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I Castagneti Secolari dell'Alta Valmarecchia

ALTA VALMARECCHIA
LAlta Valmarecchia, disegnata dallo scorrere dellomonimo fiume, racchiusa tra
la Toscana, la Romagna e la Repubblica di San Marino, si trova nella parte pi
settentrionale delle Marche, in provincia di esaro!"rbino# Sette comuni, dai nomi
antichi e lontani nel tempo, aspettano di svelarsi agli occhi dei visitatori$
%asteldelci, Maiolo, &ovafeltria, ennabilli, San Leo, SantAgata 'eltria, Talamello#
La valle digrada dallAppennino centrale fino a Rimini, nel cuore della Riviera
Romagnola, intervallando alle morbide colline dargilla, speroni di arenaria e
calcaree che si ergono (ua e l) disordinatamente# *a sempre, terra contesa e di
confine, la Valmarecchia vanta un patrimonio monumentale e darte tra i pi
singolari d+talia, ricca come poche altre di mirabili forte,,e, di borghi con mura e
torri, di splendide chiese, di piccole e grandi storie, legate alle lotte che videro
antagoniste le grandi famiglie Montefeltro e Malatesta#
La Valmarecchia offre paesaggi naturali variegati, una vegeta,ione che sa essere
aspra ed avvolgente, boschi fitti, habitat di una fauna ricca e rappresentativa- il
tutto arricchito da improvvisi balconi panoramici che spa,iano lungo i crinali, dove
lo sguardo si perde allori,,onte, fino a vedere il mare#
I CASTAGNETI DELLALTA VALMARECCHIA
A meno di (uaranta chilometri dal litorale
adriatico si possono incontrare i primi castagneti
secolari dellAlta Valmarecchia# .uesti boschi
rappresentano una grande ricche,,a
paesaggistica e ambientale della vallata, oltre ad
essere memoria tangibile del secolare legame
tra l/uomo e (uesta pianta, che in passato stata una fonte importantissima di
sostentamento#
+ castagneti non si trovano distribuiti in modo uniforme su tutto il territorio, ma
locali,,ati 0ad isola0, l) dove esistono le condi,ioni pedologiche idonee, cio vicino
alle 0rupi0 di origine arenacea od in substrati marnosi!arenacei#
1cco (uindi i nuclei dei castagneti del monte incio, del monte 1rcole, del Monte
2enedetto, di "ffogliano e di %asteldelci 3solo per nominarne alcuni4, che appaiono
(uasi all/improvviso non appena si lascia la coltre argillosa che caratteri,,a la
vallata#
Lintrodu,ione della coltura del castagno probabilmente merito di alcuni monaci
che durante il medioevo si stabilirono in valle, ma potrebbe risalire gi) allepoca
romana#
+l sostentamento alimentare non stato l/unico beneficio che le popola,ioni locali
hanno ottenuto dal castagno# L/espandersi della coltura stata favorita pure da
altre ino
5eologia
Riserva 2iogenetica del
Marrone del Montefeltro
Geologia
Monte 1rcole 3678 m# s#l#m#4 e Monte San Silvestro 399: m# s#l#m#4 costituiscono un potente affioramento di
;Arenarie di Monte Senario<- una forma,ione geologica costituita da arenarie con intercala,ioni di argille
sedimentate in un antico bacino marino fra i 78 e := milioni di anni fa#
Le arenarie sono di color grigio!biancastre e granulometria ;grossolana<e si presentano in strati molto spessi,
in alternan,a con argille verdastre o grigie, generalmente sub!ori,,ontali#
+n Valmarecchia proprio nellaffioramento di Monte 1rcole che la forma,ione raggiunge lo spessore
massimo di :=>!7>> metri#
5eneralmente le forma,ioni geologiche prendono il nome dal luogo dove meglio affiorano o dove sono state
pi a fondo studiate, in (uesto caso dal Monte Senario, in Toscana 3'+4#
.uesto imponente complesso roccioso ;scivolato< fin (ua nel corso di milioni di anni provenendo dallarea
geografica corrispondente allattuale golfo ligure# ?ggi poggia su un substrato roccioso pi antico ma di
minor resisten,a, una sorta di ;materasso< prevalentemente argilloso formato dalle famose ;Argille Varicolori
della Valmarecchia<, presenti abbondantemente in tutta la valle, con et) variabile compresa fra @@: e ==
milioni di anni e spessore stimabile in circa A>>!8>> metri#
%ome suggerisce il nome, sono argille policrome 3nere, grigio chiare, rosse, verdi, vinaccia, rosate o
bluastre4# &on appena alterate dagli agenti atmosferici 3primo fra tutti, dalla,ione delle ac(ue4 ini,iano a
sfaldarsi e a muoversi, determinando levolu,ione, spesso lenta e costante, di frane, smottamenti,
rigonfiamenti e colamenti#
&elle arenarie di Monte Senario le frane avvengono inoltre anche per scorrimento di masse stratificate,
(uando le infiltra,ioni pluviometriche stemprano e lubrificano la superficie di contatto fra gli strati (uanto
basta per far prevalere la,ione della gravit) sullattrito e la coesione#
+l paesaggio delle ;argille varicolori< ben riconoscibile dalla trama dei campi lavorati e dal pascolo, alla
base dei boscosi Monte 1rcole e M#San Silvestro, o dalla presen,a di frane e aree calanchive, prive di
vegeta,ione#
+l Monte 1rcole anche un enorme serbatoio dac(ua in grado di alimentare costantemente movimenti
franosi di considerevole importan,a# 1 il caso della chilometrica colata del versante settentrionale,che
riattivatasi in pi occasioni nei secoli 3@=A@!@A>B!@89=4 ha coinvolto il paese di SantAgata 'eltria anche nel
@67B, con il medesimo tragitto, provocando la rovina di 6 abita,ioni, : ponti e diverse strade# A ben
guardare, il Monte 1rcole interessato su ogni versante da frane e dissesti idrogeologici#
Le ac(ue meteoriche sono ben assorbite dalle arenarie di Monte Senario, rocce molto permeabili e ben
fratturate#
Le ;argille varicolori< sono invece impermeabili e (uesto determina lo scaturire di copiose sorgenti al contatto
col sovrastante complesso roccioso di Monte 1rcole#
Sul versante settentrionale fra il Monte 1rcole e il Monte San Silvestro, sul pendio che scende fino a
SantAgata 'eltria, si notano anche aree di ristagno che, in alcune ,one, diventano dei piccoli laghetti# Si
tratta probabilmente di concavit) naturali locali,,ate allestremit) di una ;corona di frana<, cio la parte
superiore di un movimento franoso complesso, dove si possono generare contropenden,e#
Riser!a "iogenetica del Marrone del Monteeltro
+l Marrone del Montefeltro inserito nellelenco na,ionale dei prodotti agroalimentari tradi,ionali, approvato
con *ecreto Ministeriale @9 luglio :>>># +l suo territorio di produ,ione stato individuato dalla Regione
Marche nellarea interessata dalle %omunit) Montane dellAlta Valmarecchia, del Montefeltro, del %atria e
del &erone, dellAlto e Medio Metauro#
&ellambito delle a,ioni volte alla tutela e alla promo,ione di (uesto prodotto, la %omunit) Montana dellAlta
Valmarecchia, in collabora,ione con il %omune di SantAgata 'eltria e il locale %onsor,io di Valori,,a,ione e
Tutela delle %astagne della Valmarecchia, ha istituito la Riserva 2io!genetica ;M?&T1 21&1*1TT?<, ove
reperire il materiale di propaga,ione per la reali,,a,ione dei nuovi castagneti#
Tale riserva si pone come strumento fondamentale per lo sviluppo della castanicoltura locale, che deve
essere caratteri,,ata da un prodotto di (ualit) uniformemente elevata# ?biettivo ambi,ioso, ma raggiungibile,
partendo dalla sele,ione di mar,e di comprovata (ualit) e dalla loro distribu,ione a tutti coloro che sono
interessati alla reali,,a,ione di nuovi impianti#
La Riserva 2io!genetica di Monte 2enedetto parte integrante dellArea 2ioitalC Monte San Silvestro! Monte
1rcole#
&el :>>>, in adempimento alla direttiva %11 B7D6:, meglio conosciuta come direttiva habitat, anche in Alta
Valmarecchia sono state individuate cin(ue aree protette, volte alla tutela della biodiversit)#
&el :>>: stato creato il sentiero didattico naturalistico dellArea 2ioitalC Monte San Silvestro ! Monte
1rcole$ immersi nei boschi di roverella e castagno, si snoda il percorso circolare, di circa 7,9 Em, dotato di
cartellonistica didattica e area ristoro#

Il Castagno

+l %astagno, originario, probabilmente dell1uropa ?rientale e dellAsia Minore, puF
essere oramai considerato pianta indigena in +talia# 1 coltivato da tempo
immemorabile come pianta agraria e forestale# + Romani lo diffusero sulle Alpi e
sullAppennino Settentrionale e poi negli altri aesi europei# +l %astagno appartiene al
genere %astanea 3famiglia 'agacee4# .uesto genere raggruppa diverse specie$ la
pi importante, dal punto di vista frutticolo e forestale , il castagno comune
3%astagnea sativa4, diffuso in 1uropa# +l castagno comune coltivato da tempi
antichissimi, una pianta che raggiunge et) pluricentenarie e grandi dimensioni# +l
suo portamento slanciato nei soggetti giovani, diventa globoso o espanso col
passare degli anni# +l tronco to,,o con corteccia grigia e liscia negli stati giovanili, in seguito scura e
profondamente fessurata in senso verticale# Lapparato radicale superficiale# + rami sono dritti e flessibili,
bruno!rossicci o bruno verdastri, con numerose lenticelle# Le foglie sono grandi, lanceolate e appuntite, con
bordi dentati, di consisten,a coriacea# +l castagno ama i climi temperati, freschi, con piovosit) ben distribuita#
Resistente ai freddi invernali, teme invece i lunghi periodi caldi e asciutti# La specie ha bisogno di luce
abbondante# +l tipico habitat del castagno in +talia costituito dai rilievi alpini e appenninici fino ad unalte,,a
di circa @:>> m sul livello del mare# + terreni migliori per il castagno sono (uelli silicei, permeabili freschi e
fertili, a rea,ione acida o neutra- sono del tutto inadatti, i terreni compatti e asfittici o eccessivamente aridi, e
(uelli ricchi di calcare# Le variet) coltivate sono numerosissime e in molti casi lidentifica,ione difficile, dati i
fre(uenti casi di sinonimia# &on va dimenticata la grande importan,a del castagno (uale pianta forestale# +l
legno di castagno di buona (ualit), di colore bruno brillante, mediamente duro, pesante, durevole,
facilmente lavorabile# +l castagno viene governato prevalentemente a ceduo, con turni di @:!@= anni$ se ne
ottiene legname per paleria grossa e minuta, per serramenti, doghe da botte, manici, per lestra,ione del
tannino# +l legno delle piante di alto fusto serve alla reali,,a,ione di mobili, di trivellature, eccG
Il rec#$ero $rod#tti!o dei castagneti

?TAT"RA 1 "L+H+A *1L S?TT?2?S%?
+l recupero di vecchi castagneti da frutto, sen,a ricorrere all/innesto di nuove variet), dovrebbe riguardare
esclusivamente (uei castagneti che seppure secolari, risultano essere costituiti da variet) tuttora valide
commercialmente, che presentano caratteristiche d/impianto ra,ionali 3alberi disposti in file regolari- assen,a
di altre essen,e arboree- terreni pianeggianti o leggermente acclivi, posti nei pressi di vie di comunica,ione4
e che denotano un soddisfacente stato sanitario# + castagneti che rispondono a tali re(uisiti occupano
tuttavia, in 1milia!Romagna una superficie assai modesta#
&ella (uasi totalit) dei casi (uesti castagneti presentano piante impalcate molto in alto 3:!7 metri e anche
pi4 spesso con una chioma molto fitta, cosI che gran parte di (uesta risulta in ombra causando una
ridu,ione della produ,ione il castagno, infatti, come noto, fruttifica esclusivamente su germogli inseriti sui
rami in piena luce#
La prima opera,ione da eseguirsi consister), (uindi, nella elimina,ione delle branche pi vecchie, malate o
mal distribuite#
.uesta potatura, che da considerarsi di ringiovanimento, sar) tanto pi
energica (uanto pi la pianta risulta essere debilitata# Al contrario, se la
pianta in buone condi,ioni e la chioma e(uilibrata, sar) sufficiente
eseguire alcuni tagli di alleggerimento# Sulle superfici di taglio cosI prodotte,
per evitare l/ingresso di agenti patogeni, indispensabile applicare una
miscela anticrittogamica, preparata al momento e costituita da olio di lino cotto e ossicloruro di rame 3:>> 6
di polvere per @ litro di olio4, inoltre bene spalmare del mastice per ferite 3per esempio ;lac basalm<4# +
nuovi rami che si svilupperanno saranno in grado di fruttificare dopo :!7 anni e potranno produrre frutti pi
grandi della media#
L/elimina,ione del sottobosco e unopera,ione necessaria poichJ consente di impedire l/invasione spontanea
da parte di altre specie arboree, permette di limitare gli attacchi parassitari e, inoltre, facilita le opera,ioni di
raccolta dei frutti# Lo sfalcio periodico delle erbe una opera,ione che deve essere eseguita almeno due
volte nel corso della stagione vegetativa$ la prima volta in luglio, la seconda in settembre poco prima della
raccolta dei frutti#
La concima,ione dei castagneti ne aumenta in maniera ine(uivocabile la produttivit), anche se la sua
convenien,a economica non ancora stata dimostrata# Si possono consigliare i seguenti (uantitativi di
concimi, da intendersi come orientativi$ 7 (Dha di nitrato ammonico, :,= (Dha di perfosfato minerale, @,= (Dha
di solfato potassico- se disponibile consigliabile impiegare il letame# &ei castagneti posti su terreni declivi,
come il caso della (uasi totalit) di (uelli esistenti in regione, la lavora,ione del suolo puF provocare la
erosione dello strato superficiale, (uindi consigliabile in tali casi limitarsi allo sfalcio delle erbe, provvedere
alla elimina,ione degli arbusti e alla apertura di piccole fosse trasversali per la regima,ione delle ac(ue
superficiali#
L/+&&1ST? S" ?LL?&+ *+ %1A+A
&ei casi in cui il vecchio castagneto da frutto risulti essere costituito da variet) di scarso interesse produttivo
o sia stato precedentemente ceduato, e si presenti sia per ubica,ione 3nei pressi di vie di comunica,ione4,
sia per penden,a 3assai limitata4 e altitudine 3tra i :=> ed i 8>> m s#l#m#4 idoneo alla produ,ione di frutti,
l/intervento di recupero consister) nell/innesto su polloni di ceppaia#
L/impianto eK novo di un castagneto, infatti, comporta sia alcuni problemi di ordine tecnico 3difficile
reperibilit) di piantine innestate con cultivar adattate alle condi,ioni climatiche locali- forte crisi di trapianto-
lungo tempo necessario per entrare in produ,ione della pianta4, sia problemi di tipo economico, dato
l/elevato costo d/impianto, che ne sconsigliano attualmente l/esecu,ione# %on l/innesto su polloni di ceppaia,
al contrario, possibile ottenere una anticipata produ,ione del castagneto 3dal (uinto anno, ma gi)
possibile raccogliere (ualche frutto dal ter,o anno4 con una evidente ridu,ione dei costi d/impianto# Tale tipo
di intervento non presenta difficolt) tecniche, ma richiede solo il rispetto di alcune elementari regole durante
l/esecu,ione degli innesti, che mirano essen,ialmente a prevenire l/attacco del Lcancro corticaleM, e per la
potatura di allevamento delle nuove piante cosI ottenute#
+ndividua,ione delle ceppaie e dei polloni
*alla corretta esecu,ione di (uesta opera,ione preliminare dipende buona parte della riuscita del futuro
castagneto, (uindi essen,iale porvi la massima atten,ione#
+n genere dovranno innestarsi @>> ceppaie per ettaro, che pertanto dovranno trovarsi in media a circa @> m
di distan,a tra di loro#
Le vecchie piante di castagno presenti dovranno essere tagliate rasoterra, possibilmente lasciando una
superficie liscia e modellata in maniera tale da impedire il ristagno d/ac(ua- la corretta esecu,ione di (uesto
taglio si rivela essere importante, poichJ le por,ioni del tronco che sporgono eccessivamente dal terreno
sono soggette a vari attacchi di parassiti#
+ polloni che si originano dalle ceppaie in seguito alla cedua,ione delle piante sono facilmente soggetti
all/attacco del Lcancro corticaleM e, inoltre, si presentano spesso curvi alla base# La ripetuta cedua,ione
consente di ottenere, in genere, polloni di migliore (ualit) pi adatti all/innesto e con minore suscettibilit) agli
attacchi della 1ndothia $arasitica% Tra i polloni ottenuti dall/ultima di (ueste cedua,ioni, il cui numero varier)
in fun,ione delle condi,ioni sanitarie del castagneto, viene effettuata una sele,ione, al fine di individuare i
polloni da innestare e (uelli aventi fun,ione di riserva e di LtirasucchioM 3tali cio da mantenere vitale la
ceppaia4#
+ polloni da rilasciare vanno scelti fra (uelli sani, diritti e che non si trovano troppo spostati verso l/esterno o
verso il centro della ceppaia ed aventi un diametro, a circa @!@,:> m di alte,,a, non superiore ai B!=
centimetri#
&ormalmente, per ogni ceppaia, vengono contrassegnati non pi di 7 polloni da innestare, posti ai vertici di
un ipotetico triangolo e(uilatero, nonchJ un ugual numero di polloni con fun,ione di riserva o di
LtirasucchioM# Tutti gli altri polloni dovranno essere eliminati#
N importante che tutto il legname cosI ottenuto venga portato fuori dal castagneto il pi presto possibile per
non favorire la diffusione del Lcancro corticale4O#
*al castagneto si dovranno ovviamente togliere le piante appartenenti ad altre specie, in (uanto si vuole
costituire un impianto speciali,,ato da frutto#
L/esecu,ione degli innesti
er (uanto concerne l/approvvigionamento del materiale di moltiplica,ione, necessario distinguere le
modalit) di raccolta delle mar,e, a seconda che si tratti di innesti da eseguirsi alla fine dell/inverno 3a spacco,
a corona, a scaglia4, alla fine della primavera 3a ,ufolo4, oppure alla fine di agosto 3a scaglia4#
&egli innesti a corona e a spacco le mar,e devono essere ben lignificate e raccolte nei mesi di febbraio e
mar,o# A (uesto scopo si devono impiegare i rami pi vigorosi dell/anno precedente- se (uesti non sono
lignificati a sufficien,a conveniente prelevare rami di due anni#
&el caso dell/innesto a scaglia, le mar,e possono essere prelevate in febbraio!mar,o oppure alla fine di
agosto#
er l/innesto a ,ufolo, che viene eseguito alla ripresa dell/attivit) vegetativa, si preleva, al momento
dell/innesto, un ramo della variet) che si vuole propagare, avente diametro di poco superiore a (uello del
portainnesto#
+l materiale di moltiplica,ione prelevato in inverno deve essere conservato in sacchi di plastica ben chiusi, in
luogo freddo 37!B P%4#
*urante la esecu,ione degli innesti di fondamentale importan,a operare in maniera tale da limitare al
massimo la contamina,ione della superficie di taglio del pollone e delle mar,e da parte del cancro della
corteccia, a tal fine opportuno$
*isinfettare ripetutamente tutti gli strumenti occorrenti per innestare 3roncole, seghe, coltelli da innesto4,
(uesta opera,ione puo essere eseguita utili,,ando alcool denaturato-
1vitare, al massimo, scortecciamenti e altri tagli accidentali-
+l pollone deve essere tagliato all/alte,,a stabilita per l/innesto subito prima dell/esecu,ione di (uesta
opera,ione#
Al fine di ottenere i migliori risultati inoltre consigliabile tenere presenti i seguenti accorgimenti$
1ffettuare gli innesti nelle giornate umide, evitando il pi possibile le giornate molto ventose-
referire le giornate con temperature oscillanti tra i @= ed i :> P%
1seguire, preferibilmente, gli innesti a scaglia e a spacco il mattino, gli altri al pomeriggio-
+nnestare generalmente a circa @!@,: m di alte,,a#
L'innesto a corona, di largo impiego fra i castanicoltori emiliano!romagnoli, consiste nell/inserimento delle
mar,e sotto la corteccia del portainnesto, dopo aver accuratamente ripulito la superficie di taglio con un
coltello da innesto#
?perando su polloni aventi un diametro di B!= cm ad @!@,: metri di alte,,a si impiegano
solitamente :!7 mar,e- con diametri maggiori dovr) essere aumentato il numero delle
mar,e#
L/esecu,ione dell/innesto su polloni aventi un diametro superiore ai = cm sconsigliabile, a
causa dell/elevato numero di mar,e occorrenti e il maggior tempo necessario per la
ricopertura della superficie di taglio, che puF favorire l/attacco del cancro corticale#
L/innesto va eseguito (uando il soggetto in LsucchioM 3solitamente fine aprile!ini,io maggio4- la mar,a deve
essere invece ancora in riposo#
La mar,a puF essere tagliata nella parte rivolta verso il centro del pollone con un solo taglio leggermente
obli(uo, oppure con due tagli in modo da ottenere uno scalino che serve da appoggio alla mar,a-
consigliabile l/asporta,ione dl una sottile striscia di corteccia dalla parte della mar,a rivolta verso l/esterno#
Solitamente, per (uesto tipo di innesto vengono impiegate mar,e corte aventi due gemme sane, (uesto
perchJ le mar,e di maggiore lunghe,,a si possono muovere, causando il fallimento dell/innesto#
er evitare che le mar,e si muovano, notevole importan,a riveste la legatura eseguita con raffia o altro
materiale apposito, ed effettuata in prossimit) del punto d/innesto#
+nfine, la superficie di taglio e la testa delle mar,e vanno ricoperte con abbondante catrame da innesto o con
cera a freddo, per evitarne la disidrata,ione# Si puF utili,,are un catrame, di produ,ione artigianale, che
consente di ottenere ottimi risultati, la cui composi,ione la seguente$
pece navale 6 =>>,
pece greca 6 =>>-
cera d/api 6 9>,
olio di lino o di oliva : cucchiai-
alcool denaturato 6 :>>#
L/innesto a corona pur determinando superfici di taglio relativamente ampie, presenta il vantaggio di una
facile esecu,ione, tale da essere consigliabile anche ad operatori poco esperti#
L'innesto a s$acco va eseguito, in genere, nella prima met) di aprile- opportuno innestare polloni aventi
un diametro massimo di B!= cm# Le mar,e, preparate al momento, dovranno essere corte e fornite di :
gemme sane#
Sul pollone capito,,ato, dopo aver ripulito la superficie di taglio si pratica
uno spacco diametrale con una roncola# N opportuno eseguire una stretta
legatura alcuni centimetri al di sotto della superficie di taglio, per evitare
che lo spacco sia troppo profondo#
Le mar,e, solamente una (uando il pollone ha un diametro inferiore ai :!7
centimetri, hanno la base modellata a forma di cuneo e vanno collocate in maniera tale che il loro cambio sia
a contatto con (uello del portainnesto#
L/innesto deve essere legato strettamente e ricoperto con abbondante catrame o cera a freddo#
.uesto tipo d/innesto consente di ottenere risultati eccellenti e una saldatura, fra epibiota e soggetto, rapida
e perfetta# 1sso particolarmente efficace se eseguito su polloni di diametro inferiore ai :!7 centimetri e con
una sola mar,a#
Anche l'innesto a &#olo' detto pure ad anello, permette di ottenere ottimi risultati- la parte apicale del
portainnesto, che rimane spesso scoperta, perF facilmente attaccata dal Lcancro della cortecciaM#
L/innesto si puF eseguire non appena il soggetto e la mar,a sono in succhio 3dalla meta di aprile in poi4#
+l portainnesto deve essere capito,,ato all/alte,,a a cui si intende eseguire
l/innesto- si devono praticare 7!B tagli verticali nella corteccia, lunghi alcuni
centimetri, e (uindi la si stacca#
A (uesto punto si preleva un ramo della variet) che si intende propagare e
se ne asporta un anello di corteccia, comprendente una gemma# Si inserisce
l/anello sul portainnesto e lo si fa scivolare verso il basso fino a (uando (uesto si blocca#
+ lembi di corteccia del portainnesto possono essere indifferentemente asportati o riuniti verso l/alto#
La eventuale parte di legno del portainnesto che rimane al di sopra dell/anello deve essere raschiata con un
coltello# &on necessario l/uso del mastice#
.uesto tipo di innesto comporta, oltre ad una notevole peri,ia dell/operatore, un considerevole spreco di
materiale,di moltiplica,ione che, come noto, sempre difficilmente reperibile#
%on l'innesto a scaglia o alla maQorchina, praticano nel soggetto due tagli convergenti in modo tale da
asportare una por,ione di corteccia e di legno#
er (uanto riguarda la mar,a, si devono praticare un taglio inclinato di B=P verso il basso a circa me,,o
centimetro sotto una gemma e un taglio di un centimetro al di sopra di (uesta, in modo tale che si
congiungano#
er avere un buon attecchimento, la parte asportata dal soggetto deve corrispondere alle dimensioni della
scaglia#
La scaglia deve essere legata saldamente e ricoperta con cera da innesto- si deve avere l/avverten,a di non
coprire la gemma#
er (uesto tipo d/innesto possibile impiegare sia gemme prelevate al momento, sia gemme
frigoconservate, (uindi si possono effettuare, rispettivamente, innesti sia alla fine dell/estate, sia alla fine di
aprile!ini,io maggio#
?pera,ioni successive all/innesto
&el caso di innesti eseguiti a corona e a spacco, opportuno ricoprire la superficie d/innesto, dopo che il
mastice si asciugato 3occorrono solitamente :!7 giorni4, con il cosiddetto R3cartoccioM, si tratta cio di un
impacco di torba acida 3metodo Turchetti4, che sfrutta l/a,ione dei funghi antagonisti della 1ndothia
parasitica e degli antibiotici contenuti in (uesta#
+l tutto deve essere ricoperto con un foglio di polietilene legato in maniera tale da impedire il disseccamento
dell/impacco, ma che consenta al tempo stesso ai germogli originatisi dalle mar,e di svilupparsi#
1 importante non spostare assolutamente le mar,e durante (uesta opera,ione, pena l/insuccesso
dellinnesto#
L/impacco deve essere mantenuto fino all/avvenuto attecchimento delle mar,e, poichJ se viene tenuto
troppo a lungo puF provocare l/emissione di radici dalle stesse, mentre dalle ferite causate dalla elimina,ione
delle radici puF penetrare il cancro corticale#
"n altro utile accorgimento consiste nell/applica,ione a tutte le ferite di una miscela anticrittogamica# +nfatti,
le ferite provocate sui polloni per l/elimina,ione dei succhioni, (uelle causate dalla elimina,ione dei ricacci
delle ceppaie e tutte le altre ferite, ad ecce,ione delle superfici d/innesto, devono essere trattate con detta
miscela anticrittogamica, costituita da olio di lino cotto e ossicloruro di rame 3:>> g di polvere per @ litro di
olio4, preparata poco prima delluso# La miscela viene di solito applicata sulle ferite con un pennello#
.uando l/innesto attecchito, i polloni vanno legati a pali lunghi circa 7metri, possibilmente non di castagno,
profondamente piantati nel terreno- (uesto tipo d/intervento riveste una particolare importan,a nel caso
dellinnesto a corona e dellinnesto a spacco con : mar,e#
Tra pollone e tutore si deve frapporre un cuscinetto di cartone o di altro materiale, al fine di evitare
sfregamenti o ferite che possono favorire lattacco del cancro corticale#
+ germogli originatisi dalle mar,e vanno assicurati al tutore (uando hanno raggiunto la lunghe,,a di circa =>
cm- (uesta legatura deve essere ripetuta dopo altri => cm circa, ed una ultima volta in autunno in modo tale
che il peso della neve non li pieghi o li spe,,i#
5li innesti falliti devono venire eliminati giacchJ tali mar,e, impedendo la cicatri,,a,ione della ferita,
favoriscono le infe,ioni di 1# parasitica# &el punto in cui si trovava la mar,a necessario trattare con miscela
anticrittogamica#
.uando i germogli hanno raggiunto, all/ini,io di giugno, una lunghe,,a di almeno A>!8> cm si puF eseguire
una cimatura verde, che consiste nell/asporta,ione della gemma apicale, effettuata anche con l/unghia del
pollice, al fine di fermarne l/accrescimento in lunghe,,a e di favorire la lignifica,ione e la emissione di
germogli laterali# &ei castagneti fortemente attaccati dal cancro corticale ci si deve astenere da tale pratica,
poichJ la ferita puF talvolta essere infettata#
5li innesti, assicurati al tutore, vanno segati in luglio per evitare stro,,ature- nello stesso periodo
opportuno provvedere ad un primo sfalcio delle erbe, a cui seguir) un secondo in settembre#
La $otat#ra di alle!amento
La potatura di allevamento dei germogli originatisi dalle mar,e innestate sui polloni di ceppaia si basa sul
presupposto, ormai generali,,ato in frutticoltura, di limitare al massimo il numero dei tagli, al fine di costituire
velocemente lo scheletro della pianta, ottenendo cosI una pi rapida messa a frutto e una diminu,ione dei
costi#
&el caso in cui l/innesto sia stato eseguito a corona o a spacco diametrale con : mar,e, in cui coesistono
(uindi pi germogli sullo stesso pollone, necessario privilegiare fin dall/ini,io il germoglio principale, di
solito (uello pi interno, che destinato a formare in 7!B anni la struttura scheletrica portante dell/albero# +
germogli che derivano dalle altre mar,e dovranno essere progressivamente accorciati oppure ridotti a
branche fruttifere laterali che verranno successivamente eliminate- infatti, la fun,ione di (uesti germogli
essen,ialmente (uella di consentire una rapida chiusura della superficie di taglio#
Al contrario, (ualora l/innesto sia stato eseguito a spacco con una sola mar,a, a ,ufolo o a scaglia, ci si
limiter) ad eliminare i germogli male inseriti#
Le superfici di taglio dovranno essere sempre trattate con la miscela anticrittogamica onde evitare attacchi di
1# parasibica o, (uando siano di appre,,abile dimensione, si dovranno proteggere con appositi mastici#
Anche le cesoie dovranno essere ripetutamente disinfettate#
*al secondo anno di innesto opportuno eseguire tagli di raccorciamento delle branche competitive con
l/asse primario, al fine di favorire il ripristino della continuit) del fusto# La potatura di allevamento dovr)
essere attuata in maniera tale che i :D7 alberi che si trovano su di una ceppaia dovranno essere distribuiti
spa,ialmente cosI da costituire una chioma armonica che occupi tutto lo spa,io disponibile# &egli anni
successivi si effettueranno interventi sui rami in piena luce- pertanto si eseguiranno tagli di sfoltimento, per
consentire il passaggio di (uesta anche nelle parti interne della chioma# Tali tagli favoriranno anche un
adeguato rinnovamento della vegeta,ione, indispensabile per mantenere una elevata produ,ione, essendo
noto che il castagno fruttifica sui germoglio dell/anno# &ella esecu,ione dei tagli si dovr) inoltre rammentare
che, affinchJ la base dei rami si conservi ben ricoperta di vegeta,ione, essen,iale mantenere sfoltite le
cime#
*urante il periodo di allevamento la ceppaia dovr) essere pulita dai nuovi polloni e dai succhioni che si
originano dai polloni innestati- tale opera,ione deve essere compiuta, durante la stagione vegetativa,
possibilmente ogni 7>!B> giorni, per evitare di causare ferite troppo ampie alla pianta, le (uali vanno sempre
trattate, nel pi breve tempo possibile, con la miscela anticrittogamica descritta precedentemente#
sfarfallamento delle femmine# + germogli e tutte le parti
tagliate devono essere distrutte#
- Lotta chimica, scarsamente efficace ed inaccettabile dal
punto di vista ambientale#
- Lotta biologica, lintrodu,ione di limitatori naturali, in particolari di
imenotteri parassitoidi, rappresenta il metodo di difesa migliore sotto il
profilo della tutela dellambiente e della (ualit) delle produ,ioni#

"i(liograia
+L *+V"L5AT?R1 S %entro *ivulga,ione Agricola
A5R+%?LT"RA S febbraio :>>A
altre ino
+l %astagno
+l recupero produttivo dei
castagneti
%ivilt) del %astagno
Ci!ilt) del Castagno

rima dellintrodu,ione della atata, la castagna era la risorsa alimentare
essen,iale dei paesi con terreni silicei poveri della 'rancia meridionale,
della %orsica, dell+talia, e teneva in altri tempi il posto del pane e spesso
della carne# Lalbero ed i suoi frutti furono, (ua e la, il cuore dei gruppi
umani che ne dipendevano cosI strettamente come gli eschimesi sono
legati allesisten,a delle foche e vi sono associate tante tradi,ioni,
tecniche e pratiche, paesane e domestiche, che si puF parlare di una vera
civilt) del %astagno# +n alcune regioni la %astagna non fu mai il solo nutrimento, ma, per gran parte
dellanno, i poveri non conoscevano altri cibi$ ; La %astagna< scrive ancora armentier ;offre dei grandi
vantaggi agli abitanti di Limoges# La loro terra fredda e sterile non puF fornire grano sufficiente per la loro
sussisten,a annuale- (uesto frutto vi supplisce# er loro una neccesit) e gli abitanti delle campagne
attendono con impa,ien,a il momento in cui godranno di (uesto vantaggio# referiscono (uesto alimento a
tutti gli altri- ed spesso il solo che si possono procurare durante sei mesi allanno# &elle annate in cui i frutti
mancano, o sono meno abbondanti, i paesani sono ridotti alla pi deplorabile miseria<#
+l Castagno la pianta di interesse forestale che, fra tutte, pi ha legato la sua diffusione
alle vicende delluomo, a tal punto che, oggi, non possibile stabilire con certe,,a la sua
area di indigenato# 1 noto che in varie regioni italiane, per molti secoli e fino a tempi
piuttosto recenti, la farina di castagne stata il principale alimento delle popola,ioni
montane, tanto che il castagno ha meritato lappellativo di ;Albero del ane<# Limportan,a
che il castagneto aveva in passato, testimoniata dal fatto, che per Regioni ad antica
tradi,ione castanicola, sono noti documenti che dimostrano come fino dal TV+ secolo per
le selve castanili vennero emanate particolari norme di tutela#
La sostitu,ione di un castagneto con altre colture 3viti, olivi e fruttiferi vari4 poteva avvenire
solo su licen,a di apposite autorit)# +n alcuni casi lautori,,a,ione era concessa a
condi,ione che si attuasse limpianto, in unaltra ,ona, di un numero maggiore di castagni
con limpegno anche di eseguire le cure colturali necessarie# %iF probabilmente era dovuto
al fatto che, per certi ambienti, coltiva,ioni apparentemente pi remunerative potevano in
seguito rivelarsi fallimentari#
Lesodo dalle campagne verso i centri urbani, avvenuto nel dopoguerra, stato una delle cause determinanti
la ridu,ione della produ,ione di castagne# %ontemporaneamente a (uesto fenomeno sociale, che tra laltro
puF avere determinato anche un cambiamento di gusti in conseguen,a di nuove opportunit) alimentari, si
verificata la comparsa di malattie come il male dellinchiostro 3hCtophtora cambivora4 e il cancro corticale
3%rCphonectria parasitica4 che hanno contribuito, in misura massiccia, alla diminu,ione sia della produ,ione
di castagne che della superficie destinata a castagneto#


Bibliografia
;+l recupero produttivo dei castagneti da frutto< A#TA&+ S L#%A&%+A&+
;+l libro degli alberi e degli arbusti< # L+1"TA5U+ S R+HH?L+ 1*+T?R1
Il Marrone del Monteeltro

La castagna coltivata in Valmarecchia, la cui propaga,ione avviene (uasi esclusivamente per innesto, ha
caratteristiche proprie, sia per la sua dolce,,a e sia per le rare propriet) organolettiche di cui dotata# .ui si
producono ;marroni< da una variet) locale detta ;5entile<, indicata come ;Marrone del Montefeltro< e gi)
inserita nell1lenco &a,ionale dei rodotti Tradi,ionali redatto dal Ministero delle olitiche Agricole e
'orestali#

%he differen,a c/ fra castagne e marroniV Le prime sono il frutto del castagno selvaggio, ogni riccio ne
contiene tre 3ecco perchJ se ne trovano spesso sen,a la classica bombatura$ la castagna che sta nel
me,,o4, mentre il marrone proviene da alberi coltivati e sempre migliorati con successivi innesti, ogni riccio
contiene un solo frutto# La castagna resta uno dei pi richiesti frutti autunnali, estremamente versatili, poichJ
si adatta a prepara,ioni sia salate sia dolci# La castagna un alimento genuino e naturale, poichJ le piante si
nutrono esclusivamente di (uello che la terra offre loro spontaneamente, sen,a concimi o trattamenti
antiparassitari# La castagna molto nutriente e costituisce un alimento ricco$ contiene :>> calorie ogni @>>
grammi e 78> se il prodotto secco# La castagna ricca di aminoacidi, vitamine 32@, 2:, %, @4 e minerali
3potassio, fosforo, ,olfo, sodio, magnesio, calcio, cloro4, ed anche antianemica e antisettica# Le castagne,
proprio perchJ molto caloriche, sono un eccellente alimento per combattere la stanche,,a e (uindi indicate
per chiun(ue svolge attivit) fisica ed intellettuale intensa, oppure lavori pesanti# Ad esempio le castagne
secche cotte nel latte sono una cena ideale poichJ rinfor,ano i muscoli, arricchiscono il sangue e nutrono le
cellule nervose# Sono adatte ai bambini e agli an,iani# + bambini possono mangiare le castagne a partire dai
tre anni, preferibilmente lessate perchJ sono pi digeribili# &on vi deve rinunciare neppure chi a dieta$
limportante non ingerire le castagne dopo un pasto completo, ma come alternativa ad un primo piatto di
pasta o riso, o ad un contorno a base di patate#
Le castagne hanno anche importanti propriet) curative per la tosse, per le varici, per le emorroidi- sono
consigliate nell/alimenta,ione degli anemici e combattono i reumatismi#
Le gocce ricavate dalle gemme, hanno propriet) drenanti sui vasi linfatici degli arti inferiori# +l decotto
derivato da foglie e corteccia di castagno possiede un effetto sedativo sulla tosse#
&ei secoli trascorsi si raccomandava l/utili,,o delle castagne secche per porre rimedio alla dissenteria e
allemottisi- tritate con dellor,o e dellaceto erano ritenute efficaci contro lostru,ione dei setti nasali, mentre
mescolate con del sale e del miele guarivano dai morsi dei cani rabbiosi#
Le castagne sono usate anche nell/allevamento degli animali$ la carne di maiali e galline ac(uista un sapore
migliore e una maggiore consisten,a, (uando nell/alimenta,ione entrano castagne e cascami di sfarinatura#
NORME PER LA RACCOLTA
La raccolta del Marrone del Montefeltro avviene generalmente in ottobre, dopo che i frutti sono caduti a terra#
La raccolta deve essere giornaliera, in (uanto le castagne non devono rimanere sul terreno, dove possono
essere intaccate da funghi#
NORME PER LA CONSERVAZIONE
+ metodi tradi,ionali sono$
La ricciaia, ovvero cumuli di castagne ancora avvolte nel loro riccio, ricoperte di foglie, ricci e terra#
Le piogge, o le eventuali annaffiature, permettono il mantenimento di un tasso di umidit) costante
che garantisce la conserva,ione dei frutti per buona parte dellinverno#
La curatura consiste nellimmersione delle castagne in ac(ua a @= %P per una settimana e
successiva asciugatura- tale procedimento mantiene il raccolto per alcuni mesi#
*si gastronomici della Castagna
La pre,iosit) del frutto, soprattutto nelle aree montane dove rappresentava, specie nei periodi di cattivi
raccolti cerealicoli, una delle poche risorse alimentari a disposi,ione della popola,ione, ne ha sviluppato un
ampio uso gastronomico#
?ltre alle 0ballotte0 3lessate in ac(ua4 ed alle 0caldarroste0 3tradi,ionale il metodo di cottura sotto cenere4, le
castagne trovano impiego nella cucina del Montefeltro (uali ingredienti di molteplici primi e secondi piatti,
nonchJ di dolci freschi o secchi# Sen,a dimenticare il miele di castagno e le s(uisite confetture a base di
castagne ancora preparate in molte famiglie della Valmarecchia#
Le ricette e le informa,ioni che vengono proposte di seguito derivano prioritariamente da un/indagine svolta
sul territorio, nonchJ da alcune ricerche di archivio# + contatti diretti con le persone che hanno conservato le
antiche usan,e, tramandandole di genera,ione in genera,ione, la disponibilit) mostrata dai ristoratori che
hanno illustrato i loro 0segreti0, gli interscambi avuti con le realt) associative castanicole operanti nell/area
dell/Appennino %entrale, hanno reso possibile la trascri,ione di (ueste ricette#
"n patrimonio di 0sapori e di saperi0 che rappresenta unulteriore ricche,,a in termini culturali, turistici,
economici fornito da (uesto pre,ioso frutto alla popola,ione dell/Alta Valmarecchia da valori,,are
adeguatamente sia in ambito locale 3preservandone in primo luogo la memoria4 che esterno, unitamente ai
pi famosi 0formaggi di fossa0 e tartufo#
RICETTE TRADI+I,NALI A "ASE DI CASTAGNE
-RIMI -IATTI
MINESTRA DI CASTAGNE
+ngredienti$ =>> g di castagne, @ costa di sedano, @ carota, @ cipolla, olio doliva, sale (#b#, brodo vegetale,
passato di pomodoro#

Tritare sedano, carota e cipolla# "nire le castagne sbucciate e lessate a parte# "nire il brodo vegetale e il
passato di pomodoro# %uocere per @ ora e 7> minuti# A cottura ultimata passare (ualche castagna per
addensare il tutto# Servire con crostini di pane toscano abbrustoliti o con pasta di maltagliati#
ZUPPA DI CASTAGNE
+ngredienti$ cipolla, sedano, carota, patate, fagioli, sale, castagne#
Al soffritto di cipolla, sedano e carota aggiungere le patate a tocchetti, i fagioli un po dac(ua e sale (uanto
basta# A fine cottura, passare il tutto al trita verdure#
Lessare le castagne in ac(ua salata, precedentemente sbucciate per 7> minuti- a cottura ultimata scolare le
castagne e aggiungerle al brodo#
'ar bollire il tutto per @= minuti#
Servire calda#
ZUPPA DI MARRONI
+ngredienti$ @Eg di marroni, brodo vegetale molto leggero, @ pe,,o di ,en,ero fresco, @>> g di mollica di pane
integrale, @ rametto di timo, @ cucchiaio semi di finocchio, sale (#b#, @>> g di burro, @ rametto di salvia,
peperoncino rosso, noce moscata, crostini di pane#
%uocere le castagne per @ ora nel brodo vegetale, aggiungere lo ,en,ero fresco, la mollica di pane integrale,
il timo e i semi di finocchio#
*opo @ ora di cottura togliere dal fuoco passare le castagne al setaccio ed aggiungere il sale#
Sciogliere il burro in un tegame, aggiungere la salvia, pepare, versare il passato, aggiungere la noce
moscata e lasciare sul fuoco per @> minuti#
Servire con crostini di pane#
ZUPPA DI FARRO E CASTAGNE AL ROSMARINO
+ngredienti$ :>> g di farro, @>> g di castagne sbucciate, 7 rametti di rosmarino, : spicchio daglio, @ cipolla,
olio, sale, pepe#
Sbucciate la cipolla tritatela finemente, e sbucciate laglio# "nite gli ingredienti in una casseruola con un
bicchiere dac(ua e cuocete finchJ la cipolla non diventata tenera#
Lavate e legate il rosmarino con dello spago da cucina e mettetelo nella casseruola con la cipolla#
Aggiungete il farro, le castagne sbucciate, e @ litro dac(ua# 'ate cuocere per circa B= minuti#
1liminate laglio e il rosmarino, salate e pepate#
Servite la ,uppa ben calda con un po di olio#
RISO E CASTAGNE
+ngredienti$ 7>> g di castagne, 7>> g di riso, => g di prosciutto crudo in una fetta sola, una cipolla, una costa
di sedano, alloro, @ litro di brodo, 7> g di burro, sale, pepe#
Sbucciate le castagne, (uindi mettetele in una pentola ricoperte a filo dac(ua con la cipolla mondata, il
sedano lavato e tagliato a pe,,etti e una foglia di alloro# 'atele cuocere per :> minuti, (uindi eliminate anche
la pellicina interna# 1liminate lalloro e tenete da una parte una do,,ina di castagne intere#
assate le altre al passaverdura# Rimettete il passato e le castagne intere nella pentola, aggiungete il
prosciutto a dadini e il brodo 3meno di un mestolo4 e riportate ad ebolli,ione#
Aggiungete il riso e cuocete per circa :> minuti, mescolando spesso#
Se necessario, unite anche il brodo tenuto da parte# A fine cottura regolate di sale, pepate e mantecate con il
burro#
MINESTRA DI RISO, LATTE E CASTAGNE
+ngredienti$ @:> g di riso, :>> g di castagne fresche, W litro di latte, := g di burro#
'ate cuocere le castagne fino a met) cottura in ac(ua salata# .uindi sbucciate le castagne 3togliere tutte e
due le pellicine4, rimetterle nellac(ua di cottura# A cottura ultimata aggiungere il riso, dopo circa @> minuti
aggiungere il latte bollente e il burro#
'ate cuocere a fuoco basso mescolando con un cucchiaio di legno# +l risultato sar) una minestra molto
cremosa#
QUADRUCCI IN BRODO ALLE CASTAGNE
+ngredienti per B persone$ cipolla, lardo macinato di maiale, @ dl di olio eKtra vergine di oliva, sedano, cipolla,
W gallina, W Eg di carne da brodo, W Eg di castagne, :>> g di (uadrucci#
er preparare il brodo$ mettere la carne da brodo e la gallina, in ac(ua fredda, aggiungendo carota sedano e
cipolla- salare e far bollire per almeno tre ore#
%uocere le castagne caldarroste e a cottura ultimata sbucciarle#
reparare un soffritto con il lardo, la cipolla e con olio eKtra vergine doliva# .uando la cipolla dorata
aggiungere le castagne farle insaporire per @ minuto circa#
Mettere il brodo nella pentola in cui stato preparato il soffritto e poi cuocere i (uadrucci#
STROZZAPRETI DI CASTAGNE ALLA CACIOTTA DURBINO
+ngredienti per B persone$ :>> g di farina di castagne, @=> g di farina >>, sale, ac(ua e latte in parti uguali
3per impastare4, :>> g di castagne, caciotta d"rbino (#b# 3o pecorino stagionato4 grattugiata#
Mescolare i due tipi di farina e il sale 3(#b#4, in modo che siano distribuite uniformemente, disponetele a
fontana sulla spianatoia# Versare allinterno della fontana lac(ua e il latte in (uantit) sufficiente a formare un
impasto consistente- lavorare energicamente limpasto#
*opo averlo lavorato bene formare una palla e lasciare riposare per @> min# poi schiacciatela con il palmo
della mano e con il matterello, stendete una sfoglia un po spessa, piegarla a ventaglio e tagliare a strisce di
circa @,=D: cm#
.uindi procedere ad arrotolare le strisce per ricavare gli stro,,apreti#
%uocerli in abbondante ac(ua precedentemente salata#
A cottura ultimata saltate gli stro,,apreti in padella con burro fuso, la %aciotta d"rbino 3o pecorino
stagionato4 e le castagne precedentemente sbucciate e sbollentate in ac(ua salata, schiacciate con una
forchetta#
Servire gli stro,,apreti aggiungendo ancora formaggio e castagne#
ZUPPA DI CASTAGNE E CECI
+ngredienti per A persone$ @D: Eg di castagne secche, 7>> g di ceci, rametto di rosmarino, @ spicchio daglio,
olio, sale, pepe#
La sera mettere a bagno nellac(ua le castagne secche, e i ceci#
+l giorno dopo lessare i ceci per = minuti, aggiungere le castagne a met) cottura, un rametto di rosmarino, @
spicchio di aglio, sale, pepe 3(#b#4 e :!7 cucchiai di olio#
'ar cuocere per B> minuti, prima di spegnere comun(ue assaggiare#
Servire con fette biscottate o pane abbrustolito#
GNOCCI DI CASTAGNE
+ngredienti$ :>> g di farina di castagne, @>> g di farina di grano, sale (#b#, ac(ua#
+mpastate i due tipi di farina con ac(ua e sale, otterrete cosI un impasto di media consisten,a, e lavoratelo
come per i comuni gnocchi# %uoceteli in ac(ua bollente e scolateli man mano che vengono a galla# Si
possono condire o con burro o con altro tipo di sugo che preferite#
POLENTA DI CASTAGNE
+ngredienti per A!9 persone$ @ Eg di farina di castagne, : l di ac(ua, : cucchiai di olio eKtra vergine di oliva,
sale (#b#, formaggi freschi 3 ricotta, pecorino o raveggiolo4#
Mettete sul fuoco un paiolo dac(ua leggermente salata, aggiungete lolio doliva, versare a pioggia la farina
stacciata sen,a mescolare, lasciare cuocere per me,,ora# Togliere il paiolo dal fuoco, scolare lac(ua
rimasta tenendola da parte# Togliere il paiolo dal fuoco e lavorare energicamente la polenta aggiungendo
poco per volta lac(ua della cottura precedente finchJ il composto risulti omogeneo# Rimettere sul fuoco e
attendere che la polenta soffi# Rovesciarla sul tagliere di legno# Servire con formaggi teneri e freschi come
ricotta, pecorino non stagionato o raveggiolo#
SEC,NDI -IATTI
CONIGLIO ALLE CASTAGNE
+ngredienti$ @ coniglio, :>> g di salsiccia, mollica di pane, olio doliva, pre,,emolo, aglio, un bicchiere di vino
bianco, sale e pepe, burro, @ cipolla#
Aggiungere a :>> g di salsiccia, un po di mollica di pane bagnata in olio doliva, pre,,emolo, aglio
schiacciato, cipolla, il cuore e i rognoni del coniglio tritati finemente, un bicchiere di vino bianco, sala e pepe#
%on limpasto ottenuto farcire il coniglio e cucirlo# *orare il coniglio con burro e una cipolla tritata, poi far
cuocere a fuoco lento per @ ora#
%uocere a parte le castagne in ac(ua salata# A cottura ultimata sbucciare le castagne e aggiungerle al
coniglio @= minuti prima della fine della cottura#
FARAONA CON CASTAGNE
+ngredienti per B persone$ una faraona, castagne (#b#, aglio, olio, rosmarino, : limoni, pancetta, latte, panna,
cognac#
ulire e fiammeggiare la faraona (uindi salare e pepare, inserire allinterno le castagne 3precedentemente
bollite e tolte le pellicine4#
%ucire lapertura della faraona con dello spago, farla passare sul sughetto fatto con aglio, rosmarino, olio e :
limoni spremuti#
'arla cuocere nel forno con delle listarelle di pancetta#
A cottura ultimata togliere, tagliare la faraona, togliere le castagne e passare in padella il tutto con un po di
latte, poca panna e un po di cognac far asciugare il sughetto, (uindi servire ben calda#
TACCINELLA RIPIENA ALLE CASTAGNE
+ngredienti$ una tacchina 3Xg @9>> ca#4, 7>> g di castagne cotte e sbucciate, :>> g di salsiccia, sale, pepe
(#b#, olio doliva (#b#, pane grattugiato, @ uovo#
ulire e fiammeggiare la tacchinella, (uindi farcirla con il composto#
er preparare il composto$ incidere e lessare le castagne per :> minuti, a cottura ultimata tritarle
grossolanamente# Alle castagne unire la salsiccia, luovo, il pane grattugiato, il sale e il pepe, amalgamare
bene# 'arcire la tacchinella e cucire lapertura con dello spago#
%ottura$ @ ora 7> minuti in forno, e bagnarla con vino bianco#
Servirla con il sughetto e guarnirla con (ualche castagna intera precedentemente tenuta da parte#
CASTAGNE CON CAVOLETTI AL FORNO
+ngredienti$ =>> g di castagne, @ scalogno, burro, =>> g di cavoletti di 2ruKelles, @ limone, W ta,,a dac(ua, @
noce moscata, fontina a fette#
+ncidere le castagne e lessarle per :> minuti# &el frattempo far appassire in un tegame uno scalogno con
una noce di burro, i cavoletti di 2urKelles, il succo di un limone e @D: ta,,a dac(ua# Salare, pepare il tutto e
profumare con una noce moscata, far cuocere per @> minuti#
Sciac(uare le castagne sotto lac(ua fredda, sbucciarle e disporle in una pirofila precedentemente imburrata-
aggiungere i cavoli e un po del sughetto di cottura# %oprire la superficie della pirofila con la fontina a fette e
alcuni fiocchi di burro#
Mettere in forno a :>>P e cuocere per 7> minuti#
CASTAGNE E PORRI
+ngredienti$ @ Eg di castagne, A porri, @ noce di burro, ac(ua#
Sbucciate le castagne togliendo entrambe le pellicine# onetele in una pentola nella (uale avrete messo
lac(ua e aggiungete i porri tagliati finemente# Lasciate cuocere per circa unora#
Servite caldo e mettete una noce di burro#
D,LCI
BAVARESE ALLE CASTAGNE

+ngredienti$ =>> ml di latte, @ stecca di vaniglia, 9 tuorli duovo, @=> g di ,ucchero, ::> g di purea di
castagne, B fogli di gelatina, =>> g di panna montata#
2ollire il latte con la vaniglia# Lavorare i tuorli duovo con lo ,ucchero, e aggiungerli nel latte#
La cottura deve essere ;alla rosa< 3la crema deve essere velata4# Alla crema aggiungere i fogli di gelatina
ammollata# "nire il tutto alla purea di castagne# Raffreddare ed aggiungere la panna montata#Versare in
stampini mono!por,ione e raffreddare in frigo per circa B ore#
Servire con salsa al cioccolato
SALAME DI CASTAGNE
+ngredienti per B persone$ @ Eg di castagne, @D: bicchiere di latte, @ bicchierino di 2randC, : cucchiai di
,ucchero a velo, :>> g di marmellata di ciliegie, panna montata#
Lessare le castagne, sen,a buccia e passarle al passaverdura (uando sono ancora calde# "nire alla purea
me,,o bicchiere di latte, un bicchierino di brandC e due cucchiai di ,ucchero a velo#
Amalgamare bene il tutto, (uindi porre il composto su di un foglio di carta oleata#
Appiattirlo bene per allargarlo e ricoprirlo con :>> g di marmellata di ciliegie#
Arrotolarlo per formare un rotolo compatto da porre in frigorifero per (ualche ora, dopo averlo coperto di
panna montata#
MONTEBIANCO
+ngredienti per B persone$ @ Eg di castagne, W litro di latte, @>> g di ,ucchero, cioccolato in polvere, li(uore
dolce, panna montata#
+ncidere le castagne e lessarle, sbucciarle e ricuocerle con W litro di latte e @>> g di ,ucchero finchJ le
castagne non saranno ben cotte#
assarle al setaccio e raccogliere il passato in una casseruola# Aggiungere due cucchiai di cioccolato in
polvere e un cucchiaio di li(uore dolce#
assare il composto nello schiacciapatate raccogliendo il composto su un piatto da dolce e disponendolo a
forma di piramide# +nfine ricoprire con panna montata e porre in frigorifero per alcune ore#
ROTOLO DI CASTAGNE
+ngredienti$ @ Eg di castagne, W litro di latte, :=> di cioccolato fondente, :>> g di ,ucchero, 7> g di burro, :
cucchiai di fecola di patate, @ pan di spagna, @ bicchierino di Rhum#
Sbucciate le castagne 3la prima pellicina4 poi fatele bollire in ac(ua salata, (uando saranno cotte passatele
al passaverdura# rendete una pentola con ac(ua fatela bollire (uindi appoggiatevi sopra una teglia ovale
con i bordi alti e versatevi il passato di castagne, il latte, lo ,ucchero, il cioccolato fondente grattugiato e il
burro# Amalgamate bene il tutto finchJ non diventa un composto omogeneo#
Aggiungete la fecola di patate, prendete (uindi un tovagliolo bagnato sul (uale stendete limpasto#
rendete un pan di spagna bagnato con il Rhum, e tagliato a pe,,etti, mettetelo sul composto arrotolate e
tenete in frigorifero fino a (uando non si sar) raffreddato#
BONBONS DI CASTAGNE ALLE MANDORLE
+ngredienti per B> bonbons$ =>> g di castagne, @=> g di cioccolato, @>> g di mandorle pelate, => g di burro, :
cucchiai di ,ucchero, @cucchiaio di Rhum 3o altro li(uore a piacere4#
Sbucciare le castagne, lessarle e (uando saranno cotte togliere la buccia, passarle al setaccio per ottenere
una purea#
Aggiungere (uindi il cioccolato grattugiato, il burro, lo ,ucchero, il li(uore e impastare bene il tutto#
.uando la pasta sar) amalgamata formare delle palline della dimensione di una piccola noce#
Tritare, finemente, le mandorle e farle tostare, leggermente in forno#
Rotolare i bonbons nella granella di mandorle e sistemarli in pirottini di carta pieghettata 3si trovano
facilmente in commercio4#
CASCIONCINI DI CASTAGNE
+ngredienti per B persone$ :=> g d farina, : uova, un cucchiaio di olio eKtra vergine di oliva,=>> g di marroni,
:>> g di ricotta di pecora, : cucchiai di parmigiano grattugiato, una foglia di alloro, => g di burro, : rametti di
timo 3fresco o secco4, : cucchiai di parmigiano grattugiato, sale (#b#, pepe (#b#
er la pasta$ sulla spianatoia fare una fontana con la farina, mettere un uovo, un cucchiaio di olio eKtra
vergine di oliva e impastare#
Tirare la sfoglia#
er il ripieno$ lessare i marroni togliere le pellicine, metterle in una terrina, aggiungere la ricotta, un uovo, :
cucchiai di parmigiano grattugiato, una foglia di alloro, sale e pepe, (uindi mescolare il tutto fino ad ottenere
un impasto omogeneo#
%on un bicchiere ricavare dei cerchi dalla sfoglia, mettere limpasto in piccole (uantit) e chiuderli#
%uocere i cascioncini e farli saltare in padella con un po di burro, il timo fresco 3o secco4, e : cucchiai di
parmigiano grattugiato#
MARMELLATA DI CASTAGNE
+ngredienti$ @Eg di castagne, A>> g di ,ucchero, @ stecca di vaniglia, rhum#
Sbucciare le castagne, cuocerle per circa :> minuti e passarle al passaverdura#
reparare uno sciroppo sciogliendo lo ,ucchero in una pentola con u bicchiere dac(ua$ sar) pronto (uando
dal cucchiaio si former) un filo di 7!B centimetri# A (uesto punto unite allo sciroppo la purea di castagne e la
stecca di vaniglia e cuocete ancora a fuoco lento per circa trenta minuti, mescolando# Togliere dal fuoco
appena la marmellata ben amalgamata# Si puF aggiungere un bicchierino di Rhum# +nvasare calda dopo
aver eliminato la stecca di vaniglia#
GELATO DI CASTAGNE
+ngredienti$ W l di latte,@ busta di ,ucchero vanigliato, = tuorli duovo, :>> g di ,ucchero, 7>> g di castagne#
+ncidere le castagne e lessarle, a cottura ultimata sbucciarle e passarle al passaverdura# Scaldare W litro di
latte con una busta di ,ucchero vanigliato#
2attere con lo sbattitore i tuorli duovo con lo ,ucchero, e aggiungere il latte mescolando#
'are addensare la crema a fuoco lento# Appena raffreddata la crema unire il passato di castagne# Mescolare
bene e versare il tutto nella gelatiera#
MOUSSE DI CASTAGNE
+ngredienti per A persone$ B=> g di castagne, 7>> ml di latte, @ cucchiaio di ,ucchero, B> g di crema
pasticcera, = g di colla di pesce@>> g di panna#
er la salsa$ 7> g di ,ucchero, 9 g di ac(ua, @7> g di panna
Sbucciare e togliere la pellicina alle castagne, cuocerle nel latte con lo ,ucchero# assare la setaccio e
amalgamare il composto con la crema pasticcera# Ammorbidire la colla di pesce in ac(ua fredda, scioglierla
poi a caldo e unirla al composto# "ltimare la mousse aggiungendo la panna montata# orre la purea nelle
coppette, riporre in frigorifero per almeno : ore#
er la salsa$ %aramellare lo ,ucchero con lac(ua, diluire con la panna e lasciare addensare fino a giusta
consisten,a# Servire la mousse, decorando con il caramello#
CREMA DI CASTAGNE AL CIOCCOLATO
+ngredienti$ B>> g di castagne, @:= g di cioccolato fondente, : albumi duovo, : cucchiai di ,ucchero, @
cucchiaio di rhum, latte (#b#, ,ucchero a velo#
+ncidere le castagne, lessarle in ac(ua bollente aromati,,ata con una o due foglie di alloro- a cottura ultimata
sbucciatele e frullatele nel miKer, unendo lo ,ucchero e il latte sino ad ottenere una crema a cui si
aggiunger), il cioccolato lavorato a bagnomaria con rhum e ,ucchero e gli albumi montati a neve# reparare
le coppette e guarnire con panna montata#
TOPINI DOLCI
+ngredienti per :> pe,,i$
er la sfoglia$@ Eg di farina tipo >, @ bustina di lievito, la scor,a di un limone grattugiata, : cucchiai da
minestra di ,ucchero, B uova intere, latte e Vermouth 3circa un bicchiere4#
er limpasto$ 7>> g di marroni, => g di cioccolato amaro, => g di cioccolato dolce, 7> g di ,ucchero, :> g di
,ucchero a velo, li(uori misti 3alchermes! rhum4#
+ncidere i marroni, lessarli in ac(ua e latte, a cottura ultimata passarli al passaverdura per due volte#
reparare limpasto con gli ingredienti sopra indicati, amalgamarli sino a rendere il composto denso 3non
deve ammorbidire la sfoglia al momento della cottura4# Lasciare riposare limpasto e preparare la sfoglia con
gli ingredienti sopraelencati tirandola con il matterello# Tagliare la sfoglia a (uadri e appoggiare su ognuno
un mucchietto di impasto, chiudere la sfoglia e tagliarla a forma triangolare, friggere in padella a fiamma viva#
Spolverare i topini con lo ,ucchero a velo#
SFORMATO DI CASTAGNE
+ngredienti per = persone$ 9>> g di castagne, :>> g di cioccolato fondente ben spe,,ettato, @:> g di burro,
@=> g di ,ucchero#
+ncidere le castagne e cuocerle in ac(ua salata, sgusciarle e passarle al passaverdura# +n un pentolino
fondere a bagnomaria il cioccolato
'ondente# oi in un/altra pentola unire alle castagne ancora calde il cioccolato fuso, lo ,ucchero e il burro#
Mescolare a lungo, molto accuratamente# +mburrare bene uno stampo rettangolare, versare il composto
livellandolo e comprimendolo, infine coprire con un foglio oleato e porlo in frigorifero fino a raffreddamento
completo# Lo sformato va poi conservato a temperatura ambiente, servito eventualmente con panna
montata#
*olce delle nonne, che per la sua ricche,,a calorica va consumato in dosi moderate# Tipico dolce della
stagione invernale#
ANTICHE RICETTE A "ASE DI CASTAGNE
PATTONA
+ngredienti$ 7>>g di farina di castagne, @>> g di farina bianca, :>> g di panna fresca, @>> g di ,ucchero, @
uovo, 7 cucchiai dolio doliva, Y@D: bustina di lievito per dolci, @ pi,,ico di sale#
+n una terrina amalgamare bene assieme tutti gli ingredienti sopra elencati, fino a dare alla pasta la
consisten,a li(uida di un dolce al cucchiaio 3eventualmente per ammorbidire usare il latte4, per poterla
;colare<entro la tortiera a bordi alti, precedentemente imburrata# Mettere (uindi in forno a temperatura non
molto alta 3al massimo :>>P4#
'ar cuocere per me,,ora, prima di togliere il dolce bene saggiarne la cottura interna con la lama di un
coltello#+l dolce puF essere trasferito su un piatto da portata e a piacere, spru,,ato con ,ucchero a velo#
La attona, in versione pi povera, era un antico alimento diffuso particolarmente sui versanti appenninici
delle Marche, dell1milia e della Toscana#
CASTAGNACCIO
+ngredienti$ =>g di uva sultanina, B>>g di farina di castagne, olio, B>g di ,ucchero, sale, burro per ungere,
pan gattato, un rametto di rosmarino, 7>g di pinoli#
Mettere luva sultanina a bagno in un po di ac(ua tiepida, per farla ammorbidire# Versare la farina di
castagne in una terrina, far un incavo nel me,,o e versare dentro B cucchiai di olio# Aggiungere alla farina, lo
,ucchero e un pi,,ico di sale# Amalgamare gli ingredienti usando una frusta metallica o un cucchiaio di
legno- mescolando dapprima lentamente, poi pi velocemente, versare un litro circa di ac(ua fredda, fino ad
ottenere una pastella fluida e sen,a gumi# +mburrare uno stampo rotondo da :Bcm di diametro e con i bordi
alti almeno Bcm, cospargerlo di pan gattato, poi eliminare il pan gattato in eccesso#
Accendere il forno alla temperatura di :>>P- versare il composto nel recipiente, (uindi spargerlo per tutta la
superficie, in modo uniforme, mettere sul composto le foglie di rosmarino intere o gossolanamente tritate,
luva sultanina ben sgocciolata e asciugata, ed infine i pinoli# +rrorare ora con due cucchiai di olio# assare il
castagnaccio in forno, per circa => minuti# A cottura ultimata dovr) essersi formata in superficie una leggera
crosticina, mentre linterno del dolce dovr) risultare morbido# Servire il castagnaccio tiepido o freddo#
DOLCE DI CASTAGNE SECCE
+ngredienti$ B>>g di castagne secche, @D: litro di panna ,uccherata, @>>g di ,ucchero a velo, B>g di
,ucchero, (ualche chiodo di garofano, @ pe,,etto di cannella#
Mettere a bagno le castagne secche, per una notte intera in modo da ammorbidirle e poter rimuovere le
pellicine eventualmente rimaste# 'are bollire a fuoco lento in oltre due litri dac(ua per circa B= minuti- verso
la fine della cottura aggiungere allac(ua i chiodi di garofano e la cannella# Scolare le castagne, disporle in B
coppette, versarvi sopra lo ,ucchero a velo e (ualche cucchiaiata di panna montata# .uesto piatto puF
diventare un ottimo piatto# 2asta utili,,are le castagne in brodo sen,a scolarle e sen,a ,uccherarle# &ella
tradi,ione contadina erano mangiate come minestra povera al posto dei tortellini#

MINESTRA DI CASTAGNE
Si lessano dapprima le castagne una volta cotte vengono sbucciate e passate la setaccio# A parte si prepara
un brodo di carne, arricchito dai soliti odori dellorto 3cipolla, sedano, carota, spicchio daglio4, ma anche da
(ualche patata, pre,,emolo, pomodorini, bietole, crosta ripulita di formaggi stagionati, (ualche gano di pepe,
e uno scalogno# Al ricco e denso brodo sunisce la purea di castagne e si lascia lentamente bollire,
mescolando di tanto in tanto per impedire che le patate, le verdure lessate e le castagne si attacchino al
fondo della pentola# La minestra di castagne viene poi unita al pane raffermo o abbrustolito, ottenendone
una buona ,uppa- altrimenti vengono aggiunti gossolani (uadrucci ricavati con solo farina e ac(ua
spolverandoli con del formaggio alle foglie di noce#
Il Consor&io di !alori&&a&ione e t#tela delle castagne della Valmarecchia

Il Consor&io di Valori&&a&ione e T#tela delle Castagne della Valmarecchia un consor,io volontario$
imprenditori locali, enti territoriali e associa,ioni di categoria si sono uniti per costituire un organismo
collettivo 3nella forma organi,,ata del %onsor,io4 al fine di valori,,are e promuovere i castagneti locali# +l
%onsor,io ha sede in &ovafeltria 3"4, ia,,a 2ramante, @@ cDo la %omunit) Montana Alta Valmarecchia#
Tale organismo si costituito nellanno :>>>, sen,a scopo di lucro e si prefigge di favorire il riconoscimento
del prodotto castanicolo della Valmarecchia, di attuare tutte le misure per valori,,arlo 3sotto il profilo tecnico
e dellimmagine4, di promuovere, assistere e difendere la produ,ione, la diffusione e il consumo delle
castagne della Valmarecchia e promuovere studi, ricerche e ini,iative di educa,ione finali,,ate alla
conoscen,a della risorsa castagneto#
?biettivo prioritario del %onsor,io (uello di procedere al recupero dei castagneti abbandonati della vallata
ed alla promo,ione del frutto, soprattutto per (uanto concerne la variet) pregiata del ;5entile<, il Marrone del
Montefeltro, gi) inserito nell1lenco &a,ionale dei rodotti Tradi,ionali redatto dal Ministero delle olitiche
Agricole e 'orestali#
+l %onsor,io, in collabora,ione con la %omunit) Montana Alta Valmarecchia di &ovafeltria, propone alle
scuole locali e ai privati, dallanno :>>>, la frui,ione guidata dei castagneti# "nottima occasione per vivere la
natura e i suoi prodotti nei luoghi di produ,ione# 'ino ad oggi lini,iativa si rivelata ben gradita dal pubblico,
ogni anno pi partecipe#
+n realt) la cultura del castagno sempre rimasta viva nel territorio, seppure delegata a pochi appassionati,
motivati pi dallamore per la tradi,ione che altro##
Lopera del %onsor,io intende portare avanti un discorso ini,iato molto tempo fa, raccogliendo tutti i soggetti
interessati a vario titolo nella filiera delle castagne, al fine di confrontarsi in maniera unitaria con le istitu,ioni
e le altre realt) legate ai castagneti presenti nellAppennino Toscano e Romagnolo#

O . D Ino D In e!iden&a D -rogetto Castagno D Sentiero Didattico Nat#ralistico Monte Ercole
Sentiero didattico nat#ralistico Monte Ercole


&el settembre :>>: la %omunit) Montana Alta Valmarecchia !
Hona 0A0, 1nte 5estore del %#1#A# Valmarecchia ha presentato,
nell/ambito del 2ando *ocup ?b#: Marche :>>>Y>A Asse : Misura
7 sub!misura 7 interventi a4 e b4 ! Sostegno al sistema dei %entri di
1duca,ione Ambientale %1A< la proposta progettuale denominata
Sentiero didattico naturalistico Monte Ercole#
+l sentiero va ad illustrare alcune delle maggiori emergen,e
naturalistiche dellarea 2ioitalC del Monte S#Silvestro e M#1rcole e a poten,iare lofferta del
%1A Alta Valmarecchia#
%on *elibera di 5#R# Marche n# @8>6 del 7> giugno @668 sono stati individuati 9> siti
suddivisi in ;siti di importan,a comunitaria< 3S+%4, ;na,ionale< 3S+&4 e ;regionale< 3S+R4#Larea
bioitalC di Monte San Silvestro SM#1rcole 3+T=7@>>:>4 una delle = presenti in alta
Valmarecchia 3Monte della erticara ! Monte incio,Monte S#Silvestro ! Monte 1rcole,
%alanchi di Maialetto, 2oschi del %arpegna ,Val Marecchia tra onte Messa e onte 9
martiri4
Caratteri generali dellArea "ioital/ 0Monte S% Sil!estro e Monte Ercole1
+l territorio dellArea 2ioitalC ;Monte S#Silvestro e Monte 1rcole< costituito da un unico
corpo che si estende per una superficie complessiva di @769 ha# ricadendo
amministrativamente nella rovincia di esaro e "rbino 3nei %omuni di &ovafeltria per 8A6

GAL Monteeltro Leader
Via 5aribaldi @ ! A@>B6 "rbania 3"4 +talC
e#mail$ mfleader:Zprovincia#ps#it ! Tel# >8::#7@8=66 'aK >8::#7@8876
Tra (iodi!ersit)' castagne e $rodotti ti$ici
Viaggio i! Val"ar#$$%ia& Tra bio'i(#r)i*+, $a)*ag!# # ,ro'o**i *i,i$i&
+l viaggio ha lo scopo di rivelare agli sguardi curiosi delle scolaresche, la magica terra del
fiume Marecchia, a partire dagli spunti che ci offre una camminata in uno dei suoi numerosi
castagneti secolari# Le castagne della Valmarecchia rappresentano bene il passato della
valle, ne valori,,ano il presente e suggeriscono un futuro votato al turismo verde#
+ visitatori passeggiando per gli antichi borghi, tracceranno la storia della valle, si
immergeranno nella sua rigogliosa natura, godranno dei sapori della tradi,ione culinaria
locale, conosceranno la cultura e larte, che la Valmarecchia custodisce con passione#
7 ggD : notti
*edicato agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado#
GIORNO UNO
@B#>> Ritrovo presso struttura prescelta#
M1S+ A"T"&&AL+
@=#>> Visita ai castagneti secolari di "otticella#
@# Laccompagnatore illustra la castagna dal punto di vista botanico, le sue propriet)
nutritive, il suo utili,,o e la conserva,ione, il recupero dei castagneti in termini
ambientali, sociali ed economici#
:# Raccolta castagne @ Eg per persona circa#
7# %aldarroste dal %astanicoltore#
M1S+ R+MAV1R+L+
@=#>> Sentiero didattico Area "ioital/ Monte San Sil!estro#
7,9 Em di percorso circolare, semi!pianeggiante, immerso nella natura del bosco e dei
castagneti#
+& %AS? *+ MALT1M?
@=#>> *estina,ione -enna(illi, visita guidata al M#seo Nat#ralistico dellEnte Sasso
Simone e
Simoncello2
Mostra permanente sulla flora e la fauna autoctone#
5li animali, tassidermi,,ati, sono inseriti in una ricostru,ione ambientale che
si attiene fedelmente allhabitat presente in natura, rendendo il contesto
interessante e naturale#
Attivit)!gioco sulla flora e fauna del territorio con ausilio di schede#
Attivit)!gioco incentrate sulle particolarit) geologiche e geomorfologiche del
territorio del arco, con lausilio di un plastico, sassi, rocce e minerali#
Attivit) incentrate sui reperti ;maneggiabili<$ galle, penne, nidi, eccG
@9#>> Rientro in albergo#
@6#7> %ena#
GIORNO DUE
altre ino
Tra immutati borghi medievali
e boschi secolari

GAL Monteeltro Leader
Via 5aribaldi @ ! A@>B6 "rbania 3"4 +talC
e#mail$ mfleader:Zprovincia#ps#it ! Tel# >8::#7@8=66 'aK >8::#7@8876

Viaggio i! Val"ar#$$%ia& Tra i""-*a*i borg%i "#'i#(ali # bo)$%i )#$olari&
+l viaggio ha lo scopo di rivelare la storia e i sapori della magica terra del fiume Marecchia#
*agli spunti che ci offre uno dei suoi prelibati prodotti, il ;5entile<, Marrone del Montefeltro, si
vuole approfondire laspetto storico!culturale della valle e la sua tradi,ione culinaria#
+ giovani visitatori simmergerranno nel glorioso passato di (ueste terre, testimoniato dai
caratteristi borghi medievali, ricchi di pala,,i storici, chiese, rocche e musei, degustando i
numerosi prodotti tipici locali, nei luoghi dorigine#
7 ggD : notti
*edicato agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado#
GIORNO UNO
@B#>> Ritrovo presso struttura prescelta#
@B#7> *estina,ione San Leo, visita al paese, ingresso e guida al M#seo della 3orte&&a#
@8#7> Tempo libero da dedicare alle numerose botteghe artigiane e atJliers darte di San
Leo#
@9#7> Rientro in albergo#
@6#7> %ena#
GIORNO DUE
>9#7> %ola,ione
M1S+ A"T"&&AL+
>6#7> Visita ai castagneti secolari di "otticella solo nei mesi autunnali#
@# Laccompagnatore illustra la castagna dal punto di vista botanico, le sue propriet)
nutritive, il suo utili,,o e la conserva,ione, il recupero dei castagneti in termini
ambientali, sociali ed economici#
:# Raccolta castagne @ Eg per persona circa#
7# %aldarroste dal %astanicoltore#
M1S+ R+MAV1R+L+
>6#7> Sentiero didattico Area "ioital/ Monte San Sil!estro%
7,9 Em di percorso circolare, semi!pianeggiante, immerso nella natura del bosco e dei
castagneti#
+& %AS? *+ MALT1M?
>6#7> 4or5sho$ m#sicale 0I s#oni del (osco1
+l laboratorio della durata di circa : ore W, si puF svolgere sia allaperto sia al chiuso#
[orEshop A"T"&&? incentrato sulloggetto castagna e sulla ampia
variet) di semi, frutti, foglie e bacche tipici di (uesta stagione#
[orEshop R+MAV1RA si svolge a pieno contatto con la natura e il suo
risveglio# Si ascolteranno i suoni del verde che ci circonda e si cercher) di
riprodurli con tutto il materiale a disposi,ione#
+ laboratori hanno come obiettivo finale la costru,ione di piccoli strumenti a
altre ino
Tra biodiversit), castagne e
prodotti tipici

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