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Paola Bonora
Visioni e politiche del territorio Per una nuova alleanza tra urbano e rurale
Bologna - San Giovanni in Monte - 21 gennaio 2011
dopo la crisi dell idea di pianificazione regolatrice e normativa, strumento distributivo in seno al welfare state la deregolazione neoliberista porta al governo degli affari, del potere economico, non contano volont e interessi collettivi ma il peso, la forza di pressione/persuasione del denaro (lecito e non) in un connubio strumentale alla finanziarizzazione lurbanizzazione diventa fattore di crescita, da dilatare nelle campagne (omogeneizzare la rendita) il settore immobiliare, il mattone come strategia privilegiata della politica economica crisi della decisionalit politica locale tra consapevolezza dei problemi, retoriche e legittimazione del mercato
cosa prescrivono le leggi della Regione Emilia-Romagna di Disciplina generale sulla tutela e l'uso del territorio
legge regionale 20/2000 art. 2, comma 2, lettera f): prevedere il consumo di nuovo territorio solo quando non sussistano alternative derivanti dalla sostituzione dei tessuti insediativi esistenti ovvero dalla loro riorganizzazione e riqualificazione legge regionale 6/2009 art. art. 26, comma 2, lettera e): precisa che il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale definisce i bilanci delle risorse territoriali e ambientali, i criteri e le soglie del loro uso, stabilendo per tutto il territorio provinciale le condizioni e i limiti al consumo di territorio non urbanizzato, nell'osservanza del principio generale di cui all'articolo 2, comma 2, lettera f), nonch i requisiti di sostenibilit territoriale e ambientale delle previsioni urbanistiche comunali che comportano rilevanti effetti che esulano dai confini amministrativi di ciascun ente.
Previsioni urbanistiche: 9.068 alloggi, Residuo dei PRG vigenti 6.494 alloggi (Esclusi i PP approvati); Nuove previsioni: 2.574 alloggi (escluso consolidamento tessuto esistente e recupero in territorio rurale. Comprensivo di riqualificazione urbana e incrementato del 10% per mix funzionale) di cui 1.068 da riqualificazione urbana
i 60.000 alloggi
PRG adottato 1986 previsioni urbanistiche 7.110 residenze Su 563.480 mq PRG approvato 1989 previsioni urbanistiche 19.341 residenze Su 1.547.293 mq
andamento del mercato immobiliare (in alcune zone della citt) (fonte Osservatorio immobiliare FIAIP, anni vari)
8000
7000
6000
5000 euro/mq
4000
3000
2000
1000
0 2000 2001-02 2002-03 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Irnerio (2) Marconi (6) S. Donato /S. Vitale (11) Saragozza / Colli (16)
S. Vitale / Galvani (3) Marconi / Irnerio (7) Murri (13) Costa Saragozza / Saffi (17)
Galvani (4) Galvani /Malpighi (8) Murri / Giardini Margherita (14) S. Vitale / Massarenti (24)
Malpighi (5) Saffi (9) S. Stefano / Colli (15) Mazzini / Murri (26)
3500 3000 2500 euro 2000 1500 1000 500 0 2000 2001-02 2002-03 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Anzola dell'Emilia Bentivoglio Casalecchio: centro Castel Maggiore:centro Granarolo dell'Emilia Ozzano dell'Emilia: centro pedecollinare San Giorgio di Piano Sasso Marconi Zola Predosa: capoluogo pedecollinare
Argelato Budrio: centro Castel Guelfo Castel San Pietro Imola: centro storico Pianoro San Giovanni in Persiceto Sasso Marconi:Pontecchio-Borgonovo
Bazzano Calderara di Reno: capoluogo Castello d'Argile Castenaso Monte San Pietro: Calderino Pianoro: Rastignano San Pietro in Casale Savigno
linvenduto in Emilia-Romagna
Abitazioni invendute : circa 35.000 unit (in pronta consegna) che salgono a circa 50.000 unit considerando anche i cantieri in corso
(stime Regione Emilia-Romagna)
il settore edilizio
dal 2007 al 2010 il settore delle costruzioni (edilizia e indotto) ha perso 67 miliardi di euro di produzione, pari ad una diminuzione del 17,3 % in valori reali nello stesso periodo ledilizia residenziale ha registrato una diminuzione del proprio fatturato pari al 38% (fonte
Cresme)
gli strumenti
forte difformit degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica, difficolt di confronto, dialogo diversa impostazione: indicazioni di carattere generalestrutturale // prescrizioni di dettaglio; non sempre presenti preoccupazioni ambientali; differente efficacia sugli altri strumenti urbanistici; mancanza di monitoraggio e controllo; diverse attribuzioni delle funzioni tra gli enti territoriali formule spregiudicate di applicazione degli standard, loro perequazione delocalizzata, commercializzata, monetizzata una confusione voluta?
quali pratiche
compattare lurbanizzato, densificare insediamenti e infrastrutture ricondurre alla ruralit e alla naturalit aree di decrescita migliorare la qualit del territorio urbanizzato per contrastare ulteriore suburbanizzazione pianificare, rigenerare, ristrutturare, manutenere i paesaggi introdurre seri criteri di valutazione preventiva della sostenibilit sociale e ambientale, condizionare le scelte a puntuale analisi dei costi sociali ed economici
giustizia territoriale
la pianificazione del territorio un atto politico che coinvolge linteresse collettivo e delle generazioni future, non pu soggiacere agli impulsi del mercato e ai ricatti dei gruppi di pressione economici implica responsabilit morale e civile, equit, rispetto delle volont sociali, lungimiranza urge una svolta etica di giustizia territoriale contro la dissipazione dei patrimoni comuni e le disparit prodotte dal neoliberismo