquio di grupp o, bens spesso solo dopo un faticoso lavoro di indagine. Si sa pur sempre gi qualc osa, cio di quale tipo di conflitto deve essersi trattato. Nota: Non sentite un brivido corrervi gi per la schiena, cari lettori, quando pen sate quali immense conseguenze abbia ci che stato scoperto? Appunto, il fatto che dopo cos tanti anni si possa ancora risolvere un conflitto e che palesemente l'i nnervazione possa ancora funzionare! E' davvero un miracolo. Ci nonostante devo smorzare un po' le vostre speranze. No n tutti i giovani hanno uno spirito meraviglioso come quello di questo ragazzo! nSi tratta di un lungo percorso. Di fatto una persona in simili condizioni non h a ulla da perdere. Ma anche la ripresa della funzione cerebrale non del tutto in dolore. Si manifestano anche iperestesie, mal di testa, febbre ecc. p (1 Rappresentazione schematica del decorso dei conflitti Il conflitto monociclico = una sola crisi epilettica Fase diurna: Simpaticotonia Fase notturna: Vagotonia ll conflitto policiclico ad es. nei cosiddetti "epilettici" Crisi Crisi Crisi Crisi Crisi Crisi Crisi epilettica epilettica epilettica epilettle. epiletties epilettica epil rttira Nella soluzione in sospeso ad es. Parkinson = crisi epilettica in sospeso Crisi r si Crisi Crisi Crisi Cr'si epilettied epi e tira epilertiem epilettica epilettica epile tira Il conflitto attivo in sospeso = SM C) Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Volo Senegal Bruxelles Una coppia vola dal Senegal verso Bruxelles. Durante il volo il marito subisce u n infarto cardiaco. Una catastrofe! E' pallidissimo, gli manca l'aria, sta steso sul pavimento del corridoio dell'aereo. Sua moglie pensa ad ogni momento: morir! Ma non muore. Quando arrivano a Bruxelles viene portato all'ospedale e guarisce . Non solo il volo fu un inferno per la donna, ma anche le tre settimane seguenti. Dimagrisce, non pu pi dormire, ha sempre paura per la vita di suo marito. Dal punto di vista biologico ha patito un conflitto di "preoccupazione-paura di morire" per un'altra persona. Dopo queste tre terribili settimane infine si calma e si arriva alla conflittoli si. La paziente ha la fortuna di essere entrata in contatto con micobatteri tube rcolotici in Africa. Suda di notte per le tre settimane seguenti, soprattutto ve rso il mattino, cambiando persino cinque camicie a notte, ha una leggera febbre notturna. Nel polmone ha un focolaio tondo (adenocarcinoma alveolare) che si cas eifica grazie ai batteri tubercolotici e viene espettorato lasciando una piccola caverna, un cosiddetto enfisema polmonare parziale. In seguito la paziente ha a vuto pi volte questi periodi di sudore, a volte pi lunghi, a volte pi corti. All'in izio di un nuovo e pi lungo periodo di sudore si trov un adenocarcinoma del polmon e, prima che i batteri acidoresistenti (TBC) avessero il tempo di caseificare il "tumore" e che fosse espulso con la tosse. Ora la paziente venne dichiarata gra vemente "ammalata di cancro al polmone". Per "precauzione" si voleva asportare un lobo polmonare, oltre a dover fare chem io, raggi e le solite cure... Ma quando si scopersero anche sull'altro lato dei focolai tondi, la paziente venne dichiarata incurabile e le fu pronosticata una morte imminente. Per fortuna la Nuova Medicina abbastanza conosciuta in Belgio e la paziente inco ntr un medico che le disse che, a parer suo, solo il dott. Hamer poteva risolvere dei casi cos difficili. E fu cos che arriv da me. Infatti il caso non era facile d a chiarire perch la paziente aveva un binario un po' insolito. Una volta trovato quello, il resto fu soltanto routine. Quale binario aveva?

Il "conflitto di preoccupazione-paura di morire" non fu difficile da scoprire. L a DHS era stata cos drammatica che era del tutto impossibile non vederla. Mi semb r altamente probabile che il marito dovesse aver avuto ripetuti attacchi cardiaci (angina pectoris) o altre situazioni critiche, che di nuovo avevano causato all a moglie (la paziente) la paura che lui morisse. Se questo fosse stato il caso, tutto avrebbe coinciso perfettamente. Ma la mogli e sostenne energicamente che il marito stava bene, non aveva pi avuto attacchi, e ra del tutto guarito e nemmeno gli era pi capitato di prendere l'aereo. Allora mi venne il pensiero fortunato: "Forse qualcuno della vostra famiglia Conflitto Attivo ace pel A Fase pel 4 Conflitto Attivo Fase pcl B ricostitutiva cicatrizzante Fase pcl A di riparazione edematosa Crisi epilettica/epilettoide 1 Tempo Eutonia = Nonnotonia ritmo normale giorno/notte simpatico/vagotonico Simpaticotonia permanente fase attiva del programma speciale = Conflitto attivo Vagotonia permanente fase i i di riparazione del programma i speciale = Conflitt o risolto Eutonia 171 ha preso l'aereo?", "Si dottore, ma non accaduto nulla. Ma ora che me lo chiede, mi viene in mente che l'ultimo periodo di sudore l'ho avuto dopo che mia figlia era ritornata da una vacanza di tre settimane a Tenerife. Crede che potrebbe es serci un nesso? In ogni caso mi ricordo che per tutto il tempo in cui stata via con il marito e i figli, di notte non ho potuto dormire, sono anche dimagrita e ho continuato a pensare: "Vorrei che fossero gi tornati a casa!". Il resto fu di nuovo routine: si pot ricostruire esattamente come la paziente ogn i volta che un membro della famiglia (sorella o bambini) viaggiava in aereo, era presa da un attacco di panico, che lei non riusciva a spiegarsi con un ragionam ento logico. E sempre, quando il famigliare ritornava a casa, di notte aveva il suo periodo di sudore. Ora di nuovo era iniziato un lungo periodo di sudore nott urno con temperature subfebbrili e tosse. Aveva fatto una radiografia e si era scoperta la cosa. La seconda rotaia del binario era... l'aereo! Come un binario ferroviario composto da due rotaie sulle quali corre il treno, l a paziente con il drammatico infarto cardiaco del marito sul volo dal Senegal a Bruxelles aveva patito 2 componenti conflittuali: 1. il conflitto di "preoccupazione-paura di morire" per il marito a causa dell'i nfarto; 2. il "conflitto di paura" in relazione all'aereo, perch erano rimasti seduti l de ntro impotenti. Entrambe le componenti erano da allora legate fra loro in modo complesso e basta va una sola delle due componenti per far scattare immediatamente il conflitto di preoccupazione-paura di morire. Avremmo anche potuto dire: da allora era "aller gica" agli infarti e agli attacchi cardiaci (che per fortunatamente non erano acc aduti) e agli aerei! La terapia consistette nel rendere la paziente consapevole di questi nessi, nell 'eliminare le cause e altrimenti ... di non fare nulla, tranne non disturbare ma dre natura per quanto pi possibile. Nota In NUOVA MEDICINA GERMANICA con binario s'intende il fatto che un paziente, pers ona o animale, che abbia patito un conflitto biologico, ricade molto facilmente nel binario se si verifica una recidiva. La recidiva pu persino consistere anche

solo in una componente del conflitto (vedi "allergia all'aereo"). Gi questo basta per scatenare l'intera recidiva conflittuale. Tali recidive conflittuali avveng ono eludendo la comprensione da parte del nostro intelletto; possiamo capirle ed evitarle solo per intuito. Il gatto travolto Un guidatore sfortunatamente invest un gatto. Scese dalla macchina per vedere se fosse ancora vivo e soccorrerlo, ma era morto stecchito. Pens: "Santo Cielo, pove ro gattino, come potuto accadere " . Sub un enorme choc nelle membra vedendo giac ere il povero gatto morto. Un anno dopo gli veniva incontro, facendo le fusa, un gatto che sua moglie spont aneamente aveva preso in casa e a cui entrambi si erano presto affezionati. Alla sera aveva l'abitudine di accarezzarlo. Tutto andava bene... se il gatto to rnava a casa puntualmente. Ma se arrivava tardi, egli istantaneamente soffriva d i una "allergia" per l'assenza del gatto. Perch ogni volta gli tornava in mente l 'immagine del gatto morto investito. Ogni volta era preso dal panico: "Il nostro gatto non sar forse da qualche parte sulla strada, come quel povero gatto allora ..." Quando il gatto tornava a casa, ogni volta presentava una "allergia cutanea" est esa e acuta; cio la pelle di mani, braccia e faccia era rossa e gonfia, trattando si in realt di una riparazione della antecedente lieve ulcera della pelle. Dal test risult una inequivocabile allergia ai gatti! Nota Avevamo sin qui creduto che fossero tutte malattie che si dovevano trattare urge ntemente. Questa visione per affatto unilaterale, perch sono dei residui delle nos tre facolt istintive. Qui si tratta di un sistema d'allarme molto buono e vigile dell'organismo. Se in precedenza l'individuo ha gi sperimentato una DHS per un mo tivo uguale o simile, allora l'organismo guardingo nei confronti dei conflitti b iologici di tal genere. In modo negativo possiamo dire: il paziente continua a cadere nella vecchia trap pola. In modo positivo possiamo dire: il paziente fa maledettamente atten- zione , reagisce subito con il programma speciale. Tutte le allergie che si possono individuare con i nostri test, sono sempre dell e reazioni a " binari secondari" correlati a una DHS. Pertanto dobbiamo capire I n modo nuovo le cosiddette allergie. Ora sappiamo che ogni volta ci erano perven uti dei segnali di avvertimento, per es. nel caso dell'asma bronchiale o dell'as ma laringeo si tratta di due sirene d'allarme attive che ci vogliono dire: atten zione, in passato a quel punto accaduto qualcosa, oppure: con questa combinazion e devi stare attento! 172 173 Sezione della pelle e corrispondenze con i foglietti embrionali Epidermide fase c.a.: ulcera dell'epitelio pavimentoso (riduzione cellulare) 1) esternamente, parte superiore dell'epidermide: neurodermite 2) internamente, parte inferiore dell'epidermide: vitiliggine 3) capelli: perdita di capelli = alopecia fase pcl: riparazione e cicatrizzazione cellulare con arrossamento e gonfiore, i capelli ricrescono fase c.a. + fase pcl che si alternano rapidamente in seguito a recidive = psoria si (psoriasis vulgaris) Capello (parte di epidermide) Ghiandole sebacee fase c.a.: carcinoma adenoideo ("brufoli") fase pcl: Tbc purulenta delle ghiandole sebacee O Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Attacchi di asma La paziente nell'infanzia pativa occasionali attacchi di asma. Alla fine le fu d iagnosticata un'allergia ai gatti che venne considerata appunto la causa di queg

li attacchi. Ci nonostante la paziente si sentiva attratta dai gatti che di tanto in tanto tornava ad accarezzare molto volentieri e, stranamente, solo di rado v eniva presa da un attacco d' asma. Come d'altra parte le capitava di avere delle crisi pur non essendo venuta a contatto con alcun gatto. Quando alla fine si mise a cercare il conflitto relativo, con sorpresa si accors e che reagiva solo ai gatti neri e per di pi di una certa dimensione o quando le capitava casualmente di vedere un animale morto sulla strada. Proseguendo nelle sue ricerche scoperse infine che da bambina le era toccato vedere come il suo am ato gattino nero, cui era molto affezionata, era stato travolto da una macchina in strada che l'aveva maciullato (DHS). Di quell'avvenimento, che ormai risaliva a oltre vent'anni prima, non aveva pi al cun ricordo consapevole. Eppure reagiva ogni volta con una recidiva di DHS se ve deva o accarezzava un gatto nero che avesse una determinata dimensione, oppure q uando vedeva un animale morto, investito sulla strada (binario). Nota: sono asmatiche le persone che con frequente ricorrenza patiscono delle brevi rec idive. Perlopi hanno un cosiddetto conflitto in sospeso, il che significa che il conflitto continua s ad essere attivo e tuttavia stato ridotto nell'intensit. Nell'asma della laringe il rel della muscolatura laringea, che si trova nell'emis fero corticale sinistro, ha una crisi epilettica, ma contemporaneamente nell'emi sfero corticale destro del neoencefalo c' un altro focolaio di Hamer ancora in at tivit conflittuale. Nell'asma bronchiale avviene il contrario. Qui il rel della muscolatura bronchial e nell'emisfero corticale destro ha una crisi epilettica, mentre nell'emisfero c orticale sinistro del neoencefalo attivo contemporaneamente un altro focolaio di Hamer. Nello status asmaticus (acuto affanno asmatico), entrambi i rel della motricit del la laringe e anche dei bronchi hanno una crisi epilettica. Ma fintantoch entrambi i rel sono "solo" attivi non accade ancora nulla di male. Nella laringite spasti ca la situazione invece del tutto diversa; qui il rel della muscolatura laringea nell'emisfero corticale sinistro ha una crisi epilettica e il rel nell'emisfero c orticale destro del neoencefalo non presenta nessuna attivit. In caso di asma In linea di principio l'asma pu essere causato quindi dalle seguenti combinazioni di costellazioni: asma della laringe con inspirazione prolungata e asma bronchi ale con espirazione prolungata: Parte superiore dell'epidermide Parte inferiore dell'epidermide Derma (epitelio profondo, corion) fase c.a: melanoma amelanotico, con pigmenti: melanoma (melanotico) fase pcl: tubercolosi della pelle (= lebbra) Ghiandole sudoripare fase c.a.: carcinoma adenoideo fase pcl: Tbc delle ghiandole sudoripare, acne 7 A 175 Costellazione dell'asma Espiro prolungato e affannoso Relais della muscolatura bronchiale, nella fase pcl, durante la crisi epilettica (= epilessia della muscolatura bronchiale) Asma laringeo Relais della muscolatura laringea, nella fase pcl, durante la crisi epilettica ( = epilessia della muscolatura laringea)

Stato Asmatico (i due SBS in crisi epilettiche) FH nel relais della muscolatura laringea, nella fase pcl, durante la crisi epile ttica (= epilessia della muscolatura laringea) L'attacco asmatico sempre e solo durante la crisi epilettica (a destra o a sinis tra o contemporaneamente sui due relais nella fase attiva abbiamo paresi della m uscolatura striata). CE Questo simbolo significa un focolaio di Hamer in fase pcl durante la crisi ep ilettica o epilettoide (punto al centro) Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd HamerVecchio carcinoma del testicolo Un ragazzo di otto anni, cui gi nell'infanzia a causa di dolori addominali inspie gabili era stato asportato un cosiddetto "testicolo rientrante" con sospetto di "ernia inguinale", visse il giorno peggiore della sua vita quando il suo miglior e amico e compagno perse all'improvviso la vita in un incidente d'auto in cui fu orrendamente mutilato. Il paziente non aveva visto l'incidente. I suoi famigliari concordano nel dire che rimase come impietrito. Dapprima non p arl per giorni interi vagando senza meta come irrigidito. Voleva fare visita all' amico morto all'obitorio, ma non lo lasciarono avvicinare al cadavere perch il co rpo dell'amico era troppo devastato. I parenti dicono anche che il paziente, per qualche ragione che non voleva rivelare, si faceva dei grossi sensi di colpa. D opo alcuni giorni ebbe uno sfogo violento e per un'intera settimana pianse irref renabilmente ululando come "un cane alla catena". Solo dopo 2 o 3 mesi il paziente incominci pian piano a ritrovare la pace. La mad re riferisce che da allora l'unico testicolo rimastogli manifest dei disturbi. Nu lla di grave, solo un piccolo nodulo duro che non si modificava pi, ma che dava a l paziente la sensazione che appunto quell'unico testicolo avesse dei problemi. Erano passati alcuni anni. Nel frattempo il paziente si era sposato e aveva un b ambino. Alla visita di leva addusse come scusa per farsi riformare questo piccol o nodulo che si avvertiva al tatto gi da quattro anni. A quel punto fu esaminato in modo pi approfondito. Lo operarono e trovarono un (vecchio) carcinoma del testicolo. L'unico testicolo rimastogli fu asportato, cio il paziente venne castrato nonch ir radiato e trattato con la chemio. Sinora il paziente sopravvissuto alla tortura, ma ora castrato. Da allora la sua autostima, comprensibilmente, messa a dura prova. Il suo matrim onio minaccia di rompersi perch lui non pu pi avere figli. Nota Nella fase di conflitto attivo il teratoma produce dei tumori compatti. Con la s oluzione del conflitto la crescita tumorale si arresta, seppure lentamente, poic h ogni tessuto embrionale ha la "spinta di crescita embrionale" (eccezione). La r agione di fondo sempre un grave conflitto di perdita, perlopi la morte di una per sona amata, un amico/a o anche un animale. Nel carcinoma al testicolo interstiziale avviene esattamente il contrario. Qui n ella fase casi forma una necrosi, quindi una riduzione del tessuto del testicolo che, a causa della necrosi, lentamente rimpicciolisce e produce anche meno test osterone. A parte una leggera contrazione nel testicolo interessato, esterior- m ente non si vede nulla. Dopo la soluzione del conflitto si forma una cisti testicolare, una proliferazione del tessuto interstiziale del testicolo con ripr istino della produzione ormonale. Anche qui si tratta sempre di un conflitto di perdita. Asma bronchiale + un secondo FH qualsiasi nell'area corticale sinistra in fase c.a. o in crisi epilettica Inspiro prolungato e affannoso + un secondo FH qualsiasi nell'area corticale destra in

fase c.a. o in crisi epilettica Inspiro e espiro prolungati e affannosi (pericoloso!) FH nel relais della muscolatura bronchiale, nella fase pcl, durante la crisi epilettica (= epilessia della muscolatura bronchiale) Le immagini seguenti mostrano le diverse fasi in pazienti differenti. Necrosi del testicolo in fase ca. Cisti del testicolo che si gonfiato diventando grosso come un uovo di oca dopo la soluzione di un co nflitto di perdita. Testicolo completamente atrofizzato. Ci corrisponde a un conflitto di perdita in sospeso che questo paziente di 11 ann i aveva patito alla morte di sua sorella. Aumento dei marcatori tumorali Il paziente (30 anni) quando era uno scolaro dodicenne aveva avuto l'esperienza seguente: insieme al suo migliore amico voleva attraversare di corsa la strada. Lui all'ultimo istante si era fermato, ma l'amico era corso avanti ed un secondo dopo veniva investito da un'auto (sotto gli occhi del ragazzo) che lo travolse fino a renderlo irriconoscibile. Il ragazzo allora era corso via piangendo in preda al panico totale e per tutto il giorno aveva vagato nei dintorni, fuori di s. In quell'occasione pat un carcino ma al testicolo ovvero un conflitto di perdita. In seguito sentiva sempre un pic colo punto indurito, in pratica un piccolo nodulo duro nel testicolo sinistro. A 29 anni in questo medesimo testicolo sub una contusione quando urt con il sedere contro lo spigolo di un rimorchio d'auto. Si form un grosso versamento di sangue . Quando il versamento si era riassorbito un po', si poteva di nuovo sentire al ta tto il piccolo nodulo che ormai era l gi da quasi 20 anni. Il medico di famiglia lo mand in ospedale per il timore che a causa della contusi one potesse avere "sviluppato un cancro". All'ospedale il paziente fu operato, il testicolo venne asportato. La diagnosi f u: versamento sanguigno e "piccolo cancro". Si disse che il tumore era incapsulato, quindi "ancora in fase iniziale" ! A que l punto inizi il calvario del paziente. Per "precauzione" fu " curato " con la chemio. Egli per super ancora tutto, si era persino ripreso e poteva tornare a lavorare un po'. Al rientro da una vacanza in cui si era molto abbronzato si rec, senza brutti pre sentimenti, alla "visita di controllo". L gli dissero che i "marcatori tumorali" (CEA = antigene carcino-embrionale) eran o aumentati e ormai la prognosi era infausta. Il paziente, che di fatto stava di nuovo bene, fu preso repentinamente dal panico totale di paura di morire con fo colai tondi al polmone e fu nuovamente e con maggior determinazione "curato" con i citostatici pi radicali. A causa degli effetti collaterali fu preso da una paura sempre pi grande di morir e e ormai giorno e notte non pensava a nient'altro che alla morte! Mor tre mesi d opo la "diagnosi dei marcatori tumorali". Nota Alla diagnosi di "cancro" solo l'1 o il 2% tondi al polmone dovuti a conflitti a ntec Due o tre settimane dopo gi nel 20/40% fie di controllo nuovi focolai tondi, segno le della diagnosi, provoca regolarmente 179 dei pazienti, mostrano gi dei focolai edenti. dei pazienti, troviamo nelle radiograche la comunicazione perlopi bruta-una DHS d i "paura di morire". Test del tasso etilico La paziente aveva notato di avere qualcosa di strano in bocca. Si rec all'ospedal e militare di Amburgo per chiarire di cosa si trattasse. Le fu fatta la diagnosi

: carcinoma dell'epitelio pavimentoso della cavit orale (con conferma istologica) . Le fecero pressioni perch si lasciasse operare, ovviamente fino al tessuto sano, cio le volevano asportarle met della faccia. Per l'intervento gi programmato venne momentaneamente rimandato perch mancava la ri serva di sangue. La paziente ebbe quindi la possibilit di tornare ancora una volt a a casa per il fine settimana. Suo fratello sfrutt l'occasione per convincerla a lasciarsi accompagnare a Sassba ch-Walden (Foresta Nera) per incontrare me. Lei acconsent subito. Potemmo scoprir e rapidamente il conflitto perch io sapevo che doveva trattarsi di un conflitto o rale (bocca, lingua) e infatti era cos. In un controllo notturno con test alcolico "in cui aveva dovuto soffiare nel pal loncino" le era stata ritirata la patente. La persona che viaggiava con lei era un politico di grosso calibro che doveva ri manere in incognito. Da allora la paziente non aveva potuto pensare pi a nient'altro che alla perdita della patente e a come fare per riaverla. La paziente comprese al volo e annull l'appuntamento per l'intervento all'ospedal e di Amburgo. Invece di farsi operare concordammo insieme con il fratello della paziente un piano strategico per farsi restituire la patente. Gi due giorni dopo il fratello mandava un telegramma che era tutto a posto e che la paziente doveva andare a Karlsruhe per fare il corso di pronto soccorso, la visita oculistica e una visita sanitaria. Dopo due settimane le avevano restituito la patente. A distanza di pochi giorni era gi riconoscibile chiaramente una regressione dell' ulcera della mucosa nella cavit orale posteriore destra e dopo altri tre mesi non si vedeva pi nulla. La paziente venne visitata approfonditamente dal professor Becker, capo della cl inica HNO di Bonn che in pratica non pot riscontrare pi alcun segno evidente. Nell 'ospedale militare di Amburgo invece le avrebbero asportato met della faccia. Ora la paziente sta bene. Nel frattempo le hanno telefonato una quarantina di perso ne fra medici generici e clinici nonch vari professori, per dirle di sottoporsi a ssolutamente all'operazione, alle irradiazioni e ai citostatici, cosa che lei ha rifiutato. Lei stessa ne ha parlato del resto in un'intervista alla radio. Nota Nella fase di conflitto attivo si forma un'ulcera pi o meno grande nella mucosa d i epitelio pavimentoso della bocca o della lingua. Quanto pi a lungo durali confl itto, tanto pi estesa e profonda l'ulcera. Nella fase di riparazione si ha un forte rigonfiamento locale della mucosa orale . Tipico conflitto dell'acqua con necrosi del parenchima renale Rene e corrispondenze con i foglietti embrionali Tubuli collettori renali: conflitto per l'esistenza, conflitto del profugo o con flitto di sentirsi abbandonato a se stesso. Fase c.a.: adenocarcinoma ritenzione idrica, oliguria o nel caso in cui sono interessati ambedue i reni: c osiddetta anuria (con almeno 150 cc di urina). Con leucemia: gotta (cosiddetta "sindrome") o uremia = aumento dell'urea e della creatinina nel siero (pure una cosiddetta "sindrome"). Con un qualsivoglia SBS in fase pcl: forte tumefazione nell'organo e nel FH del cervello = cosiddetto "tumore cerebrale" nell'ambito del Focolaio di Hamer. Fase pcl: riduzione caseosa del carcinoma dei tubuli collettori tramite micobatteri con febbre, sudore notturno, infiammazione del bacinetto renale (cosiddetta "pie lite tubercolosa"). Poliuria, riduzione di tutti i sintomi della sindrome come v ersamento pleurico, ascite, reumatismo articolare, gonfiore della pelle, ecc. Au mento del numero di leucociti, dell'acido urico, dell'urea e della creatinina. In concomitanza spesso calcoli di calcificazione post tubercolotica (oxalato di calcio) anche riduzione dei cosiddetti "tumori cerebrali". Senza micobatteri: tutti i sintomi uguali salvo febbre e sudore notturno e la no

n riduzione del carcinoma dei tubuli collettori. Bacinetto renale Parenchima renale Fase c.a.: necrosi locale (= buco) + ipertonia (per assicurare la produzione di urina). Fase pcl: cisti renale (Wilms) con progressivo indurimento (nefroblastom a), che si costituisce a partire dall'antecedente necrosi. Dopo nove mesi, quand o i peduncoli si sono staccati da tutti gli organi adiacenti resta un unico istm o formatosi al posto della necrosi nel parenchima. Tutti i vasi (arterie, vene e vie urinarie primarie) confluiscono nella sede dell'antecedente necrosi dove fl uisce anche l'urina prodotta dal nefroblastoma passando poi ancora dai tubuli co llettori. N_ ortnalizzazione della pressione arteriosa. Con sindrome: cisti molto edematose che in seguito, se non si lacerano subito, i nduriscono solo in parte. Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Midollo delle surrenali (appartenente al tronco del simpatico, che produce adren alina, noradrenalina e dopamina) Corteccia surrenale (= particolare grosso linfonodo) Fase c.a.: necrosi Fase pcl: ingrossamento della surrenale tramite proliferazione cellulare (dove p rima c'era la necrosi). Anche aumento della produzione di cortisolo. Uretere 180 181 Caso 1) La paziente viveva su una barca che era ancorata nel porto di Marsiglia. La pazi ente, sposata, teneva il suo bambino, che aveva appena un anno, in un passeggino legato sul ponte della barca. All'improvviso il passeggino con il bambino dentro, rotol gi dal ponte di coperta ed and a finire nel bacino di Marsiglia profondo 7 metri. La paziente vedendo l'a ccaduto si irrigid per lo spavento. Il marito era convinto che non si potesse fare pi nulla. Lei per chiam la polizia p ortuale che dopo 10 minuti recuper il bambino. La rianimazione riusc a salvarlo. L a paziente pat un "conflitto dell'acqua" e, contemporaneamente un "conflitto di p erdita" a sfondo semisessuale ripugnante. Quasi per un anno intero sogn acqua, acqua, acqua... Dal giorno della disgrazia non poteva pi dormire con suo marito perch non riusciva a perdonargli di non aver tentato di salvare il bambino. Solo quando si separ da l marito il conflitto si risolse definitivamente. Poich la paziente era sempre st anca e accusava dei dolori alla testa, le si diagnostic non solo un "tumore cereb rale bilaterale", ma anche un vecchio carcinoma bronchiale, che in realt si era f ormato anni prima quando la sua migliore amica, con cui aveva avuto un rapporto di tipo lesbico, si era suicidata. Le predissero che sarebbe morta nel giro di poche settimane. Il suo medico curante mi preg di recarmi a Marsiglia e mi mostr le TAC cerebrali e le tomografie. Riuscii a tranquillizzare la paziente. Inoltre anche il bambino che allora aveva solo un anno aveva patito un conflitto di paura di morire con DHS, come ci si pu ben immaginare, cio aveva una serie di focolai tondi polmonari che i medici non riuscivano a "spiegare". Caso 2) Il paziente, che lavorava per una ditta di trasporti di latte come autista di au tobotte, ebbe un giorno un enorme rancore con il capo di una delle latterie perc h per errore circa 100 litri di latte erano fuoriusciti e quindi andati persi (co nflitto di acqua/liquido). Ne era derivato un litigio drammatico con forti grida da parte di questo capo ch e rimproverava il paziente. Ci aveva irritato il paziente che inoltre ogni giorno riceveva una ramanzina. Il paziente si ammal di necrosi del parenchima renale. Il conflitto dur per circa sei mesi. In seguito gli fu assegnato un altro tragitt o grazie al quale non ebbe pi a che fare con questo capo. A quel punto il conflit to termin e si form una cisti renale.

Caso 3) Il paziente era ingegnere navale. D'improvviso a bordo ci fu una avaria ai motor i di cui il paziente era responsabile. La nave fuori controllo fu sospinta inarr estabilmente verso la scogliera. Il paziente lavor febbrilmente. Circa 30 minuti prima dell'urto contro la costa i motori ripresero a funzionare. La ca tastrofe fu evitata! Il paziente pat un tipico conflitto dell'acqua con necrosi del parenchima renale. Da quel momento si svegliava regolarmente per gli incubi e sognava sempre la med esima cosa: la sua nave andava inesorabilmente a urtare contro la sponda, la cat astrofe per la nave a pieno carico e per l'equipaggio era imminente. Il paziente allora si svegliava ogni volta dall'incubo con la fronte bagnata di sudore per la paura. Il conflitto rimase attivo per quasi un anno, poi il paziente smise di sognare. Da allora aveva di nuovo appetito, si sentiva bene, aveva le mani calde e natura lmente, come espressione della fase di riparazione, si manifest obbligatoriamente una cisti renale. Nefroblastoma Il nefroblastoma dopo 9 mesi di maturazione del tutto indurito, ha una capsula dura e attraverso l'istmo passa una robusta arteria e una vena; ora contribuisce alla produzione di urina. A questo paziente era accaduto di perdere dalla sua autobotte 2000 li tri di olio combustibile che si era di sperso nel terreno. Aveva avuto paura di dover rispon dere dei relativi danni finanziari. Quando alla fine tutto fu superato, dapprima si form una cisti renale che in seguito, dopo nove mesi, si in dur (si consolid). Nota: sappiamo che i nostri reni attuali si sono sviluppati non dai reni primige ni, bens solo da quelli pi recenti. Pertanto i conflitti dell'acqua si sono potuti verificare solo quando i nostri a ntenati biologici "si sono spostati dall'acqua sulla terra". La maggior parte dei conflitti dell'acqua hanno dei motivi molto validi per scat enare una DHS, ad esempio un'alluvione, un affogamento evitato per poco, orla fl eboclisi in ospedale, una rottura dei tubi dell'acqua o cose simili. Spesso per d opo alcuni mesi il conflitto, insieme con le sue conseguenze, non "a Pi motivo di sussistere e si risolve di nuovo. Carcinoma dell'esofago Caso 1) Un paziente ritorna dalle vacanze di Pasqua e scopre che il suo posto di lavoro stato occupato da un giovane che lui stesso aveva istruito. Ma ancora non era tu tto. Il capo gli aveva pure promesso che poteva conseguire il diploma di maestra nza, per il quale era gi a buon punto, ora per non se ne parlava pi. Adesso doveva obbedire al suo apprendista. In seguito ci fu un grave litigio con conseguente t rasferimento disciplinare sempre nella medesima azienda per con una mansione infe riore. Il paziente era fuori di s e mi ha riferito di aver continuato a mandar gi un rospo dopo l'altro. Per due mesi il conflitto rest fortemente attivo, poi il p aziente fu licenziato. In verit la faccenda continu ad irritarlo fino a quando un mese dopo venne a saper e per caso che la ditta stava per andare in fallimento. Allora il paziente d'imp rovviso riprese forza. Fino a quel momento era gi dimagrito di 20 kg. Ma ora si e ra rimesso il cuore in pace e da subito fu in grado di dormire, e di mangiare ri prendendo rapidamente peso. Il conflitto per lui era definitivamente risolto. Caso 2) Un portalettere del tutto innocente venne d'improvviso sospettato di avere sottr

atto un pacchetto insieme a 200 marchi. Gli indizi erano tutti contro di lui, co me pure un presunto testimone. Il paziente, un uomo onesto di natura e buono, st ava a guardare senza parlare, del tutto fuori di s e ingoiava passivamente. L'inchiesta si protrasse, ma dopo 6 mesi buoni si chiari che il paziente era del tutto innocente. Era stato il testimone (un inquilino) ad appropriarsi del pacchetto e della somm a di denaro. Il conflitto era risolto. Poco tempo dopo al paziente fu riscontrato un carcinoma dell'esofago. Nota: il conflitto relativo alla base del carcinoma dell'esofago (terzo inferior e) consiste nel "non potere inghiottire un boccone" ovvero nel "non poterlo ingl obare". Spesso si tratta di una casa, di un'auto e cose simili o di qualcosa che si vuole "mangiare", cio del fatto che si vuole inghiottire senza per poterlo far e. Il carcinoma dell'esofago (2/3 superiori) diverso se si trova a destra o a si nistra poich la sua innervazione incrociata. I due terzi superiori dell'esofago s ono ricoperti di epitelio pavimentoso che appartiene al foglietto embrionale est erno, l'ectoderma, e ha il suo rel nel neoencefalo. Si tratta di un epitelio pavimentoso o piatto che si invaginato dall'esterno qui ndi in effetti di una mucosa migrata. Ma anche qui ci sono talvolta dei residui isolati di vecchia mucosa intestinale che possono formare adenocarcinomi submuco si. Il contenuto conflittuale consiste nel fatto che s) deve o si dovrebbe inghi ottire qualcosa che per non si vuole ingoiare e anzi si preferirebbe sputare fuor i, anche in senso traslato. Un vecchio carcinoma bronchiale Corrispondenze tra i foglietti embrionali e le differenti aree polmonari Riduzione cellulare (ulcera) dell'epitelio pavimentoso della mucosa bronchiale i n fase c.a.; edema di riparazione con proliferazione cellulare in fase pcl (riparazione delle ulcere). Con forte tumefazione della mucosa bronchiale con occlusione (ad es. n ella sindrome) abbiamo le atelettasie bronchiali, prima chiamate erroneamente "c arcinomi bronchiali". Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Il paziente era un sostituto procuratore, considerato particolarmente "severo". Egli pat una DHS dopo un grave litigio sul lavoro con il suo superiore, il p rocuratore generale. Il paziente balz in piedi irritato e corse fuori dalla stanza gridando: "Che cosa le viene mai in mente, da questo istante comunicher con lei solo per iscritt o! " cosa che appunto fece per 5 mesi fino al suo pensionamento. La pensione fu per l ui la soluzione del conflitto. "a LIl vecchio reperto venne notato solo per caso. a figlia preferita era ora ab bastanza grande per poter votare. Lui le disse: ..tutti ma non i " verdi" !. Allo ra, quella che sin l era stata una cos brava figliola, gli si piant davanti e ribat t: "Tu non mi hai mai parlato quando il momento giusto e non ho certo pi bisogno o ra dei tuoi consigli". ha colpito profondamente, in tribunale nessuno si era mai preso una libert simile", disse il paziente. Proliferazione cellulare degli alveoli polmonari, adenocarcinoma in fase c.a.; Tbc con espettorazione, sudore notturno, eventualmente tosse con sangue (nulla di grave!) in fase pcl, riduzione caseosa dei focolai tondi (Tbc polmonare). Restano le caverne polmonari: enfisema polmonare. Egli pat una svalutazione di s nel rapporto padre-figlia. Dopo la riconciliazione ebbe dei dolori alla scapola sinistra, cancro secondo la diagnosi istologica. A quel punto fu notato anche il vecchio carcinoma bronchiale che in realt era guarito da molto tempo, quindi del tutto innocuo, e neppure aveva mai dato disturbi.

Venne da me e mi chiese che cosa dovesse fare. Gli dissi "Nulla, si rallegri che entrambi i conflitti sono risolti. Se non interviene non le accadr nulla" . Scosse la testa e disse: "Mi fa piacere, sarebbe bello" . Il consiglio di famiglia per decise diversamente: un rispettabile sostituto procuratore deve rispettare i protocolli e seguire la terapia per il cancro ufficialmente riconosciuta. Il suo amico, un abile sostituto procuratore pure lui in pensione era disperato. Doveva stare a guardare impotente come il suo amico si lasciava "curare" a m orte con la chemio e le irradiazioni. Nota: il carcinoma dell'epitelio pavimentoso intrabronchiale, in breve anche det to carcinoma bronchiale, appartiene al foglietto embrionale esterno ed diretto dal neoencefalo. Quindi un'ulcera, cio nella fase di conflitto attivo non si forma un tumore, bens un'ulcera della mucosa bronchiale. Nella fase di riparazione il bronco viene compresso a causa del rigonfiamento dando origine a una atelettasia, ossia ad un'insufficienza respiratoria che causa la tosse. La cosa tragica che per la maggior parte dei casi, il carcinoma bronchiale viene riscontrato solo in questa fase. Se questi pazienti si rivolgessero alla Nuova Medicina prima di una diagnosi e prognosi negative fatte dalla medicina ufficiale, il 95% di loro, che appunto gi si trovano nella fase di riparazione, potrebbe sopravvivere. Cosiddetto carcinoma bronchiale Gi in fase di riparazione (atelettasia) Questa atelettasia polmonare viene interpretata erroneamente dalla medicina uffi ciale come tumore bronchiale. Purtroppo, infatti l'unica cosa qui iute" 186ressata sono le ulcere nel bronco (danni alla mucosa) che stanno guarendo. Altrimenti il bronco non sarebbe "chiuso" e non sarebbero visibili delle atelett asie. Poich moltissimi organi tubolari sono ricoperti di epitelio pavimentoso (diretti dalla corteccia cerebrale), si verificano spesso delle complicanze quando questi organi tubolari, come bronchi, arterie o vene coronariche, dotti biliari, pancr eatici o degli archi branchiali (le antiche fenditure opercolari nel collo e nel mediastino ecc.) si gonfiano e quindi si occludono temporaneamen te, cio sono ostruiti. La situazione " temporanea " pu protrarsi per mesi. In alcuni casi il bronco pu anche restare del tutto occluso. A seguito dell'occlu sione per rigonfiamento della mucosa si forma la cosiddetta atelettasia, un ramo bronchiale senza aria che nella radiografia appare pi denso, cio bianco ri spetto alle altre porzioni polmonari piene di aria. Anche nel caso dei dotti biliari, che sono pure ricoperti di epitelio pavimentos o e formano delle ulcere per un conflitto biologico di rancore nel territorio al lo scopo di migliorare il flusso della bile grazie a un diametro interno maggiore ( questo il senso biologico), avviene un'occlusione dovuta appunto al loro rig onfiamento. Conseguenza: la bile si accumula, non pu pi scorrere e quando sono interessati con temporaneamente molti dotti biliari ed epatici il paziente diventa giallo: ittero, itterizia, urina marrone, feci chiare giallognole a causa della mancanza di pigmento biliare. Anche se non sono presenti dei virus (epatite non-A, non-B, non-C) abbiamo pur s empre un'epatite, ma che si ripara in modo "non biologico " . Dunque non sono i virus a causare l'epatite, come noi medici intelligenti avevamo creduto nella no stra semplicit, bens il nostro organismo si serve di loro, qualora siano presenti, allo scopo di ottimizzare il processo di ripara zione. Esempio di un conflitto di territorio Il paziente, che io potei esaminare nella sua camera di degenza nella Clinica Un iversitaria di Erlang durante ovvero nell'ambito del mio studio sull'infarto car diaco (1994) a Vienna, aveva subito un infarto cardiaco acuto. Dunque doveva ave re patito una DHS di conflitto di territorio. Alla presenza del medico di reparto gli chiesi quando e quale conflitto di terri torio avesse patito.

Risposta: "Nessuno, gestore di una trattoria rinomata, i notabili di tutto il pa ese sono suoi ospiti, ha due bambini sani, una brava moglie, nessuna preoccuAlloPozione finanziaria, tutto a posto, non si pu parlare di conflitto di territo rio". ra gli domandai da quando aveva incominciato a ingrassare. Risposta: "da s ei settimane". Dopo l'ECG fui in grado di valutare pi o meno che l'infarto cardia co non 187 poteva essere stato particolarmente grave. Calcolai che la soluzione del conflitto doveva essere avvenuta circa 6 settimane prima e il conflitto poteva tuttalpi essere durato per 3 o 4 mesi. Quindi gli di ssi: "Circa sei mesi fa deve essere successo qualcosa di brutto che le ha impedi to di dormire per molte notti e 6 o 8 settimane fa la faccenda finita". " S, dottore, poich me lo chiede, per no, non riesco a credere che si possa avere u n infarto per una cosa simile". Era accaduto quanto segue: il grande vanto del paziente era stata una voliera co n degli uccelli esotici. Tutti i suoi ospiti amici avevano il permesso di ammirarli. Non aveva risparmiat o sul denaro e c'erano persino delle specie molto rare. Gi prima della colazione andava a guardare i suoi uccelli, che nel frattempo erano diventati circa trenta . Un mattino va a vedere come al solito e resta a bocca aperta: tutti i volatili e rano spariti fino all'ultimo uccellino. "Ladri" fu il suo primo pensiero e ci caratterizz la sua DHS. "I ladri sono entrat i nel mio territorio" . I vicini vennero e si esamin tutta la voliera. Alla fine si trov un minuscolo foro scavato sotto alla voliera. Un contadino esperto disse solo una parola: "Donnol a". Da quel momento il paziente ebbe solo un unico pensiero in testa, cio di catturar e la donnola. E gli riusc di catturarla con una trappola dopo qualche insuccesso iniziale. Finalmente adesso era possibile ristrutturare la voliera, in modo per cos dire " antidonnola" e comprare dei nuovi uccelli. Dopo circa tre mesi e mezzo tutto era di nuovo a posto e il conflitto risolto de finitivamente. A quel punto ebbe l'infarto cardiaco. Quando riflette sulla vicenda a posteriori, si ricorda che durante il periodo di conflitto attivo era molto orgoglioso di essere dimagrito di un paio di chili, ma che ora era ingrassato di nuovo e per giunta con due chili in pi. Il medico de l reparto della Clinica Universitaria di Erlang, che aveva assistito a tutta la conversazione, non riusciva a riaversi dallo stupore. L'elezione del sindaco Un sindaco di 78 anni di un paese confinante, che era stato in carica nel suo co mune per oltre 50 anni, si candid di nuovo alle elezioni. Poich era molto amato (e ra un conservatore) non fu un problema battere il suo rivale socialista. Termina ta la votazione mentre si contavano i voti, d'improvviso l'avversario irruppe ne lla sala, strapp tutte le urne dai tavoli gridando: "E' tutta una manipolazione e una truffa, la votazione non valida!" . Il sindaco era impietrito dallo spavento e dal disappunto, era fuori di s sopratt utto a causa di questa oltraggiosa insinuazione perch, almeno per quanto lo riguardava personalmente, non si sentiva minimamente colpevole! immagin che si tr attasse di un complotto, infatti il giovane parroco, presso cui una cugina dell' avversario lavorava come domestica, si era chiaramente schierato dalla parte del l'avversario del sindaco. Il candidato socialista, insieme al parroco, mise in atto secondo quel che si di ceva, una campagna di sobillazione contro il vecchio sindaco. Il prefetto delibe r di fare una nuova votazione. Un classico conflitto di territorio! Nei 4 mesi che precedettero le nuove votazioni il vecchio sindaco ebbe dei forti attacchi di angina pectoris che furono attribuiti all'eccitazione. Perci egli av eva gi individuato e designato un suo successore che era al tempo stesso il cugin o dell'avversario, quindi non si dimise ma si mise al lavoro per "preparare" il

successore per la prossima elezione. Ma poco tempo prima della votazione il suo prescelto mor. Fu un duro colpo, una d efinitiva perdita del territorio! Gi immaginava che per moltissimo tempo i conservatori non avrebbero pi governato i l comune, tanto pi che l'avversario socialista ora sedeva in sella sempre pi salda mente. Ebbe di nuovo degli attacchi di angina pectoris. Dopo alcuni mesi per si dimise e decise di fare la pace a livello personale. Scri sse una lettera al suo avversario offrendogli, con sua grande sorpresa, di fare pace. Indipendentemente da lui anche sua moglie aveva deciso di fare la stessa c osa. Terminata la messa della domenica and ostentatamente davanti alla porta della chi esa e diede un bacio alla madre dell'avversario. Da quando il vecchio sindaco si era dimesso e il suo animo si era rappacificato, non aveva pi attacchi di angina pectoris. Poche settimane pi tardi mor di infarto cardiaco. La lotta per il territorio si era definitivamente conclusa con la sua sconfitta. Questo caso un tipico esempio di conflitto di territorio. Nel seguire questa st oria non riesce difficile immaginare un vecchio cervo dominante che non pu pi dife ndere il suo territorio e ne viene scacciato dal nuovo cervo dominante pi giovane e forte. 188 189 Fase diurna: Simpaticotonia Fase notturna: Vagotonia Eutonia = Nonnotonia Simpaticotonia permanente Vagotonia permanente fas e i Eutonia ritmo normale glomo/notte fase attiva del programma di riparazione d el programma i simpaticolvagotonico speciale = Conflitto attivo i speciale = Confl itto risolto Dal momento che i 3 livelli evolvono in modo sincrono (rappresentano l'unit dell'essere umano), i parametri possono essere riscontrati cronologicamente. Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Nel caso dell'infarto cardiaco distinguiamo l'infarto cardiaco delle arterie coronariche dirette dalla cortecci a periinsulare destra, dall'infarto cardiaco delle vene coronariche dirette dall a corteccia periinsulare sinistra, che nella crisi epilettoide finora e sempre stato chiamato embolia polmonare. Qui manca la spinta del cuore per cui c' un ristagno nella rete capillare delle a rterie che trasportano il sangue venoso nei polmoni. Contemporaneamente si riscontrano per anche dei veri "trombi" che tuttavia non derivano, come si supponeva in generale sino ad ora, da qualche vena profonda delle gambe, bens dalle ulcere delle vene coronarie che sono in fase di riparazione. Nelle donne s olitamente collegato a: Ulcera del collo dell'utero (nella fase pcl erroneamente interpretata come carcinoma) Utero e tube ovariche con relative corrispondenze con i foglietti embrionali Mucosa dell'utero Fase c.a.: adenocarcinoma Fase pcl: Tbc della mucosa dell'utero, perdite purulenti Muscolatura del corpo dell'utero (liscia) Fase c.a.: mioma Fase pcl: aumento della funzione della muscolatura (intestinale) liscia Muscolatura anulare del collo dell'utero (striata) (sfintere dell'utero: si apre in simpaticotonia, si chiude in vagotonia) Fase c.a.: necrosi (atrofia) muscolare Fase pcl: riparazione della muscolatura (pi forte di prima) con crisi epilettica.

Mucosa di epitelio pavimentoso dell'orifizio e collo dell'utero (+ epitelio pavi mentoso dell'intima delle vene coronariche) Fase c.a.: ulcera Fase pcl: riparazione dell'ulcera = riparazione con edema della mucosa del collo dell'utero e sanguinamento. Crisi epilettoide = embolia polmonare grazie al trasporto delle placche di ripar azione delle vene coronariche nelle arterie polmonari (che portano sangue venoso ) Dr, med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Focolaio di Hamer in attivit nell'area temporale periinsulare sinistra (senza mezzo di contrasto) Contenuto del conflitto: frustrazione sessuale Esempio: infarto cardiaco Lo svolgimento del conflitto sincrono sui 3 livelli ! Psiche I Czis epilettoide I La sua donna l'ha lasciato il 10/10/1998 Ha conosciuto un'altra donna il 02/03/1999 epilettoide I 3 Ebenen Cervello Infarto superato il 25/03/1999 TAC di controllo. FH cicatrizzato. 01/05/1999 Organo Angina pectoris Nessuna angina pectoris Crisi epilettialepilettoide Conflitto Attivo Fase pci B ricostitutiva cicatrizzante Tempo o con o -o. a g o = = Muscolatura della tuba Mucosa della tuba 190 191 DHS: dopo la pi bella notte d'amore il marito dice a sua moglie "Non comportarti come se fosse una cosa cos importante". La paziente pat di conseguenza un conflitto sessuale con un carcinoma del collo d ell'utero accertato a livello istologico e un'ulcera delle vene coronarie. Risol se il conflitto separandosi dal marito e sopravvisse alla crisi epilettoide dell a cosiddetta embolia polmonare. La paziente si rec da un guaritore che la mand da me nella nostra clinica di Gyhum . Per sua richiesta esplicita scrissi una lettera cortese al collega ginecologo ch e voleva praticarle un intervento di asportazione totale. Il collega ritenne che fosse indegno rispondere a me che ero un ciarlatano e qui ndi scrisse una lettera al presidente dell'ordine dei medici con cui palesemente , come si evince dalla lettera, era gi in precedente contatto e precisamente tram ite terzi: Egregio collega, con riferimento alla fotocopia allegata della lettera del dott. R. G. Hamer del 21.10.83 mi rivolgo a Lei con la speranza di poterle con ci fornire ulteriori arg omenti contro la prassi non medica del sopraccitato... La biopsia del collo dell'utero ha evidenziato un carcinoma dell'epitelio pavime

ntoso proliferante e infiltrante... A fronte di questo reperto ho chiarito alla signora M. tutte le inevitabili cons eguenze... Nonostante le mie pressanti esortazioni a sottoporsi a ulteriore trat tamento in un ospedale, sino ad oggi non lo ha fatto. Il fine settimana successi vo si recata dal s.c. medico che mi ha poi scritto tale lettera. La signora M. convinta dei metodi del dott. R. G. Hamer che a mio avviso in ques to caso contengono quasi il rimprovero di lesione personale colposa se non persi no dolosa con conseguenze letali, poich dal punto di vista del reperto palpabile e dello stato generale ci sarebbe al momento attuale ancora la possibilit di una guarigione. Gli argomenti del dott. Hamer mostrano chiaramente che egli non sa nulla almeno del carcinoma del collo dell'utero il quale, Dio sa, non insorge per rabbia e no n scompare grazie al fatto che si fa pace. Riguardo al dott. Hamer, a parer mio, sarebbe auspicabile intervenire con fermezza. Nel corso dei miei studi non mi stata insegnata la legge ferrea del cancro, a me no che con ci si intenda che porta sicuramente alla morte quando non viene curato . E' di certo encomiabile se i colleghi oncologi si occupano anche dell'aspetto umano. Non si deve per tollerare che si abusi delle perplessit di queste persone a loro danno ed eventualmente anche per proprio interesse, in particolare quando evidentemente non si ha nessuna conoscenza della materia e si pratica la peggior e ciarlataneria... Si dovrebbero prendere delle misure corrispondenti per proteggere la professione medica. Cordiali salutiNota: il 06.12.1983 al tribunale internazionale d'arbitrato medico a Gyhum nei pressi di Bremen, dove si trovava la lettera di questo collega indirizzata al president e dell'ordine dei medici, la paziente fu insistentemente ammonita da tutti i mem bri del tribunale a lasciarsi fare l'intervento di asportazione totale, compresa la castrazione, come di prassi. La paziente rifiut sostenendo di essere completamente persuasa dal metodo del dot t. Hamer. Tutti i professori per almeno mezz'ora tentarono di convincerla dicendole che no n aveva nessuna alternativa, infatti il cancro avrebbe continuato a crescere con assoluta certezza, con o senza il sistema di Hamer! Due giorni dopo la paziente voleva ottenere un prolungamento del periodo di mutua da un medico generico di Gyhum. Ci la costrinse a sottoporsi ad una visita ginecologica. Il medico chiuse le porte e le disse: "Si spogli!" Per la paziente fu come ricevere un colpo in testa e sub la visita sotto choc e s enza opporre resistenza. Quindi il medico generico sentenzi: "Ovviamente il cancro cresciuto e si deve ope rare subito". La paziente entr in clinica di corsa, piangendo ci rifer del modo umiliante in cui si era svolta la visita. Riunendo le nostre forze riuscimmo a calmarla. A fine dicembre la paziente si sottopose ad una visita accurata con striscio in una clinica universitaria della Germania occidentale, dalla quale risult che non si riscontrava pi il cancro. Striscio negativo! Da quel momento la storia si conc lusa, infatti il prelievo pu essere negativo solo quando il cancro non pi presente . Va ancora a letto con Ursula? Una donna di 33 anni colse in flagrante con la sua migliore amica il suo compagn o di 20 anni pi anziano di lei, con il quale aveva un figlio di 14 anni e a cui a veva dedicato 15 anni della sua vita. Da allora la sua domanda era continuamente : "Va ancora a letto con Ursula?", cio l'amica che nel frattempo era incinta dell 'uomo della paziente. Di conseguenza la paziente si ammal di un cancro al collo dell'utero. Quando i me dici le comunicarono la diagnosi cadde nel panico e poche settimane pi tardi le a ccertarono dei focolai tondi al polmone. Organizzai un incontro fra la paziente e il suo amico che in quell'occasione le giur solennemente che non sarebbe mai pi andato a letto con Ursula e che avrebbe r

iconosciuto il loro figlio quattordicenne, cosa che sino ad allora non aveva anc ora fatto. A seguito di ci si arriv a una soluzione del conflitto sessuale e ad un a sincope cardiaca a destra con una cosiddetta embolia polmonare acuta. 192 193 Fummo in grado di tenere sotto controllo questa situazione facendo ricorso ad un a dose elevata di cortisone. La paziente che era diventata solo pelle e ossa rip rese di nuovo peso, and a casa di sua madre e presto le fu possibile fare di nuov o delle passeggiate. Un giorno venne a sapere che il suo amico si incontrava di nuovo con Ursula e in oltre aveva prosciugato il suo conto in banca. Ci le caus una terribile DHS con recidiva del conflitto. Ricominci a dimagrire e ca dde in a) costellazione schizofrenica postmortale (rel del territorio a destra e a sinistra) e precisamente in costellazione suicida per accentuazione del lato sin istro. b) in costellazione maniacale-autistica (rel della laringe e rel della mucosa gastrica e dei dotti biliari). c) in costellazione planante (rel dei bronchi e rel della laringe). Come in d elirio parlava soltanto della morte e del fatto che il suo amico dormiva con Urs ula. In preda a questa follia, in costellazione suicida, un giorno mise fine all a sua vita buttandosi dal balcone. Nella figura schematica seguente vediamo la c ostellazione postmortale. Costellazione post-mortale a) costellazione maniacale suicidale b) costellazione depressiva Costellazione post-mortale, maniacale suicidale "Il paziente si sente maniacalmente risucchiato dalla morte" I pazienti pensano spesso a qualcosa (anche a livello spirituale, religioso, ecc .) che si trova dopo la propria morte o dopo quella di qualcun'altro. La costellazione Casanova maniacale/depressiva o la ninfomaniacale/depressiva so no forme particolari della costellazione post-mortale quando tutti e due gli SBS hanno un contenuto sessuale. Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer 194 Anche le persone che commettono dei reati spontanei (non premeditati) si trovano praticamente tutte in una costellazione schizofrenica ovvero in una particolare disposizione a commettere un delitto, molte sono nella cosiddetta costellazione aggressiva. E' quanto ho potuto rilevare durante la mia incarcerazione. Costellazione aggres siva nello schema seguente: Costellazione aggressiva Costellazione aggressiva, Costellazione aggressiva biomaniacale biodepressiva Aggressivo: reazioni esplosive e imprevedibili Depressione "tesa" (come il salto a zig-zag della lepre) aggressivo contro se stesso L'individuo che si sente schiacciato in un angolo ("effetto sorpresa"). Reazioni imprevedibili, con scatti di ira "fuori di testa". Fenomeni riscontrati spesso negli ambienti psichiatrici, dove i "maniacali-aggressivi" o i "biomania cali-aggressivi" come pure gli "aggressivi in tensione depressiva" sono i pi freq uenti. Evidentemente la sintomatica pu variare continuamente da manicale a depres sivo e viceversa a seconda della posizione della "bilancia". Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Estratto della tabella sinottica: psiche-cervello-organo Emisfero sinistro della corteccia cerebrale Senso biologico: fase c.a. FASE DELC ONFLITT RISOLTO = FASE PCL VAGOTONIA = FASE DI RIPARAZIONE DELLE ULCE RE (VIRUS?) Forte tumefazione della mucosa laringea, alterazione della voce, afonia ( a quest o punto che al paziente viene diagnosticata la malattia, bench egli sia, in effet

ti, in via di guarigione), proliferazione esuberante a livello delle corde vocal i (epitelio corneoso), cosiddetti polipi delle corde vocali. 195 Epitelio pavimentoso dell'intima delle vene coronariche e mucosa di epitelio pav imentoso del collo dell'utero. Conflitto sessuale femminile o conflitto di territorio Epitelio pavimentoso dell'intima delle arterie coronariche e dell'epitelio pavim entoso delle vescicole seminali Conflitto maschile di territorio o conflitto sessuale Uomo mancino: conflitto di rancore nel territorio Donna destrimane: conflitto di identit FH del relais del retto Costellazione post-mortale, depressiva Uomo destrimane: conflitto di rancore nel territoric Donna mancina: conflitto di identit FH dei relais dello stomaco, bulbo del duodeno, dotti pancreatici ed epi MANIFESTAZIONE CONTENUTO DEL FOCOLAIO DI FASE DEL CONFLITTO DEL PROGRAMMA to SBS NELL'ORGANO QUI: ULCERA FHO RIDUZIONE CELLULARE BIOLOGICO (ULCERA) Conflitto di spavento FH corticale, improvviso, di forte frontale, paura di fronte ad un laterale, sx. pericolo inatteso Anche Senso biologico: a causa (reazione di tipo associato al dell'ulcerazione c' un femminile: un maschio complesso allargamento del lume Ulcera della passerebbe subito laringeo della laringe per assume mucosa all'attacco). nell'area re aria .i ra idamente dell'epitelio conflitto del restare cerebrale di pavimentoso ammutoliti: "non ho Broca. della laringe. parole". Ulcera nell'area della laringe e/o delle corde vocali. Anche in questa fase pu, a volte, esserci un'alterazione della voce. Il paziente pu accusare un lieve dolore nella laringe a cui egli non presta generalmente attenzione. Disturbo della parola, ad es. nel cosid detto colpo apoplettico. Corrispondenza tra corteccia cerebrale e organi smalto dei denti dotti retori tiroidei archi branchiali Langherhans, cellule alfa (g/ucagone) CONFLITTO BIOLOGICO HAMER NEL ATTIVO = FASE CA(Conflit

CERVELLO

attivo) - SIMPATICOTONIA

motricit della muscolatura laringea e centro della parola Relais per la porzione di muscolatura striata del miocardio sinistro, anticament e appanenente al tubo cardiaco destro. In caso di conflitto, necrosi del miocard io sinistro; crisi epilettica: infarto del miocardio sinistro = attacco epiletti co cardiaco (vedi nello schema del mesoderma del midollo cerebrale) epitelio pavimentoso della mucosa bronchiale area territoriale maschile pitelio pavimentoso dell'intima delle ancrie coronariche e delle vescicole semin ali epitelio pavimentoso della mucosa gastrica del duodeno, dei doni pancreatici ed epatici area motoria per gamba e piede sinistro area sensoriale per gamba e piede sinist ro area post-sensoriale = innervazione per la sensibilit del periostio per un confli tto di separazione brutale per gamba e piede destro mucosa di epitelio pavimentoso di transizione dell'emipane sinistra della vescica + bacinetto renale e uretere sinistri retina, emiparti destre C)Dr. med. Mag. theot Ryke Grerd Hamer Un tamponamento dopo l'altro Una donna che era capo spedizioniere, rimase coinvolta con la sua vettura in un tamponamento con un autobus. Nello specchietto retrovisore ebbe il tempo di vede re l'autobus che "le veniva addosso". Poich era mancina, in questo conflitto di spavento improvviso e conflitto di paur a frontale attiv il corrispondente FH a destra frontalmente. Quando la cosa alla fine fu risolta, compresi un cosiddetto trauma da sbandamento e le pratiche dell 'assicurazione, per fortuna non si not il relativo carcinoma bronchiale, nonostan te la tosse, e le relative cisti degli archi branchiali, ma furono trovati i due focolai di Hamer nel cervello. Ovviamente furono subito interpretati come "tumo ri cerebrali" e operati. Alcuni anni pi tardi fu coinvolta in un incidente analogo in modo quasi uguale an che se questa volta non si trattava di un autobus. In seguito tutto si svolse in maniera quasi identica alla prima volta. Nella clinica neurochirurgica i medici dissero che il tumore, a destra frontalme nte, era cresciuto estendendosi. La paziente sub un altro intervento chirurgico. Questa intera vicenda si ripet una terza volta e, dopo che aveva nuovamente risol to il conflitto, fu operata nel medesimo punto per la terza volta perch il "tumor e cerebrale" era tornato a crescere. Negli ultimi tempi aveva avuto parecchi episodi dove per poco non faceva un inci dente da tamponamento, diventando ben presto "allergica" ai tamponamenti. Ora doveva essere operata per la quarta volta e anche fare chemio e irradiazioni perch questa volta avevano riscontrato delle cisti degli archi branchiali e dell e alterazioni polmonari, interpretate come "metastasi" del "tumore cerebrale". A quel punto per fortuna venuta a sapere della NUOVA MEDICINA GERMANICA. Adesso c oerentemente la paziente non guida pi l'auto. Nota Per definizione non esistono tumori cerebrali, infatti le cellule del cervello n on possono assolutamente pi moltiplicarsi dopo la nascita, nemmeno nelle condizio ni che sinora sono state erroneamente interpretate come tumore cerebrale. Quello che pu proliferare l'innocuo tessuto gliale; il tessuto connettivo del cervello che ha esattamente la stessa funzione del tessuto connettivo del nostro corpo. La particolare forza del cervello di spuntarla con i conflitti biologici sta nel la sua capacit di saper riparare di nuovo i FH. Il cervello fa ci innanzitutto con l'aiuto dell'edema nella fase pcl e in seguito, all'inizio della crisi epiletti ca viene accumulato l'innocuo tessuto connettivo cerebrale, il cosiddetto tessut o gliale, allo scopo di riparare il FH. Un numero enorme di persone, alle quali per loro fortuna non sono mai stati scop erti questi residui innocui erroneamente definiti tumori cerebrali, convivono pe

r decine di anni con tali cicatrici gliali senza accusare disturbi cerebrali o s olo in modo ridotto. Ad eccezione delle paralisi, per la maggior parte i processi cerebrali della mal attia tumorale si notano solo nella fase di riparazione. Arresto dello sviluppo a causa della costellazione schizofrenica Un ragazzo di 8 anni, che sino a quell'et si era sviluppato normalmente, da un mo mento all'altro cadde in costellazione schizofrenica. La cosa and nel modo seguente: i suoi genitori una sera volevano andare con amici ad una piccola festa. Prevedendo di rincasare a mezzanotte, chiamarono una nipo te diciottenne per sorvegliare la casa mentre i due bambini, la figlia tredicenne e il fratello che allora aveva otto anni, avrebbero dovuto dormire. I genitori erano da poco partiti quando i due bambini scivolarono fuori dal lett o e convinsero la cugina a lasciar loro guardare la televisione. Non volevano pe r che i genitori lo venissero a sapere. del testicolo destro. ovaio destro,incrociano dal cervello all'organo parenchima renale sinistro, 2 cm caudalmente (pi basso), non incrocia tra cervello e organo (vedi schema del mesoderma del midollo cerebrale) del testicolo sinistro, ovaio sinistro, incrociano dal cervello all'organo paren chima renale destro, 2 cm caudalmente (pi basso), non incrocia tra cervello e org ano (vedi schema del rnesoderma del midollo cerebrale) mucosa di epitelio pavimentoso del collo dell'utero e dell'intima delle vene cor onarich epitelio pavirnentosodella mucosa rettale epitelio pavimento.' della mucosa laringea lacca territoriale femminile' area motoria per gamba e piede destro area sensoriale per gamba e piede destro mucosa di epitelio pavimentoso di transizione dell'emiparte destra della vescica + bacinetto renale e arciere destri retina, emiparti sinistre corpo vitreo destro corpo vitreo sinistro Relais per la porzione di muscolatura striata del tocardio destro. anticamente appartenente al tubo cardiaco sinistro. In caso di conflitto: necrosi del miocardio destro; crisi epilettica: infarto del miocardio estro = attacco epilettico cardiaco (vedi nello schema del mesoderma del midollo cerebrale) isole di Langherhans, motricit della cellule beta (insulina) muscolatura bronchiale area post-sensoriale innervazione per la sensibilit del periostioper un conflitto di separazione brutale per gamba e piede sinistro 196 197 Alla televisione c'era un film terribilmente raccapricciante in cui dei bambini di notte venivano rapiti. Il rapitore entrava di nascosto dalla porta della camera da letto e ghermiva la sua vittima da dietro. Alle due ragazze di 18 e 13 anni il film piaceva anche se faceva venir loro i brividi. Ma il bambino di otto anni pens che fosse una cosa vera, come potemmo ricostruire in seguito. Guardava da dietro il divano con gli occhi spalancati dal terrore e pat in una sola volta parecchi conflitti. Perci cad de istantaneamente in costellazione schizofrenica della corteccia cerebrale. Da allora ogni sera voleva dormire nel letto vicino a sua madre, una cosa ancora tollerabile per un bambino di otto anni. Ma vuole continuare a farlo anche oggi che ormai ne ha tredici. La madre dice: "E' come se avesse 8 anni!" Da un anno a questa parte si tentato di "stanare" il ragazzo dal letto della madre. In cons eguenza di ci lui ha avuto delle assenze combinate a epilessia motoria. Durante le crisi gira gli occhi sempre verso l'alto e c' una ragione per questo s travolgimento degli occhi: quando lo si riportava di nuovo nel proprio letto lui teneva la testa rivolta alla porta. Riusciva a vedere qualcuno che di notte ent

rava silenziosamente nella camera, ad esempio per prendere qualcosa, solo quando appariva sopra la testata del suo letto. Naturalmente pensava sempre al cattivo rapitore dell'orrido film visto, come raccont in seguito candidamente. Quando av eva le assenze con stravolgimento degli occhi, ovviamente al "povero ragazzo" er a subito concesso di tornare a dormire nel letto della madre. A scuola ha spesso delle crisi, ma se ne tiene conto e si permette che si compor ti come un ragazzo di otto anni pur avendone tredici; per rispetto agli studi il primo della classe. I genitori perplessi si sono rivolti ai miei amici. Nessun medico aveva saputo d ar loro un buon consiglio, a parte prescrivere sempre pillole diverse da sommini strargli. Il caso del giovane fu catalogato sotto la diagnosi di "crisi epiletti che con assenze". Quando tutti insieme indagammo minuziosamente fino a scoprire che la causa di tu tto era stato l'orribile film e il ragazzo stesso lo conferm (prima di allora non aveva mai lasciato trapelare una sola parola al riguardo), i due genitori tirar ono un grande sospiro di sollievo. Ora almeno sapevano da dove si doveva incomin ciare! Epilessia Al paziente, che aiutava un amico a costruire la casa, accadde quanto segue: la tromba delle scale era gi armata e il calcestruzzo veniva pompato verso l'alto, q uando all'improvviso il rivestimento in legno cedette e tutta la struttura croll. Il paziente cadde dall'altezza di due piani finendo dentro il calcestruzzo. Ne pat, come si pu ben immaginare, un conflitto di paura di morire, infatti trasco rse un'eternit prima che riuscissero a trovarlo sotto il cemento e il materiale d ell'armatura e lo liberassero. In effetti non si era fatto nulla, a parte un paio di escoriazioni. Per per setti mane continu a sognare di essere di nuovo seppellito e quando si svegliava era se mpre madido di sudore. Dopo circa tre mesi pian piano questi incubi cessarono. Un giorno mentre guidava il suo trattore nel bosco per trasportare della legna, all'improvviso and a sbattere contro un albero. I suoi due figli, che erano seduti dietro al trattore, saltarono gi per vedere ch e cosa fosse successo. Trovarono il loro padre al volante con le convulsioni e l a bava alla bocca. All'ospedale gli venne diagnosticata epilessia. Gli fu fatta una TAC cerebrale e gli diagnosticarono "una zona ipodensa con edem a perifocale", in altre parole: un focolaio di Hamer che venne considerato come una conseguenza dell'incidente. A questo punto non gli erano ancora stati scoperti i focolai tondi al polmone. S egu uno choc dopo l'altro. La diagnosi di "epilettico" e il fatto che perci doveva rinunciare alla patente, rappresent per il paziente una nuova DHS, anche perch abitando in campagna poteva recarsi al lavoro solamente in auto. Quando alla fine si notarono i focolai tond i polmonari si scaten una serie di inarrestabili choc a cascata. Nota L'epilessia non di fatto come si crede una "comune malattia" e anche nel caso di attacchi epilettici ripetuti, si tratta di una "costellazione in fase di ripara zione" che si ripresenta in modo cronico (fase di riparazione in sospeso). La cr isi epilettica avviene nel punto pi profondo della vagotonia durante la fase di r iparazione dopo un conflitto motorio. Il contenuto del conflitto : non poter scappare o non riuscire a star dietro a qu alcuno (gambe), non potersi aggrappare o difendere (braccia, mani), non poter ev itare qualcosa (spalle, muscolatura della schiena) o non "trovare pi una via d'us cita" (paralisi delle gambe). Nei conflitti motori esiste sempre il grande pericolo che i pazienti, perlopi a c ausa dello choc della diagnosi (ad es. "Lei ha la SM"), patiscano un secondo Con flitto motorio, soprattutto delle gambe, perch viene loro detto che vivranno il r esto della vita sulla sedia a rotelle. In genere i pazienti non riescono pi ad us cire da questo conflitto. 199

198 Lite dei genitori (Caso 1) Qui vediamo i seni di una paziente trentenne che in generale si potrebbero consi derare belli dal punto di vista estetico. Basandosi solo su questa immagine non possibile dedurre da dove derivi la loro bellezza e quali forti variazioni stian o subendo. (Vedi pagina 106) La giovane donna ha in corso su entrambe le mammelle un processo che nella rispe ttiva fase attiva dovremmo definire come una recidiva di adenocarcinoma mammario a sinistra, dunque un conflitto di lite/preoccupazione per la madre, a destra u n conflitto di lite/preoccupazione per il padre, che nella fase di riparazione d ovremmo chiamare tubercolosi della mammella. Ci la causa della "bellezza delle mammelle sode " . I genitori della giovane, con cui lei vive ancora, bisticciano ogni 3 o 4 settim ane "come dei matti". Quando accade la paziente se ne sta a guardare tremante, i ncapace di fare qualcosa, "come morta" dice lei. Normalmente i genitori si riappacificano gi il giorno dopo, fino al litigio segue nte. Ma alla paziente occorrono 3 o 4 giorni per riprendersi dal suo irrigidimen to emotivo. Quindi per 3 o 4 giorni ha una recidiva di conflitto attivo rispetto a due confl itti: un conflitto figlia/madre per la mammella sinistra e un conflitto per il p artner (padre) alla mammella destra. Va avanti cos da anni. L'uscita dall'irrigidimento emotivo indica l'avvenuta soluzione del conflitto e con essa ha inizio contemporaneamente una TBC che produce di nuovo liquido nelle caverne del seno e praticamente " gonfia " (caseificando) le mammelle con il li quido. Poi i seni tornano ad afflosciarsi fino al successivo litigio dei genitori. Sia ben chiaro che la giovane donna non ha rancori verso i suoi genitori, li ama entrambi profondamente, ma proprio per questo ogni volta che loro litigano pati sce un doppio conflitto. 200 (Caso 2) Una bambina di 4 anni assiste ad una lite dei genitori che vengono persino alle mani. La madre d un pugno al padre o viceversa (non sappiamo con precisione) colp endo la parte sinistra delle costole. La bambina patisce il colpo come se il pug no fosse diretto a lei e nel punto corrispondente forma una osteolisi delle cost ole e nella fase di riparazione una "piccola leucemia". Solo a quel punto si scaten davvero la vicenda: la bimba fu portata come di consu eto accade, in ospedale e " curata " con la chemio mediante un sondino porta-ket patendo cos un "conflitto di attacco contro il cuore" (mesotelioma). A causa del ricovero in ospedale pat anche un "conflitto del profugo "o "del sentirsi soli e abbandonati". Pertanto si gener una forte pressione del liquido che premeva sia verso l'interno sia verso l'esterno attraverso il periostio. All'esterno si form un rigonfiament o e all'interno un versamento pleurico che a quel punto si manifestava con viole nza a causa del conflitto del profugo in fase attiva (cosiddetta sindrome). In seguito si procedette a un grave intervento con asportazione della quarta cos tola grazie al quale la situazione si sdrammatizz perch in tal modo il versamento non veniva pi alimentato. Due anni dopo per ci fu di nuovo un grave litigio fra i genitori. Uno dei due ric evette un forte ceffone all'orecchio; di nuovo la bambina, che nel frattempo ave va compiuto sei anni, lo avvert come svalutazione di s. Pat una osteolisi all'osso malare e in seguito ebbe di nuovo una "piccola leucemia" di riparazione. Sfortunatamente fu riportata in ospedale per eseguire una "analisi istologica" , ma questo tipo di esame lese il periostio facendone fuoriuscire il callo. A que l punto si form un enorme osteosarcoma. Il nuovo ricovero ospedaliero riattiv il conflitto del profugo e quindi il liquid o fuoriuscito non veniva pi riassorbito. Di fatto con un intervento leggero si sarebbe potuto asportare questo osteosarco

ma a forma di "cipolla " , ma non trovammo un chirurgo disposto a farlo. Erano t utti troppo codardi. I genitori in pratica furono costretti a proseguire la chem io. Qui ho raccontato in breve questo caso, ma ovviamente lo si pu leggere in for ma estesa e completa di immagini TAC nel mio libro "Testamento per una Nuova Med icina ". Quello che mi preme soprattutto mostrare sono le concatenazioni e anche specific are che, con un corretto trattamento, in futuro non si avranno pi simili consegue nze disastrose. Nota Poich il conflitto del profugo era attivo, l'osteosarcoma divent enorme. La medici na tradizionale facendo stoltamente l'incisione lacera il periostio, ed per ques to motivo che si forma "l'osteosarcoma". Il ricovero ospedaliero che scaten la re cidiva del conflitto del profugo lo fece poi aumentare a dismisura. 201 Descrizione schematica della "sindrome" SBS dei tubuli collettori renali + un'altro SBS in fase pcl Eutonia = Normotonia, Simpaticotonia permanente ritmo normale giomoinotte fase attiva del programma simpatico/vagotonico I speciale = Conflitto attivo Un secondo SBS in soluzione fase pcl A = fase essudativa o fase pcl B = fase ricostitutiva Eutonia Normotonia Simpaticotonia permanente, Vagotonia permanente fase Eutonia ritmo normale giorno/none fase attiva del programma ' di riparazione del p rogramma simpaticotvagotomco speciale = Conflitto attivo speciale = Conflitto ris olto Programma arcaico di estrema importanza biologica pu portare a complicazioni molto importanti a livello organico e cerebrale! Es: un SBS dei tubuli collettori attivo pu provocare perfino un nuovo rigonfiamen to di vecchie caverne epatiche gi con una lieve epatite. Noi la chiameremo in seguito epatomega lia = fegato ingrossato. Es: un SBS dei tubuli collettori attivo + pleurite (= p cl di un mesotelioma della pleura) = sindrome = versamento essudativo pleurico c on edema nel focolaio di Hamer nel cervelletto (cosiddetto "tumore del cervellet to"). Es: un SBS dei tubuli collettori attivo + osteolisi delle costole in fase pcl = sindrome = versamento pleurico transudativo con edema nel focolaio di Hamer nel midollo cerebrale (cosiddetto "tumore del neoencefalo"). Es: un SBS dei tubuli collettori attivo + peritonite (= pcl mesotelioma del peri toneo) = sindrome = ascite con edema del focolaio di Hamer nel cervelletto (cosi ddetto "tumore del cervelletto"). O inversamente artrite dopo osteolisi nella vicinanza del ginocchio + SBS dei tu buli collettori renali in fase c.a. forte cosiddetto reumatismo articolare (se ago aspirato: osteosarcoma) + edema nel focolaio -p_ di Hamer nel midollo cerebrale (= cosiddetto "tumore de neoencefalo"). ci Nel caso di sindrome (dei tubuli collettori renali attivi) abbiamo, oltre alla s empre presente ritenzione idrica pi o meno importante: 202 La NUOVA MEDICINA GERMANICA nel corso degli ultimi anni ha continuato ad evolver si freneticamente, soprattutto nel campo delle psicosi (costellazione) e in quel lo delle sindromi, dove la SINDROME ha un ruolo del tutto decisivo. Il conflitto del profugo (carcinoma dei tubuli collettori renali) ha un'importanza grandissi ma se, ad esempio, si attiva contemporaneamente alla fase di riparazione di un a ltro conflitto: sindrome! Infatti nell'organo interessato si forma un vasto edem a: ad esempio nelle ossa abbiamo la gotta, come pure versamento pleurico transsu dativo o ascite, reumatismo articolare acuto ecc. Lo stesso accade per anche al focolaio di Hamer nel cervello. Se si riesce a riso

lvere il conflitto del profugo, anche gli edemi regrediscono di nuovo rapidament e. Ulcera dei dotti biliari e lattiferi, perch le cuoche se ne sono andate Una paziente si era sposata a 20 anni "con un uomo di buona famiglia" e poich odi ava cucinare e fare i lavori domestici il marito le pagava anche una cuoca oltre alla cameriera. Sebbene non capisse nulla di cucina, le piaceva fare la parte della padrona di c asa severa e a causa di ci le cuoche litigavano e se ne andavano una dopo l'altra dalla sua casa. In una di queste occasioni pat la prima DHS, un "conflitto di paura di morire di fame" con un carcinoma epatico perch la cuoca di proposito la piant in asso il ven erd sera quando lei aveva invitato a pranzo per il giorno successivo un gran nume ro di persone. Ogni volta che una cuoca lasciava di nuovo la casa adirata, lei pativa una recid iva di questo "conflitto di paura di morire di fame". Ultimamente per era riuscita a tenersi una cuoca gi da tre anni ed era soddisfatta di come lavorava. Ma un giorno la cuoca le disse che il fine settimana preceden te si era sposata. Pat di nuovo una recidiva e per giunta anche un "conflitto di separazione dal par tner" con un'ulcera dei dotti lattiferi, a destra, perch credeva che questa brava cuoca l'avrebbe lasciata in un tempo non troppo lontano. Ma la cuoca non se ne and e cos lei ebbe di nuovo una soluzione del suo conflitto di paura di morire di fame con sudore notturno come nelle precedenti recidive. Invece il conflitto di separazione dal partner stranamente non si risolse perch l e rimase la paura che la cuoca avrebbe ancora potuto andarsene. Sfortunatamente venne notato il piccolo nodulo cirroso che si era formato nel frattempo nella ma mmella destra; le venne amputata e decisero contemporaneamente di togliere pure la sinistra, "a scopo profilattico". Ad un certo punto, quando ci fu di nuovo una lite dopo la quale la cuoca abbando n la casa senza dire una parola, la paziente pat una forte recidiva 203 Un conflitto del profugo attivo SBS dei tubuli collettori renali in fase attiva o fase c.a. = programma attivo di ritenzione idrica Crisi epilettica/epilettoide Fasexcl B Tempo ncostitutha cicatrizzanti Fase diurna: Simpaticotonia Fase notturna. Vagotonia Fase pcl A di riparazione edematosa Crisi epiletti:&epilettoide Fase diurna: Simpaticotonia Fase notturna, Vagotonia COniiitIO Alli, Fasexel ricostitutiva icatrizzante Tempo SI Il NI SBS dei tubuli collettori DI R1 OI M1 E renali in fase c.a. e contemporaneamente un altro SBS

in fase pcl i e Vagotonia permanente fase , Eutonia 'di riparazione del programma I speciale = Conflitto risolto IS Il N D R IO IM I E Attenzione! Quando abbiamo una sindrome, il cortisone controindicato (quindi non da assumere !). Ha un cosiddetto effetto paradosso siccome rafforza ancora di pi la simpatico tonia dell' SBS dei tubuli collettori renali. In questo modo la ritenzione idrica viene incentivata! &" a) nell'area di un'organo che in quel momento si trova in fase pcl una forte rit enzione idrica (es: invece di epatite abbiamo epatomegalia. g b) nel focolaio di Hamer corrispondente un forte edema. Questo veniva antecedent emente . cn chiamato "tumore cerebrale" g Quando il conflitto del profugo risolto (tubuli collettori renali in fase pcl) a llora: -d a) l'edema nell'organo si riduce rapidamente e b) l'edema cerebrale si riduce anch'esso rapidamente e il cosiddetto "tumore cer ebrale" sparisce lasciando al suo posto solo una innocua cicatrice di tessuto gliale. a: e non appena ebbe trovato la sostituta, manifest nuovamente il sudore notturno (T BC)! Ma alla fine quando si scopersero per caso i focolai al fegato, la diagnosi fu: carcinoma mammario con "metastasi nodulari a fegato e ossa". Risultato: "Non c' p i niente da fare, solo chemio e morfina". Per fortuna ora grazie alla NUOVA MEDICINA GERMANICA in grado di capire i confli tti e di contribuire ad impedire che ci siano delle nuove recidive sottraendosi cos alla morte per chemio e morfina. Nota Quando si deve stare a guardare quotidianamente il destino sconvolgente di quest e povere persone sapendo, come io so, che in realt non dovrebbero affatto essere disperate, ma che lo diventano solo a causa dell'arrogante e ignorante medicina ufficiale con le sue "prognosi a zero possibilit di sopravvivenza", allora ci si sente proprio scoppiare di collera e rabbia impotente. Immagine TAC Il carcinoma epatico di Olivia, a destra lo schema Questa immagine di TAC mostra il fegato di Olivia Pilhar. Anche lei aveva patito un conflitto di paura di morire di fame perch sua madre da un giorno all'altro aveva accettato un posto di lavoro come insegnante e non av rebbe pi cucinato per lei. A Olivia non piaceva il cibo cucinato dalla nonna. Olivia diceva: "E' cibo per cani". Il padre di Olivia ha scritto un libro sulla storia dolorosa di sua figlia intit olato: "Olivia Cronaca di un destino", in cui ha raccontato in modo fedele ci che effettivamente accaduto, a differenza di quanto hanno fatto i mass-media (e i r elativi ambienti dietro le quinte) che hanno tentato di presentare il caso agli spettatori televisivi e ai lettori solo per poter finalmente distruggere il malv agio dott. Hamer, insieme alla sua Nuova Medicina Germanica. Fegato Corrispondenza delle varie parti con i rispettivi foglietti embrionali Parenchima epatico (endoderma. diretto dal tronco cerebrale) fase c.a.: adenocar cinoma epatico (di tipo secretorio e assorbente) fase pcl: riduzione caseosa per Tbc: caverne.

Dotti biliari (ectoderma, diretto dalla corteccia cerebrale) fase c.a.: riduzion e cellulare (ulcera) fase pcl: ricostituzione cellulare con gonfiore (epatite). Forte tumefazione in presenza di "sindrome" dei dotti epatici epatomegalia fegato ingrossato e colora zione giallognola della pelle e delle sclere degli occhi (ittero). Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Estratto della tabella sinottica: psiche-cervello-organo Emiparte sinistra del tronco cerebrale Senso biologico: fase c.a. MANIFESTAZIONE CONTENUTO DEL FOCOLAIO DI FASE DEL CONFLITTO FASE DEL CONFLITTO DEL PROGRAMMA CONFLITTO BIOLOGICO HAMER NEL ATTIVO v FASE CA (Confli tto RISOLTO = FASE PCL SBS NELL'ORGANO CERVELLO : attivo) - SIMPATICOTONIA (Postcon flittolisi) QUI: FHO VAGOTONtA - FASE DI MANIFESTAZIONE BIOLOGICO RIDUZIONE CASEOSA DEL TUMORALE TUMORE (es: TBC) Fegato Conflitto di morire di FH nel Senso biologico: 11 processo di g uarigione Adenocarcinomi fame, o che qualcuno tronco prevalentemente di tipo dell'ade nocarcinoma del solitari. muoia di fame (in cerebrale assorbente: per assorbir e fegato pu avvenire in questo caso, un solo (ponte), meglio il nutrimento. modi div ersi: focolaio); anche laterale, dx. Probabilmente anche di A- incis tandosi (il fegato conflitto di morire di tipo secretorio per pu sostituire il fame a causa di un aumentare la produzione parenchima perso cancro dell'intestino. di bile e quindi digerire sviluppa ndo nuovo meglio il nutrimento. tessuto). Adenocarcinoma epatico B - per riduzione tramite proliferante a forma di necrosi caseosa (TBC). cavolfiore con qualit Una delle forme di cirrosi secretoria o soprattutto epatica costituita dai adenocarcinoma a resti cicatriziali (tessuto crescita sferica con connettivo) delle caverne qualit assorbente, collabiate (tramite TBC). cosiddetti "Focolai solitari Altra forma di cirrosi rotondi". Distinguiamo epatica: vedi ulcera dei fra un "focolaio solitario dotti biliari intraepati ci, rotondo" in un conflitto di epatite. paura di morire di fame per un'altra persona o un animale e focolai rotondi multipli del medesimo conflitto per se stessi. Accade spesso che uno stesso conflitto percepito a diversi livelli, provochi simultaneamente adenocarcinomi all'intestino, al fegato (parenchima) e al pancreas (parenchima). Eutonia = Normotonia ritmo normale giorno/notte simpaticolvagotonico

Simpaticotonia permanente fase attiva del programma speciale = Conflitto attivo I Vagotonia permanente fase Eutonia i di riparazione del programma i I speciale = Conflitto risolto Carcinostasi Tempo Fase diurna: Simpaticotonia Fase notturna: Vagotonia Conflitto Attivo Fase pel 13 rieostitutiva cicatrizzante Fase pci A di riparazione edematosa , Crisi epilettica/epilettoide & 204 205 Cancro duttale della mammella, la cosiddetta ulcera dei dotti lattiferi Fino ai 50 anni la paziente, destrimane, aveva fatto una vita che potremmo defin ire del tutto normale. Poi perse il marito patendo cos un "conflitto di separazio ne dal partner (strappato dal seno)" con un'ulcera dei dotti lattiferi nella mam mella destra. Poich ancora non conosceva la NUOVA MEDICINA GERMANICA, fu "curata" con chemio e irradiazioni e a quel punto in ospedale pat anche un "conflitto del profugo" perc h si era sentita di colpo sola, tradita e abbandonata. E poich la paziente era sempre stata molto orgogliosa del suo seno, pat un conflit to di "svalutazione di s" con osteolisi nello sterno e nelle costole parasternali , nonch un "conflitto di deturpamento", a livello organico un melanoma simile a u n herpes. Per grande sfortuna si aggiunse anche la morte di sua madre e sebbene la cosa no n fosse inaspettata, lei non aveva potuto evitare di provare un sentimento di pr ofonda solitudine. Cos ora venivano ad associarsi contemporaneamente con grande v iolenza due nuovi conflitti: a) conflitto del profugo (del sentirsi soli e abbandonati a se stessi) -con un carcinoma dei tubuli collettori renali a livello organico. b) conflitto di separazione dalla madre (madre strappata dal seno) con un'ulcera dei dotti lattiferi nella mammella sinistra. A causa della formazione di edema delle osteolisi nella fase di riparazione, nel l'area delle costole parasternali, il liquido transsudato ora si spingeva in ava nti nella muscolatura attraverso il periostio costale a destra e a sinistra e ve rso l'interno attraverso la pleura a destra e a sinistra nonch, attraverso il per icardio. Pertanto aveva continuamente su entrambi i lati dei versamenti pleurici e un versamento pericardico (cosiddetto tamponamento pericardico = compressione del cuore a causa del liquido presente nel pericardio). Senza questo conflitto del profugo in fase attiva i versamenti transsudativi ovv iamente non si sarebbero avuti perch il liquido transsudato sarebbe stato riassor bito dall'organismo. Quando si reca in ospedale per l'agoaspirato, per intervenire sul versamento ple urico che aveva praticamente riempito il polmone sinistro, ritorna automaticamen te sul binario ospedale-conflitto del profugo patito al primo "trattamento" di c hemio. Allora elimina solo 200 ml di urina e i versamenti pleurici si incrementano anco r pi velocemente. E quando infine i medici hanno causato nuovamente un pneumotorace, cio un collass o del lobo polmonare (cosa che statisticamente accade di solito ad ogni seconda punzone pleurica e a questa paziente gi accaduto ripetutamente), allora l'oncolog o si appollaia accanto al suo letto agitando una siringa di morfina e ormai vuol e trattarla solo con morfina "perch con tutte quelle "metastasi" non c' altro da f are". 206 Carcinoma mammario a causa di un'invasione di topi

Tutta la tragedia ebbe inizio per una stupidaggine: la paziente, destrimane, era segretaria d'ufficio. Un giorno vide 4 o 5 topi che correvano nel suo ufficio. Si lanci fuori gridando e solo con fatica si riusc a persuaderla a tornare di nuov o nella sua stanza. Aveva patito una DHS con un "conflitto nel territorio, del nido". Da quel momento l'invasione di topi non cess pi. In effetti fu messo del veleno e alcuni morirono. Ma quegli animaletti sopravissuti saggiamente non si avvicinava no pi di certo al veleno. La paziente li sentiva sempre frusciare, grattare, rosi cchiare o trotterellare. Per lei era una tortura continua. Vedeva persino gli sf acciati roditori correre sopra la sua scrivania. Un paio di settimane dopo avvert la presenza di un nodulo nella mammella sinistra . Dato che il conflitto rimase fortemente attivo anche il nodulo continu a cresce re. Ma la paziente non volle farsi operare, bens accett che il nodulo venisse irra diato con il cobalto. A quel punto c'era ancora attivit conflittuale, per il confl itto si risolse presto da s perch la paziente si licenzi dalla ditta a causa della sua malattia. Un giorno si rec tranquillamente ad una visita postoperatoria. In quell'occasione pat una nuova DHS con "conflitto di paura di morire" e anche presumibilmente un "conflitto di paura del cancro, paura frontale" con ulcera della mucosa degli ar chi branchiali grazie ad un medico antroposofico che le disse: "Lei ha ancora tr e mesi di vita al massimo" . Da quel momento iniziarono a formarsi i focolai tondi nel polmone e anche le ulc ere negli archi branchiali si estesero rapidamente. Quasi nel medesimo tempo suo padre ebbe un incidente. La paziente che non era sp osata e in quel periodo si trovava ancora in piena attivit conflittuale, pat conte mporaneamente parecchi altri conflitti, tra cui un nuovo "conflitto nel territor io del nido" per il seno sinistro, praticamente un conflitto madre/ bambino ma f atto per il pap poich il padre era l'unica persona di riferimento (in sostituzione alla madre). E... vi dico subito come andata a finire: questa paziente morta. Era venuta a co noscenza troppo tardi della Nuova Medicina e a quel punto i suoi conflitti non e rano pi controllabili. Nota Una simile paura di morire vissuta in maniera intellettuale, come riscontriamo a nche negli animali, scaturisce dalla necessit impellente di sopravvivenza e viene causata solo e unicamente dall'ignoranza e dalla brutalit dei non-medici, questo choc iatrogeno oggi la causa di morte pi frequente nelle malattie oncologiche. Una volta ho avuto il caso di una paziente che dopo la diagnosi di "cancro" avev a patito un conflitto di paura di morire. Ma poich aveva gi oltre 70 anni, ad un c erto punto si rassegnata "al proprio destino"... a parte il cancro, a quell'et ta nti altri morivano comunque. Da allora in poi, dopo essersi rasse207 gnata alla sua morte, i focolai tondi al polmone sono rimasti stabili, cio non so no pi cresciuti nemmeno di un millimetro. Cancro mammario perch non voleva prendersi cura di sua madre La madre della paziente, destrimane, era caduta e perci avrebbe dovuto curarla, m a la paziente rifiut di farlo. Ben presto per ebbe dei rimorsi e si sentiva la cos cienza sporca perch si era rifiutata di curare la madre. Di conseguenza si ammal d i un carcinoma alla mammella sinistra. Quando fu operata il conflitto si risolse , in pratica automaticamente, perch ora, essendo lei stessa malata, era esonerata dal dovere di curare sua madre. In questo modo si sent discolpata, infatti ora d oveva pensare a se stessa. Due anni dopo la paziente pat una nuova DHS. Di notte suo marito fu preso dall'affanno perch si sentiva mancare l'aria; probab ilmente aveva un'embolia polmonare e gridava di continuo: "Aria, aria " . La paziente cadde nel panico e corse ad aprire tutte le finestre. In questa situ azione pat un conflitto di "paura di morire" per suo marito che poi fu trasportat o d'urgenza all'ospedale in rianimazione, dove mor dopo qualche settimana. Con la morte del marito anche il conflitto di paura di morire si risolse automat icamente, infatti la paura per il suo uomo era ormai svanita proprio in virt dell a sua avvenuta morte.

Per quella notte la paziente aveva patito anche un'altra DHS e anche questa al po sto del marito, cio un "conflitto di attacco contro i polmoni" (" aria" ) con car cinoma pleurico, il cosiddetto mesotelioma. Quando alla fine riusc a risolvere anche questo conflitto, nella fase di riparazi one ebbe un versamento pleurico ovviamente con sindrome; per la medicina ufficia le il tutto era "maligno". A causa della diagnosi che dichiarava la presenza di "metastasi" derivate dal suo carcinoma mammario risalente a due anni prima, pat d i nuovo un "conflitto di paura di morire", ma questa volta per se stessa. In seg uito venne a sapere della NUOVA MEDICINA GERMANICA. Sebbene la paziente di fatto si sentisse molto bene e, nel frattempo, anche la t romboflebite del braccio sinistro fosse guarita, veniva di continuo incalzata a lasciarsi fare l'agoaspirato e i trattamenti con citostatici. Non sapeva a chi credere: a un dottore che tutti dichiaravano essere un ciarlata no, sebbene nessuno avesse un argomento concreto contro di lui, oppure agli inte lligenti professori che a centinaia facevano la faccia seria pur non potendo dar le nessuna speranza? La figlia della paziente era infermiera e ci complicava ancor di pi il dilemma. La simpatica paziente, che in effetti voleva soltanto salvarsi la vita, alla fine mor evitando cos di diventare il pomo della discordia in un'enorme lite 208 fra medici. Ci mi addolor profondamente! Nota A questo punto forse si deve menzionare ancora una cosa: quando si patisce una DHS con conflitto di paura di morire per un'altra persona, nel polmone si fo rma un solo unico focolaio tondo, mentre nel caso del medesimo conflitto ma per se stessi, a seconda della durata e della intensit del conflitto, il polmone pu fo rmare diversi focolai. Carcinoma alle mammelle La cagna bassotto raffigurata di seguito, che chiede sempre la salsiccia con la zampa sinistra, palesemente "mancina". La bassottina era affetta oltre che da un carcinoma delle mammelle anche da una cosiddetta "epilessia gastrica". La sua anziana padrona era morta. La figlia del la padrona prese con s la cagnolina tenendola nel suo appartamento e nella sua ta baccheria. La bassottina pat perci 2 conflitti contemporaneamente: 1. un conflitto nel territorio del nido con relativo carcinoma delle mammel le di destra, invece che a sinistra poich era "mancina" 2. un conflitto di identit con relativa ulcera gastrica (sezione rossa della tabella), invece che un'ulcera della mucosa rettale poich era "mancina" . Il linguaggio biologico interanimale tra uomo e animale La bassottina qui rappresentata, che chiede sempre il salsicciotto con la zampa sinistra, palesemente "mancina". 209 Stomaco con relative corrispondenze con i foglietti embrionali Esofago (2/3 superiore) Fase c.a. : ulcera Fase pcl: normale riparazione dell'ulcera con sindrome l'esofago gonfio pu occlud ersi In tanti casi: Isolotti residui dell'antica mucosa intestinale nel terzo mediale Fase c.a. : adenocarcinoma sotto la mucosa di epitelio pavimentoso Fase pcl: riduzione caseosa per Tbc. Rimanenza chiamata varici esofagee Se la cagnolina fosse stata "destrimane" il focolaio di Hamer si sarebbe attivat o nel cervelletto a destra (con carcinoma delle mammelle di sinistra) e nel neoe ncefalo sinistro (con ulcera dell'epitelio pavimentoso del retto). Invece a caus a del suo "mancinismo" troviamo il focolaio di Hamer a sinistra nel cervelletto e il relativo carcinoma nelle mammelle di destra; cos pure l'altro focolaio di Ha mer si trova nell'emisfero destro nel rel dello stomaco, ben inteso con conflitti identici a quelli di una cagna "destrimane". Scoprii che la cagnetta aveva i su oi attacchi epilettici tutte le volte che il fratello della nuova padrona era st ato a farle visita. Cio la cagna, che aveva il conflitto biologico di identit "non

so a che posto appartengo", ogni volta credeva che l'avrebbe riportata nella ve cchia casa dove lui continuava ancora ad abitare. Quando poi si rassegnava al fatto che non l'aveva portata via con s aveva una cri si epilettica. Cos a livello cerebrale "capiamo" con molta precisione il linguaggio della bassot tina che era stata operata gi due volte alle mammelle e avrebbe dovuto essere sop pressa. Dopo essere riusciti finalmente a capire la lingua della bestiola, la terapia fu relativamente facile: dovevamo trovare una soluzione definitiva per il suo conf litto biologico di identit "non so a che posto appartengo". Risolvemmo il problem a chiedendo al fratello della padrona di non farle visita per qualche mese. Inol tre ogni mattina portavo un bel salsicciotto alla cagnetta, cosa che ovviamente apprezzava molto. Ben presto l'animaletto cap qual era il suo posto di appartenen za. Il carcinoma delle mammelle si arrest e non fu nemmeno pi necessario ricorrere ad interventi chirurgici. L'epilessia gastrica, che prima si manifestava due volte la settimana regolarmen te dopo le visite del fratello della padrona, cess repentinamente. Nessuno parl pi di sopprimerla. Gi da quattro anni la cagnetta di nuovo molto vispa e si sente ottimamente. Dunque si era trattato "solo" di capire il linguaggio della "compagna bassotta", dopo di che la terapia era stata molto facile, cio logica e conseguente. Infatti il linguaggio del cervello, la lingua interanimale appunto, analogo a qu ello di noi esseri umani, sia rispetto alla localizzazione delle paure e dei con flitti nel cervello, sia rispetto alle alterazioni che avvengono nel cervello: u n conflitto madre/bambino, un conflitto di svalutazione di s, un conflitto di pau ra nella nuca si trovano tutti in un punto analogo nell'uomo e negli animali (ma mmiferi) e si manifestano, a seconda del loro decorso conflittuale, come focolai o di Hamer similmente ai conflitti che si attivano nel cervello umano. 210 Piccola curvatura Bulbo del duodeno (parte superiore del duodeno) Fase c.a. : ulcera gastrica o ulcera duodenale stomaco o dell'ulcera duodenale, Fase pcl: sanguinamento dello Piloro ricostruzione cellulare Duodeno Fase c.a. : adenocarcinoma del duodeno del tipo assorbente Fase pcl: riduzione caseosa per Tbc del I 'adenocareincona Cos (vedi freccia) a livello cerebrale "capiamo" con molta precisione il linguagg io della bassottina che era stata operata gi due volte alle mammelle e avrebbe do vuto essere soppressa. La freccia indica il FH in fase pcl pertinente all'ulcera gastrica della bassott ina "mancina" (strato verticale-trasversale). 211 Esofago (I/3 inferiore) Fase c.a. : adenocarcinoma Fase pcl: riduzione caseosa per Tbc. Rimanenza chiamata varici esofagee Grande curvatura dello stomaco Fase c.a. : adenocarcinoma dello stomaco del tipo secretorio Fase pcl: riduzione caseosa per Tbc dell'adenocarcinoma con sudore notturno Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Conflitto del liquido intrauterino con conflitto di territorio minacciato e di paura nella nuca Una giovane levatrice al quinto mese di gravidanza lavava gli strumenti nel lava ndino della sala parto. Accanto a lei c'era il letto di una partoriente stranier

a che al sopraggiungere delle doglie era caduta nel panico anche perch capiva mal e il tedesco. D'improvviso si mise a strillare cos forte da far tremare tutta la sala parto, come racconta la giovane levatrice. In quell'istante l'embrione che portava in grembo deve avere patito un "conflitt o dell'acqua" e contemporaneamente un "conflitto di territorio minacciato" con r elative DHS. Il feto associ l'acqua a un pericolo molto grave a causa del grido s traziante della partoriente, perch in effetti la levatrice stava pulendo gli stru menti sotto il rubinetto e l'acqua faceva necessariamente rumore. Alla sera la levatrice ebbe dei dolori e delle piccole emorragie che minacciavan o un aborto! Rimase un paio di giorni a casa, dopo di che pens che la questione s i fosse risolta. Torn a lavorare in sala parto, pul di nuovo gli strumenti e sent di nuovo, insieme al suo bambino, delle partorienti che gridavano, per la verit non pi in modo cos te rribile ma era gi abbastanza. Ebbe ripetutamente dei dolori e delle emorragie ris chiando di nuovo di abortire. Infine, a met del sesto mese, and anzitempo in congedo di maternit. Da quel momento il feto non pat pi recidive e rendendosi conto di questa nuova situazione, il con flitto biologico si risolse. Quando il bambino nacque gli fu riscontrata una cisti nel rene sinistro. La madr e inoltre not che il bambino ebbe una forte tosse per lungo tempo (fase pcl dopo "conflitto di territorio minacciato") e che vedeva male. Purtroppo la levatrice si lasci convincere ad asportare chirurgicamente il rene e persino a fare delle somministrazioni di chemio al lattante nonostante il fatto che il bimbo stesse bene. Nota Gli embrioni possono senz'altro patire gi dei conflitti biologici mentre si trova no ancora nel grembo materno e precisamente come organismi autonomi, cio del tutt o indipendentemente dalla madre. E' anche possibile che il bambino patisca la fa me qualora la madre caduta nel panico chiuda i vasi che alimentano la placenta. La madre per pu patire un conflitto soltanto nei primi tre mesi di gravidanza. C' u na ragione biologica di ci, infatti a partire dal quarto mese non pu pi formarsi al cun cancro perch la crescita avviene solo in simpaticotonia, ma il corpo della do nna gravida si trova in vagotonia a partire, al pi tardi, dal quarto mese e quest o poich la formazione del feto ha la precedenza assoluta. Se per un conflitto non si risolto ma solo stato "stornato" dalla gravidanza, ess o torna ad essere attivo al pi tardi con le doglie del periodo espulsivo del part o, quando la donna in piena simpaticotonia; esso si ripresenta o come conflitto propriamente attivo con ripresa della crescita tumorale o come conflit to attivo "in sospeso". Diverso quando il bambino stesso, nel grembo materno, in fase di conflitto attiv o e scatena da s un aborto, in pratica si suicida. Allora perlopi si manifestano d elle emorragie e dei dolori e, con l'inizio delle doglie, la gravidanza in effet ti terminata dal punto di vista biologico. La madre pu quindi portare a termine i l processo della gravidanza che in effetti non finisce col parto. La sindrome della sega circolare Il conflitto embrionale di gran lunga pi frequente il cosiddetto conflitto della sega circolare. Il meccanismo con cui si verifica il seguente: noi esseri umani abbiamo dei codici innati proprio come gli animali. Da milioni di anni viviamo nel medesimo ambito terrestre in cui vivono i leoni o gli altri animali predatori. Il ruggito del leone rappresenta un segnale d'allarme innato per noi uomini e pe rsino l'embrione sa gi riconoscerlo e se ne spaventa enormemente. La nostra sega circolare produce un suono abbastanza simile al ruggito e ai sibili di un animal e predatore. Grazie alla nostra "civilizzazione" la madre che porta in grembo il bimbo, ha pe rso da tempo quasi tutti i suoi istinti. Sta senza preoccuparsi accanto ad una s ega circolare in funzione o perfino lei stessa si mette a segare non pensando ch e il suo bambino intanto prova un panico tremendo potendo unicamente immaginare che da un istante all'altro il leone divorer la madre e lui stesso. A seconda di quando stato patito il conflitto biologico per la prima volta, dell

a durata e della frequenza del conflitto e, ovviamente, a seconda di come l'embr ione ha vissuto la prima DHS, dopo la nascita riscontriamo delle paralisi motori e o sensoriali o la combinazione di entrambe; spesso troviamo anche delle costel lazioni schizofreniche. E' sufficiente che il bambino venga esposto ad un rumore parimenti terribile, co me ad esempio quello di un trapano meccanico, perch patisca un nuovo conflitto su ll'altro lato della corteccia cerebrale. In tal caso esiste il pericolo che il b ambino resti in costellazione schizofrenica (per molti anni) a causa di questi d ue conflitti biologici, perch i genitori ignari, possono passeggiare con il bambi no in carrozzina ad esempio vicino a una sega circolare. Soprattutto in campagna la sega circolare diventata quasi un utensile domestico. Il nostro cervello sem plicemente non prevede nel suo programma questi rumori che appartengono alla civ ilt moderna, bens li associa a dei pericoli che sono stati inseriti nel nostro pro gramma ancestrale a seguito dei vari adattamenti filogenetici. Mi ricordo di un caso in cui una madre, che era quasi al termine della gravidanz a, si trovava proprio accanto alla sega circolare mentre stavano tagliando una m ensola nella sua nuova cucina e lei contemporaneamente usa213 va l'aspirapolvere per raccogliere il grosso della polvere. Ebbe delle emorragie e rimase all'ospedale fino a quando partor. Dopo la nascita il lattante pianse per quasi un anno e manifest una astenia musco lare, cio non agitava le gambette come fanno normalmente i beb bens le teneva vicin o al corpo quasi immobili. Inoltre rispetto al resto del corpo la sua testolina si svilupp in modo sproporzionato, cio aveva un cosiddetto idrocefalo. Ho consigli ato ai genitori di evitare in futuro ogni rumore forte in presenza del bambino, cosa che hanno rigorosamente eseguito: cio nessuna sega circolare o trapano,aspir apolvere,rasoio automatico, frullatore ecc. Non era una cosa facile ma ne valsa la pena. Gi dopo breve tempo il bambino era pi calmo, non strillava pi di continuo e si addormentava subito. Oggi il bambino del tutto sano. Chiss cosa sarebbe successo se... Glaucoma Occhio con relative corrispondenze con i foglietti embrionali Cornea Congiuntiva (corneosa) (connettiva) e Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer 214 La paziente destrimane all'et di 18 anni era stata aggredita da un uomo nel tragi tto tra la metropolitana e la casa dei suoi genitori mentre di notte rincasava d alla discoteca. Avrebbe voluto scappare ma non riusciva nemmeno a gridare. La paziente pat tre DHS una dopo l'altra: quando vide l'ombra dello sconosciuto e mergere dall'oscurit pat innanzitutto un "conflitto di spavento improvviso" e da q uel momento le venne meno la voce. A livello dell'organo questo conflitto causa una paralisi parziale della laringe , di tipo motorio o/e sensoriale. Non fu pi in grado di aprir bocca. Quando l'uom o si avvent su di lei, la ragazza pat la seconda DHS nell'emisfero destro maschile con un "conflitto di paura frontale" e "di territorio minacciato". Da quel momento la paziente venne a trovarsi in costellazione schizofrenica ed e ra irrigidita dallo spavento. In verit riusc a girarsi ma non fu pi capace di reagi re. Il violentatore arriv da dietro e la gett a terra. Quello fu l'istante in cui la paziente pat la terza DHS con un "conflitto di paura nella nuca" per il predat ore che si trovava alle sue spalle. Questo conflitto si attiv prevalentemente nell'area della retina destra e a livel lo organico caus un offuscamento del corpo vitreo, principalmente dell'occhio sin istro, in seguito anche dell'occhio destro. Alla fine dell'aggressione la paziente si trovava sia in doppia costellazione sc hizofrenica trasversale sia in doppia costellazione fronto-occipitale. Per anni la paziente pat delle recidive perch doveva fare sempre il medesimo percorso dalla

metropolitana a casa (2 km). In particolare d'inverno, quando veniva buio prest o, credeva di vedere un violentatore appostato dietro ogni cespuglio. La voce della paziente si era alterata e a causa delle recidive, a quel tempo qu otidiane, i corpi vitrei diventarono sempre pi offuscati e la visione della retin a continuava a peggiorare. Un anno dopo sub una seconda aggressione (recidiva conflittuale ovvero prolungame nto del conflitto): la paziente allora aveva 19 anni, era da sola in casa e stav a facendo ginnastica. All'improvviso la testa di un uomo apparve dietro la fines tra. Prov un enorme spavento e cadde nel panico. Poco tempo dopo ci fu di nuovo u n terzo fatto (recidiva ovvero prolungamento del conflitto) quando al buio nella rimessa della casa dei genitori trov un uomo che dormiva. Fu allora che si scopr l'offuscamento del corpo vitreo nell'occhio sinistro (glau coma). L'occhio fu enucleato a causa di un cosiddetto glaucoma secondario che si ritenne fosse causato da una cosiddetta "retinopatia diabetica" (perci si parla di glaucoma secondario), cosa che naturalmente non corretta secondo la NUOVA MED ICINA GERMANICA. Ci non significa che non possa manifestarsi spesso una situazione metabolica diab etica che corrisponde al "conflitto dell'opporre resistenza" (diabete) e in caso di conflitto centrale con la componente di "paura con ribrezzo" (ipoglicemia) i nsieme con un conflitto di "paura nella nuca". 215 Retina Enteroidea (coroidea) Calice visivo arcaico = parte dell'antica cavit faringea Sclera Guaina del nervo Nervo ottico Sul binario morto Il paziente era impiegato presso una grande assicurazione e ora che nel suo dipa rtimento il posto era vacante stava finalmente per diventare direttore. Sarebbe stato il coronamento della sua carriera e la moglie era cos sicura di questa prom ozione che aveva gi fatto tutti i piani dal punto di vista finanziario. Il paziente pat la prima DHS, un "conflitto di territorio minacciato" (con susseg uente carcinoma bronchiale), quando nel frattempo trapel la notizia che non sareb be diventato direttore del dipartimento. Si trascin il conflitto per mesi senza p er avere il coraggio di infrangere i sogni della moglie dicendole ci che sapeva or mai da tempo. Inoltre conservava ancora un po' di speranza e quindi pensava che magari avrebbe deluso sua moglie inutilmente. Pat la seconda DHS, con un violento "conflitto di svalutazione di s", quando il capo della ditta gli disse senza tro ppi preamboli e con una brutalit insuperabile: "Della sua promozione a capodipart imento non se ne fa niente, abbiamo bisogno di gente pi giovane." Nella sua ditta si trovava dunque su un binario morto, in pratica era stato gett ato fra i vecchi rottami. Ci aveva letteralmente spezzato con grande violenza l'a utostima e l'orgoglio di questo uomo. Mentre era in vacanza con sua moglie si fece coraggio e le confess che non avrebb e mai avuto l'avanzamento. Sua moglie la prese relativamente meglio di quanto lui avesse temuto e con ci il primo conflitto si risolse. Invece non era capace di parlare riguardo al secondo conflitto. Adesso aveva continuamente tosse quale espressione della fase di riparazione del primo conflitto. Solo quando gli fu fatta la terribile diagnosi di "carcinoma bronchiale" risolse anche il secondo conflitto, secondo quanto ha lui stesso riferito. Uno schiaffo "partito inavvertitamente" Questo paziente pat un conflitto di svalutazione di s con osteolisi nell'articolaz ione della mano destra perch durante una lite con sua moglie gli era "scappata" l a mano e le aveva dato un ceffone. Non gli era mai capitato prima di alzare le m ani. Dopo la riconciliazione, nella fase di riparazione (piccola leucemia) l'articola zione della mano si gonfi.

Ad ogni nuovo forte litigio, la moglie gli rimproverava sempre: "Tu mi hai persi no picchiata". Da allora tutte le volte che litigava con sua moglie l'articolazione della mano tornava regolarmente a gonfiarsi (binario), una cosiddetta monoartrite cronica-r ecidivante, in breve un reumatismo articolare. La svalutazione di s che il paziente aveva avvertito per la vergogna del ceffone dato, si risolse su un piano del tutto pratico grazie al fatto che egli non solo invi alla moglie un enorme mazzo di fiori e accontent tutti i desideri da lei man ifestati successivamente, bens le intest anche gran parte del proprio patrimonio a suo nome personale affinch non avesse pi la sensazione di non possedere nulla del l'azienda del marito dove collaborava a tempo pieno. In effetti era da l che nasc eva ogni volta la scintilla dei loro litigi. Da allora sono entrambi in grado di ridere di cuore a proposito dello schiaffo d i quel giorno. Radiografia dell'articolazione della mano Evidenti osteolisi che si stanno ricalcificando nell'area distale dell'ulna e de l raggio vicina all'articolazione. Sono gli effetti a livello organico, correlat i alla svalutazione di s patita quando al paziente "scapp" la mano e poi se ne ver gogn. Nota L'edema della fase di riparazione che si forma nell'area dell'osso osteolizzata vicina all'articolazione si spinge attraverso lo strato cartilaginoso dentro l'a rticolazione della mano provocando versamento ovvero rigonfiamento articolare. L e osteolisi vicine all'articolazione nella fase di riparazione ovvero leucemia e il reumatismo articolare sono la medesima cosa. Possiamo anche dire che il reum atismo articolare solo un tipo speciale di leucemia legato ad una determinata lo calizzazione. 217 Si vede chiaramente una configurazione a bersaglio. Conflitto di svalutazione di s (disco intervertebrale) Calotta e colonna vertebrale cervicale Svalutazione di s intellettuale ;g 4111 mai P49.404 Spalla Destra: nei destrimani, svalutazione di s per il partner Sinistra: nei il destrimani svalutazione per madre/bambino In generale, svalutazione di s: leggera - tessuto connettivo leggera - cartilagini leggera - tendini leggera - l infonodi e vasi sanguigni forte - ossa localizzazione come nello schema Colonna vertebrale Svalutazione di s centrale Osso pubico Svalutazione di s sessuale Mano Svalutazione di s: "non sono abbastanza abile" Femore Svalutazione di s: "non ce la faccio" Ginocchio Svalutazione di s sportiva Piede Svalutazione di s: "non posso ballare, correre, stare in equilibrio" Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Localizzazione delle svalutazioni di s La comprensione delle loro correlazioni costituisce al tempo stesso anche la pre messa necessaria per risolvere le svalutazioni. Se vogliamo moltissime persone d i frequente nella loro vita hanno una "piccola leucemia" che grazie a Dio quasi sempre non viene diagnosticata dai troppo zelanti medici tradizionali. Cos ha la possibilit di normalizzarsi di nuovo da sola, grazie cio alla soluzione del confli

tto di svalutazione di s. Di solito vediamo una cosiddetta leucocitosi, cio un num ero di leucociti che sale a 12000. Leucemia, gotta, uremia sono presenti solo qu ando c' anche sindrome. Un "tre" in musica Il ragazzo che allora era quattordicenne pat una triplice DHS: conflitto di ranco re (ulcera gastrica, dei dotti biliari e epatici) un conflitto di svalutazione d i s intellettuale con osteolisi delle vertebre cervicali e un conflitto di esiste nza con carcinoma dei tubuli collettori. Lui, che in musica era stato di gran lunga il migliore della classe, per giunta appassionato suonatore d'organo, l'unico della classe che ne capiva davvero di n ote, prende un tre in musica per una cattiveria dell'insegnante! Il ragazzo comp rensibilmente se ne risente in modo terribile e patisce una forte svalutazione d i s, dato che la sua autostima si basava principalmente sul fatto di essere cos do tato in musica. Da quel momento pensa di continuo all'ingiustizia subita e si adira giorno e not te, dimagrisce perch non ha pi appetito, non riesce pi a dormire di notte e spesso ha la nausea. Dopo due mesi per lui si dice: "Che importa, alla prossima pagella prender di nuov o dieci e tutto torner a posto!" A quel punto si sente cos abbattuto e stanco che a scuola riesce a malapena a ten ere desta l'attenzione; gli viene accertata una leucemia linfoblastica acuta e v iene sottoposto a un trattamento con la chemio. Quando dopo qualche mese torna a scuola si verifica una vera recidiva del confli tto che aveva provocato la prima DHS perch l'insegnante, pur avendo saputo della sua malattia, gli appioppa di nuovo un tre del tutto ingiustamente. Da quel momento accade ci che la pseudoterapia con citostatici non era riuscita a fare: il numero dei leucociti diminuisce a causa della nuova fase di conflitto attivo provocando una depressione del midollo osseo che si trasforma presto in l eucopenia. Di nuovo il giovane dimagrisce rapidamente, ha di continuo nausea e v omito, non riesce pi a dormire e pensa costantemente solo al tre preso in musica. Ha patito una recidiva esattamente del medesimo conflitto. La situazione era perfino grottesca: in questa seconda fase di conflitto attivo della malattia, quando il ragazzo continuava a perdere peso, vomitava, non dormi va e pensava ossessivamente al tre in musica, veniva dichiarato "sano" dai medic i perch il quadro ematico mostrava una leucopenia sebbene in realt le cose stesser o esattamente al contrario! Quando il giovane a Natale disse, come egli stesso riferisce: "La maestra pu anda re a quel paese!" , allora aveva smesso di essere adirato per il tre preso. A qu el punto gli era tornato l'appetito ed era ingrassato, riusciva di nuovo a dormi re e con grande grido di dolore dei medici ufficiali il numero dei leucociti era di nuovo aumentato a 103000 quale segnale positivo che era in corso la riparazi one del conflitto di svalutazione di s e anche la ricalcificazione delle ossa! Ora che chiaramente stava meglio venne per in pratica condannato a morte: recidiv a di leucemia, nessuna speranza di sopravvivenza! 219 Perch l'amico l'aveva lasciata Una giovane studentessa in medicina di 21 anni, poco prima dell'esame propedeuti co, viene lasciata dal suo amico. Poco tempo prima, durante il corso pratico di fisiologia, si era sottoposta agli esami del sangue e tutti i valori erano entro la norma. La ragazza si sentiva troppo grassa, a causa di un conflitto del profugo gi prese nte in precedenza, ma era molto intelligente e aperta. Tutta la sua autostima er a basata sul suo amico insieme al quale pi avanti avrebbe voluto formare una fami glia. Questo era il suo desiderio pi grande. Dopo che l'amico, che era stato il suo pri mo amore, l'aveva lasciata, si era sentita profondamente avvilita e distrutta ne lla sua autostima. Il conflitto era molto intenso. Dopo poco meno di due mesi ci fu una riappacificazione. Da quel momento la ragazza si sent cos abbattuta e stanca che non era pi in grado d i studiare. Durante la fase di conflitto attivo era di fatto dimagrita di 3 kg m

a ora aveva un appetito persino eccessivo e ricominci a prendere peso rapidamente cos che arriv a pesare persino pi di prima. Sfortunatamente 4 settimane dopo and da l medico che le riscontr un valore di leucocitosi di 80000, di cui 75000 linfobla sti e 5000 leucociti normali. Diagnosi: leucemia. Ci che segu fu tutto una tragedia: nella clinica universitaria si tent, come di con sueto, di abbassare i leucociti con la chemio. Ma poich il conflitto restava riso lto, il numero dei leucociti tornava ogni volta ad alzarsi velocemente dopo cias cun "trattamento" con la chemio. I medici allora lamentavano che si trattava di una recidiva! Un colpo sotto la cintura Un paziente, appena andato in pensione, era membro del consiglio comunale e pres idente della commissione per il decoro ambientale. Un giorno il sindaco disse pu bblicamente in consiglio comunale: "D'ora innanzi mi occuper io stesso di questo ambito" . Ci caus al paziente un conflitto di svalutazione di s in pieno. La soluzione avvenn e circa 4 mesi dopo, solo poche settimane prima di un concorso a cui il paese av eva deciso di partecipare. Allora il sindaco and di persona a casa del paziente, e tutto umile e modesto lo preg di riprendere in mano ogni cosa perch di fatto era meglio cos. Da quel momento il paziente entr in fase di risoluzione e manifest una leucemia. Del resto egli ha affermato di avere avvertito questa svalutazione di s come "un colpo sotto la cintura", di conseguenza nell'istante della DHS aveva associato q uesto contenuto conflittuale proprio a un punto "sotto la cintura" cio al bacino derivandone delle osteolisi dell'osso iliaco e dell'osso del pube. Nota in ogni conflitto e appunto anche in un conflitto di svalutazione non conta quan to importante gli altri considerino la questione per cui il paziente si ammalato . E' decisivo solo ed unicamente ci che il paziente ha avvertito nell'istante del la DHS. Una gravissima gelosia La paziente si trovava in ospedale a causa di un intervento per un prolasso dell 'utero oltre che per una ligatura delle tube. Un'amica venne a farle visita e le confess che suo marito le aveva proposto di an dare a letto insieme. La paziente ne fu scioccata, la sua autostima immediatamente croll, tanto pi che s i sentiva del tutto inadeguata nel suo stato attuale e per giunta era sterilizza ta. Il suo pensiero fu: "Sono appena stata messa fuori gioco e gi lui mi tradisce con un'altra". Dato che amava perdutamente suo marito, lo choc per lei fu enorme. Da quel momen to la gelosia non le mai passata del tutto: quando suo marito sta fuori una nott e, cosa che accade spesso per il suo lavoro, la paziente perde la testa anche se afferma sempre che non le importa nulla. A quattr'occhi per confessa di diventar e follemente gelosa se solo pensa a che cosa potrebbe accadere e che forse lui n on l'ama pi... Sei mesi dopo alla paziente, a causa della VES alta, fu diagnosticato un plasmoc itoma, incipiente anemia e focolai di osteolisi nell'osso cranico. Dopo che ebbi discusso il conflitto con la coppia, per qualche tempo la paziente si sent bene fino a quando non si present una nuova occasione di gelosia. Non occorre ricordare che la malattia stessa le caus un'ulteriore diminuzione del la stima di s. Ci nonostante riuscimmo a riportare a valori quasi normali il quadr o ematico della paziente e a far scomparire quasi del tutto le osteolisi. Si pot r per contare su una completa guarigione del conflitto solo quando questi coniugi saranno diventati nonni e allora la paziente sar finalmente del tutto sicura di s uo marito. Nota Si pu comprendere la differenza fra leucemia "acuta o cronica" solo se si conside ra ogni volta la particolare situazione conflittuale. Le leucemie acute sono il risultato di un conflitto di svalutazione di s acuto e drammatico, perlopi per un' unica questione che mantiene il conflitto attivo per un certo periodo di tempo. Invece le leucemie croniche derivano da conflitti che scompaiono temporaneamente

ma di tanto in tanto tornano a presentarsi di nuovo. Per questo tipo pi mite di svalutazione di s si parla anche di decalcificazioni, osteoporosi o demineralizza zione. Nell'adulto la distinzione si riesce a fare ancora abbastanza facilmente per221 ch nella fase di riparazione di una svalutazione di s provocata da una DHS, l'area del midollo cerebrale edematizzata circoscritta. Pi difficile distinguere nel ba mbino o nel paziente adolescente che in genere reagiscono in modo generalizzato anche per una svalutazione di s causata da DHS, tuttavia in tal caso anche l'area del conflitto non circoscritta bens generalizzata come tipico segno della sensib ilit dei bambini: "La mamma mi ha picchiato, non mi vuole pi bene". Leucemia linfoblastica con parecchie recidive Un bambino che allora aveva 4 anni cadde da un'altalena e si ruppe la scapola si nistra. Venne ingessato. Cadendo dall'altalena il bambino aveva patito una svalutazione di s localizzata r ispetto alla spalla. In quel periodo era anche dimagrito, era palesemente cambia to dal punto di vista psichico, non era pi allegro. Dopo la soluzione del conflit to (che era durato ancora per un certo tempo) tutto per ritorn ad essere normale. Quando allo scadere dei 4 mesi il gesso fu finalmente rimosso, gli fu riscontrat a una leucemia linfoblastica con 88000 leucociti e di conseguenza si intraprese la "terapia" con citostatici consueta per la medicina ufficiale, che per per fort una il giovane riusc a superare. A 8 anni pat un nuovo conflitto di svalutazione di s perch venne bocciato a scuola. Anche questo periodo conflittuale pi lungo termin quando il ragazzino finalmente si era inserito in una classe nuova. Dopo la soluzione del conflitto torn obbligatoriamente a manifestarsi la leucemia linfoblastica e di nuovo fu sottoposto a un trattamento con citostatici. Il rag azzo riusc a sopravvivere a queste torture da esorcismo e a tutte le altre sevizi e iatrogene. A 13 anni ebbe un grave incidente sciando, per un periodo prolungato dovette res tare sdraiato e accus anche abbastanza a lungo dei dolori al ginocchio. In effett i tutto era di nuovo a posto. Ma non per i medici scolastici, infatti a quel pun to si scoperse la "recidiva di leucemia", cio la fase di riparazione che di nuovo si stava compiendo dopo che il conflitto di svalutazione di s era stato risolto. Il ragazzo fu nuovamente sottoposto a una tortura con citostatici, questa volta in Australia, e di nuovo riusc a superarla. Risale a quest'epoca la lettera di un professore di Ulm il cui consiglio per fortuna non stato ascoltato dai genitori : I colleghi australiani hanno consigliato un trapianto del midollo osseo allogeno nella terza remissione completa. Mi assocerei a questa opinione perch purtroppo le probabilit di arrivare a una rem issione altrettanto lunga sono molto scarse e quelle di una completa guarigione con un'ulteriore terapia con citostatici sono ancora pi ridotte..." 222 Quattro anni dopo il ragazzo (diciassettenne) fece un incidente con la sua motoc icletta a seguito del quale ebbe una discussione con la polizia. Ci gli fece teme re che gli avrebbero ritirato la patente. Avvert questo pericolo, secondo quanto lui stesso disse, come una svalutazione di s, infatti senza patente per la moto u n ragazzo non vale proprio pi niente e ovviamente in tal caso si sente anche "non sportivo". Di conseguenza ora si vedono le osteolisi anche nella radiografia del ginocchio destro. Inoltre con questa DHS aveva patito un "conflitto di paura nella nuca" perch sent iva di continuo sopra di s la "spada di Damocle" che potessero ritirargli la pate nte. Quanto intenso sia stato il conflitto per il giovane lo si capisce bene dal fatt o che in sei settimane era dimagrito di 10 kg. La soluzione del conflitto arriv con la mite sentenza del tribunale che gli perme tteva di conservare la patente della moto ma gli imponeva di lavorare 10 ore in

un ospizio per gli anziani. Naturalmente di nuovo si riscontr un valore di leucociti in aumento, una elevata VES, un ginocchio gonfio e una linfocitosi fortemente aumentata nel quadro emati co differenziale. Si doveva di nuovo riprendere la tortura dei citostatici. Questa volta per i genitori erano venuti a sapere della NUOVA MEDICINA GERMANICA e si fecero spiegare tutta questa vicenda insensata. Il giovane si sent stanco an cora per un certo periodo ma poi torn a stare bene come prima. Analogamente a quest'ultima fase di riparazione leucemica superata senza complic anze, anche tutte le precedenti avrebbero potuto guarire tranquillamente senza g randi problemi e senza citostatici. Sarebbe stato necessario solo fare un po' di attenzione a delle eventuali complicanze. Nota Come ben vediamo alla luce di questo caso, anche per la medicina ufficiale non h a pi nessuna importanza di quale tipo di leucemia si tratti quando non sa pi che c osa fare, un punto al quale arriva sempre prima o poi dato che essa non si inter essa ai problemi psichici della persona e finisce sempre per consigliare un trap ianto del midollo osseo. Per il trapianto del midollo osseo rappresenta il punto culminante degli interven ti pseudoterapeutici della medicina ufficiale che perlopi hanno anche esito letal e. Innanzitutto viene distrutto il midollo osseo della vittima mediante irradiaz ioni e in seguito viene iniettato il midollo osseo di un donatore presumibilment e compatibile. La cosa terribile che facendo una marcatura radioattiva del midollo del donatore possibile provare che questo dopo alcune settimane non pi rintracciabile, cio sta to completamente metabolizzato dal corpo del ricevente come corpo estraneo. Di conseguenza riescono a superare un trapianto di midollo osseo solo coloro a 223 cui, per loro fortuna, il proprio midollo osseo non stato sufficientemente irrad iato e distrutto cos che dopo un certo periodo ha potuto di nuovo faticosamente g uarire. Approfondimento: Il tema leucemia esposto in modo esauriente in "Testamento di una Nuova Medicina " La Nuova Medicina Germanica (vedi bibliografia). Necrosi della milza (conflitto di ferita e di sanguinamento) Nel corso delle mie osservazioni dei casi di leucemia ho potuto notare una cosa davvero sorprendente. In particolare i bambini che erano stati portati in ospedale per una trasfusione di sangue mostravano il problema seguente: prima il valore dei trombociti era a d esempio di 100.000, un'ora o due pi tardi, subito prima della trasfusione, a nu ova misurazione risultavano essere quasi a zero. La stessa cosa si poteva notare anche quando ai bambini il giorno prima era stata fatta una trasfusione di un c oncentrato di trombociti. Anche un animale quando ferito e sanguina pu patire uno choc da ferita e sanguina mento. Nel cervello viene interessato il midollo del neoencefalo temporale destro, a li vello organico si ha una necrosi della milza! Dall'istante della DHS il numero dei trombociti nel sangue periferico scende mol to velocemente al di sotto dei valori normali o persino arriva ai valori di una cosiddetta trombopenia ovvero trombocitopenia (pochi trombociti nel sangue). La situazione rimane cos fintanto che dura la fase di conflitto attivo. Se si arr iva alla soluzione del conflitto, allora si forma edema nel FH nel midollo cereb rale medio-frontale destro, tutta la milza si gonfia o produce una cisti, a seco nda se la necrosi era situata pi internamente o perifericamente. Il numero dei tr ombociti nel sangue periferico ora sale nuovamente a dei valori normali! Il senso di questo conflitto biologico cos comprensibile e semplice che proprio p er questa sua ovviet avevamo fatto fatica a capirlo: ad esempio quando l'animale ha una ferita da lacerazione aperta, nelle vene aperte viene introdotta fibrina insieme con i fattori di coagulazione attivi del sangue. L'effetto di fatto dovr ebbe essere catastrofico: l'intero sistema venoso di conseguenza si troverebbe p ieno di trombi. Ogni animale con una grave lacerazione dovrebbe in effetti morir

ne. Ma ci non accade. Il motivo per cui non avviene dipende in gran parte dal fatto che l'organismo (d iretto dal cervello) sposta i trombociti dal circolo sanguigno periferico e li c oncentra solo nel punto della ferita! Sinora avevamo sempre creduto che le funzioni del sangue in circolo fossero pi o meno come delle reazioni in provetta, cio non dirette dal cervello, ma ci sbagliavamo. Infatti in caso di panico il nostro cervello non sa distinguere, come detto, fra il perdere del sangue e il ricevere una trasfusione o l'avere un "cancro del sa ngue", come lo si chiama ancora oggi. Perci noi, e soprattutto i bambini, patiamo un conflitto di ferita o di sanguinam ento pensando alle "ferite" dolorose nel caso dell'introduzione di un catetere p er una trasfusone di sangue. Ma anche gli adulti possono ad esempio patire un simile "conflitto del sangue" p er la paura che il sangue trasfuso sia HIV-positivo (Aids). Diagnosi di AIDS L'imbroglio di una malattia che non esiste affatto Caso 1 Un ispettore forestale di 72 anni fuori servizio, che privatamente curava ancora la riserva di caccia di un industriale, pat un tipico conflitto di rancore nel t erritorio quando scoppi una lite con l'architetto dell'industriale riguardo al su o rifugio di caccia di cui l'ispettore forestale si occupava. Quando il conflitto si fu risolto, nella fase di riparazione l'ispettore foresta le ebbe inevitabilmente l'epatite. Aveva febbre a 38,5 e i valori epatici erano aumentati. Fu ricoverato in ospedal e dove lo curarono per l'epatite, la febbre diminu rapidamente e anche i valori e patici si normalizzarono di nuovo dopo alcune settimane. Fin qui sarebbe stato u n caso del tutto normale. Purtroppo per i "medici scrupolosi" avevano fatto anche un test HIV e questo era risultato positivo! Il professore sovraeccitato and subito dal paziente, si piant davanti al suo letto e gli annunci con leggerezza la presunta sentenza di morte: "Signor ispettore, l ei ha l'AIDS". Questa notizia lo colp e si sent come sgozzato, secondo quanto riferito da lui ste sso. In futuro tutti avrebbero deriso... proprio lui, il pi bravo e pi stimato not abile del villaggio, lo avrebbero considerato un omosessuale e un depravato. Nes suno gli avrebbe pi dato la mano, non avrebbe pi potuto sedersi in un'osteria, e s oprattutto gli stessi abitanti del paese che ancora poco tempo prima lo avevano salutato con calorose strette di mano, in futuro lo avrebbero evitato. Ogni pass eggiata sarebbe stata per lui soltanto una tortura. Il vecchio ispettore foresta le si mise a piangere. Il professore si conged da lui senza stringergli la mano, ovviamente, per il peri colo di contagio! Gi il giorno seguente veniva dimesso, per paura di infezioni, s i capisce. Lo guardavano tutti in modo cos strano come se volessero trovare ancora una confe rma: "No... di lui chi avrebbe mai pensato una cosa simile, ma proprio vero che finocchio?" Nessuno si accomiat da lui e non gli fu nemmeno possibile parlare con il 224 225 professore che trov delle scuse per non vederlo. A casa sua moglie fu perlopi comprensiva con lui ma gli consigli di non toccare pi i figli e i nipoti dato che non si sapeva come si diffondesse il contagio. Due giorni dopo il medico di famiglia lo convoc. La dottoressa inizi immediatament e a parlare della sua "malattia mortale", a proposito della quale era gi stata me ssa in allerta dalla clinica; esord dicendo: "Signor ispettore, ora dobbiamo parl are della morte. Io non la abbandoner e lei ricever da me tutti i farmaci che le r enderanno pi facile morire." Il povero vecchio ispettore forestale, che era gi sta to profondamente scosso dalla diagnosi fattagli dal primario alcuni giorni prima , a quel punto si sent cadere in una voragine. Per quasi due settimane rimase nel

panico totale e dimagr, cosa che fu considerata un tipico "sintomo dell'Aids". Poi ricevette da sua sorella il libro di Hamer "Testamento di una Nuova Medicina " , in cui si legge che tutta la faccenda terrorizzante dell'Aids si regge unic amente su una serie di bugie infami, frottole. Ci lo tranquillizz molto! Da quel momento torn ad avere buon appetito, a dormire bene e le sue mani erano c alde. Mi telefon e si convinse che era caduto in un autentico imbroglio. Si fece fare una TAC cerebrale e quando due settimane dopo mi trovavo a Graz, venne a ce rcarmi e potei liberarlo dagli ultimi residui di panico. Gli consigliai di non sottrarsi ai controlli perch ci avrebbe potuto sollevare il sospetto che lui dubitava dei sacri dogmi dei "medicinici". Doveva invece sorrid ere ai suoi interlocutori e ridere segretamente della loro ignoranza. So che abb astanza intelligente per riuscire a farlo. Ci sarebbe ancora da dire che alla comunicazione della diagnosi egli ha patito a nche un conflitto di svalutazione di s che si subito risolto quando ha capito le varie correlazioni. Caso 2 Un bravo rappresentante di assicurazioni, felicemente in coppia con un omosessua le, fu riconosciuto positivo a un test HIV in seguito ad un esame al quale si er a sottoposto volontariamente. Ma il suo amico era negativo! Sino a quel momento tutto il suo mondo era stato a posto, per da quel giorno fu sopraffatto dai confl itti. Fu immediatamente mandato nel reparto d'isolamento di un grande ospedale. Nessun o lo tocc pi. Il suo amico non lo abbandon subito, ma in seguito lo fece. Egli si ricoda ancora con precisione quando pat la DHS: lo avevano visitato dalla testa ai piedi (con dei guanti di plastica) senza trovare nulla. Era sanissimo. Eppure il test HIV risultava positivo! I due dottori continuarono a cercare. Alla fine uno scopr sul lato interno della pianta del piede destro una piccola ar ea micotica che indic platealmente dicendo: -Finalmente: "sarcoma di 226 kaposi" !Poi entrambi esaminarono ancora una volta a fondo il suo pene. Alla terza ispezione trovarono infine una minuscola ragade di neanche due millim etri. -Ah- disse l'altro dottore -gi anche sul pene!Il paziente dice di essere come "precipitato in una voragine". Si sentito insudi ciato e ha avuto la sensazione di aver perso tutto, il suo lavoro, i suoi amici. La sua autostima and in frantumi, in particolare sul piano sessuale. Da allora sul piede destro (malgrado l'irradiazione con il cobalto per combatter e i maligni virus di HIV, che nessuno ha mai visto e che in effetti non esistono ) al posto della micosi si form un melanoma, quale segno che aveva patito un conf litto di insudiciamento. I punti bluastri e scuri del melanoma apparvero pure su l pene, sul collo e in seguito anche sull'altro piede. Dunque i dottori avevano ragione? Al contrario, avevano precipitato un paziente perfettamente sano in un conflitto di insudiciamento, come si pu ben vedere (ancora attivo) nella TAC cerebrale del cervelletto. Contemporaneamente, in seguito alla DHS, il paziente divent sempre pi impotente. Tutti i carcinomi si manifestarono presto uno dopo l'altro: - melanoma generalizzato = conflitto di insudiciamento/deturpamento osteolisi = svalutazione di s carcinoma bronchiale = territorio minacciato (destrimane) Erano tutti pertinenti a conflitti precisi, ma vennero considerati delle "metast asi del cancro Aids" . Alla fine gli fu detto che non esisteva pi alcuna terapia per lui e che lo mandav ano a morire a casa. Dimagriva rapidamente ed era nel panico totale. Sembrava che fosse ormai questione di poche settimane. A quel punto gli venne tra le mani il mio libro "Testamento di una Nuova Medicin

a " , appena in tempo come sembra. Vi lesse che l'Aids la pi grande frottola del nostro secolo e ci lo persuase. Da allora ha ripreso di nuovo a mangiare, a dormire, ingrassato e il melanoma no n si diffuso ulteriormente. Sono sicuro che ce la far. E se cos accadesse, allora anche tutti gli altri potran no essere sicuri che si tratta veramente del pi grande inganno del nostro secolo. Questo paziente si sarebbe ammalato esattamente nello stesso modo, secondo proto collo, anche nel caso che il test HIV fosse stato dichiarato "positivo" per erro re. Determinante fu unicamente il fatto di avere creduto alla diagnosi, credendo che si trattasse di una malattia grave e mortale, solo questo stato decisivo. Se il paziente non fosse andato spontaneamente a fare il test HIV, per vent'anni non gli sarebbe accaduto nulla perch in effetti a quel tempo era sano come un pesce! 227 Nota Dalle mie osservazioni e anche da quelle di altri "studiosi dell'Aids" risulta p recisamente che si pu ammalare e manifestare i tipici (presunti) "sintomi dell'Ai ds" solo la persona che sa di essere HIV-positiva o perlomeno che ha il forte ti more di esserlo! C' da notare anche che a causa della diagnosi di Aids, in riferimento al proprio ambiente sociale ("Ah, un finocchio o un depravato") in entrambi i casi sopracci tati subentrata una svalutazione di s con decalcificazione delle ossa. Ma ci offre di nuovo agli speculatori dell'Aids la possibilit di dire: interessata l'ematopo iesi (la formazione del sangue), dunque si tratta di "Aids, malattia da immunode ficienza"! In realt un duro colpo all'autostima costituisce una normalissima reazione per il fatto di essere considerati in un istante, un depravato infetto o un invertito che per giunta destinato a morire ben presto (meritatamente)! Nel 1995/96 per 15 volte la polizia di Rsrath mi ha aspettato alle due di notte d avanti alla porta della mia casa in campagna, quando tornavo da Colonia dopo ave r cenato con amici, allo scopo di sottopormi al test di controllo etilico. Spera vano che avessi bevuto anche solo un sorso di alcool in modo da avere la scusa p er farmi l'esame del sangue e quindi anche il test HIV. Allora sicuramente mi av rebbero dichiarato "HIV positivo" anche se non fosse stato vero: in effetti non esistono laboratori statali per l'Aids ma appartengono tutti ai "confratelli". Insufficienza renale acuta, in mio figlio Dirk Se all'epoca avessi saputo quello che so oggi, cio avessi conosciuto le correlazi oni riguardanti il cosiddetto "conflitto di ritenzione idrica" o "conflitto del profugo", ora il mio Dirk di certo vivrebbe ancora. Dirk aveva patito il primo c onflitto del profugo nel giugno 1978. In quell'occasione si trovava a Roma alla posta centrale per ritirare un vaglia postale accompagnato dalla nostra cagna Viola, un boxer. In posta vietato l'acce sso ai cani. L'impiegato allo sportello gli disse che doveva portarlo fuori. Dirk gli chiese di dargli solo il tempo per ritirare il denaro e che poi sarebbe subito uscito dalla posta con il nostro cane che peraltro estremamente amichevo le. Ma l'impiegato chiam immediatamente la polizia. Arrivarono due piccoli polizi otti romani che gli ordinarono di uscire immediatamente dall'ufficio postale con il cane. Anche a loro Dirk chiese molto gentilmente di dargli il permesso di ri tirare il suo denaro e poi se ne sarebbe andato immediatamente. Senz'altro aggiungere gli misero le manette con l'accusa di "resistenza" (pi prec isamente opposizione) alle forze dell'ordine e lo portarono in prigione; l rimase rinchiuso in una piccola stanza con dodici reclusi: ladri, assassini, sfruttato ri di prostitute, trafficanti di droga e mafiosi. Per Dirk ci fu un vero 228 orrore. Era una persona oltremodo bonaria. Molti dei reclusi nascondevano nelle tasche c oltelli, grazie alla complicit dei sorveglianti. Nessuno sapeva chi di questi inc arcerati fosse una delle tante spie introdotte di nascosto. Di notte la vita di Dirk non era affatto al sicuro. Non era consentito fargli visita. Dopo 3 settimane ci fu un processo ed ebbe una

condanna pari al tempo che aveva gi "scontato". Inoltre fu bandito per due anni dall'Italia con esecuzione immediata, proprio mentre faceva la maturit presso una scuola tedesca. Un mese dopo Dirk, che fino a quel momento aveva davvero amato l'Italia, raggiun se in pratica illegalmente la nostra famiglia che era in vacanza in Sardegna. Poi Dirk pat il conflitto del profugo allorch (come descritto nell'introduzione) i l 18 agosto 1978, mentre dormiva in una barca ormeggiata davanti all'isola di Ca vallo, di mattina presto fu colpito mortalmente al ventre da due pallottole spar ate dalla carabina da guerra di un principe italiano impazzito e per le successi ve 4 ore rimase senza alcun soccorso "solo e abbandonato" con un'emorragia all'a ddome. Da quel momento si trov in costellazione schizofrenica del tronco cerebral e con carcinoma dei tubuli collettori renali su entrambi i reni ed una oliguria con valori da 150 a 200 ml di urina secreta al giorno. In passato la chiamavamo "insufficienza renale acuta" In sostanza si trattava di una costellazione schizofrenica del tronco cerebrale, che riguardava i tubuli collettori di entrambi i reni, cio un conflitto sui due lati ovvero due conflitti di ritenzione idrica o conflitti del profugo. L'organi smo cio utilizza l'organo, che gi comunque ingrossato dall'edema della fase di rip arazione vagotonica, in modo aggiuntivo, come un serbatoio d'acqua perch nel conf litto del profugo ogni goccia di liquido viene trattenuta e immagazzinata. Cos ad esempio nel mesotelioma della pleura abbiamo un versamento pleurico che li mita notevolmente la respirazione o nel mesotelioma peritoneale una forte ascite che deve essere agoaspirata. In genere (senza il conflitto del profugo attivo) non viene quasi per nulla notato un versamento transudativo, che praticamente "i nnocuo" perch l'organismo riassorbe il versamento con la stessa rapidit con cui si forma. Dirk, che non fu aiutato dal principe sebbene questi disponesse di un elicottero , venne portato all'ospedale di Porto Vecchio 4 ore dopo, quando era gi clinicame nte morto per dissanguamento. L riuscirono a rianimarlo. Il giorno successivo fu trasportato in elicottero a Marsiglia. Dal momento degli spari Dirk era disorien tato. Sia nel reparto di terapia intensiva di Marsiglia, sebbene mia moglie e io fossi mo accanto a lui giorno e notte, sia dopo il suo avventuroso volo da Marsiglia a Heidelberg, Dirk credeva di trovarsi in prigione (con una breve eccezione alla fine di agosto a Heidelberg quando ci fu una temporanea soluzione di entrambi i conflitti). 229 Aveva un "delirio da tronco cerebrale" di disorientamento. L'effimera fase di soluzione dei due conflitti del profugo alla fine dell'agosto 1978 fu tragicamente vanificata a causa di nuove complicanze. Allora produceva temporaneamente 1000 ml di urina al giorno, aveva una TBC con sudore notturno e temperature subfebbrili. Dirk fu operato 19 volte, ebbe infinite complicanze che allora non capivo ma che oggi sono in grado di comprendere: aveva un versamento pericardico, versamenti pleurici che furono agoaspirati causando ogni volta un pneumotorace, aveva l'asc ite che fu essa pure agoaspirata e lui era "gonfiato" e veniva sottoposto a dial isi ogni due giorni, bench avesse un valore di creatinina solo di poco elevato: c irca 3,5% mg. Grazie alle mie attuali conoscenze so che la terapia non avrebbe potuto essere p i demenziale. Dirk fu temporaneamente intubato (dopo ciascuna delle 19 operazioni), gli era st ata messa una sonda gastrica per non allo scopo di nutrirlo bens solo per assorbir e il liquido gastrico. Veniva alimentato per endovena con circa due litri di sol uzione nutritiva al giorno cosa che per rendeva ogni volta necessario praticare u na dialisi. Si lavorava quindi di continuo contro i cicli regolati dalla natura. Senza la "sindrome con carcinoma dei tubuli collettori" gran parte di queste com plicanze non sarebbero insorte, come il versamento del pericardio, i versamenti pleurici a destra e a sinistra, l'ascite ecc. Mi ci sono voluti quasi 20 anni per arrivare a capire queste correlazioni. Dirk

mor fra le mie braccia il 7 dicembre 1978 per un infarto acuto del cuore sinistro , il cosiddetto infarto delle arterie coronariche (conflitto di territorio) con aritmia ventricolare e arresto cardiaco. Con una cos breve durata conflittuale no rmalmente non avrebbe dovuto morire. Anche qui la sindrome con carcinoma dei tubuli collettori fu responsabile del fa tto che l'edema nel rel del territorio a destra, non pot essere riassorbito come n ormalmente avviene nel processo di infarto cardiaco. Nota Nel processo di riparazione del carcinoma dei tubuli collettori distinguiamo la riparazione biologica con TBC con riduzione mediante caseificazione e la riparaz ione non biologica, senza TBC. Nel caso della riparazione non biologica, si pu ve rificare, nonostante la soluzione, l'ostruzione del bacinetto renale (reni blocc ati). L'uremia non una malattia mortale come si pensava in passato bens scompare spontaneamente quando si risolve il "conflitto del profugo o per l'esistenza". Persino nella riparazione non biologica, cio con il perdurare del carcinoma dei t ubuli collettori, l'organismo riesce comunque ad eliminare una maggiore quantit d i urina. In passato mediante i raggi si diagnosticava una tubercolosi renale ovv ero il bacinetto renale risultava afflosciato, dove cio in realt gli adenocarcinom i compatti erano stati caseificati dai micobatteri (TBC). A causa delle caverne la cavit renale appariva allora afflosciata ma pi distesa. 230 Il senso biologico qui si trova nella fase attiva, cio: economizzare l'acqua per consentire all'individuo di sopravvivere pi a lungo (il pesce fuor d'acqua, sulla spiaggia o nel deserto). Ma era accaduto ancora qualcos'altro Negli ultimi giorni prima della morte di Dirk mi fu vietato dalla clinica di far gli visita per pi di un'ora al giorno. Il motivo era che si sarebbe commessa un'i ngiustizia se mi fosse stato consentito di stare seduto giorno e notte accanto a l letto di mio figlio malato e di correggere tutti gli errori mentre gli altri p azienti non avevano una simile possibilit. Ora avevano "mano libera" ... Subito dopo la morte di Dirk il professore svedese Rhl uro-nefrologo della clinic a chirurgica dell'Universit di Heidelberg mi ha confessato che gli avvocati della famiglia del principe (l'avvocato in seguito and in prigione a causa di un grave crimine finanziario) avevano avuto colloqui telefonici quasi quotidiani con il capo-clinica, il prof. Linder, in effetti un personaggio di potere al massimo li vello della loggia massonica. Il professor Linder raccont al prof. . Rhl di aver ricevuto dalla famiglia Savoia la richiesta di "porre fine al dolore di Dirk". Egli ne concludeva che in effetti si era agito cos, proprio come la famiglia del principe aveva voluto: intendeva dire con la morfina! Tuttavia lui non aveva collaborato direttamente. Ma aveva dovuto promettere di n on parlarmi di questa faccenda. Egli aveva anche notato che nei giorni in cui no n mi era pi permesso andare da mio figlio (tranne che per un'ora al giorno), si e ra manifestata una rapida evoluzione, secondo la sua opinione, a causa della mor fina. Ci significa senza alcun dubbio: Dirk stato assassinato per ordine della loggia s uperiore... secondo il desiderio della famiglia dell'assassino. Ma la sua morte non stata inutile. Egli ci ha regalato il testamento della NUOVA MEDICINA GERMAN ICA; anche la scoperta delle correlazioni della "sindrome del carcinoma dei tubu li collettori" a cui sono arrivato 20 anni dopo la sua morte stata una specie di ultimo compito che lui mi ha affidato. Secondo quanto mi ha detto il signor Garcia, il procuratore generale di Bastia, l'omicidio di Dirk fu un caso di "totale corruzione sin dall'inizio". Il princip e allora aveva firmato una confessione scritta, per ordine di suo padre, l'unico in tutta la famiglia Savoia ad essersi scusato con mia moglie e con me. In seguito gli ingranaggi della loggia girarono a pieno ritmo... Tredici anni dopo si recit un processo-commedia spettacolare. A questo scopo il g ran maestro della loggia massonica Mitterand (grande Oriente) aveva approntato u n tribunale appositamente per il principe, suo amico intimo e gran maestro della

criminosa Loggia P2, nella quale tutti i membri ufficiali erano stati accuratam ente selezionati: solo confratelli massoni. Era231 no stati selezionati persino i "giurati" di un "particolare" distretto parigino che quindi era di turno... Il giudice presidente della corte (Colomb), che mi interrompeva sempre dopo la p rima frase e minacciava di farmi espellere dalla sala, consigli persino al princi pe di revocare la sua confessione. Poi tutti insieme costruirono un "dubium" , vale a dire "nel dubbio la sentenza cade a favore dell'accusato". Il giudice stesso, sostenendo l'accusato, suo confratello di loggia massonica, c ongegn che poteva ben darsi che con una probabilit teoricamente irrazionale di 1:1 0.000.000 (sebbene circa 30 persone si trovassero l intorno e avessero visto la s cena al momento degli spari mortali), tuttavia poteva essere che con una probabi lit teorica di 0,00000001% un tiratore che nessuno aveva visto avesse sparato due volte per caso da una carabina uguale e sempre per caso del medesimo calibro e nella traiettoria di tiro del principe, cio fosse saltato sul suo canotto e poi f osse scomparso di nuovo. Solo che purtroppo nessuno l'aveva visto. Anche la traiettoria di tiro si poteva ricostruire con precisione con un margine di errore di 7 cm al massimo. "Dunque", annunci il presidente del tribunale dei rabbini, "abbiamo un dubbio". Era in effetti molto piccolo, ma "in dubio pro reo" (nel dubbio la sentenza cade a favore dell'accusato) questi risultava non colpevole a causa di "mancanza di prove". Questo processo esemplare dei criminali di stato entrer nella storia del diritto con il nome di "processo di Parigi" come un tipico esempio di corruzione giuridi ca statale per ordine supremo della loggia B'nai B'rith. Queste persone pensano sempre di poter scampare la responsabilit dei loro delitti e cos aggiungono decine di nuovi crimini che valgono loro il disgusto di tutta l'umanit. Naturalmente da l ha avuto inizio (1981) anche tutta la repressione delle conosce nze della NUOVA MEDICINA GERMANICA, che sino ad oggi non accenna a diminuire, in quanto dapprima si voleva evitare il processo contro il principe di Savoia, ma in seguito, quando avevo finalmente scoperto la NUOVA MEDICINA GERMANICA, si rit enne che un "guaritore e ciarlatano" (grazie anche allo zelante aiuto della stam pa e dei mass-media) non fosse un avversario da prendere sul serio. Questo crimi ne ha assunto proporzioni globali a partire dal 1984, da quando il potere ebreo mondiale, per ordine del gran rabbino internazionale Schneerson promuove la prat ica della NUOVA MEDICINA GERMANICA che permette una sopravvivenza del 98% e cont emporaneamente si adopera con tutti i mezzi per impedire che anche i non-Ebrei p ossano fare uso della nostra NUOVA MEDICINA GERMANICA. I non-Ebrei continuano a morire uccisi, ma potremmo anche tranquillamente dire assassinati, dal veleno pe r ratti (chemio) e morfina con una probabilit del 98%. 232 Il dott. Ryke Geerd Hamer, qui con la sua tesi per l'abilitazione alla libera docenza (1981) 233 Formazione istologica: innervazione omolaterale dal tronco cerebrale all'organo. a) adenocarcinoma a forma di cavolfiore di tipo secretorio b) adenocarcinoma a crescita piatta di tipo assorbente Corrispondenza tra tronco cerebrale e organi Tubuli collettori del rene sinistro Tubuli collettori del rene destro Mucosa del corpo dell'utero, Mucosa del corpo dell'utero, tube ovariche e prostata, tube ovariche e prostata, emiparte sinistra del corpo emiparte destra del corpo Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Microbi I funghi e i micobatteri (ad es. TBC) si moltiplicano subito a partire dalla DHS , durante la fase di conflitto attivo, conformemente al foglietto embrionale. In effetti i tumori compatti del foglietto embrionale interno (endoderma) vengon

o ridotti dai funghi e dai micobatteri solo durante la fase vagotonica di ripara zione (fase pcl) mediante un processo di necrosi caseosa. Ci che non viene caseif icato entro la fine della fase di riparazione, rimane. Per gli organi del tratto gastro-intestinale innervati dal tronco cerebrale conosciamo perlomeno 4, ma pr obabilmente 5 qualit, ognuna delle quali pu patire una DHS e formare un focolaio d i Hamer nel cervello (tronco cerebrale). 1. Qualit sensoriale Riguarda l'esame della composizione chimica dei singoli bocconi di cibo (grassi, proteine, cellulosa ecc.). Non sappiamo ancora quasi nulla riguardo ai conflitti relativi al "non poter ana lizzare un boccone". Nel caso di una DHS nell'ambito di questa qualit, riscontria mo nella porzione superiore del tratto gastrointestinale un'inversione della per istalsi (riflesso del vomito) mentre in quella inferiore, un'accelerazione (diar rea). 2. Qualit motorio-peristaltica Riguarda la peristalsi che spinge avanti il chimo. La muscolatura intestinale longitudinale( muscoli dilatatori) viene innervata pr evalentemente dal tronco del simpatico. La muscolatura intestinale anulare innervata in prevalenza dal vago (ponte). Grazie a questo continuo ritmo alternato (simile ad un motore a cilindri) si for ma (anche grazie alla produzione d'aria) la tipica "onda peristaltica" dell'inte stino che spinge avanti il boccone di cibo secondo necessit (troviamo lo stesso p rincipio come nell'iride!). Se si verifica una DHS nell'ambito di questa qualit viene innervata in prevalenza la muscolatura longitudinale. In questo caso l'intestino si dilata (minori cont razioni circolari). L'onda peristaltica diminuisce notevolmente affinch il boccone possa essere megli o assorbito (tumore con crescita a forma piatta di tipo assorbente). Ci causa una immobilit intestinale parziale che la medicina ufficiale chiama paral isi o blocco intestinale e interviene chirurgicamente. L'innervazione vagotonica deriva dal tronco cerebrale (vedi "nervo vago"), quella simpaticotonica dal tro nco del simpatico. Quando avviene una DHS per c' simpaticotonia permanente: non sappiamo ancora se ve ngano repressi solo gli impulsi vagotonici derivanti dal ponte (e quindi prevalg ano gli impulsi provenienti dal tronco del simpatico) o se in questo caso, nell' ambito del SBS, possano arrivare dal ponte modificato dal conflitto attivo anche gli impulsi simpaticotonici. 3. Qualit secretoria Riguarda il processo di digestione del boccone che viene sminuzzato e decomposto grazie alla secrezione di succo gastrico. Se si verifica una DHS nell'ambito di questa qualit riscontriamo degli adenocarcinomi con crescita a forma di cavolfio re che provvedono quindi ad aumentare la secrezione proprio in vicinanza del boc cone troppo grosso. 4 Qualit assorbente Riguarda l'assorbimento delle sostanze nutritive dall'intestino nel circolo sang uigno e linfatico. Ne fa per parte anche il riassorbimento delIntestino tenue inferiore (Ileo) Intestino cieco con colon ascendente e parte prossimale del colon trasverso Intestino tenue superiore (Digiuno) Duodeno Pancreas Colon discendente e parte distale del colon trasverso Nucleo del nervo acustico sinistro Sigma Epitelio cilindrico profondo (submucoso) sottostante la mucosa rettale, epitelio cilindrico della mucosa vescicale solo per il trigono (triangolo) tra l'ingress o dei due ureteri e dell'uretra b) Epitelio ghiandolare del prepuzio Cavit faringea sinistra a)

Esofago, terzo inferiore e alveoli polmonari Cavit faringea destra Fegato Nucleo del nervo acustico destro Stomaco 235 234 l'acqua e quello dell'aria. Nel caso di una DHS nell'ambito di questa qualit per il momento possiamo solo far e delle correlazioni grossolane a livello organico, ad esempio il fatto che l'ac qua viene riassorbita nell'area del colon, ma dobbiamo ancora investigare nel de ttaglio le qualit conflittuali degli SBS. Con una DHS nell'ambito di questa quali t troviamo il tumore con crescita in forma piatta di tipo assorbente. 5. Qualit escretoria Questa qualit comporta che l'intestino possa eliminare le sostanze velenose e tut te le altre la cui presenza nel sangue non desiderabile quando i reni non riesco no ad eliminarle. Tali sostanze vengono quindi espulse dall'intestino nelle feci (ci sono tre tipi di escrezione: tramite urina, feci e sudore); ad esempio i prodotti di riduzion e (catabolici) del sangue sono in parte eliminati per via secretoria come bile. Formazione istologica Mesoderma Cerebellare: innervazione controlaterale dal cervelletto all'organo. a) tumori compatti, adenoidei a forma di cavolfiore di tipo secretorio b) tumori con crescita a forma piatta di tipo assorbente Corrispondenza tra cervelletto e organi Quarto ventricolo Ghiandola Ghiandola I nuclei dei nervi cranici sono responsabili dell'innervazione sensoriale, motoria, secretoria e riassorbente. L'innervazione sensoriale va intesa nel modo seguente: in origine l'intestino do veva di certo poter avvertire in qualche maniera ci che era stato inghiottito. L' intestino in pratica analizzava il cibo, cosa che fa ancor oggi e che chiamiamo sensorialit del tronco cerebrale. In caso di conflitto, nella porzione intestinale superiore avviene una inversion e della peristalsi con vomito, mentre nella porzione intestinale inferiore un mo vimento peristaltico accentuato e diarrea. Se le due situazioni si presentano contemporaneamente, abbiamo vomito e diarrea insieme! L'innervazione motoria della muscolatura liscia (= intestinale) alla fin fine va intesa come una specie di peristalsi accentuata. Anche se nel frattempo nell'area del viso e della bocca la muscolatura striata i nnervata dalla corteccia cerebrale che permette il movimento volontario diventat a preponderante, tuttavia in origine la porzione arcaica di questa muscolatura e ra formata principalmente da muscolatura liscia intestinale. L'innervazione secr etoria ci che chiamiamo tumore intestinale nel caso di un Programma Speciale Biol ogico. L'innervazione riassorbente riguarda l'assunzione del cibo, dell'acqua, dell'ari a ecc. In caso di conflitto si forma un tumore con crescita a forma piatta per c onsentire un assorbimento pi rapido. mammaria destra mammaria sinistra Pleura destra e peritoneo Pericardio destro Pericardio sinistro Derma (Corion) emiparte Derma (Corion) emiparte destra del corpo sinistra del corpo C) Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Microbi I funghi e i micobatteri (ad es. TBC) si moltiplicano a partire dalla DHS e per tutta la fase di conflitto attivo, conformemente al foglietto embrionale di appa rtenenza.

Negli organi diretti dal cervelletto, i tumori vengono caseificati durante la fa se vagotonica di riparazione da funghi e micobatteri (ad es. TBC), ridotti media nte necrosi caseosa, appunto con l'aiuto dei batteri (microbi aiutanti). Ci che n on viene caseificato entro la fine della fase di riparazione, rimane. Pleura sinistra e peritoneo 236 237 Stadio 1: forma arcaica originaria ad anello 1/4 11 k Futura apertura anale Esofago Punto di lacerazione dell'intestino Dr. med. Mag. theol Ryke Geerd Hamer A destra: porzione iniziale del tratto gastro-intestinale con l'emiparte destra della cavit orale. A sinistra: porzione terminale del tratto gastro-intestinale con l'emiparte sini stra della cavit orale. In primo luogo importante per noi capire i meccanismi conflittuali arcaici che r isalgono al "tempo della cavit orale" della storia della nostra evoluzione. Nel f rattempo la forma ad anello tipica dei nostri antenati si lacerata direttamente al di sotto della cavit orale arcaica e questa si trasformata nell'attuale bocca e faringe. Ci accaduto in un tempo in cui l'epitelio pavimentoso, che innervato dalla cortec cia cerebrale, si era gi invaginato attraverso la cavit orale per 12 cm (valore ri ferito alle persone adulte) dentro la porzione terminale del tratto gastro-intes tinale. Pertanto ancora oggi troviamo una fascia di mucosa di epitelio pavimentoso che a partire dall'ano risale per 12 cm. I rel di questa mucosa ad epitelio pavimentos o che riguardano retto, vagina, collo dell'utero, vescica compresi uretere e muc osa del bacinetto renale (cosiddetto epitelio di transizione) nel cervello si tr ovano accanto ai rel dei derivati degli archi branchiali della cavit orale arcaica che a quel tempo si trovavano adiacenti. (Vedi sezione rossa, cosiddetti nervi cranici) Dunque la nostra bocca attuale contiene bilateralmente i nervi appaiati del tron co cerebrale, dove rispettivamente i nervi di destra innervavano l'introduzione del cibo e quelli di sinistra l'espulsione del chimo. Gi allora doveva essere una questione molto complicata. Ancora oggi nel riflesso del vomito troviamo dei re sti di questa innervazione per l'espulsione delle feci. 238 Stadio 2: forma embrionale successiva Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer A destra: porzione iniziale del tratto gastro-intestinale con la met destra della cavit orale (odierna bocca). A sinistra: porzione terminale del tratto gastro-intestinale. In secondo luogo dobbiamo preoccuparci di capire in quale forma traslata possiam o ritrovare questi conflitti arcaici nella nostra vita quotidiana. (Oggi un bocc one non pi un boccone di cibo bens ad esempio una casa, un posto di lavoro, un'ere dit, un buon cavallo da corsa e cose simili). Oggi l'intera cavit orale in quanto faringe si trova nella porzione iniziale dell 'intestino, per l'innervazione arcaica della met sinistra della cavit orale continu a a provenire dalla met sinistra del tronco cerebrale. Quando con il processo evo lutivo ebbe luogo la lacerazione intestinale adiacente alla cavit orale, l'epitel io pavimentoso si era gi invaginato dall'esterno dentro la cavit orale e nelle par ti intestinali iniziali e terminali, arrivando ad un'altezza di 12 cm nella porz ione terminale. Per porzione intestinale iniziale si intende: bocca, esofago (2/3 superiori), pi ccola curvatura dello stomaco con bulbo duodenale, coledoco e dotti biliari nonc h dotti pancreatici. Dopo la "lacerazione" l'innervazione della sensibilit (epitelio pavimentoso) e de

lla motricit di tutto il "sistema di uscita" dell'intestino (retto, vagina con co llo dell'utero, vescica con le vie urinarie derivate) venne riorganizzata attrav erso il midollo spinale. Perci queste porzioni possono essere paralizzate nel cas o di una cosiddetta paralisi trasversale o di una anestesia peridurale. 239 Punto / di lacerazione dell'intestino Midollo spinale Apertura anale Formazione istologica Innervazione controlaterale dal midollo cerebrale all'organo. Gli organi mesodermici diretti dal neoencefalo producono necrosi (osteolisi) nel la fase di conflitto attivo mentre nella fase pcl, riparazione delle necrosi e i ndurimento. Corrispondenza tra midollo cerebrale del neoncefalo e organi Formazione istologica I programmi speciali, biologici e sensati diretti dal neoencefalo si possono sud dividere in modo ottimale nelle seguenti categorie: a) SBS di riduzione cellulare con ulcera dell'epitelio pavimentoso nella fase ca , con ricostituzione cicatriziale dell'ulcera nella fase pcl. b) Limitazioni biologicamente sensate della funzione organica ovvero deficienze nella fase ca come paralisi motorie, diabete ecc. Nella fase pcl, ripristino del la funzione dell'organo ovvero ristabilimento parziale. Corrispondenza tra corteccia cerebrale e organi smalto dei denti dotti escretori tiroidei archi branchiali Calo Braccio Vertebre cervicali Spalla Vertebre dorsali Corteccia surrenale destra Vertebre lombari Bacino Ginocchio Piede Calotta Braccio Vertebre cervicali Spalla Vertebre dorsali Corteccia surrenale sinistra Vertebre lombari Milza 2 cm caudalmente (pi basso) Bacino Ginocchio Piede Focolaio di Hamer per il centro (trofico) per la parte di muscolatura striata del miocardio sinistro, filogeneticamente prima apparteneva al tubo cardiaco destro. In caso di conflitto: necrosi del miocardio sinistro. Crisi epilettoide: infarto del miocardio sinistro attacco epilettico del cuore Focolaio di Hamer per il centro (trofico) per la parte di muscolatura striata del miocardio destro, filogeneticamente prima apparteneva al tubo cardiaco sinistro. In caso di conflitto: necrosi del miocardio destro. Crisi epilettoide: infarto del miocardio destro attacco epilettico del cuore isole di Langherhans. cellule alfa (glucagone) motricit della muscolatura laringea e centro della parola Relais per la porzione di muscolatura striata del miocardio sinistro, anticament

e appartenente al tubo cardiaco destro. In caso di conflitto: necrosi del miocar dio sinistro; crisi epilettica: infarto del miocardio sinistro = attacco epilett ico cardiaco (vedi nello schema del mesoderma del midollo cerebrale) epitelio pavimentoso della mucosa laringea Iarea territoriale femminile] mucosa di epitelio pavimentoso del collo dell'utero e dell'intima delle vene cor onariche epitelio pavimentoso della mucosa rettale area motoria per gamba e piede destro area sensoriale per gamba e piede destro area post-sensoriale = innervazione per la sensibilit del periostio per un confli tto di separazione brutale per gamba e piede destro mucosa di epitelio pavimentoso di transizione dell'emiparte destra della vescica + bacinetto renale e uretere destri retina. emiparti sinistre del testicolo destro, ovaio destro,incrociano dal cervello all'organo parenchima renale sinistro, 2 cm caudalmente (pi basso). non incrocia tra cervello e organo (vedi schema del mesoderma del midollo cerebrale) Relais per la porzione di muscolatura striata del miocardio destro, anticamente appartenente al tubo cardiaco sinistro. In caso di conflitto: necrosi del miocardio destro; crisi epilettica: infarto del miocardio destro = attacco epilettico cardiaco (vedi nello schema del mesoderma del midollo cerebrale) epitelio pavimentoso della mucosa bronchiale area territoriale maschile epitelio pavimentoso dell'intima delle arterie coronariche e delle vescicole sem inali epitelio pavimentoso della mucosa gastrica e del duodeno, dei doni pancreatici e d epatici area materia per gamba e piede sinistro area sensoriale per gamba e piede sinist ro area post-sensoriale = innervazione perla sensibilit del periostio per un conflitto di separazione brutale per gamba e piede sinistro mucosa d epitelio pavimentoso di transizione dell'emiparte sinistra della vescica v bacinetto renale e uretere sinistri retina, emiparti destre del testicolo sinistro, ovaio sinistro, incrociano dal cervello all'organo paren chima renale destro. 2 cm caudalmente (pi basso). non incrocia tra cervello e org ano (vedi schema del mesoderma del midollo cerebrale) corpo vite destro co eo rpo vitreo sinistro isole di Langherhans, motricit della cellule bela (insulina) muscolatura bronchiale 0 Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Testicolo destro, ovaio destro Testicolo sinistro, ovaio sinistro incrociano dal cervello all'organo. incrocianodal cervello all'organo. Parenchima renale sinistro (glomeroli) Parenchima renale destro (glomeroli) 2 cm caudalmente (pi basso), 2 cm caudalmente (pi basso), non incrocia dal cervello all'organo. non incrocia dal cervello all'organo. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Microbi I batteri si moltiplicano esclusivamente nella fase di riparazione (fase pcl). N ella fase pcl dapprima i batteri lavorano in modo osteoclastico (cio demoliscono le ossa) e in seguito in modo osteoblastico (ricostituendo le ossa, con cicatric i granulose ad es. osteosarcoma che forma il callo). Microbi I microbi diretti dal neoencefalo si attivano esclusivamente nella fase di ripar azione, per la precisione i virus e i batteri si moltiplicano soltanto nella fas

e pcl. I virus lavorano esclusivamente sui tessuti ectodermici. Non sono necessari per la riparazione (ad esempio epatite non A, non B), per possono accelerare il proce sso di riparazione. In ciascuno dei due emisferi distinguiamo le aree corticali frontale (anteriore) , occipitale (posteriore), craniale (superiore), basale (inferiore), laterale e interemisferica (mediana). Le cosiddette "aree di territorio" a destra e a sinis tra hanno un'importanza particolare. 240 241 epitelio pavimentoso dell'intima delle vene coronariche + epitelio pavimentoso d ella mucosa del collo e dell'orifizio dell'utero, area sessuale femminile; centr o per l'aumento del ritmo cardiaco (tachicardia ventricolare) Area corticale sensoriale ampliata secondo il Dott. Ryke Geerd Hamer (sezione trasversale verticale dell'insula) Erano conosciute la corteccia sensoriale, motoria e una parte della corteccia vi siva. I relais dell'insula (area territoriale maschile a destra e femminile a sinistra ) e i relais cerebrali per l'orecchio interno (a sinistra per l'orecchio destro, a destra per l'orecchio sinistro) non si conoscevano. Non si conoscevano fino a d ora n l'area uditiva, n l'area periinsulare (cerchiate). La sezione trasversale verticale per la mucosa bronchiale a destra e la mucosa l aringea a sinistra come pure il centro della parola sarebbe da cercare in una po sizione pi ventrale; per contro i relais della mucosa gastrica dei dotti biliari e pancreatici del retto e della vescica si trovano pi dorsalmente. La mucosa vagi nale, del collo e dell'orifizio dell'utero si trova invece in posizione centrale . Anche questi relais non erano conosciuti. Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd HamerCORTECCIA SOMATO - MOTORIA Relais motorio per il miocardio sinistro (anticamente tubo cardiaco destro). Eccezione: a causa della rotazione, l'innervazione, oggi non risulta pi incrociat a Deglutire Deglutire Muscolatura della laringe Muscolatura bronchiale Centro motorio del ritmo cardiaco + motricit del centro della parola + muscolatur a del collo dell'utero + muscolatura dell'orifizio dell'utero = a muscolo sfintere dell'orifizio dell'utero + muscolatura rettale + muscolatura vaginale + muscolatura anale muscolo sfintere dell'ano emiparte destra + muscola tura della vescica emiparte destra + muscolo sfintere della vescica emiparte destra Area corticale motoria ampliata secondo il Dott. Ryke Geerd Hamer. Non era conosciuto prima cosa veniva innervato dai relais (a destra e a sinistra ) attorno alla scissura di Silvio (cerchiata). Anche i relais del miocardio non erano conosciuti. Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Corteccia Sezione attraverso CORTECCIA SOMATO - SENSORIALE sensoriale la corteccia sensoriale premotori Corteccia post-sensoriale (sensibilit del Periostio) O Sezione n attraverso G o .--7 O o c, _ .., o o O. R. o C'41?() 4'eS O S5S b 'lt3 Oc

R o \A25 viso Labbra Palato Lingua Cavit orale Esofago emiparte sx Mucosa del pene e del ; clitoride, 2 cm dorsalmente, esternamente (parte interna del pr epuzio e delle piccole labbra = origine endodermale) SP , V, la corteccia 3 74 <P motoria Corteccia Q n n visiva Od o "E, o Pe" , O C) 4.004, 0,, ce Naso Viso Labbra Dita dei Palato Lingua Cavit orale Mucosa della laringe Esofago emiparte dx < c,151' 2 N.0 _vitali este Ipaccio d -i piedi ro ,52. Area per il trigemino dx Area uditiva orecchio destro Area uditiva orecchio/ sinistro i Mento Lingua Relais nel midollo cerebrale trofico per il miocardio dx (anticamente tubo cardiaco sx) per l'innervazione corticale vedi sopra 4 Mento Lingua Relais nel midollo cerebrale trofico per il miocardio sx (anticamente tubo cardiaco dx) per l'innervazione corticale vedi sopra + ",t)-06 Quo o 0, "44 V /?() uscolatu ginocchio colatura ede e del d del piede dx Muscolatura dell dita del piede dx C e sx ,colatura le e del do titpiede sx uscolatura del a del piede sx Labbra Labbra Area per il trigemino sx epitelio pavimentoso dell'intima delle arterie coronariche, area del territorio maschile; centro per la riduzione del ritmo cardiaco (bradicardia ventricolare) Relais motorio per il miocardio destro (anticamente tubo cardiaco sinistro). Eccezione: a causa della rotazione, l'innervazione, oggi non risulta pi incrociata Centro motorio del ritmo cardiaco + muscolatura delle vescicole seminali + musco latura anale = muscolo sfintere dell'ano emiparte destra + muscolatura della ves

cica emiparte destra + muscolo sfintere della vescica emiparte destra 242 243 Nella rappresentazione schematica vediamo due gruppi diversi: il gruppo giallo d el paleoencefalo e quello rosso del neoencefalo. La differenziazione del cervello avviene conformemente alle regole dell'embriolo gia. Sistema ontogenetico dei programmi speciali, biologici e sensati della natura VAGOTONIA fase di soluzione del conflitto Prolifera/bie cellulare per riparazione tessutale la colte con eccesso). Prolife razione batterica (e sirus. se esistono i suasi Riduzione del tumore i per, neerosi easeusa grazie a , funghi e mieobatten Tbc ' Fase diurna: Simpaticotonia I empo Fase notturna: Vagotonia Entonia Normotonia I Simpaticotonia permanente I %agotonia permanente fase 1 Eutonia ritmo normale giorno/notte fase attiva del programma di riparazione del pro gramma, simpatico/vagotonico speciale = Conflitto attiso speciale Conflitto risol to Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer Nel gruppo giallo durante la fase ca si hanno dei tumori con proliferazione cell ulare. Contemporaneamente avviene anche la moltiplicazione dei micobatteri. Nel gruppo rosso durante la fase di conflitto attivo si ha riduzione cellulare. Nella fase di riparazione avviene esattamente il contrario: per il gruppo giallo del paleoencefalo si ha riduzione del tumore mediante i microbi e per il gruppo rosso del neoencefalo si ha ricostituzione delle necrosi o ulcere con rigonfiam ento e formazione di cisti. La legge ferrea del cancro e la legge della bifasicit di tutti i programmi specia li, biologici e sensati (SBS), sempre che si arrivi alla soluzione del conflitto (CL), hanno costituito la premessa per poter scoprire il sistema ontogenetico d ei tumori e delle malattie oncoequivalenti. Esso ci mostra in forma logicamente comprensibile la stretta correlazione fra i nostri conflitti, le aree cerebrali relative e la pertinenza dell'organo secondo un "senso biologico" nel rispetto della filogenesi, la nostra storia evolutiva. In un sol colpo tutta la nostra istopatologia ci appare logicamente trasparente e naturalmente comprensibile. I rel relativi a medesimi conflitti e a organi uguali dal punto di vista istologi co si trovano in collocazioni molto vicine nel cervello. Questo sistema ontogenetico dei tumori e delle malattie oncoequivalenti ci ha in oltre mostrato che senza la sua scoperta nessuno avrebbe mai potuto capire ad es empio le malattie tumorali perch, non conoscendo il sistema, avevamo ascritto alc une di tali malattie alla fase di conflitto attivo e precisamente, come ora ben riconosciamo, i tumori degli organi diretti dal paleoencefalo, ma avevamo errone amente ritenuto che fossero dei tumori anche quelli diretti dal neoencefalo che producono una proliferazione cellulare solo nella fase pcl. Il sistema dei microbi condizionato ontogeneticamente Correlazione tra CERVELLO - FOGLIETTO EMBRIONALE - MICROBI Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer A sinistra nell'immagine si vede uno schema del cervello e a destra si vedono i microbi corrispondenti che su comando del cervello iniziano ad attivarsi quando avviene la soluzione del conflitto. I funghi e i micobatteri (giallo), i microbi pi antichi del nostro organismo, ela borano (cio riducono) solo i tumori diretti da: tronco cerebrale con proliferazio ne cellulare degli organi dell'endoderma (foglietto embrionale interno) come ad esempio i tumori intestinali, come pure i tumori diretti dal cervelletto degli o

rgani del mesoderma (foglietto embrionale medio) sempre con proliferazione cellu lare, come ad esempio il tumore della ghiandola mammaria. Dunque tutti i tumori che sono diretti dal paleoencefalo. I virus in quanto microbi pi recenti (rosso) elaborano esclusivamente le ulcere d irette dalla corteccia cerebrale degli organi dell'ectoderma (foglietto embriona le esterno), come ad esempio nel caso dell'ulcera della mucosa nasale. A met stra da si collocano i batteri (arancione) che elaborano sia in parte i tumori degli organi mesodermici diretti dal cervelletto (foglietto embrionale medio) riducend one le cellule, sia riparando le necrosi degli organi mesodermici dirette dal mi dollo cerebrale (foglietto embrionale medio) ad esempio nell'osso, come pure deg li organi ectodermici diretti dalla corteccia cerebrale (foglietto embrionale es terno). SIMPATICOTONIA fase di conflitto attivo Riduzione cellulare citostasi - necrosi - ulcera. Riduzione funzionale Proliferazione eritolare. tumore e proliferazione dei micobatteri. Surnento funzionale NEOENCEFALO PALEOENCEFALO t Conflitto Attivo Crisi epilettica/epilettoide riparazioni ricostituii% a edematosa cicatrizzante e pelfase pel H ECTODERMA MESODERMA Batteri ENDODERMA ~lleobatter I be door Funghi, Micobatteri Tbc 244 245 Differenziazione dei foglietti embrionali Durante i primi giorni di vita nell'embrione si formano degli strati cellulari, i tre cosiddetti foglietti embrionali, dai quali in seguito si sviluppano tutti gli organi. Correlazioni tra foglietti embrionali e aree cerebrali Sistema nervoso innervazione sensibile del periostio (inizialmente costituito da epitelio pavimentoso) mucosa (epitelio pavimentoso), cavit orale, 2/3 superiori dell'esofago, piccola curvatura dello stomaco, bulbo del duodeno, dotti epatici e pancreatici, bacinetto renale + mucosa dell'uretere, della vescica e dell'uretra, mucosa rettale e vaginale (epitelio pavimentoso), epitelio esterno (epidermide) + epitelio sottostante con pigmenti. La medicina ufficiale non si era mai interessata ai cosiddetti foglietti embrion ali e nessuno aveva mai intuito quanto fossero importanti. Infatti a ciascuno di questi foglietti embrionali appartiene, sotto il profilo evolutivo, una special e area cerebrale, un contenuto conflittuale ben preciso, una determinata localiz zazione nel cervello nonch una corrispondente istologia e specifici microbi relat ivi a quel foglietto embrionale e quindi anche ogni cosiddetta malattia possiede

pure un senso biologico comprensibile dal punto di vista della storia evolutiva . E' questo in effetti il motivo per cui sinora non si era mai riusciti a individu are un sistema per l'intera genesi del cancro. Con la scoperta della Nuova Medicina e dei focolai di Hamer nel cervello la comp rensione dell'evoluzione mi ha consentito di arrivare a un riordino generale che abbraccia l'intera medicina e la biologia. E' affascinante vedere come tutti gli aspetti della medicina trovino una loro co llocazione sensata e naturale cos che tutti i processi sino a qui non compresi e apparentemente del tutto casuali appaiono ora sensati e comprensibili. Rappresentazione dei nervi cranici da III a XIII XIII plesso cardiaco per il nodo seno-atriale (porzione di muscolatura liscia del cuore in particolare della muscolatura atriale) ebru -S% Cervelletto Schnitt durch frtihen Embryo Tessuto gliale e connettivo, scheletro, muscoli, linfonodi, vasi sanguigni e linfatici, parenchima renale, parenchima ovarico, parenchima te sticolare. Epitelio profondo (derma, corion) e ghiandola mammaria, pleura, peritoneo, pericardio. Diretto dal midollo cerebrale Diretto dal cervelletto Ventrale (davanti) Dorsale (dietro) Acquedotto di Silvio IV o IX XII --XI 247 Alveoli polmonari \ epitelio cilindrico \ del tratto gastrointestinale, tubuli collettori renali, submucosa orale e rettale, /parenchima ghiandolare del fegato, del pancreas, / delle parotidi, delle sublin guali, delle lacrimali, della tiroide, del recettore visivo originario (enteroidea, prima chiamata coroidea), dell'ipofisi e dell'intero intestino. Dr. med. Mag. theol. Ryke Geerd Hamer &uP\ 246 Fra le molte cose che dobbiamo modificare rispetto alla cosiddetta medicina uffi ciale rientra anche il modo sinora errato di intendere i nervi cranici. Sta di f atto che non conoscendo le 5 leggi biologiche, nessuno studente o medico ha sapu to interpretare correttamente questi cosiddetti nervi cranici. Ad esempio i "ner vi del tronco cerebrale" dal I al XII portano con s delle fibre nervose intreccia te che partono dal lato opposto della corteccia cerebrale (controlaterali) e han no a che fare solo indirettamente con i nervi originari del tronco cerebrale (om olaterali). Prendiamo ad esempio i muscoli lisci per la peristalsi della bocca ( "cavit orale" ) innervati dal tronco cerebrale ma che in seguito sono stati compl etati sostanzialmente con porzioni della muscolatura striata volontaria innervat

a dalla corteccia cerebrale (muscoli della masticazione, della lingua ecc.). Cos avviene che una parte dei nervi del tronco cerebrale, a seconda di quale segm ento degli archi branchiali da origine a questi nervi aggiuntivi diretti dalla c orteccia cerebrale, venissero chiamati in modo "erroneamente-giusto" "nervi degl i archi branchiali" per cui in definitiva nessuno era pi in grado di capirci null a. IL CASO 40 Il "Caso 40" presentato di seguito, della Clinica universitaria ginecologica di Kiel, un caso storico. Per qualcuno di voi potr risultare interessante sapere che le ricerche a Kiel ini ziarono a partire dal gennaio '82, cio soltanto tre mesi dopo la scoperta della l egge ferrea del cancro, e il caso 40 fu preso in esame dal 2 marzo '82. Certo a quell'epoca non sapevo ancora molte cose. Ci nonostante la diagnosi fu di una pre cisione sorprendente e la reazione del prof. Semm tipica. A posteriori: nomen er at omen. Ultimo caso (= probante) nella Clinica universitaria di Kiel 02.03.82 1.) Nome: Prof. Gertrud S. nata 3.2.1899 2.) Diagnosi: Carcinoma del collo dell'utero CIN3 (molto avanzato) 3.) Istologia: Carcinoma dell'epitelio pavimentoso, stadio CIN3 4.) Accertato: Fine novembre '81 emorragie (momento in cui si avvertono sintomi manifesti), diagnosi in clinica all'inizio di dicembre 5.) Periodo prima dell'accertamento: Da 20 a 22 mesi (da gen./feb.'80 fino a nov. '81), con concentrazione dell'attivit conflittuale: tutto il periodo da gen./feb. '80 f ino a dic. '81. In precedenza: fino a quel momento l'evento pi grave patito dalla paziente stata la morte del "marito" nel novembre '71 dopo 49 anni di "matrimonio", lutto da fi ne 1971 a inizio 1973 (per circa 15 mesi), nessun evento conflittuale! Nessuna s intomatica conflittuale (sessuale)! 6.) Definizione del conflitto (in sintesi): La paziente nella sua vita ha avuto un solo unico vero dolore, quello per la mor te dell'uomo che lei considerava come suo marito e amante ma con il quale per non era mai stata sposata: un professore di economia politica, come lei stessa. Da giovane era stata sua studentessa, si era laureata con lui e aveva lavorato c on lui come docente per 15 anni. Nonostante fosse un amore platonico era 248 249 molto intenso e fortemente sensuale. Il primo vero dolore per la paziente fu la morte di questo professore nel novemb re '71. Fino ad allora non aveva vissuto disgrazia peggiore nella sua vita. Nel marzo '73 si era in certa misura rassegnata alla morte del "marito", cos alme no sosteneva. A quel tempo la paziente non venne esaminata, ma allora non pu esserci stato alcu n carcinoma al collo dell'utero poich non sussisteva nessuna sintomatica di confl itto sessuale. Suo "marito" a quell'epoca aveva 78 anni. Inoltre sembra trattarsi pi di un event o avvertito dalla paziente come una disgrazia che infatti non aveva alcun rimpro vero da farsi. In ogni caso pare che sia stato il colpo peggiore, fino a quel mo mento, per la paziente. Ma non sembra che a quel punto si sia verificato nessun evento conflittuale. Il conflitto pi grave subito dalla paziente avvenne nel gennaio '80: "il professo r Mettke, suo "marito", che era morto "non sposato" senza figli, aveva disposto che la paziente, sua "moglie", fosse l'esecutrice testamentaria. Egli aveva lasc iato al museo Husum la sua enorme raccolta di quadri e nonostante fosse deceduto gi da quasi dieci anni la questione era stata sbrigata solo in parte. Allo scopo di valutare e capire la personalit del professore si doveva mettere la sua corri spondenza a disposizione appunto del Museo Husum. Nel dicembre '79 tutte le lettere del professore furono inviate alla paziente ch e doveva scegliere quali fossero adatte per essere esposte al museo e quali no.

Fra quelle c'erano anche tutte le sue lettere d'amore risalenti a quasi 60 anni prima che fecero ricordare alla "vedova", segretamente sposata, tutto il periodo pi bello della sua vita. Ricorda ancora con precisione di aver aspettato ad aprire le lettere, speditele in spessi plichi, ancora per un paio di giorni, fino al nuovo anno 1980 perch le era mancato il coraggio. Poi si era decisa a leggerle: "Dottore, fu la cosa pi te rribile che abbia mai sperimentato in vita mia, di gran lunga peggiore della mor te di mio marito. Per molti mesi ho pianto dalla mattina alla sera, ho sempre e soltanto pianto di speratamente. Il mattino in cui ho letto la mia prima lettera d'amore del 1922 sono stata come colpita da un fulmine. Tutte le cose che nella lettera mi parlavano di lui, mi stavano di nuovo vivide davanti agli occhi. Infatti, ovviamente, ci siamo donati uno all'altra tutto ci che solo due amanti si possono offrire, a parte l'ultimis sima cosa, che allora non era consentita a quelli non sposati ufficialmente. In quel momento capii, come se ricevessi un colpo di dava, che il mio amato era morto! Fu terribile, tremendo! Non potevo liberarmi dal pensiero che mi aveva im prigionata e non mi lasciava pi andare." 250 7. Psiche: Personalit intelligente dai molti aspetti, introversa, un po' rallentata dall'et. Una di quelle rare persone che, pur essendo una tipica scienziata e persino perf ezionista, ha una ricca vita emotiva, del tutto interiorizzata di cui solo una p ersona, suo marito, pu essere partecipe e probabilmente nessun altro dopo la sua morte. 8. Anamnesi della vita sociale: Non sposata, professoressa di economia politica ora pensionata, senza figli, fa vita ritirata, ha vari nipoti ma con loro non ha rapporti stretti. Da l'idea di un tipo eccentrico. 9. Malattie: 1953 raschiamento a causa di un mioma 1974 suppurazione dentale 1977 herpes zoster, doloroso e lungo altrimenti nessun'altra grave malattia. 10. Definizione del conflitto (per esteso): Premessa. Questo caso ha una dinamica particolare, il carattere di un "caso probante" graz ie a cui il rappresentante della medicina ufficiale, Prof. Semm di Kiel, credeva di poter dimostrare l'assurdit di tutto il sistema di Hamer. Infine, come seppi in seguito, avrebbe voluto "scacciarmi" dalla clinica coperto d'infamia in quant o pazzo eretico contrario alla medicina scolastica. Il Prof. Semm di Kiel aveva saputo di una lettera che il Prof. Holzmann, medico collaboratore della casa editrice Thieme, mi aveva scritto nella quale affermava che non avrebbe pubblicato il mio articolo sulla "LEGGE FERREA DEL CANCRO", sen za prima verificare cosa ne pensasse il Prof. Semm, cio se riteneva che io avessi ragione. "Per l'amor di Dio", mi disse in seguito, "dovessi mai riscontrare che lei ha ra gione, non mi far certo nemici tutti i medici tradizionali. Se avessi saputo sin dall'inizio che si trattava di un'abilitazione e a quali complicazioni sarei and ato incontro, non le avrei mai permesso di studiare nemmeno un singolo caso in q uesta clinica!" Il mattino successivo dopo essere venuto a conoscenza della "lettera del dott. H olzmann" il Prof. Semm fece le visite nel suo "studio privato". L c'era una profe ssoressa di economia politica in pensione, di 83 anni, affetta da carcinoma del collo dell'utero CIN3 (stadio 3), mai stata sposata, vergine (virgo intacta) e c he viveva da sola. Durante la visita le chiese se negli ultimi due anni avesse avuto qualche confli tto con qualcuno, specialmente sessuale, o se avesse avuto incontri con 251 un amico o un conoscente. La vecchia signora neg in modo sincero e disse di viver e da sola e di non avere liti o conflitti con nessuno, di non avere un amico o u

n conoscente e che le persone che conosceva erano tutte morte da oltre dieci ann i. Quindi il Prof. Semm usc e disse al suo assistente, dott. Grillo: "Ora Hamer potr visitare ovvero interrogare questa vecchia signora e di certo non riuscir a trova re alcun conflitto. Cos sar chiaro quanto sia insensato e sciocco ci che sta facendo e potremo cacciarl o dalla clinica. Grazie a Dio, abbiamo finalmente un modo elegante per liberarci di lui. Lo attenda in reparto e gli dica che deve venire subito da me perch ho q ualcosa da dirgli!" Quando un'ora dopo arrivai in reparto, il collega Grillo mi disse un po' troppo gentilmente: "Ah, signor Hamer, oggi pu visitare una paziente privata, il capo ha dato esplicitamente il permesso, anzi lo desidera, vuole?" Hamer: "Molto volentieri, anche le pazienti private hanno un'anima come quelle m utuate e in linea di principio lo stesso tipo di conflitti e eventi conflittuali , come potrebbe essere altrimenti? Che cos'ha questa signora?" Grillo: "Carcinoma del collo dell'utero CIN3, ma lei non pu vedere la cartella cl inica, il capo lo ha proibito." Hamer: "Non necessario, la diagnosi istologica indubitabile se gi in stadio cos av anzato." Grillo: "Lo senza dubbio. Ma ora vogliamo prima stabilire con precisione che cos a lei postula esattamente per questo caso in base alla LEGGE FERREA DEL CANCRO." Hamer: "D'accordo, giusto." Grillo: "Dunque quando questa signora dovrebbe avere avuto, come dice lei, il pe ggiore conflitto della sua vita?" Hamer: "Quando ha notato i primi sintomi?" Grillo: "Alla fine di novembre '81." Hamer: "E li ha notati solo nello stadio CIN3?" Grillo: "S." Hamer: "Se la paziente giovane (sarebbe un po' insolito) il conflitto andrebbe c ercato a maggio o giugno '80, a seconda di quanto il processo avanzato. Se per la paziente pi anziana o persino vecchia, il momento dell'evento conflittuale va datato all'inizio dell'anno '80 perch nella persona anziana quest i processi hanno un decorso pi lento." Grillo: "Bene, diciamo dunque inizio dell'Ottanta, gennaio o febbraio. Trattando si di un carcinoma del collo dell'utero deve esserci stato un conflitto sessuale , vero?" Hamer: "Giustissimo!" Grillo: "Bene, ne prendo nota. Quanto a lungo deve essere durato il conflitto?" Hamer: "Con grandissima probabilit tutto il tempo fino alla scoperta della malatt ia alla fine di novembre '81. Per il tempo successivo non posso fare altre dichi arazioni." Grillo: "Va bene, ho annotato tutto con cura. Signor Hamer, ora io e il mio coll ega le auguriamo molta fortuna per la sua visita, la signora un' ottantatrenne, gi con sclerosi cerebrale, professoressa in pensione, nubile, vive da sola, non h a un amico o un conoscente, virgo intacta, e non ha avuto nessun conflitto negli ultimi due anni, ce ne siamo gi accertati." Hamer: "Ho notato sin dall'inizio che lei voleva imbrogliarmi, ma me la rido; la regolarit ferrea insita nel sistema se la ride di lei e quella non pu imbrogliarl a. Al contrario io la invito cortesemente a venire con me dall'anziana signora i n modo che in seguito lei non debba credere a qualche stregoneria." Grillo: "No, non necessario, all'occorrenza possiamo sempre interrogare la signo ra in seguito se qualcosa non ci risultasse chiara. Preferiamo aspettarla qui, adesso dobbiamo preparare qualcosa per lei da parte d el capo." Hamer: "So gi che cosa. Ma non me ne importa. Infatti il suo capo, proprio come lei, sembra avere capito molto poco che non si tratta di un capriccio di Hamer, che si pu manipolare a piacere, bens di una "leg ge ferrea" che Hamer non pu influenzare come non pu farlo lei! Ma la diagnosi isto logica davvero giusta?" Grillo: "S, parola d'onore."

Hamer: "Bene, prima per vogliamo ancora mettere qualcosa per iscritto, cio: 1) pos siamo ipotizzare che c' solo 1 probabilit su 1.000 che una paziente ottantatreenne abbia avuto il peggior conflitto di tutta la sua vita circa 20-22 mesi fa?" 252 253 Grillo: "D'accordo, molto improbabile, ne ho preso nota." Hamer: "2) Che una paziente ottantatreenne, virgo intacta, nella senilit possa av ere avuto un conflitto sessuale pu tutt'al pi avere una probabilit di 1:1.000?" Grillo: "Giusto, ancora minore, in pratica una probabilit quasi nulla." Hamer: "3) Che in una signora cos anziana il fatto che un conflitto duri cos a lun go ha una probabilit di 1:100, forse ancor meno?" Grillo: "D'accordo, anche questo molto improbabile. Ho annotato tutto." Hamer: "Le chiaro che la probabilit che i tre criteri di una simile improbabilit p ossano casualmente essere tutti soddisfatti inferiore a 1:10.000.000, pertanto i nsensato eseguire altri calcoli. Quindi in dieci milioni di pazienti di questa e t si potrebbe al massimo trovarne "casualmente" una sola in cui ci si verifica "ca sualmente", vero?" Grillo: "Esattamente, cio in pratica nessuna." Hamer: "Se per ora, contrariamente ad ogni aspettativa, cosa del tutto improbabil e dato che lei si appunto gi informato, la paziente dovesse veramente avere avuto un evento conflittuale di tipo sessuale nel momento ipotizzato che avrebbe risp ettato esattamente anche la durata postulata, allora lei cortesemente dovrebbe a nche certificarmi per iscritto che il sistema ovvero la LEGGE FERREA DEL CANCRO giusta con una probabilit di 10.000.000:1, persino di pi se si considera che lei g i in precedenza aveva supposto e si era convinto del contrario." Grillo: "Posso prometterglielo in coscienza, perch senz'altro non sar cos. E' 10.00 0.000 volte pi probabile che in seguito le faremo avere la comunicazione del capo che lei gi immagina." Hamer: "Dunque stiamo a vedere!" Colloquio con la paziente Interrogare la paziente fu molto faticoso per entrambi, ma non perch la paziente fosse affetta da sclerosi cerebrale, come supponevano i colleghi, bens perch era m olto introversa e chiusa, diffidente e ansiosamente attenta a non aprire a nessu n estraneo la sua vita interiore che sotto un guscio un po' fragile era capace d i sensazioni, sentimenti spiccatamente ricchi e diversificati e di un impegno in solitamente forte! Compresi subito che questa paziente nonostante l'et avanzata c oglieva le mie domande fino nell'ultima sfumatura e, a mano a mano che la fiduci a verso di me cresceva, rispondeva anche esattamente e molto in dettaglio. La storia presto raccontata: nel 1922 la paziente che era una giovane studentessa di economia politica nella citt di Aquisgrana conobbe un giovane docente con cui consegu la laurea, in seguit o fu abilitata alla libera docenza e lavor con lui all'universit di Aquisgrana fin o al 1939. In quell'anno fu chiamata a Kiel, dove lavor insieme con un altro prof essore presso l'Istituto di economia politica. Anche con il professore di Kiel a veva un buon rapporto, questi mor nel 1969 in et molto avanzata. Paziente: "Fu triste, ma non si poteva farci nulla; per me non fu cos terribile p erch ad Aquisgrana viveva ancora il professor M..." Hamer: "Quando mor il professor M. di Aquisgrana?" Paziente: "Nel 1971 a 78 anni, fu molto brutto per me." Hamer: "Per lei fu il colpo pi brutto che avesse mai ricevuto sino ad allora?" Paziente (eccitata): "S, il peggiore, fu assolutamente terribile per me." Hamer: "Lei aveva conosciuto il suo collega quando era una giovane studentessa e lui era assistente o giovane docente, solo di pochi anni pi vecchio di lei. Non vero professoressa, che per lei era qualcosa pi di un collega?" Paziente (molto eccitata): "Dottore, lei mi fa delle domande come se potesse leg gere nella mia anima come in un libro aperto; di questa vicenda non ho mai detto nemmeno una parola a nessuno. S, vero, era il mio "sposo!" Era un meraviglioso s egreto fra noi due. Ci siamo stati fedeli per quasi 50 anni, fino alla sua morte . Allora, dopo la prima guerra mondiale, non era ancora consentito fare tutto come

oggi. Come coniugi segreti ci siamo dati tutto quello che era possibile darsi, solo non potevamo avere dei figli. E non potevamo nemmeno sposarci, poveri come eravamo. Ma ci amavamo infinitamente, anche in seguito quan254 255 do eravamo cos distanti ci scrivevamo ogni giorno, ci telefonavamo e spesso ci in contravamo. Era meraviglioso fra di noi, molto pi bello di quanto per la maggior parte delle coppie sposate. La sua morte mi ha trasformato da moglie felice in u na vecchia vedova sola!" Hamer: "Lo credo, professoressa, deve essere stato il colpo pi duro di tutta la s ua vita. Quanto tempo ci voluto prima che potesse rassegnarsi un po' alla morte del suo compagno, prima che il dolore pi intenso si calmasse?" Paziente: "Un anno buono, poi avevo superato il peggio. Da allora mi sono chiusa in me e ho fatto vita solitaria." Hamer: "Professoressa, credo di poter davvero leggere nel suo animo come in un l ibro aperto. E' tutto vero ci che mi ha detto, ma mi ha taciuto la cosa pi importa nte! Non so se questo professor M., suo marito, si sia alzato ancora una volta d alla tomba, ma circa un anno e mezzo o due anni fa deve essere accaduto qualcosa di molto spaventoso riguardante la sua persona, un evento conflittuale che lei non aveva ancora mai sperimentato in modo cos tremendo e che ancor oggi non ha su perato!" Paziente (con gli occhi spalancati dalla sorpresa, pallida, mettendosi perfettam ente diritta sul letto, e tremando in tutto il corpo come non ho mai visto fare a nessun paziente): "Dottore, come fa a saperlo, per l'amor di Dio! Ancora non ne ho mai parlato con nessuno, nessuno mi ha mai visto piangere! S, vero. Con totale precisione, perfi no il mese, stata la cosa peggiore che io abbia sperimentato in tutta la mia vit a, magnifico e tremendo e doloroso. Lei ha ragione, ancora oggi non penso ad alt ro, incessantemente giorno e notte, quando non riesco a dormire come accade molt o di frequente." Hamer: "Professoressa, bene che noi due ne parliamo ora. Speriamo di avere l'opp ortunit di farlo ancora pi spesso. Se si pu parlarne una volta con una persona che capisce, la cosa molto meno terribile. Vedr. " Allora la paziente raccont come si era verificato il conflitto, riuscendo a datar e con precisione il giorno e anche l'ora. Suo marito aveva una grande collezione di quadri, molti anche dipinti da lui stesso, che aveva lasciato tutti in eredi t al museo di Husum. Poich era "celibe" e non aveva figli, la paziente fu da lui i ndicata come esecutrice testamentaria. Dopo la sua morte i quadri erano gi arriva ti a Husum, ma al fine di valutare la sua personalit si doveva consegnare al muse o anche la sua corrispondenza importante, le pubblicazioni, i manoscritti ecc. A lla fine di dicembre '79 furono inviate alla paziente delle grosse pile di lette re legate con spago; fra quelle le proprie lettere d'amore che il suo uomo aveva conservato tutte molto accuratamente ordinate. 256 La paziente ricorda ancora molto bene di aver lasciato intatti i fasci di letter e per alcuni giorni. Poi per stata magicamente attratta ( in grado di dire l'ora con precisione) verso le sue proprie lettere d'amore di 60 anni prima. Lei dice: "Dottore, mi ricordo ancora bene come ho slegato il primo fascio, erano le mie primissime lettere d'amore al mio uomo. Fui come paralizzata! Era meraviglioso e orribile, mi dava felicit e insieme sconforto, semplicemente tremendo! Dottore, giorno e notte, non per settimane ma per molti mesi ho soltanto pianto, pianto, pianto! Terribile, terribile! Tuttavia non potevo sbarazzarmi delle lettere, mi attiravano magicamente: mi pass di nuovo tutto davanti agli occhi nei mesi succes sivi al 3 gennaio '80. Ogni lettera mi ricordava tutta la tenerezza che ci erava mo scambiati, il periodo pi bello e spensierato della mia vita. Ero cos felice allora e gli diedi tutto ci che un'innamorata pu dare al proprio uom o immensamente amato. Ho rivissuto tutto di nuovo, ho sentito ancora proprio tut te le tenerezze come se il mio uomo vivesse ancora. Quando poi per ho dovuto pens are che il mio amato era gi morto, non ho potuto fare a meno di piangere, pianger e, soltanto continuare a piangere..., e sino ad oggi non cambiato molto."

Confortai la paziente meglio che potei e le promisi di andarla a trovare ogni gi orno per parlare con lei. Poi pudicamente mi allontanai di soppiatto dalla stanz a. L'amore ardente, autodistruttivo di questa paziente 83enne avrebbe fatto onor e a Giulietta. Ammirai l'anziana signora come un'eroina e sentii contemporaneamente compassione per questa meravigliosa donna sola. Riflettei come potevo ottenere il permesso dal capo della clinica per aiutare questa vecchia signora. Fuori mi aspettavano i colleghi, sogghignando malignamente. Grillo: "E' andata per le lunghe, di certo sono stati spremuti inutilmente tutti i meandri dell'anima?" Hamer: "Sa Dio quanto coraggio mi ci voluto. Voglio raccontarvi..." Al termine d ella mia "anamnesi" tutti i colleghi erano molto silenziosi. Grillo: "Hum, un caso simile, che capiti in una persona cos anziana, davvero molt o strano. Deve certo essersi trattato di una pura coincidenza?! Arrivare alla pr ecisione del mese e proprio un contenuto conflittuale sessuale... ovviamente... il primissimo amore, se questo non sessuale! E continua ancora fino a oggi? Ma s ignor Hamer, pu di fatto trattarsi soltanto di una colossale coincidenza, altrime nti ci che abbiamo fatto sinora in medicina sarebbe completamente sbagliato! Semp licemente non posso crederci!" Hamer: "Signor Grillo, avevamo annotato che la coincidenza avrebbe avuto una pro babilit di 1:10.000.000 e anche meno. Ora dovrebbe cortesemen257 te certificarmi per iscritto che il sistema ha una probabilit di 10.000.000:1. Pe r favore lo faccia! In seguito lo far controfirmare dal capo. Lui stesso ha scelt o il caso per mettermi alla prova. Mi sembra il minimo che i miei colleghi possano fare: riconoscere la verit, che i l mio sistema e la LEGGE FERREA DEL CANCRO contiene una regola assoluta che dopo la verifica riproducibile in oltre 500 casi deve essere considerata dimostrata secondo le regole di logicit causale della medicina tradizionale." Grillo: "Devo dire che sono colpito. Ora il caso appare chiaro come il sole. Str ano che la paziente non abbia raccontato nulla n al capo n a noi. Eppure le abbiam o chiesto se negli ultimi due anni avesse avuto qualche conflitto." Hamer: "Non ha avuto conflitti con nessuno, mai una volta con il defunto tanto a mato " marito " . La discrepanza fra il primo grandissimo amore e la morte, fra la vita in due e la solitudine stato il conflitto di questa Giulietta di 83 anni. Come medico occorre avere un po' di disponibilit d'animo per capire u n'altra povera persona, signor Grillo! Che cosa aveva ancora da dirmi da parte d el capo?" Grillo: "No, ormai non serve pi, cio non so che cosa far ora il capo. Semplicemente non posso ancora crederci." Hamer: "Signor Grillo, a questo punto possiamo solo intrattenerci con discussion i teologiche sulla fede in generale e sulla sua miscredenza in particolare. Ma n ell'ambito della medicina improntata sull'analisi di logicit causale nell'ambito delle scienze naturali, lei per me non pi un interlocutore." Quella medesima sera il professor Semm seppe di questa terribile "cantonata". Da to che si trattava di una professoressa non si poteva nemmeno dire che Hamer l'a vesse in qualche modo indotta a dare certe risposte. Infatti quale professoressa si lascerebbe "estorcere" simili segreti? L'intera storia diventava sempre pi an gosciante per il professor Semm. Perci il mattino seguente mi ordin di andare subi to da lui e disse che, comunque fosse, la cosa non gli procurava altro che diffi colt e che dovevo scomparire subito, in particolare interrompere le mie ricerche. In nessun caso mi avrebbe rilasciato un qualsiasi certificazione e se anche ave ssi avuto il riscontro in altri cento casi simili, a lui ci causava soltanto dell e difficolt! Gli dissi: "Professor Semm, credo che lei non si renda conto di quello che fa. N on potrebbe assumersi la responsabilit di quello che sta facendo se lo sapesse. M a se io con il mio sistema ho ragione (e la probabilit infinitamente grande) lei diventer lo zimbello di tutti i medici del mondo." 258 11. Decorso:

Il conflitto intensamente attivo. La paziente dice di sognarlo quasi ogni notte. Di fatto il punto centrale della sua vita intorno a cui girano i suoi pensieri. 12. Nota: Nei 500 casi di cui mi sono sin qui occupato, una sola volta ho conosciuto una p ersona cos sconvolta ma anche grata di avere trovato per la prima volta qualcuno con cui potersi " aprire" . 13. Prognosi: Non posso ancora fare delle valutazioni. La paziente riceve un trattamento psico terapeutico qualificato. 14. Terapia proposta: Solamente una psicoterapia fatta da un terapeuta molto qualificato. Nel suo caso non sarebbe necessario bloccare l'attivit ovarica con le irradiazioni perch si pu ritenere che a quest'et le ovaie senz'altro non hanno pi attivit ormonale. 15. La Sindrome Hamer e la LEGGE FERREA DEL CANCRO: Sia la SINDROME DIRK HAMER ( esperienza vissuta in modo drammatico, databile precisamente, vissuta in complet o isolamento effettivo e sociale) sia i due altri criteri della LEGGE FERREA DEL CANCRO sono pienamente soddisfatti. In questo caso in precedenza era stata calc olata una probabilit di circa 10.000.000:1. Quindi una simile congruenza con la L EGGE FERREA DEL CANCRO avrebbe potuto verificarsi "casualmente" solo in 10 milio ni di casi di carcinoma del collo dell'utero e a un'et di 83 anni! P.S.: 21.10.2001 259 A quell'epoca non conoscevo ancora la differenza fra destrismo e mancinismo. Que sta paziente deve essere stata mancina. Ha patito il suo conflitto come un confl itto di territorio con contenuto sessuale sul lato cerebrale sinistro. Ma in olt re 30.000 casi non ho mai visto un conflitto di territorio di questa intensit in una vecchia signora di 83 anni (carcinoma del collo dell'utero allo stadio CIN3) . Poteva trattarsi solo di un contenuto sessuale. Do la mia parola d'onore che q uesto protocollo stato redatto il giorno stesso in cui venni cacciato via dalla clinica ginecologica universitaria di Kiel a causa della correttezza della Legge Ferrea. L ero stato auditore. Nessuna parola stata aggiunta e nessuna sottratta. L'accaduto riportato secondo scienza e verit. E' stato il caso preferito del mio amico, il conte Antoin D'Oncieu, che, come lui dice, ha letto il "Caso 40" alme no 100 volte. Dott. Hamer Poich l'anziana signora dovrebbe essere deceduta da quasi vent'anni, riportare il suo nome torna a suo merito e non una violazione del segreto medico. Schema sinottico del decorso di conflitti e malattie (Caso 2) Midollo cerebrale 1945.... '50.... '55.... 60.... 65.... 70.... 75. ... 80.... 85.... 90.... (mesoderma) 09, rv &lett" 95.... t eS0 .-4 A 2 Tronco cerebrale (endoderma) Conflitto del liquido inerente i reni dx e sx con necrosi e relative cisti DHS CL Ati,,,, tj, Conflitto del profugo inerente i tubuli collettori del rene sinistro DHS CL 1945.... '50.... '55.... 60.... 65.... 70.... 75.... 80.... 85 90.... 95.... Rappresentazione grafica dei casi 2 e 7 estratti dalla "Documentazione di Celle"

(vedi bibliografia). In futuro dovremmo rappresentare graficamente in questo modo o in modo simile il decorso dei conflitti biologici ovvero SBS. Qui viene rappresentata solo la fas e di attivit degli SBS ma si potrebbe aggiungere anche la fase pcl. E' importante che si possa vedere in un solo colpo d'occhio quali conflitti siano, quale sia il foglietto embrionale di appartenenza, da quando a quando si verifica la fase ca e anche la fase pcl, in corrispondenza con i colori della tabella sinottica d ella Nuova Medicina. 260 261 (Caso 7) 1992 1993 1994 Conflitto femminile di territorio interno con ulcera dell'intima delle vene coro nariche DOS Conflitto dl perdita con necrosi del testicolo destro /,4111flarrarir ons.Conflitto di attacco coiwc,fl ventre con mesotelioma peri~ DRS.. .CL. REC..CL. REC..CL Conflitto di attacco controcuore con mesotelioma pericardico CL MAI Conflitto di preoccupazione per partner con adenocarcinorna mammario al seno destro Conflitto di preoccupazione madre - figlio con adenocarcinoma mammario al seno sinistro La terminologia della NUOVA MEDICINA GERMANICA Allergia Non esiste un'allergia nel senso in cui avevamo sinora immaginato. Le allergie c he siamo in grado di accertare con i nostri test sono sempre dei "binari seconda ri" correlati a una DHS. Conflitti del paleoencefalo I conflitti biologici che riguardano gli organi diretti dal paleoencefalo: rient rano fra questi tutto il tratto gastro-intestinale (diretto dal tronco cerebrale ) e gli organi diretti dal cervelletto: pleura, peritoneo, pericardio e il derma (corion). Tutti i rel del tronco cerebrale comprendono i conflitti che riguardano un boccon e prenderlo, riceverlo poterlo inghiottire poterlo digerire poter eliminare le feci ecc. Tutti i rel del cervelletto comprendono conflitti dell'integrit, un attacco: contro la cassa toracica = mesotelioma pleurico contro la cavit addominale = mesotelioma peritoneale contro la cavit cardiaca = mesotelioma pericardico contro la pelle esterna = melanoma del corium (conflitti di deturpamento o di in sudiciamento). Il carcinoma dei tubuli collettori renali attivato dal "conflitto del profugo/di esistenza", ad esempio, deve proteggere l'organismo dal pericolo di disidratars i (ritenzione idrica). In questo processo la concentrazione dell'urina risulta m olto elevata. Conflitto biologico Qualsiasi conflitto nell'uomo o nel mammifero che inizia a partire da una DHS. I conflitti biologici vanno intesi solo dal punto di vista evolutivo come conflit ti arcaici che in linea di principio sono analoghi nell'essere umano e nell'anim ale. Quest'ultimo avverte la maggior parte dei conflitti biologici ancora in mod o reale mentre noi umani spesso li viviamo in modo traslato. Dunque nel caso del l'animale un boccone che non riesce ad inghiottire veramente un pezzo di cibo me

ntre nell'uomo pu anche trattarsi di una banconota, un'eredit o una vincita al lot to. Conflitto uditivo con tinnito all'orecchio sinistro DHS CL Conflitto di minaccia per il territorio con ulcera della mucosa bronchiale, DOC CL Conflitto di territorio con ulcera delle arterie coronariche, in seguito depressione Don CL Conflitto di schifo - ribrezzo con ipoglicemia DOS CL Tronco cerebrale Fase ca (endoderma) Fase di conflitto attivo = simpaticotoni a permanente; pelle ed estremit fredde insonnia, mancanza di appetito Conflitto di paura di morire con focolai tondi al polmone D115 .CL REC CL REC.. CL 1992 1993 1994 262 263 il pensiero sempre fisso sul contenuto conflittuale focolaio di Hamer nel cervello in configurazione a bersaglio con anelli a margin i nitidi e crescita del tumore nella sfera organica, negli organi diretti dal paleoencefalo oppure necrosi ovvero ulcera negli organi diretti dal neoencefalo. Castrazione cerebrale Nel caso di un conflitto biologico di territorio, di conflitto di territorio min acciato o di conflitto di rancore nel territorio, per un uomo accade quanto segu e: a) destrimane: il conflitto colpisce nel rel temporale destro b) mancino: il conflitto colpisce nel rel temporale sinistro. Se il conflitt o dura per un tempo prolungato allora esiste la possibilit che il conflitto altam ente acuto si trasformi in un conflitto di territorio attivo, in sospeso. Nel ca so in cui a) sia chiuso il lato cerebrale destro: l'individuo lavora prevalentemente sull'emisfero cerebrale femminile sinistro, d iventa effeminato, (platonicamente) omosessuale (fenomeno del lupo di secondo ra ngo). b) Se chiuso l'emisfero cerebrale sinistro: l'individuo cerebralmente s "doppiamente maschile" ma tuttavia psichicamente cast rato: tipico omosessuale macho. Lo stesso accade in senso opposto nelle donne con conflitto sessuale qualora que sto non possa essere risolto. a) donna destrimane: il lato cerebrale sinistro bloccato, immediata amenorrea! La paziente lavora sull'emisfero cerebrale maschile destro, quindi diventa masco lina, (platonicamente) lesbica. b) donna mancina: bloccato l'emisfero cerebrale destro, quindi doppiamente femminile, senza amenor rea, ma tuttavia "bloccata" psichico-sessualmente. Il conflitto biologico pu esse rsi attivato in et molto giovane e l'individuo pu apparire come se fosse stato omo sessuale da sempre o di esservi predisposto, cosa che in apparenza pu persino coi ncidere. CL Conflittolisi = risoluzione del conflitto biologico. Punto di passaggio dalla simpaticotonia permanente alla vagotonia permanente ovv ero dal ritmo diurno permanente al ritmo notturno permanente o dal tono di stres

s al tono di riposo. Consecutio conflictuum Con questo termine si intende la sequenza dei conflitti. Nel cervelletto un conf litto pu colpire pi volte sul medesimo lato cerebrale, a seconda del 264 punto in cui l'individuo ad esempio si sente deturpato o attaccato. Nei conflitt i della corteccia cerebrale le cose stanno diversamente. Ad eccezione del carcin oma dei dotti lattiferi nel centro sensoriale corticale, nel conflitto di separa zione di madre/bambino o bambino/madre nella donna destrimane, (mammella sinistr a), o conflitto di separazione dal partner nella mammella destra, (a rovescio pe r la mancina), il secondo conflitto biologico della corteccia cerebrale colpisce l'emisfero cerebrale opposto, sempre che il primo conflitto biologico sia ancor a attivo. In tal modo si arriva istantaneamente ad essere in costellazione schiz ofrenica. D H S Choc da esperienza conflittuale intensa, altamente acuta e drammatica, vissuta n ell'isolamento che "coglie l'individuo in contropiede". La qualit imprevista dell 'accaduto ha un'importanza maggiore della "valutazione psicologica del contenuto " del conflitto. Conflitto monociclico Un conflitto biologico che ha una fase ca e una fase pcl. Se per il decorso ha de lle interruzioni, cio delle recidive, con brevi risoluzioni, allora chiamiamo un simile decorso conflittuale policiclico. Anche se il paziente ha pi conflitti bio logici, essi possono seguire ciascuno un proprio ciclo unico. Se insorgono delle differenze di fase parliamo di "innervazione mista" : dove abbiamo un conflitto biologico nella fase ca e l'altro nella fase pcl. Crisi epilettica (CE) In questo contesto ci significa: attacco epilettico tonico-clonico, nel punto pi p rofondo della vagotonia, nella fase di riparazione dopo un conflitto motorio. La crisi epilettica il punto di svolta verso la normalizzazione che tuttavia si raggiunge solo al termine della fase di riparazione. La crisi epilettica una recidiva conflittuale automatica e semplicemente fisiolo gica organizzata dalla natura nel mezzo della fase di riparazione, in sostanza u na riattivazione fittizia. In questa crisi epilettica il paziente rivive ancora una volta in modo accelerato tutto il suo conflitto biologico della fase di conf litto attivo (fase ca).In tal modo l'organismo riesce a far s che gli edemi venga no compressi e possa essere avviata la rinormalizzazione con fase diuretica (fas e della pip). Crisi epilettoide (CE) Epilettoide significa "simile all'epilessia". Nelle crisi epilettoidi non si manifestano degli attacchi di crampi tonicoclonic i come nel caso dei conflitti motori bens ogni tipo di conflitto biologico e "mal attia" ha il proprio genere del tutto specifico di crisi epilettoide. Oltre ai c onflitti biologici motori, che hanno una crisi epilettica nella fase di riparazi one (fase pcl), sostanzialmente tutte le cosiddette malattie dell'inte265 ra medicina prevedono una crisi epilettoide. Ad esempio la crisi epilettoide si manifesta con un'assenza nella fase di ripara zione dopo un conflitto di separazione sensoriale. Lo stesso vale anche per i conflitti biologici di separazione (brutale) con aggi unta di dolore dei conflitti sensoriali del periostio. Una tipica crisi epilettoide del conflitto di territorio con ulcera all'intima c oronarica (derivato dell'arco branchiale, ectodermico!) l'infarto cardiaco dove distinguiamo l'infarto delle arterie coronariche dirette nel cervello a destra p eriinsularmente dall'infarto cardiaco delle vene coronariche dirette nel cervell o a sinistra periinsularmente che si manifesta con ulcera delle vene coronariche nella fase ca. L'infarto cardiaco delle vene coronariche ha lo stesso significato dell'embolia polmonare e della crisi epilettoide di un carcinoma del collo dell'utero che si trova in fase pcl.

L'affinit di questi due organi si spiega con il fatto che l'essere umano dal punt o di vista evolutivo in passato era un organismo a forma di anello. In questa fa se evolutiva molto antica entrambi gli organi (vene coronariche e collo dell'ute ro) si trovavano molto vicini. Un'altra crisi epilettoide anche la cosiddetta "lisi" nella polmonite (infiammaz ione polmonare), dove la polmonite la fase di riparazione di un carcinoma bronch iale. Pure i tumori diretti dal tronco cerebrale nella fase pcl hanno simili crisi epi lettoidi, con o senza micosi o TBC, cio con o senza caseificazione e riduzione de l tumore: i cosiddetti "giorni freddi". Cos come avevamo considerato l'infarto cardiaco o l'embolia polmonare come delle malattie a s, ora con la NUOVA MEDICINA GERMANICA conosciamo due tipi di asma che hanno in comune il fatto di rappresentare insieme una costellazione schizofreni ca. In tutte le malattie vediamo il verificarsi subito in seguito a una crisi epilet toide, la cosiddetta "fase dell'urina" o fase diuretica. A partire da questa crisi l'organismo elimina di nuovo l'acqua accumulata in ecc esso. I pazienti possono spesso arrivare a produrre fra i 3 e i 5 litri di liqui do. Se sanno questa cosa si tranquillizzano. Se non sono stati messi al corrente di queste correlazioni si spaventano per il fatto di avere perso qualche chilo. Quando la fase diuretica viene superata felicemente, l'organismo si orienta di nuovo verso la normalit. In genere a quel punto non accade molto di pi. La crisi epilettoide in molti conflitti della corteccia cerebrale il momento pi p ericoloso nel decorso del conflitto biologico (infarto cardiaco, embolia polmona re, lisi polmonare, assenza dopo conflitto di separazione) .... Costellazione fronto-occipitale Il paziente ad esempio ha due conflitti biologici attivi: uno frontale e l'altro occipitale. Se entrambi si trovano nel medesimo emisfero allora egli solo in co stellazione fronto-occipitale. Se per sono su emisferi differenti egli si trova in una costellazione schizofrenica fronto-occipitale combinata. Innervazione mista La maggior parte dei conflitti presenti non decorrono con fasi coincidenti. Un c onflitto per esempio nella fase di conflitto attivo e l'altro gi in fase di ripar azione. Glioma Si tratta di cellule di tessuto connettivo mesodermiche del cervello nel focolai o di Hamer durante la fase pcl. Le cellule di tessuto gliale non vengono prodott e esclusivamente per riparare il FH bens ovunque sia necessario riparare ovvero c icatrizzare qualcosa nel cervello (ad esempio anche dopo un'operazione!). Il FH dopo la riparazione con l'aiuto delle cellule gliali torna ad essere piena mente funzionante. Tuttavia il prezzo di questa riparazione comporta che i tessu ti del FH da quel momento sono pi rigidi, non sono pi del tutto elastici. La ripar azione dopo una nuova recidiva conflittuale nel medesimo punto diventa molto pi d ifficile. Conflitto attivo in sospeso Il conflitto biologico resta attivo sebbene trasformato a un livello pi basso. Il paziente pu tranquillamente invecchiare mantenendo un simile conflitto (ad es. " fenomeno del lupo di secondo rango"). Riparazione in sospeso Il conflitto biologico in risoluzione permanente, ma questa non termina mai perc h delle piccole recidive conflittuali (ad esempio di notte in sogno) impediscono di completare definitivamente la riparazione: es. nel caso del morbo di Parkinso n, conflitto motorio delle mani "del non poter reggere qualcosa". Focolaio di Hamer (FH) Specifico rel relativo a un organo che si trasforma in FH solo a causa della DHS. Nella fase ca: configurazione a bersaglio a margini nitidi. Nella fase pcl: configurazione a bersaglio edematizzata, in seguito produzione di tessuto gliale, sinora mal interpretato come "tumori ce rebrali" (gliomi = ad es. astrocitomi, oligodendrogliomi, glioblastomi ecc.) e m

alauguratamente operati. Edema cerebrale L'edema intra e perifocale nel focolaio di Hamer inevitabile nella fase pcl. Ma grazie a una cosiddetta "riparazione in sospeso" pu accadere che l'edema cerebral e continui perfino a crescere invece di diminuire nella seconda met della fase pc l. 266 267 Tumore cerebrale Errata definizione di un focolaio di Hamer in fase pcl o successivamente. Innocu o accumulo di tessuto gliale erroneamente diagnosticato per ignoranza come "tumo re maligno". La riparazione, grazie alla produzione di tessuto gliale, ha il vantaggio che il FH torna ad essere del tutto funzionante biologicamente cio il cervello in segui to pu di nuovo oscillare secondo il ritmo di base. La cicatrizzazione ha lo svantaggio biologico che in seguito il tessuto cerebral e non pi vergine bens pi rigido di prima. Pertanto una recidiva pu causare una lacer azione del tessuto, una cosiddetta cisti. Per un cervello operato, proprio come u n cervello che stato ferito in altro modo, in seguito non pu pi oscillare con il r itmo di base. Lo confermano anche le nostre osservazioni fatte dopo la guerra qu ando ai soldati feriti alla testa bastava solo 1 conflitto per trovarsi istantan eamente in costellazione schizofrenica e quindi facevano o dicevano cose di cui non erano consapevoli. Contenuto conflittuale I conflitti biologici sono tutti dei conflitti arcaici e si verificano nell'uomo e nell'animale in modo analogo. In passato pensavamo che i cosiddetti "conflitt i psicologici", o meglio i problemi psicologici, fossero gli unici conflitti imp ortanti. Ci sbagliavamo. Nell'uomo e nell'animale solo i conflitti biologici causano dell e alterazioni e dei mutamenti nel cervello. La definizione dei contenuti conflittuali tiene appunto conto del fatto che ques ti conflitti devono essere in pratica "interanimali" , di sicuro almeno per "noi mammiferi". Perci abbiamo delle definizioni come "conflitto indigesto ripugnante " nel caso del carcinoma del colon oppure conflitto "a sfondo semisessuale ripug nante" per il carcinoma alla prostata o per il carcinoma della mucosa del corpo dell'utero. Semisessuale significa che il punto chiave del contenuto conflittuale non verte solo sulla sfera puramente genitale (in senso reale o traslato) bens la tematica genitale affiora come "musica di accompagnamento" per cui questo conflitto si di stingue chiaramente dal conflitto sessuale. Tutti questi contenuti conflittuali naturalmente presuppongono una precisa relazione con la storia evolutiva. Solo c os possiamo capire il conflitto biologico del "sentirsi deturpati/feriti o attacc ati" che a livello organico causa il melanoma; o nei conflitti corticali il "con flitto di territorio", il "conflitto del non essere posseduta" sessuale femminil e; il "conflitto di non poter marcare il territorio" (ulcera alla vescica perch i l mammifero segna il territorio con l'urina); o anche i "conflitti di separazion e" (paralisi sensoriale con neurodermatite); "conflitto di separazione brutale" con aggiunta o patimento di dolore (paralisi sensoriale del periostio, in fase p cl cosiddetto "reuma muscolare" ); o anche "conflitto di paura frontale", un "co nflitto di paura nella nuca", "conflitto di impotenza", "conflitto di identit", " conflitto di paura con ribrezzo" o "conflitto di repulsione" ecc. 268 Tutti questi conflitti sono patiti anche in maniera analoga dai nostri compagni animali in senso molto reale mentre gli esseri umani spesso li patiscono piuttos to in senso trasposto (per esempio spesso in senso verbale). Massa conflittuale La massa conflittuale si calcola come prodotto dell'intensit del conflitto e dell a sua durata. La massa conflittuale decisiva per stabilire se un individuo sopra vviver alla sua fase di riparazione (ad es. infarto cardiaco) oppure no (area "in tegrale" = superficie sotto la curva della fase di conflitto attivo). Se un conf

litto di territorio di media intensit conflittuale durato per pi di nove mesi oppu re sei mesi con un'intensit conflittuale molto forte, allora le probabilit di mort e per questo conflitto di territorio non scoperto in tempo, ovvero per infarto c ardiaco, sono altissime. Esiste un fenomeno che consente di produrre scarsa massa conflittuale: la costel lazione schizofrenica. Con una costellazione schizofrenica dei conflitti della c orteccia cerebrale nell'ambito del territorio un paziente pu avere per 15 anni de i conflitti attivi in sospeso su entrambi i lati e sopravvive alla risoluzione d ei conflitti, per esempio a un infarto cardiaco delle arterie coronariche. Nei c onflitti diretti dal paleoencefalo la massa conflittuale direttamente proporzion ale alla grandezza del tumore. Dalla dimensione raggiunta da un tumore si posson o trarre conclusioni dirette su quale o era la massa del conflitto. Meningioma Focolaio di Hamer ben cicatrizzato fra le meningi. Nel corso della fase pcl questo FH era aderente alle meningi, cosa che non compo rtava nessuna conseguenza negativa. Ci eravamo ingannati con l'errata interpreta zione che si trattasse di un "tumore" che si era originato dalle meningi (glioma meningeale). Sistema ontogenetico Sistema dei tumori e delle malattie oncoequivalenti. Avremmo anche potuto dire sistema filogenetico. L'ontogenesi una ricapitolazione della filogenesi nel periodo embrionale e infan tile. La filogenesi una teoria seppure molto probabile, ma l'ontogenesi un fatto indiscutibile. Perci il sistema si chiama sistema ontogenetico. Fase pcl (fase post-conflittolitica) Fase di riparazione che inizia con la conflittolisi e termina con il ritorno all a normalit o normotonia. Nel punto pi profondo di questa fase vagotonica pcl, dett a anche fase notturna permanente, troviamo la rispettiva crisi epilettica/epilet toide. Cerebralmente: soluzione edematosa della configurazione a bersaglio con margini nitidi del focolaio di Hamer della fase ca. (Anelli edematosi, edema intra e per ifocale dei FH). 269 Psichicamente: il conflitto non esiste pi. Organicamente: negli organi mesodermici e corticali diretti dal neoencefalo = crescita di ripar azione. Negli organi diretti dal paleoencefalo (diretti dal tronco cerebrale e dal cerve lletto) = riduzione del tumore da parte dei microbi (nel caso in cui erano prese nti gi nell'istante della DHS). Tutti i microbi che conosciamo lavorano senza ecc ezioni in questa fase pcl, n prima n dopo. Cio se ci sono mancati i microbi adatti, ad esempio i bastoncini acidoresistenti della TBC, durante la fase pcl, allora il tumore non viene caseificato n ridotto. Non usiamo pi i micobatteri della TBC d opo la fase pcl per il carcinoma presente. Potranno esserci utili eventualmente solo per un successivo carcinoma. Per i vecchi carcinomi presenti gi da tempo non sono pi "attaccati" (a scopo di riparazione). I micobatteri proliferano nella fas e ca, proprio come i relativi tumori. Conflitto biologico policiclico A differenza da un conflitto monociclico i conflitti biologici con decorso polic iclico sono interrotti da recidive e da brevi o anche prolungate fasi di riparaz ione. Binari Se un individuo patisce un conflitto biologico a causa di una DHS, nell'istante di questa DHS viene registrato non solo il conflitto stesso ma anche determinate circostanze concomitanti. Se in seguito una di queste circostanze di accompagna mento si ripresenta allora pu accadere che tutto il conflitto si ripeta come cosi ddetta recidiva. Il quadro indica che con un simile binario secondario si ritorn a sempre sul binario principale. Da qui il nome di binari. Configurazione a forma di bersaglio del focolaio di Hamer nel cervello e configu

razione a bersaglio del focolaio nell'organo. Alla tomografia computerizzata del cervello vediamo che dal momento della DHS ne l rel pertinente al conflitto e all'organo, presente una configurazione a bersagl io con cerchi concentrici a margini nitidi. Vediamo la medesima configurazione a bersaglio a partire dalla DHS anche nella n ostra TAC, (sia unica sia multipla), dell'organo relativo purch si tratti di un o rgano compatto. Per mentre possiamo vedere costantemente la configurazione a bers aglio nel FH del cervello per tutta la durata dell'attivit conflittuale, pi diffic ile o quasi impossibile vedere la configurazione a bersaglio in un tumore compat to in stadio avanzato (fegato, pancreas, polmone). Negli organi che comportano necrosi (ossa, reni, milza, linfonodi, ovaia e testi coli...) essa non pi visibile gi dopo breve tempo, infatti si forma una specie di cavit che si colma di liquido. Dopo la fase pcl tuttavia spesso, ad esempio nelle ossa, possiamo di nuovo riconoscere queste configurazioni a bersag lio consolidate, calcificate. Nel cervello il FH in fase pcl mostra la tipica ed ematizzazione degli anelli concentrici, tutto il FH si gonfia. La successiva dep osizione di cellule filiali, che in seguito consente di riconoscere il bianco de l FH con il mezzo di contrasto, avviene visibilmente lungo gli anelli del bersag lio, come si pu chiaramente notare in molti esempi. Costellazione schizofrenica In linea di massima esistono 5 tipi diversi di costellazioni schizofreniche tras versali. 1. Costellazione del tronco cerebrale: Fase ca tronco cerebrale sinistra - fase ca tronco cerebrale destra + crisi epil ettica; il paziente costernato, come assente. 2. Costellazione del cervelletto: Fase ca cervelletto sinistra - fase ca cervelletto destra + crisi epilettica; il paziente "come bruciato" emotivamente. 3. Costellazione del midollo cerebrale: Fase ca e pcl midollo cerebrale sinistra - fase ca e pcl midollo cerebrale destr a; megalomania, corrispondente alla localizzazione delle osteolisi o delle necro si muscolari. 4. "Piccola" costellazione schizofrenica della corteccia cerebrale: a) costellazione motoria (tranne ambiti del territorio) zona corticale motoria s inistra - zona corticale motoria destra b) costellazione sensoriale (tranne ambiti del territorio): zona corticale senso riale sinistra - zona corticale sensoriale destra (tranne ambiti del territorio) ; c) costellazione postsensoriale (periostio) zona corticale postsensoriale sinist ra - zona corticale postsensoriale destra; d) costellazione dell'udito non appartenente all'ambito del territorio; e) conflitti di paura nella nuca; f) conflitti del rel dello zucchero; 5. "Grande" costellazione schizofrenica del neoencefalo, ambito del territorio. Distinguiamo come costellazioni molto importanti una costellazione schizofrenica del cervelletto e una costellazione schizofrenica della corteccia cerebrale deg li ambiti del territorio. La costellazione schizofrenica del cervelletto segue u na consecutio conflictuum ben determinata; ad esempio, una donna e madre solo se patisce un conflitto di preoccupazione madre/ bambino o di lite e in aggiunta u n conflitto di preoccupazione per il partner o di lite con il partner si trova i n costellazione schizofrenica del cervelletto 270 271 per la durata della doppia attivit. Ci si esprime prevalentemente a livello emotiv o: "Sono come bruciata", "Non sento pi alcun sentimento umano". Le pazienti sono emotivamente paranoiche senza che il pensiero logico-formale risulti alterato. N el cervelletto pi conflitti possono colpire il medesimo emisfero. Allora ci sono in effetti pi conflitti attivi ma nessuna costellazione schizofrenica. Persino il midollo cerebrale pu essere colpito da pi conflitti successivi sul mede simo lato se vi appartengono appunto in base al contenuto conflittuale. La situa zione per del tutto diversa nella zona della corteccia cerebrale (ambiti del terr

itorio). Nel neoencefalo riscontriamo un'altra consecutio conflictuum, cio il sus seguirsi dei conflitti della corteccia cerebrale anche qui rispetta una determin ata regola: ad esempio in un uomo destrimane che abbia patito un conflitto di te rritorio nel rel periinsulare destro (pertinente alle arterie coronariche), l'emi sfero cerebrale corticale destro risulta, noi diciamo, "chiuso", cio non pu essere colpito da un secondo conflitto biologico attivo. Ci significa che il successivo conflitto corticale, e pu trattarsi soltanto di questo, colpir sul lato sinistro. In questo caso parliamo allora di costellazione schizofrenica del neoencefalo. Simpaticotonia Prima fase dell'evento patologico o meglio del programma speciale, biologico sen sato nel senso di una simpaticotonia permanente, si identifica con la fase ca. Come innervazione: spostamento permanente dell'equilibrio vegetativo in direzion e del nervo simpatico (il tronco del simpatico). Sintomi: midriasi, tachicardia, iperidrosi, ipoacidit dello stomaco, atonia intes tinale paralitica ecc. In passato si etichettava tutto ci insieme come disturbo vegetativo (labilit veget ativa). I fatti erano corretti ma mancava la comprensione delle cause. Sindrome Se un conflitto attivo del profugo/di esistenza si verifica in concomitanza con la fase di riparazione di un altro conflitto, allora si parla di "sindrome". Cio a livello dell'organo interessato si forma un edema notevole; ad esempio ossa = gotta, come pure versamento pleurico transudativo o ascite, reumatismo articolar e acuto ecc.; per la stessa cosa accade anche per i focolai di Hamer nel cervello : il cosiddetto "tumore cerebrale" . Vagotonia Innervazione vegetativa del parasimpatico, detta anche parasimpaticotonia. Nel s enso di vagotonia permanente si definisce la fase pcl. Il nervo vago funge da nervo cerebrale proprio con pi parti, un nucleus dorsalis, un nervus ambiguus e un nervus tractus solitari. Vagotonia (secondo Eppinger, Haas 1910): spostamento permanente dell'equilibrio vegetativo nel senso di una aumen272 tata eccitabilit o una prevalenza del sistema parasimpatico. In passato si etiche ttava tutto ci insieme in prevalenza come labilit vegetativa costituzionale. Sinto mi: ipotonia, bradicardia, miosi, iperacidit gastrica, coliche intestinali, aumen tata salivazione. Ovviamente anche in passato si era osservato ci che oggi con la NUOVA MEDICINA GERMANICA chiamiamo fase pcl o di riparazione, ma non si era sta ti in grado di capire e perci si parlava erroneamente di "labilit vegetativa" o "d istonia" . La realt del fatto era ed inconfutabile ma la sua valutazione era sbag liata. Conflitti secondari Per conflitto secondario si intende il fatto che ad esempio una persona cada nel panico (iatrogeno) per una diagnosi e ne patisca una DHS con un nuovo conflitto biologico. In passato, per totale ignoranza, chiamavamo questi nuovi carcinomi "metastasi". 273

You might also like