2 I CRONACA DI NAPOLI lunedì 23 gennaio 2006 GdN

SCAMPIA. OPERAZIONE DEI CARABINIERI NELLA ZONA AL CONFINE CON IL QUARTIERE DI MARIANELLA. IL 34ENNE ERA IN POSSESSO DI DOSI DI MARIJUANA

“Piazza” di spaccio dei Prestieri, arrestato Frattini

Gestiva una “piazza” di spaccio nella zona
compresa tra Marianella e Scampia per conto
del clan Prestieri. Era finito nel mirino degli
“007” dei carabinieri perché la sua “piazza”
ogni giorno era visitata da centinaia di
tossicodipendenti. Gli investigatori dell’Arma
hanno aspettato il momento più opportuno per
prenderlo con le mani nel sacco. E così è stato.
Nel pomeriggio di sabato scorso i carabinieri
della compagnia Vomero hanno assicurato alla
giustizia Vincenzo Frattini, 34enne, abitante
nel famigerato rione Don Guanella,
personaggio già noto alle forze dell’ordine e
ritenuto affiliato alla cosca dei fratelli
Prestieri, accusato del reato di spaccio di
sostanze stupefacenti. Nel corso del blitz i
carabinieri hanno rinvenuto e sottoposti a
sequestro circa 80 grammi di marijuana già
suddivisa in dosi, nonché la somma contante
di 55 euro ritenuta provento dell’attività
illecita. Il malvivente appena ha visto arrivare
i militari dell’Arma ha cercato di scappare,
ma è stato raggiunto dopo poche centinaia di
metri ed ammanettato. Durante la
perquisizione i carabinieri gli hanno trovato
addosso la “roba” e per Vincenzo Frattini sono
scattate immediatamente le manette. Dopo le
formalità di rito in caserma il pregiudicato
34enne è stato portato in una cella del carcere
di Poggioreale dove si trova a disposizione
dell’autorità giudiziaria. È probabile che
l’uomo stamani possa essere giudicato con rito
direttissimo dinanzi al giudice monocratico
del Tribunale di Napoli.
I fratelli Prestieri sono i padroni assoluti del
rione Monterosa. Negli anni scorsi sono stati
protagonisti di una ferocissima faida con i
Licciardi di Secondigliano. Attualmente sono
fedelissimi del padrino Paolo Di Lauro, detto
“Ciruzzo ’o milionario”, anche se nel corso
della faida con gli scissionisti non hanno preso
posizione, limitandosi a difendere i confini del
loro territorio da eventuali attacchi degli
“spagnoli”. Secondo gli investigatori
anticamorra, fino a quando fu arrestato a
gestire la cosca familiare era il boss Tommaso,
camorrista-poeta ma anche impresario
neomelodico. Attualmente è ancora in carcere
e in cella ha scritto un libro di poesie,
“Uomini di cristallo”.
GIOVANNI COSMO

BLITZ A PONTICELLI. IL 28ENNE D. M., NON LEGATO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, NON ERA NEL DEPOSITO AL MOMENTO DELL’OPERAZIONE DELLA POLIZIA

Centrale di dvd falsi nel regno dei Sarno

Giovane denunciato a piede libero. Sequestrati 12mila supporti con film di prima visione
LUIGI SANNINO
Alle attente orecchie degli investi-
gatori era arrivata nei giorni scorsi
una notizia confidenziale molto
ghiotta: nell’isolato 20 del rione De
Gasperi a Ponticelli, regno del
clan Sarno, era sorta e funzionava
a pieno regime una centrale di ma-
sterizzazione e vendita di dvd e cd
di film, concerti e documentari. Lo-
gico che i poliziotti del commissa-
riato di zona andassero a darci
un’occhiata nel più breve tempo
possibile e sabato sera è scattato il
blitz, organizzato dal vice questo-
re Giovanni De Stefano e coordi-
nato sul campo dall’ispettore su-
periore Vittorio Porcini.
Non solo era vero, ma è finito nel
mirino anche un 28enne incensu-
rato, che nel giardino di casa ave-
va impiantato tutto l’occorrente
per la produzione e la vendita dei
preziosi supporti magnetici.
Il giovane, D. M. se l’è cavata con
una denuncia a piede libero e non
con l’arresto perché ha compiuto
una mossa intelligente. Non era
presente al momento del blitz, che
ha portato al sequestro di ben
12mila dvd che riproducevano il-
legalmente film ed altro, e si è pre-
sentato spontaneamente ai poli-
ziotti di Ponticelli poche ore dopo.
Gli uomini della squadra giudizia-
ria hanno così valutato che le ma-
nette sarebbero state una punizio-
ne eccessiva e, codice penale alla
mano, hanno lasciato andare in
nottata il 28enne.
Non sono emersi collegamenti
con il clan Sarno, né l’indagato ri-
sulta legato al gruppo, nonostante
l’attività illecita venisse svolta a
poca distanza dalle abitazioni dei
principali esponenti della mala del
quartiere.
Gli investigatori della squadra
coordinata dall’ispettore Porcini (e
con il collega Capasso) si sono tro-
vati di fronte a una perfetta orga-
nizzazione. Nel giardino antistan-
te l’abitazione di D.M. erano state
realizzate due baracche: in una, do-
tata di sei computer e due maste-
rizzatori, si provvedeva alla ripro-
duzione; nella seconda invece i
prodotti finiti venivano esposti e
venduti, in alcuni casi anche con
locandine.
Ovviamente tutto il materiale è
stato sequestrato dai poliziotti,
che l’hanno prima inventariato.
C’erano 12500 tra Dvd e Cd, sei
computer, due masterizzatori, un
televisore e altro. D.M. è stato de-
nunciato in stato di libertà e sarà
successivamente chiamato a ri-
spondere del reato commesso in
procura. Quando si è presentato
negli uffici di polizia, ha esordito
con un eloquente: “siete venuti pri-
ma a casa, è mio ciò che avete tro-
vato. Eccomi qua”. Per cui, almeno
per il momento, non sono emerse
responsabilità di altre persone nel-
la riproduzione illegale dei sup-
porti magnetici, anche se le inda-
gini continueranno nei prossimi
giorni.
Ma ancora una volta è venuta
fuori la capacità di acquisire infor-
mazione degli uomini della squa-
dra giudiziaria del commissariato
Ponticelli, autori nella settimana
appena trascorsa di tre operazioni
coronate da successo.

INCHIESTA DELLA DDA. COLLEGAMENTI TRA I CLAN CESARANO E TORINO CENTRO STORICO. REPULISTI DEI CARABINIERI POGGIOREALE

Racket dei fiori, ora si cercano Gestiva droga-shop, Corse di cavalli,

trovato furgone
i complici di Russo e Donato preso pusher algerino con targhe clonate
C’era un patto di mutuo soccorso.
La cosca del rione Sanità e quella
di Pompei si scambiavano “favori”
per mettere in difficoltà i rispettivi nemici.
L’indagine della polizia, coordinata dal pm anti-
mafia Simona Di Monte, ha accertato i legami tra
due napoletani originari di Chiaiano e Secondi-
gliano (uno dei quali vicino al gruppo Torino del-
la Sanità) e il clan Cesarano di Pompei nell’effet-
tuazione di un’attività estorsiva nell’area vesuvia-
na e stabiese. Ma ora l’inchiesta della Dda punta a
scoprire se il collegamento ha funzionato anche in
senso contrario: se cioè malavitosi di provincia ab-
biano partecipato a Napoli alla faida in corso nel
rione caro a Totò. Ecco perché le informazioni ac-
quisite stanno girando tra i vari uffici investigativi
coinvolti. Intanto per una presunta estorsione ai
danni del titolare di un'azienda florovivaistica del
mercato dei fiori di Pompei-Castellammare di Sta-
bia hanno già trascorso due notti dietro le sbarre Ci-
ro Russo, 29enne di Secondigliano, e Pasquale Do-
nato, 34enne di Chiaiano. Ad arrestarli sono stati i
poliziotti del commissariato di Pompei, diretti dal
vicequestore Vincenzo Centoletti, che hanno noti-
ficato ai due indagati un’ordinanza di custodia cau-
telare in carcere. In seguito alla stessa inchiesta, a
CONTROLLI DEI CARABINIERI A BARRA
Confiscata la “roba”.
In un altro blitz i militari
dell’Arma hanno arresta-
to un giovane ricercato.
Un servizio straordinario di con-
trollo del territorio è stato porta-
to a termine tra venerdì e sabato
scorso dai carabinieri del reparto
Territoriale di Napoli con l’im-
piego della Cio (Compagnia di In-
PASQUALE DONATO_______________ CIRO RUSSO ____________________ tervento Operativo), di militari
del 10° Battaglione Campania e di
settembre scorso, furono eseguiti altri tre provve- militari del nucleo operativo del-
dimenti. Tra i destinatari dell’ordinanza c’era anche la compagnia Napoli-Centro. Il
il boss Ettore Russo, detto “Ettoruccio”, napoleta- bilancio ha fatto registrare due ar-
no di nascita ma fedelissimo del padrino Ferdi- resti, operati in circostanze di-
nando Cesarano detto “Nanduccio ’e ponte Persi- verse e per reati diversi. Nel cor-
ca”. E proprio Ettore Russo potrebbe essere stato il so del primo intervento in ma-
tramite tra il clan Cesarano e il gruppo di Salvato- nette è finito, in flagranza di rea-
re Torino. “Ettoruccio” secondo gli investigatori si to, con l’accusa di spaccio di so-
avvaleva della collaborazione di Ciro Russo (con il stanze stupefacenti, l’algerino
quale non è parente) e Pasquale Donato anche per Aissa Buolahni, 37 anni, senza
farsi portare fuori dall’ospedale. Quest’ultimo fu fe- fissa dimora, personaggio già no-
rito lo scorso 13 dicembre nel corso dell’agguato nel to alle forze dell’ordine. Il malvi-
rione Sanità in cui rimase ucciso Ciro Beninato, vente immigrato, osservato a di-
consuocero del ras Salvatore Torino. stanza dai carabinieri in via San-
MACABRO RITROVAMENTO NELLA STAZIONE CAMPI FLEGREI
ta Maria delle Grazie, è stato col-
to mentre cedeva alcune dosi di
sostanza stupefacente ad un gio-
vane acquirente che alla vista dei
militari dell’Arma è riuscito ad
allontanarsi. Bloccato dagli ope-
ranti, Buolahni è stato sottoposto
a perquisizione personale e tro-
vato in possesso di 10 grammi
circa di marijuana, suddivisi in
sei confezioni, e cinque grammi
circa di hashish in singole “stec-
chette”.
Nel corso del secondo servizio,
i militari dell’Arma della Stazio-
ne San Giuseppe hanno catturato
Luigi Calamita, 22enne, residen-
te in vico Giganti ai Tribunali, an-
ch’egli personaggio già noto alle
forze dell’ordine, colpito da un
ordine di carcerazione emesso il
19 gennaio scorso dalla Procura
della Repubblica presso il Tribu-
nale di Modena. In pratica Cala-
mita dovrà scontare due anni di
reclusione perché riconosciuto
colpevole del reato di furto ag-
gravato).
[GIOCO]
Veniva usato per trasportare i ca-
valli usati nelle corse clandestine
della domenica mattina, all’alba,
sullo stradone di via De Roberto,
nel quartiere di Poggioreale. Ma su
quel furgone, che aveva le targhe
clonate, ci hanno messo le mani
l’ispettore Antonio De Felice, della
polizia municipale, e i suoi colla-
boratori. Ora è incorso un’indagi-
ne e il fascicolo con la relazione
dettagliatissima è arrivato in Pro-
cura. Il blitz della polizia munici-
pale è scattato ieri mattina, poco
dopo le 10,30, quando è stato se-
gnalato un furgone sospetto, un
Fiat Ducato modificato, in via Vi-
cinale Galeoncello, la strada che
unisce la zona dello “scasso” con
via via Nuova Poggioreale e via
Stadera. Sul posto è arrivato l’i-
spettore De Felice che immediata-
mente ha constatato che quel nu-
mero di targa in realtà corrispon-
deva una Fiat 500 d’epoca, ancora
circolante, di proprietà di un si-
gnore di Reggio Emilia. Così i poli-
ziotti, anche con l’ausilio di una
volante del commissariato di Pog-
gioreale, hanno aperto lo sportello
posteriore ed hanno trovato la bia-
da che veniva data ai cavalli, che
probabilmente hanno gareggiato

Sorpreso su auto rubata Cadavere sui binari, probabile overdose stesso ieri. Poi gli investigatori
hanno accertato che il contrasse-
gno assicurativo era palesemente
contraffatto. Così il furgone è stato
Nel corso di una vasta operazione di controllo del territorio nella pe- Un extracomunitario, probabilmente un nordafricano la cui identità sequestrato ed affidato in custodia
riferia orientale della città, i carabinieri del nucleo radiomobile del non è stata ancora accertata, è stato trovato morto ieri pomeriggio nei giudiziaria ad un’autorimessa.
comando provinciale di Napoli, guidati dal maggiore Vincenzo Fran- pressi del binario 2 della stazione dell’Ente Ferrovie di Napoli Cam- Ora sono in corso controlli anche
zese, hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un uomo ac- pi flegrei. A fare la macabra scoperta è stato un dipendente, che ha sul mezzo, che potrebbe essere ru-
cusato di ricettazione. Si tratta di Lucio Grimaldi, 45 anni, residen- subito dato l’allarme e del caso si sono occupati gli agenti della Pol- bato. Comunque gli “007” stanno
te a Napoli, personaggio già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è sta- fer. Le cause del decesso sono anch’esse da chiarire e l’ultima paro- cercando chi lo ha guidato fino a
to, infatti, sorpreso in via delle Repubbliche Marinare, al confine tra la spetta ai medici legali che eseguiranno l’autopsia. Per il momen- ieri mattina. Alcuni abitanti della
i quartieri di Barra e San Giovanni a Teduccio, alla guida della Fiat to si sa che sul corpo non sono stati riscontrati segni di violenza e che zona hanno denunciato che oltre
Duna di proprietà di un 54enne di Fuorigrotta a cui era stata rubata allo stato degli accertamenti compiuti l’ipotesi più probabile è quel- alle corse dei cavalli la domenica
il 16 gennaio scorso. Il malvivente è stato fermato nel corso di un nor- la di un malore. mattina, si svolgono anche corse
male posto di blocco, non ha tentato di eludere il controllo, proba- La circolazione dei treni non ha subito rallentamenti a causa del ca- di auto e moto il sabato sera pro-
bilmente pensava di riuscire a farla franca ma non è stato così. Dopo davere trovato nei pressi del binario 2, data la celerità con cui sono prio in via Galeoncello.
le formalità di rito è stato portato in carcere. stati compiuti gli atti necessari alla rimozione della salma. [GIOCO]