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CORSO DI COSTRUZIONI:
G0 = (b " h "1)" ! m
Il momento resistente sar pari a:
M res = G0 "
Il momento spingente sar invece dato dal prodotto della spinta attiva per il braccio e quindi:
h2 S= !" t ! K A 2
M spi = S ! $ h h3 h ' h2 " = !( t ! K A =% ! ( ! K t A "! 3 % & 2 # 3 6
Imponiamo per il momento resistente pari ad 1,5 volte il momento spingente, cos come voluto dalla normativa.
b2 3 h3 ! h !" m = ! !" t ! K A 2 2 6
bmin = h
!t " KA 2"! m
Se il muro possiede sbalzi o la spinta attiva risulta non perpendicolare al paramento la formula si complica, al peso proprio del muro Go si uniscono i pesi delle scarpe Gest e Gint, oltre alla componente verticale della spinta Sy, rendendo difficile la ricerca di una formula risolutiva vera e propria. Si dovr quindi elaborare unequazione di secondo grado simile a quella sopra descritta rispondente alla stessa imposizione Mres = 1,5 Msping, risolverla e trovare il valore di b. Nel caso lequazione non presenti soluzioni positive vorr dire che le scarpe da sole sono gi in grado di sopportare lo sforzo provocato dalla spinta del terreno. Per risolvere questi casi necessario diminuire od eliminare del tutto le scarpe stesse. Si passer poi alla verifica a scorrimento. Anche in questo caso abbiamo un rapporto di sicurezza, e cio:
I valori contenuti all'interno della formula sono le forze in gioco nello scorrimento.
Ks =
T0 > 1,3 T
To ( = N ! f ) la massima reazione dattrito mobilitabile. Dipende due variabili: il peso Gtot della struttura aumentato delleventuale componente verticale della spinta Sy ed f, il coefficiente dattrito terreno-muro, pari a tan $; T (= Sx) la componente orizzontale della spinta.
La terza verifica quella a schiacciamento, si tratta cio di verificare che le ! massime del terreno sottostante il muro siano inferiori alle ! limite. Per farlo il primo passo quello di controllare che il centro ideale delle pressioni u stia o meno allinterno del nocciolo dinerzia attraverso la formula u =
M res ! M spi N
1. Ricerchiamo la risultante R delle forze in gioco S e G. 2. Attraverso il teorema di Varignon possiamo dire che:
G ! xG " S ! y = R ! d
3. Facciamo traslare R fino ad intersecare la superficie di contatto tra terra e muro. 4. Scomponiamo il vettore R nelle sue componenti N e T, perpendicolari e parallele al piano in questione. 5. Attraverso il teorema di Varignon possiamo dire che:
N !u "T !0 = R ! d
6. Per la propriet transitiva abbiamo quindi che: G ! x G " S ! y = N ! u e quindi:
u=
M res ! M spi N
! Incremento di N
In modo simile al progetto per ribaltamento si imposta lequazione di ricavare la base.
T0 = T ! 1,3
al fine
T ! 1,3 = T0
T ! 1,3 = f ! N
T ! 1,3 = f ! [(h ! " m ! 1)! b + G e + Gi ] T ! 1,3 = (h ! " m ! f )! b + G e ! f + Gi ! f
b=
Ks =
f ! N' ; N ' = R " sin ! ' ; T ' = R " cos ! ' T' R " sin ! ' Ks = f = f " tan ! ' R " cos ! '
Impostando il rapporto
Ks = 1,3 si ottiene
& 1,3 # 1,3 = f " tan ! ' ; ' ' = arctan$ $ f ! ! % "
Allo stesso modo si pu scrivere:
Schiacciamento:
Lunico modo per evitare che le tensioni del terreno sottostante il muro siano superiori a quelle limite quello di ampliare la superficie sollecitata. Nel caso di muri con scarpe si tratter di diminuire la pendenza delle stesse, mentre in muri senza scarpe si dovr provvedere allaggiunta di un blocco antistante il muro di dimensioni B per H, che permetta di far rientrare il centro delle pressioni allinterno del nocciolo dinerzia.
H= B=
Hm 3
3 " (Bm ! u )! b 2
x=
2 (Bm + B ) 3
ma x anche pari a
x = Bm ! u vecchio
eguagliando membro a membro si ottiene
2 (Bm + B ) = Bm ! u vecchio 3
e perci
B=
3 " (Bm ! u )! b 2
b min > 0
Ks > 1,5
No
b min = bmin + 1 cm
S
La scarpa sufficiente da sola a sostenere il ribaltamento provocato dalla spinta S ! max < ! amm
No
S No
Kr > 1,3
S
b max = bmin + si + se
FINE
La mensola 1 aumenta il momento resistente giocando sullaccrescimento dei bracci orizzontali, conservando invece uguale il momento spingente.
Il momento generato da un vettore rispetto ad un punto dato dal prodotto dellintensit del vettore stesso per il braccio. Aumentando b0 aumenter proporzionalmente il momento resistente.
La mensola 2 utilizza il peso proprio del terreno sovrastante per aumentare il peso dellelemento.
La mensola 3 quella che si occupa materialmente di reggere la spinta. Le mensole hanno una sezione che diminuisce progressivamente. Lo scopo quello di seguire al meglio i diagrammi delle tensioni t e s che sono maggiori in corrispondenza degli sbalzi e mano a mano decrescenti senza inutili sprechi di materiale. Le mensole, essendo di dimensioni contenute, dovranno essere armate e verificate, verifiche che si aggiungeranno a quelle di stabilit gi precedentemente discusse per i muri a gravit.
Scorrimento
Un discorso particolare necessita verifica a scorrimento. Nel caso il scorrimento sia di molto superiore a infatti possibile dotare lopera particolare cordolo in CLS armato terreno lelemento. una mancata coefficiente di quello limite darte di un che ancori al
La progettazione del cordolo avverr con modalit del tutto simili a quelle analizzate per linclinazione della base dappoggio nei muri a gravit. Le tensioni ! e " del cordolo dovranno essere ovviamente verificate e non dovranno risultare superiori a quelle limite del materiale utilizzato.
S 3 = Ka * " * h1^2
Progetto la sez ione 3 a b ase obbligata per predimension are b0, b1 ed h0.
b 0 = b 1 = h 0 = # * Sqr(S 3 * y 3 / B)
Kr > 1,5
No
S
! max < ! amm
No
b 0 = b 0 + 1 cm
S
Ricavo i valori delle tensioni s del terreno in corrispondenza delle sezioni 1 e 2
Kr > 1,3
No
No
b c = 30 cm h c = 20 cm
S
b0 = b0 + 1 cm
Sa = Ka * " * h c ^2 Ricerco i valori di ! max e $ max nella sezione 2 a doppia armatura e la sezione 3 ad armatura semplice.
No S
Kr > 1,3
No
No
h c = h c + 1 cm
S
% effettivo = arctan [h c / (btot - b c)] FINE
Kr > 1,3
No
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La Normativa
(tratto dal D.M. 11-03-1988; Circ. Min. LL.PP. n 30483 24-09-1988 Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilit dei pendii naturale e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, lesecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione e successive modifiche ed integrazioni) D.1 OGGETTO DELLE NORME Le norme contenute nella presente sezione si applicano ai muri di sostegno, alle paratie, alle palancolate ed alle armature per il sostegno di scavi e ad opere di sostegno costituite da terra mista ad altri materiali. D.2 CRITERI DI PROGETTO Il comportamento dell'opera di sostegno, intesa come complesso struttura-terreno, deve essere esaminato tenendo conto della successione e delle caratteristiche fisico-meccaniche dei terreni di fondazione e di eventuali materiali di riporto, interessati dall'opera; dalle falde idriche, del profilo della superficie topografica del terreno prima e dopo l'inserimento dell'opera; dei manufatti circostanti; delle caratteristiche di resistenza e di deformabilit dell'opera; dei drenaggi e dispositivi per lo smaltimento delle acque superficiali e sotterranee e delle modalit di esecuzione dell'opera e del rinterro. Deve essere verificata la stabilit dell'opera di sostegno e del complesso opera-terreno. Le verifiche debbono essere effettuate nelle condizioni corrispondenti alle diverse fasi costruttive ed al termine della costruzione, tenendo conto delle possibili oscillazioni di livello dell'acqua nel sottosuolo. Quando il terreno sia sede di moti di filtrazione l'opera deve essere verificata nei riguardi del sifonamento. Nel caso di opere su pendio o prossime a pendii si deve esaminare anche la stabilit di questi secondo quanto indicato alla sezione G. Il progetto deve comprendere inoltre il dimensionamento delle opere di drenaggio e di raccolta delle acque superficiali, tenuto conto anche di quanto indicato alla sezione H e con le limitazioni prescritte alla sezione L. Nel caso di scavi armati o delimitati da pareti, deve essere verificata anche la stabilit del fondo nei riguardi della rottura per sollevamento. D.3 INDAGINI SPECIFICHE Per i criteri generali di indagine si fa riferimento alla sezione B ed alla sezione C. Nel caso di modesti manufatti che ricadano in zone gi note le indagini in sito ed in laboratorio sui terreni di fondazione possono essere ridotte od omesse, semprech sia possibile procedere alla caratterizzazione dei terreni sulla base di dati e notizie raccolti mediante indagini precedenti, eseguite su terreni simili ed in aree adiacenti. In tal caso devono essere specificate le fonti dalle quali si pervenuti alla caratterizzazione fisicomeccanica del sottosuolo. Il volume significativo di cui al punto B.3 deve contenere le superfici di scorrimento possibili relative alla stabilit globale dell'opera, del terreno di fondazione e del terrapieno. In particolare, nei terreni sede di moti di filtrazione tale volume deve comprendere le zone dove possono aver luogo fenomeni di sifonamento. D.4 VERIFICHE DEI MURI DI SOSTEGNO CON FONDAZIONI SUPERFICIALI D.4.1 AZIONI SUL MURO DI SOSTEGNO Le azioni dovute al terreno, all'acqua, ai sovraccarichi ed al peso proprio del muro devono essere calcolate e composte in modo da pervenire, di volta in volta, alla condizione pi sfavorevole nei confronti delle verifiche di cui ai punti seguenti. Le ipotesi di calcolo delle spinte sui muri devono essere giustificate con considerazioni sui prevedibili spostamenti relativi del muro rispetto al terreno. In particolare la spinta attiva pu essere adottata nei casi in cui questo valore della spinta sia compatibile con i possibili spostamenti del muro. Ai fini della verifica di cui al successivo punto D.4.2, non si tiene conto, nel calcolo, del contributo di resistenza del terreno antistante il muro; in casi particolari, da giustificare con considerazioni relative alle caratteristiche meccaniche dei terreni ed ai criteri costruttivi del muro, se ne pu tener conto con dei valori non superiori al 50 per cento della resistenza passiva. D.4. Verifiche dei muri di sostegno con fondazioni superficiali. D.4.1. Azioni sul muro di sostegno. I pi comuni tipi di muri di sostegno possono essere suddivisi dal punto di vista costruttivo in muri di pietrame a secco eventualmente sistemato a gabbioni; muri di muratura ordinaria o di conglomerato cementizio; muri di conglomerato cementizio armato, formati generalmente da una soletta di fondazione e da una parete con o senza contrafforti; speciali muri in terra costituiti da associazione di materiale granulare e armature metalliche ad alta aderenza e da un paramento articolato di pannelli prefabbricati in calcestruzzo. Il coefficiente di spinta attiva assume valori che dipendono dalla geometria del paramento del muro e dei terreni retrostanti, nonch dalle caratteristiche dei terreni e del contatto terra-muro. Nel caso di muri i cui spostamenti orizzontali siano impediti, la spinta pu raggiungere valori maggiori di quelli relativi alla condizione di spinta attiva. Per la distribuzione delle pressioni neutre occorre far riferimento alle differenti condizioni che possono verificarsi nel tempo in dipendenza, ad esempio, dell'intensit e durata delle precipitazioni, della capacit drenante del terreno, delle caratteristiche e della efficienza del sistema di drenaggio. Le azioni sull'opera devono essere valutate con riferimento all'intero paramento di monte, compreso il basamento di fondazione. La verifica strutturale del muro sar eseguita con i metodi della tecnica delle costruzioni.
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CORSO DI COSTRUZIONI:
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Finestra 1
Nella prima finestra possibile scegliere il tipo di muro da progettare, a gravit o di sostegno. Per analizzare le principali differenze tra i due consigliabile consultare le pagine relative alla Teoria. I dati richiesti in questa parte sono riferiti alla conformazione di massima che si intende dare dellelemento, e quindi:
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Finestra 2
Nella seconda finestra si devono compilare tutti i rimanenti dati necessari alla completa definizione dellelemento, i materiali utilizzati, le loro resistenze caratteristiche e la conformazione del terreno su cui pogger la fondazione.
Angolo pendenza del terreno & : inserire leventuale angolo di inclinazione del terreno rispetto allorizzontale. Se ne terr conto durante il calcolo della spinta attiva. C.U.D. sovrastante il terreno: inserire leventuale carico uniformemente distribuito sovrastante il terreno. Se ne terr conto durante il calcolo della spinta attiva. Tensioni di rottura ! del terreno: inserire la !lim caratteristica del terreno. La normativa impone il rapporto tra la tensione limite e la tensione massima maggiore di 2 perci nella verifica a schiacciamento questultima verr ridotta del 50%. Materiale su cui poggia la fondazione: selezionare il materiale presente. Da esso dipende il coefficiente dattrito f tra muro e superficie di scorrimento ( = tan $'), necessario ai fini della verifica a scorrimento. Nel caso si conosca il valore esatto di f possibile inserirlo manualmente nella relativa casella di testo.
Peso specifico ed Rck del CLS utilizzato: inserire le caratteristiche del calcestruzzo che si intende adoperare. Tensioni ammissibili ! dellacciaio, diametro massimo ferri: questi valori devono venire inseriti unicamente nel caso di muri a sbalzo.
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Finestra 3
Lultima finestra richiede una analisi del terreno antistante lelemento ai fini di calcolare la spinta attiva agente sul paramento del muro. CMS utilizza a questo scopo il metodo delle pressioni, che permette di calcolare le spinte anche in terreni aventi una serie di strati dalle diverse caratteristiche. 1. Inserire il numero di strati di cui composto il terreno. 2. Selezionare nella lista a sinistra il primo strato di cui si intende fornire le caratteristiche. 3. Inserire i dati relativi allo strato
Spessore strato: inserire lo spessore dello strato selezionato. Nel caso CMS si accorga che il totale degli spessori degli strati non sia uguale allaltezza del paramento segnaler la situazione attraverso una finestra dinformazione. Materiale strato: possibile scegliere, come per il materiale su cui poggia la fondazione della finestra 2, tra una ampia gamma di materiali. Nel caso si disponga per di dati pi precisi e aderenti alla realt comunque possibile inserirli manualmente. Nello strato presente una falda acquifera: se uno degli strati contiene una falda acquifera possibile e NECESSARIO selezionare la casella di spunta. Si ricorda che la presenza di acqua aumenta di molto lintensit della spinta attiva.
4. Ciccare su Salva modifiche allo strato selezionato 5. Ripetere le operazioni 2 e 3 con tutti gli strati presenti nel terreno. Premendo il tasto Elabora si avvia la progettazione del muro di sostegno.
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La scheda Calcolo della Spinta Attiva lunica presente sia nel caso di muro a sbalzo che a gravit, considerando che la determinazione della spinta attiva necessaria sempre e comunque. CMS allo scopo utilizza il metodo delle pressioni che permette di inserire un numero teoricamente illimitato di strati con caratteristiche diverse.
Ka =
sen 2 ( - + *) & sen(, + + ) ' sen(, ( ) ) # sen 2 * ' sen( * ( + ) ' $1 + ! sen( * ( + ) ' sen( * + ) ) ! $ % "
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p x = q + $0 ( h # % ) " ! a x
q = C.U.D. sovrastante il terreno. ( 0n = sommatoria degli strati sovrastanti il punto x h = altezza dello strato ' = peso specifico relativo allo stesso strato Ka = coefficiente di spinta attiva relativo al punto x
Se presente una falda acquifera CMS ne terr conto, calcolando la pressione massima esercitabile da questultima: pmaxH2O = h . '
In questo caso non necessario moltiplicare per il coefficiente Ka in quanto la pressione orizzontale dellacqua uguale a quella verticale. Il peso specifico utilizzato quello relativo ad acqua con impurit, 10 KN/m3.
S=
( psup + pinf ) ! h 2
mentre le distanze dei vettori dalla superficie di scorrimento vengono calcolate con la formula
y=
dove x rappresenta la posizione della pressione minima rispetto alla superficie di scorrimento. Lultimo passaggio prevede la scomposizione delle spinte nelle due componenti parallele e perpendicolari al paramento.
S1 y ! x1 + S 2 y ! x2 + S3 y ! x3 = "1 S ny ! xtot
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Componente parallela y:
CMS fornisce disegni rappresentanti la geometria del terreno, i diagrammi delle pressioni di terreno e falde acquifere, le spinte parziali e totali oltre alla carpenteria quotata. Tutte le immagini possono essere esportate utilizzando la relativa opzione.
In questa scheda possibile visualizzare gli elementi riassuntivi della soluzione ottenuta dalla fase di progetto e verifica, e cio base maggiore e base minore e lesito positivo delle verifiche a schiacciamento, ribaltamento e scorrimento. Nel caso la verifica a scorrimento non venisse verificata al posto del confronto col valore minimo per legge di 1,3 verr visualizzato langolo minimo necessario ad
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Linguetta Progetto dellarea minima di acciaio nelle sezioni fondamentali e Verifica sezioni maggiormente sollecitate
Nella prima scheda possibile visualizzare lesito positivo delle verifiche a schiacciamento, ribaltamento e scorrimento, oltre allarea minima di acciaio fornita dal progetto a sezione obbligata delle 4 mensole componenti il muro a sbalzo. CMS provvede anche alla corretta scelta del numero e del diametro dei ferri secondo il metodo spiegato pi approfonditamente nella Teoria. Le tensioni massime ! e " relative alle due sezioni maggiormente sollecitate 2 e 3 vengono invece riportate nella scheda Verifica sezioni maggiormente sollecitate.
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Per favorire una maggiore fruizione dei risultati ottenuti con CMS stato implementato un sistema di esportazione sia per quanto riguarda le verifiche e il dimensionamento che per i disegni. CMS permette infatti di generare un file dxf standard, utilizzabile con tutti i maggiori programmi di disegno CAD assistito, contenente la carpenteria quotata. L'opzione utile nel caso si vogliano apportare modifiche all'elemento o stampare il disegno, cos come possibile generare file xls contenenti tutti i risultati ottenuti dal progetto e dalla verifica del muro di sostegno, nel caso si desideri una rapida stampa dei risultati delle verifiche. CMS compatibile con tutte le versioni uguali o successive a Microsoft Excel 2000.
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