breve cronaca di una citt (Novembre 2016)

Ogni tanto mi metto a studiare luniverso, le galassie sconfinate che lo

compongono, le costellazioni, i pianeti e lo spazio infinito che aggrega il tutto e
mistifica la concezione del tempo. Poi torno a pensare agli esseri umani, cos
piccoli e insignificanti al cospetto dellimmensit che ci circonda, rammento le
parole di una canzone secondo cui tutto luniverso obbedisce allamore ed
cos che ci trattiene nelle sue catene, ed allora rid importanza ad ogni singola
persona, soprattutto nella mente di chi le vuol bene.
Antonella aveva 47 anni. La stessa et in cui anche il cuore di sua madre smise
di battere. Lo stesso tumore, quello terribile che aggredisce le ovaie
attaccandosi come unedera maligna dalle radici inestirpabili. Era unamica dal
sorriso coinvolgente, dallanimo buono, dal carattere umile e disponibile che
posseggono le donne belle. Conosco il marito, un uomo vero che lha amata
fino allultimo, e che so la porter nel cuore per sempre insieme ai due figli
restati senza il loro fiore luminoso.

Cronaca ricorrente di una citt in cui si opera considerandola normale.

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