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RIEPILOGO GRAMMATICALE

Unità 1

Il passato prossimo
Il passato prossimo di un verbo indica un'azione che si è svolta nel passato e si forma con il presente
dell’ausiliare essere o avere più il participio passato del verbo da coniugare.

Esempi: Ieri ho lavorato fino a mezzanotte/ Siamo andati a casa con la macchina.

Queste sono le forme regolari del participio passato:

Coniugazione verbi in -are verbi in -ere verbi in -ire

Infinito cambi-are vend-ere part-ire

Participio passato cambi-ato vend-uto part-ito

ATTENZIONE: esistono anche delle forme verbali con il participio passato irregolare!

Questi sono alcuni verbi con il participio passato irregolare:

accendere acceso prendere preso

aprire aperto offrire offerto

bere bevuto rispondere risposto

chiest
chiedere scegliere scelto
o

chiudere chiuso scrivere scritto

correre corso spegnere spento

dire detto spendere speso

essere stato succedere successo

fare fatto vedere visto

leggere letto venire venuto

mettere messo vincere vinto

nascere nato vivere vissuto

Uso degli ausiliari essere e avere

1. Formano il passato prossimo con l’ausiliare essere i seguenti gruppi di verbi:

• i verbi che esprimono un punto di partenza o di arrivo:


o partire - arrivare
Es.: il treno è partito dalla stazione di Roma.
Il treno è arrivato a Milano alle sei.
o I ragazzi sono usciti da scuola.
o salire - scendere
Es.: ieri sono salito al piano di sopra di questo negozio.
Ieri sono sceso al piano inferiore di questo negozio.

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• alcuni verbi di stato in luogo:
o stare
Es.: ieri sono stato a casa di Laura.
o rimanere
Es.: lei è rimasta a casa tutto il giorno.
• i verbi riflessivi:
Es.: Mi sono alzato alle 7.00.
• i verbi pronominali:
Es.: me ne sono andato presto.
• alcuni verbi intransitivi:
o essere
Es.: Sei stato fortunato.
o nascere
Es.: Dove sei nato?
o morire
Es.: Il personaggio di questo film è morto in guerra.
o succedere
Es.: Che cosa è successo ieri?
o costare
Es.: Quanto è costato questo giubbotto?
o piacere
Es.: Ti è piaciuta la festa di Paolo?
o riuscire
Es.: Oggi sono riuscito a venire in macchina.
o sembrare
Es.: Luigi è molto preoccupato per l'esame di italiano.
o diventare
Es.: Carlo è diventato molto bravo in italiano.

ATTENZIONE: Con l’ausiliare essere il participio passato si accorda con il soggetto della frase:
Es: Mara è stata a Ravello.

2. Formano il passato prossimo con avere i seguenti gruppi di verbi:

• i verbi transitivi, cioè che hanno un complemento oggetto diretto:

Es.: ho visto un italiano a Copenhagen. Ho conosciuto altri ragazzi a Roma.

• alcuni verbi intransitivi (che possono avere per sinonimo la forma fare + il sostantivo
corrispondente al verbo sostituito):

Es.: ho corso (ho fatto una corsa), ho nuotato (ho fatto una nuotata),
ho camminato (ho fatto una camminata), ho passeggiato (ho fatto una passeggiata).

ATTENZIONE: Con l’ausiliare avere il participio passato è invariato:


Es: Ho conosciuto dei ragazzi italiani.

L’imperfetto
L’imperfetto si usa per descrivere una situazione o una persona al passato e per raccontare abitudini o
azioni ripetute nel passato.

E’ un tempo semplice e si forma con le seguenti desinenze:

parl-ARE cred-ERE dorm-IRE


-AVO -EVO -IVO
-AVI -EVI -IVI

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-AVA -EVA -IVA
-AVAMO -EVAMO -IVAMO
-AVATE -EVATE -IVATE
-AVANO -EVANO -IVANO

Sono irregolari all’imperfetto i verbi: essere → ero, dire → dicevo, fare → facevo, bere → bevevo.

La differenza tra imperfetto e passato prossimo

Unità 2

I verbi modali
Questi verbi esprimono il modo in cui avviene l’azione e sono seguiti dal verbo all’infinito.

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• Dovere esprime una necessità o un obbligo.
Es.: Devo partire domani/ Devi andare dal medico!
• Potere esprime una possibilità o un permesso.
Es.: Se hai i soldi, possiamo andare al cinema/ Maestra, posso andare in bagno?
• Volere esprime una volontà o un desiderio.
Es.: Io voglio venire in vacanza con voi!

ATTENZIONE: i verbi modali sono molto usati ma sono irregolari! Ecco la coniugazione del presente
indicativo:

DOVERE POTERE VOLERE

Io devo Io posso Io voglio

Tu devi Tu puoi Tu vuoi

lui / lei deve lui / lei può lui / lei vuole

Noi dobbiamo Noi possiamo Noi vogliamo

Voi dovete Voi potete Voi volete

Loro devono Loro possono Loro vogliono

Unità 4

I connettivi

I connettivi sono la parte della lingua che unisce due parole o due frasi. Possono essere di vari tipi:

• CAUSALI: indicano la causa, il motivo dell’azione (es. perché, poiché)


Esempi:
- Apri la finestra, perché è troppo caldo.
- Poiché non sono d'accordo, è meglio che me ne vada.

• TEMPORALI: indicano il tempo in cui si svolge l’azione (es. mentre, quando)


Esempi:
- Mentre eri fuori, ti ha cercato Massimo.
- Quando sei andato via, ha telefonato Clara.

• AVVERSATIVE: indicano una contrapposizione con quello che è stato detto prima (es. ma,
però, invece)
Esempi:
- E’ grasso, ma è agile
- Piove, però esco per una passeggiata
- Non ti telefono, invece preferisco scriverti

• ESPLICATIVE: spiegano quello che è stato detto prima (es. cioè, infatti)
Esempi:
- Sono appena arrivato, cioè da solo due ore.
- Volevo vederti, infatti sono qui.

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• CONCLUSIVE: indicano la conclusione rispetto a quello che è stato detto prima (es.
quindi, dunque, perciò)
Esempi:
- Mi piace viaggiare, dunque parto per un giro in Europa.
- Ho finito, quindi me ne vado.
- Ho poco tempo, perciò ti devo salutare subito.

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