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AMBIENTI DI APPRENDIMENTO

 Contenuti:
 L’ambiente di apprendimento costruttivista

 L’organizzazione degli spazi


L’AUTONOMIA PEDAGOGICA

 Oggi l’Autonomia pedagogica sollecita una riflessione


globale, rigorosa e sistematica sulle discipline:

 alle singole Istituzioni scolastiche è affidato il compito di


selezionare le conoscenze disciplinari, individuare i
nuclei tematici e le problematiche da analizzare,
selezionare i metodi da adottare per sviluppare
conoscenze, abilità e competenze, definire gli obiettivi
formativi quali mete e finalità di una cittadinanza nel
mondo.
LE INDICAZIONI NAZIONALI

Le Indicazioni Nazionali chiedono ai docenti, per


realizzare la centralità dell’allievo sia sul piano
organizzativo,sia su quello relazionale e didattico,di
predisporre, in sostituzione dei Programmi nazionali e
dei documenti di programmazione didattica,
Il CURRICOLO VERTICALE
IL CURRICOLO VERTICALE
Il processo di elaborazione del CURRICOLO VERTICALE
inizia con

 la descrizione del contesto sociale della postmodernità e la


definizione degli obiettivi formativi dell’allievo in quadri
culturali di un nuovo umanesimo dell’uomo
planetario;
 La definizione di obiettivi generali del processo
formativo in linea con standard di qualità dell’offerta
formativa e con finalità formative di cittadinanza attiva
 L’individuazione di Obiettivi di apprendimento
disciplinari nell’unità del sapere.
 La coralità delle attività, la condivisione, la
partecipazione ad un percorso formativo di gruppo
L’AMBIENTE DI APPRENDIMENTO
Un ambiente d'apprendimento è determinato, secondo
Salomon, dai seguenti elementi:
 uno spazio fisico,

 un insieme di attori che vi agiscono,

 comportamenti concordati,

 una serie di regole o vincoli,

 attività o compiti assegnati o concordati,

 tempi di operatività,
LE RELAZIONI
 un insieme di strumenti oggetto di osservazione,
manipolazione, lettura, argomentazione,

 un insieme di relazioni fra gli attori,

 un clima determinato dalle relazioni instaurate e


dallo svolgimento di attività e compiti,

 un insieme di aspettative,

 un modo di vedere se stessi,

 lo sforzo mentale impegnato nei processi di


apprendimento.
MINIMALISMO

 Nelle classi tradizionali (minimaliste), prevale la


presenza delle banche d'informazione e dei
compiti da eseguire: agli studenti non è permesso
di gestire il proprio apprendimento.
SFONDI INTEGRATORI

 Gli ambienti costruttivisti sono, invece, ricchi. In


essi prevale la presenza di strumenti per la
simulazione, per la costruzione di modelli,
strumenti di authoring ipermediale: l'allievo è
responsabile del suo apprendimento (generativo,
cioè attivo e autonomo, ancorato a problemi
autentici, cooperativo), mentre l'insegnante
assume il ruolo di consulente, assistente e guida

 Si costruiscono sfondi integratori ricchi di


stimolazioni e densi di criticità
PROBLEM POSING
 Didattica per problemi: (curiosità- motivazioni -
interessi)

 Rappresentabile mediante il diagramma a v di gowin

 Valorizzazione delle discipline e dei saperi sociali


(trasversali)

 Laboratori ( didattica laboratoriale)


-Ricerca-azione come costruzione di conoscenze

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