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GLI AVVERBI (1) (facilmente, bene, ecc.

)
Gli avverbi sono di vario tipo, di modo, quantit, affermazione, dubbio, ecc.

21

Gli avverbi di modo si formano solitamente dallaggettivo, seguendo questo schema:

Aggettivo

Formazione dellavverbio

Avverbio

freddo

dal femminile
fredda + mente
breve + mente
facil + mente
regolar + mente

freddamente

breve
facile
regolare

brevemente
facilmente
regolarmente

- Ieri ho visto Giovanna, Mi ha salutato molto freddamente.


Alcuni avverbi sono irregolari:

Aggettivo

Avverbio

buono
cattivo
leggero
violento

bene
male
leggermente
violentemente

- Sergio dice che lesame andato bene.

GLI AVVERBI (1) (facilmente, bene, ecc.)


Gli avverbi di affermazione e negazione.

21

Per affermare oltre al pi comune s si possono usare altre parole.


Certamente, certo, sicuramente, davvero, esattamente, ecc.

Hai capito?

Certamente. Non un tema difficile.

Per negare si usano no e non. Non seguito da un verbo e dal resto della frase.
Sai nuotare?

No, non mi piace lacqua.

Nel linguaggio colloquiale non pu essere rafforzato con mica.

Sei stato tu a rompere il vetro della finestra!

No, non mica colpa mia; mi hanno


spinto!

GLI AVVERBI (1) (facilmente, bene, ecc.)


Gli avverbi di dubbio.

21

Forse, magari, probabilmente, ecc.


- Che cosa fai questo fine settimana? Non lo so ancora. Forse domani sera
esco con Davide o magari domenica lo invito a cena a casa mia.
Osserva e analizza la posizione degli avverbi nei seguenti esempi.
- Ho lavorato duramente questa settimana.
- Mi sembra che il tuo vestito sia leggermente corto.
Gli avverbi si mettono normalmente dopo il verbo.
Per gli avverbi di frequenza, vedi Unit 22.

GLI AVVERBI (2) (molto, sempre, ecc.)


Gli avverbi di quantit, in ordine.

22

+++
++
+

molto, tanto, parecchio


abbastanza, piuttosto
un po
poco
niente

- Ho studiato molto; mi fa male la testa.


- Fa gi abbastanza caldo, domani vado al mare.

Osserva e analizza la figura.

Hai bevuto troppo.


E meglio che ti accompagni a casa!
Troppo indica un eccesso.

GLI AVVERBI (2) (molto, sempre, ecc.)


Gli avverbi di frequenza, in ordine.

22

sempre
quasi sempre
solitamente, normalmente
spesso
talvolta, a volte
raramente
quasi mai
mai
Io ho sempre fame;
tu invece non mangi mai. Come fai?
Gli avverbi si mettono normalmente dopo il verbo.
Alcuni avverbi di frequenza (mai, sempre, spesso, quasi mai, quasi sempre) sono a volte
tra lausiliare e il participio passato nei tempi composti.
- Ho sempre pensato che lItalia fosse un paese di gente bassa e con i capelli scuri.
- Non sono quasi mai andato in montagna da piccolo, ma adesso mi piace molto.

Per la comparazione dellavverbio, vedi Unit 62.

LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE (nel, del, sul, ecc.)


Le preposizioni in italiano sono di, a, da, in, con, su, per, tra, fra.

23

Le preposizioni a, da, di, in, su quando si uniscono agli articoli determinativi formano
parole composte dette preposizioni articolate.

a
da
di
in
su

il
al
dal
del
nel
sul

lo
allo
dallo
dello
nello
sullo

l
all
dall
dell
nell
sull

la
alla
dalla
della
nella
sulla

i
ai
dai
dei
nei
sui

gli
agli
dagli
degli
negli
sugli

le
alle
dalle
delle
nelle
sulle

- Vai spesso al cinema.


- Nella mia strada vivono molti extracomunitari.
La preposizione con pu avere forme articolate:

con + il = col ma anche con il


con + i = coi ma anche con i
Normalmente nellitaliano moderno si tende a usare la forma non articolata con il/ecc.
- Fa molto freddo. Esci con il cappotto!

LE PREPOSIZIONI DI LUOGO (in, a)


Stato in luogo e moto a luogo.

24

Ti sono chiari questi due concetti? Vedi Appendice 3: complementi di luogo.


Per luso dellarticolo determinativo, vedi Unit 5.
IN

Per indicare una posizione.


- Nel tuo zaino ci sono troppi libri.

Con nomi di negozi, luoghi di lavoro, luoghi pubblici, ecc.


- Claudio in ufficio.
- Nella macelleria di Piazza Garibaldi si pu comprare dellottima carne.
- Stasera Sandra e io andiamo in pizzeria.
- I francobolli si comprano in posta o in tabaccheria.
- Ogni domenica alle ore 10 vado a messa nella chiesa di SantAntonio.
Vedi Unit 25 da per luso di: vado dal macellaio/vado in macelleria.

Con nomi di continenti, stati, regioni, grandi isole.


Senza articolo determinativo.
- Chi viene in Europa ha la possibilit di visitare molti paesi ricchi di storia.
- Mi piacerebbe vivere in Portogallo per un po di tempo.
- In Emilia Romagna il tasso di disoccupazione molto basso.
- Lanno scorso ho trascorso le vacanze in Madagascar.

LE PREPOSIZIONI DI LUOGO (in, a)

24

Con nomi di piazze, vie, ecc.


Senza articolo determinativo.
- Abito in Via dei Pini.
- In Piazza del Duomo a Parma ci sono opere artistiche di grande valore.

Con le parti della casa.


- Gianni sceso in garage a pulire la bicicletta.
- Preferisco mangiare con gli amici in soggiorno, perch in cucina c poco spazio.
- Nei bagni inglesi normalmente non c il bid.

Con le seguenti espressioni:


- In centro.

In periferia.

In campagna.

In montagna.

Con nomi di citt, paesi e piccole isole.


- Abito a Padova.
- Questanno vado a Spoleto per il festival.
- Non so cosa darei per vivere allIsola dElba.

Con la parola casa.


- Questa sera resto a casa.
- Domani siamo invitati a cena a casa di Carlo.

Con le seguenti espressioni:


A scuola. Alluniversit. Al cinema. A teatro. Al mercato. Al ristorante. Allo stadio. Al
mare.
A destra. A sinistra. Allestero. Al telefono.

LE PREPOSIZIONI E ALTRE ESPRESSIONI DI LUOGO (1)

(da, su, fuori, ecc.)

Moto da luogo - provenienza.

25

DA
- Vengo da Londra, la pi bella citt dEuropa.
- Karl tedesco, viene da Norimberga.
DA + nome di persona o mestiere oppure pronome significa a casa di,
nel negozio/ufficio/ecc. di.
- Stasera vengo da te, ma prima passo da Roberto.
- Sar dal dentista alle 4 oggi pomeriggio.
Con i nomi dei negozi spesso si pu usare sia il nome del negozio che il nome della
persona:
- Vado in salumeria.
Oppure:
- Vado dal salumiere.

SU

DA... A...
- In treno si va da Milano
a Bologna in due ore.

Il gatto sulla sedia

LE PREPOSIZIONI E ALTRE ESPRESSIONI DI LUOGO (1)


SOTTO

FRA/TRA

Il gatto sotto la sedia

Il gatto dorme tra le sedie

(da, su, fuori, ecc.)

DIETRO

25

Il gatto dietro la sedia

DAVANTI A

DENTRO

FUORI

Il gatto gioca davanti


allo specchio

Il gatto dorme
dentro la scatola

Il gatto dorme
fuori della finestra

LE PREPOSIZIONI E ALTRE ESPRESSIONI DI LUOGO (2) (accanto a, per, ecc.)


ACCANTO A

DI FIANCO A

PER /ATTRAVERSO

Il gatto accanto
alla finestra.

I due gatti sono


uno di fianco allaltro.

- Mi piace camminare
per/attraverso il centro di Roma.

26

FINO A

LUNGO

- Vada dritto fino al semaforo e


poi volti a destra.

- Che bello camminare


lungo i canali di Venezia!

LE PREPOSIZIONI E ALTRE ESPRESSIONI DI LUOGO (2) (accanto a, per, ecc.)


VICINO A

LONTANO DA

SOPRA

26
Milano

Venezia

Torino
Firenze

Roma

- Il libro sopra il tavolo.


Napoli

Palermo

- Milano vicino a Torino.


- Venezia lontano da Palermo

LE PREPOSIZIONI DI TEMPO (1) (a, in, per, tra)


A

27

IN

Con le ore.

- Mi sveglio spesso alle 7.


- Spesso finisco di lavorare a mezzogiorno.

Con i mesi.

- Sono nato in ottobre.

Per lora vedi Unit 17.


Osserva e analizza lesempio.

- Sono nata il 20 dicembre 1971.

LE PREPOSIZIONI DI TEMPO (1) (a, in, per, tra)

27

Con le date complete (giorno, mese ed, eventualmente, anno) non occorre la
preposizione.

Con le stagioni.
- In primavera bello fare passeggiate in campagna.

Con gli anni.


- Nel 1995 il mese di maggio stato molto brutto. Pioveva ogni giorno.

Con i secoli.
- Ippolito Nievo vissuto nel XIX secolo.
Con i giorni della settimana non occorre la preposizione.
- Linuccio ha fatto un esame mercoled 14 giugno 1995.
Quando lazione avviene abitualmente si usa larticolo prima del giorno:
- La domenica non si lavora.

In indica anche il tempo che occorre a fare qualcosa.


- Ho fatto i compiti in due ore = ci ho messo due ore a fare i compiti.
- Si va da Perugia a Assisi in 20 minuti. = ci vogliono 20 minuti da Perugia a Assisi.

LE PREPOSIZIONI DI TEMPO (1) (a, in, per, tra)

PER

27

TRA/FRA

Si usa per esprimere la durata.

- Vado in vacanza per due settimane.

Con i nomi di festivit.


- Per Natale vorrei andare a sciare.

Indica il periodo di tempo che divide il


momento in cui si parla dal momento in
cui si svolger lazione.

- Fra venti minuti devo tornare a lavorare.

LE PREPOSIZIONI DI TEMPO (2) (da, di, fino a, ecc.)

28

DA
Si usa per indicare il momento dinizio di unazione che continua nel presente.
- Costantino studia dal 1977.
Il verbo allindicativo presente.

Costantino ha cominciato a studiare nel 1977.

DI
Si usa con le parti del giorno.
- Di mattino bello stare a letto.
DA... A...
Si usa per indicare la durata,
specificando il momento dinizio
e la fine.

- Ho dormito dalle 11 di ieri sera fino


alluna di oggi pomeriggio.

FINO A
Si usa per indicare il momento in cui
termina unazione iniziata nel passato.

- Ieri sera ho guardato la TV fino alle 2.30.

LE PREPOSIZIONI DI TEMPO (2)

(da, di, fino a, ecc.)

PRIMA

28

- Prima di andare in vacanza./Prima delle vacanze, Giorgio Rossi era molto depresso.
Prima seguito dalla preposizione di. Se dopo la parola prima c un verbo, normalmente si usa linfinito presente.Per, se il soggetto della principale non uguale a quello
della frase che inizia con prima, si usa che + congiuntivo. Vedi Unit 70 e 89.
- Prima che Giovanna arrivi, Patrizia pulir la casa.
DURANTE

MENTRE

- Durante le vacanze Giorgio Rossi pensava al suo futuro.


- Mentre era in vacanza, Giorgio Rossi pensava al suo futuro.

LE PREPOSIZIONI DI TEMPO (2)

28

(da, di, fino a, ecc.)

Durante seguito da un nome. Mentre seguito da una intera frase, il verbo non
mai allinfinito.
DOPO

- Dopo le vacanze / Dopo essere tornato dalle vacanze,


la vita di Giorgio Rossi cambiata completamente.
Se dopo la parola dopo c un verbo, normalmente si usa linfinito passato.
Per, se il soggetto della principale diverso da quello della frase che inizia con
dopo, si usa che + indicativo. Vedi Unit 88.
- Dopo che sua madre era arrivata, Paolo usc a far spesa.

LE PREPOSIZIONI (1)

29

(di, a, da)

In questa unit si usano molti termini tecnici.


Non ti preoccupare! Concentrati sugli esempi e guarda lAppendice 3 complementi.
DI
- Questa la casa di Mario.
- Un disco di Luciano Pavarotti.
- Una lattina di birra.
- Una scultura di legno.
- Un gatto di sette chili.
- Un vecchio di 90 anni.
- Silvia mi ha parlato del suo viaggio.
- Giovanni pi giovane di Marco.

->
->
->
->
->
->
->
->

possesso.
autore.
specificazione.
materia.
misura.
et.
argomento.
paragone.
(Vedi Unit 59).

A
->
- Ho dato linvito a Giuseppe.
->
- Non sono mai salito su un treno a vapore.
->
- Nadia si sposata a 25 anni.
->
- Una maglietta a righe.
- Un piatto di spaghetti al burro e un gelato al limone. ->

termine.
mezzo.
et.
qualit.
sapore, tipo di ricetta.

LE PREPOSIZIONI (1)

(di, a, da)

DA

29

- Ho comprato un costume da bagno blu.


- Da piccolo volevo fare il medico.
- Una banconota da 10.000 lire.
- Ieri ho pianto dalla rabbia.
- La Divina Commedia stata scritta da Dante.

Con lontano e diverso


- Napoli diversa da Milano.
- Palermo si trova lontano da Torino.

->
->
->
->
->

scopo.
condizione.
prezzo.
causa.
agente o causa efficiente.
(Vedi Unit 75).

LE PREPOSIZIONI (2)

30

(in, con, su, ecc.)

In questa unit si usano molti termini tecnici.


Non ti preoccupare! Concentrati sugli esempi e guarda lAppendice 3 complementi.
IN
- Vado spesso alluniversit in bicicletta.

-> mezzo.

- Domani esco con Natalia.


- Luigi parla con un forte accento siciliano.
- Un bimbo con i capelli ricci.
- Mi piace bere un bicchiere di rum con ghiaccio.

->
->
->
->

CON

compagnia.
modo.
qualit.
unione.

Senza il contrario di con.


- Mi piace bere il rum senza ghiaccio.

SU
- Ieri ho visto un film su Malcolm X.
- Sandra ormai sulla trentina.
(Sandra ha circa trentanni.)

-> argomento.
-> approssimazione con
et, prezzi, quantit.

LE PREPOSIZIONI (2)

(in, con, su, ecc.)

PER

30

- Bisogna lavorare per vivere.


- Ho comprato una macchina usata per 10 milioni.
- Ogni giovane deve studiare per il proprio futuro.

-> fine.
-> prezzo.
-> vantaggio/svantaggio.

Nelle espressioni:
per esempio,
per caso,
per fortuna,
per piacere/favore,
per telefono.

FRA/TRA
- Fra i libri che ho letto di recente
Los pasos perdidos il pi interessante

->

partitivo.

IL PASSATO PROSSIMO (1) (io ho mangiato)


Osserva e analizza la figura.

31

- Oggi a pranzo ho mangiato un buon piatto di pesce.


Il passato prossimo si forma con lindicativo presente dei verbi essere o avere + il
participio passato del verbo principale.
Il participio passato di molti verbi regolare.
-ARE
-ERE
-IRE

cantare
credere
dormire

cantato
creduto
dormito

IL PASSATO PROSSIMO (1) (io ho mangiato)

Questi sono i participi passati irregolari di molti verbi comuni.

31
accendere
aprire
bere
chiedere
chiudere
correggere
correre
cuocere
decidere
dire
dividere
essere
fare
leggere
mettere
morire
muovere
nascere
nascondere
offrire

acceso
aperto
bevuto
chiesto
chiuso
corretto
corso
cotto
deciso
detto
diviso
stato
fatto
letto
messo
morto
mosso
nato
nascosto
offerto

perdere
piacere
piangere
porre
prendere
ridere
rimanere
risolvere
rispondere
rompere
scegliere
scrivere
succedere
togliere
tradurre
uccidere
vedere
venire
vincere
vivere

perso (perduto)
piaciuto
pianto
posto
preso
riso
rimasto
risolto
risposto
rotto
scelto
scritto
successo
tolto
tradotto
ucciso
visto (veduto)
venuto
vinto
vissuto

IL PASSATO PROSSIMO (1) (io ho mangiato)

31

Accordo del participio passato.


Osserva gli esempi.
- Gloria andata in discoteca sabato sera.
- Siamo tornati dalle vacanze da poco e ora non abbiamo voglia di lavorare.
Quando c il verbo essere, il participio passato si accorda con il soggetto, sia per il
numero (singolare o plurale) che per il genere (maschile o femminile).

Osserva lesempio.
- Cinzia ha ordinato una birra gelata.
Quando c il verbo avere, normalmente non vi accordo.

Quando il participio passato preceduto dal complemento oggetto laccordo


facoltativo.
- Vi hanno sentito/i cantare gioved sera a teatro.
Eccezione: con il verbo avere,
quando ci sono i pronomi lo, la,
l, li, le, laccordo obbligatorio.

E un po che non
vedi Silvia e Cristina?

Le ho viste ieri
sera in piazza.

IL PASSATO PROSSIMO (2) (loro sono andati, mi sono lavata)


Il passato prossimo indica azioni che hanno una relazione col presente.

32

Si usa per indicare azioni avvenute


in un periodo di tempo non ancora
terminato.

Questa settimana il tempo stato orribile.

Si usa per esprimere unazione terminata


e avvenuta in un tempo anche lontano,
ma i cui effetti continuano nel presente.

Ieri sera ho mangiato troppo e non sono riuscito a dormire tutta notte!

IL PASSATO PROSSIMO (2) (loro sono andati, mi sono lavata)

32

Nellitaliano orale dellItalia del Nord e non solo, il passato prossimo viene utilizzato
per indicare qualsiasi azione passata in sostituzione del passato remoto, che si utilizza
quasi esclusivamente nella lingua scritta.
- Sette anni fa sono andato in Nicaragua.
Nella formazione del passato prossimo si usa lausiliare essere nei seguenti casi:

con i verbi intransitivi, cio quelli che dopo di s non hanno un complemento oggetto
(vedi Appendice 3), nella maggior parte dei casi e soprattutto con i verbi di
- moto
-> andare, arrivare, tornare, ecc.
- stato
-> stare, rimanere, ecc.
- cambiamento di stato
-> diventare, nascere, morire, ecc.

verbi riflessivi
- Mi sono appena alzato e sono gi stanco.

essere si utilizza anche con altri verbi:


- Sono bastati dieci minuti per tornare a casa.
- Mi piaciuta molto la festa di sabato sera.

->
->

bastare
piacere

Essere si usa anche con i seguenti verbi duso comune:


sembrare, parere, accadere, succedere, costare, mancare, dipendere, dispiacere, toccare,
occorrere.
Vedi Unit 31, per laccordo tra participio passato e soggetto.

IL PASSATO PROSSIMO (2) (loro sono andati, mi sono lavata)


Nella formazione del passato prossimo si usa lausiliare avere nei seguenti casi:

32

con i verbi transitivi, cio quelli che dopo di s hanno un complemento oggetto
(vedi Appendice 3):
- Ieri ho mangiato le prime fragole della stagione.
Vedi Unit 31, per laccordo tra participio passato e soggetto.
Con alcuni verbi si usa lausiliare avere quando sono usati transitivamente, cio quando
sono seguiti da un complemento oggetto:
- Ho cominciato il mio nuovo libro la settimana scorsa.
- Ho finito il primo e ora prendo un piatto di carne ai ferri.
Si utilizzano con lausiliare essere quando sono usati intransitivamente, cio quando non
sono seguiti da un complemento oggetto:
- Il film cominciato mezzora fa.
- Il corso finito in anticipo oggi.
Altri verbi che possono avere sia essere, se usati intransitivamente, che avere, se usati
transitivamente:
scendere, salire, passare, continuare, bruciare, saltare, cambiare, aumentare, diminuire.
Osserva e analizza gli esempi.
- Ieri non sono potuto andare al mare, perch pioveva.
- Ho dovuto mangiare tutto, per non offendere il cuoco.
Con i verbi potere, volere, dovere si usa lausiliare del verbo che segue.
Nella lingua parlata si tende a utilizzare sempre pi spesso lausiliare avere, indipendentemente dal verbo che segue.

LIMPERFETTO - LA FORMA

(mangiavo, andavi, ecc.)

Verbi regolari

33

I - ARE: cantare

II - ERE: vedere

III a - IRE: sentire

III b - IRE: finire

(io) cant - avo


(tu) cant - avi
(lui, lei,Lei) cant - ava
(noi) cant - avamo
(voi) cant - avate
(loro) cant - avano

io) ved - evo


(tu) ved - evi
(lui, lei,Lei) ved - eva
(noi) ved - evamo
(voi) ved - evate
(loro) ved - evano

(io) sent - ivo


(tu) sent - ivi
(lui, lei,Lei) sent - iva
(noi) sent - ivamo
(voi) sent - ivate
(loro) sent - ivano

(io) fin - ivo


(tu) fin - ivi
(lui, lei,Lei) fin -iva
(noi) fin - ivamo
(voi) fin - ivate
(loro) fin - ivano

Verbi essere e avere


AVERE

ESSERE

(io) avevo
(tu) avevi
(lui, lei,Lei) aveva
(noi) avevamo
(voi) avevate
(loro) avevano

(io) ero
(tu) eri
(lui, lei,Lei) era
(noi) eravamo
(voi) eravate
(loro) erano

LIMPERFETTO - LA FORMA

(mangiavo, andavi, ecc.)

Verbi irregolari

33

DIRE
(io) dicevo
(tu) dicevi
(lui, lei,Lei) diceva
(noi) dicevamo
(voi) dicevate
(loro) dicevano

FARE
(io) facevo
(tu) facevi
(lui, lei,Lei) faceva
(noi) facevamo
(voi) facevate
(loro) facevano

TRADURRE
(io) traducevo
(tu) traducevi
(lui, lei,Lei) traduceva
(noi) traducevamo
(voi) traducevate
(loro) traducevano

TRARRE
(io) traevo
(tu) traevi
(lui, lei,Lei) traeva
(noi) traevamo
(voi) traevate
(loro) traevano

PORRE
(io) ponevo
(tu) ponevi
(lui, lei,Lei) poneva
(noi) ponevamo
(voi) ponevate
(loro) ponevano

Anche: bevevo.
Nellimperfetto laccento tonico cade sulla penultima vocale, ad esempio:
io dicevo, noi cantavamo, voi eravate, ecc.
La terza persona plurale (loro) ha laccento sulla terzultima vocale, ad esempio:
loro dicevano, cantavano, erano, ecc.

LIMPERFETTO - LUSO (mentre andavo a casa, ecc.)


Limperfetto si usa nei seguenti casi.

34

Osserva e analizza gli esempi.


1
2
- Mentre facevo colazione, arrivata (arriv) mia madre.
1
2
- Studiavo allUniversit di Firenze, quando scoppi ( scoppiata) la Seconda
Guerra Mondiale.

Per esprimere nel passato azioni in svolgimento, interrotte da altre (queste ultime
espresse con il passato prossimo o il passato remoto).

Osserva e analizza gli esempi.


- Quando ero piccolo, andavo spesso a giocare a calcio.
- Destate mi piaceva leggere libri in giardino.

Per esprimere azioni ripetute o abituali nel passato:

LIMPERFETTO - LUSO (mentre andavo a casa, ecc.)

Osserva e analizza gli esempi.

34
- Mentre lavoravamo, il cane ci guardava e scodinzolava.
- Federico dormiva, Laura stirava e nessuno si preoccupava del piccolo
Alfredo, che piangeva.

Per esprimere due azioni di durata indeterminata, contemporanee nel passato:

Per luso dellimperfetto nel periodo ipotetico vedi Unit 74.


Per luso della struttura STARE + gerundio con limperfetto vedi Unit 52.

IL PASSATO REMOTO

(io ebbi, noi fummo)

Osserva la figura.

35

Manzoni scrisse I Promessi Sposi nel XIX secolo.


Verbi regolari
I - ARE: cantare

II - ERE: vendere

III a - IRE: sentire

III b - IRE: finire

(io) cant - ai

(io) vend - ei
(- etti)
(tu) vend - esti
(lui, lei,Lei) vend -
(- ette)
(noi) vend - emmo
(voi) vend - este
(loro) vend - erono
(- ettero)

(io) sent - ii

(io) fin - ii

(tu) sent - isti


(lui, lei,Lei) sent -

(tu) fin - isti


(lui, lei,Lei) fin -

(noi) sent - immo


(voi) sent - iste
(loro) sent - irono

(noi) fin - immo


(voi) fin - iste
(loro) fin - irono

(tu) cant - asti


(lui, lei,Lei) cant -
(noi) cant - ammo
(voi) cant - aste
(loro) cant - arono

IL PASSATO REMOTO

35

(io ebbi, noi fummo)

Anche nella terza persona plurale laccento cade sulla prima vocale della desinenza,
ad esempio: cantarono, vendettero, sentirono, ecc. e non cantarono, ecc.
Verbi essere e avere
AVERE

ESSERE

(io) ebbi
(tu) avesti
(lui, lei,Lei) ebbe
(noi) avemmo
(voi) aveste
(loro) ebbero

(io) fui
(tu) fosti
(lui, lei,Lei) fu
(noi) fummo
(voi) foste
(loro) furono

Verbi irregolari comuni


bere
cadere
chiedere
conoscere
correre
dare
fare
mettere
nascere
prendere

bevvi/bevetti
caddi
chiesi
conobbi
corsi
diedi (detti)
feci
misi
nacqui
presi

rompere
sapere
scrivere
spegnere
stare
tenere
vedere
venire
vivere
volere

ruppi
seppi
scrissi
spensi
stetti
tenni
vidi
venni
vissi
volli

IL PASSATO REMOTO

35

(io ebbi, noi fummo)

Le forme irregolari riguardano, nella maggior parte dei casi, solo le persone io lui/lei
loro, le altre persone mantengono il tema dellinfinito.
Io ruppi
noi rompemmo
tu rompesti
voi rompeste
lui ruppe
loro ruppero
Il passato remoto si usa per indicare unazione conclusa nel passato e che non ha pi
continuazione nel presente:
- Alla fine degli anni sessanta luomo mise piede sulla luna.
Nellitaliano orale dellItalia del Nord e in parte del Centro, il passato prossimo
viene utilizzato per indicare qualsiasi azione passata in sostituzione del passato remoto;
questultimo tempo si utilizza quasi esclusivamente nella lingua scritta.
- La prima volta che sono andato a Parigi avevo 17 anni.
- La prima volta che andai a Parigi avevo 17 anni.

IMPERFETTO O PASSATO PROSSIMO/PASSATO REMOTO


(io andavo vs. io andai/sono andato)

36

In italiano esistono due aspetti del passato: limperfetto e il perfetto (passato


prossimo e remoto).
Limperfetto si utilizza per esprimere unazione passata non compiuta, che viene
presa in considerazione durante il suo svolgimento.
- Ieri alle 23,15 guardavo una partita alla televisione.

Il passato prossimo o il passato remoto si utilizzano per esprimere unazione


compiuta, vista non in svolgimento.
- Ho vissuto in Inghilterra per vari anni.
La durata dellazione non dunque importante, se lazione compiuta si usa
il passato prossimo o remoto:
- La schiavit in America dur diversi secoli.

IMPERFETTO O PASSATO PROSSIMO/PASSATO REMOTO


(io andavo vs. io andai/sono andato)

36

Limperfetto si utilizza per esprimere unazione in svolgimento che interrotta da


unaltra.
- Mentre guardavo la televisione, andata via la corrente.
- Quando arrivata sua madre, Luca dormiva.
Nota che mentre seguito dallimperfetto.

Il passato prossimo o il passato remoto si utilizzano per esprimere unazione che


interrompe unaltra in svolgimento.
- Quando arrivata sua madre, Luca dormiva.
- Mentre guardavo la televisione, andata via la corrente.
Nota che quando seguito dal passato prossimo/remoto.

IMPERFETTO O PASSATO PROSSIMO/PASSATO REMOTO


(io andavo vs. io andai/sono andato)

36

Limperfetto si utilizza per esprimere pi azioni contemporanee, prese in svolgimento.


- Mentre lui guardava la TV, sua moglie leggeva un libro e il piccolo dormiva.

Il passato prossimo o il passato remoto si utilizzano per esprimere azioni


compiute che si sono svolte una dopo laltra.
- Ieri sera ho guardato una partita, poi ho fatto la doccia e sono andato a letto.

Limperfetto si utilizza per esprimere azioni abituali o ripetute nel passato.


- Da piccolo mi piaceva andare al mare in estate, ma non sopportavo la montagna.

Il passato prossimo o il passato remoto si utilizzano per esprimere azioni non


ripetute n abituali nel passato.
- Mi piaciuto molto il viaggio in Giapppone.

IL FUTURO SEMPLICE

(canter, legger, ecc.)

Verbi regolari

37

I - ARE: cantare

II - ERE: credere

III a - IRE: sentire

III b - IRE: finire

(io) cant - er
(tu) cant - erai
(lui, lei,Lei) cant - er
(noi) cant - eremo
(voi) cant - erete
(loro) cant - eranno

(io) cred - er
(tu) cred - erai
(lui, lei,Lei) cred - er
(noi) cred - eremo
(voi) cred - erete
(loro) cred - eranno

(io) sent - ir
(tu) sent - irai
(lui, lei, Lei) sent - ir
(noi) sent - iremo
(voi) sent - irete
(loro) sent - iranno

(io) fin - ir
(tu) fin - irai
(lui, lei,Lei) fin -ir
(noi) fin - iremo
(voi) fin - irete
(loro) fin - iranno

Al futuro semplice i verbi regolari della prima coniugazione trasformano in E la A


dellinfinito -ARE, ad esempio: parler, aspetter, ecc..
Verbi essere e avere
AVERE

ESSERE

(io) avr
(tu) avrai
(lui, lei,Lei) avr
(noi) avremo
(voi) avrete
(loro) avranno

(io) sar
(tu) sarai
(lui, lei,Lei) sar
(noi) saremo
(voi) sarete
(loro) saranno

IL FUTURO SEMPLICE

(canter, legger, ecc.)

Verbi irregolari

37
Verbi che perdono la vocale dellinfinito.

Andare
dovere
potere
sapere
vedere
vivere

Andr
dovr
potr
sapr
vedr
vivr

Verbi che perdono la vocale dellinfinito


e trasformano la l o la n del tema in rr

Rimanere
tenere
venire
volere

Rimarr
terr
verr
vorr

Bere

Berr

Dare
fare
stare

Dar
far
star

Verbi che mantengono la a dellinfinito

Nei verbi in -CARE e -GARE si aggiunge una H prima della E, ad esempio:


spiegare ->
spiegher,
cercare -> cercher.
I verbi in -CIARE e -GIARE perdono la I, ad esempio:
annunciare -> annuncer,
mangiare -> manger.

IL FUTURO SEMPLICE

37

(canter, legger, ecc.)

Il futuro semplice si usa:


per indicare azioni future rispetto al presente.

Fra due settimane sar al caldo.

per esprimere unincertezza, un dubbio, rispetto al presente:

Che cosa penseranno ora di me i tuoi genitori?


- Sarai stanco, ti porto a letto!
In italiano il futuro semplice spesso sostituito dallindicativo presente:
- Questestate vado in Turchia.

per esprimere una supposizione:

I PRONOMI PERSONALI SOGGETTO (io, tu, ecc.)


Ricordi cos un pronome personale? Vedi Appendice 3.

38

Pronomi personali soggetto.

prima persona
seconda persona
terza persona

singolare
io
tu
egli, lui, esso
ella, lei, essa

plurale
noi
voi
essi, esse, loro

Normalmente in italiano non si esprime il soggetto.


- Ho chiamato Carlo e gli ho detto della nuova casa.
In certi casi per, si utilizza:

quando si vuole creare opposizione con un altro soggetto.


- Lui sa linglese, ma lei non capisce nemmeno una parola.

Quando si vuole sottolineare, enfatizzare il soggetto; in questo caso viene spesso


dopo il verbo.
- Me lha detto lei, ma non ci credo.

Quando si utilizza anche, neanche, neppure, nemmeno.


- Anche noi vogliamo provare a giocare a squash.

I PRONOMI PERSONALI SOGGETTO (io, tu, ecc.)

38

Nellitaliano moderno, egli, ella, essa si usano raramente, sono sostituiti da lui e lei. Nel
plurale essi ed esse sono sostituiti da loro.
Esso si usa per le cose o gli animali.
In italiano si usa il soggetto tu quando vi un rapporto informale tra chi parla.
Si usa il soggetto Lei, per la forma di cortesia, quando cio il rapporto formale.
Osserva e analizza la figura.

Lei (forma di cortesia)


si usa sia per il maschile
che per il femminile.
Tu sei Carlo. E Lei deve
essere la mamma, giusto?

S, sono la mamma di
Carlo. E Lei il Signor?

Per il plurale nellitaliano moderno si


usa quasi sempre il soggetto voi, sia per
il registro formale, sia per quello informale.
E ormai raro trovare il soggetto Loro
per la forma di cortesia al plurale.

Cosa volete bere?

I PRONOMI PERSONALI COMPLEMENTO - FORME TONICHE (me, a te, ecc.)

Ti sono chiari i concetti di soggetto e complemento? Vedi Appendice 3.

39
I pronomi personali complementi possono avere forme toniche e atone.
Se vuoi sapere perch si chiamano cos, vedi Appendice 3.
Altrimenti impara solamente quali sono gli atoni e quali i tonici.
Pronomi personali complemento
Forme toniche

singolare

plurale

prima persona

me

noi

seconda persona

te

voi

terza persona

maschile

lui, esso

essi, loro

femminile

lei, essa

esse, loro

riflessivo

Lui, lei, loro si usano con le persone; esso, essa, essi, esse per cose o animali.

I PRONOMI PERSONALI COMPLEMENTO - FORME TONICHE (me, a te, ecc.)

39

Le forme toniche dei pronomi personali si usano:


precedute da preposizione, cio con i complementi indiretti:

Posso venire con te al mare domani?

Per sottolineare, enfatizzare la persona, utilizzate come complemento oggetto.


- Hai visto me o mio fratello ieri al supermercato?
Osserva e analizza lesempio.
- Prima di te ho avuto colleghi insopportabili.
Quando i pronomi nella forma tonica seguono parole come: dentro, fuori, prima, dopo,
sopra, sotto, senza, contro, sono preceduti solitamente da di.
La forma riflessiva della terza persona singolare e plurale s.
Spesso s rafforzato con se stesso/a/i/e.
Nota che nella forma se stesso non c laccento su s.
- Lui pensa solo a s (se stesso) e non si interessa mai agli altri.

I PRONOMI PERSONALI COMPLEMENTO - FORME ATONE (mi, ti, ecc.)

40

Ricordi la differenza tra complementi diretti e indiretti? Cos un complemento di termine


e un complemento oggetto? Vedi Appendice 3.
Le forme atone sono le pi usate; si utilizzano come complemento oggetto diretto o
indiretto di termine, quando non si vuole dare particolare enfasi al pronome.
Forme atone - complemento oggetto (diretto)

singolare

plurale

prima persona

mi

ci

seconda persona

ti

vi

maschile

lo

li

femminile

la

le

riflessiva

si

si

terza persona

Le forme atone dei pronomi personali si usano come complementi diretti (compl.
oggetto).
Il complemento oggetto (diretto) risponde alla domanda: chi? Che cosa?
- Claudio, ti ho chiamato ieri, ma non eri in casa. (Ti = chi hai chiamato? Claudio.)

I PRONOMI PERSONALI COMPLEMENTO - FORME ATONE (mi, ti, ecc.)


Forme atone - complemento di termine (indiretto)

40

singolare

plurale

prima persona

mi

ci

seconda persona

ti

vi

terza persona

maschile

gli

loro/gli

femminile

le

loro/gli

riflessiva

si

si

Le forme atone dei pronomi personali si usano come complementi indiretti, ma solo
con il complemento di termine. Il complemento di termine (indiretto) risponde alla domanda: a chi? A che cosa?
- Ho visto Silvio e gli ho detto di telefonare a Luca.
(Gli = a chi hai detto di telefonare a Luca? A Silvio.)
La forma della terza persona plurale per il complemento di termine loro sia per il
maschile che per il femminile. Nellitaliano moderno si utilizza molto spesso gli in sostituzione di loro per entrambi i sessi.
- I miei genitori mi hanno chiesto quando penso di sposarmi.
Ho risposto loro che non lo sapevo.
Gli ho risposto che non lo sapevo.

I PRONOMI PERSONALI COMPLEMENTO - FORME ATONE (mi, ti, ecc.)


Osserva e analizza la figura.

40

Non sapevo che la tua


Come non lo sapevi, ci sono
squadra fosse cos forte.
articoli su tutti i giornali!!
I pronomi personali atoni vanno
prima del verbo nel caso di un indicativo, un condizionale o un congiuntivo.
- Mi dai un bicchiere dacqua, per favore?
- Ti piacerebbe andare in vacanza in Madagascar?
- Signora, mi dica, come fa a mantenersi cos in forma?
Dopo il verbo nel caso di un infinito, un participio, un gerundio o un imperativo (II
persona sing. e plurale).
- Sarebbe bello conoscerla meglio, ma ha un marito molto geloso.
- Silvana ha accettato il contratto di lavoro propostole.
- Parlandogli, forse potrei capire il suo punto di vista.
- Lasciami in pace, ti prego, non vedi che sto lavorando!
Nel caso dellinfinito il verbo perde lultima vocale e quando si combina con un
pronome personale atono.
parlare + gli
parlargli
leggere + lo
leggerlo
Con dovere, potere, sapere e volere sono possibili due costruzioni.
Voglio conoscerla
oppure
La voglio conoscere

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