Professional Documents
Culture Documents
"La citt, come luogo fisico, come sistema di relazioni e rete di connessione e patrimonio ambientale,
Il regolamento, approvato l'11 febbraio 2013, frutto di un confronto con gli ordini professionali e contiene alcune
modifiche sulla composizione della commissione edilizia, sulledilizia sostenibile e sugli interventi relativi al
patrimonio edilizio storico. In questo modo si voluto adeguare il regolamento edilizio al principio di semplificazione e
chiarezza normativa, snellendo le procedure per favorire gli interventi di manutenzione e ristrutturazione. Il risultato
stato raggiunto attraverso una positiva intesa con i professionisti, chiamati anchessi a contribuire alla crescita della
composizione, di competenze. ora costituita da cinque professionisti: un ingegnere con conoscenze anche nelle opere
con competenze anche in materia di sostenibilit delle citt; un geologo per la valutazione degli aspetti che riguardano il
La commissione edilizia. Si riducono le pratiche da sottoporre al suo esame e si arricchisce, nella sua
un alto grado di passivit degli edifici, e dunque il non consumo di energia, richiedendo, per la residua parte necessaria,
la produzione da fonti rinnovabili. Sono previsti incentivi per chi realizza edifici in classe energetica "A", che consistono
nellabbattimento del 25% del costo di costruzione dovuto al Comune. I nuovi edifici dovranno essere in grado di
Edilizia sostenibile. Si introdotto lobbligo, per le nuove costruzioni, della classe energetica "B" che prevede
recuperare le acque piovane, avere impianti idrici duali (con doppia conduttura per le acque piovane e per lacqua
potabile) e nel caso si tratti di condomini con pi unit immobiliari, dovranno essere dotati di impianti termici centralizzati. data la possibilit di installare
pannelli fotovoltaici anche in tessuti storici, ma dovranno essere collocati su una pertinenza e non sulledificio principale e la loro installazione dovr risultare
parte integrante del progetto architettonico.
o
Patrimonio storico. Il Regolamento indica il "rilievo critico" come luogo dellanalisi storico-artistica degli edifici nel quale saranno individuate le
invarianti tipo-morfologiche, cio quegli elementi che costituiscono la peculiarit storico-architettonica dellimmobile e dunque da mantenere anche nel restauro.
o
Cessione al pubblico. Dopo lapprovazione del piano attuativo il privato dovr cedere immediatamente le aree a destinazione pubblica al Comune e
ricever i permessi a costruire solo dopo la realizzazione di almeno il 50% delle opere di urbanizzazione pubblica previste. Non saranno sottoposte a sanatoria
tutte quelle varianti non sostanziali costruite in corso dopera su edifici, con certificato di abitabilit, realizzati prima del 1977, anno dellentrata in vigore della
legge Bucalossi.
per tutti gli edifici storici (cio per tutti gli immobili costruiti prima del 1953), limitando
consistentemente la possibilit di intervento anche sugli edifici di pi recente costruzione, che non
necessitano di una tutela stringente. Nel regolamento approvato, invece, si scelto di affidare al "rilievo
critico" (disciplinato dal Regolamento edilizio) lindividuazione delle invarianti strutturali.
- Il territorio agricolo. Le nuove norme tecniche e la relativa cartografia del Regolamento urbanistico
hanno reso ammissibile la realizzazione in aree rurali di manufatti funzionali anche ad attivit diverse
da quella vivaistica, ma connesse alla tradizione agricola, come, ad esempio, le stalle per gli allevatori.
Sono state eliminate le cosiddette stepping stones in ragione delleffetto sperequativo che avrebbero
prodotto tra le diverse propriet agricole. La funzione di isole ecologiche svolta dalle stepping stones
infatti oggi assolta dalle numerose aree che il nuovo Pai (Piano di assetto idrogeologico) classifica con pericolosit idraulica molto elevata: in tali aree sono
vietate tutte le attivit determinanti limpermeabilizzazione del terreno. Nellambito della tipologia di materiali da utilizzare per la costruzione degli annessi
agricoli, sono state introdotte, corrispondendo positivamente alle esigenze dellimprenditoria agricola, diverse possibilit di scelta, purch caratterizzate da una
elevata qualit estetica e funzionale. Accanto alle costruzioni in legno e acciaio, potranno dunque esserci annessi in vetro ed acciaio con inserti in cemento
lisciato o colorato, oppure in muratura, prevedendo, in questultimo caso, una copertura con le cosiddette pareti verdi, una sorta di giardini verticali che si
stanno sempre pi diffondendo nei centri urbani europei e del mondo.
REGOLAMENTO URBANISTICO COMPLETAMENTE DIGITALIZZATO, GEOREFERENZIATO E INTEGRATO CON ALTRE BANCHE DATI.
Una rivoluzione digitale che, con lapprovazione in consiglio comunale della delibera 23/2015, ha permesso di rendere pienamente accessibili tramite il sito
del Comune di Pistoia tutti i contenuti del regolamento urbanistico comunale, comprensivo anche del piano della citt storica, gi completamente digitalizzati e
geo-referenziati (https://www.comune.pistoia.it/2026/). Si tratta del primo embrione del nuovo SIT (Sistema Informativo Territoriale) nel quale si prevede di far
confluire e rendere accessibili nel pieno rispetto della normativa sulla privacy i dati pi importanti riguardanti il territorio comunale e la sua comunit: dalle
informazioni urbanistiche e catastali a quelle relative alla mobilit, allambiente ed al verde, fino ai dati su cultura e pubblica istruzione e sulla Polizia
Municipale. Il SIT permetter anche di valutare le implicazioni di scelte strategiche o operative, simulandole direttamente sulla mappa. Si tratta anche in questo
caso di unattivit volta a conseguire il risultato della massima trasparenza, rendendo pienamente accessibili, non solo gli atti e i provvedimenti relativi
allattivit amministrativa, ma anche tutti i dati e le informazioni sugli strumenti pianificatori e sullassetto del territorio.
IL PIANO STRUTTURALE
Lobiettivo della redazione della variante generale al Piano Strutturale ha visto nel 2013/2014 il Comune impegnato nella predisposizione degli atti finalizzati
Nell'aprile del 2013 Regione, Comune e Azienda sanitaria locale hanno siglato un protocollo dintesa per la valorizzazione del complesso immobiliare del
Ceppo, in vista del trasferimento dellospedale.
Il 21 luglio 2013 entrato in funzione il nuovo ospedale San Jacopo, esattamente nei tempi previsti, e dunque senza alcuno spreco di risorse finanziarie
pubbliche, che sarebbero state altrimenti necessarie;
Nella seduta del 16 marzo 2015 il consiglio comunale ha approvato la delibera sullaccordo di programma per la rigenerazione dellarea del vecchio presidio
ospedaliero Il Ceppo. La definizione dellaccordo stata frutto di un fitto confronto tra gli enti coinvolti (Regione Toscana, Comune di Pistoia, Provincia di
Pistoia, Azienda Usl3, Autorit di Bacino del Fiume Arno, Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici,
Soprintendenza per i beni archeologici, Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici), volto a conciliare, da una
parte il recupero delle somme anticipate per la costruzione del nuovo ospedale (gi attivo dal luglio 2013), e dallaltra lesigenza di assicurare alla citt di Pistoia
una riqualificazione di qualit dellarea del Ceppo.
Nella primavera del 2015 si svolto il percorso di partecipazione sulla Casa della Citt.
Il nuovo PS dovr proporre un realistico, attento
e intelligente quadro di funzioni e modalit di
rigenerazione. In particolare, sullarea del Ceppo
che interessa un terzo delle funzioni pubbliche
Il 14 dicembre 2015 stata inaugurata nei locali del Ceppo che si affacciano sul viale Matteotti la Nuova Centrale Operativa 118 Empoli-Pistoia.
Il 22 dicembre 2015 stato inaugurato il Museo della Sanit Pistoiese. Ferri per curare.
Il 28 giugno 2016 il piano particolareggiato di iniziativa pubblica Un quartiere sostenibile per larea del Ceppo elaborato dal Comune di Pistoia stato iscritto
allordine del giorno della commissione consiliare competente, e sta ora per iniziare liter istituzionale previsto per la trasmissione al Consiglio comunale: 8.000
mq di superficie coperta in demolizione a fronte di soli 4.200 mq di ricostruzione, di cui buona parte per lampliamento di servizi socio-sanitari; oltre 31.500 mq
di parco pubblico e di verde di connettivit; 7.150 mq destinati a parcheggio; oltre 16.468 mq di immobili di pregio dedicati a funzioni culturali, museali,
espositive, Casa della citt e servizi; 21.118 mq destinati a funzioni socio sanitarie.
Nel luglio 2016 il Comune di Pistoia si aggiudicato 6.260.893 euro di finanziamenti europei per il recupero e la valorizzazione dellarea ospedaliera del
Ceppo attraverso i bandi PIU Progetti di Innovazione Urbana. Nel gennaio 2015, infatti, il Comune aveva presentato la propria proposta con il progetto Ri-
generare il Ceppo, pensato come ulteriore sviluppo del percorso di recupero del Ceppo avviato con il Piuss e grazie al quale sono gi stati realizzati tra le
altre cose - il restauro del Fregio del Ceppo, il recupero dei locali storici (tra cui la corsia San Jacopo) che accolgono il Museo della Sanit pistoiese.
Il Comune aveva presentato una proposta di co-finanziamento per quattro interventi previsti: il Museo del Ceppo e il percorso dei luoghi della cultura (per un
investimento di quasi 6milioni di euro); la Casa della Citt e la riqualificazione degli spazi aperti (5 milioni e mezzo di investimento); il parcheggio sotterraneo e
la mobilit dolce (quasi tre milioni di euro); il risparmio energetico (2 milioni di euro).
Il finanziamento ottenuto tra i pi alti assegnati dalla Regione tramite i PIU e premia la qualit e la seriet del progetto presentato per la realizzazione di
quella citt ecosostenibile che privilegia la mobilit pubblica rispetto al traffico privato; che investe sulleconomia verde, che promuove la cultura e il sapere
come condizione di cittadinanza e leva per la crescita che sta al centro del programma di mandato.
Larea del Ceppo, che si estende complessivamente per 76.562 mq, si trasformer in un quartiere sostenibile, completamente pedonale, immerso nel verde e
caratterizzato da elevata qualit ambientale, urbanistica e architettonica: le ampie porzioni previste in demolizione lasceranno infatti spazio a nuovi spazi
pubblici, percorsi ciclabili e pedonali, un parco pubblico, una nuova grande piazza che sorger al posto dellattuale piastra operatoria, rilevanti servizi
pubblici di carattere socio-sanitario, amministrativo, museale ed espositivo e tre nuove costruzioni per la residenza, di elevata qualit architettonica, collocate ai
margini dellarea. La trasformazione dellarea avverr attraverso alcuni passaggi fondamentali:
- le demolizioni ad opera dellAzienda sanitaria allinizio della primavera 2017, che precederanno lattuazione del progetto di piano;
- lapprovazione del piano con stipula di una Convenzione con lAzienda sanitaria, nella quale si regolano i rapporti tra Comune e Azienda Sanitaria e suoi
aventi causa. In particolare verr sancito il trasferimento nella propriet del Comune di Pistoia di circa il 50% delle superfici: tutta la parte monumentale del
Ceppo, pari a circa 6.500 mq e il padiglione Cassa di Risparmio di circa 10.000 mq destinato ad attivit di servizio di interesse pubblico. Per la restante parte, il
5% gi oggi costituito da aree pubbliche di propriet del Comune; il 23% rimarr in propriet della Azienda Sanitaria e sar destinato a servizi socio sanitari; il
rimanente 22%, verr messo a reddito tramite cessione a soggetti terzi per realizzarvi residenze, piccoli negozi di vicinato, attivit direzionali o turistico-ricettive.
In particolare per Santa Maria delle Grazie prevista una scheda tecnica condivisa con la Soprintendenza volta a consentirne la trasformazione e la
In definitiva, il 78% della superficie dellarea sar destinata a spazi e servizi pubblici, fruibili da tutti.
- Contemporaneamente alladozione da parte del consiglio comunale, sar messa a bando la progettazione delle opere di urbanizzazione tramite gara di
evidenza pubblica. Le opere di urbanizzazione, infatti (ossia la realizzazione dei sottoservizi, del parco, della piazza, della viabilit e dei parcheggi pubblici) non
saranno realizzate dai privati che interverranno sullarea per la costruzione dei nuovi edifici, ma saranno interamente realizzate dal Comune. Per queste, dal
momento dellaffidamento, si prevedono circa due anni di lavoro.
Nella parte storica del Ceppo potranno sorgere uffici pubblici, gli archivi comunali storici riuniti e tutti i servizi di sportello del Comune attualmente collocati
in pi sedi; saranno inoltre previsti spazi nei quali condividere e sviluppare esperienze formative, di lavoro ed imprenditoriali, come piattaforme di co-working
e start up giovanili. Ledificio storico sar destinato prevalentemente alla funzione espositiva e museale. Nella parte monumentale sorger il pi importante
polo museale cittadino, di cui il primo nucleo, gi inaugurato, costituito dal Museo della sanit pistoiese. Ferri per curare. Sempre nella parte storica
lAmministrazione comunale intende realizzare una Casa della Citt, un moderno urban-center che diventer il cuore pulsante della partecipazione attiva dei
pistoiesi alla vita della citt.
Per quanto riguarda la parte socio-sanitaria (21.118 mq), le parti di pi recente costruzione che si affacciano sul viale Matteotti accoglieranno un presidio
territoriale, con servizi sanitari, ambulatoriali, socio sanitari e anche residenziali: una Casa della Salute, nella quale lavoreranno i medici e i pediatri di
famiglia, un reparto di cure intermedie per i pazienti con instabilit clinica, i servizi di salute mentale, quelli infermieristici e del SERT, il Centro Donna, i
settori diagnostici e quelli amministrativi, il Cup, gli uffici di prenotazione per gli ausili e le protesi, spazi dedicati alle associazioni di volontariato. Il Sert da via
degli Armeni sar collocato nel Padiglione Nuove Degenze dove poi confluir il resto delle attivit della nuova Casa della Salute. Nella palazzina del Sert, una
volta eseguita la manutenzione dellimmobile, prenderanno posto le funzioni di direzione della Zona Distretto e della Societ della Salute. Avr una nuova
collocazione nellarea anche il Centro di Salute Mentale, che potr cos disporre di pi ampi e adeguati locali, anche per dare piena attuazione agli impegni
assunti con il Patto per la Salute Mentale. Il Padiglione di Emodialisi, di recente costruzione, continuer ad ospitare la dialisi territoriale e al primo piano
andranno il Centro donatori, attualmente in via del Ceppo, ed altre attivit di immunoematologia. In ununica area saranno cos raggruppati ed incrementati
molti dei servizi oggi dislocati in diversi presidi territoriali cittadini. Per la realizzazione di questi interventi lazienda sanitaria ha stanziato 3,8 milioni di euro.
Nuovi spazi pubblici. Il nuovo quartiere sar interamente pedonale e ciclabile e il parco pubblico, di 31.551 mq, rappresenter il vero tessuto connettivo del
quartiere. Il piano traccia un importante reticolo ciclopedonale che penetra nel verde, la cui direttrice principale collegher viale Matteotti a via delle Pappe,
salendo poi fino alla piazza Duomo. Su tale percorso si innesteranno altri attraversamenti, tra cui quello di connessione con la nuova piazza che sar realizzata al
posto della enorme piastra operatoria, che sar interamente demolita. Nella parte lungo il viale Matteotti sar mantenuta la destinazione a parcheggio che si
estender per ben 7.150 mq. Il parco prender avvio dal viale Matteotti, dove sorger un giardino pensile a copertura del parcheggio, fino a giungere alle porte
della citt storica, andando a ricucire gli ampi spazi verdi gi esistenti, a partire da quello del padiglione emodialisi su via degli Armeni. Il piano pone grande
attenzione anche alla qualit e alle caratteristiche della vegetazione: si prevedono infatti siepi doppie lungo i confini con le propriet private, filari di alberi,
lungo i percorsi principali, orientati in modo tale da esaltare le visuali verso i monumenti del centro e grandi siepi scalari funzionali alla mitigazione
dellimpatto negativo sulle visuali di certi edifici esistenti.
Le nuove costruzioni. Il saldo tra i volumi costruiti e i volumi demoliti nellarea sar negativo. La superficie coperta complessivamente prevista in demolizione
sar pari a 8.000 mq, a fronte di una superficie coperta prevista in ricostruzione di appena 4.200 mq. Peraltro il 25% dei volumi ricostruiti (superficie utile) sar
destinato all'ampliamento previsto per le funzioni socio-sanitarie. Sotto il profilo paesaggistico, le nuove costruzioni saranno organizzate in modo diverso da
quello attuale, cos da ridurre significativamente limpatto rispetto alle precedenti. Le nuove costruzioni saranno infatti concentrate in tre diverse unit minime di
intervento poste in posizione marginale rispetto allintera area: le prime due sorgeranno su via della Crocetta, al posto di precedenti fabbricati assai pi
impattanti. Le altezze di queste costruzioni saranno differenziate, cos che gli edifici possano sempre risultare nascosti rispetto alle visuali dal viale Matteotti e
contenuti entro la sagoma del centro sanitario. Laltra unit minima di intervento sorger in prossimit di via degli Armeni, a chiusura dellisolato urbano che
attualmente ha il retro delle case verso larea ospedaliera. Il fabbricato manterr altezze analoghe a quelle delle tipologie edilizie contermini e tender alla
riorganizzazione di questa porzione di area, tenendo anche conto del previsto ripristino degli antichi accessi pedonali da via del Frantoio e dal sagrato della
chiesa del Carmine. Per tutti gli altri edifici sono previsti interventi tendenti alla riqualificazione edilizia, mentre nei casi di beni monumentali come il vecchio
Ceppo e il convento di Santa Maria delle Grazie si prevedono interventi di restauro.
DOTAZIONE DI INFRASTRUTTURE PUBBLICHE E RIGENERAZIONE URBANA AL CENTRO DEL PRIMO ATTO DI INDIRIZZO DELLA GIUNTA
Le politiche di governo del territorio, e in
particolare il nuovo PS, dovranno impedire
ulteriore consumo di suolo, attivando e
favorendo decisamente processi di recupero del
Il 13 marzo 2014 con delibera n. 30 la giunta comunale ha deliberato un atto di indirizzo per la redazione di alcune varianti al regolamento urbanistico.
Lobiettivo della delibera quello di un radicale contenimento, fino allarresto, del consumo del nuovo suolo e, in prospettiva, di una rigenerazione urbana
che preveda il riuso del patrimonio edilizio esistente e la restituzione alla natura di suolo gi edificato.
- il dimezzamento delle capacit edificatorie nelle schede non ancora convenzionate. Si prevede cio di ridurre di almeno il 50% la potenzialit edificatoria di
tutte le aree di trasformazione (AT) non convenzionate, cio non ancora in fase di attuazione
- il piano particolareggiato e la contestuale variante urbanistica per larea del Ceppo che dovr accogliere funzioni pubbliche di pregio e un quartiere eco-
sostenibile, con unampia porzione di verde pubblico e libero dalle auto (con delibera 18/2015 il consiglio comunale ha approvato i contenuti dellaccordo di programma)
- la demolizione e la ricostruzione a Bottegone, in unarea distante dalle abitazioni, di un nuovo e pi efficiente depuratore a servizio del paese e di altre
frazioni (con delibera 132/2015 il consiglio comunale ha approvato lavvio del procedimento)
- il rapido incremento della dotazione di parcheggi pubblici nellarea tra via Gora e Barbatole e via Dalmazia, condizionando anche la semplice
ristrutturazione edilizia alla realizzazione del parcheggio nellarea Ex Mannori;
- ladeguamento degli strumenti urbanistici alla previsione del parcheggio a sud della stazione e la sensibile riduzione della potenzialit edificatoria di
quellarea fino a riportarla alla destinazione agricola (con delibera 118 del 22 luglio 2016 il consiglio comunale ha approvato definitivamente la variante);
- il prolungamento di via Salvo DAcquisto (con delibera 115 dell11 luglio 2016 il consiglio comunale ha approvato definitivamente la variante);
- linsediamento dei cittadini rom del Brusigliano.
speculazione sulle aree artigianali ed industriali, mantenendo la destinazione produttiva in tutte le zone gi vocate alla produzione, senza consentire alcun tipo
Il 18 novembre 2013 il consiglio comunale ha approvato allunanimit con la delibera 137/2013 la variante n. 3 al regolamento urbanistico per la modifica delle
norme tecniche di attuazione relativamente alle altezze degli insediamenti produttivi. In particolare la modifica introduce la possibilit per i tessuti produttivi di
superare in altezza il limite fissato di 11 metri, dando la facolt, solo nel caso di ampliamento di edifici industriali esistenti, di mantenere altezze in linea con
quelle gi presenti e che comunque non potranno superare i 15 metri. In ragione di questa delibera di carattere generale AnsaldoBreda oggi Hitachi ha
potuto realizzare la nuova sala prove per il Frecciarossa 1000.
questa rete fisica, di riconnessione ecologicoambientale, innervata sulla cintura verde, sul
parco fluviale dellOmbrone, sul sistema delle
TUTELA DELLAMBIENTE E DEL PAESAGGIO, POTENZIAMENTO DEL VERDE PUBBLICO, RIUTILIZZO DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE
Il 19 novembre 2015 con delibera n. 151 la giunta ha deliberato un atto di indirizzo per cinque nuove varianti.
Latto prosegue su un percorso gi intrapreso volto a favorire interventi di rigenerazione urbana e di riutilizzo del patrimonio edilizio esistente, prevedendo al
contempo una maggiore dotazione di standard pubblici da destinare al potenziamento del verde, alla riqualificazione di quello esistente, ma anche a migliorare
le connessioni tra le piste ciclopedonali presenti in citt per collegare, attraverso la mobilit dolce, il centro storico ai quartieri limitrofi.
- Ripianificazione dellarea ex Pallavicini. Il piano urbanistico dellarea ex Pallavicini stato approvato dal consiglio comunale nellottobre del 2000; nel
dicembre dello stesso anno stata poi siglata la convenzione con la Societ Sirim spa, che disciplinava la realizzazione delle opere di urbanizzazione e dei nove
interventi edificatori in esso previsti. Trascorsi oltre 10 anni dalla sigla della convenzione e avendo dunque il piano perduto efficacia per la parte non ancora
attuata, lAmministrazione intende procedere con una variante urbanistica (gi quasi ultimata sul piano tecnico, sar trasmessa allesame del Consiglio
comunale non appena terminata listruttoria) che ridefinisca larea in maniera coerente con gli indirizzi del programma di mandato del sindaco, e cio attraverso
un significativo contenimento del consumo di nuovo suolo - con il quasi azzeramento degli indici edificatori per le parti non ancora edificate - e una maggiore
dotazione di verde e connessioni ciclopedonali.
- Verde pubblico dal viale Arcadia a piazza San Bartolomeo. La variante, pur mantenendo inalterata la destinazione a verde dellarea attualmente destinata a
verde pubblico, dovr in modo equilibrato ed in accordo con i proprietari, ridefinirne i confini, consentendo di mantenere una parte prospiciente le abitazioni a
verde privato e di acquisire alla propriet pubblica vaste aree di parco.
- Riqualificazione area-Coop del viale Adua. Lobiettivo della variante dotare larea di pi verde, pi standard pubblici e di consentire la ristrutturazione del
tratto a sud del viale Adua, con particolare riferimento allincrocio con via Spartitoio. La nuova pianificazione dellarea-Coop sar dunque orientata, da un lato,
alla riqualificazione dellarea attualmente in stato di degrado, incrementando gli standard pubblici - in particolare le aree a verde pubblico- e riordinando
ledificato esistente, e dallaltro alla ristrutturazione del tratto a sud del viale Adua, compresa appunto lintersezione tra viale Adua e via dello Spartitoio.
- Individuazione della Ippovia di San Jacopo e dei maneggi. La variante avr gli obiettivi di promuovere una maggiore manutenzione e un pi forte
presidio del territorio (dai sentieri ai cigli, dai muretti a secco alle opere di regimazione delle acque, fino alle aree boscate); una pi efficace valorizzazione dei
centri equestri e equi-turistici gi esistenti sul territorio - o in procinto di costituirsi - collegandoli, laddove possibile, con lippovia di San Jacopo; la promozione
di un indotto capace di innescare un circolo virtuoso di natura economica anche in zone pi depresse o periferiche, caratterizzate spesso da unincuria che, nel
tempo, ha causato anche fenomeni di dissesto idrogeologico e ambientale. Il Consiglio comunale ha approvato lavvio del procedimento di variante con la
deliberazione n. 139 del 3 ottobre 2016.
- Formazione del parco fluviale dellOmbrone. Nel luglio del 2013, la Consulta tecnica regionale per le aree protette e la biodiversit si espressa favorevolmente
allistituzione dellAnpil Torrente Ombrone Pistoiese sulla base della proposta avanzata dallAmministrazione comunale. Nel marzo del 2015, per, la stessa
Regione ha abrogato la legge che permetteva listituzione delle Anpil, prevedendo il mantenimento del solo sistema regionale delle aree naturali protette,
costituito dai parchi regionali e dalle riserve naturali regionali. LAmministrazione, dunque, volendo perseguire comunque lobiettivo della protezione degli
habitat naturali del fiume Ombrone, intende variare il regolamento urbanistico per individuare e normare larea da destinare a parco fluviale, il cui perimetro
dovr includere anche i laghi Primavera ed il sistema idrografico afferente il fiume Ombrone, la cui definizione far certamente tesoro anche della ricerca
scientifica prodotta in occasione della istituzione dellAnpil. Lobiettivo dellistituzione del parco fluviale non solo quello della tutela, ma anche del
miglioramento complessivo della biodiversit di Pistoia, attraverso il significativo contenimento delle possibilit di ulteriori edificazioni e trasformazioni
dellarea.
CONTENIMENTO DEL CONSUMO DI SUOLO: CINQUE ETTARI DI AREE A VERDE RECUPERATE IN TRE ANNI
Il suolo una risorsa fondamentale, l'elemento che assicura la vita, che garantisce la biodiversit, la produzione di cibo, l'habitat per l'uomo attraverso la
costruzione della citt. Custodisce la memoria dei luoghi e i valori estetico percettivi dei paesaggi.
Tuttavia il consumo di suolo in Italia avanza inesorabilmente generando la perdita di ecosistemi e mettendo a rischio interi territori con erosione,
desertificazione, dissesti: nonostante la crisi economica degli ultimi anni, si passati da una percentuale di suolo consumato di 2,7% degli anni '50 a 6,6% del
2008 a 7,0% del 2014. Il nostro Paese ha un livello di consumo di suolo tra i pi alti d'Europa, nonostante la peculiarit del territorio italiano dovute alle
caratteristiche orografiche e ambientali.
LAmministrazione comunale di Pistoia, in linea con il progetto di governo del sindaco, si mossa verso un obiettivo pi ambizioso e cio quello di perseguire
uno sviluppo della citt non solo attraverso un contenuto consumo di suolo, cos come previsto dagli strumenti della pianificazione comunale, ma anche
attraverso il recupero di suolo.
Questo stato il filo conduttore di tutte le azioni di pianificazione urbanistica dellAmministrazione. Il recupero di suolo stato il primo obiettivo perseguito in
PER LA PRESERVAZIONE DEL CUORE MEDIOEVALE DELLA CITTA LE SCELTE RELATIVE AL PARCHEGGIO DI SAN BARTOLOMEO
Linteresse pubblico stato da sempre il solo obiettivo che lAmministrazione, in questa, come in ogni altra vicenda, ha inteso perseguire, con
determinazione e convinzione.
Liter del piano di recupero del comparto di San Bartolomeo, che prevede la realizzazione di un parcheggio nellarea retrostante la Chiesa di San Bartolomeo in
Pantano, particolarmente complesso, anche e soprattutto perch oggetto di un importante contenzioso davanti al giudice amministrativo.
Con la decisione n. 3475/2016 il Consiglio di Stato ha integralmente accolto il ricorso in appello promosso dal Comune di Pistoia contro la sentenza n. 1285/2015
del T.A.R per la Toscana che dichiarava nulla la deliberazione n. 177 del 2014, con la quale la Giunta comunale aveva respinto il piano di recupero presentato
dalla Napoletana Parcheggi s.p.a. Il Consiglio di Stato, in particolare, ha riconosciuto legittimo loperato del Comune di Pistoia, che, dopo la sentenza del T.A.R.
n. 1467/2014, ha svolto nuova istruttoria mediante convocazione di una nuova conferenza dei servizi ed ha concluso per la non approvazione del Piano di
recupero; il Consiglio di Stato, inoltre, ha chiarito che restava impregiudicato il potere di negare lapprovazione del Piano di recupero per ragioni diverse da
quelle inconferenti e illegittime che erano state poste a base della deliberazione n. 2 del 2014. Il Consiglio di Stato ha ritenuto di fatto che le motivazioni
dellAmministrazione comunale per il diniego del piano, sia sotto il profilo della sua non conformit urbanistica, sia sotto il profilo della eccessiva onerosit, non
fossero coperte dal giudicato, e che, dunque, potessero legittimamente sostenere un nuovo pronunciamento del Comune di Pistoia.
Qualora i privati dovessero perseverare nel contenzioso, il Comune di Pistoia continuer a difendere quelle che crede essere le sue buone ragioni; ragioni che
trovano le loro uniche radici nellinteresse della comunit, e dunque nella volont di preservare unarea a verde nel cuore della citt medioevale che, dintesa
con la Diocesi, potrebbe essere - anche in tempi ragionevolmente brevi - resa disponibile per la pubblica fruizione allintera cittadinanza.
Sintesi del pregresso contenzioso. Dopo la richiesta di esame del piano di recupero del 20 ottobre 2010, il cui iter non era stato concluso nel precedente mandato
amministrativo, la Napoletana Parcheggi s.p.a., il 4 dicembre 2012, proponeva ricorso al T.A.R. per la Toscana contro il Comune di Pistoia per laccertamento del
silenzio-inadempimento. Il T.A.R., evidenziando lincompletezza dellistruttoria per la mancata comunicazione del parere del Genio civile, respingeva il ricorso
con sentenza del 6 novembre 2013 e disponeva che lAmministrazione Comunale si esprimesse in via definitiva sulladozione del Piano entro 90 giorni dalla
conclusione dellistruttoria ovvero dalla data di ricevimento del parere positivo condizionato da parte dellUfficio del Genio Civile.
La Giunta comunale, in attuazione della decisione del Collegio fiorentino, decideva con la deliberazione della giunta comunale n. 2 del 16 gennaio 2015 di non
adottare il piano di recupero in attesa della revisione del PUMS.
La Napoletana Parcheggi s.p.a. proponeva ulteriore ricorso innanzi al T.A.R. per la Toscana per lannullamento della deliberazione di Giunta comunale n.
2/2014, che veniva deciso con la sentenza n. 1467/2014, la quale annullava la deliberazione perch, con essa, il Comune avrebbe disposto un rinvio della
decisione sul piano.
Il Comune di Pistoia decideva di non ricorrere in appello contro la sentenza del T.A.R. per la Toscana, in quanto la giunta comunale, con la deliberazione n.
177/2014, aveva deciso di rigettare e, quindi, non adottare la proposta di piano di recupero presentata dalla parrocchia di San Bartolomeo e dallAsilo Regina
Margherita, comproprietari dellarea, e dalla societ per azioni Napoletana Parcheggi.
Contro tale decisione, la Napoletana Parcheggi s.p.a. promuoveva giudizio di ottemperanza innanzi il T.A.R. per la Toscana affinch fosse dichiarata nulla la
deliberazione della Giunta comunale, in quanto adottata in elusione del giudicato. Il ricorso dei privati veniva accolto con la sentenza n. 1285/2015, avverso la
quale il Comune di Pistoia ha presentato lappello, accolto, con la decisione 1 agosto 2016, n. 3475, del Consiglio di Stato.
Le ragioni del diniego. Le ragioni che hanno indotto il Comune a non approvare il piano di recupero, in esito ad una nuova istruttoria, promossa dalla dirigente
del Servizio Governo del Territorio su richiesta del sindaco dopo la sentenza n. 1467/2014, sono la non conformit urbanistica della proposta e il suo contrasto
con linteresse pubblico.
- Non conformit urbanistica.
Il progetto risulta essere non conforme al Piano della Citt Storica nel punto in cui prevede la realizzazione di 101 box-auto da vendere a privati da parte del
soggetto attuatore. Infatti, il Piano della Citt storica ammette per quellarea esclusivamente la localizzazione di parcheggi pubblici, anche interrati, mentre il
progetto proposto prevedeva, oltre a 217 posti per auto e 24 per motocicli a rotazione con tariffa autodeterminata dai proponenti, che ne avrebbero riscosso
lincasso, anche la realizzazione e la vendita di 101 box auto da vendere a privati. La valutazione tecnica ha inoltre mostrato come il piano presentato dai privati
non persegua lobiettivo, considerato prioritario dal Piano della citt Storica, di recupero e di valorizzazione di piazza di San Bartolomeo, ma si concentri
prevalentemente sulla realizzazione del parcheggio. Nel Piano della Citt Storica, infatti, la realizzazione del parcheggio era considerata soltanto come
funzionale - eventualmente - alla restituzione della piazza alluso pedonale. La norma del Piano della Citt storica, cio, indicava la possibilit di recuperare in
quellarea i posti auto allora presenti nella piazza - circa 50 , che sarebbero andati persi con la pedonalizzazione. Tali stalli adesso non vi sono pi, dal momento
che lAmministrazione comunale, due anni fa, ha deciso autonomamente di riqualificare e pedonalizzare la piazza, seppur con un intervento che dovr essere
ulteriormente sviluppato, individuando un numero congruo di posti auto nelle immediate vicinanze. La proposta di piano presentato dai privati offre un
progetto dettagliato del parcheggio privato, mentre non elabora nessun progetto per la piazza, ad eccezione di una planimetria e di una stima sommaria
generale dei costi, pari a 863.100 euro, posti in carico al Comune di Pistoia, e attribuisce ai proponenti il solo onere di una sistemazione temporanea della piazza
San Bartolomeo, per un importo pari a 70.700 euro.
- Contrasto con linteresse pubblico.
"Qualora fosse il Comune a sopportare i costi di restauro della piazza, cos come nel piano proposto - si legge nella delibera - e viste le ulteriori precisazioni
sopra richiamate, dallapprovazione del piano si realizzerebbero solo il profitto del privato, con una manifesta, sperequata ponderazione degli interessi in danno
della parte pubblica". Nonostante gli ingenti profitti, pari a circa 1,5 milioni di euro, previsti al termine dellinvestimento e derivanti dalla vendita dei box auto e
dalla gestione del parcheggio, il progetto non contemplava lassunzione delle spese necessarie al recupero e al restauro di piazza San Bartolomeo da parte del
privato. Lassetto economico del progetto risulta squilibrato in favore della parte privata, oltre che per le ragioni dette, anche per altri motivi: il piano prevedeva
infatti la pedonalizzazione della piazza e avrebbe dunque dovuto prevedere anche un congruo ristoro in favore del Comune di Pistoia per i minori incassi pari
a circa 34.000 euro allanno - dovuti alleliminazione di 27 stalli a pagamento. A carico del soggetto attuatore erano per previsti solo 15.000 euro allanno per i
primi dieci anni. Il fatto, inoltre, che lAmministrazione abbia gi di fatto realizzato un intervento di sistemazione provvisoria della piazza, provveduto alla sua
parziale pedonalizzazione e recuperato gli stalli nelle aree limitrofe, induce a ritenere non necessaria, allo stato, la realizzazione del parcheggio interrato,
comprensivo di box da vendere ai privati. Inoltre, il progetto prevedeva la realizzazione di un parco diviso in due parti: una attrezzata con la realizzazione di
due campi da calcetto recintata di esclusivo uso privato, gestita direttamente dalla propriet (parrocchia di San Bartolomeo) e unaltra, privata ad uso pubblico,
attrezzata sia con percorsi necessari allaccesso al parcheggio sia a rendere maggiormente permeabile larea. Questo residuo di giardino privato ad uso pubblico
gravato dai manufatti fuori terra funzionali agli accessi del parcheggio, da numerose griglie di aerazione del parcheggio e solo una parte risulterebbe
attrezzata per il gioco dei bambini. Di questintervento, nel piano, non era inoltre prevista n la progettazione, n la stima e, dunque, non vi alcuna garanzia
fideiussoria. Lirreversibilit dellintervento, infine, contrasta con lesigenza di aggiornare gli strumenti pianificatori della mobilit, pregiudicando la possibilit
di una valutazione adeguata del sistema della sosta alle attuali esigenze della mobilit cittadina. Per queste ragioni, lAmministrazione comunale ha ritenuto,
dunque, non sussistente linteresse pubblico alla realizzazione dellintervento, che appare, tra laltro, anche incoerente con gli indirizzi del programma di
mandato del sindaco, volti ad attestare progressivamente la sosta nellarea pi esterna alla citt murata.
UN DISEGNO COERENTE PER RIQUALIFICARE E RIORDINARE LAREA URBANA DI PISTOIA SUD
PARCHEGGI SCAMBIATORI A SUD E RIBALTAMENTO DELLA STAZIONE
Nella seduta del 22 luglio il Consiglio comunale ha approvato la variante urbanistica necessaria per la realizzazione del parcheggio scambiatore a sud della
Stazione, definendo un assetto dellarea che, superando la cesura costituita dalla ferrovia tra nord e sud della citt, creer unampia dotazione di sosta funzionale
ad un mobilit intermodale ferro-gomma e creer un nuovo accesso alla citt, che si collegher, attraverso la stazione, ad un tracciato urbano riqualificato che
condurr chi vi giunga sino al cuore della citt medioevale. Nel 2017 si svolgeranno le procedure di gara per la realizzazione del parcheggio scambiatore,
realizzato attraverso il finanziamento della Regione Toscana e di Rete Ferroviarie Italiane per un importo complessivo di circa 3,4 milioni di euro.
la stazione ferroviaria) e la zona di via dellAnnona e via C. Salutati sullasse est-ovest. Su tale nuova viabilit si innester anche via Benedetto Croce, cos da
agevolare i collegamenti di quartiere. Lopera prevede anche la realizzazione di percorsi ciclo-pedonali per facilitare laccesso allarea in connessione con i
percorsi gi esistenti nella zona, come ad esempio quelli del sottopasso di Porta Nuova. Il costo complessivo stimato delle opere di urbanizzazione poste a carico
di Esselunga, e per le quali saranno prestate idonee garanzie fideiussorie, ammonta ad oltre 4.000.000 di euro.
Lattuale supermercato in viale Matteotti. Con la sottoscrizione avvenuta il 22 maggio 2015 degli appositi atti notarili, Esselunga si impegnata anche a
disciplinare lo scarico delle merci dellattuale punto vendita di via Matteotti con modalit e orari tali da ridurre il disagio recato alla mobilit cittadina dal
transito di mezzi pesanti in via degli Armeni. La societ si impegnata inoltre a ridurre di 100 mq la superficie di vendita di viale Matteotti, o in alternativa,
della nuova struttura, cos da non superare i 3.700 metri quadri di superficie di vendita complessivi.
Risoluzione consensuale della convenzione sul Pip via Erbosa. Era da tempo irrisolto il rapporto tra Comune ed Esselunga relativo al Pip di via Erbosa, per il
quale la societ, in ragione della convenzione stipulata nel luglio 1996, vantava un diritto di superficie a tempo determinato su una porzione del Pip stesso.
Con il medesimo atto notarile siglato il 22 maggio 2015, Comune ed Esselunga hanno risolto consensualmente tale convenzione. Esselunga ha cos rinunciato ad
ogni pretesa derivante dalla mancata realizzazione del Pip e dal relativo contenzioso. Il Comune ha, in questo modo, risparmiato quasi un milione di euro.
IL NUOVO POLO PER LA SICUREZZA URBANA
Il 31 marzo 2016 stato firmato il contratto per linsediamento della Questura, della Prefettura e della Polizia Stradale nel nuovo polo della sicurezza allEx
Breda.
Fin dal 2012, quando il Ministero si disse intenzionato a ripensare allipotesi del trasferimento, il sindaco Samuele Bertinelli in prima persona ha seguito da
vicino e personalmente la questione, lavorando, in un sistema di relazioni molto largo, per trovare una soluzione alla vicenda, che sembrava altrimenti doversi
chiudere nel modo peggiore per la citt di Pistoia.
Dopo numerosissime riunioni a Roma e un intenso lavoro di approfondimento di diverse opzioni, tra il 2013 e il 2014 stata finalmente raggiunta unintesa
definitiva, con lopzione per il trasferimento nel nuovo polo non soltanto della Prefettura, Questura e Polizia stradale, ma anche delle tre sedi dell'ex agenzia del
territorio, gi da mesi trasferite nei nuovi locali.
Il contratto firmato il 31 marzo 2016 tra il Prefetto e il Presidente della Cmsa (lazienda che ha realizzato limmobile) prevede la piena operativit della nuova
sede gi entro la fine del 2016: la data indicata entro la quale completare il trasferimento infatti il 7 dicembre 2016.
LA NUOVA CASERMA DELLA GUARDIA DI FINANZA
Non molto distante dal nuovo Polo della Sicurezza, dalla parte opposta della porta nuova il 14 ottobre 2015 stata inaugurata la nuova caserma della Guardia di
Finanza di Pistoia in via dellAnnona 300. La nuova caserma ospita il comando provinciale, il nucleo di polizia tributaria e la compagnia, stata intitolata al
finanziere Mazzino Mori, medaglia di bronzo al valor militare, originario del comune di Cutigliano, caduto in combattimento sul fronte greco-albanese nel corso
del secondo conflitto mondiale. Si tratta di un importante progetto realizzato dalla Guardia di Finanza nella provincia di Pistoia, sia dal punto di vista
dellammodernamento infrastrutturale, per esercitare al meglio i compiti di polizia economico-finanziaria, che dal punto di vista della spending review, visto
che i reparti fino ad allora erano ospitati in due stabili di propriet privata. Linsediamento, sul piano urbanistico, rappresenta un ulteriore, importante tassello
per la trasformazione della zona a sud della citt.
TRASFERIMENTO DELLOSPEDALE E SISTEMAZIONE DELLAREA OSPEDALIERA
Nella notte tra il 20 ed il 21 luglio 2013 lospedale pistoiese stato trasferito dalle precedente sede del Ceppo al nuovo edificio al campo di volo.
Il nome del nuovo ospedale San Jacopo stato scelto con un processo di partecipazione popolare sviluppato dal Comune di Pistoia, insieme allAsl.
Il 20 settembre 2013 il consiglio comunale ha approvato il Piano di sistemazione dellarea dellex campo di volo
Dopo essere stato licenziato dalla giunta comunale, il 9 luglio 2013 il piano di sistemazione per larea del nuovo presidio ospedaliero infatti passato allesame
della commissione consiliare competente per poi essere sottoposto allapprovazione del Consiglio comunale.
La redazione del Piano era prevista nellaccordo di programma per la realizzazione del nuovo presidio ospedaliero, sottoscritto il 18 novembre 2005 tra Regione
Toscana, Comune e Provincia di Pistoia, Autorit di Bacino, Consorzio di Bonifica, Direzione Regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Toscana,
Soprintendenza, Azienda USL 3 di Pistoia, con lo scopo di consentire un corretto inserimento paesaggistico del nuovo ospedale e delle opere ad esso connesse.
Il piano, redatto dallarchitetto Carlo Anzillotti, propone uno studio complessivo dellarea dellex Campo di Volo che tiene conto dellinquadramento territoriale,
degli strumenti di pianificazione, dei vincoli territoriali, del verde e dellinserimento paesaggistico, dei sottobacini idrografici e delle relative opere di
sistemazione necessarie, come il parco di mitigazione acustica, gli interventi sul torrente Ombrone e sul Brusigliano, la collocazione in una nuova area
dellinsediamento dei cittadini rom, il sistema della mobilit ciclopedonale.
In particolare, laccordo di programma del 2005 prevedeva che fossero subordinati alla redazione del piano il completamento della viabilit di accesso al nuovo
ospedale, le opere di mitigazione del rumore a cura dellufficio tecnico del Genio civile di Pistoia, la cassa di espansione nellarea di Bosco in citt, lo
spostamento dellinsediamento dei cittadini rom del Brusigliano, la sistemazione e la messa in sicurezza dellargine del torrente Ombrone a cura del Genio
civile e gli interventi di messa in sicurezza idraulica del torrente Brusigliano a cura del Comune.
Il piano, dunque, avrebbe dovuto essere approvato prima dellesecuzione dei progetti, ma i procedimenti amministrativi attivati dallallora responsabile del
procedimento non hanno tenuto conto di tale prescrizione. Con la nuova Amministrazione, il successivo responsabile del procedimento ha, dunque, bloccato
linizio delle opere non ancora iniziate (cassa di espansione, barriere antirumore, messa in sicurezza degli argini del Brusigliano e dellOmbrone, spostamento
campo nomadi) per avviarle solo dopo lapprovazione del Piano, rispettando cos le prescrizioni contenute nellaccordo di programma del 2005
UNO STUDIO DI RIGENERAZIONE URBANA PER UNA TRASFORMAZIONE ARMONICA E SOSTENIBILE DI PISTOIA SUD
Programmare uno sviluppo urbanistico armonico della zona a sud della stazione ferroviaria lobiettivo che si posto il Comune di Pistoia aderendo nel
novembre 2014, al progetto sperimentale di rigenerazione urbana promosso dalla Regione e dallAnci. La L.R.65/2014 al Titolo V, Capo III Disposizioni volte
ad incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente e per la rigenerazione delle aree urbane degradate, dispone infatti un procedimento
semplificato assicurando una serie di incentivi, che la Regione ha voluto sperimentare con alcuni Comuni della Toscana attraverso un'apposita convenzione.
Larea di studio individuata dal Comune di Pistoia quella compresa tra la ferrovia, le vie Monfalcone e Bonellina, il raccordo autostradale e via Ciliegiole ed
ritenuta particolarmente importante perch chiamata a completare e migliorare la dotazione infrastrutturale della citt in termini di viabilit, servizi e spazi
ricreativi a disposizione dei cittadini. Si tratta infatti di unarea nella quale sono previste rilevanti trasformazioni, molte delle quali gi in corso o in via di
completamento, e che ha gi, tra laltro, accolto la nuova caserma della Guardia di Finanza, lospedale San Jacopo e una parte del collegamento viario di Porta
Nuova, che a brevissimo sar completato con il raccordo tra la superstrada e la rotonda gi esistente di via dellAnnona. Il gruppo di lavoro, diretto dal Prof.
Gianfranco Gorelli, ha presentato alla Regione Toscana una scheda per le aree urbane in condizione di degrado da sottoporre a interventi di rigenerazione ex
legge regionale 65/14. Tale scheda coerente con gli atti di pianificazione del Comune e sar dunque prossimamente sottoposta all'approvazione del Consiglio.
Bussotto-La Torre, Casa Nuova, Cassarese, Castagno, Castel dei Gai, Cignano, Cireglio, Colle Dreini, Fabbiana Gragnella, Iano, Le Forri , Le Grazie, Lupicciano,
Mengarone, Monte Paccosi, Passo della Collina, Collina Vecchia, Pianella, Piastre, Ponte Paoli, Ponzano, Pracchia, Prombialla, Redola dei Giacomelli, Rotone, aree
intorno a Sammomm, Serrantona, Spedaletto, Torbecchia, Valdibrana, Via Pratale di Bottegone, Villa di Baggio, Villa di Piteccio, Vivaio.
Lestensione della fibra ottica su buona parte della montagna un altro esempio, dei tanti possibili, dellimpegno costante del Comune per lampliamento delle
reti dei sottoservizi, possibile anche grazie alla capacit dellAmministrazione di intercettare risorse e attivare confronti proficui con gli enti e le aziende
competenti. Un impegno che, per quanto riguarda il superamento del divario digitale, permette a Pistoia di raggiungere in anticipo gli obiettivi fissati dallagenda
digitale europea.
Questi interventi, che vedono un investimento consistente per il territorio pistoiese da parte del Ministero e della Regione, si affiancano ad altri lavori rilevanti
realizzati in proprio dalle aziende private. Tra i pi significativi quello effettuato da Telecom, con la posa di circa 45 chilometri di cavi in fibra ottica - per una
spesa di 3,5 milioni di euro - per portare la connessione ultra veloce (fino a 50 mbps) nelle zone del centro storico, di Pistoia nord, dello stadio, di Belvedere, del
viale Adua, Capostrada, proseguendo con la zona industriale di SantAgostino, Chiazzano, Badia a Pacciana, Nespolo, le Sei Arcole, San Marco e, ad inizio 2016,
Bonelle, Masiano e le zone limitrofe.
WI FI NELLA CITTA STORICA E NEI LUOGHI DI MAGGIOR FREQUENTAZIONE
Sulla base del servizio Pistoia Wi-fi realizzato diversi anni fa dalla Provincia di Pistoia, il Comune ha sviluppato un progetto per il significativo potenziamento
del servizio esistente, sia per quanto riguarda la qualit del segnale, che la sua estensione. Lobiettivo, infatti, quello di coprire a partire dal 2017 la parte pi
frequentata della citt storica, a partire da tutte le piazze e dalle vie pi centrali, per estendersi poi anche in altri punti importanti di aggregazione, anche fuori
dalla terza cerchia muraria, come la Biblioteca San Giorgio o alcuni parchi.
Mobilit e infrastrutture
La mobilit deve tornare ad assumere una nuova centralit in ambito metropolitano-regionale, anche nellottica di Pistoia citt sostenibile, valorizzando forme di mobilit pubblica e
collettiva. Il nuovo modello di mobilit dovr avere la forma della piramide, con al vertice la forma pedonale, poi quella ciclabile, poi i mezzi di trasporto pubblico ed infine quelli privati.
mandato
Venerd 13 maggio 2016 sono iniziati i lavori per il raddoppio della linea Firenze-Viareggio.
Nel febbraio del 2014, i sindaci di Pistoia e di Lucca, convinti che il tema della mobilit sostenibile, del trasporto
collettivo, dellefficientamento delle linee per i pendolari debbano sempre pi essere al centro delle politiche regionali e
nazionali, decisero di attivare una mobilitazione crescente e diffusa per porre nuovamente al centro dellattenzione
pubblica il tema del raddoppio della ferrovia. La mobilitazione raccolse ladesione di 40 sindaci dei territori pistoiesi e
lucchesi, dei presidenti delle province di Pistoia e Lucca e dei presidenti delle due Camere di Commercio, e ha trovato
nella Regione, prima, e nel Governo nazionale subito dopo, interlocutori seri e disponibili ad assumersi impegni molto
consistenti. Il 29 agosto 2014 il Governo ha approvato il decreto Sblocca Italia, che conteneva risorse decisive per il
Lucca-Viareggio.
raddoppio. Nel maggio del 2015 stata affidata da RFI lopera alla ditta selezionata, e annunciato lavvio dei lavori nella
prima met del 2016. I lavori, partiti il 13 maggio 2016, proseguiranno fino al 2019, quando prevista la conclusione del primo lotto, da Pistoia a Montecatini: saranno
superati tutti i passaggi a livello della tratta, migliorando cos la mobilit cittadina e dotando le zone attraversate dalla linea di una nuova e pi efficiente viabilit e nuovi,
importanti servizi pubblici. Il secondo lotto, la cui conclusione prevista per il 2020, si concentrer sul tratto successivo della ferrovia fino a Lucca. L'investimento
complessivo per il raddoppio di 450 milioni di euro, finanziati con risorse nazionali e per 235 milioni dalla Regione, in base alla convenzione sottoscritta da RFI e
Regione Toscana.
Dopo la lunga interruzione dovuta ai lavori di Rfi per il ripristino della frana verificatasi nel gennaio
(AnsaldoBreda), la disponibilit di un
2014 allaltezza di Corbezzi, la linea, oggi, in funzione e non solo continua ad accogliere passeggeri e
pendolari, ma ospita progetti artistici e di valorizzazione turistica e culturale, alcuni dei quali
all'avanguardia nel panorama nazionale. Investire nella sua valorizzazione significa ribadire
La mobilit
deve tornare ad assumere una nuova
trasporto pubblico e ferroviario e dei nodi pi critici per traffico e sicurezza stradale, la Giunta
comunale ha condotto un primo processo di partecipazione, come previsto dalle linee guida europee
per lelaborazione dei PUMS, con i soggetti sociali del territorio per condividere gli obiettivi strategici
e le principali linee di azione. Nel settembre 2016 si avviato lesame della proposta nella
commissione consiliare competente e il processo partecipativo di dettaglio con il territorio, per poi
pubblica e collettiva.
Il nuovo modello di mobilit dovr avere
Il Piano, che prende le mosse dal precedente PUM del 2006, rimasto incompiuto principalmente sul
versante della sosta, si caratterizza per la concretezza degli obiettivi, tutti realizzabili nellarco di 5
anni, e per la coerenza con la scelta, indicata nel programma di governo, di fare di Pistoia una citt
quelli privati.
progressiva estensione delle aree pedonali, ZTL e piste ciclabili; sviluppo della rete del trasporto pubblico; programmazione delle priorit infrastrutturali viarie: queste le
strategie di intervento della nuova mobilit urbana. Il PUMS concepito al servizio di una citt che sta cambiando, anche grazie alla crescita di nuove attivit sociali,
economiche e commerciali di qualit, in gran parte gestite da giovani imprenditori, e alla diffusione di nuove sensibilit culturali e stili di vita orientati al rispetto e alla
cura dellambiente. In questo contesto il PUMS intende affermare il diritto di tutti alla mobilit, ovvero laccessibilit piena alla citt, ai servizi pubblici e alle attivit
commerciali, alle mete di scuola e lavoro, in sicurezza e con ogni mezzo per chi ci vive e per chi ci lavora.
La sosta. Il principale problema di Pistoia la scarsa rotazione della sosta e il conseguente traffico parassita in citt alla ricerca di parcheggio. Lobiettivo quello di
citt intelligente.
aumentare la sosta nelle aree del centro, differenziando le tariffe, per toglierla dalle piazze e collocarla lungo le strade e in nuovi parcheggi a basso costo e
immediatamente disponibili. Lasciare lauto in sosta a Pistoia dovr essere pi facile, e le tratte da percorrere per raggiungere le principali destinazioni in citt non
dovranno superare i 300 metri, con percorsi gradevoli, sicuri e diretti. Gi a partire dal 2016-17 si prevede: la messa a disposizione di 40 nuovi stalli nel parcheggio davanti
alla Questura, lampliamento del parcheggio del Ceppo con 77 stalli in aggiunta ai 140 presenti (in convenzione con lAUSL), la riapertura del Lingottino, la realizzazione
dei 440 parcheggi allex Breda in convenzione, il miglioramento del collegamento con il parcheggio di Pistoia Ovest, ora sottoutilizzato. Nel 2017-18: la realizzazione del
parcheggio scambiatore a sud della stazione, lampliamento del parcheggio Cellini. A seguire, il potenziamento di Porta al Borgo e il potenziamento del Seminario (in
convenzione), la previsione sullarea Pupilli. Questi interventi aumenteranno lofferta disponibile dentro o a ridosso del Centro Storico di 2.300 nuovi stalli. Per
incentivare luso di mezzi non inquinanti, le tariffe gi prevedono la gratuit della sosta per auto elettriche, ibride; in cantiere, linstallazione delle colonnine per la ricarica
dei veicoli elettrici. Infine, per garantire una migliore distribuzione e disponibilit di sosta per i residenti, gli attuali settori saranno suddivisi in micro-settori con
possibilit di parcheggio in tutti i micro-settori confinanti.
Zone 30. Il tasso di incidentalit a Pistoia superiore alla media nazionale e regionale, e si concentra per il 30% in 10 strade e rotonde e per il 50% in 30 strade. Lobiettivo
mettere in sicurezza i nodi pi critici, riequilibrando le diverse componenti di traffico. Listituzione di zone 30 rappresenta lintervento pi efficace per mettere in
sicurezza lo spazio della mobilit interna, e rendere pi sostenibile la convivenza tra traffico veicolare, pedoni e ciclisti. Sono previste zone 30, prima con sperimentazioni
mirate e partecipate con i residenti (Via Toti nel 2016), poi con estensione progressiva alla intera viabilit cittadina lungo i corsi e i viali, con interventi di riqualificazione
stradale e restringimenti della carreggiata. Il primo intervento di questa natura riguarder il nodo di San Vitale: rifacimento dei marciapiedi da Viale Amendola, a Corso
Fedi e Corso Gramsci con nuove alberature e arredo, liberazione della Piazzetta Camposampiero per attivit musicali e di ristorazione allaperto, e ripavimentazione di
Via della Madonna, che sar pedonalizzata nel tratto tra la Basilica e lincrocio con le vie degli Orafi, Curtatone e Montanara e Buozzi. Anche Viale Adua, dopo la
realizzazione del prolungamento di Via Salvo dAcquisto, e Via Fermi con le due rotatorie previste, potranno diventare zone 30.
Le aree pedonali. In 15 minuti a piedi da Piazza del Duomo si arriva allarea dei quartieri intorno alle mura. La citt storica, che si sta scoprendo nuova meta di attrazione
turistica, sar valorizzata liberando i fronti dei principali monumenti storici e architettonici, restituendo alla fruizione pubblica le piazze storiche, riqualificando, con
verde, arredo urbano e illuminazione di qualit a servizio di iniziative di animazione, gli spazi pubblici recuperati con la pedonalizzazione delle aree. Oltre alla gi
prevista pedonalizzazione di Piazza dello Spirito Santo (i cui lavori partiranno a breve), si proceder con Piazza Garibaldi. A seguire, nel corso del 2017 il vicolo della
Bettola in Piazza San Lorenzo e Via Santa dopo i lavori di restauro del giardino e di Palazzo Fabroni; nel 2018 Piazza del Carmine e Piazza San Francesco da Paola, e lasse
Stazione-Corso Gramsci, passando per Via XX Settembre e Via Atto Vannucci; nel 2020 pedonalizzazione di Piazza San Lorenzo in connessione con i lavori dellarea del
Ceppo, Piazza San Francesco con lo spostamento del terminal bus, Via Pacini, Via Bonfanti, Via del Bottaccio, Via San Bartolomeo, con lintera ripavimentazione delle
strade. Interamente pedonalizzata la nuova area del Ceppo, pari a circa 18.000 mq., e la spina centrale nellarea ex Breda per 34.000 mq.. Con queste previsioni, le aree
pedonali di Pistoia passeranno dagli attuali 25.711 mq. (28 mq ad abitante) ai 124.286 mq. finali (137 mq ad abitante). Nellottica di tutelare i residenti e garantire una
pi facile accessibilit e fruizione dello spazio pubblico, si prevede anche la creazione di ZTL in quartieri posti in accesso/uscita dal centro, quali larea a est di Via Pacini e
larea residenziale limitrofa a Via Dalmazia. Le aree ZTL passeranno dagli attuali 274.029 mq., a 421.345 mq.
Le piste ciclabili: in 12 minuti con la bicicletta si pu percorrere tutta la citt. Per questo lobiettivo quello di realizzare una rete ciclabile continua, riconnettendo la tratte
esistenti e proseguendo lungo le principali polarit (scuole, luoghi di lavoro, aree residenziali), con quella che diventer una vera e propria Bicipolitana: la rete
tangenziale delle Mura urbane; la linea direttissima est-ovest, da San Biagio in Cascheri e Pistoia Ovest a SantAgostino e Pontenuovo; la linea direttissima nord-sud (da
Piazza Opl a Bonelle e allOspedale SantIacopo). Interventi da effettuare tra il 2017 e il 2018. Sono poi previsti itinerari ciclistici ambientali, lungo lOmbrone e larea del
Bosco in Citt fino allospedale, e l'attraversamento del territorio comunale da parte della Ciclovia del Sole, itinerario di interesse nazionale, nel tratto Verona-Firenze. Allo
studio una pista ciclabile lungo Via dellAnnona- Via Ciliegiole, presso la sede di Hitachi, da riconnettersi allospedale; e un concorso di idee per un percorso
ciclopedonale di attraversamento della rotatoria della Vergine. Con questi interventi, gli attuali 14 km. di piste ciclabili (15 m. ad abitante) diventeranno 33 km. (36 m.
ad abitante). Quali servizi di supporto alla mobilit ciclistica, sono previste velostazioni custodite o accessibili tramite smart card, attrezzate anche con strumenti per
piccole riparazioni; pi rastrelliere, collocate nelle principali polarit di spostamento; incentivi alle ciclofficine per lattivit di manutenzione, riparazione e recupero delle
biciclette; marchiature per contrastare i furti; bike sharing informale, in convenzione con operatori privati (parcheggi, hotel, ristoranti, biciclettai ) e condomini. Questi
ultimi sono interventi immediatamente realizzabili.
Trasporto Pubblico Locale: a Pistoia il tpl serve un 8% di utenza, che un dato superiore alla media
nazionale e regionale, segno che non solo studenti e pensionati lo utilizzano, ma anche lavoratori e
professionisti. Il problema la intensa interferenza con il traffico veicolare privato, che ne rallenta la velocit
e quindi la fruibilit. Si prevede, a partire dal 2017, il rafforzamento delle corsie preferenziali e la priorit ai
semafori (Viale Matteotti, Corso Fedi, Corso Gramsci), il miglioramento della sicurezza e il ridisegno delle
fermate ordinarie sugli assi principali. In vista del nuovo terminal bus dietro la stazione, e della
pedonalizzazione di Via XX Settembre-Via Vannucci, si prevede il riordino delle linee extraurbane,
spostandole verso Via Ciliegiole e Via dellAnnona.
Nodi di accessibilit e sicurezza stradale. I principali interventi proposti di fluidificazione del traffico e
sicurezza nei punti di accesso alla citt sono i seguenti. Via Dalmazia: si propone linversione di senso tra
via Buonafonte e Via dello Specchio (mantenendo il transito degli autobus ) per favorire lo spostamento del
traffico sulle strade extraurbane in uscita. Viale Frosini: si propone linversione del senso unico per creare una doppia circolazione ad anello (Via Zamenhof-Viale
Pacinotti e Via delle Mura Urbane-Viale Frosini), con una variante anche di inversione di senso unico in Via Porta Carratica, che punta a liberare Corso Fedi, Via Fonda di
San Vitale e Via della Costituzione. Via Fermi: con la realizzazione della rotatoria allaltezza delluscita della tangenziale, si torna a consentire la svolta a sinistra in
direzione centro; con la realizzazione della rotatoria in Via Cellini, si rende pi sicura lintersezione e si fluidifica il traffico in ingresso. Ex Breda: si prevede un
collegamento fra Viale Pacinotti e Via Pertini in vista dellapertura del parcheggio allex Breda, con accesso da Via Pertini.
Interventi viari infrastrutturali: Si confermano i progetti gi previsti nel Piano degli Investimenti: prolungamento di Via Salvo DAcquisto, per liberare Viale Adua dai
flussi di attraversamento (2018); nuovo casello autostradale e Asse dei Vivai, per alleggerire il traffico che ora si riversa nel tratto sud della tangenziale (2018-19); strada
interquartiere a nord, per definire un collegamento con Via Antonelli e la tangenziale est (2019-20), che sia pienamente rispettoso del contesto ambientale di pregio nel
quale sar inserito.
RISTRUTTURATO IL TPL
Dal 2012 il parco mezzi aziendale stato rinnovato per il 45 % ed stata riorganizzata, per renderla pi efficiente, la manutenzione e la pulizia degli autobus. Sono state
potenziate le linee con lintroduzione della linea H dellospedale, lattivazione di nuovi collegamenti nelle zone collinari e montane e del night bus gratuito. Sono stati
introdotti nuovi servizi, come quello per lacquisto dei biglietti tramite sms. Il bilancio della societ stato risanato. Dai quasi 1,5 milioni di perdite del 2012 e dai 4,6
milioni di perdite cumulate nel quadriennio 2009-12, si passati all utile di esercizio nel triennio 2013-15. Con la delibera n. 3 del 15 gennaio 2015 la giunta comunale ha
approvato un nuovo schema tariffario per le linee urbane, entrato in vigore il primo marzo 2015, che ha introdotto un sistema di agevolazioni su base Isee per gli
abbonamenti, analogo a quello attivato per i servizi educativi comunali. Lobiettivo: promuovere lutilizzo del mezzo pubblico, favorire l'emersione dell'evasione
tariffaria e permettere alle persone meno abbienti di potersi spostare in autobus con un abbonamento particolarmente conveniente: fino a 5mila euro Isee labbonamento
mensile di 4 euro (a fronte dei 30,50 euro precedenti), con un Isee tra i 5mila e i 7.500 euro labbonamento costa 16 euro, con un Isee tra 7.501 e 9mila euro di 19 euro, tra
9.001 e 12mila sono richiesti 24 euro. Per tutte le altre fasce di reddito labbonamento di 32 euro.
ZONA A TRAFFICO LIMITATO 0-24
Dal 21 marzo 2013 entrato in vigore il divieto di accesso 0-24 ai varchi Ztl di ingresso nella citt storica. Dal febbraio 2013 sono stati eliminati i permessi 8, cio quelli per
le autorit. Il sindaco e gli assessori della Giunta comunale avevano gi rinunciato ai loro permessi fin dal loro insediamento.
ciclabile, che si snoda per circa un chilometro da piazza Opl per proseguire in via delle Olimpiadi e poi, dopo avere
attraversato l'incrocio semaforico in viale Matteotti, giunge in via degli Armeni fino all'inizio di via delle Pappe. La
pista ciclabile, oltre a collegare al centro uno dei quartieri pi abitati della prima periferia cittadina come le Casermette
e la zona dello Stadio, ha limportante funzione di rendere pi fruibile da parte dei frequentatori del centro il
parcheggio scambiatore di piazza Opl (che accoglie 202 stalli) e quello di fronte (che ne conta 140). Il percorso
ciclopedonale a doppio senso di marcia. Il tragitto rialzato e protetto. La pista ciclopedonale stata progettata in
modo che in futuro possa essere collegata anche a Valdibrana e alla stazione ferroviaria.
Percorso ciclopedonale da porta San Marco a piazza della Resistenza. La pista stata realizzata nel 2015 e collega tra loro e alla citt storica due dei parchi principali
della citt (piazza della Resistenza e il parco della Rana) e due dei parcheggi pi capienti alle porte del centro (il Cellini e piazza Opl), gi serviti dalla navetta gratuita
NightBus. Il percorso, lungo 1,1 chilometri, si snoda dal ponte di Porta San Marco, lungo il viale Arcadia, fino alla Fortezza Santa Barbara, per ricongiungersi con il parco
di piazza della Resistenza e con lincrocio di via Martiri della Fortezza, che porta al parcheggio Cellini.
Prima
Dopo
L'8 dicembre 2012 si sono conclusi i lavori di riqualificazione delle piazze San Bartolomeo, Scuole Normali e della Sapienza, avviati il 12 novembre.
Nel dicembre del 2015 la giunta comunale ha approvato con propria delibera il progetto definitivo per la riqualificazione di piazza dello Spirito Santo che prevede nuovi
arredi, una pavimentazione ben disegnata, unilluminazione pi accurata e il restauro della statua del cardinale Forteguerri, con lobiettivo di migliorare e incrementare la
fruibilit della piazza. Il progetto, per cui previsto un investimento di 720mila euro, stato elaborato dagli uffici comunali sulla base di quanto predisposto dagli
architetti Marco Arrigoni e Valentina Satti, primi classificati al concorso di idee per la riqualificazione della piazza indetto dal Comune di Pistoia nel dicembre 2013,
rivolto soprattutto ai giovani architetti e ingegneri. Gli obiettivi principali del bando vertevano sulla valorizzazione dello spazio urbano attraverso leliminazione degli
stalli di sosta per consentire il pieno recupero della piazza alla vita cittadina; lipotesi di nuove attivit e funzioni, temporanee o permanenti, che potessero conferire allo
spazio pubblico una connotazione pi qualificata di quella attuale; la ridefinizione dello spazio civico, creando uno scenario urbano nuovo, ma rispettoso dei valori
storici e culturali di interesse e che anzi contribuisse a valorizzarli ulteriormente. La gara per laffidamento dei lavori di realizzazione della piazza in corso di
svolgimento.
corridoi ciclabili.
LA PIAZZA DI BONELLE
Nel settembre 2016 sono iniziati i lavori di riqualificazione della piazza di Bonelle. in corso di definizione anche il progetto per la realizzazione di nuovi
camminamenti pedonali, sicuri anche per le persone in carrozzina, allinterno dellarea a verde della frazione.
ARREDO URBANO
Nellautunno del 2014 sono iniziati i lavori per la sistemazione di nuovi arredi urbani nell'area a traffico limitato e nella zona pedonale della citt storica, sulla base di un
apposito progetto definito dallufficio della citt storica, istituito allinizio di questo mandato. L'intervento, per un costo complessivo di 52mila euro, fa parte di un pi
ampio progetto di riqualificazione urbana, che ha gi visto ulteriori sviluppi con tra laltro - larredo, nel 2016, della pista ciclabile in piazza del Carmine, e che consentir
progressivamente di collocare nuovi arredi in tutto il centro storico, sostituendo e integrando larredo urbano cittadino esistente.
Nel 2014 sono stati sistemati 24 cestini in metallo, simili a quelli gi presenti in altre zone della citt storica, contrassegnati dallo stemma del Comune e caratterizzati da
una copertura che permette di introdurvi solo piccoli rifiuti. Dintesa con Publiambiente, entro la fine del 2016, saranno installati almeno altri 60 cestini di eguale modello.
Le nuove rastrelliere hanno portato in citt 150 posti per biciclette nelle piazze della Sapienza, Garibaldi e San Leone e nelle vie dell'Anguillara, Carducci, XXVII Aprile,
San Matteo, della Madonna e Corso Silvano Fedi nei pressi del museo Marini. Per ridurre il rischio di furti, i porta biciclette sono alti circa 75 centimetri per permettere di
vincolare con catena e lucchetto non solo la ruota ma anche il telaio.
Sono state installate nuove panchine all'inizio di via Cino, in piazza Gavinana (Globo), in via Cavour e davanti alla facciata della chiesa di San Filippo. Si tratta di
panchine con o senza spalliera, curve o rettilinee, con struttura in acciaio corten (cio con ossidazione naturale) e seduta in legno, con un effetto non soltanto pi bello ed
elegante di quelle installate allinizio di via Buozzi, ma anche pi funzionale, rendendo le panchine pi adatte e comode sia in estate, quando la temperatura molto calda,
che in inverno, con il freddo. Il metallo infatti tende a raffreddarsi e riscaldarsi con il mutare della temperatura esterna.
Sono state inoltre installate diverse fioriere vicino alle panchine per rendere pi belli e accoglienti i luoghi destinati alla sosta.
RIAPERTURA DEL PARCHEGGIO DEL CEPPO SUL VIALE MATTEOTTI E NUOVE AREE DI SOSTA
Il 14 dicembre 2013, stato riaperto il corridoio coperto all'interno dell'ex ospedale del Ceppo, cos da permettere lagevole fruizione del parcheggio da 150 posti, a
servizio del centro. Entro il 2016, grazie ad una convenzione tra Comune e ASL, il parcheggio sar ulteriormente esteso alla zona precedentemente riservata ai dipendenti
dellex ospedale. Nuove aree di sosta sono a disposizione da via Pertini in accesso al Polo della sicurezza. Grazie alla convenzione firmata con la Asl, a dicembre 2016
saranno resi disponibili altri 77 stalli di sosta.
POTENZIATO IL COLLEGAMENTO CON I PRINCIPALI PARCHEGGI CITTADINI. NIGHT BUS GRATUITO E NUOVE PISTE CICLABILI
Dal 2013, stato attivato un nuovo servizio di navetta notturna Night bus per il fine settimana e i giorni festivi. Le navette sono due e collegano i parcheggi di piazza
Opl e Cellini con il centro citt, con capolinea alla fermata di via Cavour-angolo via Roma. Il servizio, gratuito per gli utenti, consente di raggiungere rapidamente e con
facilit il centro storico. Grazie allestensione della viabilit ciclabile e pedonale, i due parcheggi sono stati collegati alla citt storica anche da due nuove piste ciclabili.
PARCHEGGI DELLE FRAZIONI
prevista la realizzazione di diversi parcheggi nelle frazioni della pianura e della collina. In fase di progettazione tre di questi, considerati prioritari per le caratteristiche e
le necessit dei luoghi, ossia quelli di Pontenuovo, Piazza e Sperone. Seguiranno poi gli ulteriori parcheggi previsti nelle frazioni di Lupicciano, Le Grazie, Capostrada,
Villa di Cireglio e Barile. pronto inoltre il progetto definitivo del nuovo parcheggio alle Fornaci, previsto nei pressi del Circolo ARCI, per il quale, nel corso del 2017, sar
indetta la procedura di gara per laffidamento dei lavori.
con lasse dei vivai, il tessuto artigianale, industriale ed agricolo del territorio, dotando le imprese della piana produttiva di uninfrastruttura adeguata.
LAsse dei Vivai, che ha origini precedenti lattuale giunta comunale, infatti considerata anche da questa Amministrazione unopera prioritaria per la citt.
Il progetto prevede 3 lotti:
Il primo lotto gi stato realizzato (tratto da via Fiorentina a via Croce di Badia con nuovo ponte sullOmbrone);
La progettazione del secondo stralcio si concentra sul tratto che deve superare lautostrada A11. Questo tratto legato al progetto definitivo di realizzazione della terza
corsia autostradale, per la realizzazione della quale sono in corso le procedure desproprio. Con deliberazione 221/2013, la giunta ha approvato il progetto definitivo del
secondo stralcio, che ha in parte rivisto il precedente del 2009. Si prevede lallargamento, ad opera del Comune di Pistoia, della sede stradale di via Vitali e di via di Badia
(ovvero delle vie a sud e a nord del cavalcavia autostradale) e, ad opera di Autostrade s.p.a., la realizzazione del cavalcavia dellautostrada, con la demolizione dellattuale
sovrappasso di via di Badia e la sua ricostruzione pi ad est, in corrispondenza del nuovo casello autostradale. Durante la fase istruttoria del progetto di realizzazione
della terza corsia autostradale stato richiesto ad Autostrade Spa di realizzare anche lampliamento della via di Vitali, in sostituzione dellintervento del Comune di
Pistoia.
Il terzo stralcio. La complessit del secondo stralcio, dovuta alla necessit di coordinare gli interventi comunali con quelli di ampliamento della terza corsia autostradale,
non condiziona lavanzamento della progettazione del terzo lotto, che mantiene la propria autonomia funzionale. Per questa ultima parte, infatti, lAmministrazione, oltre
ad aver eseguito il rilievo, ha anche gi realizzato le indagini geologiche. La progettazione gi in corso ed svolta in collaborazione con tecnici della Regione Toscana.
SICUREZZA STRADALE
Con delibera 113/2013 la giunta ha deciso per lacquisto e linstallazione dei "colonnini dissuasori di velocit" finalizzati alla prevenzione dei rischi sulle strade urbane ed
extraurbane del territorio comunale particolarmente caratterizzate da uneccessiva velocit di percorrenza. I lavori di installazione sono iniziati nel giugno 2016 e hanno
riguardato le seguenti vie:
Via Modenese ( 5)
mandato
Intercettando i fondi dei PSR (piano di sviluppo rurale) 2007 -2013 il Comune di Pistoia ha realizzato numerosi interventi di sistemazione idraulica-forestale lungo
alcuni corsi dacqua appartenenti ai bacini del Fiume Reno a Pracchia, Orsigna, Le Piastre e Prunetta, e del Torrente Ombrone, a Piteccio, Le Grazie, Fabbiana e
Sammomm per un valore di oltre 90.000 euro. Sempre attraverso i PSR sono stati inoltre eseguiti interventi di controllo dellerosione lungo la viabilit forestale in
Il 3 novembre 2015 si svolto il collaudo dellopera di manutenzione straordinaria effettuato alla strada forestale Baggio - Poggione, in localit Baggio. I lavori hanno
permesso di ripristinare la piena funzionalit e agibilit della viabilit per un tratto complessivo di quasi 8 chilometri. Per realizzare lintervento sulla strada forestale
sono state stanziate risorse per 138mila euro, di cui oltre 95mila finanziati con fondi dellUnione europea nellambito del programma di sviluppo rurale 2007-2013.
Lintervento effettuato nei mesi estivi ha permesso di evitare laggravarsi di fenomeni erosivi che erano gi in atto sulla strada, tanto che prima dellintervento la
viabilit non poteva essere percorsa in sicurezza dalle autovetture. Il tratto che stato interessato dai lavori composto da quasi due chilometri asfaltati e sei qualificati
come strada bianca, dove negli anni si erano formati solchi profondi per lo scorrimento delle piogge e per la fuoriuscita dalle sedi di canalizzazione di alcuni fossetti
LA BURE DI SANTOMORO: 130.000 EURO PER IL RIFACIMENTO DELLA SPONDA E DELLA STRADA AL CARBONIZZO
Tra la primavera e lestate del 2016 sono stati eseguiti i lavori per la messa in sicurezza della barriera di protezione situata in localit Carbonizzo, a Santomoro.
Lintervento ha previsto il rifacimento di 200 metri del parapetto che separa via di Santomoro dal torrente Bure, per un investimento complessivo di 130mila euro.
stato ripulito e consolidato il muro di contenimento della sede stradale, sono state demolite porzioni deteriorate di parapetto ed stato realizzato un nuovo muretto
in pietra, sovrastato da uno steccato di legno a protezione dei pedoni.
Il progetto frutto di numerosi sopralluoghi durante i quali sono state monitorate le condizioni del parapetto che delimita la strada dal torrente, lo stato della muratura
di contenimento della sede stradale e delle barriere di sicurezza esistenti. Le verifiche si sono estese per tutto il tratto compreso fra il ponte dei Morganti e il
parcheggio situato nei pressi del centro abitato del Carbonizzo.
PREVENZIONE DEGLI ALLAGAMENTI IN PIANURA. IL RETICOLO DELLACQUALUNGA E DEL BOLLACCHIONE
Sono iniziati il 19 gennaio 2016 e si sono conclusi nel luglio 2016 gli interventi di manutenzione straordinaria sulla rete di drenaggio dei fossi Acqualunga e
Bollacchione, a SantAgostino, Nespolo e Chiazzano, zone spesso soggette ad allagamento anche per la ridotta capacit di smaltimento delle acque da parte dei canali. I
lavori sono stati finalizzati alla riduzione del rischio di esondazione e al miglioramento della capacit di deflusso dei fossi Acqualunga e Bollacchione, al rinforzo dei
tratti dissestati e alla demolizione di opere in muratura precarie che, ove necessarie, sono state ricostruite. Il progetto, dalla spesa complessiva di 275mila euro, stato
finanziato con fondi comunali per la somma di quasi 212mila euro e con un contributo del Consorzio di bonifica Medio Valdarno per i restanti 63mila euro. Il progetto,
per il quale sono stati dunque investiti 275mila euro, stato oggetto della delibera di giunta comunale 61/2013.
MESSA IN SICUREZZA DEL BRUSIGLIANO
L11 aprile 2016 sono iniziati i lavori di sistemazione e di messa in sicurezza del torrente Brusigliano. Si tratta di interventi, prossimi alla conclusione, di scavo
dellalveo e ripulitura di sponde e argini del letto del fiume. Il progetto prevede la risagomatura delle sponde per un miglioramento del deflusso delle acque;
ladeguamento del ponticello di accesso alla strada per il campo sportivo di Pontelungo con elementi in calcestruzzo prefabbricato. Il tratto interessato dai lavori, per
un totale di 560 metri, compreso tra la tangenziale (in corrispondenza dellarea Hitachi Rail) e linizio dellarea del campo pozzi. La spesa totale di questa opera
ammonta a 245mila euro.
BOSCO IN CITT E NUOVA CASSA DI ESPANSIONE
Sono partiti il 9 giugno 2016 i lavori di riqualificazione del Bosco in citt, per anni uno spazio inutilizzabile, deturpato da sterpaglie e sporcizia. Adesso pu essere
restituito alla citt come uno dei pi grandi parchi cittadini. stato questo un tema annoso e molto complesso che Pistoia si trascinava irrisolto da anni: appena
insediata, lAmministrazione Bertinelli ha lavorato ad un accordo transattivo, firmato dal notaio nel settembre 2013, grazie al quale il Comune entrato in possesso
dello spazio. La propriet dellarea era infatti il requisito indispensabile per permettervi qualsiasi intervento da parte del Comune. E stato poi elaborato e portato
allapprovazione del consiglio comunale il Piano di sistemazione dellarea del nuovo ospedale, precondizione necessaria anchessa - allavvio di una serie di opere
connesse allarea ospedaliera, tra cui quelli del risanamento del fosso Brusigliano e della realizzazione della cassa di espansione nellarea del Bosco in Citt, con la
contestuale sistemazione a verde dellintero spazio. Il progetto prevede anche lesecuzione delle opere per realizzare una cassa di espansione utile, alloccorrenza, a
contenere 15mila metri cubi di acqua. previsto anche il lavoro per intubare la fognatura, fino ad oggi a cielo aperto e per ladeguamento con il calcestruzzo
prefabbricato degli attuali ponticelli che collegano via del Brusigliano allarea del Bosco in citt. Il costo complessivo degli interventi di 390mila euro.
IL PROGETTO DEL BACINO DI GELLO E DEI LAGHI PRIMAVERA
Lopera che interessa il Bacino di Gello e i Laghi Primavera rappresenta uno degli strumenti che il Comune andato definendo in passato, nel corso di molti anni, utili
a raggiungere, da un parte, lobiettivo prioritario della messa in sicurezza idrogeologica del territorio e, dallaltra parte, a potenziare le autonome capacit di
approvvigionamento idropotabile della citt. LAmministrazione Bertinelli, infatti, ha ereditato un progetto - da 31 milioni di euro, 17 dei quali avrebbero dovuto
essere a carico di Publiacqua definito dellaccordo di programma del 2005. In quellaccordo si
prevedeva il rifacimento del Bacino della Giudea e il suo ampliamento fino ad una capienza di
900.000 metri cubi di acqua, in una stretta connessione con la realizzazione della cassa di espansione
dei Laghi Primavera.
Dopo la decisione di Publiacqua di differire di anni limpegno di spesa assunto, rendendo di fatto
non pi realizzabile il progetto da 31 milioni di euro, lattuale Amministrazione comunale ha
lavorato per non disperdere le risorse ancora disponibili. Nell'estate 2012, in effetti, al primo incontro
sullaccordo di programma al quale il sindaco Samuele Bertinelli appena eletto - ha partecipato, il
coordinatore del collegio di vigilanza ha avanzato la proposta dello scioglimento dellaccordo stesso.
Dopo unopposizione del Comune di Pistoia a tale ipotesi, iniziato un processo di revisione del
progetto, ricalibrato su met dellimporto, abbandonando la previsione di innalzamento delle
sponde del bacino - ma prevedendo la sua sola messa in sicurezza, per una capienza di circa 300.000
metri cubi e rispondendo anche alle prescrizioni contenute nel decreto di compatibilit ambientale
rilasciato dal Ministero dellAmbiente nel 2009 sul progetto originario. Il progetto deve essere sottoposto alla Valutazione di Impatto Ambientale.
Insieme al lavoro di ridimensionamento del progetto, il Comune di Pistoia ha posto il tema di una possibile disconnessione dei due interventi - quello per la messa in
sicurezza del Bacino di Gello e quello per la realizzazione dei laghi Primavera che, nel piano da 31 milioni, erano invece concepiti come interdipendenti, mentre con le
modifiche del 2012 risultano assai meno connessi tra loro, e proprio per questo sono anche molto meno costosi.
QUALIFICAZIONE DEI PERCORSI LUNGO-BRANA
Sono in fase di conclusione i lavori avviati il 27 aprile 2016 per la realizzazione di un percorso pedonale lungo il torrente Brana. Il camminamento corre parallelamente
a via dei Macelli, nel tratto tra via dello Stadio e via delle Olimpiadi, e ha una lunghezza complessiva di 140 metri.
Lintervento, oltre a realizzare un tragitto in sicurezza per i pedoni, contribuisce a rendere questa zona molto frequentata dai cittadini - pi curata. Lopera
finanziata con il contributo della Fondazione Caript, attraverso il bando Cantieri Aperti.
Il percorso delimitato da una staccionata in legno che stata collocata tra un albero e laltro e in modo tale da lasciare raggiungibili le aree ecologiche, la fermata
dellautobus, gli accessi pedonali e quelli necessari per eseguire le opere di manutenzione del torrente. La distanza della staccionata dal ciglio dellargine varia dai 4 ai 7
metri. La staccionata, inoltre, evita che i veicoli sostino pericolosamente in prossimit dellargine, consentendo laccesso solo ai pedoni. Nellottobre 2016 sono stati
affidati i lavori per la sistemazione del terreno.
in fase di progettazione la prosecuzione dellintervento con la collocazione di uneguale staccionata in legno lungo il torrente Brana, nel tratto compreso tra via delle
Olimpiadi e il viale Italia.
PISTOIA HA UN PIANO DI PROTEZIONE CIVILE
Il Comune di Pistoia dotato di un piano di protezione civile, costantemente aggiornato anche attraverso integrazioni su temi specifici, sempre
consultabile alla pagina del sito istituzionale https://www.comune.pistoia.it/1896
UNAPPLICAZIONE PER CELLULARI E TABLET PER COMUNICARE LE EMERGENZE DI PROTEZIONE CIVILE
Pistoia stato il primo Comune capoluogo in Italia a mettere a disposizione dei propri cittadini la App ProCiv Pas (Prevenzione Allertamento Sicurezza), strumento
innovativo per comunicare in maniera semplice gli stati di allerta e i principali contenuti del Piano di Protezione Civile comunale. LAmministrazione pistoiese
(assieme a quelle di Arezzo, Calci, Cortona, Pescaglia, Greve in Chianti e Subbiano) ha infatti aderito, nel 2013, al progetto di comunicazione del Piano di Protezione
Civile promosso da Uncem Toscana e Anci Innovazione, rivolto ai comuni toscani, ottenendo un finanziamento che ha coperto per il 90% i costi progettuali. Il sistema
stato messo a punto e presentato ufficialmente nel gennaio 2014. Assieme ad interventi strutturali e ad una manutenzione ordinaria del territorio, la tempestiva ed
efficace informazione alla cittadinanza rappresenta una priorit in caso di emergenza. Una corretta informazione sui rischi del territorio e sul livello di vulnerabilit
delle strutture nelle quali si vive o si lavora e la conoscenza delle misure di salvaguardia dei piani di emergenza e dei comportamenti da adottare durante le
emergenze, sono infatti elementi fondamentali che possono contribuire ad attenuare le conseguenze degli eventi calamitosi. a questi obiettivi che risponde il sistema
di informazione e comunicazione sviluppato da Pro.Ge.Com (societ incaricata della sua elaborazione da Anci Innovazione) che ha realizzato una App, scaricabile su
Smartphone Android e IPhone da tutti i cittadini pistoiesi, e di un sito web (www.procivpas.it) dove vengono aggiornati in tempo reale tutti i contenuti delle allerte
meteo diramate dal Centro Funzionale Regionale e i principali elementi del Piano di Protezione Civile comunale. I pistoiesi possono dunque scaricare gratuitamente
dal Market Android o dallApp Store lapplicazione ProCiv Pas, che contiene una serie di preziose informazioni, come il livello dellallerta meteo in corso e i
comportamenti da adottare in relazione alla situazione metereologica, le carte di pericolosit del P.A.I. riportanti i rischi di frane e allagamenti, le Aree di attesa, cio i
luoghi sicuri in cui dirigersi in caso si verifichi un evento calamitoso. Tramite la App anche possibile individuare la propria posizione in mappa rispetto alle aree di
attesa pi vicine, visualizzare tramite un controllo apposito il tragitto tra la posizione dell'utente (Gps o Rete) e l'elemento selezionato, come larea di attesa, il centro
operativo comunale (Coc) o il centro operativo intercomunale (Coi) attraverso un servizio esterno (es. Google maps), accedere a informazioni dettagliate su aree di
attesa, Coc, Coi e punti critici in una apposita sezione dell'applicazione, visualizzare una legenda per la corretta lettura della mappa, attivare gli approfondimenti
dedicati a mappe di rischio e punti critici, visualizzare una sezione dedicata al soccorso di emergenza, accedere ad una sezione dedicata al volontariato locale con la
possibilit di visualizzare i dati delle associazioni comunali di Protezione Civile
LA TEMPESTIVITA DELLA COMUNICAZIONE E LEFFICACIA DEGLI INTERVENTI MESSE ALLA PROVA DURANTE LA TEMPESTA DI VENTO DEL 5
MARZO 2015.
Per la tempesta di vento del 5 marzo 2015 il Comune ha eseguito lavori per oltre 2 milioni di euro per 219 interventi in somma urgenza, su 38 immobili pubblici
danneggiati, 30 edifici scolastici resi inagibili, 27 cimiteri comunali rovinati, oltre 50 giardini chiusi. La comunicazione dellemergenza fu tempestiva e diffusa a tutta la
citt gi nel cuore della notte attraverso social network, sito internet, stampa e tv. Il giorno dopo la tempesta di vento quasi tutte le strade erano di nuovo agibili, il 9
marzo erano state dichiarate agibili tutte le scuole, ad eccezione delle medie Roncalli e Raffaello e della scuola dellInfanzia La Filastrocca, particolarmente danneggiate
dalle raffiche di vento, per la cui riapertura fu necessaria circa unaltra settimana di tempo. Il 16 marzo erano stati gi controllarti e riaperti 36 giardini, tra cui anche
grandi parchi centrali come piazza della Resistenza e il parco della Rana. Entro il 22 marzo furono riaperti tutti gli spazi a verde pubblico comunali.
Lo stadio Melani fu riaperto il 25 marzo: le raffiche di vento recarono danni gravissimi alla struttura, ed in particolare alla copertura, in parte divelta, e alle alberature
presenti che, in gran parte sradicate, si abbatterono contro strutture in muratura e recinzioni, danneggiandole gravemente. Una ditta specializzata intervenne fin dai
giorni immediatamente successivi al maltempo per rimuovere tutta la tettoia in eternit dellimpianto. In particolare, il 9 marzo erano gi stati rimossi, dopo essere stati
immediatamente messi in sicurezza con una apposita vernice incapsulante tutti i frammenti di eternit caduti a terra allesterno dellimpianto. Subito dopo, iniziarono
i lavori di rimozione della tettoia in eternit. In totale, sono stati appunto 219 gli interventi, pari a 2.067.124,34 euro, di lavori di somma urgenza necessari per la messa in
sicurezza delle aree e degli edifici di propriet comunale danneggiati dalla tempesta di vento del 5 marzo scorso. Gravemente colpito fu il verde pubblico cittadino, per
la cui messa in sicurezza sono stati eseguiti 100 interventi, tra abbattimenti, rimozioni, accatastamento di materiale di risulta, messa in sicurezza di alberi pericolanti,
potature straordinarie, per un importo complessivo di circa 500.000 euro.
Vennero danneggiati specialmente alle coperture anche il Palazzo Comunale, Palazzo Pretorio, San Mercuriale, la Palazzina XXVII Aprile, la biblioteca San Giorgio,
le Leopoldine, lArchivio di Stato, la biblioteca Forteguerriana, lex convento delle Crocifissine, la Cattedrale Ex Breda, la sede dellAnagrafe, i Cantieri comunali, il
Melos, la Villa Scornio, il teatro Manzoni e la saletta Gramsci, Santa Maria Cavaliera, i Villini Desii ed altri immobili pubblici: 38, in tutto, gli interventi attivati per la
messa in sicurezza delledilizia pubblica, per una spesa totale di oltre 363mila euro (+ iva).
Furono 27 i cimiteri comunali che subirono danni, soprattutto a coperture, muri di cinta e alberature. Quello principale in via dei Campisanti fu il pi colpito: i cipressi
del viale alberato principale e altre alberature furono quasi interamente distrutte e furono danneggiati anche i tetti di alcune delle strutture che ospitano i loculi.
Nonostante questo, il cimitero fu messo in sicurezza e riaperto in breve tempo: il 28 marzo era gi frequentabile dai cittadini. Gi dallo scorso autunno, il viale alberato
del cimitero tornato nuovamente a definire lingresso monumentale del campo santo. Sono stati infatti ripiantati trenta cipressi.
Particolarmente onerosa 228 mila euro (+ iva) - anche la spesa impegnata per ledilizia scolastica, con 40 interventi per la messa in sicurezza di 30 diversi edifici
scolastici. Qui i lavori pi consistenti sono stati realizzati per la sostituzione dei numerosi infissi danneggiati e per la stesura di una nuova guaina di copertura dei tetti
delle due scuole secondarie di primo grado Roncalli e Raffaello. Altri interventi di una certa entit si sono resi necessari anche alle Leonardo da Vinci, alle scuole del
Nespolo e di Bonelle, alla palestra di Bottegone, alla Coccinella, alla scuola per linfanzia di San Giorgio, alle Frosini e alle Collodi.
Per quanto riguarda gli impianti sportivi si lavorato per la messa in sicurezza dello stadio comunale Melani, del campo scuola e del Palazzetto dello Sport per oltre
190mila euro (+iva), la maggior parte dei quali (131mila euro + iva) impegnati per la rimozione delleternit, la bonifica e il rifacimento della copertura della tribuna
centrale al campo sportivo. Ulteriori interventi hanno interessato il sistema informativo comunale (per il ripristino di un cavo di rete in fibra ottica reciso in piazza del
Carmine), la mobilit e la pubblica illuminazione (per il ripristino della segnaletica, dei semafori e dei pali della pubblica illuminazione), lassetto idrogeologico (per la
sistemazione di frane), lufficio ambiente (principalmente per sgombero e ripulitura delle strade, e smaltimento rifiuti pericolosi, specialmente leternit). Gli interventi,
affidati in regime di somma urgenza, sono stati assegnati rispettando il principio di rotazione delle ditte e secondo una logica di massimo rigore e trasparenza. Per
assicurare la pi celere messa in sicurezza dei luoghi, le ditte sono state chiamate ad intervenire, laddove possibile, in maniera continuativa, sette giorni su sette. Subito
dopo la messa in sicurezza del territorio, stato necessario lavorare per il ripristino degli edifici danneggiati: l'Amministrazione ha chiesto perci alla propria
assicurazione il relativo indennizzo. Rientrano tra questi, i lavori necessari per la sistemazione della pista di pattinaggio di via del Villone, per il completo rifacimento
della quale stata stilata una perizia di 59.000 euro. Nel mese di ottobre si conclusa la gara per laffidamento dei lavori.
UNAREA PER LELISOCCORSO PER LE VALLI DELLE BURI
Con le delibere 205/2015 e 87/2016 la giunta ha individuato unarea di propriet comunale in localit Greti, poco sopra Bussotto, nella quale permettere latterraggio
dellElisoccorso. Con le due delibere la giunta ha approvato la realizzazione delle opere necessarie alla sistemazione dellarea e ne prevede la gestione per la
manutenzione ordinaria al coordinamento dei comitati delle Valli delle Buri. Larea di atterraggio per lelisoccorso utile ad una vasta porzione di collina e di
montagna pistoiese, che va da Candeglia a Iano, da Cignano a Baggio e Villa di Baggio, da Bussotto a Lupicciano, da Mengarone a Masanca. Qui, come anche in altre
zone, il continuo contatto con le pro loco e i comitati locali stato davvero prezioso perch ha permesso al Comune di intervenire in maniera pi efficace per
corrispondere alle necessit del territorio. in fase di predisposizione la convenzione che sar stipulata con le proloco delle Valli delle Buri per la manutenzione
dellarea.
PATTO PER PISTOIA SICURA: UN ACCORDO CON LA PREFETTURA PER MIGLIORARE LA SICUREZZA E LA QUALIT DELLA VITA DEI CITTADINI
Sicurezza e contrasto al degrado urbano; controllo del territorio; immigrazione e integrazione; lotta allabusivismo commerciale, alle frodi, al lavoro nero e irregolare;
sicurezza stradale, contrasto allabuso di alcool e al consumo di sostanze stupefacenti; lotta al disagio giovanile e alla violenza; monitoraggio degli esercizi pubblici;
maggiori controlli relativi alle manifestazioni sportive, al Pistoia Blues festival e agli eventi estivi: sono questi gli obiettivi principali del Patto per la sicurezza e il
decoro urbano firmato 15 dicembre 2015, dal sindaco e dal prefetto di Pistoia. La qualit della vita e la sicurezza urbana rappresentano un diritto dei cittadini, che
deve essere garantito attraverso lazione coordinata e congiunta di pi livelli di governo. Il Patto, che ha una durata biennale, prevede la costituzione di una cabina di
regia coordinata dalla Prefettura, a cui partecipano Comune di Pistoia, forze dellordine e Polizia Municipale, per verificare, con cadenza almeno semestrale, lo stato
delle iniziative e degli impegni assunti, la programmazione degli interventi, la verifica congiunta, almeno una volta allanno, dello stato di sicurezza del territorio
comunale. Laccordo ha previsto listituzione in Prefettura di un Tavolo tecnico interistituzionale, con funzioni propositive e consultive, presieduto dal prefetto, con
funzionari e ufficiali designati dalla Questura, dai comandi provinciali dellArma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato e dalla
Polizia Municipale. Questo ha il compito di supportare le decisioni del Comitato Provinciale per lOrdine e la Sicurezza Pubblica che la sede per la definizione delle
politiche di sicurezza - e favorire incontri con associazioni di categoria, sindacati, enti pubblici e locali, cogliendo le aspettative dei cittadini sui vari settori di
intervento. Numerose le linee di intervento previste nellaccordo:
POLITICHE AMBIENTALI
ESTENSIONE DELLA DEPURAZIONE IN TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE
Nel febbraio 2016 il Comune di Pistoia ha siglato laccordo di programma con Regione, Provincia, altri comuni e gestori del servizio idrico per la realizzazione degli
interventi individuati dallAutorit idrica toscana come prioritari per il potenziamento della capacit di depurazione dei reflui urbani. In questo modo si attua quanto
stabilito nellaccordo di programma quadro sottoscritto il 24 ottobre 2015 tra il ministero dellAmbiente e la Regione Toscana con lobiettivo di superare alcune
violazioni riscontrate dalla Comunit europea.
Lintervento al depuratore centrale. Laccordo di programma prevede il potenziamento del depuratore centrale di via Toscana. Entrato in funzione negli anni Ottanta,
limpianto ha subito nel tempo alcune modifiche ed oggi serve circa 50mila abitanti. Il suo ampliamento, il cui costo quantificato in 8.650.000 euro, cofinanziato con
fondi ministeriali per un importo di 2.125.660 euro e va a garantire il trattamento dei reflui di circa 90mila utenze. Si tratta del progetto pi impegnativo dal punto di
vista economico tra quelli previsti nella Regione, ma anche il pi importante perch consentir la depurazione dei reflui urbani di quasi tutto il territorio. I lavori sono
stati consegnati il 5 luglio 2016, dopo la conclusione della prima fase di realizzazione delle opere propedeutiche al progetto.
La tutela dellacqua deve essere garantita,
Sostituzione del depuratore di Bottegone. Laccordo di programma del febbraio 2016 prevede anche la realizzazione di un nuovo depuratore, pi avanzato e meno
impattante dal punto di vista ambientale, in via Bottaia, a Bottegone. Il 14 dicembre 2015 il consiglio comunale ha approvato lavvio del procedimento per la variante
urbanistica necessaria per la realizzazione dellimpianto che servir, a regime, 12mila abitanti equivalenti. Lintervento, di fondamentale importanza per la capacit
depurativa della citt, prevede la dismissione dellattuale impianto di via Bottaia, che ha una capacit di appena 4mila abitanti equivalenti, e che risulta ormai
Altri interventi programmati. E prevista la realizzazione del collettore Nespolo-Chiazzano-Le Querci lungo la via Pratese, del collettore Pontenuovo-depuratore
lapprovvigionamento idrico.
centrale, del collettore San Pierino-Sperone, e i collettori e sollevamenti fognari per eliminare gli scarichi diretti nei corsi dacqua, prevedendone limmissione nel
depuratore.
LA DISTRETTUALIZZAZIONE DELLA RETE ACQUEDOTTISTICA
Nel 2013 si concluso il processo di distrettualizzazione della rete idrica pistoiese, utile a prevenire, controllare e ridurre le perdite e gestire al meglio (con la giusta
pressione di esercizio e secondo la domanda degli utenti) linfrastruttura idrica cittadina. Il primo risultato evidente del lavoro svolto si misurato a partire dallestate
successiva, quando l'acquedotto di Pistoia risultato autonomo rispetto all'integrazione proveniente da Firenze e dall'anello idrico pratese ed ha addirittura potuto
rilasciare acqua verso l'acquedotto di Quarrata e delle localit Casalguidi e Cantagrillo.
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO
lAmministrazione comunale di Pistoia ha da subito posto al centro della propria iniziativa il rispetto dellesito referendario che ha indicato nella scelta della
ripubblicizzazione del sistema idrico integrato, la volont prevalente del popolo italiano.
Lacqua il bene comune per eccellenza, un diritto umano universale, senza il quale la vita stessa degli uomini, delle donne e dellintero pianeta non sarebbe possibile.
La gestione di questo bene finito e indispensabile non pu che essere gestito nellinteresse pubblico e in modo partecipato.
Lattivit dellamministrazione di Pistoia in questi anni, allinterno delle sedi decisionali dellAutorit Idrica Toscana e dellassemblea dei soci di Publiacqua, si
orientata in questa direzione attraverso una serie di scelte politiche e amministrative coerenti:
-
Lindicazione, allinterno del CDA, di consiglieri che rappresentassero con convinzione lorientamento e la linea del Comune di Pistoia a favore del mandato
La contrariet esplicitamente espressa, sia in sede politica che nel CDA, a qualsiasi scelta che potesse prefigurare un rafforzamento del ruolo dei soci privati o un
aggravio di costi per i cittadini (alcuni esempi: la posizione contraria alla modifica dello Statuto di Publiacqua e al progetto significativamente denominato ACEA 2.0).
-
La richiesta di una maggiore trasparenza e presenza del gestore nel rapporto con i cittadini, sia strutturalmente (in questa direzione va lacquisto da parte di
Publiacqua di una parte dei Cantieri Comunali, per consolidare una presenza nel nostro territorio), che fisicamente (con le ripetute assemblee cittadine svolte in
numerosissime frazioni), che dal punto di vista dellinterfaccia con i cittadini nel rapporto, non ancora per altro ottimale, con lazienda.
-
Limpegno per una maggiore trasparenza della bolletta e contro un aumento non giustificato del carico sui cittadini a maggior ragione se in assenza di coerenti
interventi infrastrutturali, come testimoniano tutte le posizioni assunte nellassemblea dellautorit idrica.
-
Una capillare e puntuale attenzione sul piano degli investimenti di Publiacqua circa la manutenzione straordinaria delle reti e gli interventi sugli impianti, la
completa distrettualizzazione del territorio e lestensione del telecontrollo, che hanno permesso, in questi anni, di ridurre considerevolmente il numero delle perdite, e
permettere a Pistoia di superare periodi particolarmente siccitosi, senza dover ricorrere ad interventi straordinari
-
La programmazione definita nellarco di pochi anni degli investimenti necessari su fognatura e depurazione, che renderanno Pistoia interamente depurata nellarco
di 5 anni.
-
Sulle tariffe, in particolare, grazie allimpegno costante del Comune di Pistoia, si sono determinati questi importanti cambiamenti: dal 2012 gli investimenti
vengono pagati dagli utenti a consuntivo e non pi a preventivo; nel 2013 e 2014 sono stati rimborsati gli oneri non dovuti sulla depurazione, grazie anche alla apertura
degli uffici comunali per le informazioni ai cittadini; le variazioni tariffarie emesse nel 2015 sono state attentamente monitorate anche dal Comune al fine di avere la
situazione effettiva del servizio erogato a Pistoia (circa 7000 utenti hanno avuto i rimborsi per servizi non goduti, con gli interessi, e circa 3000 hanno avuto un addebito
in tariffa per servizi presenti e non pagati, ma senza interessi); stata modificata la convenzione con Publiacqua, inserendo standard tecnici di servizio finora non
previsti, e stabilendo regole chiare sugli scambi infragruppo circa i costi di servizi affidati a societ del gruppo; stata rivista la Carta del servizio, con obiettivi di
qualit in rapporto con gli utenti, non rispettando i quali il gestore paga penalit importanti; stato approvato nellAutorit idrica toscana il regolamento per le
agevolazioni tariffarie, che coinvolgono i Comuni nella individuazione delle cosiddette fasce deboli; stata modificata larticolazione tariffaria, introducendo una
fascia altamente agevolata legata al minimo vitale di 50 litri/giorno e compensando lalto consumo, collegato ai nuclei familiari numerosi con un riequilibrio sulla parte
fissa della tariffa; sono stati approvati indirizzi per il nuovo regolamento di fornitura del servizio idrico che prevedono la non interruzione del servizio per le morosit,
ma solo la riduzione del flusso per garantire il minimo vitale.
PIANO DI AZIONE AMBIENTALE COMUNALE
E stato approvato, nella seduta della Giunta comunale del 28 luglio 2016, il nuovo Piano di Azione Ambientale Comunale, finalizzato alla tutela della qualit dellaria
e allabbattimento delle emissioni di CO2 e polveri sottili in atmosfera, per il raggiungimento degli obiettivi di Europa 20 20 20. Il Piano il risultato di un lavoro di
coordinamento di tanti servizi, la cui collaborazione condizione fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi: lassessorato allAmbiente ha formulato la
proposta, coinvolgendo e avvalendosi infatti del supporto di Mobilit, Edilizia privata, Lavori Pubblici, Verde Pubblico, Cultura, Polizia Municipale. Insieme a loro
sono state coinvolte anche le aziende di servizio Publiambiente, COPIT
dallamministrazione, sono state suddivise tra interventi contingibili e strutturali, orientati sui temi della mobilit, delluso sostenibile dellenergia, e
dellinformazione/educazione ambientale.
Ecco le principali misure previste nel PAC, divise per i macrosettori di intervento:
Mobilita -
Numerose le misure previste nellambito della mobilit. Consistenti innanzitutto gli interventi infrastrutturali previsti per la razionalizzazione e
fluidificazione del traffico e per lincentivazione del trasporto intermodale, gi previsti nel piano degli investimenti: realizzazione di nuove rotatorie (via Fermi/via
Cellini, tangenziale est/ via Fermi), prolungamento di via Salvo dAcquisto (e contestuale decongestionamento e riqualificazione del Viale Adua), realizzazione nuovo
parcheggio scambiatore a sud della Stazione Ferroviaria, realizzazione di nuove piste ciclo-pedonali (chiusura dellanello lungo le mura cittadine, pista ciclabile PistoiaBonelle), ecc. Tra gli interventi di limitazione del traffico, previsto lampliamento del divieto di accesso in citt ai mezzi pi inquinanti, e cio autovetture diesel euro
2, ciclomotori, motocicli e veicoli merci euro 0, autobus TPL e turistici euro 0 solo la domenica; e la creazione di una zona a bassa emissione nella futura area del Ceppo
(LEZ- low emission zone), dove si prevede una ulteriore limitazione dellaccesso ai veicoli. Per la promozione del trasporto pubblico, gratuit del servizio durante le
domeniche ecologiche e le manifestazioni culturali pi importanti, e anche nelloccasione di emissione di ordinanze contingibili e urgenti per la limitazione del traffico.
Altre forme di promozione, tramite biglietti gratuiti o premianti, saranno concordate con i centri commerciali naturali e gli esercizi commerciali della citt. Tra gli
interventi di abbattimento delle polveri su strada, previsto il rifacimento dellintera segnaletica che intima lo spegnimento dei veicoli in sosta, lampliamento del
servizio di spazzamento stradale combinato su tutto il territorio comunale e il potenziamento del servizio di lavaggio e sanificazione della viabilit e delle aree
pubbliche cittadine, una programmazione sistematica dei lavori di ri-asfaltatura delle strade. Verranno attivati progetti di car pooling (la condivisione dello stesso
mezzo di trasporto tra pi persone) per le destinazioni casa-lavoro e casa-scuola. Si partir da un protocollo dintesa con Hitachi rail per lutilizzo del parcheggio di
loro propriet, e successivamente con altre aziende. Per la promozione della mobilit dolce, la cui pianificazione relativa a nuove ztl e aree pedonali demandata al
Piano urbano della mobilit sostenibile, lattenzione concentrata sul contrasto ai furti delle biciclette: realizzazione di velostazioni e aree di parcheggio sicuro per le
biciclette nei parcheggi scambiatori e nelle principali polarit di percorrenza, acquisto di nuove rastrelliere con videocontrollo, bike sharing informale, ovvero
noleggi o comodati gratuiti di biciclette da parte di parcheggi privati, biciclettai, ciclofficine e alberghi o ristoranti per promuovere luso della bicicletta per gli
spostamenti in citt. Sono poi gi in corso di attuazione progetti Pedibus con la Scuola Media di Bottegone e le associazioni di volontariato del territorio per
accompagnare a piedi i bambini a scuola, e con le scuole del centro per le quali previsto un sistema park&pedibus, ovvero lutilizzo di un parcheggio pubblico vicino
alle scuole, anche con agevolazioni tariffarie. Prosegue infine lazione sulla riconversione ecologica del parco veicoli comunali, molti dei quali gi rottamati e sostituiti
con mezzi a basso impatto ambientale, e il rinnovo del parco mezzi del TPL, gi effettuato per il 45% dei veicoli. Per incentivare lacquisto e luso di veicoli elettrici, per
i quali le tariffe gi prevedono la gratuit della sosta, si prevede linstallazione di punti di ricarica alimentati da energie rinnovabili.
Edilizia e energia Grazie alla redazione del Piano energetico comunale, saranno individuate misure volte ad abbattere limpatto delle fonti energetiche, quali
lintroduzione di incentivi ai privati per installare pompe di calore ad acqua e impianti ibridi, e sostituire gli impianti di riscaldamento pi inquinanti con impianti pi
ecologici. Nel regolamento edilizio si introdurranno norme per agevolare linstallazione di impianti fotovoltaici anche su edifici storici fuori dalla citt storica e
incentivi urbanistici per edifici esistenti che garantiscono efficienza energetica su tutto limmobile. Il Comune promuover attivit di auditing energetico degli edifici
residenziali, finanziando la redazione di diagnosi energetiche e impegnando il privato ad adeguarsi alle prescrizioni emerse. Questo progetto sar attuato anche grazie
allattivazione di uno sportello energia per informazione, assistenza e finanziamenti ai cittadini finalizzati a interventi di efficientamento energetico. Si prevedono
infine incrementi nellattivit del controllo gratuito degli impianti termici da parte di Publicontrolli. Sempre al fine di sostituire rapidamente le caldaie con sistemi pi
sostenibili, il Comune prevede di realizzare, anche con un investimento di Toscana Energia, lestensione della rete del metano nelle Valli delle Buri e a Cireglio, mentre
il progetto di estensione complessiva della rete del metano sar inserita nella gara per la distribuzione del gas naturale che il Comune di Pistoia sta predisponendo in
quanto ente capofila dellintero territorio provinciale. Si prevede infine lerogazione di incentivi per la sostituzione di camini aperti con camini o termocamini a
combustione controllata o alimentati a gas naturale e stufe tradizionali con stufe a pellet, per ridurre la produzione di PM10, e incentivi per lacquisto di cippatrici,
biotrituratori ecc. per evitare le pratiche di abbruciamento di biomasse in campo agricolo. Per quanto riguarda le biomasse, stato inserito anche il progetto presentato
dal CESPEVI per il recupero delle biomasse e la valorizzazione degli sfalci ottenuti dalla lavorazione dei vivai e della manutenzione del verde.
Informazione ed educazione ambientale: oltre alla prosecuzione delle domeniche ecologiche Finalmente domenica!, previste per la terza domenica di ogni mese con
chiusura al traffico veicolare in citt, si prevedono progetti di educazione ambientale da realizzare nelle scuole, in collaborazione con le aziende di servizio e con le
associazioni di volontariato, e organizzazione di convegni e seminari sui temi dellefficientamento energetico, risparmio energetico e mobilit sostenibile indirizzati
anche agli ordini professionali. Un forte investimento riguarder la comunicazione: estensione del sistema di invio di sms, esistente per il servizio di Protezione Civile,
ai provvedimenti di natura ambientale (ad es. le ordinanze di divieti per traffico o abbruciamenti); utilizzo dei social network per comunicare le informazioni
ambientali e invitare ad adottare comportamenti virtuosi; adesioni ad app specifiche per informazioni sulla qualit dellaria; apertura di una pagina del sito dedicata
alla qualit dellaria, in collegamento con lARPAT e con la pubblicazione di tutto il materiale informativo utile ai cittadini.
Per quanto riguarda gli interventi contingibili, sono previste due misure: durante i mesi autunnali e invernali prevista lemissione di ordinanza contingibile di divieto
di abbruciamento di materiale vegetale per il territorio a quota inferiore a200 m s.l.m. . In caso di situazioni di elevata criticit, prevista lemissione di ulteriore
ordinanza di divieto di utilizzo di biomassa per il riscaldamento domestico (camini aperti e stufe tradizionali, qualora non unica fonte di riscaldamento e con la deroga
per le aree non metanizzate).
La Giunta ha inoltre approvato anche il calendario delle domeniche ecologiche Finalmente domenica! dei mesi autunnali. A settembre 2016, in via eccezionale,
stata la seconda domenica del mese, l11 settembre, per la concomitanza della manifestazione Biciclettata della salute; a ottobre e novembre sono rimaste la terza
domenica del mese, il 16 ottobre e il 20 novembre.
In attuazione della specifica misura prevista dal PAC, stata predisposta specifica pagina del sito istituzionale dellEnte ( http://www.comune.pistoia.it/8723 ) dedicata
al tema della tutela della qualit dellaria, dove possibile consultare e scaricare il Piano di Azione Comunale PAC e dove sono presenti i link alle pagine del sito
ARPAT con dati di rilevamento della qualit dellaria
LIMPEGNO PER LATTIVITA DI BONIFICA DEL TERRITORIO
Lazione per il risanamento del territorio stata costante e intensa. Abbiamo il censimento aggiornato delle aree soggette a bonifica, con la previsione degli interventi
da attuare da parte dei soggetti privati. Infatti, lamministrazione comunale ha sostanzialmente concluso le operazioni di rimozione dellamianto dagli edifici pubblici
(gli ultimi interventi hanno riguardato lo stadio comunale e i cantieri comunali); ma intervenuta anche in danno in altri casi di particolare attenzione, quale larea ex
Nissan. Altre aree di forte criticit sono state oggetto di provvedimenti da parte dellUfficio Ambiente di concerto con AUSL e ARPAT.
PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA
Con delibera di Consiglio Comunale n. 97/2016 stata approvata la variante al Piano di classificazione acustica, che adegua il territorio alle previsioni urbanistiche e,
tra le varie, assume tre decisioni importanti: larea del Ceppo viene inserita in classe III, in linea con lobiettivo di realizzare un quartiere ecosostenibile a impatto zero;
la Piazza del Duomo viene adeguata alla classe IV come il resto della citt storica, al fine di collocare nel contesto suggestivo della piazza un maggior numero di eventi
musicali, decongestionando le aree limitrofe a maggior impatto acustico; vengono individuate le aree per spettacoli temporanei, scelta necessaria per diffondere
iniziative quali il cinema allaperto che negli ultimi anni si sviluppato in diverse zone del territorio comunale. A seguito di questo provvedimento, stato avviato il
lavoro per il nuovo Piano di risanamento acustico e la revisione del regolamento digiene nella parte dedicata al rumore.
LA TUTELA DEGLI ANIMALI.
Con ordinanza n. 142 del 19/06/2013 ha trovato completamento il lavoro degli uffici comunali volto alla riapertura dei giardini pubblici ai cani. Lunica area a verde
in cui continua a vigere il divieto di accesso ai cani una parte del Parco Scornio, in quanto area caratterizzata dalla presenza di fauna e biodiversit, in particolare
nella zona del lago e del percorso naturalistico. Il provvedimento, che recepisce le vigenti disposizioni normative regionali (LR 59/2009), costituisce un importante
tassello dellattivit dellAmministrazione nellottica di garantire ai detentori di cani il diritto di fruire delle aree pubbliche in compagnia degli animali.
Tuttavia, anche in considerazione delle problematiche ad oggi riscontrabili sul territorio e dovute ad una non corretta modalit di conduzione degli animali da parte
dei proprietari, stata avviata , parallelamente, una intensa e capillare attivit informativa e di controllo, rivolta appunto ai detentori dei cani, atta a richiamare gli
obblighi di legge inerenti luso del guinzaglio nonch la raccolta delle deiezioni animali.
Riguardo alla gestione dei servizi per la prevenzione del randagismo e la tutela degli animali, stato effettuato dagli uffici un consistente e complesso lavoro di
revisione complessiva del modello gestionale , con l'obiettivo di pervenire ad un unico soggetto affidatario dei servizi, individuato mediante procedura ad evidenza
pubblica. La revisione del modello organizzativo persegue gli obiettivi di ottimizzare le risorse, facilitare le dinamiche relazionali tra Comune e gestori del servizio
(finora frammentato) e garantire una maggiore efficienza dei servizi stessi.
L'appalto ha per oggetto lo svolgimento di tutti i seguenti servizi: servizio di cattura, servizio di gestione del canile sanitario comprensoriale (Canile sanitario di via
Agati) , servizio di canile rifugio (in apposita struttura accreditata di cui laffidatario disponga), servizio di pronto soccorso veterinario h24 per leffettuazione degli
interventi sanitari urgenti necessari in caso di cattura di animale ferito; gestione colonie feline riconosciute , e altre attivit inerenti il randagismo felino, svolgimento di
attivit educative, di sensibilizzazione e di promozione delle adozioni degli animali.
Il servizio sar svolto per conto di tutti i Comuni dellArea Pistoiese (Agliana, Abetone, Cutigliano, Montale, Marliana, Piteglio, Quarrata, Sambuca Pistoiese, San
Marcello Pistoiese, Serravalle Pistoiese), comproprietari del canile sanitario comprensoriale di via Agati, sulla base di specifico Accordo sottoscritto in data 17/12/2015,
di cui il Comune di Pistoia capofila (e come tale designato quale stazione appaltante).
Lobiettivo di pervenire allaggiudicazione del servizio, nella nuova strutturazione, entro il 31 dicembre 2016.
Alcuni numeri che caratterizzano i servizi attualmente svolti sul territorio per la prevenzione del randagismo e la tutela degli animali:
n. medio annuo cani conferiti al canile sanitario: 476 (di cui 315 del Comune di Pistoia)
n. medio annuo presenze di cani in canile rifugio: 108 (di cui 55 del comune di Pistoia)
n. medio annuo interventi sui felini: 1.111 (di cui 759 del comune di Pistoia)
intenzione dellAmministrazione, inoltre, costituire un gattile, per il quale stata gi individuata unarea attualmente di propriet statale: quella dellex tiro a segno.
Per questo motivo il Comune ha fatto richiesta del passaggio di propriet dellarea attraverso il federalismo demaniale.
IGIENE URBANA
PULIZIA DELLA CITTA
Dall'11 giugno 2012 il servizio di spazzamento stradale, gi presente in tante altre zone della citt, stato esteso anche in altri grandi quartieri cittadini: Capostrada,
Bonelle, Casermette, San Biagio e Scornio. L'obiettivo stato quello di migliorare la qualit ambientale e di conseguenza la qualit della vita.
Lamministrazione ha lavorato nella direzione di una maggiore attenzione al decoro e alla pulizia. Tra le misure adottate, lacquisto di quattro microcamere mobili ad
alta definizione utilizzate a rotazione dalla Polizia Municipale su tutto il territorio comunale, il significativo inasprimento delle sanzioni per i conferimenti abusivi e
riciclo.
per tutti gli illeciti di natura ambientale ed anche per le infrazioni al codice di convivenza civile (deliberazioni 42/2015 e 69/2015), lattivazione di azioni straordinarie
dei vigili urbani con, tra gli altri, appostamenti in borghese ed ispezioni mirate.
Oltre al rafforzamento dei servizi di igiene e dei controlli, il Comune si dedicato anche allo sviluppo di campagne di sensibilizzazione di tutta la cittadinanza, che
hanno visto il coinvolgimento di tutte le scuole cittadine, con concorsi per la realizzazione di manifesti, slogan, spot, e altro materiale divulgativo.
Il 27 aprile 2016 il Consiglio comunale ha approvato il piano economico finanziario di Publiambiente che prevede diverse misure:
Servizio di spazzamento di strade e piazze. Il servizio di spazzamento di strade e piazze - sia meccanico che manuale viene progressivamente esteso a tutta la
citt a partire dallautunno 2016. Si tratta di una efficace azione di pulizia e igienizzazione delle aree pubbliche ad alta intensit di fruizione. Gi dal giugno del 2012
lAmministrazione ha avviato una consistente estensione del servizio; nel centro storico poi garantito un costante presidio di pulizia con larticolazione dei diversi
servizi di spazzamento meccanico e manuale, ripulitura di cestini (anche nei giardini comunali) e, in caso di necessit, il pronto intervento per ventuno ore al giorno.
Nel corso dell'anno le strade vengono pulite anche in occasioni particolari: Carnevale, eventi e manifestazioni, spettacoli e mercatini nel centro storico e mercati
straordinari.
Pulizia cestini e portasigarette. Nel centro storico saranno sistemati, entro la fine del 2016, 60 cestini con gettasigarette fissi; inoltre sono stati forniti in comodato
duso gratuito agli esercizi pubblici 150 gettasigarette mobili sistemati sulla porta dingresso per raccogliere mozziconi per evitare che finiscano per terra. Questi
posacenere sono svuotati quotidianamente dal personale di Publiambiente. I lavaggi sono svolti con maggiore frequenza nei periodi di maggior caldo, oltre che per
rimuovere il guano di uccelli e per ridurre i cattivi odori che si sviluppano nel periodo estivo nelle vie del centro cittadino. Periodicamente Publiambiente provvede
Pulizia stagionale della citt nel periodo estivo e autunnale. Dopo la sperimentazione effettuata in tutta la citt nel
giugno 2015, viene introdotta stabilmente la pulizia stagionale due volte allanno, in estate e in autunno, su tutto il territorio
comunale, coordinata da Publiambiente e dal cantiere comunale. La prima pulizia stagionale, dopo la sperimentazione del
La pulizia non si limita al solo spazzamento meccanico, ma affiancata anche da unattivit di diserbo meccanico con il taglio
dellerba da marciapiedi, banchine, tazze alberate; interventi di rimozione di terra, frammenti e rifiuti presenti sulle zanelle e
sui marciapiedi; spazzamento manuale di marciapiedi e aree esterne alla carreggiata e intervento della spazzatrice aspirante
per eliminare laccumulo dei residui ai margini della strada; pulizia delle postazioni dei cassonetti stradali. Grazie al
coordinamento con il cantiere comunale, inoltre, possibile prevedere interventi di minuta manutenzione con la sistemazione
di piccole buche, cartelli, staccionate, e simili.
Posacenere portatile. Nellestate 2016 sono stati distribuiti gratuitamente 7000 posacenere tascabili nei locali pubblici
maggiormente frequentati della citt, per invitarne cittadini e avventori a non gettare per terra i mozziconi delle sigarette. Si
tratta di un progetto innovativo da poco adottato anche da altre amministrazioni, ma per la prima volta attivato nellarea
gestita da Publiambiente.
Progetto adotta un giardino pubblico. L'Amministrazione comunale ha individuato tre aree a verde pubblico da riqualificare (Giardino Ilaria Alpi in viale
Arcadia, area a verde in via dei Barbi a Capostrada, area a verde di Bonelle). Nellautunno 2016 prevista la pubblicazione di un bando rivolto a tutte le scuole che
potranno proporsi di adottare un giardino pubblico con un progetto di sistemazione, che pu prevedere la collocazione di panchine, giochini e arredi di varia natura
messi a disposizione da Publiambiente - tutti realizzati con materiale riciclato. Publiambiente mette a disposizione anche il terriccio per la piantumazione di nuove
piante, realizzato con il compost. Il coinvolgimento delle scuole in questo obiettivo ha lo scopo principale di sensibilizzare i giovani e, attraverso di loro le famiglie e la
cittadinanza, ai temi del decoro cittadino, della raccolta differenziata e del riciclo.
Campagna di sensibilizzazione per il corretto utilizzo dei cestini portarifiuti. A partire da maggio 2016 ha preso il via una nuova campagna di sensibilizzazione
per il corretto utilizzo dei cestini getta carte, ancora troppo spesso scorrettamente utilizzati per il conferimento di rifiuti prodotti in casa o nelle attivit commerciali. Si
tratta di un fenomeno che produce ricadute molto negative, sia a livello economico che di decoro cittadino, creando un reale disagio a tutti quei cittadini virtuosi (la
maggioranza) che ogni giorno si impegnano nella corretta gestione dei rifiuti.
RACCOLTA DIFFERENZIATA SOSPINTA
A partire dallautunno del 2014 stata avviata la raccolta differenziata in tutti gli edifici comunali, in tutte le scuole cittadine e anche nei locali appartenenti alle
categorie commerciali che producono un maggior quantitativo di rifiuti organici, come osterie, pizzerie, pub, ristoranti, trattorie, bar, caff, pasticcerie, fiori e piante,
ortofrutta, pescherie e altri. E questo il primo passo per lestensione della raccolta porta a porta sospinta su tutto il territorio cittadino, obiettivo al quale
lAmministrazione ha lavorato fin dal suo insediamento.
Il primo agosto 2014 stato siglato un protocollo di intesa tra Comune, Publiambiente e Publiacqua che interessa larea dei Cantieri Comunali. Laccordo prevede
infatti la realizzazione in quellarea di un Centro di raccolta di rifiuti, necessario allavvio su tutto il territorio comunale della raccolta porta a porta sospinta; la
costruzione di una palazzina per gli uffici di Publiambiente; la risistemazione e riorganizzazione degli spazi dell'edificio denominato Stecca, che sar sistemato da
Publiacqua per adeguare sia la parte strutturale, che la parte degli ambienti interni dedicata agli uffici di Comune e Publiacqua. Anche lo spazio adibito a parcheggio di
mezzi sar riorganizzato e suddiviso in base alle competenze dei tre enti.
A questo intervento si affiancher un altro determinante investimento: la realizzazione allAnnona di un centro per il conferimento volontario dei rifiuti differenziati,
che svolger una funzione complementare a quella del servizio porta a porta e nel quale ciascun cittadino, 24 ore al giorno, potr conferire i rifiuti domestici
differenziati ricevendo un immediato sconto sulla bolletta dei rifiuti. Anche in questo casto liter per la realizzazione avviato e i lavori inizieranno nel 2017.
IL VERDE PUBBLICO
Dobbiamo investire su un verde di
Con determinazione dirigenziale n. 2372 del 12 dicembre 2014 stato affidato lincarico allagronoma Martina Giachini per la redazione del censimento delle alberature
e della carta delle vulnerabilit. Il censimento, completato nel 2015, ha valutato lo stato di salute di circa 10.000 alberi mettendo cos a disposizione tutte le informazioni
necessarie ad attuare una scrupolosa attivit di prevenzione, manutenzione ed estensione del verde pubblico. Nel redigere il censimento, la professionista ha compilato
una scheda per ogni singolo albero, assegnandogli un numero identificativo univoco e riportando tutti i dati relativi alle dimensioni, alle peculiarit e alla collocazione
dellarbusto, tra le quali anche il grado di frequentazione dellarea in cui si trova. Inoltre, stata predisposta una carta digitale delle vulnerabilit ed stato costituito
e informazione. Infine il Distretto ha scelto di dotarsi, su proposta del Sindaco di Pistoia, di una Carta dei Valori che, sulla base di scelte di responsabilit etica, sociale e
ambientale, crei una certificazione di qualit per il settore vivaistico pistoiese.
RIAPERTO IL CHIOSTRO DI SAN LORENZO. Con delibera 23 del 2013 la giunta ha deciso per lesecuzione dei lavori di riqualificazione del Chiostro di San
Lorenzo, grazie ai quali stato possibile riaprire lantico chiostro alluso pubblico a partire dal 21 marzo 2013. Il piano di restauro stato ideato e realizzato
dallazienda Mati.
INAUGURATO IL GIARDINO VOLANTE.
Il 16 maggio 2015 stato inaugurato il Giardino Volante: con un progetto realizzato e finanziato dalla Fondazione Caript, larea a verde fino ad allora dedicata
esclusivamente ai servizi educativi comunali che vi sorgono allinterno, stata riqualificata ed estesa fino a riconvertire alla natura un piazzale limitrofo
impropriamente utilizzato a parcheggio. Il giardino stato arredato con giochi per bambini progettati da artisti contemporanei: Pistoia a dondolo, Ziggurat e Tappeto
volante sono alcune installazioni ideate dagli artisti Gianni Ruffi (Pistoia), Luigi Mainolfi (Torino), Alessandro e Francesco Mendini (Milano).
IL GIARDINO DI VIALE EUROPA E NUOVI ALTRI SPAZI INCOLTI TRASFORMATI IN GIARDINI PUBBLICI
Il 12 dicembre 2015 stato inaugurato in viale Europa un nuovo giardino pubblico. Dove prima cera uno spazio di terra incolto, adesso sorge unarea a verde
pubblico di qualit con nuovi, numerosi alberi e arbusti (molti dei quali da fiore) e nuovi arredi, in particolare panchine e cestini per i rifiuti, oltre a vialetti e piazzole.
Lintervento - durato circa un mese - stato frutto di un positivo lavoro di collaborazione tra lAmministrazione - che ha svolto i lavori e posizionato gli arredi di sua
propriet - la Fondazione Giorgio Tesi Onlus, che ha donato le piante, e lIstituto di agraria De Franceschi, i cui studenti hanno contribuito alla redazione del progetto.
Lintervento fa seguito ad altre opere di qualificazione del verde pubblico, tra le quali, la riqualificazione del giardino del Tasso, con linstallazione di nuovi giochini; il
recupero dello spazio a verde di San Michele in Forcole allinizio del viale Arcadia; la qualificazione dello spazio a verde intitolato ad Ipazia, di quelli di via del
RISPARMIO ENERGETICO
Dal primo gennaio 2013 il Comune ha un Energy Manager il cui compito quello di razionalizzare le scelte energetiche del Comune, puntando verso una drastica
riduzione del consumo di energia e promuovendo una politica di sviluppo delle energie alternative e a basso impatto ambientale.
Dal 2013 sono stati attivati diversi provvedimenti tra i quali la razionalizzazione delle utenze e degli orari di accensione dellilluminazione e degli impianti di
climatizzazione invernale e estiva, la riqualificazione energetica di alcune centrali termiche, la messa in esercizio di un impianto di generazione elettrica con pannelli
fotovoltaici, una pi efficiente e meno dispersiva dislocazione degli uffici comunali che ha permesso di chiudere completamente diverse utenze.
Bisogna incentivare forme di risparmio
energetico
Queste misure hanno comportato, nonostante un tendenziale rincaro dellenergia elettrica, una rilevante riduzione dei costi e dei consumi: la bollettazione
complessiva di energia elettrica infatti passata dai 3.076.374 euro del 2012 ai 2.642.382,52 del 2013 (pari ad un consumo di 11,415 gwh), ulteriormente scesa nel 2014
a 10,544 gwh di energia consumata, per un costo di 2.455.288,42 e arrivata nel 2015 ad un costo complessivo, comprensivo di iva, di 2.392.362,03 .
ILLUMINAZIONE A LED
Con le delibere 194/2014 e 181/2014 la giunta ha approvato i progetti per rispettivamente - la sostituzione di 178 lanterne del centro cittadino e la sostituzione di 42
punti luce con lampade a led nelle vie Cino, Cavour, Buozzi, Curtatone e Montanara, e limitrofe. Lesecuzione dei lavori del primo progetto ha preso avvio a partire
dal giugno 2016 e si concluso nel luglio dello stesso anno. Il secondo intervento previsto per linverno 2016/2017 e prevede anche specifici progetti illuminotecnici di
alcuni dei pi importanti monumenti e piazze del centro, come San Giovanni Fuorcivitas, San Filippo e piazza Gavinana. Nellinverno 2016/2017 saranno sostituiti con
corpi illuminante a LED tutti i lampioni di via XX settembre.
Personale
Obiettivi del programma di mandato
Con delibera 219 del 30 luglio 2012 la giunta comunale ha approvato una nuova organizzazione dei servizi: i servizi Istruzione e Cultura sono stati riuniti sotto un
unico servizio delle "discipline del sapere; sono stati raccolti sotto un unico servizio anche le politiche sociali e lo sviluppo economico, affinch il sostegno sociale
e occupazionale sia strettamente connesso alla promozione e allo sviluppo delleconomia. Il nuovo disegno della struttura comunale ha previsto, a partire
dei pistoiesi.
dall'agosto 2012, una riduzione del numero dei servizi da 14 a 10 e una loro pi omogenea definizione rispetto alla distribuzione delle deleghe degli assessori.
Sono state abolite le cosiddette Aree (i livelli pi alti della struttura che raggruppavano i servizi in 4 ambiti omogenei) per favorire un rapporto diretto tra gli
organi politico-amministrativi e la direzione dei servizi e per eliminare posizioni dirigenziali onerose e non pi funzionali.
Nel novembre del 2012, la giunta ha definito anche la nuova struttura degli uffici comunali. Come gi nel caso della ridefinizione della macrostruttura, lobiettivo
alla base dellintervento stato quello di rendere il Comune un organismo pi snello, efficiente e flessibile, in grado di adattarsi al meglio alle richieste del
cittadino, utente dei vari servizi. La nuova organizzazione ha previsto una notevole diminuzione del numero delle unit operative, che vengono accorpate in
uffici pi complessi, sulla base degli incarichi dirigenziali che corrispondono a loro volta alle deleghe degli assessori. Da questo nuovo disegno della macchina
fondamentali:
comunale discende una diminuzione del numero dei dirigenti passati da 14 a 12 (dei quali 10 a capo di servizi e due in posizioni individuali).
Proseguendo nel solco gi tracciato nel 2012, e segnato dal rigoroso perseguimento degli obiettivi contenuti nel progetto di governo, a distanza di tre anni dalla
prima revisione della macrostruttura, con la delibera 59 del 21 maggio 2015 e le successive integrazioni contenute nelle dg 12/2016 e 80/2016, la giunta ha
approvato una nuova macrostruttura dellEnte, con lobiettivo di dare risposte pi rapide e incisive ai cittadini e rendere pi efficiente la macchina comunale. La
delibera ha riorganizzato i servizi prevedendo: un unico ufficio gare - potenziato a cui affidare la redazione di tutti gli appalti pubblici dellEnte, per snellire le
procedure e permettere agli uffici tecnici di concentrarsi esclusivamente sulla progettazione; un nuovo servizio tecnico per la cura del verde e di tutto il
patrimonio comunale, che assumer anche il coordinamento del progetto di riqualificazione dellarea del Ceppo; maggiore impulso al processo di
digitalizzazione delle procedure per la semplificazione degli atti amministrativi; un forte investimento nei processi di innovazione e programmazione strategica
Con la delibera 71/2015 la giunta ha approvato il nuovo sistema di pesatura delle posizioni dirigenziali e il sistema di valutazione della performance dei dirigenti,
coerentemente con limpostazione che ha ispirato la revisione della macrostruttura nel senso della modernizzazione ed efficientamento della pubblica
amministrazione. Infatti, tra i criteri per pesare la complessit dei servizi, stato attribuito pi valore allinsieme delle risorse finanziarie e del personale gestito
da ciascun dirigente, ed stato introdotto il criterio della innovazione, cio la capacit di attivare strumenti nuovi per affrontare il cambiamento in atto negli enti
pubblici. E stata data pi importanza alla componente delle responsabilit, tra le quali spicca quella relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro, e confermato il
criterio del livello di strategicit di un servizio allinterno dellazione di governo. Per quanto riguarda la valutazione della performance, cio della misurazione
dei risultati conseguiti, la novit sta nellaver scelto di privilegiare gli obiettivi trasversali, che contribuiscono a migliorare complessivamente il lavoro dellente e
lo stato di salute dellamministrazione.
La spinta quindi verso la responsabilit, sia individuale che collettiva, ed orientata ad una programmazione sistematica, sinergica e coordinata del lavoro.
sindacali.
Infine, per raggiungere il massimo dellindennit di risultato, occorrer aver conseguito complessivamente almeno il 91% degli obiettivi. Al di sotto di questa
soglia, verranno progressivamente ridotte le risorse messe a disposizione per lindennit di risultato, fino alla met del fondo qualora non venisse superato il 60%
degli obiettivi.
PROMOZIONE DELLE BUONE PRATICHE
stato definito un nuovo accordo sul salario accessorio, che ridefinisce le indennit in termini rigorosi e trasparenti ed stata avviata una programmazione dello
straordinario volta a contrarne il ricorso eccessivo. Lobiettivo stato quello di superare una distribuzione del salario accessorio basata per lo pi su progetti
reiterati di alcuni servizi, per premiare limpegno e il merito profusi dalla generalit dei dipendenti. E stato in particolare riorganizzato il Cantiere Comunale, pi
concentrato sugli interventi immediati sulla viabilit, sui fabbricati e sul verde, e rafforzato nei servizi di coordinamento della Protezione Civile. Anche la Polizia
Municipale stata oggetto di riorganizzazione, al fine di rafforzare la funzione del vigile di quartiere e di prossimit, come presidio sul territorio e controllo dei
regolamenti e delle norme urbanistiche e ambientali.
stato redatto un disciplinare sulla telefonia interna, sia fissa che mobile, per ridurre i costi delle utenze. Lobiettivo del risanamento del bilancio e del risparmio
stato attribuito in maniera trasversale a tutti i servizi. Il 50% dei risparmi conseguiti a bilancio derivanti dallattuazione del piano di razionalizzazione e della
riduzione dei costi, e il risparmio sugli straordinari vanno ad alimentare il fondo decentrato per la produttivit.
Con la delibera di giunta 137/2013 stato definito un piano per la formazione interna per il triennio 2013-2015 nel quale entrano a far parte la promozione della
cultura della legalit (trasparenza, anticorruzione, incompatibilit, codice di comportamento) e delle pari opportunit. Molta importanza viene data anche ai corsi
in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, pronto soccorso e antincendio, e ai corsi destinati a rafforzare le competenze sul piano amministrativo e tecnico.
L'obiettivo di valorizzare i dipendenti e le loro capacit professionali per migliorare la qualit dei servizi offerti ai cittadini. Per questo motivo lamministrazione
ha deciso di promuovere l'aggiornamento delle conoscenze e delle abilit specifiche dei dipendenti, sviluppando la propensione al lavoro di gruppo e per
progetti, oltre che le buone pratiche allinterno dellEnte. Per la formazione dei dipendenti il Comune investe ogni anno 20.000 euro.
Altri 20.000 euro vengono investiti virtualmente grazie alla formazione svolta dallalbo dei formatori interni, ovvero funzionari comunali che sulla base di
indipendenti.
specifiche competenze mettono al servizio del Comune ore di formazione impartite ai colleghi. Nella ripartizione della spesa, la formazione in house
privilegiata rispetto a quella fuori sede.
ASSUNZIONI
La qualit del lavoro dipende anche dalla sicurezza e dalla stabilit occupazionale. Per questo motivo, per le assunzioni dei profili professionali pi semplici
lAmministrazione ha privilegiato il contratto a tempo indeterminato, mentre per i livelli dirigenziali, la cui carriera professionale pu guadagnare da un mercato
del lavoro flessibile, ha privilegiato contratti a tempo determinato. Complessivamente, dal 2012 al luglio 2016 il Comune di Pistoia ha assunto a contratto a
tempo indeterminato 97 persone. Con questa scelta strategica, nel 2013 sono stati assunti 18 insegnanti e 9 addetti socio-educativi scolastici e nel 2014 altri 5
addetti e 3 insegnanti. Con queste assunzioni si azzerato il precariato che da anni era presente nei servizi scolastici comunali, coprendo interamente il
fabbisogno di personale per quel servizio. Il Comune ha poi investito prevalentemente nei servizi tecnici, acquisendo professionalit importanti per i lavori
pubblici e la mobilit. Ha inoltre aderito ai progetti di servizio civile, grazie al quale, ogni anno dal 2013, 9 giovani hanno potuto fare unesperienza professionale
formativa retribuita in Comune, e di GiovaniS che nel 2015 ha coinvolto 6 giovani neolaureati e un neodiplomato.
TRASPARENZA E LEGALIT
Il Comune diventato il luogo in cui la cultura della legalit, della imparzialit, della trasparenza e della pubblicit degli atti diventata codice di
comportamento degli amministratori e dei dipendenti, ancor prima della approvazione della legge nazionale, la n. 190/2012. Questa cultura della legalit ha
prodotto etica pubblica nella gestione quotidiana del lavoro, il rispetto rigorosissimo delle competenze tra tecnica e politica e delle relative responsabilit, e
ladozione di atti inediti, di grande innovazione sul piano amministrativo e istituzionale.
Ne un esempio la delibera di giunta n. 195/2012 Costituzione di una unit speciale di missione con compiti di monitoraggio sulle procedure di affidamento
dei lavori pubblici, a seguito dellapertura dellinchiesta sugli appalti del Comune di Pistoia. E stato quindi formalizzato il collegio di auditing interno,
costituito dal Segretario generale e dal Presidente del Collegio dei Revisori, con il compito di esaminare ogni anno un campione di determinazioni dirigenziali di
spesa per ogni tipologia di funzione; la delibera di giunta n. 117/2013 Procedimento ad evidenza pubblica per gli affidamenti di lavori di importo superiore a
100.000 euro, finalizzata a costruire una competenza diffusa nellente sulle procedure pubbliche, e il Regolamento per laffidamento in economia dei lavori,
fornitura e servizi, che ha fissato i principi di rotazione e imparzialit, e criteri premianti per le pratiche virtuose; dal 2012, ogni affidamento, ogni servizio
esterno, stato aggiudicato con procedure di gara, con gli effetti del rigore, dellimparzialit e del risparmio; dal 2013, i Piani per la prevenzione della corruzione
contenenti i Piani della Trasparenza, improntati al monitoraggio continuo delle attivit di affidamento dei lavori, procedure concorsuali del personale,
convenzioni urbanistiche, rapporti con le aziende partecipate.
E stato poi approvato il regolamento sulla pubblicit e la trasparenza dello stato patrimoniale degli amministratori, quale strumento di massima trasparenza
dei rappresentanti verso i cittadini rappresentati, e il regolamento sul sistema dei controlli interni, che ha introdotto misure di coordinamento e di verifica su tutta
la filiera dei controlli interni e azioni di rendicontazione ai cittadini su tutti i servizi erogati dal Comune e dalle proprie aziende partecipate. Con lapprovazione
del nuovo regolamento per lordinamento degli uffici e dei servizi, lorganizzazione del personale stata ispirata ai criteri di pari opportunit, imparzialit e
merito, applicati sia nelle procedure di mobilit e di selezione interne, sia nei sistemi per la valutazione della produttivit. Con lattenzione costante e rigorosa
alla trasparenza di ogni singolo atto, in questo mandato sono stati approvati per la prima volta due regolamenti molto importanti: il regolamento
sullaffidamento della gestione degli impianti sportivi, che contiene criteri chiari e precisi per procedure pubbliche, tramite bandi, a cui le societ sportive
potranno partecipare sulla base di un progetto di gestione e una rendicontazione dei propri bilanci (fino al 2012 la gestione veniva affidata direttamente in base a
convenzioni di volta in volta rinnovate); il regolamento per lassegnazione dei contributi derivanti da oneri di urbanizzazione per centri civici e chiese, con il
quale si introdotto il divieto di partecipazione per i circoli che detengono slot machine, e sono stati individuati i criteri preferenziali per lassegnazione, quali
labbattimento delle barriere architettoniche e la messa in sicurezza degli impianti (fino al 2012 lassegnazione avveniva tramite delibera di giunta con criteri che
potevano di volta in volta modificarsi, ora, sulla base del regolamento, viene pubblicato il bando e la ripartizione viene definita matematicamente tramite
determina dirigenziale).
Con la delibera 48/2015 la giunta ha inoltre approvato linee di indirizzo specifiche per le sponsorizzazioni delle iniziative comunali.
Ancora: il regolamento sulle nomine e designazioni negli enti e societ partecipate prevede che il Sindaco scelga tra coloro che abbiano presentato la propria
candidatura al bando pubblicato ogni anno contenente tutte le nomine in scadenza; solo nel caso in cui il Sindaco scelga al di fuori delle candidature presentate,
tenuto a informare il Consiglio nella prima seduta utile. In questo mandato il Sindaco ha comunque sempre relazionato in Consiglio comunale su tutte le nomine
effettuate, dentro e fuori bando , motivando la scelta compiuta sulla base del curriculum e di competenze acclarate. Infine, nel 2015, il Sindaco ha assegnato per la
prima volta le deleghe della legalit e della trasparenza, individuandole quindi come terreno di lavoro politico specifico, in rapporto con le associazioni attive
sul tema, con le scuole del territorio, e con le azioni amministrative interne.
Bilancio
Obiettivi del programma di mandato
Dal 2012 Pistoia ha attratto circa 34,5 milioni di euro (34.497.000) di fondi regionali e comunitari.
Si tratta di scelte di sobriet che sono state applicate anche nella concessione, per esempio, dei permessi per lingresso nella Ztl: dal febbraio del 2013 sono stati
REVISIONE DELLA SPESA, ABBATTIMENTO DEL DEBITO E NUOVO RESPIRO AGLI INVESTIMENTI SENZA CONTRARRE NUOVI MUTUI.
La scelta operata dallAmministrazione rispetto alle politiche di bilancio, stata quella di rinunciare ad aprire nuovi mutui, per non indebitare neanche di un
centesimo le future generazioni, e di lavorare per una profonda revisione della spesa e per una consistente riduzione del debito consolidato dellEnte. Si deciso di
operare, cio, una scelta di fondo, che guarda alle ragioni del futuro e di chi verr dopo di noi.
L'obiettivo dell'Amministrazione stato quello di raggiungere, fin dal primo bilancio previsionale l'equilibrio strutturale. Nel 2012 lo squilibrio iniziale era di 11
milioni di euro e le casse comunali scontavano una sempre maggiore riduzione delle entrate (otto milioni in meno in due anni).
PATRIMONIO
Con la stesura, per la prima volta, di un vero e proprio piano del patrimonio, il Comune si dotato di uno strumento utile alla valorizzazione dei propri
immobili, attraverso il quale possibile, in trasparenza e chiarezza, monitorare e riorganizzare la gestione dei fitti attivi e passivi, al fine di recuperare risorse;
definire concretamente un nuovo piano delle alienazioni. Lobiettivo da una parte investire sempre pi risorse sulla riqualificazione di beni di rilevanza
strategica, sia dal punto di vista storico-artistico sia da quello funzionale allesercizio delle funzioni pubbliche, acquisendo anche nuovo patrimonio dinteresse
generale; dallaltra parte lalienazione di beni non pi strategici alle finalit istituzionali per ricavare risorse necessarie a proseguire nellopera di rigenerazione
urbana e nellabbattimento del debito.
Il 2014 ha visto la definizione di un vasto piano della logistica che, con lobiettivo di riorganizzare gli uffici comunali nellottica della loro razionalizzazione, ha
liberato una serie di immobili per la loro valorizzazione e alienazione: Via Desideri, Villa Benti, Leopoldine e Villini Desii. I loro proventi serviranno a dare le
gambe a un piano degli investimenti estremamente ambizioso, orientato soprattutto alledilizia scolastica, alla riqualificazione urbana e alla messa in sicurezza
del territorio.
Contestualmente il Comune ha aderito al progetto di federalismo demaniale per lacquisizione gratuita di beni dello Stato: tra questi, in particolare, alcune aree
lungo lOmbrone, funzionali allo sviluppo del parco fluviale; nellex campo di volo, dove collocato il nuovo insediamento dei cittadini ROM; le aree intorno
allAnnona con destinazione pubblica, quali parcheggi; larea dellex tiro a segno, uno spazio a verde di grande interesse lungo le Mura Urbane; edifici di pregio
e altri con interessante destinazione a edilizia sociale.
E stato anche riavviato il lavoro di federalismo demaniale culturale per il trasferimento della Fortezza di Santa Barbara e della Chiesa di San Lorenzo, aprendo
anche una riflessione sulla ex Caserma Gavinana con strumenti pi agili dal punto di vista procedurale e finanziario.
procedure.
Alla luce del piano del patrimonio stato possibile, da un lato riorganizzare in maniera pi razionale, efficiente ed economica la dislocazione degli uffici
comunali attraverso il piano della logistica degli uffici comunali (dg 27/2014 e successiva modifica 147/2014), e dallaltro redigere un piano delle alienazioni
(lultimo, con delibera di consiglio comunale 71/2016) realmente rispondente alle esigenze dellEnte.
Il 7 marzo 2014 la giunta ha approvato il piano della logistica degli uffici comunali, che ha previsto:
- la liberazione dellimmobile dellAnnona dagli uffici dello sviluppo economico e degli uffici in via Desideri dalla sede del decentramento, che valsa la
riduzione di oltre 57 mila euro allanno per le utenze;
- la liberazione di Villa Benti e dellimmobile delle Leopoldine consentendo di disporne la messa in vendita. Per consentire lalienazione dellimmobile delle
Leopoldine in vicolo della Sapienza, stato necessario spostare 300 metri lineari di fondi librari della Biblioteca Forteguerriana
- la riunificazione in un unico edificio dei Lavori Pubblici e di altri uffici, per una migliore organizzazione del lavoro.
- spostamenti di uffici anche per palazzo comunale, Santa Maria Cavaliera e via XXVII Aprile;
- il trasferimento degli uffici amministrativi del Decentramento e la sede distaccata della Polizia Municipale collocati in via Capitini, alle Fornaci, al piano
terra del locale della cosiddetta Ex Scuolina, riqualificata nellambito del Contratto di Quartiere delle Fornaci. Questo intervento ha permesso il
trasferimento nei locali di via Capitini dei Servizi Sociali, che occupavano Villa Benti, in piazza San Lorenzo. Loperazione, oltre a permettere la collocazione
di un importantissimo servizio del Comune nel cuore di uno dei quartieri pi numerosi e densamente abitati della citt, come quello delle Fornaci, ha anche
reso possibile un immediato risparmio per linterruzione delle utenze a Villa Benti.
Aziende partecipate
Obiettivi del programma di mandato
Nel 2012 il Comune di Pistoia aveva un numero di partecipazioni dirette e indirette pari a 56, pi 3 in liquidazione.
Lazione intrapresa, in linea con il progetto di governo, stata quella di avviare da subito un lavoro di riorganizzazione e riduzione delle partecipazioni non
strategiche, e di investimento patrimoniale e politico in quelle ritenute strategiche, ovvero nelle aziende di gestione dei servizi pubblici locali. Oggi il numero delle
societ partecipate dirette e indirette 35, pi 2 in liquidazione. La partecipazione diretta ormai limitata a 8 aziende, 4 sono state dismesse, 1 lo sar a fine anno.
Sulla Centrale del Latte di Firenze, Pistoia, Livorno, alla scadenza dei patti parasociali, il Comune di Pistoia si fatto promotore di uniniziativa presso gli altri
soci per delineare una prospettiva comune di valorizzazione e dismissione per i soci pubblici. Dopo lapprovazione del progetto di fusione con la Centrale del
Latte di Torino, con il voto determinante del Comune di Pistoia, e a procedimento concluso, nellautunno 2016, saranno messe in vendita le nostre quote di
partecipazione di una societ da tempo non pi strategica per lAmministrazione comunale, destinando le risorse ricavate in investimenti fondamentali per la
citt e per labbattimento del debito, come indicato dalla Delibera del Consiglio Comunale n. 63 del 21/4/2016.
Il 19 settembre 2013 lassemblea di Publiservizi ha approvato allunanimit un ordine del giorno sul riassetto societario dellazienda, con lobiettivo del
risanamento del bilancio, della razionalizzazione delle partecipazioni della holding, e della valutazione di unipotesi di scissione tra le aree empolese e pistoiese,
nellambito della riorganizzazione generale dei servizi pubblici locali in Toscana. In tre anni sono state chiuse o vendute societ controllate non strategiche
(Publicogen, Publicogen Toscana, Agescom, Ti Forma, Le Soluzioni) e sono in corso le operazioni per la dismissione di quelle residue, stato raggiunto
lequilibrio economico-finanziario ed stato accresciuto il patrimonio della societ. Lassemblea di Publiservizi ora in condizione di decidere la strada da
percorrere, avendo anche acquisito lipotesi del progetto di una possibile scissione mirante alla riacquisizione del possesso diretto delle partecipazioni in
Publiambiente, Toscana Energia Publiacqua (per la parte posseduta tramite Publiservizi). Lassemblea del 6 luglio 2016 ha ridotto il numero dei componenti del
Consiglio di Amministrazione da 5 a 3. Un possibile sviluppo, facilitato dal processo di aggregazione cui partecipa Publiambiente e accelerato dallapprovazione
del Testo unico delle societ a partecipazione pubblica (d.lgs. 175/2016), quello della progressiva e ordinata dismissione del patrimonio di Publiservizi, con
distribuzione ai soci della parte di patrimonio che eccede il passivo.
In corrispondenza con il processo di superamento di Publiservizi, il Comune di Pistoia ha lavorato affinch allinterno del Comitato di Patto di Toscana Energia
si avviasse una riflessione sulla dismissione delle quote anche dellazienda del gas e della sua controllata Toscana Energia Green, sempre pi orientata dietro il
particolare impulso del Comune di Pistoia ad assolvere alla funzione della E.S.CO. Con le gare ATEM per la distribuzione del gas naturale in corso, e con
levoluzione interna del partner privato Italgas, luscita del Comune di Pistoia da Toscana Energia un obiettivo, non solo in linea con gli indirizzi di
razionalizzazione delle aziende partecipate, ma anche politicamente ed eticamente doveroso per lidea che abbiamo del servizio pubblico. Le risorse derivanti
dalla vendita delle quote di Toscana Energia potranno essere in parte anche reinvestite nelle operazioni di riassetto societario di Publiservizi. Con lultimo
rinnovo degli organi, il consiglio di amministrazione di Toscana Energia Green stato ridotto da 5 a 3 membri.
Il 30 luglio 2013 lassemblea di Publicontrolli ha affidato al nuovo Consiglio di Amministrazione la missione di elaborare un progetto di superamento della
societ. Il nuovo organo amministrativo ha prima di tutto avviato un lavoro profondo di risanamento dellazienda, stralciando crediti inesigibili e recuperandone
altri. Con un bilancio sano e trasparente, la societ pu ora essere dismessa. La prima proposta di reinternalizzazione del servizio di competenza istituzionale
stata superata dal processo di riordino delle province, che ha affidato alla Regione la funzione di controllo degli impianti termici fin qui assolta dalle province.
Grazie ad una positiva concertazione con la Regione, il Comune di Pistoia ha favorito la strada di un riassorbimento da parte della Regione anche delle funzioni
dei Comuni con lobiettivo della costruzione di ununica societ regionale per il controllo degli impianti termici. Entro il 2016 previsto che la Regione provveda a
concludere liter legislativo necessario, e immediatamente dopo Publicontrolli sar dunque messa in liquidazione e chiusa.
Trasporto pubblico locale. Nel 2012 lazienda COPIT chiudeva il suo bilancio con 700.000 euro di perdite e un indebitamento di circa 10 milioni di euro. La
decisione difficile ma politicamente feconda di non partecipare alla fusione in CTT Nord ha permesso di intraprendere unazione vigorosa di risanamento che ha
riportato lazienda in utile, ha liberato risorse per investire sul parco mezzi, oggi rinnovato per il 45%, ha migliorato il servizio in quantit e qualit. Lo sforzo
dellazienda stato supportato da un forte investimento dellamministrazione comunale, che ha acquistato le quote messe in vendita dai Comuni di Agliana,
Quarrata e Larciano, acquisendo il 51,91% delle azioni e con esse il controllo della societ. COPIT ha chiuso o dismesso a sua volta partecipazioni non
strategiche (COPIT Immobiliare, Pistoia Parcheggi, PE.PAR, CTT, Consorzio Stratos, Ti Forma, Societ ex FAP). Qualora la gara regionale del TPL fosse
irreversibilmente affidata ad altro soggetto, COPIT nelle condizioni di mantenere un proprio ruolo importante, riconvertendosi in agenzia della mobilit
pubblica, secondo quanto indicato dal progetto di governo. Nel 2012 il Consiglio di Amministrazione di COPIT stato ridotto da 7 a 3 membri.
Acqua. Per quanto riguarda Publiacqua, il Comune di Pistoia ha tenuto nelle sedi istituzionali posizioni coerenti con il rispetto dellesito referendario,
riaffermando il valore dellacqua pubblica e il diritto allacqua per tutti, per le fasce deboli e vulnerabili. Ha contribuito a raddoppiare il fondo per le
agevolazioni tariffarie, da uno a due milioni di euro, e a stabilire la quantit di acqua dovuta per ogni utenza (50 litri al giorno). Si impegnato per contenere
laumento tariffario, imponendo allazienda una rigorosa azione di efficientamento e riduzione dei costi interni, e per rendere pi trasparenti le bollette,
mettendo in ordine tutte le utenze circa i servizi attivi: acquedotto, fognatura e depurazione. Tutto questo, per gestire in maniera chiara il rimborso sulla
depurazione e per definire gli investimenti necessari alla migliore qualit del servizio idrico integrato. Il gestore ha eseguito investimenti sugli impianti e sulla
rete per rendere Pistoia autosufficiente. Nel nuovo Piano dAmbito, lobiettivo del nostro territorio, oltre al completamento dei sistema fognario e di
depurazione, quello di estendere lacquedotto in tutte le frazioni che ancora oggi ne sono prive.
Rifiuti. Con la nomina a giugno 2014 dellamministratore delegato, Pistoia ha rafforzato il suo ruolo in Publiambiente, avviando un lavoro di investimenti sul
territorio che riorganizzer la presenza dellazienda a Pistoia. Con il passaggio della tariffa da TIA, a TARES e poi TARI, stato compiuto un processo di
risanamento e recupero crediti pregressi che ha abbattuto lindebitamento e ha permesso di partecipare al Raggruppamento Temporaneo di Imprese con gli altri
gestori pubblici dei rifiuti, in vista della gara di ATO Toscana Centro, con una rilevanza tecnica e politica superiore alleffettivo peso patrimoniale della societ.
Nel frattempo Publiambiente ha dismesso le attivit nelle energie rinnovabili, non in linea con la sua missione strategica, concentrandosi sul settore dei
rifiuti e innovandosi soprattutto negli strumenti a servizio della raccolta differenziata.
Edilizia sociale. Spes ha modificato lo statuto, trasformandosi in consorzio, e con il nuovo contratto di servizio sono stati delineati in forme chiare i compiti
dellazienda che gestisce il patrimonio comunale delledilizia pubblica. Grazie a questo strumento, stato portato a compimento il lavoro di riordino di questioni
annose, quale le morosit pregresse di canoni e bollette, la gestione dellemergenza abitativa, la manutenzione degli immobili. Al tempo stesso, investimenti
precedenti quali quelli della Dogana di Pescia e dellarea ex Ricciarelli a Pistoia, che pesavano sui bilanci della societ, hanno gi trovato o stanno per trovare
soluzione. La riduzione dei costi interni e di gestione della societ ha permesso di mantenere in equilibrio i bilanci. La societ dunque sana, e pu affrontare
ogni evoluzione normativa e amministrativa prevista dai programmi della Regione Toscana, nellottica della razionalizzazione delle aziende partecipate. Il
Comune di Pistoia si impegnato a far s che un servizio cos importante quale quello delledilizia sociale rimanga ancorato al territorio, sviluppandosi nella
Farmacie comunali. Far.com ha mantenuto standard di qualit e performance quantitative importanti, in un momento in cui il settore delle farmacie conosce
perdite di fatturato rilevanti. Questo grazie ad una politica di riduzione dei costi, amministrativi, finanziari e della struttura. Per prepararsi agli indirizzi
nazionali che prefigurano un processo di forte liberalizzazione del settore, Far.com ha avviato un forte investimento sulle sue farmacie (interventi strutturali,
ampliamenti di orari, informatizzazione e digitalizzazione), parte attiva di un accordo regionale con lAssessorato alla Salute per ampliare i servizi di CUP,
diagnostica, attivazione tessere sanitarie, interlocutore della Societ della Salute nellottica di presidio sociale e sanitario sul territorio. E giunto il tempo di una
sua compiuta valorizzazione, che apra le porte a partner industriali competenti e liberi risorse per incrementare i servizi delle nostre politiche sociali. in fase di
predisposizione una modifica statutaria che potr permettere lingresso di nuovi capitali. Nel 2013 stata introdotta la figura dellamministratore unico. Con il
rinnovo degli organi nel 2013 e nel 2016 lorgano amministrativo passato da un CdA a 3 membri allAmministratore Unico, che assorbe anche le funzioni del
direttore.
Uniser. Discorso a parte merita il Consorzio di servizi didattici per lUniversit. Nel programma di governo Uniser considerata soggetto strategico per le
giovani generazioni, per la promozione di ricerca, innovazione e alta formazione. Luscita dei due soci fondatori Camera di Commercio e Provincia di Pistoia,
per effetto delle leggi di riforma relativa, e di altri soggetti minori del territorio ha determinato una lunga fase di incertezza. Il Comune di Pistoia ha mantenuto il
proprio impegno insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, e intende proseguirlo in linea con il progetto di governo, salvo obblighi
normativi che impongano anche al Comune luscita. In ogni caso consideriamo questo consorzio importante, anche per il futuro, anche nellottica di una
collaborazione positiva e rafforzata con la Fondazione Caript.
Con le deliberazioni n. 123 e 124/2015, il Comune di Pistoia si dotato del Bilancio consolidato del Gruppo Comune di Pistoia e dellatto di indirizzo sulle
politiche assunzionali e mobilit infragruppo delle aziende partecipate. Questo atto, che consente di svolgere pienamente lattivit di controllo strategico e
gestionale delle aziende, ha introdotto norme stringenti per la riduzione dei costi del personale e per la piena trasparenza e pubblicit delle procedure
concorsuali, nonch degli inquadramenti contrattuali, retributivi e della produttivit, in linea con gli indirizzi che lamministrazione comunale ha adottato per i
suoi dipendenti.
Con delibera 1 del 15 settembre 2010, lassemblea dei soci dette atto del proprio insediamento.
Il cammino iniziale della Sds pistoiese, nata in una fase successiva rispetto a quella di sperimentazione, stato rallentato dalla controversia in merito alla legittimit
dellesistenza dei consorzi di funzione tra enti locali, aperta dalla l.r. 244/2007 e finalmente risolta con la l.r.114/2014 che esclude i consorzi socio-assistenziali dalle
previsioni della precedente legge del 2007. La questione relativa alla legittimit della sussistenza del consorzio SdS si dunque superata solo a partire dal 2014.
Con le leggi 44/2014 e 45/2014 la Regione ha poi stabilito che le societ della salute potessero proseguire le proprie attivit solo esercitando in maniera unitaria
lorganizzazione e la gestione delle attivit sociosanitarie ad alta integrazione sanitaria e delle attivit di assistenza sociale.
Il 30 dicembre 2014 lassemblea ha dunque deciso per la prosecuzione dellattivit e con la delibera 20/2014 ha assunto limpegno di garantire in forma diretta la
gestione unitaria dei servizi a partire dal 1 gennaio 2015.
Nel frattempo, con la nomina dei sindaci revisori e del direttore, che si sono completate a partire dal 1 ottobre 2014, il consorzio si era dotato dellintero assetto degli
organi previsti dallo statuto ed era gi entrato nel pieno della operativit. In particolar modo, partendo dai dati consuntivi dei bilanci 2011, 2012 e 2013, predisposti in
contabilit finanziaria dallorgano di staff della SdS Pistoiese, aveva ricostruito la contabilit in modalit economico patrimoniale e redatto il bilancio preventivo 2014 e
Nel 2014 il Consorzio ha dunque di fatto lavorato per costituire le condizioni per raggiungere la piena operativit nel corso dellanno successivo, agendo secondo tre
linee susseguenti: nel quadrimestre del 2014 ha delineato i criteri per lutilizzo del Fondo non autosufficienza, e ha ricostruito in contabilit finanziaria i rendiconti
quale supporto operativo nelle attivit di programmazione, monitoraggio e valutazione della SdS, ha predisposto il bilancio preventivo dellannualit 2014 e
pluriennale, ha adempiuto agli obblighi legati alla prevenzione e repressione della corruzione e della illegalit nella pubblica amministrazione e ha pubblicato il bando
per l'erogazione di contributi economici per l'assistenza domiciliare indiretta (tramite assistenti familiari) a favore di anziani non autosufficienti.
Nei primi mesi del 2015 lattenzione stata rivolta alla strutturazione del consorzio e al consolidamento della sua struttura. Fino a quel momento infatti non erano stati
predisposti formali atti di bilancio; la gestione ordinaria, la gestione dei fondi della non autosufficienza e del progetto Vita indipendente erano state affidate al
Comune di Pistoia, che svolgeva il servizio per conto della collettivit della intera area; mancavano inoltre gli strumenti di regolazione di accesso alle prestazioni e di
funzionamento del consorzio.
Il lavoro dei primi mesi del 2015 si rivolto quindi in gran parte verso linterno del consorzio ed stato intenso, dal momento che era necessario costruire praticamente
da zero un assetto societario, adempiendo tra laltro agli obblighi previsti dalle normative regionali e nazionali circa la predisposizione dei piani anticorruzione e di
tutela della trasparenza e della privacy. Sono dunque stati discussi e approvati tutti gli atti necessari a garantire il buon funzionamento del consorzio: il regolamento
dellattivit contrattuale, quello della contabilit, il regolamento di accesso ai servizi, gli schemi di convenzione con gli enti consorziati e la nomina dellufficio di piano
sanitari.
Dal mese di aprile 2015 la SdS Pistoiese ha iniziato ad aprirsi maggiormente verso l'esterno, innanzitutto con una serie di azioni progettuali finalizzate al
Lentrata in funzione del nuovo presidio
raggiungimento della gestione diretta delle attivit sociosanitarie; il perseguimento di questo obiettivo ha reso necessario il confronto con le organizzazioni sindacali e
con gli operatori. Questo confronto ha condotto allassegnazione funzionale al consorzio di circa 120 unit di personale da parte dellAUSL 3 a decorrere dal 1 Luglio
2015. E stato inoltre approvato il primo bilancio consuntivo del consorzio, nel giugno 2015.
Il personale assegnato funzionalmente alla SdS dallAzienda sanitaria personale infermieristico, di supporto, amministrativo e sociale impegnato nellassistenza
territoriale e sociale relativamente al settore sanitario a rilevanza sociale. Sono in corso le procedure di assegnazione funzionale del personale amministrativo e degli
assistenti sociali deputati alla funzioni socio-assistenziale da parte dei comuni dellarea pistoiese. Sar in questo modo completata la dotazione organica della SdSP per
consentire al consorzio la gestione diretta dei servizi attribuitigli.
LAssemblea dei soci presieduta dal sindaco di Pistoia ha stabilito su quali aree di intervento concentrare le azioni del presente e del futuro prossimo. La
programmazione riguarda in particolar modo i servizi rivolti alla popolazione anziana non autosufficiente, dal momento che la quota pi rilevante delle risorse a
disposizione stata assegnata attraverso il fondo non autosufficienza con vincolo di utilizzo per persone ultra sessantacinquenni.
Lerogazione del contributo per lassistenza domiciliare indiretta attraverso collaboratore familiare avveniva fino al 2014 in maniera irregolare e con una lunga attesa tra
Il Sindaco dovr seguire questo passaggio
lattivazione del progetto per un cittadino e leffettiva erogazione del contributo. Ad oggi lerogazione ha andamento costante con liquidazioni mensili a partire dal
mese successivo a quello dellavvio del progetto. Questo ha permesso di passare da 216 utenti che nel 2014 hanno usufruito del servizio a 271 che ne hanno usufruito nel
2015. Nel 2016 abbiamo ulteriormente incrementato il fondo del 33%. Ogni richiesta oggi viene accolta e a decorrere dal maggio 2016 si potuti aumentare limporto
Sono stati attivati in via sperimentale in tre Rsa (Villa Chiara, Villa I Fiori e Villa Guidotti) 44 posti letto per anziani in bassa intensit assistenziale (BIA) sul territorio
della Montagna Pistoiese. Nel corso del 2015 hanno potuto godere di questo nuovo servizio 59 persone, numero tra i pi alti di tutte le SdS della Toscana che hanno
aderito alla sperimentazione. Lobiettivo della SdS P.se infatti quello di favorire la possibilit per lanziano di essere assistito anche nella propria abitazione. Su 210
nuovi ingressi in RSA nel corso del 2015, 162 sono stati ricoveri temporanei e soltanto 48 sono risultati essere definitivi.
Sempre con lobiettivo di facilitare al massimo la domiciliarit, la SdS ha incrementato i posti disponibili semiresidenziali nel centri diurni, passati dai 61 del 2014 agli 80
del 2016. Il notevole incremento registrato nel corso dellultimo anno stato possibile anche grazie allapertura di due nuovi centri diurni: al Villone Puccini, con 20
Ceppo.
Lattivazione del nuovo ospedale richiede che la
sanit a livello territoriale a sua volta si rinnovi,
nellambito del complessivo ridisegno dei servizi
socio-sanitari previsto con listituzione della
Societ della Salute. Il ruolo prioritario della SdS
posti, a partire dal luglio 2015 e alla Rsa di Cantagrillo con 10 nuovi posti, a partire da gennaio 2016.
-
A partire dal 2015 sono stati attivati tre progetti sperimentali per persone disabili, finalizzati al dopo di noi. Si tratta di due comunit residenziali di piccole dimensioni
nei comuni di Pistoia e Marliana e di una comunit nel comune di Pistoia, deputata alla sperimentazione dei fine settimana in autonomia, con finalit di sollievo e di
preparazione al momento in cui il disabile non potr pi essere seguito dai genitori o dai parenti pi stretti.
-
Lassistenza domiciliare un servizio offerto a supporto delle famiglie per l'assistenza a persone non autosufficienti o affette da patologie gravi e viene assicurata in
integrazione dal medico di medicina generale e dallinfermiere, eventualmente supportati da specialisti consulenti. Le attivit infermieristiche sono numerose e vanno
da interventi molto semplici, come il prelievo, a interventi estremamente complessi come le cure ai malati alla fine della vita.
Su tutto il territorio, nel 2014, sono state assistite a casa 5.805 persone e sono state effettuate 98.122 visite domiciliari (di cui solo il 25% rappresentato da attivit
sanitarie semplici come i prelievi); nel 2015, sono state assistite a casa 6.813 persone e sono state effettuate 106.793 visite domiciliari (di cui solo il 23.8% rappresentato
Incremento delle attivit per garantire una migliore continuit assistenziale ospedale territorio.
Nel 2015 e nel 2016 lattivit di continuit nelle cure tra ospedale e territorio, stata incrementata rispetto agli anni precedenti.
Monitoraggio della qualit dellassistenza nelle residenze sanitarie assistenziali presenti sul territorio da parte della Societ della Salute Pistoiese
La SdS P.se, consapevole che nelle strutture residenziali lassistenza fornita determinante per il miglioramento delle condizioni di vita degli anziani non
autosufficienti, ha intrapreso un percorso volto ad analizzare lo stato di salute degli anziani ospiti e la qualit dellassistenza erogata.
Il programma va ad integrare i controlli relativi alla vigilanza sullautorizzazione al funzionamento e al processo di accreditamento, gi svolti in base alle normative
regionali vigenti, ed ha lo scopo di monitorare con maggiore attenzione la qualit dellassistenza con particolare riferimento agli aspetti legati alla cura dellanziano.
Esiste una stretta correlazione fra qualit di vita e le capacit fisiche conservate nellanziano per cui maggiore la possibilit di svolgere le attivit di tutti i giorni (anche
piccole cose come lavarsi le mani, fare un gioco) migliore lo stato di benessere e soddisfazione.
Secondo il programma, vengono inoltre monitorati i reclami, il turn-over del personale, gli accessi in pronto soccorso e le eventuali ospedalizzazioni, rispetto ai quali un
infermiere impegnato nel Progetto sui ri-accessi in pronto soccorso ha il ruolo di comprendere caso per caso se il problema avrebbe potuto essere affrontato in modo
diverso o comunque, nel caso di ricovero, di seguire lanziano nel percorso ospedaliero e di garantire la continuit di cura al rientro in struttura.
-
Il 3 settembre 2015 stato siglato da Provincia, Asl, Sds della Valdinievole e Pistoiese, associazioni di utenti e familiari il patto per la salute mentale: Promosso insieme
alle associazioni Oltre lOrizzonte, Solidariet e Rinnovamento, Bella Mente e Albatros, ha il fine di dare continuit, sostenere e rafforzare la collaborazione ed il
raccordo tra i soggetti istituzionali competenti nellarea della salute mentale ed i soggetti del terzo settore impegnati, con lobiettivo generale di promuovere e realizzare
percorsi di inclusione sociale delle persone con disagio psichico, partendo dal rilevamento comune dei bisogni, co-progettando, condividendo, coordinando e
monitorando gli interventi con tutti i soggetti coinvolti.
-
A Pistoia oltre 3300 persone hanno pi di 86 anni. Circa 4600 sono gli anziani affetti da patologie cognitive. Con la societ della Salute stiamo investendo risorse ed
elaborando nuove strategie per potenziare i servizi socio-sanitari presenti sul territorio, specialmente quelli rivolti alle persone affette da malattie croniche.
In questo senso, gi dal 2015 si sta lavorando ad un importante ed ambizioso progetto proprio per il sostegno delle persone affette da Alzheimer con la stesura di un
accordo di programma per lo sviluppo della rete di servizi per i malati affetti da demenza, per il quale la Societ della Salute intende impegnarsi con 900.000 euro in tre
anni. Con la deliberazione 27 maggio 2016, n. 21, lassemblea dei soci della SdSP ha approvato infatti lo schema di accordo di collaborazione tra Regione Toscana,
Societ della Salute Pistoiese, Azienda USL Toscana Centro, Associazione Italiana malattia di Alzheimer onlus Sezione di Pistoia per lo sviluppo della rete dei servizi
per i malati affetti da demenza nel territorio della Zona Distretto/Societ della Salute Pistoiese. Il testo stato approvato anche dallAzienda sanitaria ed in attesa di
essere deliberato dalla Regione Toscana
-
Con propria delibera, la Regione Toscana ha assegnato oltre 100.000 alla Societ della Salute Pistoiese per la costruzione di servizi innovativi per la disabilit,
volti in particolare a favorire linserimento nel mondo del lavoro di giovani affetti da disabilit ed allacquisizione da parte loro di una sempre maggiore capacit di
emancipazione ed autonomia. In tutto, sono quattro le societ della salute toscane individuate dalla delibera regionale come beneficiarie del contributo, che
complessivamente pari a 300.000 euro, dei quali oltre 102.000 sono stati appunto assegnati al consorzio pistoiese.
Nella primavera 2016 stata sviluppata inoltre la co-progettazione di un intervento finalizzato allinserimento occupazionale delle persone disabili e fragili, per il quale
stato ottenuto un finanziamento di oltre 700.000 euro dal Fondo Sociale Europeo.
-
In termini di ampliamento dei servizi per i cittadini, grazie alla collaborazione con lassociazionismo, sono state siglate due convenzioni a titolo gratuito con
lassociazione pistoiese We love Anastasia (22 dicembre 2015), per incrementare lassistenza domiciliare per i bambini affetti da gravi malattie croniche, e con
lAssociazione Nazionale Tumori ANT (maggio 2016), per incrementare lassistenza domiciliare per i malati oncologici.
-
Un ulteriore servizio per la cittadinanza attivato nei primi mesi del 2016 stato il Centro Crisalide, finanziato da SdS ed Istituti Raggruppati: si tratta di un servizio
specialistico di secondo livello per la valutazione e la cura di minori maltrattati, abusati e per le loro famiglie.
-
Il Profilo di Salute 2016: un documento frutto della partecipazione di tutti gli attori territoriali e del terzo settore.
Il tratto distintivo della azione del Consorzio stato la Partecipazione. Il costante lavoro congiunto delle associazioni di volontariato riunite nel Comitato di
partecipazione e della Consulta del terzo settore della SdS Pistoiese, assieme a quello della struttura, ha condotto alla redazione di uno strumento condiviso di
rilevazione dei bisogni, il Profilo di Salute della SdS P.se, approvato definitivamente ad aprile 2016.
nel loro incremento con lobiettivo di superare il mero assistenzialismo, promuovendo invece lemancipazione personale e la valorizzazione delle potenzialit di
ciascuno.
Il 20 marzo 2015 stato presentato il Primo Rapporto sui servizi sociali del Comune di Pistoia, consultabile sul sito internet istituzionale a questo link:
https://www.comune.pistoia.it/index.php?page=5939.
Il Rapporto contiene lelenco dei servizi sociali a disposizione dei cittadini ed incentrato sulla rilevazione delle persone che vi hanno avuto accesso nei tre anni
precedenti.
welfare comunitario:
orientandolo ai nuovi bisogni; volgendolo verso
la non cronicizzazione delle dipendenze
intorno ai servizi standardizzati, e rompendo le
barriere tra le politiche sociali, sanitarie,
abitative e dellistruzione; sburocratizzando il
pi possibile i percorsi assistenziali, facendo
crescere nuove professionalit nella pubblica
amministrazione e nel privato sociale, cos da
favorire la capacit di leggere i nuovi bisogni,
di innovare e differenziare le risposte, di
costruire reti e sinergie fra soggetti diversi.
UN DISCIPLINARE OPERATIVO CON CARITAS PER MIGLIORARE E INTEGRARE LASSISTENZA ALLE PERSONE IN DIFFICOLT.
Dopo il protocollo dintesa firmato nel novembre 2013 dal sindaco Samuele Bertinelli e dal direttore della Caritas diocesana Marcello Suppressa, nellottobre del 2015 si
giunti allapprovazione del disciplinare operativo per la realizzazione di percorsi integrati di accesso e presa in carico delle persone in condizioni di esclusione
sociale. Si tratta di un documento elaborato da un gruppo di lavoro composto da assistenti sociali e operatori della Caritas per definire modalit di lavoro comune e
migliorare la sinergia tra il personale, le risorse finanziarie e strumentali messe a disposizione dei due enti. Lobiettivo quello di dare risposte pi efficaci e coordinate
a quei cittadini che si trovano in situazione di povert estrema o a rischio povert, incrociando le banche dati e definendo specifiche procedure di intervento. Il
disciplinare definisce le modalit di accesso dei cittadini al servizio sociale e al centro di ascolto della Caritas, ma individua anche due diversi livelli di intervento. Il
primo, pi generale, riguarda lattivazione di un gruppo di lavoro tecnico composto da un assistente sociale per ogni presidio territoriale e dai referenti della Caritas,
che si ritrova con cadenza bimestrale per programmare le attivit e condividere metodologie e strumenti. Il secondo gruppo si riunisce invece per discutere i casi
specifici, condividendo informazioni ed elaborando progetti che siano rispondenti alle esigenze delle persone prese in carico dai due enti.
La positiva esperienza di questa collaborazione ha portato il 29 luglio 2016, alla sottoscrizione di un nuovo protocollo di collaborazione tra il Comune di Pistoia e la
Caritas diocesana, che rinnova e rafforza la collaborazione tra i due enti, gi impegnati l'uno al fianco dell'altro in diversi campi: dalla mensa Don Siro Butelli, fino
all'educazione per bambini, donne e migranti. Entrambi i firmatari del protocollo si impegnano a definire modalit e procedure di collaborazione fra assistenti sociali
del Comune e operatori della Caritas e a sostenere, attraverso lofferta di servizi o contributi economici, progetti proposti dalla Caritas sui temi della marginalit sociale
e dellinclusione della popolazione migrante. Inoltre sono condivise fra Comune e Caritas le informazioni relative alle prestazioni erogate a cittadini seguiti anche dai
Centri di ascolto per definire un pi efficace progetto individualizzato.
IL CONTRASTO ALLA VIOLENZA SUI MINORI
Il 15 novembre 2014 stato siglato il protocollo d'intesa per la prevenzione, la repressione ed il trattamento degli abusi sui minori e dei reati contro le cosiddette
"fasce deboli". I firmatari del protocollo sono: procura della Repubblica, Tribunale, procura presso il Tribunale per i minorenni di Firenze, tribunale minorenni di
Firenze, questura di Pistoia, comando provinciale dei carabinieri di Pistoia, Asl 3, Societ della salute, ufficio scolastico provinciale, Ordine provinciale dei medicichirurghi e degli odontoiatri, Comuni di Pistoia, Agliana, Marliana, Montale, Quarrata, Serravalle, Unione dei Comuni montani.
CRISALIDE: IL PRIMO CENTRO PER BAMBINI MALTRATTATI O ABUSATI
Il 19 Marzo 2016 stato inaugurato il Centro Crisalide, situato in Corso Gramsci 45: il primo centro pubblico della provincia di Pistoia che offre un servizio
specialistico di secondo livello per minori maltrattati e abusati e per le loro famiglie. A realizzarlo, gli Istituti Raggruppati e la Societ della Salute Pistoiese, con il
contributo della Fondazione Caript. L'equipe che opera nel Centro formata da un assistente sociale, quattro psicologhe terapeute, una psicologa psicoterapeuta con il
ruolo di supervisore interno, un supervisore esterno e si avvale della collaborazione del Centro del Bambino Maltrattato di Roma e della consulenza del professore
Luigi Cancrini, responsabile del centro romano. La professionalit di questa equipe, che ha effettuato ed effettua continui momenti di formazione sia interna che
esterna, permette al Centro Crisalide di occuparsi della valutazione di situazioni di maltrattamento, abuso, violenza fisica e psicologica sui minori; dellattivazione di
interventi volti a dare uno spazio di accoglienza e di elaborazione della sofferenza e a svolgere unattivit terapeutica specifica per i minori presi in carico; del recupero
delle competenze genitoriali; della consulenza o supervisione agli operatori dei servizi sociali della SdS Pistoiese. I minori e le famiglie prese in carico dal Centro sono
esclusivamente quelle segnalate dai servizi sociali della Sds Pistoiese, in stretto coordinamento con i servizi specialistici dell'infanzia e dell'adolescenza dellAUSLe in
collaborazione con i servizi sociali dedicati alla tutela dei minori, quali il Centro Affidi dellarea pistoiese, i centri socioeducativi e i centri residenziali.
I locali che accolgono il Centro sono di propriet degli Istituti Raggruppati e sono stati recentemente ristrutturati ed arredati grazie ad un contributo determinante della
Fondazione Caripit. I locali sono stati dotati di tutta la strumentazione necessaria (specchio unidirezionale, video registrazione delle sedute, ecc. ) per permettere di
svolgere con accuratezza e professionalit il difficile lavoro di presa in carico delle sofferenze dei minori ed intraprendere con loro il percorso del cambiamento. Per la
ristrutturazione, gli arredi e la strumentazione del Centro Crisalide, gli Istituti Raggruppati hanno speso 46.500 di cui 30.000 provenienti dal contributo della
Fondazione Cassa di Risparmio. Per la gestione annuale del Centro Crisalide, gli Istituti hanno impegnato 62.000 di cui 31.000 provenienti dalla convenzione
stipulata con la Sds Pistoiese che si assunta l'onere del 50% della spesa totale di gestione.
UN PROTOCOLLO DI INTESA TRA TRIBUNALE, GARANTE PER I DIRITTI DEI MINORI, COMUNI, SDS, ASL PER LA CONDIVISIONE DEI PERCORSI DI
SOSTEGNO PER I MINORI MALTRATTATI
Il 19 marzo 2016 stato firmato un protocollo di intesa volto a sviluppare buone pratiche di collaborazione tra tutti gli enti coinvolti nella definizione dei percorsi di
cura e di sostegno dei minori vittime di violenza e delle famiglie. Il protocollo, infatti, vede impegnati in tal senso tutte le professionalit che, ciascuna per le proprie
competenze, si occupano di fragilit minorili: dai servizi sociali dei comuni, alla Sds Pistoiese, dallAzienda sanitaria locale al Tribunale ordinario, dal Garante regionale
dei diritti dell'infanzia al Tribunale dei minori di Firenze.
UN MILIONE E MEZZO DI EURO PER LA CO-PROGETTAZIONE DI SERVIZI SPERIMENTALI E INNOVATIVI PER INFANZIA E ADOLESCENZA
Il Comune di Pistoia ha deciso di investire 1.468.521 euro per la co-progettazione e la gestione in partnership con un soggetto del terzo settore di interventi innovativi e
sperimentali nel settore dei servizi per linfanzia, adolescenza e famiglie come i centro socio-educativi, con un progetto del valore complessivo stimato di 1.545.811 euro
per il periodo 1.10.2016 31.7.2020. Il Comune di Pistoia riconosce infatti il particolare ruolo che i soggetti del Terzo Settore possono esercitare nella definizione e
realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi alla persona, in attuazione del principio di sussidiariet orizzontale, coinvolgendoli nei quattro momenti della
programmazione, della progettazione, della gestione e della definizione dei parametri e criteri relativi alla valutazione dell'efficacia ed efficienza degli interventi. La
coprogettazione si configura dunque come strumento fondamentale per promuovere e integrare la massima collaborazione fra i diversi attori del sistema al fine di
rispondere adeguatamente ai bisogni della persona e della comunit e come strumento potenzialmente capace di innovare anche le forme di rapporto pi consolidate,
poich il soggetto del Terzo Settore che si trova a essere coinvolto nellattuazione dei progetti viene a operare non pi in termini di mero erogatore di servizi, ma
assume un ruolo attivo rischiando risorse proprie e soluzioni progettuali
IL SOSTEGNO AGLI ANZIANI IL PROGETTO SOCIALMENTE
Nellambito del progetto Socialmente, rivolto alle persone pi anziane e realizzato dal Comune di Pistoia, in collaborazione con le associazioni del territorio che si
occupano della terza et, sono state realizzate numerose attivit.
Quella innovativa che ha lambizione di collocarsi allinterno di un disegno progettuale ampio Anziani InForma: si tratta di un Punto Unico Informativo il cui
obiettivo quello di informare ed orientare le persone per evitare complessi percorsi burocratici che, soprattutto per gli anziani soli, possono trasformarsi in veri e
propri disagi. Il progetto A casa mia mira ad evitare lisolamento sociale e lo stato di solitudine attraverso incontri organizzati a casa delle persone che decidono di
ospitare amici, vicini e parenti. Il progetto La nostra storia parte dalla considerazione che il mondo degli anziani deve essere inteso come risorsa indispensabile in
quanto portatore di memoria, di storia e di cultura che dovremmo non solo conservare gelosamente attraverso le trascrizioni dei Reporter della memoria ma mantenere
come strumento educativo teso alla valorizzazione individuale e di gruppo. Il percorso Esco da casa si riferisce invece agli Spazi Incontri per anziani distribuiti sul
territorio (lAngolo, LArgine, via dei Cancellieri 30), luoghi di socializzazione, prevenzione della solitudine e di ogni forma di emarginazione sociale. Si caratterizzano
per laccoglienza e la proposta di programmi/iniziative che variano dallattenzione a un sano stile di vita ai pi leggeri e divertenti momenti di svago. A zonzo per
paesi e citt un programma costituito da una serie di uscite che coprono varie distanze e fanno vivere i luoghi visitati sul piano della scoperta e della cultura creando
al tempo stesso relazioni sociali. Adottiamo uno spazio di pubblica utilit ovvero luoghi nel centro dei paesi o della citt che permettono momenti di consulto, di
tranquillit, di incontro e di gioco. Mi muovo facile un servizio di trasporto che conduce le persone seppur autonome ma impossibilitate a spostarsi per vari
motivi - nei luoghi dove si svolgono le iniziative promosse dal progetto. Vi sono poi i Soggiorni estivi che danno lopportunit alle persone anziane di trascorrere
una vacanza in una localit di mare, unendo cos la cura del benessere fisico alla promozione di relazioni sociali qualificate.
In un tempo di crisi economica internazionale e di revisione della spesa pubblica, il Social Business pu rappresentare una soluzione concreta alla domanda di servizi e
prodotti socialmente utili senza gravare sulle casse dello Stato ed anzi attivare nuove risorse utili al welfare, stimolando la partecipazione dei cittadini e
non perseguono la massimizzazione del profitto ma puntano a soddisfare i bisogni espressi dalla comunit e dal territorio.
L11 luglio 2012 il programma stato inaugurato e il professor Muhammad Yunus, Premio Nobel per la Pace e presidente dello Yunus Centre di Dhaka (Bangladesh)
ha consegnato personalmente al Sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli il riconoscimento Pistoia Social Business City.
Il 9 maggio 2016 stata conferita la cittadinanza onoraria al premio Nobel per la pace Muhammad Yunus; il riconoscimento stato consegnato dal sindaco di Pistoia
Samuele Bertinelli e dal presidente del consiglio comunale Alberto Niccolai. La decisione di attribuire tale riconoscimento onorifico alleconomista e banchiere
bengalese stata deliberata allunanimit dal consiglio comunale nella seduta del 5 maggio 2016 in ragione dellalto valore civico del suo impegno scientifico e sociale
e del radicamento che la sua opera ha trovato nel nostro territorio.
PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE E LAVORATIVI PER SOGGETTI SVANTAGGIATI
Nel gennaio 2015, dopo varie esperienze di attivazione di singoli percorsi di inclusione sociale, si proceduto alla realizzazione di un progetto di durata triennale,
PI.SO.LA Progetti per linclusione sociale e lavorativa, rivolto a cittadini residenti nel Comune di Pistoia in carico ai Servizi sociali, e realizzato con le cooperative
sociali Ark e Manusa e finalizzato a favorire lintegrazione sociale di cittadini segnalati dal Servizio Sociale.
Solo nel 2015 questi percorsi hanno coinvolto 184 persone, di cui 22 invalidi civili, residenti nel Comune, per la maggior parte donne di cittadinanza italiana, per lo
pi giovani (la fascia di et pi rappresentativa dai 30 ai 45 anni) che sono state inserite in attivit di accoglienza, orientamento, consulenza, formazione, tirocinio,
laboratorio, tutoraggio.
La fitta rete di rapporti instaurati con imprese ed organizzazioni (oltre sessanta tra associazioni, aziende e cooperative) che accolgono i beneficiari di questi percorsi
favorisce lacquisizione di competenze relazionali e professionali, lo sviluppo di abilit personali in grado di perseguire un livello di autonomia tale da consentire una
graduale fuoriuscita dal circuito assistenziale.
Ogni singolo intervento richiede diversi colloqui con lassistente sociale e il tutor di riferimento per scegliere le azioni da avviare, che siano le pi indicate per ciascuna
situazione : accompagnamento e orientamento sociale;
lavori di gruppo incentrati sulle motivazioni al cambiamento, sulle capacit di resistenza allo stress,
sulladattabilit ai contesti formativi e lavorativi; accompagnamento al centro per limpiego per facilitare laccesso ai servizio di orientamento, per la formazione e per i
servizi al lavoro; attivit di socializzazione e di utilit sociale; corsi di formazione per lacquisizione di attestati di abilitazione allesercizio di specifiche attivit
(HACCP, sicurezza sui luoghi di lavoro, patentini), qualifiche che prevedono lo svolgimento di tirocini curriculari presso aziende, associazioni, organizzazioni; tirocini
non curriculari a valenza orientativa e formativa; ricerca di lavoro, comprensiva di accompagnamento a colloqui di selezione e alla consultazione di banche dati. Sono
attivi due laboratori specifici di sartoria e del verde e due moduli per corsi di educazione al consumo consapevole , per favorire una riflessione sulle abitudini
dacquisto di ciascuno in funzione di un miglior impiego delle risorse. Gli incontri si articolano in modo tale da ottenere una continua alternanza di contenuti teorici e
pratici, pi coinvolgenti e meno ripetitivi cos da stimolare la partecipazione di tutti.
NEL 2013 IL CNEL HA COLLOCATO PISTOIA AL QUARTO POSTO PER POTENZIALE DI INTEGRAZIONE
In Toscana nel corso dellultimo decennio la popolazione straniera residente triplicata, arrivando a 321.847 unit, con una crescita pari al 196,1%. In Provincia di
Pistoia, secondo i dati dellultimo censimento, risiedono 27.088 cittadini stranieri (8.007 nel Comune capoluogo). Rappresentano il 9,2% della popolazione residente
(l8,9% nel Comune capoluogo). Le nazionalit maggiormente rappresentate sul territorio provinciale sono le stesse ormai da alcuni anni: lalbanese (10.538 in totale, con
punte pi elevate nel Comune capoluogo 3.626); la rumena (6.986, con tassi pi elevati di presenza in Valdinievole); la marocchina (2.329, maggiormente diffusa nel
Comune capoluogo e nellarea metropolitana).
La popolazione straniera residente in provincia di Pistoia sempre pi caratterizzata da una maggiore strutturazione e da un pi inteso radicamento sul territorio
provinciale. La recente femminilizzazione dei flussi migratori con conseguente raggiungimento di un equilibrio tra i generi (grazie ai ricongiungimenti familiari),
laumento dei permessi di soggiorno per motivi di famiglia, lincremento del numero dei bambini nati sul territorio provinciale, la residenza sempre pi lunga sul
territorio, la presenza di unimmigrazione molto giovane, sono aspetti importanti che evidenziano come siano cambiati e stiano ancora cambiando i percorsi migratori
dei cittadini stranieri, delineando un quadro gi esistente di societ dove sono presenti e interagiscono fra loro molte culture diverse.
Il lavoro costituisce un collante decisivo per il tessuto sociale della comunit ed , dunque, uno strumento fondamentale per il radicamento nel territorio. Gli stranieri in
provincia risultano avviati soprattutto nei settori costruzioni, agricoltura, commercio, cura alla persona, alberghiero e ristorazione.
Rispetto al mondo del lavoro, secondo l'Indice di inserimento occupazionale, che misura il grado e la qualit della partecipazione al mercato del lavoro, la Toscana la
prima tra le regioni che offrono agli immigrati le migliori condizioni. Nonostante questo, i dati sul rapporto tra i migranti e il mercato del lavoro mostrano come sia
ancora lunga la strada da fare per raggiungere un soddisfacente livello di tutela dei diritti dei lavoratori immigrati.
A livello provinciale notiamo, infatti, che le assunzioni degli stranieri avvengono molto pi frequentemente che per gli italiani con le modalit tempo determinato (da
quelle classiche a quelle interinali). Si tratta di impieghi spesso precari, in settori in cui la manodopera risulta facilmente licenziabile, come ad esempio nel primario (in
particolare lortovivaismo). La stabilit dellimpiego invece si evidenzia per quelle occupazioni meno ambite e pi faticose, dove la disponibilit di molti stranieri a
lavorare sottocosto e a fare una molteplicit di straordinari trova riscontro nella convenienza dei datori di lavoro ad assumere stabilmente questo genere di
finalizzati allaccoglienza e
manodopera. Altro fenomeno, riscontrabile anche a livello regionale, la cosiddetta integrazione subalterna, ovvero il sottoutilizzo delle competenze degli immigrati,
i quali pur essendo in possesso di un elevato livello di istruzione (laurea per il 10%; diploma per il 35%) risultano inquadrati in mansioni non coerenti con il loro
Il sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) costituisce un insieme di centri cosiddetti di seconda accoglienza destinata ai richiedenti e ai titolari di
protezione internazionale. In Italia attivo dal 2002 ed composto dalla rete degli enti locali che, con il contributo delle realt del terzo settore, realizzano interventi di
accoglienza per quanti arrivano sul territorio italiano in cerca di protezione internazionale. A differenza dei centri di prima accoglienza (come i CPSA e i CDA), lo
SPRAR non finalizzato a unassistenza immediata delle persone che arrivano sul territorio italiano, ma allintegrazione sociale ed economica di soggetti gi titolari di
una forma di protezione internazionale (rifugiati, titolari di protezione sussidiaria o umanitaria). Gli obiettivi principali sono infatti quelli di offrire misure di assistenza
e di protezione al singolo beneficiario, ma anche favorirne il percorso di integrazione attraverso lacquisizione di una ritrovata autonomia.
A Pistoia il progetto territoriale di accoglienza SPRAR attivo dal 2014 ed realizzato dal Comune capoluogo insieme a quelli di Quarrata, Agliana, Serravalle, Pieve a
conoscenze..
Nievole, Monsummano Terme, Ausl Toscana Centro, Provincia di Pistoia e Societ della Salute Valdinievole. Al giugno 2016, i posti di accoglienza messi a disposizione
sono 67, destinati ad altrettanti beneficiari e divisi tra le strutture di Pistoia (4), Agliana (1), Quarrata (1), Pieve a Nievole (1), Monsummano (2), Serravalle Pistoiese (1).
Gli interventi di accoglienza realizzati in tali Comuni sono finalizzati a facilitare i percorsi di inserimento socio-economico di richiedenti asilo e rifugiati e a prevenire
situazioni di contrasto sociale. Negli anni 2014/2015 e nel primo semestre 2016 stata garantita accoglienza a 79 migranti gi usciti dal percorso , pi 67 ancora
ospitati al giugno 2016. Questi hanno potuto beneficiare di servizi di orientamento, informazione e accompagnamento verso la riconquista di unautonomia perduta e
con lobiettivo di rafforzare le opportunit di integrazione delle persone.
Un recente bando ministeriale ha individuato ulteriori sedi SPRAR, per un totale di 55 posti messi a disposizione. Di questi, 25 sono dislocati nei comuni di Marliana,
Cutigliano e San Marcello, mentre 30 fanno riferimento alla Societ della Salute della Valdinievole (Lamporecchio, Monsummano Terme, Montecatini Terme, Pescia,
Uzzano).
Nel Comune di Pistoia sono presenti anche 16 centri di accoglienza straordinaria (CAS), la cui gestione viene affidata dalla Prefettura - tramite apposito bando - ad enti,
cooperative e associazioni del territorio. Qui, 350 migranti ricevono assistenza, vengono identificati e trattenuti in vista dellespulsione oppure, nel caso di richiedenti
protezione internazionale, per effettuare le procedure di accertamento dei relativi requisiti.
L8 agosto 2015 il Comune ha siglato un accordo con le cooperative Ark e Incontro di Pistoia del consorzio Co&So, che si occupano dellaccoglienza dei profughi e
dei richiedenti asilo, grazie al quale i migranti da esse accolti possono essere formati e poi impiegati in forma volontaria in attivit di cura dei beni comuni
Accompagnati e aiutati in questa prima fase da operatori e dipendenti del cantiere comunale, i migranti - si sono occupati di aprire, chiudere e manutenere il Giardino
Volante. Liniziativa, in linea con quelle gi attivate sul territorio che vedono una reciproca collaborazione tra le persone accolte e la comunit pistoiese, importante
non solo perch porta un beneficio a tutta la citt, ma anche perch rappresenta per gli stessi migranti unoccasione di ulteriore integrazione con la realt che li ospita,
attraverso mansioni concrete di cura degli spazi comuni, oltrech unopportunit per stringere rapporti con gli altri e anche per imparare meglio la lingua italiana.
Liniziativa fa parte di un pi ampio progetto di interventi realizzati in collaborazione con le diverse realt che si occupano dellaccoglienza dei richiedenti asilo, che ha
visto queste persone impegnate in diversi lavori: dalla tinteggiatura della scuola per linfanzia di Le Piastre alla ripulitura dei sentieri nella Valle del Reno e a Collina,
fino allaiuto spontaneo dato nelle ore e nei giorni successivi alla tempesta di vento del 5 marzo 2015.
Nel marzo 2016 il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno ha firmato una convenzione con le associazioni e le cooperative che si occupano dellaccoglienza dei profughi
e dei richiedenti asilo sul territorio che prevede limpiego volontario di giovani tra i 18 e i 28 anni, giunti in Toscana nel settembre 2015, e provenienti dallAfrica
subsahariana per la pulizia degli argini dei torrenti Brana e Ombrone.
RISTRUTTURATO E RIAPERTO LALBERGO POPOLARE
Dal primo ottobre 2014 riaperto lalbergo popolare, interessato da lavori di ristrutturazione. Dopo il termine dei lavori, nel marzo 2014, stata avviata la procedura
pubblica per lindividuazione del gestore che si conclusa nellagosto 2014 con laggiudicazione del servizio, per un triennio, al Consorzio Co&So. I lavori hanno
portato ad una nuova, migliore articolazione della struttura, disciplinata in maniera precisa e rigorosa attraverso un disciplinare. Il piano terra, infatti, ospita un
servizio di prima accoglienza notturna, della durata massima di sette giorni rivolto a persone di passaggio sia residenti che non residenti nel Comune di Pistoia, per un
totale di 11 posti letto, suddivisi in tre camere, di cui una per le donne e due per uomini. Allo stesso piano sono stati ricavati anche una sala comune dove possibile
vedere la TV e consumare piccoli pasti, il ripostiglio per le pulizie e i bagni (uno per le donne e 2 per gli uomini) e laccesso allappartamento del custode. Il primo
piano accoglie invece un servizio per laccoglienza a pi lunga permanenza rivolta a persone seguite dai Servizi Sociali del Comune, e dunque residenti nel Comune di
Pistoia, che ha una durata di tre mesi prorogabili pi volte fino a un massimo di un anno. Il piano accoglie quattro camere (tre per uomini e una per donne) per un
totale di 16 posti letto, una stanza adibita a zona giorno e cucina ad uso degli ospiti e i bagni (due per uomini con doppi servizi, uno per donne e uno per disabili).
GLI INSEDIAMENTI DEI CITTADINI ROM E SINTI
Con lapprovazione del Regolamento urbanistico comunale il 17 aprile del 2013 si sanata finalmente una situazione di non ufficialit relativa agli insediamenti dei
cittadini rom (Brusigliano e Pontelungo) e Sinti (SantAgostino) presenti da decenni sul territorio del Comune di Pistoia, ma fino ad allora non ancora presenti sulle
carte urbanistiche comunali. I tre insediamenti sono costantemente seguiti dai Servizi Sociali comunali: le attivit sono prevalentemente finalizzate, in collaborazione
con le realt del terzo settore, al sostegno nella cura e nelleducazione dei bambini, con particolare riferimento alla frequenza scolastica, e allattivazione di percorsi
di inclusione sociale e lavorativa dei giovani. Nel 2016, lAmministrazione ha emesso un avviso pubblico a valenza triennale che prevede interventi mirati in questo
senso, in stretto coordinamento con i Servizi Sociali comunali (le famiglie che risiedono negli insediamenti hanno un assistente sociale di riferimento). Alcune attivit
sono integrate anche con il Servizio civile. Le famiglie che risiedono negli insediamenti hanno un assistente sociale di riferimento. Rispetto allinsediamento dei
cittadini rom del Brusigliano, nel settembre 2014 il sindaco ha emesso unordinanza con la quale ha indicato la necessit di un trasferimento dellinsediamento dei
cittadini rom del Brusigliano in unarea a sinistra del torrente Brusigliano, conforme a tale destinazione da un punto di vista urbanistico. Lo spostamento si reso
necessario per consentire al Genio Civile di eseguire i lavori sullargine sinistro dellOmbrone, necessari per la messa in sicurezza di tutta larea e per risolvere in via
definitiva la condizione di degrado sociale e ambientale nella quale versava larea. Linsediamento, infatti, occupava abusivamente fin dagli anni 60 una striscia di terra
di circa 700mq, in fondo a via Ciliegiole, costretta tra largine dellOmbrone e il fosso del Brusigliano, anche questultimo interessato da lavori di risagomatura degli
argini attualmente in fase di conclusione. Dando seguito alle disposizioni dellordinanza sindacale, il 5 settembre 2014 la giunta ha approvato il progetto per il
trasferimento dellabitato. Larea stata ripulita e dotata dei necessari sottoservizi (compreso lallacciamento al sistema fognario), fino ad allora inesistenti. Lintervento
si completer con linstallazione di nuovi moduli abitativi in legno che assicureranno un significativo miglioramento della condizione abitativa dei cittadini residenti.
Tutte queste azioni sono orientate allinclusione sociale e al progressivo superamento dellinsediamento.
Nel dicembre del 2015 si costituito il tavolo per il monitoraggio e labbattimento delle barriere architettoniche, che vede tra i partecipanti, il Comune di Pistoia e le
diverse associazioni e realt del volontariato che operano nel settore. Agli interventi gi in atto in alcuni plessi scolastici e a quelli previsti per la riqualificazione di
piazza della Resistenza, ne seguiranno altri per gli edifici pubblici, giardini e aree gioco. Una particolare attenzione stata rivolta a garantire parti diritti nella mobilit,
attraverso la messa in sicurezza di percorsi pedonali, strumenti per non vedenti alle intersezioni semaforiche e segnalatori per gli attraversamenti stradali. In occasione
della ripresa dei lavori per la costruzione del Polo della Sicurezza, presso larea ex Breda, stato predisposto un protocollo dintesa tra amministrazione e associazioni
per eseguire interventi finalizzati alla piena accessibilit delle nuove sedi di questura e prefettura. Alla realizzazione di queste attivit si accompagnano compagne di
sensibilizzazione, orientamento e educazione stradale rivolte a tutti i cittadini.
CASA CIRCONDARIALE
Non dobbiamo dimenticare chi residente a
Protocollo dintesa per linserimento lavorativo dei detenuti a fine pena. Il 6 dicembre 2013 il sindaco e il direttore della Casa Circondariale hanno firmato una
convenzione biennale, rinnovata anche per gli anni 2016-2017, che permette ad alcuni tra i detenuti che stanno terminando il periodo di detenzione di lavorare in
Comune, allinterno dei servizi che si occupano di lavori pubblici, cura del verde, cultura, sport, sviluppo economico e politiche sociali. Laccordo va ad implementare
le azioni di supporto e sostegno della popolazione carceraria attivate dallamministrazione comunale in sintonia con la direzione della Casa circondariale ed stato reso
possibile grazie ad un percorso formale di collaborazione attivato sul tema dei lavori di pubblica utilit per i detenuti dallAnci e dal Dipartimento per
Ogni anno il LODE pistoiese stanzia oltre 400.000 euro per i contributi per morosit incolpevole, rivolti a quei locatari con contratto di affitto, sia da libero mercato che
da edilizia convenzionata, che hanno un procedimento di intimazione di sfratto per morosit in corso, un reddito Isee non superiore a 20mila euro e che possono
dimostrare la diminuita capacit reddituale del nucleo familiare per effetto della crisi economica (licenziamento, cassa integrazione, cessazione di attivit libero
di alloggi di fortuna.
professionali o imprenditoriali, etc.), di grave malattia o di allontanamento di un componente del nucleo familiare con conseguente perdita di reddito. In tutti questi
casi il Comune, daccordo con il proprietario, sana la morosit concedendo un contributo fino ad un massimo di 12 mensilit. Nel caso in cui non si trovi laccordo con
un nuovo proprietario, il Comune favorisce il trasferimento di abitazione, concedendo un contributo fino ad un massimo di 4 mensilit per la stipula di un nuovo
contratto di locazione.
CONTRIBUTO AFFITTI
Il Comune investe ogni anno 100.000 euro per il fondo per lassegnazione, tramite bando, di contributi a integrazione del canone di locazione.
SPES: INVESTIMENTI PER 73 NUOVI ALLOGGI ERP E PER NUOVA MANUTENZIONE.
Insieme a Spes, il Comune di Pistoia ha lavorato per incrementare il numero degli alloggi disponibili per chi non pu con i propri mezzi procurarsi unabitazione
dignitosa. Nellautunno 2014 sono stati assegnati altri 27 nuovi alloggi situati alle Fornaci, realizzati nellambito degli interventi del Contratto di Quartiere. Nel corso
del 2015 sono stati resi disponibili diciannove nuovi alloggi, in via del Ceppo e a SantAgostino. Altri venti a Chiazzano e altri sette al Ceppo saranno assegnati nel
corso del 2016.
Attraverso lottenimento di un finanziamento ministeriale di complessivamente 450.000 euro, a seguito della legge 80/2014 sul Piano Casa sono in corso lavori di
sistemazione di altri 30 alloggi, di cui alcuni gi conclusi e gli altri saranno ultimati entro il 2017.
SPES. RAPPORTO ESCLUSIVO CON I COMUNI SOCI, CONTROLLO PI STRINGENTE SULLA SUA ATTIVIT.
Nel marzo del 2013 la giunta ha licenziato un nuovo contratto di servizio tra Comune e Spes relativo alla gestione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica,
anche alla luce dellentrata in vigore, nel dicembre 2012, del nuovo Statuto che ha trasformato la Spes da s.p.a. con rilevanza economica a societ consortile a
responsabilit limitata e senza fini di lucro. Questo cambiamento comporta due rilevanti novit:
1) Spes deve operare solo ed esclusivamente con i Comuni soci, di cui societ strumentale e non pu partecipare a societ terze n avere incarichi dalle stesse;
2) diventa pi stringente il controllo operato dal Comune nei confronti di Spes: lamministrazione esercita sullattivit di Spes il cosiddetto controllo analogo, ossia
una verifica che in tutto simile a quella operata sui propri servizi. Il nuovo contratto di servizio reintroduce sotto la gestione della societ anche lemergenza abitativa,
costituita da tutta quella parte di alloggi temporanei che devono servire a tamponare situazioni di grave difficolt.
Il nuovo contratto ha reso pi chiari i rapporti tra azienda consortile e amministrazione comunale che afferiscono al Lode, in modo da migliorare la gestione del
servizio, e di conseguenza il servizio stesso reso ai cittadini.
LA QUALIFICAZIONE DELLE FORNACI. NUOVI SERVIZI E SPAZI PUBBLICI
Negli ultimi anni nel quartiere delle Fornaci si sono insediati servizi pubblici di rilevanza strategica per lintera citt, quali tra gli altri lintero assessorato alle politiche
sociali e il centro affidi intercomunale; per altro verso il quartiere ha subito una profonda trasformazione urbanistica - tuttora in corso - che da una parte ha visto
sorgere nel quartiere nuovi spazi pubblici, come la piazza centrale intitolata a Nelson Mandela, e dallaltra ha visto operazioni di rigenerazione urbana, come nel caso
della demolizione delle cantine fatiscenti del Polo urbano, al cui posto sono stati previsti e realizzati nuovi spazi pubblici a verde e nuovi posti auto.
IL TRASFERIMENTO DEL CENTRO AFFIDI.
Il 6 dicembre 2014 stata inaugurata la nuova sede del Centro affidi dei Comuni dell'area pistoiese nei locali di via Gentile 479. La struttura si trova al piano terra
dell'edificio conosciuto come ex scuolina ed ha diversi spazi per l'accoglienza di famiglie affidatarie e bambini. Lingresso costituito da un'ampia sala per gli incontri, ci
sono due spazi riservati alle famiglie, ai bimbi e adolescenti e agli operatori, con due postazioni per svolgere il lavoro di ufficio, un bagno e una stanza dedicata ad
archivio. Nell'occasione sono state presentate anche le nuove pagine online presenti sul sito del Comune dove possibile trovare numerose informazioni sul servizio:
dalle norme che regolano l'affido, alle storie di famiglie e bambini, dal sostegno agli affidatari a chi pu diventare affidatario. Inoltre c' una sezione dal titolo
cerchiamo aiuto con storie (anonime) di bambini, che sono attualmente in attesa di trovare una famiglia affidataria che possa prendersi cura di loro, prima di poter
tornare nelle loro famiglie di origine. Il Centro affidi si trovava prima nei locali presenti nelledificio della scuola secondaria di primo grado Anna Frank. Il Centro
affidi dei Comuni dell'area pistoiese nato nel 1998. Al 31 ottobre 2014 sono 476 gli affidamenti familiari realizzati. Si tratta prevalentemente di affidi residenziali, cio
quando il bambino o l'adolescente si trasferisce a vivere stabilmente in famiglia. Laffido, infatti, una soluzione alternativa alla struttura, vi si ricorre, cio, quando il
minore, per vari motivi, non pu pi rimanere nel nucleo familiare di origine. In particolare sono 464 gli affidamenti residenziali e 12 gli affidamenti part-time. In
quest'ultimo caso il bambino vive solo alcuni momenti della giornata o della settimana nella famiglia affidataria.
UNA NUOVA SEDE PER GLI UFFICI DECENTRALI E LA SEDE DISTACCATA DELLA POLIZIA MUNICIPALE.
Il 3 luglio 2015 stata inaugurata la nuova sede dei servizi decentrati e del presidio territoriale della PM. I locali si trovano in via Gentile 497 al piano terra del nuovo
fabbricato costruito a seguito della demolizione della vecchia scuola elementare, nellambito del Contratto di quartiere delle Fornaci. Si tratta di uno spazio di un
centinaio di metri quadrati, dotato di un sistema di allarme, dove si trovano sia lo sportello del decentramento che la sede decentrata della Pm. Insieme al nuovo Centro
Affidi, al piano terra dello stesso fabbricato, questo presidio costituisce un ulteriore, importante punto di riferimento per i cittadini presenti su questa porzione di
territorio e un altro tassello verso una sempre pi forte presenza di servizi pubblici nel quartiere.
DEMOLIZIONE DELLE CANTINE. NUOVO VERDE E STALLI DI SOSTA.
Sono quasi ultimati i lavori consegnati il 22 marzo 2016 per la demolizione delle cantine fatiscenti della torre del polo urbano alle Fornaci, al cui posto sta sorgendo
unarea a verde, e la realizzazione di percorsi pedonali e di un nuovo parcheggio pubblico da venti posti sempre nei pressi del polo. Questi interventi, realizzati con le
economie derivanti dagli altri lavori del Contratto di quartiere delle Fornaci, per un totale di 180mila euro, sono infatti consistiti innanzitutto nella demolizione della
parte delledificio che accoglieva le cantine a servizio degli appartamenti della Torre1 del Polo urbano. Al posto delle vecchie cantine sta nascendo una zona a verde
in ampliamento a quella limitrofa gi esistente, mentre le nuove cantine verranno ricavate in una porzione gi esistente dello stesso fabbricato, adibita ad ampio vano
condominiale non in uso. In totale sono state dunque demolite e saranno ricostruite 13 cantine, di cui 12 ricavate allinterno del vano condominiale gi esistente e una
nei pressi della zona oggetto di demolizione sfruttando gli spazi disponibili al piano terreno del fabbricato. Il nuovo parcheggio, suddiviso in tre distinte aree di sosta,
ha venti posti auto e sono previsti marciapiedi, camminamenti e aree pedonali nonch di un impianto di illuminazione e aiuole con apposito impianto di irrigazione.
LA PIAZZA MANDELA SI ANIMA CON LAPERURA DI NUOVI ESERCIZI COMMERCIALI E SPAZI ASSOCIATIVI
Con la deliberazione di Giunta comunale 9 giugno 2016, n. 74, raccogliendo le molte sollecitazioni pervenute, la nuova piazza delle Fornaci stata intitolata al premio
Nobel per la pace Nelson Mandela, al quale nel 1989 il Consiglio comunale confer la cittadinanza onoraria pistoiese.
Nellestate del 2016 stato pubblicato lavviso di manifestazione di interesse per la locazione di fondi commerciali alle Fornaci: due fondi sono stati aggiudicati ad una
farmacia, uno al centro sportivo italiano e un altro accoglier un bar. Gi da tempo, due fondi ospitano la sede dello spazio educativo e di aggregazione Sotto il
Palazzo.
LE ASSOCIAZIONI
Dal 2015, nella sede dellAngolo, si tengono periodicamente incontri ai quali partecipano le associazioni che hanno sede nel quartiere (e non solo quelle), con il fine di
realizzare e condividere programmi di promozione ed integrazione sociale rivolti alle famiglie, donne, giovani, anziani, alle persone straniere, e per promuovere la
partecipazione attiva degli abitanti del quartiere in attivit di coesione sociale.
LASSESSORATO AI SERVIZI SOCIALI SI E TRASFERITO ALLE FORNACI
Tra la fine di novembre e linizio di dicembre 2015 si svolto il trasloco degli uffici dei servizi sociali, dalla sede di Villa Benti in piazza San Lorenzo all'edificio di via
Capitini 7 alle Fornaci. Loperazione di trasferimento, inserita nel piano della logistica degli uffici comunali approvato dalla giunta nel marzo 2014, oltre a permettere la
collocazione di un importantissimo servizio del Comune nel cuore di uno dei quartieri pi numerosi e densamente abitati della citt, come quello delle Fornaci, ha
consentito di procedere alle procedure di alienazione di Villa Benti. Ladeguamento dellimmobile stato realizzato con un finanziamento di 100.000 euro ottenuto
dallAmministrazione attraverso il Bando cantieri Aperti promosso dalla Fondazione.
36 MILIONI DI EURO PER BOTTEGONE. ATTRAVERSO IL BANDO PER LE PERIFERIE BOTTEGONE CAMBIERA VOLTO
Incentivare la mobilit sostenibile, accrescere la sicurezza territoriale, recuperare e riutilizzare aree pubbliche e strutture esistenti, favorire le pratiche di inclusione
sociale. Sono questi i quattro obiettivi del progetto Bottegone: dalla citt lineare alla Smart Social City, predisposto dall'Amministrazione comunale per rispondere a un
bando ministeriale finalizzato al finanziamento di progetti per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie metropolitane e dei comuni capoluogo, per un
massimo di 18 milioni di euro a intervento. Inizialmente il Ministero aveva previsto un fondo di 500 milioni di euro, ma il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo
Renzi il 13 ottobre 2016 ha annunciato che avrebbe finanziato tutti i progetti. Difatti, nella seduta del 15 ottobre il Consiglio dei Ministri ha approvato la legge di
bilancio dello Stato per lanno finanziario 2017 e per il triennio 2017-2019, nella quale previsto anche il finanziamento di tutti i progetti presentati al bando per le
periferie, per un totale di 2,1 miliardi.
Un progetto di riqualificazione di Bottegone era gi stato predisposto dal Comune anche nel corso del 2015 per prendere parte a un bando nazionale per la
riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate, aperto a tutti i comuni, il cui esito non ancora stato reso noto.
Il nuovo e pi ampio progetto di riqualificazione del valore complessivo di oltre 36 milioni di euro - raccoglie il contributo di numerosi soggetti, sia pubblici sia
privati, interessati a partecipare come partner del Comune di Pistoia all'attuazione del piano con proprie progettualit. Si tratta, tra le diverse realt coinvolte, di Spes,
del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno, Autostrade per l'Italia e Publiacqua, ma anche del privato che ha deciso di investire nellarea dell'ex stabilimento
industriale Mas. La proposta elaborata dal Comune fa leva, dunque, anche sulla disponibilit e la collaborazione delle realt presenti sul territorio, capaci di sviluppare
unitariamente un nuovo modello di comunit che produca anche benessere e sostenibilit ambientale.
L'intera progettualit pensata per il Bottegone si basa su interventi di tipo strutturale e sociale strettamente connessi ed interdipendenti, tanto da generare le condizioni
per definire la nuova dimensione urbana del quartiere. Tra Amministrazione comunale e comunit locale si da tempo aperto un dialogo per definire obiettivi di
rilancio e rigenerazione che in futuro potrebbero essere estesi all'intera area di Pistoia sud.
UNA MIGLIORE MOBILIT.
Dal punto di vista della viabilit, l'obiettivo risolvere alcune delle criticit, quali l'inquinamento acustico dovuto al traffico, il transito dei mezzi pesanti all'interno del
tessuto residenziale, la qualit dell'aria, la sicurezza delle strade. A tal fine, sono stati inseriti nel progetto specifici interventi come una precisa gerarchizzazione della
mobilit, la definizione di Bottegone come area a privilegio ciclo pedonale con il conseguente rallentamento del traffico anche su via Fiorentina -; la realizzazione di
tratti di ciclovia in raccordo a quelli esistenti; la riqualificazione di piazza del mercato e la realizzazione di una nuova piazza vicino la parrocchia di San Michele
Arcangelo, accompagnata dal riordino della viabilit di connessione e dal miglioramento della qualit e del decoro urbano; il completamento dell'asse dei vivai e la
realizzazione del nuovo casello autostradale Pistoia Est (finanziato da Autostrade).
INCLUSIONE SOCIALE.
Il progetto prevede una specifica linea di intervento di natura sociale per lincremento della qualit delle relazioni e per linclusione sociale. La proposta pensata
specificatamente per due classi di et, una legata alla scuola dellobbligo (che trova il fulcro negli interventi proposti per la scuola M.L.King) e laltra per i giovani
della fascia di et 15-29 anni (circa un migliaio di persone) per i quali al momento il quartiere non offre adeguati servizi. Nel progetto previsto inoltre un corposo
intervento di Spes per il miglioramento delle palazzine di edilizia residenziale pubblica ed anche delle aree esterne, per dotarle di luoghi di socializzazione ed
incontro. In particolare si prevede il rifacimento delle facciate, lefficientamento energetico, limpiego di materiali per unedilizia sostenibile, il miglioramento della
qualit abitativa.
PROGETTI EDUCATIVI ED EDILIZIA SCOLASTICA.
L'istituto comprensivo Martin Luther King cardine di una profonda azione di riqualificazione strutturale ed energetica, che prevede lavori di ripristino conservativo
delle strutture in calcestruzzo a vista e la successiva adozione di misure al fine di contenere i consumi energetici e migliorare la qualit e la vivibilit all'interno
dell'edificio. Previsto anche un miglioramento della fruibilit del plesso per consentire lo svolgersi delle attivit extrascolastiche e la duplicazione dell'attuale palestra
per corrispondere pienamente alle esigenze delle associazioni sportive presenti nel quartiere. Per rafforzare il gi forte impegno sociale della scuola sul territorio e
lattivit socio-educativa e formativa attivata tra quartiere e scuola, si prevede anche di spostare la biblioteca dal primo piano della scuola al piano terra, nei locali che
ospitano lo spazio lAquilone e portare questi al primo piano, con lobiettivo di rendere pi fruibile la biblioteca per il quartiere, anche in orario pomeridiano. Si
prevedono poi schermature per la luce solare per le aule a sud e la riqualificazione degli spazi esterni della scuola per renderli pi fruibili per le attivit allaperto. Sul
fronte educativo, il progetto prevede inoltre la demolizione dell'attuale nido d'infanzia lAquilone e la conseguente ricostruzione di un nido e di una scuola per
linfanzia secondo il modello della continuit educativa 0-6 anni Progetto 0-6 della Regione Toscana.
LUOGHI DI AGGREGAZIONE.
Tra gli interventi a carico dell'Amministrazione comunale anche la riqualificazione dell'ex centro socio-educativo, con l'acquisizione di nuove aree esterne poste sul
retro, da utilizzare come ingresso in sicurezza per i giovani, attrezzato per attivit ludiche, laboratori, rappresentazioni teatrali e musicali. Nel centro, con la
realizzazione di nuovi spazi per lapprendimento, diventer possibile promuovere attivit formative durante la mattina; nel pomeriggio e alla sera, invece, lo spazio
potr trasformarsi in un punto di riferimento per la cittadinanza, uno Spazio Laboratorio Giovani, con anche spazi autogestiti per i giovani affidati ad associazioni o
start-up, al fine di sviluppare attivit con un forte potenziale aggregante.
E prevista anche la realizzazione pensata in auto-costruzione - di una nuova struttura per le attivit sociali, specificatamente rivolte ai giovani: Spazio
Aggregazione Giovani, finalizzato anche a supportare lavvio di micro-imprese e start up nel settore dellinnovazione, dellartigianato, delle arti e della cultura,
dellagricoltura, dei servizi, ecc.
SICUREZZA IDRAULICA.
Il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno prevede la messa in sicurezza dellambito territoriale. Oltre a questo intervento il progetto prevede infatti anche la
realizzazione di 3 nuove aree a parco per un totale di 29.000 mq, quali invasi naturali nei quali derivare, in caso di forti piogge, le acque dalla rete meteorica e loro
restituzione con minori portate. E prevista inoltre la creazione di 3 parcheggi drenanti per complessivi 3500 mq: le acque drenate dalle superfici, verrebbero cos
infiltrate e raccolte senza il ricorso a canalizzazioni interrate, ma modellando le superfici in modo da convogliarle verso aree e canali di bio-ritenzione vegetata
predisposte nelle aree a parco. A supporto del nuovo depuratore previsto ed interamente finanziato da Publiacqua, si prevede anche la trasformazione di unarea di
12.000 mq in area alluvionale, quale vasca volano per laffluente del depuratore. Parchi e relativi parcheggi sono progettati per consentire lincremento della resilienza
del territorio in caso di eventi metereologici estremi, sul modello di quanto si sta gi facendo, in Europa, a Copenaghen e Rotterdam.
ALTRI INTERVENTI STRUTTURALI E GLI INTERVENTI DEI PRIVATI.
Anche le progettualit presentate dai privati concorreranno a dare nuova linfa vitale a un quartiere ad alta densit abitativa. Si tratta della realizzazione del nuovo
casello autostradale (Autostrade per l'Italia) a servizio di tutta la piana e delle molte attivit produttive presenti; del nuovo depuratore (Publiacqua) che consentir di
superare lattuale impianto vetusto, pi inquinante e troppo vicino alle abitazioni; della messa in sicurezza idraulica del territorio (Consorzio di Bonifica); della
realizzazione di due strutture produttive, la prima rivolta al settore ambientale e delle bonifiche di siti industriali, la seconda alla produzione di tessuti speciali,
entrambe collocate all'interno dell'ex edificio industriale della Mas (Montagne Verdi srl).
PARTECIPAZIONE.
Il progetto presentato prevede anche il finanziamento di percorsi partecipativi che permetteranno di definire tutte le attivit di progettazione di dettaglio attraverso
buone pratiche di progettazione partecipata.
Sviluppo economico
Il lavoro, il diritto per tutti ad un lavoro, sia esso autonomo e dipendente, pubblico o privato, manuale o intellettuale, deve ridiventare senso comune per lintera citt
Il 14 ottobre 2013, il Ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato visit lo stabilimento AnsaldoBreda di via Ciliegiole e. subito dopo, partecip ad un incontro
istituzionale in Palazzo comunale, dedicato a tutti i settori del mondo economico, sindacale e del credito pistoiesi. In quella occasione fu posto unitariamente, da tutto il
Il 18 novembre 2013 il consiglio comunale ha approvato allunanimit un ordine del giorno su AnsaldoBreda.
Nella lunga premessa al testo si sottolinea il ruolo centrale svolto dallazienda e dal suo indotto nelleconomia pistoiese, tratto identitario della citt. Nel documento si
ribadisce come lintero territorio pistoiese -istituzioni, cittadini, organizzazioni sindacali ed economiche- sia interessato a confrontarsi preventivamente su serie
proposte di rilancio dellazienda, discutendo in maniera laica e senza preclusioni sugli strumenti attraverso i quali raggiungerlo. Il consiglio comunale invita il Sindaco
a richiedere con urgenza un incontro al Presidente del consiglio dei ministri, coinvolgendo le istituzioni locali, le organizzazioni sindacali ed economiche, al fine di
confrontarsi sulle strategie di rilancio di AnsaldoBreda, avendo rassicurazioni sulla tenuta dei livelli occupazionali. Impegno che il sindaco ha onorato.
Siglato laccordo sullamianto in fabbrica.
Il 16 luglio 2014 lassemblea dei lavoratori di AnsaldoBreda ha approvato lipotesi di accordo siglata la notte del 15 luglio, al termine di un lunghissimo incontro durato
circa 14 ore, convocato dal sindaco Samuele Bertinelli con i rappresentanti dei lavoratori, lazienda (con lingegner Manfellotto in video collegamento continuo) e il
Dipartimento di Prevenzione dellAusl3. Informato da alcuni lavoratori che le analisi eseguite allinterno del magazzino centrale di AnsaldoBreda mostravano la
presenza di alcune tracce di amianto, il sindaco, dopo aver contattato telefonicamente uno dei Responsabili dei Lavoratori per la Sicurezza, ha convocato i vertici
aziendali ad un incontro, che si tenuto nella mattinata di venerd 11 luglio. In questoccasione il sindaco ha chiesto loro la trasmissione di tutti i risultati delle analisi
effettuate e ha chiarito loro che la citt avrebbe preteso massima trasparenza, piena tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori in tutto lo stabilimento e
documentate garanzie circa la professionalit di tutti coloro che erano gi stati e avrebbero dovuto intervenire nella fabbrica per effettuare le analisi e per eseguire i
lavori. Richieste, queste, anticipate telefonicamente - gi nel pomeriggio di gioved 10 - allAD di AnsaldoBreda Maurizio Manfellotto. Sempre gioved 10 luglio il
sindaco ha anche chiesto allAusl e segnatamente al Dipartimento di Prevenzione - una valutazione tecnica sulle eventuali potenzialit di rischio per la salute dei
lavoratori. Appurato che le analisi fino ad allora effettuate rassicuravano circa le condizioni di salubrit degli ambienti, il sindaco ha comunque inteso seguire
personalmente levolversi della situazione, in rapporto costante con lAusl, lazienda e lRls aziendale, per assicurarsi che venissero pienamente e tempestivamente
fornite alla citt tutte le informazioni e tutte le garanzie sulla salute dei lavoratori. La mattina del 15 luglio, dopo essere stato contattato da alcuni lavoratori, si recato
nello stabilimento per una riunione con Rls ed Rsu. poi stato invitato ad intervenire allassemblea dei lavoratori, in agitazione dal giorno prima, a conclusione della
quale ha deciso di convocare sul momento un incontro con i vertici aziendali, la rappresentanza dei lavoratori ed il Dipartimento di Prevenzione dellAusl. Lincontro,
tenutosi in stabilimento a partire dalla tarda mattinata, si concluso alle una di notte quando i rappresentanti sindacali e lazienda, alla presenza del sindaco, del
funzionario e del dirigente del Dipartimento di Prevenzione dellAsl, hanno firmato il verbale della riunione contenente lipotesi daccordo approvata dallassemblea
dei lavoratori il giorno successivo.
Il 17 ottobre 2016 il presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi ha visitato lo stabilimento Hitachi Rail Italy di via Ciliegiole.
Rivolgendosi alle lavoratrici e ai lavoratori, alle autorit cittadine presenti, ai vertici aziendali tra i quali lAd di Hitachi Rail Italy Maurizio Manfellotto e al Ceo di
Hitacy Rail Alistair Dormer, e all'amministratore delegato di Trenitalia, ha sottolineato limportanza e la strategicit dellazienda pistoiese, non soltanto per la nostra
citt, ma per lintero Paese. Nel suo intervento ha inoltre voluto garantire il sostegno del Governo, al fianco dellAmministrazione, per lanno di Pistoia Capitale della
Cultura. Un impegno di cui siamo gi oggi testimoni. Nelloccasione, inoltre, stata inaugurata la nuova sala prove, necessaria per testare tutti i nuovi treni realizzati
dall'azienda, a partire dal Frecciarossa1000, il "treno pi bello del mondo", il Caravaggio, commissionato da Trenitalia e destinato alle linee regionali utilizzate dai
pendolari, il Vivalto. La realizzazione della nuova sala prove stata possibile anche grazie ad una precisa scelta dell'Amministrazione e del Consiglio comunale di
Pistoia che il 18 novembre 2013 ha approvato una variante al regolamento urbanistico per la modifica delle norme tecniche di attuazione relative alle altezze degli
insediamenti produttivi. In particolare la modifica ha introdotto la possibilit per i tessuti produttivi di superare in altezza il limite fissato di 11 metri, dando la facolt,
solo nel caso di ampliamento di edifici industriali esistenti ed attivi, di mantenere altezze in linea con quelle gi presenti, comunque non superiori a 15 metri. In ragione
di questa delibera di carattere generale AnsaldoBreda oggi Hitachi ha potuto realizzare la nuova sala prove.
Programmatico 2014-2016. Il Documento sottolinea il positivo lavoro svolto dal Distretto e dalle sue componenti, e consente di affrontare una stagione di evidente
difficolt con strategie di sintesi e rappresentative di tutti gli interessi, finalizzate alla qualificazione del prodotto, del territorio e del lavoro. In questo senso,
fondamentale stato ritenuto il ruolo di coordinamento tecnico svolto dalla Provincia di Pistoia, che dovr continuare anche con i futuri assetti istituzionali. Per
affrontare il momento non facile che anche il settore vivaistico attraversa, stato ritenuto strategico dotarsi di una Carta dei Valori, un codice etico a cui tutti i
componenti del Distretto facciano riferimento per la gestione dei rapporti diretti fra i singoli soggetti della filiera, compresi quelli di carattere economico. La Carta dei
Valori, infatti, diverr la guida dell'attivit dei soggetti economici e istituzionali, per la concertazione e il coordinamento delle politiche territoriali ed economiche
dell'intera filiera vivaistico-ornamentale, che costituisce l'ossatura produttiva del Distretto; sar anche riferimento per lo sviluppo, fra le altre, di azioni volte alla ricerca
di nuovi mercati, al rilancio della committenza pubblica di qualit e allo sviluppo di nuove e qualificate professionalit del verde, in stretto rapporto con la scuola e
l'universit.
Secondo il documento il Distretto deve essere, sempre pi, il luogo di sintesi della comunicazione e dell'informazione per il vivaismo, ed il perno per continuare l'azione
di semplificazione del complesso normativo e di armonizzazione dei regolamenti locali e delle procedure amministrative. Gli obiettivi prioritari individuati per il
triennio sono: la realizzazione di opere di regimazione e di riserva di acqua, utilizzando pienamente le risorse pubbliche disponibili, per evitare i danni dagli eccessi e
garantire lapprovvigionamento irriguo nel periodo estivo; il completamento dellasse dei vivai e del sistema infrastrutturale; l'organica e funzionale soluzione al riuso
degli scarti verdi; la complessiva ristrutturazione del debito mediante nuove forme di credito; una riorganizzazione della filiera, che consenta una crescita
delloccupazione e, infine, lindividuazione di nuove forme di tutela dai danni da calamit naturali, attraverso un nuovo rapporto fra credito ed assicurazione.
Luned 20 aprile 2015 Francesco Mati, con il convinto sostegno dellAmministrazione comunale, stato eletto presidente del Distretto vivaistico a larghissima
maggioranza.
IL TRASFERIMENTO DEL NUOVO OSPEDALE: LA DIFESA DELLOCCUPAZIONE.
Il Comune di Pistoia, ed in prima persona il sindaco, si impegnato per far s che la scelta di realizzare un nuovo presidio ospedaliero fosse unoccasione per tutta la
citt, nessuno escluso. Per questo, il Comune di Pistoia si adoperato fin da subito, promuovendo con i lavoratori interessati, lazienda sanitaria e Ge.Sat. affinch
nessuno dei dipendenti delle imprese di servizi che operavano nel vecchio ospedale perdesse il proprio lavoro.
ACCORDO CON ESSELUNGA: OCCUPATI PISTOIESI NEL SUPERMERCATO E NEI CANTIERI PER LA COSTRUZIONE.
Il 18 aprile 2015, nella sala del Gonfalone del palazzo comunale stato firmato dal sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli, dal vicepresidente di Esselunga S.p.a
Giovanni Maggioni e dai segretari di Fillea Cgil Marco Ballati, Filca Cisl Enrico Menici e Feneal Uil Domenico Vomero, lAccordo quadro preventivo sulla sicurezza e
regolarit nei luoghi di lavoro per la realizzazione del cantiere Esselunga e per le nuove assunzioni, la qualit del lavoro e delle relazioni sindacali e istituzionali.
Con lobiettivo di massimizzare le ricadute positive sul territorio, anche a fini occupazionali, il Comune di Pistoia aveva infatti da tempo chiesto alla societ di
attingere per quanto possibile -, sia per le assunzioni nel supermercato, che per i lavori di realizzazione della struttura stessa, dai bacini della disoccupazione pistoiese.
Con gli atti notarili siglati il 22 maggio 2015 tra lEnte ed Esselunga lazienda si era gi impegnata a privilegiare lassunzione per le attivit di funzionamento del
negozio delle persone residenti del Comune di Pistoia.
Con il protocollo firmato, Esselunga non soltanto conferma tale impegno, ma si assume anche lonere di favorire limpiego di manodopera pistoiese anche per i lavori di
cantierizzazione.
La prima scelta di un governo che voglia
affrontare seriamente la crisi sta nel coniugare le
azioni per la crescita con le politiche del welfare.
Perch se pensiamo, come si addice a una sinistra
moderna, che la coesione sociale sia la condizione
fondamentale per costruire un nuovo modello di
sviluppo economico, oltre che civile e
democratico, allora dobbiamo far s che tutto ci
che dobbiamo e possiamo fare per garantire i
diritti di cittadinanza sia motore di lavoro e
impresa.
Lo scopo del protocollo quello di favorire loccupazione nel territorio anche durante la realizzazione dellopera oltrech nella fase di avvio dellattivit di vendita e di
realizzare proficue relazioni sindacali e istituzionali al fine di favorire efficacemente i diritti di informazione dei lavoratori e dei cittadini. Si vuole inoltre garantire le
migliori condizioni e la trasparenza in materia di salute e sicurezza, la regolarit dei rapporti di lavoro e il rispetto di principi di legalit negli appalti.
Per quanto riguarda la fase di cantierizzazione di tutte le opere che saranno realizzate da Esselunga, lazienda si impegnata a favorire lincremento dei livelli
occupazionali nel territorio, privilegiando, a parit di affidabilit, condizioni e costi le imprese appaltatrici del territorio e le imprese che simpegnano nellimpiego
di professionalit e mano dopera locale.
Uno specifico punto del protocollo dintesa si concentra sulla qualit dei rapporti di lavoro.
Nellaccordo infatti Esselunga s.p.a si impegna a richiedere, anche introducendo specifiche clausole nei contratti di appalto, alle aziende alle quali affider la
realizzazione delle opere la piena e completa applicazione dei contratti collettivi nazionali di lavoro ed a limitare luso di lavoratori artigiani e a partita iva
esclusivamente l dove rientrino nel corretto ambito di utilizzo.
Nei confronti delle aziende alle quali affider le opere, Esselunga si impegnata anche, tra le altre cose, ad esigere contrattualmente che sia esaminato con le
organizzazioni sindacali ogni eventuale contenzioso che dovesse insorgere nel corso dei lavori; che venga verificata, tenendo conto delle situazioni occupazionali delle
aziende interessate, la possibilit di impiegare manodopera locale suddivisa tra le imprese appaltatrici e subappaltatrici; che sia garantito il rispetto e la scrupolosa
applicazione della normativa esistente in materia di sicurezza, di salute ed igiene nei luoghi di lavoro; che le aziende appaltatrici si vincolino al pagamento degli stati
di avanzamento dei lavori eseguiti dai subappaltatori ed il relativo saldo finale sia dato alla verifica della regolarit delle erogazioni periodiche di retribuzione e di
contribuzione.
Rispetto alla fase di avvio e di svolgimento della attivit commerciale, Esselunga S.p.A. ha confermato limpegno assunto con atto unilaterale sottoscritto il 22 maggio
2015 ad effettuare le assunzioni necessarie allattivit del negozio privilegiando, nel completo rispetto delle disposizioni di legge, i residenti del Comune di
Pistoia, con particolare riferimento a coloro che sono in cerca di occupazione.
cui 5 nel mercato bisettimanale del mercoled e 2 in quello del sabato. Il numero di posteggi del mercato di piazza Duomo era infatti di 161 nella giornata di mercoled e
di 158 il sabato, differenza che creava anche una disomogeneit nella programmazione degli interventi sul mercato stesso. Lo snellimento del mercato bisettimanale
risponde anche allesigenza di una migliore collocazione dei banchi, pi coerente con la vocazione turistica della citt e in unarmonia positiva con i monumenti, le
chiese e, in generale, il patrimonio storico e artistico cittadino. La rottamazione delle 7 concessioni dei commercianti ambulanti, per un valore di 7.142 euro a posteggio,
avvenuta attraverso un bando pubblico ed stata attivata a partire dal primo gennaio 2016. A tale proposito lAmministrazione ha previsto apposite risorse 50.000
euro - nel bilancio 2015 e ne ha confermate altrettante nel bilancio 2016. La rottamazione difatti costituisce la prima, necessaria fase della riqualificazione del mercato
bisettimanale.
LA CATTEDRALE EX BREDA
Dopo avere raccolto, in un percorso partecipativo svoltosi nellautunno del 2012, tutte le proposte arrivate da cittadini, enti e associazioni, l'Amministrazione ha deciso
che la gestione della Cattedrale resti al Comune ma con la possibilit di aprirsi a collaborazioni con altre realt commerciali e istituzionali del territorio al fine di
Le tariffe sono coerenti con le finalit e le dimensioni dell'edificio anche rispetto ad altri spazi presenti in citt e nell'area metropolitana. Le nuove tariffe hanno ridotto
di un terzo gli importi precedenti. La tariffa giornaliera stata abbassata da 1.500 a 1.000 euro, mentre il costo per due giorni passato da 2.500 a 1.650 euro (per quelli
successivi fino ad un massimo di cinque di 650 euro al giorno; per ogni giorno successivo al quinto di 350 euro al giorno anzich 1.000). A questo vanno aggiunti
il rimborso forfettario per utenze, materiali di consumo e servizi igienici per 150 euro giornalieri, la cauzione di 500 euro e le spese per la copertura assicurativa. Per i
soggetti senza scopo di lucro viene chiesto solo il rimborso spese (150 euro al giorno) oltre alla cauzione e alle spese per la copertura assicurativa. stato effettuato il
LA VICENDA REPOWER
Il 12 aprile 2013, nella Sala Gonfalone del Palazzo comunale si riunito il tavolo istituzionale su Repower composto dal Comune di Pistoia, dalla Provincia, dalla
Regione Toscana, dallazienda e dalle categorie economiche e sindacali firmatarie del protocollo di intesa del 28 luglio 2010. In quella sede, il Sindaco e la Presidente
della Provincia hanno presentato i contenuti di una posizione, circostanziata con puntuali motivazioni tecniche e amministrative, di contrariet al progetto presentato
da Repower per la realizzazione di una centrale a ciclo combinato nellarea della ex-Radicifil. Il 15 aprile 2013 Sindaco e Presidente hanno incontrato i lavoratori ex
Radicifil per rappresentare loro le valutazioni svolte e successivamente hanno trasmesso a tutti gli interlocutori che compongono il tavolo il documento a firma
congiunta con il quale stato formalizzato il punto di vista istituzionale dei due enti, gi espresso nella riunione del 12. La posizione espressa da Comune e Provincia
prefigurava la scelta, da parte dei due enti, di non costituirsi in giudizio rispetto ai ricorsi presentati; conseguentemente, lAmministrazione comunale, una volta
approvato il regolamento urbanistico, non ha avviato alcun iter per lapprovazione della variante urbanistica che sarebbe stata necessaria per la realizzazione del
progetto. Nel documento presentato dai due enti si legge infatti: nel progetto presentato da Repower tutti questi elementi, purtroppo, non sono presenti: la centrale, non
avendo previsto, ad esempio, un efficace sistema di teleriscaldamento finirebbe per non produrre quei benefici ambientali ed economici che giustificano la realizzazione di un simile
impianto e compensano le emissioni che produce. Inoltre, anche per le ragioni sopra esposte, la v.i.a. non risolve le preoccupazioni concernenti non gi gli inquinanti emessi nellesercizio
della proposta attivit industriale ma la complessiva sostenibilit di una simile attivit per il territorio che dovrebbe ospitarla, gi significativamente inciso sotto il profilo ambientale. In
ultimo, ma non per ultimo, rimane ferma la principale preoccupazione che ha mosso le Amministrazioni locali: rispondere alla crisi occupazionale conseguente alla chiusura della
Radicifil, attraverso un investimento che segni una nuova prospettiva di reindustrializzazione del territorio che corrisponda alla visione di uno sviluppo sostenibile orientata al futuro...
trovare, attraverso una nuova, chiara, disciplina regolamentare, un equilibrio tra molteplici esigenze. Lobiettivo prioritario del nuovo regolamento dunque quello di
promuovere uno sviluppo del centro storico che tenga conto della tutela e della valorizzazione del patrimonio architettonico e urbanistico cittadino, della vocazione
turistica della citt, delle esigenze del commercio, del decoro del centro storico e di tutto il territorio e del rispetto e la tutela della qualit della vita di coloro che
risiedono nella citt storica.
Il 3 dicembre 2014 la proposta di nuovo regolamento stata inviata al Consiglio Comunale che, a partire dal 2015, ha iniziato liter nella commissione consiliare
competente con la convocazione di 12 sedute tra cui alcune dedicate allaudizione dei portatori di interesse e dei tecnici dei vari servizi comunali coinvolti nella stesura
del provvedimento.
Nel 2016 sono state convocate altre 10 commissioni, di cui una parte dedicate alle problematiche relative al mancato rinnovo automatico delle concessioni.
Il regolamento stato analizzato in maniera congiunta dalle commissioni 1^ e 5^ ed stato deciso di ascoltare nuovamente le associazioni di categoria che sono state
invitate insieme ai rappresentanti dei cittadini. Nella Seduta del 13 maggio 2016 le associazioni presenti sono state invitate ad inoltrare alla Amministrazione le loro
osservazioni alla proposta di regolamento, in modo che il servizio le potesse valutare sul piano tecnico e aggiornare il testo che, cos modificato, tornato allesame
conclusivo in commissione congiunta. Il 24 ottobre 2016 stato infine approvato dal consiglio comunale il nuovo regolamento per loccupazione di suolo pubblico e
per attivit di somministrazione allaperto.
Tra gli obiettivi del nuovo regolamento, quelli volti a semplificare e snellire le procedure, porre maggiore attenzione al tema della sicurezza, valorizzare lo sviluppo
delle imprese, individuare modalit e tempi certi per il rilascio e il rinnovo delle concessioni, decongestionare le zone ad alta presenza di dehors valorizzando altre aree
poco distanti da zone dense. Il nuovo regolamento presta attenzione anche alle implicazioni e agli effetti prodotti dalle attivit economiche nella vita della citt e dei
cittadini. Tra le novit, si introduce la possibilit di utilizzare, allesterno del comparto della Sala, il suolo pubblico limitrofo allesercizio richiedente, previo nulla osta
della propriet confinante; le concessioni vengono rinnovate solo nel caso in cui i requisiti del richiedente siamo immutati rispetto al progetto originario; lo spazio
pubblico concesso viene delimitato attraverso lapposizione di chiodi topografici che permetteranno un controllo certo da parte degli organi preposti; gli irradiatori di
calore a gas devono essere sostituiti da quelli elettrici entro 24 mesi dallentrata in vigore del nuovo regolamento, per garantire maggiore sicurezza; viene fornita una
lista delle strade (vie degli Orafi, di Stracceria, S. Anastasio, del Cacio, Castel Cellesi, dei Fabbri da via degli Orafi alla prima intersezione con via Castel Cellesi) in cui
vige il divieto di posizionare arredi esterni per permettere laccesso ai mezzi di soccorso.
Turismo
Obiettivi del programma di mandato
Nellestate 2016 il flusso turistico registrato nel territorio comunale di Pistoia risulta in crescita, con quasi il 6% di arrivi in pi rispetto allanno precedente. Un dato
positivo, in controtendenza anche rispetto alla media provinciale. Sono stati circa 18 mila turisti che hanno soggiornato in citt almeno una notte; di questi, poco meno
della met sono stranieri e provengono in particolare da Germania, Francia e Belgio. Nutrita anche la presenza di cinesi. Anche il dato alle presenze nei musei ha
registrato un notevole incremento: nellestate del 2016, laffluenza al Museo Civico e centro di documentazione Giovanni Michelucci, Museo Marino Marini, Palazzo
Fabroni e Museo della sanit pistoiese ha registrato una crescita complessiva del 25 per cento rispetto allanno precedente, con un picco di presenze registrato nel fine
settimana di Ferragosto, quando il numero dei visitatori cresciuto del 170 per cento rispetto allo stesso periodo del 2015.
Il 25 ottobre 2016 stata presentata, a livello internazionale, ledizione 2016 di Best in Travel, guida annuale di Lonely Planet, che indica le 10 mete da visitare nel
2017. Tra le dieci citt indicate, su scala mondiale, lunica italiana stata Pistoia. La Top 10 stilata da Best in Travel (10 Paesi, 10 Citt e 10 Regioni nei cinque
contInenti assolutamente imperdibili), il frutto di un lavoro lungo un anno: da una prima rosa di 100 proposte, avanzate dagli esperti di viaggio della Lonely Planet
ne vengono selezionate 20; solo allora un gruppo ristretto - cui fanno parte il direttore Tom Hall e il fondatore Tony Wheeler (che fu ospite al festival di antropologia
Pistoia- Dialoghi sullUomo nel 2013) - vota in segreto. In genere la scelta determinata da due criteri: i grandi eventi previsti nellanno e il fattore scoperta, luoghi
da vedere presto prima che se ne accorgano grandi flussi di persone. Due requisiti a cui Pistoia risponde a pieno.
in fase di elaborazione il progetto per la collocazione di una nuova segnaletica turistica, per la quale
stato redatto un progetto volto a:
aggiornare il progetto info-monumentale del Turing Club Italiano in possesso del Comune,
anche con linserimento di QrCode ;
predisporre il piano economico dellintervento ( sostituzione delle steli attuali con altre
realizzate con materiale a basso rischio di deteriorabilit - realizzazione di impianti di segnaletica
direzionale essenziali );
NUOVO MATERIALE DIVULGATIVO
LAmministrazione ha partecipato alla seconda fase dellOsservatorio di destinazione Turistica, con la realizzazione di un network di collegamento fra OTD
comunali e provinciali con la Regione Toscana.
stato aggiornato il materiale cartaceo destinato alla promozione e alla conoscenza del territorio con la diffusione di materiale di informazione turistica in 4 lingue.
Si sono affinati gli strumenti di programmazione degli eventi locali, cos da permetterne una migliore promozione, anche attraverso la collaborazione e
laggiornamento di piattaforme telematiche e di siti dedicati.
Il Comune ha aderito fin dal 2012 alla Rete delle citt del trekking Urbano promuovendo alcune giornate dedicate.
messa in rete delle risorse e delle eccellenze turistiche, culturali, ambientali e produttive e la sinergia con tutti i soggetti interessati alla crescita turistica dell'area che si
sviluppa intorno all'intera linea ferroviaria Porrettana.
La finalit la valorizzazione turistica del territorio attraversato da una linea ferroviaria a bassa velocit compatibile con forme di turismo lento e proposte di
fruizione del territorio complementari e alternative alle possibilit offerte dell'alta velocit ferroviaria. In tal modo si intende anche rilanciare l'economia montana in
modo da favorire l'occupazione locale, incentivare la permanenza dei giovani sul territorio, presidiare il territorio.
Sia nel 2015 che nel 2016 il Comune ha partecipato al bando regionale c.d. delle Ferrovie Minori ottenendo i finanziamenti necessari per la promozione di un
calendario di decine di attivit, realizzate in collaborazione con le pro loco e le realt associative che animano i paesi attraversati dalla linea. Tra queste, il Progetto T ,
promosso dall Associazione Teatrale Pistoiese , insieme alla compagnia Gli Omini, che pensa gi ai possibili, futuri sviluppi a partire dal 2017, con lambiziosissimo
progetto di realizzare un vero e proprio vagone-teatro.
Sentieri i e percorsi naturalistici.
Per rafforzare il turismo naturalistico, lamministrazione comunale ha aderito al progetto di recupero della Via Imperiale Romea, un tracciato antico che collega
Mantova a Pistoia e che pu diventare un ulteriore percorso di scoperta ambientale e storica; inoltre il territorio comunale stato inserito nel circuito della rete delle
Ippovie Toscane: sentieri fruibili non solo a cavallo, ma anche a piedi o in mountain-bike. Il Consiglio comunale di Pistoia, il 3 ottobre 2016 , ha approvato lavvio
del procedimento di variante urbanistica al regolamento urbanistico per individuare il tracciato di unippovia denominata di San Jacopo.
La Romea Strata
Il Comune di Pistoia aderisce al progetto globale di Romea Strata, un iniziativa intrapresa dallUfficio Pellegrinaggi Diocesi di Vicenza e condivisa
dallAmministrazione pistoiese perch ha il fine di valorizzare e promuovere il territorio, sviluppando un turismo sostenibile ed esperienziale.
Il progetto quello di un itinerario di pellegrinaggio che, partendo dall'Europa centro orientale, attraversa le regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna e
Toscana, proseguendo il cammino lungo la via Romea per dirigersi all'abbazia di Nontantola e raggiungere la via Francigena; nel cammino lungo la penisola i
pellegrini puntavano alle tombe di Pietro e Paolo.
Tra i progetti di valorizzazione del percorso pistoiese della Romea Strata, che parte dalla montagna, percorre il corso fluviale dellOmbrone, per proseguire verso
Ponte alle Tavole, via Gora e Barbatole e arrivare in citt, vi quello di realizzare una segnaletica lungo tutto il tragitto, utile per chi, pellegrino o turista, intenda
percorrerlo.
RAPPORTI INTERNAZIONALI
Nel luglio del 2012 il sindaco della citt giapponese, gemellata con Pistoia, Shirakawa venuto in visita a Pistoia. La visita stata ricambiata dallAmministrazione
pistoiese, nellagosto del 2014, per la celebrazione del ventesimo anniversario del gemellaggio. La delegazione pistoiese era guidata dallassessore alla cultura Elena
Becheri. Negli ultimi anni sono proseguite le visite di studenti giapponesi a Pistoia, anche in relazione alla presenza di prestigiosi e antichi organi in citt e per i
rapporti con il maestro Umberto Pieneschi.
Con la cittadina gemellata di Zittau si sono consolidati i rapporti anche grazie alla visita, nel maggio 2016, dellassessore al turismo Tina Nuti (insieme ai
rappresentanti di Fondazione Jorio Vivarelli e associazione culturale Stammtisch), in occasione dei 45 anni di gemellaggio. La visita a Zittau stata infatti anche
loccasione per firmare un protocollo dintesa per rinsaldare gli obiettivi condivisi dalle due citt e cio la collaborazione nei settori di cultura, turismo, sviluppo
economico, formazione, eventi con bambini e adolescenti, sport e progetti di cooperazione.
Nel 2014 ha preso corpo il gemellaggio musicale attraverso lorchestra Maberliner. Nellambito del gemellaggio cittadino fra Zittau e Pistoia, nellaprile 2015
lorchestra sinfonica giovanile Grenzenlos della scuola di musica provinciale Dreilndereck (frequentata da 3500 alunni, dai bambini a persone della terza et, affidati a
ottantasette insegnanti di musica in otto filiali ) stata invitata per una settimana dincontri a Pistoia, dove arrivata accompagnata da una delegazione di Zittau e dal
presidente del Rotary Club Dreilndereck-Oberlausitz. Durante la visita, le orchestre MaBerliner e Grenzenlos hanno lavorato insieme, riunendo pi di novanta
musicisti tra i 12 e i 72 anni, ed esibendosi nella chiesa di San Francesco a Pistoia e presso le terme Il Tettuccio di Montecatini. Il gemellaggio musicale, fortemente
voluto dallAmministrazione comunale pistoiese, iniziato nel 2014 e rappresenta unimportante opportunit per i giovani musicisti che compongono le due
orchestre. Il 24 agosto 2015, lorchestra MaBerliner poi partita alla volta della cittadina tedesca di Zittau, dove rimasta per una settimana. Si sono esibiti a Liberec,
nella chiesa di St. Antonius e a Zittau, dove hanno suonato sia per le vie cittadine che nella chiesa di St. Johannis.
Il gemellaggio con Pau ha compiuto 40 anni nel 2015. Per festeggiare limportante ricorrenza una delegazione dellAmministrazione pistoiese, guidata dallassessore
al turismo Tina Nuti andata dal 2 al 6 settembre nella citt francese per incontrare gli amministratori tra cui il sindaco Franois Bayrou. Per festeggiare il sodalizio
con Pau, nella citt francese stata allestita anche una mostra di opere dellartista pistoiese Jorio Vivarelli al Pavillon des Arts (la rassegna stata organizzata dalla
Fondazione Jorio Vivarelli). Inoltre a Pau ogni anno, nel mese di settembre, vi una fiera promozionale alla quale partecipano alcune aziende pistoiesi per far
conoscere le eccellenze enograstonomiche del territorio. Tra gli obiettivi delle due citt gemellate vi anche quello di intensificare lattivit di scambio sul piano
culturale, economico e con iniziative rivolte a studenti e giovani. stata unoccasione per rafforzare il legame tra questi due territori, iniziato nel 1975, due citt con
alcuni punti in comune tra i quali il culto jacopeo. Pau infatti un punto di partenza per i pellegrini che vogliono raggiungere Santiago de Compostela, comunit con
la quale il Comune di Pistoia, proprio nel giorno dedicato al santo patrono, il 25 luglio 2015, ha sottoscritto un patto di amicizia per dare il via a rapporti pi stretti
tra Pistoia e Santiago de Compostela, in vista di un futuro gemellagio.
Prosegue il rapporto di promozione turistica ed enogastronomica con Reutlingen, citt nel sud della Germania, dove si svolge il Reutlingen toskanischer markt, il
mercato toscano con prodotti enogastronomici e artigianali di diverse aziende pistoiesi. Liniziativa, che vede ogni due anni la presenza anche a Pistoia del mercatino
svevo, promossa, dallAmministrazione comunale insieme a Campagna amica, Coldiretti e allassociazione Stammtisch.
Nel 2014 si ulteriormente rafforzato il rapporto con il Brasile con levento dal titolo Dal passato alle prospettive future: dieci giorni di iniziative e di celebrazioni,
tra laprile e il maggio 2014, che Pistoia ha dedicato al Brasile e alla sua cultura. Fulcro del programma stata la consegna alla citt della medaglia dellOrdine al
Merito Militare da parte del superiore tribunale militare del Brasile per la stretta collaborazione e gli eccezionali servizi prestati alla giustizia militare brasiliana
durante la seconda guerra mondiale. La cerimonia si tenuta il 5 maggio nella sala Maggiore del Palazzo comunale, dove sono stati accolti quattro giudici
sudamericani, uno dei quali civile e tre ufficiali del pi alto grado di ciascuna delle forze armate del Brasile (marina, esercito e aeronautica). Coordinate dal Comune,
con il contributo della Camera di commercio e con la collaborazione di Gotica Toscana onlus, Cudir e Istituto storico della Resistenza, le celebrazioni hanno avuto
inizio domenica 27 aprile, quando piazza del Duomo ha accolto la Colonna della Libert, una manifestazione storico-rievocativa formata da un convoglio di oltre
cento veicoli storici militari e da trecento persone in divisa depoca per ricordare gli eventi che portarono alla liberazione dellItalia dal nazi-fascismo. Il programma si
poi sviluppato con molte altre iniziative culturali, storiche e anche di natura turistica.
Il 25 gennaio 2016 Pistoia stata proclamata Capitale italiana per la cultura 2017.
Questo risultato ha rappresentato per Pistoia lesito di un investimento in politiche culturali che ha visto il
Comune investire in cultura pi del doppio della media nazionale. Il Comune di Pistoia, infatti, pur
avendo subito drastiche riduzioni di entrata, ha mantenuto e perfino aumentato le somme destinate ai beni
e alle attivit culturali, che si sono attestate nel 2015 su una percentuale di oltre il 5% del bilancio
comunale, decisamente superiore alla media della spesa per la cultura dei comuni italiani, che, secondo le
ultime stime attendibili, scesa decisamente sotto il 2,6% rilevato nel 2013.
E anche linizio di un nuovo percorso che, proseguendo nella direzione gi tracciata, pone Pistoia a
fianco di Mantova e delle altre citt selezionate per la fase finale della competizione - al tavolo nazionale
della Rete delle Citt della Cultura per la definizione a livello nazionale del Piano strategico della Cultura per lItalia.
Il lavoro svolto per la definizione del dossier di candidatura rappresenta una piattaforma avanzata sulla quale impostare le politiche culturali cittadine per i
prossimi anni, anche attraverso unampia partecipazione della cittadinanza. La candidatura di Pistoia si infatti fondata sulla convinzione che, per promuovere
se stessa, una citt non deve presentarsi diversa da com, ma valorizzare le proprie caratteristiche e peculiarit; Pistoia lo ha fatto presentando progetti,
interventi ed iniziative frutto di un lavoro intenso e spesso silenzioso per le politiche culturali cittadine, alla cui definizione hanno contribuito i principali
soggetti istituzionali del territorio, quali, oltre al Comune di Pistoia, la Regione Toscana, la Provincia di Pistoia, la Diocesi di Pistoia, la Fondazione Cassa di
Risparmio di Pistoia e Pescia, la Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia e la Camera di Commercio di Pistoia.
Da questo punto di vista, il milione di euro, che nel 2017 arriver a Pistoia dal Mibact in conseguenza della vittoria del titolo di Capitale Italiana della Cultura
2017, non potr che costituire un ulteriore, utile contributo per raggiungere gli obiettivi ambiziosi che Pistoia si data, e che guardano molto oltre il 2017.
La partecipazione, in ragione della selezione tra le dieci finaliste, alla Rete delle citt della cultura rappresentava gi per Pistoia un motivo di orgoglio perch
consente alla citt di partecipare ad un tavolo nazionale realizzato in collaborazione con il Ministero dei beni e delle attivit culturali e del turismo, che ha preso
le mosse nellottobre del 2015, con lincontro promosso dalla Fondazione Promo P. A, allinterno di Lu.Be.C. 2015, proprio con lobiettivo di creare a livello
nazionale la rete delle citt che daranno vita al Piano Strategico della Cultura. A questo importante risultato, con il titolo di capitale italiana della cultura per il
2017, si aggiunge un riconoscimento senza eguali per la storia della nostra comunit, il cui merito va certamente alle bellezze pistoiesi, ma anche a quel lavoro
silenzioso e intensissimo svolto per anni dallAmministrazione intera e dai suoi uffici.
La candidatura di Pistoia stata promossa dal Comune di Pistoia insieme alla Regione Toscana, alla Provincia, alla Diocesi di Pistoia, alla Fondazione Cassa di
Risparmio, alla Cassa di Risparmio e alla Camera di Commercio. Giulia Cogoli, Carlo Sisi e Virgilio Sieni sono i membri del Comitato Scientifico della
occhi nuovi quello che vediamo tutti i giorni o che risulta pi nascosto e poco accessibile. Moltissime le associazioni culturali e le professionalit coinvolte, tante
le opportunit e le modalit diverse di esplorazione della citt, a partire dai Trekking urbani, passeggiate nel cuore cittadino che condurranno alla scoperta del
patrimonio storico le mura urbane, le piazze, le chiese e i chiostri pi suggestivi fino alla Pistoia contemporanea, per osservare le sue profonde relazioni con
il passato (29 settembre, 23 ottobre; 6, 12, 19 novembre; 3, 10 dicembre).
acquisiti, anche tramite lintervento del Centro di Documentazione e le donazioni, oltre che con gli acquisti, sono stati in media 8000 allanno. Per la biblioteca
previsto un investimento di 100.000 euro per il miglioramento delle strutture.
Dalla biblioteca per i cittadini alla biblioteca con i cittadini e verso la biblioteca dei cittadini. Nel corso di questi anni la San Giorgio ha sviluppato una
pratica virtuosa di coinvolgimento dei cittadini nella programmazione dei servizi, a partire dalla costituzione dellAssociazione Amici della San Giorgio (con al
suo attivo oggi pi di 300 iscritti) per arrivare al coinvolgimento di esperti delle pi diverse tematiche e aree del sapere (dalla filosofia alla scienza, dalla
medicina alla psicologia, dallinformatica ai giochi da tavolo), che si sono messi a disposizione gratuita della biblioteca per offrire le proprie competenze tramite
lorganizzazione di cicli di incontri, corsi di formazione e approfondimento, conferenze. Il numero delle proposte sollecitate o spontaneamente pervenute si
significativamente accresciuto nel corso degli ultimi anni, portando a oltre 50 i soggetti che offrono attivit di educazione per adulti in biblioteca, con una
produzione complessiva di circa 700-800 eventi. Al di l delle pur doverose considerazioni sullarricchimento dellofferta culturale della biblioteca, in grado di
presentare un calendario di iniziative di tutto rispetto in forma del tutto gratuita per listituzione, al di l degli evidenti vantaggi anti-crisi garantiti alla
cittadinanza tramite la partecipazione gratuita a occasioni di approfondimento che altrove sono offerte solo a pagamento, vale la pena sottolineare il valore
aggiunto rappresentato dalla mobilitazione di una cittadinanza attiva, piacevolmente coinvolta nella vita di un servizio pubblico, pronta a sostenerlo anche nei
momenti di difficolt, e capace di uscire dalla relazione classica della richiesta di prestazioni da parte dellente pubblico, per entrare in una logica di relazione
pi ricca, che continua come giusto che sia a pretendere che il servizio sia erogato in forma corretta e completa, ma si pone in un atteggiamento
collaborativo e pronto ad arricchire nellinteresse di tutti linsieme dellofferta, secondo un non comune approccio orientato alla restituzione alla citt. Questa
modalit di co-creazione dellofferta dei servizi da parte dei cittadini si affermata come la modalit ordinaria di fare biblioteca alla San Giorgio, con leffetto
collaterale di richiamare attorno a s la partecipazione congiunta di associazioni e gruppi di interesse abituati a lavorare separatamente e a volte persino in
concorrenza.
REDOP: LUNIONE FA LA FORZA
La cooperazione interbibliotecaria ha segnato un punto di rafforzamento nel cambio di software di gestione del catalogo, avvenuto a marzo 2013, con leffetto di
ridurre le spese vive e nel contempo migliorare la qualit delle prestazioni generali nel sistema. I progetti cooperativi attuati fra le biblioteche e gli archivi della
provincia di Pistoia hanno prodotto una crescente integrazione delle azioni di servizio di questi importanti presidi culturali sul territorio: dalle azioni di
alfabetizzazione alluso degli e-book allincremento coordinato delle raccolte, dalla produzione di importanti interventi editoriali volti a valorizzare la
documentazione locale alla messa a punto di proposte editoriali su tematiche condivise. La rete REDOP ha consolidato nel tempo la propria presenza,
assicurando continuit e stabilit ai progetti di cooperazione tra archivi e biblioteche della provincia di Pistoia. Questo lo schema dei contributi economici che la
Regione Toscana ha erogato a favore della rete:
Anno 2009 113.655 euro
Risorse importanti che hanno permesso nel tempo di consolidare il prestito interbibliotecario (con 2 passaggi settimanali), il recupero catalografico di tantissime
risorse bibliografiche anche antiche, di pregio e specialistiche, la gestione del catalogo unico on line, lo sviluppo delle raccolte di documentazione locale
(testimoniato dalla pubblicazione annuale del Bollettino di documentazione locale), il restauro e la digitalizzazione di opere da sottoporre a tutela, la
promozione della lettura per bambini, ragazzi, adolescenti, la organizzazione di corsi di information literacy (oltre 200 nel 2015) e lacquisto di strumenti
informatici e libri che sono andati ad arricchire le dotazioni individuali.
un pubblico sempre meno locale e sempre pi globale. Alla Forteguerriana va anche la direzione di un interessante progetto di digitalizzazione di disegni
depositati dallUfficio tecnico comunale presso lArchivio storico, relativamente a progetti di lavori del XX secolo: un intervento di grande rilevanza per la storia
dellurbanistica cittadina e per la conoscenza dellevoluzione del territorio. I lavori di risistemazione dellingresso della Biblioteca Forteguerriana per un totale
di 40.000 euro sono definiti in un progetto preliminare di cui entro il 2016 sar redatto lesecutivo, per poi procedere con lavvio dellopera.
LA NUOVA FRONTIERA DEI NON-LETTORI
Biblioteca in carcere, biblioteca nel supermercato, biblioteca nei saloni di bellezza: queste sono solo tre delle tante nuove location che il sistema bibliotecario
cittadino ha individuato per catturare sempre nuovi lettori, ampliare la base sociale della lettura e ridurre la forbice tra gli haves e gli haves not della conoscenza.
Unintensa attivit con le scuole, la ricerca di sempre nuove occasioni per incontrare le persone e farle avvicinare ai consumi culturali, la sperimentazione di
contaminazioni tra i diversi consumi culturali (arte, spettacolo, cinema, lettura), lofferta di servizi bibliotecari specifici per i nuovi cittadini, rappresentano per
il sistema bibliotecario cittadino le sfide pi salienti del prossimo futuro.
Una cultura che viene pensata in funzione
Il lavoro di restauro e di recupero del patrimonio storico-artistico stato ed impegno prioritario per
lAmministrazione.
Il 21 marzo 2013 stato riaperto, dopo essere stato ristrutturato, il Chiostro di San Lorenzo. L intervento stato
diretto dallarchitetto Arianna Bechini su un progetto di Miro Mati e promosso da alcune associazioni culturali
cittadine. Nel novembre del 2012 si concluso il restauro dellOratorio del Santissimo Crocifisso, finanziato dalla
Fondazione e dalla Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia. Nellagosto 2014 stata restituita alla citt la chiesa
di Santa Maria del Soccorso, attraverso un restauro realizzato grazie al contributo della Fondazione Caripit, della
Confederazione episcopale italiana e anche del Comune. Nel febbraio 2016 sono stati affidati i lavori, tuttora in corso, per la messa in sicurezza e il restauro del
monumento a Carlo Linneo situato di fronte al giardino dellex asilo Puccini a Capostrada. Linvestimento complessivo di 70mila euro.
SAN JACOPO IN CASTELLARE E SAN SALVATORE
Con delibera 169/2015 la giunta ha approvato il progetto definitivo per il recupero della ex chiesa di Sant'Jacopo in Castellare, di propriet del Comune di
Pistoia, situata nella piazzetta delle Scuole Normali. Il restauro restituir alla citt un immobile di eccezionale valore, il cui recupero permetter tra laltro la
piena valorizzazione - anche attraverso nuovi interventi di arredo urbano - della piazza delle Scuole Normali, gi oggetto nel 2013 di una prima opera di
qualificazione e pedonalizzazione, e di tutta la zona circostante che da piazza Spirito Santo si estende fino alla piazza della Sapienza, pedonalizzata nel 2013 -
e via delle Pappe. Un altro spazio per la cultura cittadina di grande pregio si andr ad aggiungere, nel cuore della citt storica e ad un passo dal Ceppo, ad altri
vicini edifici, sedi di importanti istituti culturali cittadini: dallArchivio di Stato alla biblioteca Forteguerriana, da Palazzo De Rossi alla Chiesa di
SantIgnazio. Lintervento progettato dallo Studio Gurrieri - consentir di raggiungere dalla piazzetta delle Scuole Normali la ex aula della chiesa di San
Jacopo, che diventer una saletta per le conferenze; attraverso la piccola corte preesistente e la sistemazione delle aree a verde esterne, inoltre, da vicolo San
Jacopo e da via del Carmine sar possibile arrivare agli spazi posteriori della ex canonica, che al termine dellintervento saranno destinati a uffici per funzioni
culturali qualificate. Lintervento, dallimporto previsto di tre milioni di euro, finanziato per due milioni dalla Fondazione Cassa di Risparmio e dal
Comune di Pistoia per il restante milione. Grazie allimpegno della Fondazione Caript sar presto restituito alla citt anche San Salvatore, con un progetto e
un intervento interamente seguito dalla Fondazione Caript, in costante coordinamento con il Comune, soprattutto per la utilizzazione futura delledificio, che
rappresenter la prima porta di accesso allintero sistema museale cittadino.
SALETTA GRAMSCI
Con determinazione del dirigente del servizio Edilizia Pubblica, Energy Manager e Progetti Speciali n. 2497/2015 stata approvata la variazione del quadro
economico e la determinazione a contrattare per la riqualificazione funzionale e la messa a norma della Saletta Gramsci. Limmobile, di propriet del Comune,
attualmente concesso in uso allAssociazione teatrale pistoiese. Ristrutturazione e messa a norma sono necessarie per adeguare ledificio alle disposizioni vigenti
in materia di sicurezza, prevenzione degli incendi e accessibilit alle persone diversamente abili. Il nuovo progetto di ristrutturazione, realizzato dai tecnici
comunali, stato studiato nel rispetto degli spazi originari, ma allo stesso tempo tenendo conto delle nuove aree da realizzare, soprattutto allo scopo di
incrementare le funzioni della sala. Gli accessi e i percorsi gi esistenti verranno collegati a quelli di nuova progettazione, destinati agli artisti, al personale e al
trasporto dei materiali. In particolare, alla struttura a croce che attraversa la saletta sar aggiunto un percorso parallelo sul cortile interno per consentire il
passaggio dei materiali e del personale di servizio anche durante le manifestazioni. Limporto complessivo dellintervento di 1.500.000 euro, che gi stato
finanziato finanziato, per la met, con risorse proprie del Comune di Pistoia e, per laltra met, con un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia
e Pescia.
BIBLIOTECA FORTEGUERRIANA
Il lavori di risistemazione dellingresso della Biblioteca Forteguerriana per un totale di 40.000 euro sono definiti in un progetto preliminare di cui entro il 2016
Sposarsi allinterno del bellissimo ex convento di Giaccherino: dallaprile del 2015 possibile grazie ad una delibera della giunta comunale, che ha lobiettivo di
valorizzare uno degli spazi pi belli e rappresentativi del territorio pistoiese. Tale disposizione offre infatti ai pistoiesi, ma anche ai cittadini provenienti da fuori
pubblico.
provincia e dallestero, la possibilit di sposarsi in un luogo unico nel suo genere e di grande pregio, che si aggiunge agli altri luoghi gi tradizionalmente
deputati alla celebrazione dei matrimoni e cio: la saletta dellufficio di stato civile in Palazzo Fabroni, la sala del Gonfalone, la sala Maggiore del Palazzo
comunale e Villa Puccini di Scornio. Tale decisione stata presa a seguito della firma dellaccordo di collaborazione tra il Comune e la societ Rinascimento Srl,
proprietaria dellimmobile, avvenuta nel giugno 2014. Lobiettivo dellintesa era non solo quello di valorizzare attraverso iniziative promozionali, turistiche e
culturali il complesso ex-conventuale, inserito in un contesto paesaggistico di particolare pregio, ma anche quello di renderlo maggiormente fruibile, mettendo a
disposizione del Comune gli spazi e organizzando visite guidate per cittadini, turisti e scuole. In particolare, la convenzione prevede la possibilit da parte
dellAmministrazione di usufruire degli spazi - senza alcuna spesa - per dieci giorni allanno e limpegno da parte della societ Rinascimento srl di concordare
con il Comune almeno 5 visite annue al complesso.
VIA SAN PIETRO
Lintervento di sostituzione della pavimentazione stradale a lastricato e delle condotte vetuste del metanodotto e dellacquedotto stato deciso dalla giunta
comunale con d.g.72/2014 (progetto preliminare) e d.g.175/2015 (progetto definitivo) e rientra a pieno nel progetto di valorizzazione della citt e del patrimonio
storico cittadino. Via San Pietro, infatti, una strada molto importante non soltanto perch attuale sede di rilevanti funzioni pubbliche (primo tra tutti il liceo
artistico Petrocchi), ma anche dal punto di vista storico e persino archeologico, dal momento che, soprattutto la parte finale, ricordata nei documenti storici per
essere stata utilizzata nel X secolo e frequentata gi in epoca romana. Anche per questo prevista come di norma la supervisione durante gli scavi di un
archeologo della Sovrintendenza. I lavori saranno volti a ricostruirne la struttura originaria cos come documentata dalle immagini otto-novecentesche, con il
ripristino di pendenze, accessi e percorsi, ma anche riproponendo i materiali tradizionali. Il progetto di ristrutturazione della pavimentazione si accompagna
allesigenza delle societ che gestiscono i sottoservizi, in particolare dellacqua e del gas, di sostituire le proprie reti. Lintervento richiede un investimento di
750 mila euro di cui quasi 400mila finanziati dal Comune, 125mila da Toscana Energia e circa 230mila da Publiacqua.
UN PROGETTO PER LE MURA URBANE
La Giunta comunale, lo scorso ottobre, ha deliberato di al bando regionale Citt murate della Toscana promosso dal Consiglio Regionale per la concessione di
contributi per la valorizzazione delle mura storiche. Il Comune di Pistoia, grazie ad una positiva collaborazione con la Soprintendenza, ha presentato un
progetto che riguarda il tratto delle mura urbane lungo viale Arcadia, a sud della zona interessata dal crollo del 2011. Lintera opera, per una spesa complessiva
di 250.000, costituisce un primo intervento pilota per il restauro, laccessibilit culturale e la valorizzazione delle mura.
Con la firma del patto, le due citt si sono impegnate ad aprire una stagione di pi stretti e intensi rapporti tra le rispettive comunit, attraverso scambi culturali rivolti
ai giovani e con altre iniziative di dialogo e confronto tra gruppi musicali, artisti, squadre sportive, per giungere sino alla stipula di un gemellaggio che possa fondere insieme
esperienze istituzionali e una partecipazione diffusa della cittadinanza.
LEGGERE LA CITTA e DIALOGHI SULLUOMO
A partire dal 2013 il Comune di Pistoia ha promosso e organizzato Leggere la Citt, un festival culturale che, di anno in anno ha raccolto sempre un maggior
numero di partecipanti, fino a raggiungere le 13.000 presenze del 2016. Ogni aprile, Pistoia si trasforma per quattro giorni nella casa del pensiero urbano, per
riflettere sulle trasformazioni delle citt e, attraverso di esse, dellintera societ. Nella prima edizione il tema proposto stato quello del limite, nelledizione 2014
quello della citt delle differenze, nel 2015 quello dello spazio pubblico e nel 2016 il tema stato quello del dialogo, come fondamentale strumento per lo sviluppo
democratico di una comunit. Leggere la Citt pensato in una connessione feconda e complementare con laltro festival culturale che anima la primavera
Pistoiese, Dialoghi sullUomo, giunto nel 2016 alla settima edizione, il quale ha avuto anchesso in questi anni un sempre crescente successo di pubblico.
PISTOIA FESTIVAL
Il progetto Pistoia Festival propone un ricco programma di eventi, nel periodo da giugno a settembre, in diversi luoghi della citt e rivolti a differenti pubblici.
Tre obiettivi principali: promuovere in un unico cartellone lofferta di cultura, spettacolo e intrattenimento della Citt di Pistoia per lestate, arricchire la vita
culturale pistoiese valorizzando il patrimonio storico-artistico e gli spazi pubblici; rendere la citt pi vivibile e accogliente per i suoi cittadini e visitatori. Il
progetto, promosso e coordinato dallassessorato alla cultura, coinvolge altri assessorati e servizi comunali, oltre alla collaborazione di istituzioni e associazioni
pubbliche e private. Il calendario infatti prevede iniziative in spazi recentemente restituiti alla citt come il Giardino Volante, il Giardino delloratorio del
Santissimo Crocifisso, il Giardino di Villa Baldi Papini per il cinema, il Parco di Villa Stonorov per le iniziative dedicate ai bambini e la Fortezza di Santa
Barbara. Oltre 130 appuntamenti da giugno a settembre che fanno registrare ogni anno una straordinaria partecipazione di pubblico. Si seguito il principio di
alternare siti culturali capaci di grande performance con una diffusione capillare nello spazio di attivit culturali di vario genere, destinate a vivacizzare
periferie e frazioni anche in relazione con altri assessorati. Attraverso la promozione di eventi culturali si voluto incoraggiare la vivibilit del centro storico
della citt, accompagnare le trasformazioni e gli interventi di valorizzazione dello spazio urbano mediante progetti culturali volti a rendere la citt pi fruibile,
viva e attraente. Lobiettivo stato quello di rilanciare i luoghi pubblici come spazi di comunicazione e produzione culturale, di convivenza e non solo di
transito o di conflitto, luoghi reali e assieme simbolici di incontro tra persone,
generazioni e culture diverse.
IL PISTOIA BLUES: UN FESTIVAL DIFFUSO CON CONCERTI GRATUITI E
DISTRIBUITI IN TANTE ZONE DELLA CITT
In quattro anni le serate del Pistoia Blues in piazza del Duomo sono triplicate, il festival
si esteso in maniera molto significativa coinvolgendo tante altre piazze e strade della
citt storica (e non solo). Queste novit si fondano su una scelta ben precisa
dellAmministrazione che, da un lato sta mettendo in campo una serie di azioni contro il
degrado e per un uso consapevole ed intelligente della citt; e dallaltro ha inteso concepire il Festival Blues come unoccasione per la promozione - anche
turistica e commerciale - della citt, la quale chiamata ad offrire il meglio di s e, come accade nei migliori festival musicali europei e internazionali, a celebrare
coralmente la vera protagonista di queste serate, ovvero la musica.
Le serate del festival sono infatti andate progressivamente aumentando: nel 2011 furono tre, nel 2012 quattro, nel 2013 cinque, nel 2014 otto, nel 2015, anno nel
quale non si disputata la Giostra, sono state nove, nel 2016 sono state otto, pi il concerto di Cristiano De Andr organizzato per la Notte Rossa dell'Avis.
A partire dal 2013 stata introdotta e sempre pi rafforzata la formula del festival diffuso: sono stati previsti concerti gratuiti in diversi luoghi della citt e
non solo in piazza del Duomo come accadeva prima - e in orari diversi dal pomeriggio fino alla notte inoltrata - che andassero incontro alle esigenze di un
pubblico eterogeneo.
I dati sulle presenze, confermano il successo crescente del festival:
- 2012: circa 12.000 (quattro serate - tutte a pagamento) - Subsonica/B.B. King/Paolo Nutini/John Hiatt etc.
- 2013: oltre 12.000 (cinque serate - tutte a pagamento) - Ben Harper/Van Der Graaf/The Black Crowes/Robben Ford/Robert Cray/Beady Eye etc.
- 2014: oltre 29.500 (otto serate incluso serata gratuita Suzanne Vega) alle quali si devono aggiungere le presenze per i DJ Set gratuiti in piazza Duomo e le
attivit gratuite nel centro storico - Robert Plant/Negramaro/Jack Johnson/Morcheeba/Arctic Monkeys etc.
- 2015: 35.000 (nove serate, di cui una gratuita) presenze circa alle quali si devono aggiungere le presenze per i DJ Set gratuiti in piazza Duomo e le attivit
gratuite nel centro storico - Mumford & Sons/Passenger/Hozier/Darkness/Dream Theater/Santana/Sting etc.
- 2016: oltre 30.000 persone (otto serate, di cui una gratuita) per i soli concerti ufficiali in piazza del Duomo e al netto del concerto di Cristiano De Andr.
LA GIOSTRA DELLORSO UN REGOLAMENTO CHE TUTELA LA SICUREZZA DEI FANTINI E DEI CAVALLI E CHE FAVORISCE LA NASCITA DI UN
VIVAIO PISTOIESE DI GIOVANI ATLETI
Con ledizione 2016 si aperta una nuova stagione della Giostra, dopo la sospensione completa per un anno a causa della morte di due cavalli durante la
competizione del 2014. La sospensione, deliberata dal consiglio comunale nel settembre del 2014 con 17 voti a favore, 4 contrari e un astenuto, servita per
sviluppare in tutta la citt una riflessione seria ed approfondita sul destino della manifestazione: un lungo percorso prima della ripresa dellevento, che ha
coinvolto non soltanto i rioni, il comitato cittadino, il consiglio comunale e tutti gli altri enti direttamente coinvolti nella Giostra come il servizio veterinario della
Ausl e la Fitetrec, ma anche lintera cittadinanza, che stata chiamata ad esprimersi attraverso una consultazione popolare conclusasi il 3 marzo.
Attraverso il sistema regionale Open Toscana, gi utilizzato dalla Regione per le consultazioni pubbliche e ulteriormente perfezionato proprio per
lAmministrazione pistoiese, Pistoia si espressa a favore di una Giostra con un nuovo regolamento, certamente pi sicuro per cavalli e fantini. Infatti, la
consultazione ha raccolto complessivamente 4033 voti, dei quali 2602 (64,52% dei voti) favorevoli ad una nuova Giostra, e 1431 contrari allo svolgimento della
Giostra in qualsiasi forma, ( 35,48% dei voti).
Prima di esprimere il proprio parere, i cittadini sono stati invitati a prendere visione dei contenuti della mozione deliberata dal consiglio comunale il 21
dicembre 2015 che, oltre a impegnare il sindaco e la giunta allo svolgimento della consultazione popolare, elencava una serie di indirizzi vincolanti per la
stesura del nuovo regolamento della Giostra.
Il consiglio comunale, infatti, ha approfondito la questione in 13 sedute delle due commissioni consiliari competenti in materia di cultura e tutela degli animali:
concluso liter in commissione nella seduta dei consiglio del 21 dicembre 2015 il consiglio ha approvato la delibera che ha portato, tra laltro, alla costituzione di
una commissione provvisoria di natura tecnica - incaricata di redigere il regolamento sulla base delle indicazioni del consiglio.
La commissione, presieduta dall'assessore alla cultura Elena Becheri, stata composta da un rappresentante di Ausl Toscana Centro, un veterinario specialista
di cavalli, i presidenti dei 4 Rioni, il presidente del Comitato cittadino Giostra dell'Orso, i rappresentanti di Federazione equestre Fitetrec-Ante, Federazione
italiana giochi storici, la Compagnia dell'Orso, gli Arcieri del Micco; le associazioni di categoria commercianti-esercenti, i rappresentanti dei palii sportivi, infine
uno storico esperto anche di tradizioni locali e della Giostra dell'Orso.
Il nuovo regolamento della Giostra dell'Orso redatto dalla commissione stato approvato da tutti e quattro i rioni cittadini il 22 giugno 2016.
Il regolamento doveva rispondere alle indicazioni vincolanti contenute nella mozione deliberata dal consiglio comunale nel dicembre 2015, tra le quali
figuravano: la scelta della razza dei cavalli adeguata alle caratteristiche della pista e di una competizione che deve premiare labilit e la precisione anzich la
velocit; la necessit che i fantini siano residenti nella provincia di Pistoia e rispondano ai requisiti tecnici stabiliti dalla commissione provvisoria del
Comune di Pistoia; la necessit che le procedure di certificazione della pista si attengano alle disposizioni contenute nellordinanza ministeriale concernente la
disciplina di manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente
autorizzati. Per lassegnazione dei punteggi, la mozione consiliare indicava inoltre come precisione nel colpire il bersaglio dovesse avere un peso
preponderante rispetto ad ogni altro aspetto della competizione; la commissione provvisoria avrebbe inoltre dovuto stabilire un tempo minimo e un tempo
massimo di percorrenza della pista. Infine lindicazione del consiglio riguardava anche la composizione della giuria con professionalit tecniche stabilite da
una federazione equestre riconosciuta a livello nazionale. Inoltre, in caso di comportamenti antisportivi, la mozione chiedeva che il nuovo regolamento
prevedesse sanzioni severe fino allesclusione dalla gara dei rioni che dovessero rendersene protagonisti.
Tali indicazioni sono state tutte raccolte nel nuovo regolamento. Ogni rione ha tre cavalli per la gara (e non due) pi un cavallo di riserva. Ci permette agli
animali di avere un margine di tempo pi ampio di riposo, prima di gareggiare nuovamente, elemento importante per ridurre il rischio di cadute dei cavalli.
Le nuove regole per lo svolgimento della gara e la loro applicazione.
Il nuovo regolamento prevede inoltre che le tornate avvengano a scontro diretto e siano sorteggiate prima del 25 luglio. Sono stati introdotti precisi limiti di
velocit, massima e minima: i cavalieri dovranno effettuare due giri di pista in un tempo compreso fra 30 e 35 secondi, altrimenti non totalizzeranno alcun
punteggio.
Il bersaglio, che deve essere colpito con la lancia dal cavaliere, di 20 cm x 19 cm e ha cinque livelli di difficolt, in modo da premiare la precisione.
I cavalieri devono colpire quello corrispondente al loro lato di partenza al termine sia del primo che del secondo giro (quindi due volte) in una tornata. A
seconda del punto nel quale la punta della lancia va a colpire il bersaglio, il cavaliere - e quindi il suo rione - pu totalizzare 1, 2, 3, 4 o 5 punti a colpo. In ogni
tornata, quindi, un cavaliere pu ottenere da 0 a 10 punti.
In caso di parit si assegna un punto bonus al rione che in quella tornata si avvicinato di pi al tempo minimo di 30 secondi. La giostra vinta dal Rione che al
termine della competizione avr totalizzato pi punti. Lo Speron doro va al cavaliere che individualmente ha realizzato il punteggio pi elevato.
La competizione, svoltasi, per motivi legati al maltempo, il 26 luglio 2016, ha visto la partecipazione di tanti giovani e giovanissimi fantini che hanno mostrato
come Pistoia possa coltivare tanti nuovi talenti e dar vita ad un vero e proprio vivaio capace di proseguire, innovandola, la tradizione gloriosa dei molti
campioni pistoiesi. Nessuno, n tra i fantini n tra i cavalli, si fatto male, ed era questo laspetto pi importante. Alla luce dellesito della Giostra 2016, sar
possibile tornare a perfezionare la gara per renderla esteticamente pi bella e pi coinvolgente, senza comunque retrocedere di un passo rispetto al livello di
sicurezza raggiunto.
IL CINEMA ALLAPERTO IN CITTA E PROIEZIONI GRATUITE ITINERANTI NELLE FRAZIONI IN COLLINA, MONTAGNA E PIANURA.
Dal 2015 il tradizionale cinema allaperto si svolge nel giardino di Villa Baldi Papini, nellarena di Porta al Borgo.
Dal 2014, inoltre, il Comune ha deciso di promuovere un cinema itinerante per tutto il mese di agosto, che offre proiezioni gratuite ogni sera in diversi luoghi
cittadini e in diverse frazioni del territorio. Tra lestate 2015 e quella del 2016, il Gipsy movie stato a Piteccio, Pupigliana, Santomoro, Orsigna, Cireglio, Villa
di Baggio, Collina, Iano, Pracchia, Campiglio di Cireglio, Sammomm, Le Piastre, Le Grazie, Pontelungo, Badia a Pacciana, Candeglia, Bottegone, Bonelle. Nel
2014, inoltre, venne proposta una proiezione allinterno dei parchi e delle piazze cittadine al Parco della Rana, in Piazza San Bartolomeo, nella piazza delle
Fornaci, al Giardino di Monteoliveto, in Piazza San Francesco, a Villa di Sconrnio, nel parco della Resistenza, in piazza del Duomo.
LA RIORGANIZZAZIONE DELLE ISTITUZIONI CULTURALI
PIMUC UNA NUOVA RETE DEI MUSEI CITTADINI
Si concluso nel dicembre 2013 lo studio di riorganizzazione del sistema museale cittadino elaborato, a titolo gratuito, da Claudio Rosati, gi dirigente del
settore musei della Regione Toscana, e denominato Pimuc, ovvero Pistoia Musei della citt. Con il decreto 151/2012, infatti, il sindaco Samuele Bertinelli
aveva conferito a Rosati lincarico di coordinatore del gruppo di lavoro interno al Comune che aveva il compito di ripensare lofferta museale cittadina, anche a
seguito della liberazione degli spazi del Ceppo per il trasferimento dellospedale. Lo studio si concentrato sulla riorganizzazione e sulla valorizzazione del
Museo Civico e del Centro Giovanni Michelucci, sullistituzione in Palazzo di Giano di un Museo del Palazzo e sulla riconsiderazione dellutilizzo della parte
storica del vecchio ospedale del Ceppo.
Secondo lo studio di Rosati, che stato e sar la guida fondamentale per la riorganizzazione del sistema museale cittadino, Palazzo di Giano dovrebbe offrirsi
alla citt e ai visitatori come museo di se stesso, attraverso un ripensamento anche radicale degli spazi, allestiti appositamente per accompagnare il visitatore
in una narrazione interattiva lungo gli oltre sette secoli di storia delledificio. Il progetto, che prevede la valorizzazione di luoghi adesso inaccessibili o nascosti,
come la cosiddetta scala elicoidale o il cavalcavia di Pantaleone Quadri che collega la Sala Maggiore alla Cattedrale di San Zeno, affida alle Sale Affrescate il
ruolo centrale non solo di accoglienza e di orientamento per la visita al palazzo, ma anche il punto di accesso dellintero sistema museale cittadino.
Per il museo civico, nato in Palazzo di Giano negli anni 80, Pimuc pensa a nuovi apparati informativi e interattivi, allampliamento dei servizi al pubblico, zone
di pausa per lapprofondimento dei temi delle collezioni, spazi per le attivit educative e percorsi-gioco studiati appositamente per i pi piccoli. Di rilevanza
centrale per la riconsiderazione del percorso museale la prospettiva di trasferimento al Ceppo del Centro di documentazione Giovanni Michelucci attualmente
ospitato nel piano ammezzato del palazzo, brusca interruzione contemporanea del percorso di storia dellarte ospitato dal museo civico che va dal 1200 al 1800.
Se per il Palazzo Comunale e il Museo Civico si tratta di adeguamenti, pur consistenti, per la parte storica del Ceppo la sfida quella di pensare a qualcosa di
completamente nuovo da proporre come base per una discussione aperta e feconda che veda protagonista tutta la citt. Si tratta di costituire un polo culturale
con un intreccio di funzioni in grado di rafforzarsi a vicenda: quelle gi presenti, come la Pistoia sotterranea, la Biblioteca dellAccademia Medica Filippo
Pacini, il Museo della Sanit pistoiese, e quelle di nuovo insediamento, come larchivio storico del Comune, collocato attualmente negli ex Bagni comunali di
via Pacinotti, e quello dellanagrafe, adesso disposto al piano terra di Palazzo Fabroni che dovr essere liberato per essere dedicato nella sua interezza allarte
contemporanea.
I MODELLI DI GESTIONE DEGLI ISTITUTI CULTURALI
Il 30 novembre 2014 il professor Giuseppe Gherpelli ha consegnato al Comune lo studio del quale era stato incaricato, a seguito di procedura ad evidenza
pubblica, volto alla revisione generale e alla riprogettazione complessiva dei modelli di gestione degli istituti museali (ivi compresi le fondazioni e i centri di
documentazione artistica di cui il Comune fa parte), dei beni culturali e delle attivit di spettacolo dal vivo, con particolare riferimento al teatro e alla musica.
Altro scopo dello studio stato quello di valorizzare al meglio, in unottica di ottimizzazione delle risorse, il patrimonio storico-artistico, architettonico e
culturale cittadino.
Lo studio ha proceduto ad una rilevazione e ad una analisi preliminare, anche sotto il profilo economico-finanziario, dei modelli gestionali attualmente
adottati, per passare alla individuazione delle principali criticit riscontrabili nellassetto attuale degli istituti culturali comunali e degli organismi o enti
partecipati dal Comune di Pistoia presi in considerazione, e alla presentazione di ipotesi di possibili soluzioni gestionali da adottare, nel rispetto della vigente
normativa, per rendere maggiormente efficace ed efficiente la gestione degli istituti culturali comunali e degli organismi o enti partecipati dal Comune di
Pistoia, corredandole di specifiche valutazioni economiche ed organizzative, comprendendovi anche lelaborazione di appropriate soluzioni di gestione degli
spazi collocati al pianoterra di Palazzo Fabroni, in vista della loro ristrutturazione.
Insieme allo studio di Claudio Rosati, quello di Giuseppe Gherpelli rappresenta un punto di riferimento per le decisioni pubbliche e per lazione amministrativa
del Comune, sui temi della cultura e delle istituzioni culturali cittadine, di carattere strategico.
LASSOCIAZIONE TEATRALE PISTOIESE CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE DI RILEVANZA NAZIONALE.
Nel 2015 la Commissione consultiva per la prosa ha attribuito allAssociazione Teatrale Pistoiese la qualifica di Centro di Produzione Teatrale per il triennio
2015/2017, unica nuova istanza ad entrare nel novero degli Enti della stabilit teatrale. Particolarmente importante lentit del contributo ministeriale, che
ammonta per lanno 2015 a 185.370 euro, pi del doppio di quanto finora annualmente percepito dallAssociazione come impresa di produzione (88.000 euro).
Il riconoscimento del Ministero, che colloca a tutti gli effetti lA.T.P. nelllite del teatro italiano rappresenta il frutto a suo modo storico di un lavoro
intensissimo e silenzioso, caparbio e tenace, sviluppato in questi anni dal presidente dellA.T.P. Rodolfo Sacchettini, dallintero consiglio damministrazione, da
tutti i dipendenti dellassociazione, in un rapporto solidissimo e continuativo con le istituzioni del territorio e, in particolare, con il Comune di Pistoia e le sue
politiche culturali, delle quali lassociazione rappresenta certamente una delle pi significative espressioni. Le scelte compiute, di consolidamento di una
importante tradizione di prosa, di radicamento sul territorio e nelle scuole, di articolazione su pi sedi dellattivit, di attenzione alle ragioni di un pubblico
esigente, si sono accompagnate, in questi anni, a decisioni coraggiose e innovative, che hanno accresciuto e ulteriormente qualificato la presenza del teatro
pistoiese nel panorama delle pi importanti istituzioni culturali italiane: dalla sperimentazione sempre pi aperta ai linguaggi del contemporaneo, al rapporto
sempre pi fecondo con la dimensione cittadina, in particolare, nella dimensione propriamente pistoiese di comunit educante, fino allinvestimento rafforzato
per il futuro sulla cultura musicale in tutte le sue espressioni, attraverso la assunzione, in accordo con il Comune, di una responsabilit diretta dellA.T.P. per
la gestione della scuola di musica Mabellini (deliberazione C.C. n. 120 del 28 ottobre 2013).
PALAZZO FABRONI e LARTE CONTEMPORANEA
Un nuovo giardino e la riqualificazione del piano terra con nuovi servizi e una caffetteria
Con delibera della Giunta Regionale del 3/11/2014 Palazzo Fabroni stato riconosciuto come luogo strategico per il sistema toscano dellarte contemporanea;
questo riconoscimento ha portato alla stesura di un accordo di programma per la destinazione dei Fondi Strutturali Europei pari a 900.000.
Nel marzo 2016 stato selezionato il progetto vincitore del concorso di idee bandito dallAmministrazione
comunale per la riconfigurazione sotto il profilo estetico e funzionale dellintera superficie del giardino di
Palazzo Fabroni. Con questo recupero il Comune intende restituire a un luogo antico della citt la sua
identit in chiave contemporanea, riannodando il legame con ledificio che lo accoglie e con il sistema di
aree a verde della zona settentrionale della citt storica. A tale scopo, i progetti dovevano fornire al
Sullarte contemporanea occorre compiere
monumentale edificio settecentesco di via SantAndrea un nuovo spazio esterno capace di dialogare in
maniera funzionale col museo dedicato allarte moderna e contemporanea e con il verde urbano,
raccogliendo anche le tracce di un passato illustre e preservandone lo spirito. Ai progetti era richiesto anche
di configurare lo spazio esterno come un giardino dautore contemporaneo, porta di accesso e luogo di
cerniera fra il Palazzo Fabroni, il centro urbano e il sistema di aree a verde della zona settentrionale della
citt storica, dal Carbonile al Giardino Volante, fino allarea del Ceppo, in gran parte gi disseminate di arte
contemporanea. Il progetto doveva anche considerare la previsione di demolizione della litografia comunale. Lintervento parte dellaccordo di programma
con la Regione per la qualificazione di Palazzo Fabroni, che prevede interventi per circa 1,3 milioni di euro, di cui circa 900.000 finanziati con risorse regionali ed
europee, 240mila dalla Fondazione Caript e i rimanenti dal Comune di Pistoia, compresi quelli per il rifacimento e una nuova dislocazione dei locali di una
parte del piano terra del Palazzo, che ospiter tra gli altri servizi, un bookshop, la biglietteria del museo, una caffetteria. La giunta comunale, nellottobre 2016,
Gi dal 2012 stata intensificata lofferta culturale di Palazzo Fabroni con la proposta di due mostre, tra il 2012 e il 2013, nellambito del progetto di interesse
regionale ToscanaInContemporanea: Luciano Fabro/Fernando Melani. Scultura a due (1 dicembre 2012 10 febbraio 2013) e Oltre il giardino. Lidea del
giardino nellarte contemporanea. Un omaggio a Pietro Porcinai (22 marzo 2 giugno 2013). Dall8 dicembre 2013 fino al 9 febbraio 2014 palazzo Fabroni ha
accolto la mostra temporanea Fotografia totale, un omaggio allopera di Gianfranco Chiavacci, maestro della sperimentazione, ricercatore sfrenato che per
cinquantanni ha lavorato sui codici iconografici e sui temi concettuali dietro lapproccio scientifico, concentrando i maggiori sforzi tra fotografia e pittura. Il 21
di Marzo del 2014 si inaugurata la mostra fotografica Cera Togliatti. Fotografie di Mario Carnicelli . Promossa e realizzata dal Comune di Pistoia e curata
da Marco Signorini e Brbel Reinhard, la mostra ha celebrato il cinquantesimo anniversario della morte di Palmiro Togliatti, avvenuta a Yalta il 21 agosto 1964,
esponendo per la prima volta al pubblico le immagini attraverso le quali il fotografo Mario Carnicelli document la cerimonia delle esequie del leader PCI. Dal
20 dicembre 2014 fino 15 febbraio 2015 si tenuta la mostra antologica di Giorgio Ulivi dal titolo Tra segno e luce promossa e realizzata dal Centro di
Documentazione di Arte Moderna e Contemporanea Pistoiese. L8 di Maggio 2015 si inaugurata la mostra di Federico Gori Come soffia il vento, la curatela
del catalogo per la mostra site specific stata di Marco Pierini. Dal 20 febbraio al 28 marzo 2016 il Fabroni ha ospitato la mostra Romanzo Pistoia a cura di
Giacomo Bazzani con le opere di tredici giovani artisti pistoiesi: Emilio Baria, Linda Bonacchi, Martina Bruni, Jonathan Calugi, Francesca Catastini, Matteo
Chiarello, Cristiano Coppi, Mariangela Della Notte, Zoe Gruni, Andrea Lunardi, Francesco Marraccini, Marco Tomaselli, [u]aS. Nel dicembre 2016 sar, inoltre,
inaugurata al Palazzo Fabroni una mostra dedicata al lavoro del Maestro Adolfo Natalini, ideale prosecuzione della mostra sullesperienza di Superstudio
ospitata dal MAXI di Roma.
sulla Resistenza pistoiese e sui bombardamenti che hanno colpito la citt a partire dal 1943. In occasione del settantesimo anniversario del pi tragico
bombardamento della citt, quello del 24 ottobre 1943, stata promossa una ricerca storica sulla guerra aerea e la memoria a Pistoia ed il progetto Cupe
Vampe, che ha visto lesposizione di un percorso allinterno del rifugio antiaereo di Palazzo Puccini con pannelli esplicativi sulla storia dei bombardamenti, una
mostra di periodici locali e prodotti editoriali alla Biblioteca Forteguerriana, linstallazione delle originali sirene di allarme di piazza Gavinana, performance
teatrali e la segnalazione dei luoghi bombardati e dei rifugi per le vie della citt. Il progetto stato curato dallIstituto Storico della Resistenza di Pistoia.
Il 26 ottobre 2013 lANPI ha promosso un importante convegno di riflessione storica dal titolo 25 luglio-8 settembre - la lunga estate del 1943": uniniziativa
importante, i cui atti contribuiscono a raccogliere quanto accaduto, anche a Pistoia, in quelle terribili settimane
Il 24 ottobre 2015, raccogliendo diverse sollecitazioni, stata intitolata la piazzetta degli Umiliati a Giovanni Camposampiero. La decisione stata assunta dalla
commissione toponomastica, presieduta dal sindaco, nel luglio 2015. La piazzetta degli Umiliati situata nello slargo che in passato era il sagrato della chiesa di
Santa Maria Maddalena portava tale denominazione dal 1866, in memoria dellOrdine degli Umiliati che si insediarono a Pistoia tra il 200 il 400. Tale memoria
storica stata comunque ricordata affiancando al nuovo toponimo di piazzetta Camposampiero la precisazione gi piazzetta degli Umiliati.
Intorno ai temi della Resistenza sono stati elaborati specifici progetti con le scuole ed in particolare intorno alle figure dei quattro Ragazzi della Fortezza, dei
quali Pistoia ricorda il sacrificio ogni 31 marzo.
In questi anni andato rafforzandosi il rapporto con il Brasile: furono 462 i soldati e gli ufficiali brasiliani caduti e tumulati, sino al 1960, a Pistoia, a San Rocco,
nellunico cimitero di militari brasiliani in Italia. Intorno ad esso, sostituito nel 1967 dal Monumento Votivo che accoglie le spoglie di un milite ignoto, cresciuto,
sulla memoria di quel sacrificio, il legame che unisce nel segno della pace, della libert e della democrazia la nostra citt e la Repubblica Federale del Brasile.
Questo legame stato rinnovato il 27 aprile 2014, grazie alla visita dellAmbasciatore Ricardo Neida Tavares, in occasione dellapertura di una manifestazione
dedicata al Brasile e alla sua cultura, e che ha visto organizzati in citt per dieci giorni numerosi appuntamenti. Il rapporto stretto con la Repubblica brasiliana ha
fatto s che il Gonfalone di Pistoia porti, dal 1997, la coccarda rossa e blu della medaglia do Pacificador, per i servizi prestati allEsercito brasiliano durante la
campagna di Liberazione. A questa si aggiunta unaltra, alta, onorificenza, lOrdine al Merito Giudiziario Militare del Brasile, conferita alla citt il 5 maggio
2014. Ogni anno sono state promosse iniziative per il Giorno della Memoria, per la Giornata del Ricordo, e insieme a Libera per la Giornata in memoria delle
vittime delle mafie.
La comunit educante
Pensare al futuro di una citt richiede di mantenere alta lattenzione sui bisogni dei bambini e delle famiglie
Obiettivi del programma di mandato
Attraverso il progetto La cassetta degli attrezzi sono state promosse occasioni di aggregazione e cooperazione tra adulti, per costruire una socialit pi allargata e
sentirsi protagonisti attivi, come genitori e cittadini, di una comunit solidale e a misura di bambino. A partire da questo progetto stato svolto un percorso
partecipativo volto al rilancio dei comitati di gestione nelle scuole, per individuare insieme ai genitori tematiche di interesse per il maggiore e miglior
coinvolgimento delle famiglie nei servizi educativi. Per favorire la conoscenza e la partecipazione di tutti i genitori ai servizi educativi, sono stati tradotti nelle varie
lingue dorigine la modulistica e il materiale informativo ed garantita la presenza di mediatori linguistici nei colloqui con il personale.
E stato conseguentemente potenziato in modo significativo il ruolo dei Comitati di gestione procedendo ad una elezione formale dei loro componenti, quindi alla
costituzione di una rete tra i comitati attraverso la costituzione di tavoli di lavoro formata da rappresentanti di nidi pubblici, privati, scuole dellinfanzia e aree
bambini. I tavoli hanno elaborato una visione articolata dei temi e dei problemi legati allinfanzia e di ci che tramite linfanzia possibile fare. Si tratta di una
esperienza di cittadinanza attiva, fortemente legata al tema della partecipazione dei cittadini alla vita e al miglioramento della citt.
La partecipazione dei genitori si anche concretizzata nella collaborazione a progetti di abbellimento dei servizi.
Un esempio di intervento condiviso tra i molti con i genitori quello che ha riguardato gli spazi e gli arredi della scuola dellinfanzia La Favola, che sono stati
completamente rinnovati dallAssociazione di Villa di Baggio, proprietaria dellimmobile, secondo un progetto di riorganizzazione condiviso con i Servizi Educativi
e gli Uffici Tecnici del Comune; un altro importante intervento ha permesso la riqualificazione della scuola per linfanzia Gianni Rodari, ad opera dei genitori e dei
nonni dei bimbi che la frequentano.
Collaborazione con la Casa circondariale di Pistoia: sostegno alla genitorialit. Lattenzione al profondo disagio che vivono i bambini che entrano nelle carceri per
fare visita a un genitore detenuto, ha dato vita, in accordo con la direzione della Casa Circondariale di Pistoia, ad un programma di lavoro rivolto a migliorare la
qualit del tempo di permanenza dei figli minori in visita ai padri detenuti e a sostenere le capacit genitoriali degli ospiti della struttura. Il progetto si articolato nel
corso degli anni 2013-2015 con iniziative diverse, rivolte a bambini e genitori, centrate sul fare insieme e sulla condivisione di momenti ludici. Alla realizzazione
delle iniziative, oltre alle insegnanti dei servizi educativi, hanno partecipato Associazioni ed Istituzioni cittadine.
Collaborazione con la rivista Naturart. Da due anni la rivista dedica ad ogni numero una rubrica alla lettura della citt da parte dei bambini
Per chi opera nei servizi educativi, ogni anno sono stati progettati e realizzati incontri con docenti, esperti in campi disciplinari diversi utili a tenere lorizzonte
culturale degli insegnanti pi largo e aggiornato sul presente. La formazione pensata in modo congiunto tra nidi pubblici e privati e tra nidi e scuole dellinfanzia,
PER LA QUALITA DEI SERVIZI, IL COMUNE REGISTA DI UN SISTEMA DI PROFICUA COLLABORAZIONE ANCHE CON I NIDI PRIVATI
Asili convenzionati. Dallanno scolastico 2013-2014 due nuovi asili nido sono convenzionati con il Comune. Si tratta di Impronta Verde e de L'isola che non c. Le
due strutture, gi accreditate da tempo, si sono andate cos ad aggiungere ai nidi Margherita e Legno Rosso. I nidi accolgono anche bambini da 3 a 12 mesi e questo
permette all'Amministrazione di dare una risposta alla sempre crescente domanda per i lattanti.
Un protocollo sulla qualit dei servizi educativi privati. La realizzazione di un sistema pubblico-privato maturo ha visto un momento particolarmente
improtante nella firma del protocollo dintesa volto a migliorare, monitorare e garantire la qualit dei servizi educativi per la prima infanzia (4 dicembre 2013) tra il
Lobiettivo quello di costruire, anche con gli asili privati, un terreno comune di valori e di progetti educativi e sociali, per disseminare appunto una cultura
condivisa dellinfanzia, che valorizzi e metta in connessione il lavoro e lesperienza di tutti coloro che operano nel settore, riconoscendo allEnte pubblico il ruolo
di regista, coordinatore, formatore e indicatore degli standard qualitativi ed educativi. Gli asili nido privati che hanno aderito al Protocollo sono: Dire Fare
Giocare, L'impronta Verde, L'Isola che non c', Margherita, Niccol Puccini - Legno Rosso e Cavallo Bianco. Il Protocollo dintesa firmato frutto di un intenso
lavoro di confronto, sviluppatosi durante tutto lanno educativo precedente alla firma e ha visto lattivazione di ben tre gruppi di lavoro, uno dei genitori, uno dei
servizi
Pistoia tutti gli anni accoglie numerosi visitatori (docenti universitari, ricercatori, responsabili di servizi, dottorandi, tirocinanti) interessati a conoscere i servizi ed i
progetti educativi della citt. La rete di servizi, che allattenzione della comunit internazionale, pu cos alimentare una cultura dello scambio, generatrice di un
arricchimento sul piano professionale, personale ed umano.
SERVIZI ACCESSIBILI PER TUTTI
TARIFFE EQUE E ORARI ADEGUATI AD UNA SOCIET CON ESIGENZE DIVERSE
Tariffe eque. Fino allanno scolastico 2011/2012 tutti i bambini erano chiamati a pagare 4,90 euro a pasto, qualunque fosse il loro reddito. Lunica fascia di esenzione
era infatti per coloro che si collocavano sotto i 5000 euro di Isee (e se ne poteva beneficiare solo fino ad esaurimento delle risorse pubbliche). A partire dallanno
scolastico 2012/2013 stata rimodulata la tariffazione dei servizi educativi comunali (ristorazione, asili nido, aree bambini, scuolabus) su fasce Isee, per permettere
a chi ha minori possibilit economiche di accedere ai servizi e di farlo potendo corrispondere una cifra inferiore rispetto a chi ha un reddito pi alto.
Per la mensa, ad esempio, gi subito dopo lapplicazione della nuova tariffazione, nel 2012 sono stati 1178 gli alunni delle scuole elementari e medie e 774 quelli
delle scuole per linfanzia che hanno pagato una tariffa inferiore o uguale a 4,9 euro. Di questi sono stati completamente esonerati dalla tariffa della mensa 195
bambini della scuola per linfanzia e 379 tra scuole elementari e medie.
Per i bambini residenti nelle frazioni montane del Comune di Pistoia che si recano a scuola a San Marcello sono state rimodulate le tariffe dello scuolabus
rendendole pari o inferiori a quelle del servizio di trasporto scolastico erogato dagli altri comuni montani.
Ampliamento degli orari. Con lobiettivo di adeguare gli orari dei servizi alle esigenze di una societ in continuo mutamento, da settembre 2016 le famiglie hanno
riconosciuta la possibilit di scegliere lorario di uscita dallasilo nido tra tre momenti diversi: alle 13.30, alle 14.30, alle 15.30. Le tariffe saranno rimodulate in base
allorario di uscita scelto.
Gi dal 2013 erano stati estesi gli orari di apertura del nido Laquilone, a Bottegone e della scuola dellinfanzia La margherita a Le Piastre. Ambedue i servizi infatti
sono collocati in territori che non hanno opportunit pomeridiane di gioco rivolte ai bambini e di aggregazione per gli adulti. Il progetto stato realizzato dalle
insegnanti gi presenti nei due servizi educativi. In questo modo si data la possibilit ai bambini, anche quelli che non frequentano i servizi, di usufruire di
ambienti pensati per il gioco, di utilizzare materiali insoliti e creativi e, per i familiari, di fare esperienze e scambiarsi idee, informazioni, consigli e piccoli aiuti, in un
contesto di gruppo piacevole e informale.
La continuit educativa. A partire dallanno scolastico 2016/2017, nato un nuovo spazio gioco al Melograno, dove gi viene sperimentato dallanno scolastico
2014/2015 il progetto di continuit educativa 0-6. La Regione Toscana ha infatti individuato, fra le priorit, la valorizzazione della opportunit pedagogica della
continuit educativa 0-6: la motivazione di tale scelta deriva dalla necessit di trarre vantaggi in termini di crescita e di formazione dei bambini dalle differenze fra
le due tipologie di servizi, accompagnandola attraverso specifici progetti e coinvolgendo una pluralit di soggetti a vari livelli (istituzionale, educativo-didattico ed
operativo). Pistoia ha gi una esperienza esemplare nellambito della progettazione rivolta alla fascia 0-6, condotta attraverso scelte gestionali e normative
omogenee (adozione del profilo professionale unico, stesso calendario scolastico e monte ore, formazione in comune). La sperimentazione in atto al Melograno
rafforza limpegno della citt di Pistoia verso un progetto 0-6 rendendo pi efficace il sistema dei servizi educativi.
UN PROTOCOLLO DINTESA PER LA CULTURA DELLA LEGALIT NELLE SCUOLE SUPERIORI
Nel febbraio 2016 stato siglato un protocollo di intesa per la cultura della legalit e la diffusione nelle scuole di una cultura dei diritti umani e della solidariet.
Coinvolti nel progetto dal nome Societ e cittadino, il Comune e la Provincia di Pistoia, nove istituti di istruzione secondaria superiore, la sottosezione pistoiese
dellassociazione nazionale magistrati e Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie. Il progetto nato diciotto anni fa con il solo sostegno istituzionale
della Provincia. A partire dallanno scolastico 2012/2013 il Comune ha iniziato a collaborarvi, fino a rendere strutturale il proprio sostegno attraverso il protocollo di
intesa del 2016, valido fino allanno scolastico 2017/2018.
EDILIZIA SCOLASTICA
INAUGURAZIONE DEL MELOGRANO - 1.385.000 EURO
Si sono conclusi nellestate 2014 i lavori alla nuova struttura educativa del Melograno, che accoglie un asilo nido e una scuola per linfanzia inseriti in un progetto
sperimentale di continuit educativa 0 - 6 anni. Il costo del progetto stato di 1.385.000 euro di cui 800.000 finanziati con contributo della Regione Toscana e
585.000,00 dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. inoltre gi pronto anche un secondo progetto di ristrutturazione della parte che ospita la
scuola per linfanzia, che ha gi ottenuto un importante finanziamento dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. La collocazione delledificio sul
territorio di importanza strategica, perch consente alle numerose famiglie che vivono nel centro storico, molte delle quali anche di altre culture, di accedere con
facilit ad un presidio educativo, che rappresenta un saldo punto di contatto con la comunit pistoiese.
REALIZZAZIONE DI UNA NUOVA SCUOLA ALLE FORNACI - 2.050.000 EURO
Ha preso avvio nel mese di luglio 2015 il lavoro di ampliamento della scuola Leonardo da Vinci, per un
investimento di 2.050.000 euro. Il nuovo edificio sta per accogliere 7 aule, nuovi laboratori e servizi e
sar realizzato con un progetto che mira a posizionarlo in classe energetica A. Sar infatti realizzato
con particolare attenzione al contenimento energetico, con pannelli solari sul tetto e limpianto di
riscaldamento con pannelli radianti a pavimento collegati ad una nuova caldaia a pellet che servir
lintero plesso. La scuola avr anche un giardino pensile sul tetto. Lintervento ha previsto il
collegamento tra il primo piano della nuova scuola e quello della scuola media esistente, con la quale
condivider alcune attivit e laboratori. La fine dei lavori prevista per lautunno 2016. I lavori sono
attualmente in fase di collaudo.
RIQUALIFICAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA ROCCON ROSSO 600.000 EURO
Sono terminati nellottobre 2016 i lavori iniziati nellestate dl 2015 alla scuola
primaria di Roccon Rosso per la messa in sicurezza e la riqualificazione
delledificio. Si tratta di un lavoro da 600.000 euro, finanziato per met con
contributo statale, per 250.000 euro dalla Fondazione Caript e con 50.000 euro
dallAmministrazione comunale. Un primo intervento sulla scuola, completato nel
2010, ha previsto la realizzazione di un nuovo edificio scolastico a due piani
collegato funzionalmente allaltro gi esistente. Successivamente, il Comune di
Pistoia ha ottenuto un contributo CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) di 300.000 euro per la realizzazione di un nuovo intervento
per la complessiva riqualificazione delledificio scolastico, attraverso opere esterne, quali il rifacimento della copertura, la realizzazione nuovi infissi e della facciata
ventilata, ed interne, come interventi ai controsoffitti e alle pareti, per ladeguamento degli spazi delle aule, la creazione di un corridoio di collegamento con il
nuovo edificio, il rifacimento dei servizi igienici degli alunni, la creazione di spazi e servizi igienici per il personale docente e non, la realizzazione di uno spazio
adibito a biblioteca e aula informatica, la realizzazione e completamento della rete impiantistica, la dotazione di nuovi arredi e attrezzature e un intervento di
riqualificazione del giardino scolastico esistente con ampliamento dellarea di pertinenza.
RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO DELLA SCUOLA DELLINFANZIA LA GIRANDOLA DI MONTEOLIVETO - 550.000 EURO
Sono iniziati nel novembre 2015 i lavori di ristrutturazione e adeguamento della scuola per linfanzia La Girandola, per un importo complessivo di 550.000 euro, di
cui 200.000 finanziati grazie ad un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia. Il progetto prevede che la copertura della scuola venga
completamente rimossa e sostituita con una nuova struttura isolata in modo da completarne la coibentazione. Obiettivo dellintervento anche quello di ridisegnare
la facciata delledificio non con il semplice scopo di ristrutturarlo, ma per creare un punto di riferimento architettonico, volto a conferire alledificio scolastico un
design consono alla sua posizione centrale allinterno dellarea, in particolare in rapporto al vicino parco di Monteoliveto. Al piano terra sono in corso alcune
modifiche ai locali di servizio e agli spazi di collegamento con il piano primo. Le opere di ristrutturazione e di riqualificazione prevedono anche la verifica e la
realizzazione degli interventi necessari per consentire la piena accessibilit delledificio agli utenti disabili, con un nuovo ascensore interno e nuovi percorsi. Sono in
corso interventi anche per la sicurezza e la prevenzione anti-incendio, con la realizzazione di una scala di sicurezza esterna con spazio calmo per utenti
diversamente abili; la modifica dei percorsi di esodo; la realizzazione di un impianto idrico-antincendio e relativo allarme; alcune modifiche ai locali tecnici. La
scuola potr accogliere nuovamente gli alunni dopo la pausa prevista per le vacanze natalizie 2016/2017.
ALTRI INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE SCUOLE per circa 400.000 EURO
stato eseguito nel 2016 lintervento alla scuola dellInfanzia Marini di Pontenuovo per il rifacimento dellaccesso al piano terra e dei bagni, dallimporto
complessivo di 62.000 euro, finanziato interamente dallAmministrazione comunale. Si sono conclusi a settembre 2015 i lavori sui percorsi esterni alla scuola
dellinfanzia di Chiazzano, per un importo di 24.490 euro. Nel 2016 stato concluso lintervento sugli spazi esterni e sul giardino alla scuola dellinfanzia Parco
Drago finanziato dal Comune di Pistoia per un importo di 35.000 euro. Attraverso i finanziamenti ottenuti con il banco cantieri aperti 2014 sono stati realizzati i
lavori di realizzazione di una piccola palestra per lattivit motoria alla scuola Bertoneri (20.000 euro), sono stati installati nuovi infissi alla scuola per linfanzia San
Sebastiano di Bottegone (100.000 euro), sono stati sostituiti e messi in sicurezza i controsoffitti alle scuole Raffaello (130.000 euro)
UN IMPEGNO STRAORDINARIO PER LA SICUREZZA ANTISISMICA
A partire dallanno scolastico 2011 - '12 lAmministrazione ha avviato una prima ricognizione delle condizioni degli edifici scolastici, alla quale si aggiunta, nel
dicembre del 2012, la partecipazione ad un bando del Servizio Sismico della Regione Toscana per finanziare il calcolo di verifica sismica su tre specifici edifici
scolastici individuati dal Comune, come rappresentativi della vasta tipologia edilizia delle nostre scuole: la scuola dellinfanzia La Balena e la scuola elementare
Attilio Frosini, entrambi ancora in corso, e il padiglione prefabbricato della scuola media Cino da Pistoia, che destava le maggiori preoccupazioni.
Lo sport
Leducazione civica e la cultura della convivenza passano anche da una pratica positiva e socialmente orientata delle discipline sportive.
Per lo sport, come per tutto, lAmministrazione ha affrontato in questi anni le questioni alla radice: ha messo in trasparenza, con un regolamento, le concessioni
Leducazione civica e la cultura della
degli impianti e lutilizzo dei contributi che il Comune ogni anno d alle societ (250.000 euro nel 2015), oggi tutti rendicontati; ha fatto una ricognizione totale delle
54 strutture sportive di propriet del Comune e richiesto formalmente agli uffici che si facessero i bandi per la loro gestione, fin qui mai fatti; si dedicata a risolvere
gli annosi problemi strutturali dei due impianti principali (stadio e palazzetto), che ogni anno finivano altrimenti per consumare quasi tutte le risorse disponibili per
Il Comune si ormai assunto responsabilit dirette per la organizzazione ed il sostegno economico di diverse manifestazioni e servizi di natura sportiva. Si
assunto ad esempio responsabilit dirette per la Pistoia-Abetone e sta sostenendo, in sostituzione anche delle risorse prima messe a disposizione della Provincia, il
progetto di promozione sportiva ed educazione fisica Sport a Scuola, rivolto alle scuole dellinfanzia e primarie, che ogni anno coinvolge tra i 200 e i 3000
bambini. Ha inoltre ospitato e promosso nel 2016 il Paralympic Day, con il Comitato Paralimpico Toscano, in linea con limpegno di dare opportunit sportive a
tutti.
Lavviamento allo sport, leducazione motoria dei bambini, la fruizione dello sport da parte di coloro che hanno pi difficolt a muoversi, come anziani e disabili, la
promozione dei valori della solidariet e dellinclusione attraverso gesti piccoli ma significativi (tra i quali la consegna, come ogni anno dal 2012, degli abbonamenti
della Pistoiese1921 ai membri dellassociazione sportiva La Giostra) sono gli impegni che lAmministrazione quotidianamente sostiene, considerandoli i pi
importanti e significativi perch promuovono la cultura di uno sport sano e davvero per tutti.
SVILUPPO E GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI
Per quanto riguarda le risorse destinate allo sport, l'Amministrazione ha impiegato fin qui pi di 2,5 milioni di euro delle somme disponibili per il piano degli
investimenti, oltre alle spese di manutenzione ordinaria e a quelle rivolte alla promozione sportiva.
Con Delibera della Giunta Comunale 122 del 16.9.2015 stata istituita unUnit di Progetto tra il personale di vari servizi dellAmministrazione Comunale con il
Pistoia eccellenze
compito di definire le Procedure di affidamento della gestione degli impianti sportivi. Il lavoro dellUnit si incentrato fin qui principalmente sui seguenti
aspetti:
- definizione documentazione tecnica per la gara di concessione di lavori e gestione di 7 impianti con potenzialit di sviluppo e riqualificazione;
- definizione documentazione tecnica per la gara di concessione di gestione di 25 impianti con particolare attenzione alle palestre e ai campi sportivi;
- valutazione di 5 aree non pi classificabili come impianti sportivi e con ipotesi di riconversione e valorizzazione.
Questi bandi, di prossima pubblicazione, garantiranno una gestione trasparente, con tanto di rendicontazione dellattivit (gi ora richiesta alle societ gestrici),
finalizzata a dare risposte a tutte le discipline sportive, nessuna esclusa, praticate nel nostro territorio, e a salvaguardare le attivit scolastiche di ogni ordine e grado.
Il primo bando che sar pubblicato riguarder l'impianto di Legno Rosso, poi saranno pubblicati i bandi per la gestione per 5 anni delle palestre e quelli per gli altri
impianti, a partire da Pistoia Ovest, il quale, anche grazie al progetto del prolungamento di via Salvo dAcquisto, conterr la previsione di un investimento con il
vincolo per lallenamento delle giovanili della prima squadra di calcio della citt.
suo rifacimento per una spesa di 160mila euro. Nel 2016 stato fatto un investimento di ulteriori 100mila euro per il completamento dei parapetti, il rifacimento
delle uscite di sicurezza, il riempimento del fossato di fronte alla gradinata est e altri interventi di manutenzione. Si sono in questo modo superate le principali
criticit che da decenni caratterizzavano limpianto.
Rispetto al Palazzetto dello Sport, nel 2014 sono stati eseguiti interventi di manutenzione alla copertura per 38.304,10 euro. Nel 2015 sono state realizzate altre opere
di manutenzione e la modifica del settore ospiti della Curva Firenze. Nel 2016 stata stipulata la convenzione per la gestione del PalaCarrara e attraverso un
apposito accordo con la societ si sono svolti lavori di manutenzione straordinaria sulla struttura (copertura, impianto luci e altri interventi) per un importo totale di
400.000 euro, finanziati con risorse dellAmministrazione comunale.
GLI INTERVENTI SUGLI IMPIANTI
Dopo i danni recati dalla tempesta di vento del 5 marzo 2015 allimpianto di pattinaggio di via del Villone, lAmministrazione ha dovuto attendere il rimborso
dell'assicurazione per i danni. Alla fine di settembre 2016 stato pubblicato il bando per laffidamento dei lavori per il rifacimento della copertura e per la
sostituzione di alcune parti impiantistiche (riscaldamento e luci), assieme agli interventi di ripiantumazione del verde al Parco della Rana. A breve inizieranno i
lavori.
A novembre 2016 partiranno (grazie al bando Cantieri Aperti della Fondazione Caript al quale lAmministrazione ha deciso di partecipare puntando tutto
sullimpiantistica sportiva) anche i lavori per altri 400.000 euro per il rifacimento delle palestre comunali Masotti sostituzione pavimento sportivo; Marini sostituzione pavimento sportivo, ristrutturazione spogliatoi e impianti; A.Frank - sostituzione pavimento sportivo e ristrutturazione copertura.
Sempre con il sostegno della Fondazione Caripit, deve essere definito il progetto per la riqualificazione del Campo Scuola sulla base del parere della Fidal.
Rispetto al rugby, il Comune di Pistoia, con la delibera di giunta n. 122 del 2015, ha assunto limpegno di dotare la citt di nuovi impianti, tra cui uno da dedicare
esclusivamente e stabilmente al rugby. Per il momento, per lanno sportivo 2016/2017 il Campo Turchi assegnato, anche se non in esclusiva, a tale disciplina.
Quanto allhockey, la squadra pistoiese ha sempre giocato al Frascari. Da quando salita di categoria, il campo del Frascari non rispondeva pi alle esigenze della
disciplina e dunque per alcuni anni la federazione dell'hockey ha acconsentito con deroga all'utilizzo del campo. Nel frattempo, a partire dal luglio 2015, il Comune
di Pistoia, insieme alla stessa Federazione e coinvolgendo anche il Comune di Marliana, ha individuato il luogo (a Montagnana) nel quale realizzare un campo da
hockey professionale. Nonostante non sia nel Comune di Pistoia, in forza di una convenzione che permetter l'utilizzo anche a societ pistoiesi, il Comune
disponibile ad investirvi risorse che contribuiranno a realizzare lopera.
Pistoia ospita anche un impianto per il tiro con larco. Dopo l'assegnazione alla societ Arcieri del Micco, avvenuta con avviso pubblico, di un'area comunale
limitrofa alla zona artigianale di S. Agostino, nellestate 2016 stato presentato agli uffici un progetto per la realizzazione di un nuovo impianto di tiro con l'arco: la
grande area sar attrezzata con la zona di tiro e tutti i servizi necessari a svolgere le varie discipline di questo sport anche per atleti diversamente abili.
Lamministrazione comunale dispone della sola Piscina Boario, che risente di noti limiti strutturali. Per questo ha lavorato per la realizzazione di una piscina
olimpica allAnnona, presentando il progetto nel Bando del Piano nazionale delle citt: progetto risultato idoneo ma non ancora finanziato. Questo, che deve essere un
obiettivo per lintero territorio provinciale, ha bisogno di un sostegno, oltre che pubblico, dal credito sportivo e altri finanziamenti da attivarsi con una forte
mobilitazione di tutti. Anche per questo il sindaco, il 19 settembre, ha scritto al governo per chiedere un impegno per la realizzazione della piscina olimpionica
prevista allinterno del progetto presentato al bando Piano nazionale delle citt.
E in cantiere un progetto di adeguamento infrastrutturale dellimpianto per il tennis in via del Villone, con abbattimento delle barriere architettoniche, con risorse
regionali e con il contributo della Fondazione Caript, per consentire la prosecuzione di importanti gare nazionali, che nellimpianto Enea Cotti si sono svolte aperte
ad atleti portatori di handicap.
Limpegno sostenuto per la ginnastica artistica, che ha gi visto lindividuazione di uno spazio dedicato alla palestra comunale di via Pertini, dovr essere
completato con un ulteriore investimento per la seconda palestra presente nella stessa sede. Su richiesta dellamministrazione comunale e grazie ad un
finanziamento di 200.000 euro erogato dalla Fondazione Caript, sono gi stati tutti sostituiti gli attrezzi necessari.
Le gare nazionali dei seniores di scherma realizzate alla Cattedrale hanno dato il giusto riconoscimento ad uno sport che a Pistoia ha prodotto eccellenze.
Lamministrazione impegnata a individuare unarea idonea allo svolgimento dellattivit.
Tra lestate e lautunno 2016 sono in corso di realizzazione i lavori di manutenzione e riqualificazione della palestra di Bottegone per 20.000 euro, a seguito
dellintervento sul tetto gi eseguito per circa 50.000 euro.
Il piano triennale delle opere pubbliche 2017/2019, gi approvato dalla giunta comunale con delibera 124/2016, prevede per il 2017 un investimento straordinario per
la manutenzione degli impianti di 1,5 milioni di euro. E in corso di definizione un patto per lo sport pistoiese con il Coni e le societ rappresentati le diverse
discipline sportive cittadine per lindividuazione delle priorit di intervento.
MONDIALI DI CICLISMO
Lufficio sport in collaborazione con lufficio cultura e i lavori pubblici, ha svolto un importate ruolo di coordinamento dei Mondiali di ciclismo che hanno coinvolto
Pistoia nel settembre 2013, oltre che di accompagnamento della manifestazione con un calendario di appuntamenti collaterali che hanno come tema la bicicletta,
intesa non solo come strumento sportivo, ma anche mezzo di trasporto ecologico e sostenibile.
La citt di tutti
La cultura deve essere intesa non solo e non tanto come tutela e valorizzazione dei beni storici, artistici e architettonici, ma soprattutto come quel complesso di saperi che
determina la crescita e formazione di cittadini liberi e consapevoli, di cittadini democratici: la cultura come diritto di cittadinanza
LA CASA DELLA CITT IL LUOGO DELLA PARTECIPAZIONE ATTIVA DI TUTTI I CITTADINI ALLA VITA DELLA CITT
Allinterno del nuovo quartiere del Ceppo, abbiamo voluto riservare una parte rilevante degli immobili che stanno per essere trasferiti in propriet al Comune di
Pistoia alla Casa della Citt, ovvero ad uno spazio per la partecipazione cittadina: abbiamo cio deciso di mettere a disposizione della citt un luogo fisico che
possa diventare il punto di riferimento per la partecipazione attiva dei pistoiesi alla vita della comunit e un osservatorio permanente sulle trasformazioni urbane.
Convinti che anche la nascita di questo luogo dovesse avvenire attraverso il coinvolgimento della citt, abbiamo voluto innescare fin da subito un percorso di
partecipazione: per delineare la natura, le caratteristiche e le funzioni della Casa della Citt, lamministrazione comunale ha promosso nel 2015 uno specifico
i propri obiettivi.
percorso di partecipazione, che ha raccolto numerosissimi contributi da parte di cittadini e associazioni, e i cui risultati sono integralmente consultabili alla pagina
web http://www.comune.pistoia.it/1688/Percorsi-di-consultazione-e-partecipazione
Il percorso ha coinvolto singoli cittadini, ordini professionali, le realt del mondo economico, culturale e sociale, molte
associazioni e ha visto come garanti del processo partecipativo Luigi Bardelli, Alberto Cipriani, Maria Camilla Pagnini e
Brbel Reinhard.
Il percorso stato sviluppato anche attraverso lutilizzo di metodologie nuove per la nostra citt, come lOpen Space
Tecnology alla Biblioteca San Giorgio e ha visto anche occasioni di confronto di livello nazionale sulle esperienze gi attive
di Urban Center, anche durante Leggere la Citt.
Tra gli esiti del percorso partecipativo, vi stata anche la proposta di indire un bando per la realizzazione del logo grafico
della struttura, da rivolgere alle classi o anche ai singoli studenti degli istituti superiori della citt interessati a partecipare,
cos da coinvolgerli in una riflessione su questo nuovo luogo di aggregazione e conoscenza, facendo contemporaneamente
appello alla loro creativit. Il concorso, che si svolto durante lanno scolastico 2015/2016, si concluso con la scelta di un
Sar inoltre creata una Casa della Citt virtuale, con la realizzazione di un sito internet appositamente dedicato, che accoglier, oltre ai contenuti del percorso
partecipativo, anche le informazioni, gli sviluppi e i contributi dei cittadini sul piano di rigenerazione dellintera area del Ceppo. stato indetto un concorso
pubblico, dedicato in particolare alle scuole, per la realizzazione di quello che dovr diventare il logo della Casa della Citt.
IL REGOLAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE ATTIVA E PER LA COLLABORAZIONE DEI CITTADINI ALLA CURA DEI BENI COMUNI.
Il superamento per legge delle circoscrizioni e la diminuzione del numero dei consiglieri comunali a partire dal 2012, insieme alla scelta di nominare solo 5 dei
Partecipare significa stabilire rapporti
potenziali 8 assessori, ha ridotto significativamente il numero di amministratori pubblici presenti sul territorio.
A questo lAmministrazione ha risposto fin da subito potenziando anche con protocolli di intesa il rapporto con le pro loco e con le comunit locali, e lavorando
ad un regolamento della partecipazione, ispirato ad esperienze gi maturate da una rete di Comuni (da Torino a Bologna), che fanno premio sulla collaborazione
attiva dei cittadini singoli e associati per la cura e la gestione dei beni comuni. Nellottobre 2015 la giunta ha iniziato la fase di elaborazione del regolamento; dopo
una prima presentazione nella commissione consiliare competente, la proposta stata oggetto di confronto, sia attraverso incontri specifici dedicati alle realt pi
attive del territorio, quali le pro loco, le associazioni, i comitati, il mondo della scuola, sia tramite la piattaforma telematica ospitata sul sito internet del Comune di
Pistoia.
Al termine di questa prima fase di approfondimento, il modello di partecipazione proposto dalla giunta stato illustrato nellambito di un convegno che si tenuto
nella sala Maggiore del Palazzo comunale mercoled 2 dicembre 2015, al quale hanno preso parte Anci Toscana, il Comune di Bologna, primo ente ad aver adottato
un regolamento per la partecipazione, e il professore Gregorio Arena, presidente del laboratorio della sussidiariet Labsus, tra i massimi esperti del tema.
Il regolamento intende promuovere la cultura del bene comune che unisce cittadini, lavoratori pubblici e amministratori nel perseguimento degli interessi generali;
favorire la partecipazione attiva e il civismo diffuso come fondamento di una comunit di cittadini; valorizzare le libere forme associative; disciplinare le forme di
collaborazione tra cittadini, associazioni e amministrazione per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni, attraverso lapprovazione di Patti di
collaborazione che definiscano gli ambiti di intervento e i reciproci impegni.
libera
Pistoia gi ricca di esperienze positive in questo senso, a partire dalle collaborazioni con i comitati paesani e le pro loco per la realizzazione di piccoli interventi
nelle aree ex circoscrizionali, per proseguire con i gruppi di cittadini che si sono spontaneamente offerti di ripulire le strade dopo la tempesta di vento del 5 marzo
2015, i genitori e i nonni degli alunni delle scuole comunali che periodicamente contribuiscono allimbiancatura e allabbellimento delle aule e dei giardini scolastici;
la collaborazione con le cooperative che ospitano i profughi e i richiedenti asilo.
Lobiettivo del regolamento dunque quello di promuovere e disciplinare in forme chiare, semplici e condivise tutte le forme di partecipazione attiva dei cittadini e
delle realt associate per la cura degli spazi comuni. Lapporto dei cittadini si trasformer cos da unesperienza episodica, pur preziosissima, ad una modalit
sempre disponibile di amministrazione condivisa.
Le possibilit di collaborazione sono le pi varie. Possono ad esempio riguardare la cura, anche solo occasionale, e la gestione condivisa di uno spazio pubblico
(giardini e aree a verde per la fruizione pubblica, la manutenzione, la pulizia e il taglio dellerba; piazze e strade per interventi di decoro urbano e di minima
manutenzione; cimiteri di frazione e altri). E possibile stringere un patto di collaborazione anche per la gestione condivisa di uno spazio privato messo a
disposizione per un uso pubblico oppure per veri e propri interventi di rigenerazione degli spazi pubblici o privati ad uso pubblico realizzati con il contributo
economico dei cittadini interessati.
Possono essere attivati anche interventi per la cura e la rigenerazione di edifici o altri beni di propriet comunale in stato di disuso o di abbandono, che potranno
essere cos portati a nuova vita da cittadini o associazioni volenterose.
I patti di collaborazione di questi tipo, aventi ad oggetto la cura e la rigenerazione di immobili, possono anche prevedere la gestione condivisa del bene da parte dei
cittadini, costituiti in associazione, consorzio, cooperativa, fondazione di vicinato o comprensorio, a titolo gratuito, al fine di garantire la fruizione collettiva del bene
e lapertura a tutti i cittadini disponibili a collaborare agli interventi di cura e di rigenerazione del bene.
Di centrale rilevanza, inoltre, il ruolo attribuito alle scuole e alla formazione. Con il regolamento della partecipazione, lalleanza tra cittadini e istituzioni non sar
pi solo auspicabile, ma diventer una buona pratica da attuare. Per diffondere e radicare le pratiche di collaborazione, il Comune promuover il coinvolgimento
delle scuole di ogni ordine e grado, organizzando percorsi formativi teorici e pratici sul tema dellamministrazione condivisa dei beni comuni rivolta agli
studenti e alle famiglie, ma anche ai propri dipendenti e ai cittadini. Il Comune continuer inoltre a favorire, a maggior ragione sotto la cornice pi puntuale e snella
del regolamento, le proposte di interventi di piccola manutenzione da parte delle famiglie dei bambini nonch degli stessi studenti - che frequentano le scuole
comunali.
Il regolamento prevede inoltre che attivit svolte nellambito dei patti di collaborazione, poich considerate di particolare interesse pubblico, possano ottenere
esenzioni o agevolazioni per quanto riguarda il canone per loccupazione del suolo pubblico o la tassa sui rifiuti.
Il patto di collaborazione disciplina anche le eventuali coperture assicurative dei privati contro gli infortuni e per la responsabilit civile verso terzi connessi allo
svolgimento dellattivit di cura dei beni comuni, in conformit alle previsioni di legge e, in ogni caso, secondo criteri di adeguatezza alle specifiche caratteristiche
dellattivit svolta. Inoltre, ai cittadini vengono fornite, sulla base delle valutazioni effettuate, informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui operano
per la cura dei beni comuni e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate o da adottare. Inoltre, i cittadini attivi saranno tenuti a utilizzare i dispositivi di
protezione individuale che il Comune riterr adeguati.
Terminato il confronto pubblico, che ha coinvolto anche le pro loco, le associazioni, il mondo scolastico, il Regolamento della partecipazione attiva e per la collaborazione
dei cittadini alla cura dei beni comuni, come rielaborato sulla base dei rilievi e delle osservazioni formulate durante il percorso partecipativo, stato trasmesso alla
commissione consiliare competente, che il 7 settembre 2016 ha iniziato lesame del Regolamento. Terminato liter in commissione, il 25 ottobre 2016 il Consiglio
comunale ha avviato la discussione sul testo. dunque prossima lapprovazione di questo nuovo, importante strumento, destinato a rendere forte e diffusa la
partecipazione democratica cittadina.
Pari opportunit
Obiettivi del programma di mandato
Pari opportunit significa prima di tutto parit
di genere. Come condizione fondamentale per
lobiettivo di una effettiva democrazia paritaria,
Nel 2012 stato istituito lufficio per le pari opportunit con personale completamente dedicato.
PROTOCOLLO DINTESA TRA IL COMUNE E LA CONSIGLIERA DI PARIT
L 11 dicembre 2013 il sindaco Samuele Bertinelli e la Consigliera di parit Chiara Mazzeo hanno firmato un protocollo dintesa che ha lobiettivo di promuovere le
pari opportunit, rimuovere ogni eventuale condotta che possa ritenersi discriminatoria, riconoscere la centralit del tema della conciliazione tra vita lavorativa e
familiare e attivare ogni strumento utile ad abbattere gli stereotipi e la violenza di genere. Le parti si sono impegnate inoltre ad incontrarsi per verificare
periodicamente lo stato di attuazione del protocollo. La collaborazione tra Comune e Consiglier di parit, di fatto, era gi avviata: gi nel corso del 2013 i
dipendenti comunali avevano infatti partecipato a corsi di formazione sulle pari opportunit e risposto alle domande di un questionario teso a verificare lo stato di
Laccordo ha previsto anche l'impegno del Comune a promuovere sul territorio interventi orientati al rispetto dei divieti di discriminazione relativi all'accesso al
lavoro, al trattamento giuridico, alla carriera e al trattamento economico, all'accesso alle prestazioni previdenziali, oltre ai divieti a porre in essere patti o atti
finalizzati alla cessazione del rapporto di lavoro per discriminazioni basate sul sesso, sul matrimonio, sulla maternit (anche in caso di adozione o affidamento) e
a causa della domanda o fruizione del periodo di congedo parentale o per malattia del bambino.
Altro obiettivo dellaccordo stato quello di favorire lequilibrio tra i sessi nelle attivit e nelle posizioni gerarchiche dellEnte: con la riorganizzazione della
macrostruttura dellEnte, dei dieci Servizi del Comune, cinque sono diretti da uomini e cinque da donne, mentre la giunta costituita da tre donne e da due uomini,
pi il sindaco.
Con il protocollo di intesa la Consigliera di parit si impegnata invece ad effettuare un monitoraggio sull'applicazione del principio delle pari opportunit nelle
politiche di reclutamento e di gestione del personale e la presenza delle donne nelle posizioni apicali; a supportare, valorizzare e pubblicizzare con ogni mezzo,
nell'ambito lavorativo, i risultati del lavoro svolto dallamministrazione comunale pistoiese sulle pari opportunit; a partecipare alle iniziative di formazione e
aggiornamento del personale del Comune di Pistoia. Tra gli obiettivi della Consigliera di parit figurano anche azioni di sensibilizzazione e formazione della