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Partiamo da uno sguardo alla previsione delle famigerate coste, quella nord con
la sua perenne vocazione turistica, e quella sud invasa da una scellerata zona
industriale mastodontica. La bozza del PUG riporta mappe significative e molto
pi esplicite di qualsiasi commento.
Per tutta la fascia costiera a nord, oltre alla riqualificazione del complesso
esistente denominato Acque Chiare (destinato alluso residenziale) previsto,
a partire da 300 dal mare (che la fascia di rispetto paesaggistico) un contesto
turistico-ricettivo di nuovo impianto (zona rosa).
Per la fascia costiera a sud della citt (chilometri di mare sacrificati allindustria
pesante), per la cosiddetta Area di Sviluppo Industriale, quella di competenza
del Consorzio ASI, non ovviamente previsto alcun ampliamento, essendo gi
enormemente vasta di per s (595 ettari di aree industriali mai utilizzate e
quindi ancora allo stato agricolo).
Per quanto attiene invece laltra porzione di territorio industriale, quella
occupata dalla Centrale a carbone Federico II, grande quando lintero centro
storico, stato previsto un mega-ampliamento raddoppiandone la consistenza
attuale (area delimitata in viola sufficientemente grande da garantire qualsiasi
sviluppo), destinando i terreni interessati a spostamento del parco e del molo
carboni ora presente nel porto medio e della Centrale a carbone Edipower, pure
presente nel porto medio, di cui si richiede la chiusura o, almeno, la
delocalizzazione.
Inoltre, nellarea Ferrovie dello Stato di via Tor Pisana (in fase di dismissione)
prevista una destinazione ad attivit produttive di terziario direzionale e
commerciale (in parte) con la previsione di unimportante quota di parcheggio
pubblico interrato...
P.S.
E anche previsto lampliamento dello scalo aeroportuale e del sedime relativo
e, pi a lungo termine, dellaerostazione e dei parcheggi pertinenziali.