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Obesit

Lobesit una patologia cronica caratterizzata da un eccessivo accumulo di tessuto adiposo


nellorganismo e causata da fattori ereditari e non ereditari che determinano un introito di alimenti
eccedente il dispendio energetico.
CLASSIFICAZIONE EZIOLOGICA DELLOBESITA
Lobesit comprende un gruppo eterogeneo di patologie a diversa eziologia.
1. POLIGENICHE MULTIFATTORIALI, che sono le forme pi comuni, dovute allinterazione di fattori di
suscettibilit genetici e ambientali (sesso, et, stile di vita).
2. FORME MONOGENICHE, che sono rare nelluomo e rappresentano appena il 5% dei casi totali.
3. FORME LEGATE AD ENDOCRINOPATIE, come nella Sindrome di Cushing, nellinsulinoma,
nellipotiroidismo, nella sindrome dellovaio policistico
4. FORME LEGATE A FARMACI E SOSTANZE CHIMICHE, come lutilizzo di antiistaminici,
corticosteroidei, antidiabetici, insulina e sulfoniluree
5. FORME LEGATE A PATOLOGIE IPOTALAMICHE, che possono essere legate a traumi, neoplasie,
radioterapia, interventi chirurgici, processi infiammatori.
6. FORME LEGATE A DISTURBI PSICHICI, che possono associarsi ad eccessivo introito alimentare
(bulimia), o alluso di farmaci antipsicotici.
EZIOPATOGENESI DELLE FORME COMUNI DI OBESITA
Leziopatogenesi dellobesit, in buona parte dei casi, oltre che da un substrato genetico, dipende da
numerosi fattori di origine ambientale:
1. Abitudini alimentari, come:
a. Accesso illimitato al cibo
b. Uso di alimenti ad alta densit energetica
2. Sedentariet, che favorisce un ridotto consumo energetico
3. Fattori emotivi, quali stress, noia, frustrazione, che inducono aumento dellintroito energetico
4. Et, con riduzione delle masse muscolari e contrazione dellattivit fisica
5. Deprivazione di sonno, a causa dellalterazione dellequilibrio tra molecole anoressizzanti e
oressizanti.
6. Fumo, perch la nicotina aumenta il consumo energetico
7. Fattori infettivi
8. Composizione del microbioma
9. Gravidanza e menopausa
COMPLICANZE
Le complicanze dellobesit colpiscono diversi organi e tessuti. Essi sono dovuti a :
1. EFFETTI MECCANICI, a causa di:
a. Sovraccarico delle strutture osteo-articolari
b. Compressione di organi, nervi, vasi.
2. EFFETTI LEGATI AD IPER/IPOSECREZIONE DI MOLECOLE BIOLOGICHE, quali:
a. Antagonisti dellinsulina, come la resistina, il TNF, gli acidi grassi liberi
b. Citochine pro infiammatorie, come TNF e IL6
c. Fattori della coagulazione, come PAI-1
d. Angiotensinogeno, che favorisce ipertensione
e. Aumentata espressione di aromatasi (alterazioni di fertilit, sviluppo sessuale, tumorale)
3. EFFETTI METABOLICI, quali principalmente lInsulino-resistenza, componente fondamentale della
sindrome metabolica.
Le principali complicanze si suddividono in:
1. RESPIRATORIE,dovute a:
a. Compressione delle vie aeree, con conseguente asma, e in casi gravi insufficienza
respiratoria
b. Ostruzione delle vie aeree superiori, che causa il fenomeno del russare e di apnea notturna,
con picchi di pressione arteriosa.
Che causano:
a. Acidosi respiratoria
b. Sindrome di Pickwick (perdita di coscienza transitoria)
c. Policitemia secondaria, con conseguente ipertensione arteriosa e scompenso cardiaco
congestizio
2. VASCOLARI E CARDIACHE, quali:
a. Ipertensione arteriosa, dovuta a apnee notturne e secrezione di angiotensinogeno che pu
generare ipertrofia ventricolare sinistra e insufficienza cardiaca congestizia
b. Dislipidemia, con aumentati livelli di LDL e ridotti livelli di HDL
Tutto ci comporta un aumentato rischio di insorgenza di aterosclerosi e quindi di cardiopatia
ischemica e ictus
3. NEOPLASTICHE, essendo il rischio di contrarre neoplasie maggiore del 20% rispetto ai normopesi
4. RIPRODUTTIVE, in quanto lobesit favorisce nella donna:
a. Iperandrogenismo
b. Sindrome dellovaio policistico
c. Amenorrea e infertilit
d. Complicanze gestazionali
E nelluomo ipogonadismo
5. OSTEOARTICOLARI, con aumento della probabilit di contrarre
a. Artrosi e artriti
b. Lombalgie
c. Sciatalgie (ai dischi intervertebrali)
d. Gotta
6. GASTROINTESTINALI ED EPATOBILIARI, con maggiore probabilit di contrarre
a. Colelitiasi (anche regimi dietetici ipocalorici la favoriscono)
b. Steatosi epatica
c. Ernia iatale, con conseguente esofagite da reflusso
d. Ernie (crurali, inguinali, ombelicali, laparotomiche)
e. Diastasi dei muscoli retti
7. DERMATOLOGICHE, quali:
a. Linfedema
b. Perdita di peli e aspetto distrofico delle unghie
c. Cellulite, favorita dalla stasi linfatica, che consiste in piccole erniazioni di tessuto adiposo
sottocutaneo, attraverso la porzione reticolare e papillare del derma
d. Intertrigo, una infiammazione allinterno di pliche cutanee, complicabile da infezioni
fungine e batteriche
e. Strie da distensione, dovute a sovra distensione cutanea, che causa fessurazioni del
connettivo fibrillare elastico e fibroso.
f. Strie rubre, dovute a riassorbimento del derma su base disendocrinia
8. URINARIE, quali:
a. Incontinenza urinaria e Nefropatia (reflusso dellurina nel bacinetto renale)
b. Glomerulopatia (da ipertensione)
9. NEUROLOGICHE, quali:
a. Compressione nervosa
b. Ictus
c. Sindrome del tunnel carpale
d. Meralgia parestesica che colpisce soprattutto gli uomini, a carico del nervo cutaneo
femorale laterale, caratterizzata da dolore, parestesie (formicolii), ipoestesie (ridotta
sensibilit)
e. Ernie dei dischi intervertebrali
10. PSICOLOGICHE, quali:
a. Stati dansia
b. Patologie depressive
c. Ridotta autostima

Cipriano Di Mauro

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