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The Earthquake That Frees Prisoners

Bestami said, All these years,


People have thought theyve been listening to me,
But I havent said a thing.
The Speaker speaks.
I am only an echo.

The wall says to the nail,


Why are you splitting me?

Its not me, says the nail.


Look above me.

Dont beg the spear-shaft for mercy.


Ask the one who holds it.

The One that shapes me


As Azar did images.

He makes a cup. I hold liquid.


A dagger. I cut.
A fountain. Come to me for water.
He lights a fire. I give off heat.
He makes me rain. I come up in cornstalks.
He makes an arrow. I pierce the body.
A snake. I salivate mouth-venom.

A friend. I do kind services.


I am a pen between those fingers,
So I dont tremble, wondering
what to do.

This is how Azrael talked to the earth,


And while he did, as magician distracts
his audience, he stole a handful of dirt
and brought the handful back to God
as a runaway is brought back to school.

God said, Ill make you the Angel of Death,


the executioner of my creatures.

But Lord, theyll think Im their enemy


when I strangle them.
Ill turn their attention
away from you and toward the diseases
and the woundings and all the many ways
they have to die.
But there are some who see
beyond the secondary causes of fever and dysentery.
They know the divine decree.

All disease have a cure, as being cold


can be cured by a fur coat. But when
the decree comes, no amount of wrapping in clothes
can keep the fated one from freezing.
There are some who know that.
Azrael,
even if they see you, remember, you
are a secondary cause too. I am nearer.

Death is not bitter to those who know.


If an earthquake opens the prison walls,
do you think an escaping prisoner
will complain of the damage done
to the stone and marble-work?

No prisoner yet has talked such nonsense.


The soul soars when its freed from the body,
like a convict in his cell sleeping,
dreaming of a rose garden.

He knows hes dreaming, and he doesnt want


to go back into his body, his dungeon.
He prays, Let me keep walking here like a prince.
God says, Yes. Your prayer is granted.
Do not go back. He dies in his sleep
And stays in that rose-paradise,
With no regrets for what hes left
Back in the prison cell.

Stand under the pointed arch and weep.


burn all night like a candle being beheaded
in its own flame. Close your lips
to food and drink. Hurry
to this other table, trembling
like a willow. Forget your weaknesses.
Your longing is everything.

People will say, So-and-so is dead.


But youll know how alive youve become.

The spirit is a watercolor world.


This other is a pile of scraps,
a dung-heap of disease. On the material side,
if you eat too little, you get restless.
Too much, and you start farting.
Too little, you get mean and anemic.
Too much, youre grumpy with indigestion.

Spiritual food makes you light and pure.


Be patient. Persist in fasting.
Expect the food of God to arrive.

A full-fed man does not expect anything.


A foodless man is always looking.

Expect the best and most noble dishes,


And the Host will bring them out.
A mountain lifts its elegant head
like a guest that receives the dawn.

A certain simpleton was saying, This place


would be fine, if it werent for dying.

Answer, If there were no death, this world


would be just a tangle of straw, a grain-stack
left unthreshed in the field.

What you suppose to be life


is a kind of death, a seed
dropped on unfertile ground.
Nothing comes of it.

Show us everything as it really is.


No one who has died is grieving
because of death. The only grief
is at not being well enough
prepared for dying.

No one objects to exchanging


sour buttermilk for choice wine.

The illuminated life can happen now,


in the moments left. Die to your ego,
and become a True Human Being.

(Mathnawi, V, 1683-1771)

Il mio orecchio sordo a qualsiasi parola che non sia la


Sua. Egli mi caro pi della mia stessa anima.

Lanima viene da Lui, e non Lui dallanima. Lui che


elargisce gratuitamente centomila anime.
Che mai lanima, perch io lapreferisca a Dio, pieno di
grazie? Che mai una pulce, perch io bruci la coperta a
causa sua?

Non conosco altro bene che il Suo. Sono sordo, muto, cieco
1
a tutto ci che non Lui.

il mio orecchio sordo a coloro che si lamentano, poich io


sono come una lancia nella Sua mano.

Si spiega che, quando un male giunge da parte di una


creatura di Dio, questa solo uno strumento. Lrif 2
colui che riconducce tutto a Dio e non allo strumento;
non lo fa per ignoranza, ma con una ragione.
Cos bu Yasid 3 (possa Dio santificare la sua anima)
ha detto: Per tutti questi anni non ho mai parlato
a una persona n ho mai sentito una persona parlarmi, ma
la gente simmagina che io parli loro e che li ascolti,
poich non vedono lOratore Supremo di cui essi,
in rapporto a me, sono solamente leco. Lascoltatore
intelligente non fa caso alleco.
A questo proposito abbiamo un proverbio ben noto:
Il muro disse al chiodo: Perch mi laceri? Il chio
rispose: Guarda colui che picchia su di me!

Non implorare sciccamente piet dalla lancia: supplica il Re


che tiene la lancia nella sua mano.

Perch implori la lancia e la spada, che son prigionere nella


mano dellEssere sublime?

Egli simile ad zar 4 per ci che riguarda larte della


scultura, ed io sono lidolo: usando gli strumenti Egli fa di
me ci che vuole.

Se fa di me una coppa io divento una coppa; se fa di me


un pugnale io divento un pugnale.

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Se fa di me una fontana, io getto acqua; se fa di me un
fuoco, io do calore.

Se fa di me pioggia, faccio crescere il grano; se fa di


meuna freccia, trapasso un corpo.

Se fa di me un serpente, sputo veleno, e se fa di me un


aiutante, eccomi a disposizione.

Nelle sue dita sono come una penna, e non vacillo tra i
ranghi che obbediscono a Lui.

Izrl parl cos alla Terra, e enel frattempo dalla vecchia


Terra ne prese una manciata.

Come un prestidigiatore, la prese mentre la Terra era


distrarra al par di quelli che sono assorbiti dalle parole che
ascoltano.

Port a Dio largilla amorfa, come si riconduce a scuola uno


che sta marinando.

Dio disse: Per il Mio Sapere risplendente, giuro che far di


te luccisore delle creature.

Rispose: Oh Signore, le Tue creature mi considereranno


loro nemico quando io le strozzer a morte.

Credi giusto, oh Signore eccelso, di farmi odiare e di farmi


apparire il loro avversario?

Dio disse: Far apparire chiaramente alcune cause: la


febbre, la dissenteria, linfiammazione cerebrale, le ferite di
lancia.

e cos distoglier la loro attenzione da te verso le malattie


e le molteplici cause di morte.

Izrl rispose: Oh Signore Onnipotente: vi saranno alcuni


tuoi servi che ridurranoa niente le cause.
Infatti locchio di quelli vede atravverso le cause; per grazia
del Signore passa di l dal velo.

Egli ha acquistato dalloculista dellestasi il collirio


dellUnit, ed stato liberato dai mali e dalle malattie.

Essi non considerano la febbre, la dissenteria, la tisi: il loro


cuore non le riconosce come cause;

poich ognuna di queste malattie ha la sua cura, e se


diventano incurabili, ci un atto del Decreto divino.

Sappi con certezza che ogni malattia ha la sua cura, cos


come la pelliccia il rimedio al freddo;

tuttavia, quando Dio vuole che un uomo geli, il freddo


penetra anche attraverso cento pellice

e pone nel suo corpo un brivido che non trover rimedio


anche se si copre di indumenti e si tappa in casa.

Quando il Decreto arriva, la medicina diventa vana e ogni


rimedio perde il suo effetto benefico.

La percezione del veggente non pu essre velata dalle


cause seconde, che riescono a ingannare solamente lo
stolto.

Quando locchio del tutto perfetto, vede la causa prima:


quando un essere umano strabico vede solo le cause
seconde.

La risposta divina: Colui che non considera le cause,


le malattie, le ferite causate dalla lancia, non terr
in considerazione neanche la tua azione, oh Izrl,
poiche anche tu sei una causa secondaria, pur se sei
la pi nascosta di tutte le cause. Pu darsi che la vera
natura di Izrl non sia nascosta al morente,
poich Noi siamo vicini a voi,e voi non Ci vedete.
[Corano, 5685].
Dio ha detto: Come ti pu considerare un intermediario
coolui che individua lorigine?

Anche se sei nascosto al popolino, per quanti vedono


chiaramente tu sei solamente un velo.

Per coloro cui la morte dolce come lo zucchero la loro


chiarezza di vedute non verr abbacinata dagli
adescamenti.

Per loro la morte terrena non amara, dato che da una torr
e da una prigione vanno in Giardino5.

Si sono liberati dal mondo dei tormenti, e e nessuno piange


la perdita di ci che nulla, nulla!

Se una forza materiale distrugge il bastione di una prigione,


il cuore di quale prigioniero se ne rammarica?

Ha rotto questa pietra e questo marmo, e le nostre anime,


i nostri spiriti son potuti fuggire dalla prigionia.

Il magnifico marmo e la nobile pietra del bastione della


prigione erano pur belli e attraenti;

perch mai sono stati rotti, di modo che i prigionieri hanno


potuto evadere? Per punire ci occorre tagliar qualche
mano!

Certo, ma nessun prigioniero dir mai sciochezze simili,


tranne colui che gi stato condotto dalla prigione al
patibolo.

La morte come pu essere amara per colui che viene


condotto dal veleno del serpente allo zucchero?

Lanima, liberata dallangoscia del corpo, si innalza sulle ali


dello spirito senza piedi corporei.

Allo stesso modo del prigioniero che, nella torre, la notte


saddormenta e sogna un roseto,

5
e dice: Mio Dio, non riportarmi nel corpo, cosicch io mi
possa muovore come voglio in questo giardino!

Dio gli dice: La tua preghiera esaudita, non tornare. E


Dio sa meglio [Corano, 16 101] ci che conviene.

Considera come soave quel sogno. Il sognatore va in


Paradiso senza aver gustato la morte.

Prova forse rimpianto per il suo stato di veglia o per il corpo


incatenato in fondo alla torre?

Se sei un vero credente vieni, ragiungi le coorti dei soldati,


poich in cielo preparato per te un festino.

Nella speranza di viaggiare verso lelevazione, stadavanti


al Mihrb 6 come una candela ardente, oh govanotto.

Brucia nella ricerca tutta la notte come la candela dalla


testa mozza, e le tue lacrime scorrano come pioggia.

Chiudi la boca davanti al cbo e alle bevande: affrettati verso


la tavola celeste.

Tieni lo spirito continuamente volto al Cielo, tremando come


un salice per il desiderio del Cielo.

Senza sosta acqua e fuoco scenderanno su di te dal cielo e


accresceranno il tuo nutrimento.

Se vi aspiri, nulla di starno: non prendere in considerazione


la tua debolezza, prendi in considerazione la tua ricerca,

poich questa ricerca limpegno di Dio con te, poich ogni


cercatore alla fine merita ci che ha cercato.

Compi gli sforzi necessari per far crescere la tua ricerca,


affinch la tua anima possa fuggire dalla torre del corpo.

6
Le genti diranno: Il povero Taldeitali morto, ma tu
dirai>: Io sono ben vivo, oh sconsiderati.

Anche se il mio corpo, com gli altri corpi, steso nel riposo,
gli Otto Paradisi sono fioriti nel mio cuore.

Quando lanima riposa fra le rose e i gladioli, che importa se


il corpo seppellito nel letame?

Lanima cos rasserenata fra le rose e i gladioli che cosa


rammenta pi del corpo,, e che glie ne importa se il corpo si
trova in un roseto o nella cenere?

Nel mondo della Luce lanima grida: Oh, se il mio popolo


sapesse! 7.

Se lanima non potesse vivere senza un corpo, potrebbe


mai il Cielo essere un palazzo?

Se la tua anima non vive senza un corpo, per chi sarebbe


mai la benedizione: Sono nel cielo i beni che vi sono
destinati. [Corano, 5122]?

Si spiega la dannosit delle cose grasse e dolci di questo


Mondo, e come esse impediscano di ricevere il nutrimento
di Dio, secondo quanto ha detto il Profetta: La fame
il nutrimento di Dio, con il quale rinvigorisce i corpi
dei credenti sinceri, ossia: il nutrimento di Dio si trova
con la fame; ed egli ha detto: Passo la notte col Signore;
Egli me d da mangiare e da bere. E Dio ha detto:
Ed essi si rallegrano di ci che Dio d loro per
Sua grazia. [Corano, 3 170]

Se vi libererete da queste provviste di rifiuti grossolani,


mangerete cibi delicati e alimenti nobili.

Anche se mangerete il peso di migliaia di ratl 8


del Suo cibo,
rimarrete puri e leggeri come una Pri 9,

7
8
9
poich non vi colpir con aerofagia o dissenteria, n vi
torturer con i dolori che prendono lo stomaco.

Se si mangia troppo poco si resta affamati come un corvo, e


se si mangia troppo, si sofre per i rutti.

Se si mangia troppo poco la conseguenza il cattivo umore,


lanemia e la debolezza. Se si mangia troppo, il corpo sofre
per lindigestione.

Col cibo di Dio e gli alimenti facili da digerire navigherebbe


come una nave su un tale Oceano.

Siate pazienti e perseveranti nel digiugno; confidate sempre


nel cibo di Dio,

poich Dio, che agisce con bont e magnanimit, elargisce i


Suoi doni a coloro che sperano.

Lessere umano sazio non aspetta con impazienza di


ricevere del pane, non si chiede se la sua razione arriver
presto o tardi,

mentre lessere umano affamato chiede di continuo: Dove


?, e laspetta con impazienza, e si sforza di trovarlo.

Se non vi aspirate, questa elargizione dalle felicit multiple


non vi toccher mai.

Aspetta, caro mio10, aspetta, da uomo vero, i cibi che


giungono dallAldil.

Ogni essere umano affamato ha ricevuto alla fine il suo


cibo, e il Sole della serenit ha brillato su di lui.

Quando un nobile invitato non gradisce il cibo, il suo ospite


ne fa portare uno migliore,

al meno che sia un ospite cattivo ed avaro. Non giudicare


mai la generosit del Donatore11.

10
11
Alza la testa come una montagna, oh essere umano dotato
dautorit, affinch tu possa godere dei primi raggi del Sole,

poich lalta cima della montagna solidamente piantata


riceve il Sole sin dallaurora.

Risposta allo sciocco che diceva: Questo mondo sarebbe


delizioso se non ci fosse la morte, e i patrimoni della vita
presente sarebbero deliziosi se non fossero effimeri,
e altre assurdit del genere.

Un uomo diceva: Questo mondo sarebbe delizioso se non


dovesse arrivare la morte.

Un altro diceva: Se non ci fosse la morte, questo mondo


privo di ordine non varrebbe un filo di paglia.

Sarebbe come un covone ammassato in un campo,


abbandonato e non pulato.

Hai considerato vita la morte, e hai seminato il tuo grano


su un terreno arido.

La ragione che sbaglia vede il contrario: vede la vita come


muorte, oh uomo dal giudizio debole.

Tu, oh Dio, mostraci le cose come sono in realt 12, in


questa casa dellillusione.

Nessuno di quelli che sono morti pieno di rimpianti a


causa della morte; il suo rimpianto di avere un viatico
scarso.

uscito da un pozzo ed giunto in una campagna piena di


gioie, piaceri e delizie.

Da un luogo di lutti, da una valle in cui i cammeli si devono


inginocchiare stato trasportato in un lungo vasto:

12
in un soggiorno di Verit [Corano, 54 55], non nel palazzo
della falsit; con un vino scelto, e non lubbriachezza che
viene dal latticello.

Il soggiorno di verit in cui Dio gli accanto, liberato dal


lacqua e dalla terra di questo Tempio di fuoco 13.

E se non hai ancora condotto una vita illuminata, ti


rimangono ancora due o tre istanti: muori come un essere
umano.

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