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Articolo pubblicato sul sito viverepesaro.

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Estrazione : 24/03/2016 01:15:24
Categoria : Attualit
File : piwi-9-12-215267-20160324-959363475.pdf
Audience :

viverepesaro.it
Pi : www.alexa.com/siteinfo/viverepesaro.it

http://www.viverepesaro.it/index.php?page=articolo&articolo_id=582393

dot Il Dott. Stefano Amatori dell'Universit di Urbino scelto tra i


giovani ricercatori finanziati dalla Fondazione Veronesi

Sono da poco stati resi noti i nomi dei 130 vincitori di borse di ricerca che la prestigiosa Fondazione
Umberto Veronesi ha ritenuto meritevoli di finanziamento per lo svolgimento di progetti di ricerca in
campo oncologico nellanno 2016.
Tra i giovani selezionati per questo importante riconoscimento anche Stefano Amatori , giovane
ricercatore originario di Urbania ma residente da diversi anni a Fano .
Lattivit di ricerca finanziata verr condotta allinterno del Laboratorio di Patologia Molecolare
'PaoLa' presso la sede distaccata di Fano dellUniversit di Urbino (Palazzo San Michele).
Una grande soddisfazione per il laboratorio fanese e per il Prof.
Mirco Fanelli, suo fondatore e coordinatore.
Dal 2002 il Laboratorio 'Paola' svolge la propria attivit di ricerca in campo oncologico presso la
sede di Fano dell'Universit degli Studi di Urbino (Dipartimento di Scienze Biomolecolari),
conseguendo importanti traguardi scientifici con la pubblicazione di numerosi articoli su riviste
scientifiche internazionali di rilievo ed il conseguimento di brevetti nazionali ed internazionali.
Nel 2016, grazie alle donazioni e al supporto di aziende partner, la Fondazione Umberto Veronesi
ha deciso di finanziare 130 ricercatori (120 borse di ricerca annuali e 10 "travel grant") selezionati
tra numerose candidature ricevute dopo l'istituzione di un bando pubblico.
Come dichiarato dalla stessa Fondazione Veronesi, la selezione stata operata scegliendo di
premiare quei giovani ricercatori che svolgono un progetto di alta innovazione scientifica, che porti
ad un rapido trasferimento dei risultati dai laboratori di ricerca al letto del paziente.
Nello specifico il progetto finanziato mira a studiare come l'alimentazione, ed in particolare un
regime di restrizione calorica (senza malnutrizione), sia in grado di proteggere il nostro organismo
dallo sviluppo di tumori.
E' noto infatti che una dieta a basso contenuto calorico determina un effetto protettivo nei confronti
delle patologie neoplastiche.
Ci che ancora non si conosce quali siano i meccanismi responsabili di tale effetto.
Una possibile spiegazione sembra venire dall'epigenetica, vale a dire il complesso di meccanismi in
grado di regolare la lettura del nostro DNA.
Se il DNA infatti il manuale nelle cui pagine sono scritte le informazioni indispensabili al
funzionamento del nostro organismo, l'epigenetica ci che consente di stabilire quali parti del
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Estrazione : 24/03/2016 01:15:24
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manuale leggere e quali no.


Grazie all'epigenetica le cellule del nostro organismo, che hanno tutte lo stesso manuale (DNA),
possono essere cos specializzate e diverse tra loro.
Basti pensare alle differenze che intercorrono tra un neurone e una cellula del sangue, cos come tra
un epatocita (cellula del fegato) ed una cellula muscolare.
L'epigenetica pu essere inoltre influenzata dall'ambiente circostante.
Un esempio eclatante quello dei gemelli omozigoti, identici dal punto di vista genetico ma spesso
(pi o meno) diversi fisicamente e caratterialmente.
In parole povere, non siamo solo lo specchio del nostro patrimonio genetico ma anche del nostro
stile di vita.
Sappiamo che i tumori originano da un errato funzionamento di alcuni geni presenti nel nostro DNA.
Ecco quindi che un'alimentazione non corretta, la scarsa attivit fisica, l'ambiente in cui viviamo,
interagendo con l'epigentica delle nostre cellule, possono modificare il funzionamento di questi geni
creando l'ambiente favorevole allo sviluppo di malattie, comprese quelle neoplastiche, o esserne
potenzialmente addirittura alla base.
Il progetto verr svolto in collaborazione con il Prof.
Pier Giuseppe Pelicci dell'Istituto Europeo di Oncologia (IEO) di Milano, scienziato in campo
oncologico di fama internazionale.
Il Prof.
Umberto Veronesi presidier alla cerimonia ufficiale di consegna del riconoscimento che si terr a
Milano il prossimo 27 aprile.

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