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PREFAZIONE DELL’AMMINISTRATORE
STRAORDINARIO
I. LINEE STRATEGICHE
II. PROPOSTA PER UN PIANO DEI
PROGRAMMI 1996-2005
III. acronimi
obiettivi strategici
di quadro
APPLICAZIONI PERMANENZA
NELLO SPAZIO
TECNOLOGIE
prolungata di uomini in orbita, l’invio di interi equipaggi sulla luna, hanno contribuito
a fini operativi dello spazio esterno, iniziata sperimentalmente (1963 - satelliti Syncom)
solo 6 anni dopo la messa in orbita del primo Sputnik (1957) non solo ha creato un
tra mezzi mobili, ma ha anche modificato gli equilibri geopolitici: basti pensare al ruolo
dei satelliti di osservazione della Terra nell’ambito della guerra delle Falkland/Malvinas
E’ oggi chiaro che investire nello Spazio è prioritario per quei governi che vogliano
spaziale a partire dal 1962, inizio della realizzazione del primo satellite S. Marco,
iii
lanciato con successo nel 1964 dalla piattaforma equatoriale Santa Rita e della
d’immagine per il Paese e commerciali nel settore dei servizi sono state
investimenti, l’Italia dispone oggi nel settore spaziale di una valida struttura scientifica
e industriale e grazie anche all’alto livello della sua partecipazione a ESA (European
europeo. Essa è inoltre ben accetta a NASA, con la quale esistono ormai storici legami
di collaborazione bilaterale.
Le istituzioni che maggiormente hanno contribuito allo sviluppo delle attività spaziali
Sin dall’inizio (1962) le attività spaziali italiane del settore industriale sono state, come
del resto in tutti gli altri paesi, finanziate dal Governo. In particolare, dal 1988 il
maggior strumento operativo di tale politica è diventata l’ASI, sia pure in modo
per inserirsi nel segmento commerciale del mercato spaziale, con particolare riferimento
E’ quindi tempo che l’Italia si doti di una strategia coerente e di ampio respiro, tale da
Questa proposta, articolata in piano strategico e piano dei programmi, vuole essere il
dell’industria italiana e delle esigenze nazionali di specifici servizi spaziali, oltre che
I suoi estensori, consapevoli delle manchevolezze e dei limiti propri di ogni nuova
iniziativa, si augurano che diventi oggetto di un ampio pubblico dibattito così che,
corretto là ove occorra, possa costituire un sicuro quadro di riferimento a lungo termine
per il Paese, per il Governo e per tutti coloro che operano nel settore spaziale.
Silvano Casini
Amministratore Straordinario