Professional Documents
Culture Documents
FEDERICO II
Logopedia III
Le disfonie
QUALI SONO LE
DOMANDE E I DUBBI
PIU FREQUENTI
?
COS E LA
VOCE
?
La voce il risultato:
Lattacco
ritardato: ha bisogno di un po di
tempo per realizzarsi;
Incostante:
in caso di alterazioni del comportamento muscolare
come in unipercontrazione muscolare, i muscoli arrivano a un
momento in cui non riescono a mantenere la loro contrazione
muscolare e cedono.
l DURATA: capacit di mantenere il
corretto assetto glottico per un certo
periodo di tempo e di parlare con un
giusto ciclo respiratorio; la durata
compromessa quando ci sono
comportamenti muscolari anomali.
Troviamo unalterazione di questo
parametro sicuramente nelle
cordectomie.
PERCHE LA
DISFONIA?
QUALE
MECCANISMO
SI MODIFICA?
La produzione della voce un fenomeno spontaneo, non indotto ;
generalmente non necessario attuare alcun controllo durante
lemissione della voce .
Nellutilizzare una funzione in maniera fisiologica non si riceve
nessun segnale di allarme dal nostro sistema di controllo;
Quando inizia la disfunzione riceviamo una serie di segnali che ci
inducono a modificare il tipo di funzionamento; ci significa che
necessario indurre modifiche al pattern di funzionamento per
produrre la funzione stessa; questi dipendono da caratteristiche
e necessit personali;
Il tempo intercorrente tra il primo impulso alla disfunzione e il
suo consolidamento determina un ingravescenza della
disfunzionalit ed una sua maggiore resistenza;
Lo schema motorio disfunzionale sostituisce in maniera rilevante,
se non totale quello utilizzato dal paziente;
COSA SI
INTENDE PER
DISFUNZIONE
?
La DISFUNZIONE si verifica quando una
persona modifica il suo modo di funzionare
in rapporto con uno stimolo proveniente
dallesterno;si tratta ,generalmente di
meccanismi di compenso che comportano
lutilizzo di strutture muscolari che non sono
deputate a quella specifica funzione.
?
Mettendo in atto dei meccanismi
compensatori:
-creando valvole fonatorie
-aumentando il volume
-aumentando la forza muscolare
-inclinando il capo in modo da avvertire
meno fatica
-incrementando il numero degli atti
respiratori
-parlando in apnea
cio provoca la comparsa di sintomatologia
soggettiva
I meccanismi di compenso pi frequenti sono:
vEsame laringoscopico
vValutazione strumentale
ANAMNESI VOCALE
l SINTOMATOLOGIA SOGGETTIVA
l SINTOMATOLOGIA OGGETTIVA
l toracico/apicale
l costo/diaframmatica
Esami Strumentali
lSpettrografia
lAerofonia
lFonetografia
lEtc..
ESAME OBIETTIVO
LARINGOSCOPIA INDIRETTA:
Per evidenziare lo stato delle corde vocali e
per osservare il comportamento dei
risuonatori laringei durante lemissione
vocale
La rieducazione delle disfonie essenzialmente
una stimolazione propriocettiva: il paziente viene
guidato con items congrui al suo deficit al
riconoscimento delle sensazioni,derivanti da
unemissione eufonica, rispetto a quella
disfonica; apprende, inoltre ad associare
variazioni della tensione muscolare distrettuale a
differenti prodotti vocali e che questa regolabile
e gestibile se si riesce a graduare la forza dei
vari distretti muscolari interessati.
l Trattamento indiretto: modifica delle
abitudini vocali del soggetto in modo da
preparare unambiente faringo-laringeo
recettivo al trattamento diretto.
v SECONDARIE:conseguente a chirurgia
laringea,chirurgia oncologica o vascolare,disturbi
neurologici, etc..
DISFONIE DISFUNZIONALI
v Disfonie ipercinetiche: ipercontrazione muscolare di tutto
lapparato pneumo-fonico; eccessiva contrazione del torace;
lespirazione brusca determina, per compenso, un attacco
cordale duro; a loro volta le cavit di risonanza reagiscono
contraendosi e restringendosi fortemente .Ci avviene
soprattutto a livello dei pilastri palatini e della regione
orofaringea nel suo complesso. Il risultato fonatorio la
raucedine.
vParalisi
cordali mono e
bilaterali;
vCordectomie;
Paralisi cordali
Le paralisi periferiche della laringe fanno seguito a
lesioni(chirurgiche, neoplatiche e..) che interessano
la conduzione dello stimolo nervoso in tutto il suo
decorso;
Solitamente sono espressione di una lesione extra
laringea che interessa organi cervicali, mediastinici
o toracici, sedi in cui decorre il nervo ricorrente.
CLASSIFICAZIONE
PARALISI CORDALE
l ADDUZIONE
l ABDUZIONE
l MONOLATERALE
l BILATERALE
DISFONIA DA PARALISI
CORDALE
VALUTAZIONE:
v Anamnesi Vocale;
v Presenza di disfonia, dispnea, disfagia;
v Presenza di attivit laringee riflesse;
DISFONIA DA PARALISI
CORDALE MONOLATERALE
l Quadro fonico :
Altezza tonale INCOSTANTE_BITONALE
Intensit ridotta
Timbro velato
Tenuta incostante
Durata irregolare
DISFONIA DA PARALISI
CORDALE MONOLATERALE
l MONOLATERALE
l BILATERALE
l ALLARGATA ALLA COMMESSURA
l ALLARGATA AL VENTRICOLO
DISFONIA DA CORDECTOMIA
VALUTAZIONE:
1) Tipo ed entit di exeresi chirurgica
2)Tipo di cicatrizzazione
3)Presenza di meccanismi di compenso:
-voce di falsetto
-voce di false corde
DISFONIA DA CORDECTOMIA
MONOLATERALE
l Quadro fonico :
Altezza Tonale: ridotta
Intensit ridotta
Timbro velato/afono
Tenuta incostante
Durata ridotta
DISFONIA DA CORDECTOMIA
MONOLATERALE
Lobiettivo del trattamento il compenso
del deficit glottico,guidando la corda
vocale sana ad oltrepassare la linea
mediana e ripristinare la
fonazione;ladduzione deve essere
progressivamente pi rapida e duratura
in modo che la voce sia DISPONIBILE
ogni volta che si compie un atto fonatorio.
e molto altro
ancora