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PROGRAMMA DEGLI ARGOMENTI:

- Il ruolo dellIngegnere stradale nel settore dei Lavori Pubblici


- I soggetti coinvolti nel procedimento di progettazione e realizzazione
dei Lavori Pubblici
- Le principali normative di riferimento per i Lavori Pubblici
- La Programmazione e le fasi di Progettazione per i Lavori Pubblici
- Casi di studio nel territorio del Comune di Milano
- Strade Urbane: i sottoservizi e gli impianti
Politecnico di Milano: Anno 2012 IIsemestre
Corso di Elementi di tecnica stradale
_______________________________________________________
Ing. Marcello Oneta
Comune di Milano
Settore Tecnico Infrastrutture
1
Individuazione e
programmazione
degli interventi
Attivit
dellingegnere nel
settore stradale
pianificazione
mobilt
Norme specifiche
del settore
stradale
progettazione
realizzazione
pianificazione
urbanistica
ambientale
Legislazione
lavori pubblici
Sicurezza
sul lavoro
Pianificazione
reti servizi
2
Rapporti di
lavoro
Ing. Stradale
Pubblica
amministrazione
Imprese di
costruzione
Societ di
progettazione
Libera
professione
3
Opere stradali e
complementari
4
Opere stradali e
complementari
INFRASTRUTTURE A RASO O IN QUOTA
INTERSEZIONI A RASO E A PIU LIVELLI
OPERE DARTE (PONTI, VIADOTTI, GALLERIE URBANE ED EXTRAURBANE)
MURI DI SOSTEGNO
DISPOSITIVI DI CONTENIMENTO
OPERE A VERDE
OPERE DI MITIGAZIONE ACUSTICA
PISTE CICLABILI
IMPIANTI A SERVIZIO DELLINFRASTRUTURA O DELLA COLLETTIVITA
OPERE DI DRENAGGIO DELLE ACQUE
SISTEMI DI FOGNATURA
ELEMENTI DI ARREDO URBANO
..
Committente o
responsabile dei
lavori
Contratto
di appalto
CSP
Direttore dei
lavori
Progettista
CSE
Appaltatore
Fornitori
Lavoratori
autonomi
Subappaltatori
Collaudatore
AMBITO NORMATIVO PER I LL.PP.
NORMATIVA TECNICA
Testo Unico Norme Tecniche per le Costruzioni
Antincendio, scuole, ospedali, strade ecc.
NORMATIVA TECNICO-AMMINISTRATIVA
Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture
( Dlgs 163/06 )
Dal giugno 2011 Nuovo Regolamento di attuazione del
Codice dei Contratti (DPR 207/2011)
Abrogato: Regolamento dAttuazione ( Dpr 554/99 )
Abrogato: Capitolato Generale dAppalto ( D.m.145/00 )
7
IL SISTEMA DI REALIZZAZIONE DELLE OO.PP
AVVIO PROCEDURA VARIANTI
APPROVAZIONE VARIANTI
STUDI DI FATTIBILITA
PROGRAMMA TRIENNALE
ELENCO
ANNUALE
DELLE
OPERE
PUBBLICH
E
DOCUMENTO PRELIMINARE
ALLA PROGETTAZIONE
STUDIO DI INDIVIDUAZIONE
DEI FABBISOGNI
P
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O
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E
)
PROGETTO
PRELIMINA
RE
PROGETTO
DEFINITIVO E
PIANO DI
ESPROPRIO
PROGETTO
ESECUTIVO
IMPEGNO DI SPESA
APPROVAZIONE
SPESA
FINANZIAMENTO
E
S
E
C
U
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I
O
N
E

D
E
L
L
'
O
P
E
R
A
8
LE FUNZIONI DELLA
PROGRAMMAZIONE
SUPPORTO ALLE DECISIONI
PREPARAZIONE, INDIRIZZO E AVVIO DELLA
PROGETTAZIONE
RENDICONTAZIONE E CONTROLLO DI
GESTIONE
COMUNICAZIONE INTERNA E FORMAZIONE
DEL CONSENSO TECNICO
TRASPARENZA AMMINISTRATIVA E
FORMAZIONE DEL CONSENSO POLITICO
VERIFICA CONGRUENZA-PROGRAMMA-
OBIETTIVI-AZIONI
9
SOGGETTI TENUTI ALLA
PROGRAMMAZIONE
AMMINISTRAZIONI DELLO STATO, ANCHE AD
ORDINAMENTO AUTONOMO
ENTI PUBBLICI, ANCHE ECONOMICI
ENTI LOCALI E LORO ASSOCIAZIONI O
CONSORZI
TUTTI GLI ALTRI ORGANISMI DI DIRITTO
PUBBLICO
I DOCUMENTI DELLA
PROGRAMMAZIONE
10
STUDIO DI INDIVIDUAZIONE DEI FABBISOGNI E
DELLE ESIGENZE
STUDI DI FATTIBILITA
PROGRAMMA TRIENNALE DEI LAVORI
PUBBLICI
ELENCO ANNUALE DEI LAVORI PUBBLICI
DOCUMENTO PRELIMINARE ALLA
PROGETTAZIONE
11
STUDI PROPEDEUTICI ALLA
PROGRAMMAZIONE
(REG 11 )
11. 1) LE AMMINISTRAZIONI AGGIUDICATRICI ELABORANO UNO
STUDIO PER INDIVIDUARE IL QUADRO DEI BISOGNI E DELLE
ESIGENZE AL FINE DI IDENTIFICARE GLI INTERVENTI
NECESSARI AL LORO SODDISFACIMENTO
11.2) SULLA BASE DELLO STUDIO DI CUI AL COMMA 1 LE
AMMINISTRAZIONI AGGIUDICATRICI PROVVEDONO ALLA
REDAZIONE DI STUDI DI FATTIBILITA NECESSARI PER
LELABORAZIONE DEL PROGRAMMA
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STUDIO DI INDIVIDUAZIONE
DEI FABBISOGNI
(REG, ART. 11 COMMA 1)
I fabbisogni possono e devono, in linea di principio, essere
desunti dalla pianificazione urbanistica generale (PTC,
PRG-PGT, strumenti urbanistici attuativi) e da quella di
settore (nel caso della viabilit, PUM, PGTU)
Il problema spesso linesistenza o linadeguatezza degli
strumenti di pianificazione. Occorrerebbe in particolare, una
pianificazione supportata da una valutazione dei costi e
benefici delle opere previste dal piano, singolarmente e nel
loro complesso (valutazione strategica)
Piano generale del traffico urbano
strumento di gestione ordinaria del traffico urbano per i
comuni con pi di 30.000 abitanti
Riferimenti normativi:
Codice della strada (D.L. 285/1992) e successive
modifiche e integrazioni
Regolamento di attuazione del codice della
strada (DPR 16-12-1992 n. 122)
Finalit:
Miglioramento condizioni di circolazione e
sicurezza stradale
Riduzione inquinamento acustico e atmosferico-
risparmio energetico
Mezzi:
Ricorso ad adeguati sistemi tecnologici di
regolamentazione e controllo del traffico
Strategie:
Priorit e tempi di attuazione interventi
Il piano si articola in 3 Livelli:
Piano generale del traffico urbano
Piani particolareggiati su porzioni specifiche del
territorio
Piani esecutivi per lattuazione degli interventi
sulla rete stradale
Esempio:
piano generale del traffico urbano-milano 2003-individua i
seguenti strumenti di governo:
Classificazione funzionale della viabilit
Schema di circolazione che incide sulla fluidificazione degli
itinerari
Adeguamento delle intersezioni e degli impianti semaforici e
della segnaletica stradale
Isole ambientali
Corredano il piano i seguenti documenti fondamentali:
Regolamento viario
Piano direttore della sicurezza stradale urbana
Obiettivi:
separazione del traffico di transito da quello locale,
recuperando le funzioni proprie della viabilit
urbana,previste dalla classifica funzionale delle strade.
salvaguardia del trasporto pubblico nei punti di maggiore
interferenza con la rete privata puntando ad incremento di
offerta, affidabilit e regolarit.
regolarizzazione del sistema della sosta dando attuazione al
Programma Urbano dei Parcheggi ed estendendo la
regolamentazione della sosta in sede stradale.
realizzazione di isole ambientali diffuse in tutto il territorio
cittadino e protezione dellutenza debole.
Strategie da porre in atto per la fluidificazione del traffico e
lincremento della sicurezza della circolazione:
Regolamento Viario (che raccoglie i principali elementi
normativi per l'attuazione)
Piano Direttore della Sicurezza Stradale (che raccoglie in
maniera organica l'analisi dei fenomeni legati all'incidentalit
e codifica gli indirizzi dell'Amministrazione per l'incremento
della la sicurezza in ambito urbano).
19
STUDI DI FATTIBILITA
(REG, ART. 14)
RUOLO DEGLI S.D.F.
Giustificare la presenza dellopera nel piano e
lordine di priorit attribuitole;
Informare i decisori politici e la pubblica opinione;
Creare una base di dati a supporto delle successive
attivit di pianificazione, programmazione e
progettazione dellamministrazione;
Supportare e indirizzare la progettazione;
Sostituire il progetto preliminare ai fini
dellinserimento nellElenco Annuale dei progetti di
importo inferiore a 1.000.000 di Euro.
20
STUDI DI FATTIBILITA
CONTENUTI:
Richiamo allo studio sui
fabbisogni;
Descrizione dei lavori;
Caratteristiche
funzionali, tecniche e
gestionali;
Caratteristiche
economico-finanziarie;
Analisi dello stato di
fatto per componenti:
Storico-artistiche
Urbanistico-
architettoniche
Ambientali
Paesaggistiche
Socioeconomiche
Tecniche
21
IL PROGRAMMA TRIENNALE:
CONTENUTI
CONTENUTI PROPRI:
ORDINI DI PRIORITA TRA LE
OPERE
(manutenzione, recupero del patrimonio
esistente, completamento dei lavori
gi iniziati, progetti esecutivi approvati,
interventi per i quali ricorra la possibilit
di finanziamento con capitale privato
maggioritario)
RISORSE DISPONIBILI
STIMA DEI COSTI E DEI
TEMPI DI ATTUAZIONE
CONTENUTI DESUNTI DAI
DOCUMENTI ALLEGATI:
LOCALIZZAZIONE DELLE OPERE
PROBLEMATICHE DI ORDINE
AMBIENTALE, PAESISTICO E
TERRITORIALE
RELAZIONI CON I PIANI DI
ASSETTO TERRITORIALE O DI
SETTORE
GRADO DI SODDISFACIMENTO
DELLA DOMANDA
22
UN ESEMPIO IL COMUNE DI MILANO:
Il PROGRAMMA TRIENNALE 2011-2013 PER
LE INFRASTRUTTURE STRADALI
ANNO 2011-2013
Dati pubblicati dal Sito Istituzionale dellente
Politecnico di Milano: Anno 2012 IIsemestre
Corso di Elementi di tecnica stradale
_______________________________________________________
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LELENCO ANNUALE
CONTENUTI:
Elenco delle opere da
finanziare entro la prima
annualit del
programma triennale
Finanziare significa
impegnare denaro vero
per lopera. In genere
questo significa
accendere un mutuo.
PROBLEMA:
Dovrebbe essere
dimensionato in modo
congruente con le
risorse disponibili
La PA in genere si
indebita per fare un
opera pubblica.
Doppiamente
importante il RCB
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CONCLUSIONI SULLA
PROGRAMMAZIONE
Gli adempimenti connessi alla programmazione hanno
ricadute positive sullattivit dellAmministrazione, che
vanno al di l della sola redazione del programma
Tali adempimenti, pur richiedendo allAmministrazione un
indubbio sforzo organizzativo, sono del tutto alla portata
delle risorse attualmente disponibili.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO PER LA
REALIZZAZIONE DI LAVORI PUBBLICI
Responsabile per le fasi di progettazione, affidamento ed
esecuzione di ogni singolo intervento
Responsabile per creare le condizioni affinch il processo
realizzativo dellintervento risulti condotto in modo unitario in
relazione ai tempi e ai costi preventivati, alla qualit richiesta,
alla manutenzione programmata, alla sicurezza e alla salute
dei lavoratori ed in conformit a qualsiasi altra disposizione di
legge in materia.
Il responsabile del procedimento un tecnico in possesso di
titolo di studio adeguato alla natura dellintervento da
realizzare, abilitato allesercizio della professione o, quando
labilitazione non sia prevista dalle norme vigenti, un
funzionario con idonea professionalit, e con anzianit di
servizio in ruolo non inferiore a cinque anni.
promuove e sovrintende agli accertamenti ed alle indagini
preliminari idonei a consentire la verifica della fattibilit
tecnica, economica ed amministrativa degli interventi;
verifica in via generale la conformit ambientale, paesistica,
territoriale ed urbanistica degli interventi e promuove lavvio
delle procedure di variante urbanistica;
redige il documento preliminare alla progettazione;
coordina le attivit necessarie al fine della redazione del
progetto preliminare, verificando che, nel rispetto del contenuto
del documento preliminare alla progettazione, siano indicati gli
indirizzi che devono essere seguiti nei successivi livelli di
progettazione ed i diversi gradi di approfondimento delle
verifiche, delle rilevazioni e degli elaborati richiesti;
coordina le attivit necessarie alla redazione del progetto
definitivo ed esecutivo, verificando che siano rispettate le
indicazioni contenute nel documento preliminare alla
progettazione e nel progetto preliminare, nonch alla
redazione del piano di sicurezza e di coordinamento e del
piano generale di sicurezza;
propone alla amministrazione aggiudicatrice i sistemi di
affidamento dei lavori
promuove listituzione dellufficio di direzione dei lavori
adotta gli atti di competenza a seguito delle iniziative e delle
segnalazioni del coordinatore per lesecuzione dei lavori;
effettua, prima dellapprovazione del progetto in ciascuno dei
suoi livelli, le necessarie verifiche circa la rispondenza dei
contenuti del documento alla normativa vigente, nonch
allesistenza dei presupposti di ordine tecnico ed
amministrativo
nel caso di lavori eseguibili per lotti, accerta e attesta:
1 - lavvenuta redazione, ai fini dellinserimento nellelenco annuale, della progettazione
preliminare dellintero lavoro e la sua articolazione per lotti;
2 - la quantificazione, nellambito del programma e dei relativi aggiornamenti, dei mezzi
finanziari necessari per appaltare lintero lavoro;
3 - lidoneit dei singoli lotti a costituire parte funzionale, fattibile e fruibile dellintero
intervento;.
svolge le attivit necessarie allespletamento della conferenza
dei servizi;
svolge la funzione di vigilanza sulla realizzazione dei lavori
nella concessione di lavori pubblici, verificando il rispetto delle
prescrizioni contrattuali;
raccoglie, verifica e trasmette allOsservatorio dei lavori
pubblici gli elementi relativi agli interventi di sua competenza;
t) accerta la data di effettivo inizio dei lavori e ogni altro termine di
svolgimento dei lavori;
u) trasmette agli organi competenti della amministrazione
aggiudicatrice la proposta del coordinatore per lesecuzione dei lavori
di sospensione, allontanamento delle imprese e dei lavoratori
autonomi dal cantiere o di risoluzione del contratto;
v) assicura che ricorrano le condizioni di legge previste per le varianti
in corso dopera;
z) irroga le penali per il ritardato adempimento degli obblighi
contrattuali, anche sulla base delle indicazioni fornite dal direttore dei
lavori;
bb) propone la risoluzione del contratto ogni qual volta se ne
realizzino i presupposti - propone la definizione bonaria delle
controversie che insorgono in ogni fase di realizzazione dei lavori
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FASI DELLA PROGETTAZIONE
FASI PRE-PROGETTUALI
PIANIFICAZIONE URBANISTICA ,GENERALE
ATTUATIVA, E DI SETTORE
STUDI INDIVIDUAZIONE FABBISOGNI (PROGRAMMA
TRIENNALE OO.PP)
STUDI DI FATTIBILITA S.F.
DOCUMENTO PRELIMINARE DI AVVIO DELLA
PROGETTAZIONE D.P.P.
FASI PROGETTUALI IN SENSO STRETTO
PROGETTO PRELIMINARE - PP-
DEFINITIVO - PD -
ESECUTIVO - PE -
31
DOCUMENTO PRELIMINARE DAVVIO
DELLA PROGETTAZIONE D.P.P. (REG. 15.4, 15.5)
Redatto a cura del RDP;
Approfondito in relazione al tipo di intervento;
Riporta, tra gli altri, i seguenti contenuti:
Descrizione dello stato di fatto
Obiettivi generali da seguire, strategie per raggiungerli
Regole e norme tecniche da rispettare
Vincoli di legge relativi al contesto
Impatti dellopera sulle componenti ambientali
Fasi della progettazione da sviluppare e relativi tempi di
svolgimento
Elaborati grafici per ciascun livello di progettazione
Limiti finanziari da rispettare
Sistema di realizzazione da impiegare
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PROGETTO PRELIMINARE:
CONTENUTI (REG. 17)
Il progetto preliminare stabilisce i profili e le caratteristiche pi significative degli elaborati dei
successivi livelli di progettazione, in funzione delle dimensioni economiche e della tipologia e
categoria dellintervento, ed composto, salva diversa determinazione del responsabile del
procedimento, dai seguenti elaborati:
a) relazione illustrativa;
b) relazione tecnica;
c) studio di prefattibilit ambientale;
d) studi necessari per unadeguata conoscenza del contesto in cui inserita lopera, corredati da
dati bibliografici, accertamenti ed indagini preliminari - quali quelle storiche archeologiche
ambientali, topografiche, geologiche, idrologiche, idrauliche, geotecniche e sulle interferenze e
relative relazioni ed elaborati grafici atti a pervenire ad una completa caratterizzazione del
territorio ed in particolare delle aree impegnate;
e) planimetria generale e elaborati grafici;
f) prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro per
la stesura dei piani di sicurezza con i contenuti minimi di cui al comma 2;
g) calcolo sommario della spesa;
h) quadro economico di progetto;
i) piano particellare preliminare delle aree o rilievo di massima degli immobili.
33
QUADRI ECONOMICI: CONTENUTI
(REG. 16)
A LAVORI
a.1) lavori a misura, a corpo, in economia;
a.2) oneri della sicurezza, non soggetti a ribasso dasta;
B SOMME A DISPOSIZIONE DELLA STAZIONE APPALTANTE:
Spese accessorie, IVA ecc.
A + B = COSTO COMPLESSIVO DELLOPERA DA FINANZIARE
34
QUADRI ECONOMICI: CONTENUTI
(REG. 16)
B SOMME A DISPOSIZIONE DELLA STAZIONE APPALTANTE:
1- lavori in economia, previsti in progetto ed esclusi dallappalto, ivi inclusi i rimborsi previa fattura;
2- rilievi, accertamenti e indagini;
3- allacciamenti ai pubblici servizi;
4- imprevisti;
5- acquisizione aree o immobili e pertinenti indennizzi;
6- accantonamento di cui a C0D art. 133.3-4
7- spese di cui agli art. 90.5 e 92.7bis del COD (assicurazioni dei dipendenti, spese strumentali)
spese tecniche relative alla progettazione, alle attivit preliminari, alle conferenze di servizi, alla
direzione lavori e al coordinamento della sicurezza, allassistenza giornaliera e contabilit,
incentivo di cui allart. 92 comma 5 del COD
8- spese per attivit tecnico amministrative connesse alla progettazione, di supporto al responsabile
del procedimento, e di verifica e validazione;
9- eventuali spese per commissioni giudicatrici;
10- spese per pubblicit e, ove previsto, per opere artistiche;
11- spese per accertamenti di laboratorio e verifiche tecniche previste dal capitolato speciale
dappalto, collaudo tecnico amministrativo, collaudo statico ed altri eventuali collaudi specialistici;
12- I.V.A., eventuali altre imposte e contributi dovuti per legge.
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PROGETTO DEFINITIVO:
CONTENUTI (REG. 24)
Il progetto definitivo, redatto sulla base delle indicazioni del progetto preliminare
approvato e di quanto emerso in sede di eventuale conferenza di servizi, contiene
tutti gli elementi necessari ai fini del rilascio della concessione edilizia,
dell'accertamento di conformit urbanistica o di altro atto equivalente.
Esso comprende:
a) relazione descrittiva;
b) relazioni geologica, geotecnica, idrologica, idraulica, sismica;
c) relazioni tecniche specialistiche;
d) rilievi planoaltimetrici e studio di inserimento urbanistico;
e) elaborati grafici;
f) studio di impatto ambientale ove previsto dalle vigenti normative ovvero
studio di fattibilit ambientale ;
g) calcoli preliminari delle strutture e degli impianti;
h) disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici;
i) piano particellare di esproprio;
l) computo metrico estimativo;
m) quadro economico.
36
STUDI DI FATTIBILITA
AMBIENTALE (REG 20 E 27)
Allegati al progetto preliminare (Studio di Prefattibilit Ambientale, SPA, REG20) e in
assenza del SIA, a quello definitivo (Studio di Fattibilit Ambientale, SFA, REG27)
Obbligatori per opere soggette o assoggettabili a VIA
Contengono:
Verifiche di compatibilit con piani e vincoli;
Individuazione dei prevedibili effetti sulle componenti ambientali (compresa la
salute dei cittadini);
Illustrazione dellentit dellimpatto in relazione alle possibili alternative;
Misure di compensazione;
Norme di tutela ambientale che si applicano allintervento.
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PROGETTO ESECUTIVO:
CONTENUTI (REG. 33)
Il progetto esecutivo costituisce la ingegnerizzazione di tutte le lavorazioni e,
pertanto, definisce compiutamente ed in ogni particolare architettonico,
strutturale ed impiantistico lintervento da realizzare. Restano esclusi soltanto i
piani operativi di cantiere, i piani di approvvigionamenti, nonch i calcoli e i
grafici relativi alle opere provvisionali.
Il progetto redatto nel pieno rispetto del progetto definitivo nonch delle
prescrizioni dettate in sede di rilascio della concessione edilizia o di
accertamento di conformit urbanistica, o di conferenza di servizi o di
pronuncia di compatibilit ambientale ovvero il provvedimento di esclusione
delle procedure, ove previsti.
38
PROGETTO ESECUTIVO:
CONTENUTI (REG. 33)
Il progetto esecutivo composto dai seguenti documenti:
a) relazione generale;
b) relazioni specialistiche;
c) elaborati grafici comprensivi anche di quelli delle strutture, degli impianti e di
ripristino e miglioramento ambientale;
d) calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti;
e) piani di manutenzione dellopera e delle sue parti;
f) piani di sicurezza e di coordinamento;
g) computo metrico estimativo definitivo e quadro economico;
h) cronoprogramma ;
i) elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi;
j) quadro dellincidenza percentuale della quantit di manodopera per le diverse
categorie di cui si compone lopera o il lavoro;
k) schema di contratto e capitolato speciale di appalto.
39
RUOLO DEI DIVERSI LIVELLI DI
PROGETTAZIONE
ESECUTIVO
Sviluppare le scelte del
definitivo in termini:
Costruttivi (definizione di
tutti i dettagli e
particolari, attribuire
dimensioni e quote
precise e motivate a tutti
gli elementi di progetto)
Operativi (programma
lavori, cantierizzazione,
sicurezza)
Contrattuale (Capitolato
speciale di appalto)
Riverificare e ottimizzare
le scelte progettuali
senza modificare
limporto in modo
significativo
DEFINITIVO
Definire tutte le scelte
progettuali in relazione ai
problemi posti per:
Individuare il costo del
progetto in modo analitico
e preciso (Computo
metrico)
Individuare le soluzioni
per tutti i problemi di
natura ambientale,
idraulica, sismica e di
quelli relativi alle barriere
architettoniche e alle
interferenze con i
sottoservizi
Definire gli aspetti
architettonici, artistici ed
estetici
PRELIMINARE
Scegliere la soluzione
migliore tra le diverse
possibili alternative;
Stimare lentit
dellinvestimento
necessario.
Rilevare in modo
sistematico lo stato di fatto
sotto tutti i possibili profili,
topografico, ambientale,
idrologico, idraulico, storico,
materico e sismico e i
vincoli/opportunit che il
contesto pone al progetto;
Accertare la disponibilit
aree e la conformit
urbanistica ;
Fornire indirizzi per la
redazione del PD;
40
CONTENUTI DEI PROGETTI: QUADRO
COMPARATIVO
ESECUTIVO
a) relazione generale;
b) relazioni specialistiche;
c) elaborati grafici comprensivi anche di quelli
delle strutture, degli impianti e di ripristino e
miglioramento ambientale;
d) calcoli esecutivi delle strutture e degli
impianti;
e) piano di manutenzione dellopera e delle
sue parti;
f) piano di sicurezza e di coordinamento di cui
allarticolo 100 del decreto legislativo 9 aprile
2008, n. 81, e quadro di incidenza della
manodopera;
g) computo metrico estimativo e quadro
economico;
h) cronoprogramma;
i) elenco dei prezzi unitari e eventuali analisi;
l) schema di contratto e capitolato speciale di
appalto;
m) piano particellare di esproprio.
DEFINITIVO
a) relazione generale;
b) relazioni tecniche e relazioni
specialistiche;
c) rilievi planoaltimetrici e studio
dettagliato di inserimento urbanistico;
d) elaborati grafici;
e) studio di impatto o di fattibilit
ambientale;
f) calcoli delle strutture e degli impianti);
g) disciplinare descrittivo e
prestazionale degli elementi tecnici;
h) censimento e progetto di risoluzione
delle interferenze;
i) piano particellare di esproprio;
l) elenco dei prezzi unitari ed eventuali
analisi;
m) computo metrico estimativo;
n) aggiornamento del documento
sicurezza;
o) quadro economico con lindicazione
dei costi della sicurezza
PRELIMINARE
Relazione illustrativa;
Relazione Tecnica;
Studio di prefattibilit ambientale;
Studi caratterizzazione del
contesto in cui inserita lopera
planimetria generale e elaborati
grafici;
Prime indicazioni per la sicurezza
nei luoghi di lavoro e per la stesura
dei piani di sicurezza
Calcolo sommario della spesa;
Quadro economico di progetto
Piano particellare preliminare
delle aree o rilievo di massima
degli immobili
41
RELAZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO AI PROGETTI:
QUADRO COMPARATIVO DEI CONTENUTI
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE GENERALE (art.34)
Dettagliata dei criteri utilizzati per
tradurre sul piano
costruttivo e contrattuale le
scelte del P. Definitivo;
Eventuale perfezionamento scelte
del definitivo
RELAZIONI SPECIALISTICHE
(art. 35)
Il progetto esecutivo prevede
almeno le medesime
relazioni specialistiche
contenute nel progetto
definitivo, che illustrino
puntualmente le eventuali
indagini integrative, le
soluzioni adottate e le
modifiche rispetto al
progetto definitivo.
PROGETTO DEFINITIVO
RELAZIONE GENERALE (art.25)
La relazione fornisce i chiarimenti atti a
dimostrare la rispondenza del progetto
alle finalit dell'intervento, il rispetto
del prescritto livello qualitativo, dei
conseguenti costi e dei benefici attesi.
RELAZIONI TECNICHE E
SPECIALISTICHE (art. 26)
Il progetto definitivo deve comprendere un
certo numero di relazioni tecniche,
sviluppate anche sulla base di
indagini integrative di quelle eseguite
per il progetto preliminare. Ad un
livello di definizione tale che nella
successiva progettazione esecutiva
non si abbiano significative differenze
tecniche e di costo.
Il RUP decide il numero di relazioni e
lapprofondimento necessario.
PROGETTO PRELIMINARE
RELAZIONE ILLUSTRATIVA (art. 18)
a) scelta delle alternative:
b) descrizione puntuale del progetto della
soluzione selezionata e
indicazioni per la prosecuzione
delliter progettuale;
c) riepilogo degli aspetti economici e
finanziari del progetto.
RELAZIONE TECNICA (art. 19)
Relazione sugli studi tecnici
specialistici
requisiti e prestazioni che devono
essere riscontrate nellintervento.
indagini effettuate e la
caratterizzazione del progetto dal
punto di vista dellinserimento nel
territorio
descrive e motiva le scelte
tecniche del progetto
42
IL CAPITOLATO SPECIALE
DAPPALTO
E allegato allo schema di contratto nel PE;
Serve a regolare quanto non previsto dal Capitolato Generale
con particolare riferimento a:
Tempi: Programma di esecuzione, termini di esecuzione,
sospensioni, riprese e penali;
Oneri a carico dellappaltatore;
Modalit tecniche di esecuzione delle opere e requisiti dei
materiali
Contabilizzazione dei lavori a misura e a corpo;
Controlli;
Modalit e termini di collaudo;
Modalit di soluzione delle controversie.
43
VARIANTI IN CORSO DOPERA
(COD 132 , REG 161-162-163)
Possibili solo nei seguenti casi
1. Cause impreviste o imprevedibili
2. Sopravvenute disposizioni normative
3. Errori od omissioni progettuali
4. Opportunit emergenti, imprevedibili, di migliorare il progetto (purch laumento sia
contenuto entro il 5%)
5. Varianti di dettaglio a costo 0 incidenti meno del 5-10% sullimporto contrattuale
(cosiddette. non varianti)
Soggetto preposto allapprovazione
1-2-3
Organo Decisionale della PA se in aumento rispetto allimporto finanziato o
alteranti la sostanza del progetto, RDP negli altri casi
4 RDP
5 DL
44
VERIFICA DEI PROGETTI
(COD 93.6 e 112.5, REG dal 44 al 59)
Verifica del Progetto Preliminare ()
Effettuata dal RDP alla presenza dei progettisti
Rapportata al tipo, categoria ed entit dellintervento
Ha per oggetto:
la qualit concettuale, sociale, ecologica, ambientale ed economica della
soluzione prescelta
La conformit alle specifiche disposizioni funzionali, prestazionali e tecniche
contenute nel DPP
Valutazione dellefficacia (1) e dellefficienza (2) della soluzione
Validazione del Progetto Esecutivo (Definitivo nel caso di appalti integrati) (REG 47)
Ha lo scopo di verificare la conformit del PE con la normativa vigente e con il DPP
(3)
E demandata Al RUP coadiuvato dagli uffici tecnici della stazione appaltante : se
limporto lavori inferiore 20 milioni di euro purch il progettista sia esterno o la
stazione appaltante disponga di un sistema interno di controllo qualit. In caso
contrario devessere effettuata da organismi di controllo accreditati ai sensi della
norma UNI CEI EN 45004

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