I dipendenti comunali no cumbinunu nienti, sono una massa di lavativi,
parassiti, assenteisti e opportunisti. Quanto facile dire stupidaggini, usare i luoghi comuni, parlare utilizzando il pensiero di un altro cialtrone che non sa di cosa parla. Una societ come la nostra, superficiale e imbastardita, oggi non pu che esprimere approssimazione e imprecisione. Una societ come la nostra, che predilige linteresse proprio, non pu che esprimere menefreghismo e corruzione. E questo, ovviamente, non pu che riguardare ogni settore, quello sanitario, quello scolastico, quello giudiziario, quello imprenditoriale, quello dei liberi professionisti e quello della cosiddetta pubblica amministrazione, ossia la macchina statale e parastatale, regionale, provinciale e, infine, la macchina comunale. Ventanni fa, quando fui assunto, lorganico doveva corrispondere a quello previsto in pianta organica, sulla base della quale potevano essere fatte nuove assunzioni. Rientrai tra le ultime infornate. Poi il blocco dei concorsi, lalternativa delle assunzioni a tempo determinato in percentuale ai pensionamenti, poi lo sforamento del patto di stabilit, la soppressione delle province e linglobamento prioritario del personale. Oggi siamo al minimo storico di 350 unit lavorative (Vigili Urbani compresi), a fronte di un organigramma di 600 persone inutilmente contemplate in pianta organica, con limpossibilit di nuove assunzioni, cio di inserire giovani volenterosi capaci di tirare un carretto invecchiato.
Un sottorganico preoccupante. Una situazione di stallo, quel momento in cui
laereo inizia a perdere quota prima di precipitare. Una posizione diametralmente opposta, stranamente, al vicino supersonico Lecce, per esempio, che forte di un corposo equipaggio vanta un ufficio tecnico capace di evadere pratiche edilizie in poche settimane, anche on-line. Mentre qui, nel meno profondo sud, un progettino rischia di attendere mesi, magari per un vincolo paesaggistico di vicinanza ad un rivolo o di tipo faunistico/migratorio. Qui, una buca stradale o un marciapiede rotto ha il tempo di essere fotografato e pubblicato sui giornali, un finanziamento pubblico per lavori alle scuole rischia di restare ignorato, lopposizione ad una sentenza avversa di essere predisposta lultimo giorno utile, lesposto per un reato ambientale o edilizio di rimanere in giacenza sulla scrivania. Qui, un acquazzone comporta linagibilit di strade principali, un contratto dappalto rischia la nullit per unimprecisione di forma, una tassa comunale di non essere riscossa per decorrenza termini, un compenso per il lavoro di un professionista esterno o di una ditta fornitrice di venire liquidato soltanto quando ci sono soldi in cassa. Qui, nel meno profondo sud, un fabbricato oggetto di condono edilizio attende decenni per vedere una strada o un lampione, figuriamoci per la rete fognaria. Qui, un bene culturale giace abbandonato allincuria e ai ladri, un bidone dellimmondizia straripa quotidianamente, una discarica di rifiuti gocciola inquinando la falda, una nuova impresa che intende stabilirsi in area industriale costretta a rinunziare in partenza a causa dellinquinamento altrui. Qui, una delegazione anagrafica chiude i battenti costringendo i cittadini del quartiere ad andare in centro per un certificato. Qui non ci sono soldi per niente ma si pagano interessi bancari stratosferici per un fido sanguisuga che tiene in vita un albero malato. E vero, riducendo i dipendenti comunali si risparmiano soldi, ma si genera malfunzionamento e disservizio, cos come si crea malcontento e disamore traslocando i dipendenti come i burattini di una commedia muta, a cui si riducono anche le ore di straordinario per le prove. E vero, procedere ai trasferimenti in ottemperanza di leggi anticorruzione giusto, ma manipolando i pochi dirigenti rimasti ed assoldandone altri due/tre posizionati a scavalco sulle piste da ballo pi ambite (per la durata massima di un mandato elettorale), si garantisce soltanto la firma di responsabilit sugli atti. Cercare i colpevoli del catafascio risulta inutile e controproducente, in quanto i governi sono conformi alla natura degli uomini governati (G.Vico). Piuttosto, vanno ricercate soluzioni, e la pi ragionevole credo sia incentivare i dipendenti onesti e disponibili, con cui dialogare e intendersi, cercando nel contempo, in qualsiasi modo, di introdurre giovani risorse nella macchina comunale, per esempio con progetti salvo buon fine finalizzati allincasso di introiti economici da cui ricavare i loro compensi. In alternativa, si continuer ad esternalizzare mansioni a costi pi elevati, con caratteristica di provvisoriet, senza una visione a lungo termine e, conseguentemente, con minore garanzia di salvaguardia dellinteresse comune. www.pierpaolopetrosillo.blogspot.com