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Gennaro un partenopeo verace, cresciuto nel mito della squadra di Maradona. Cinque anni fa si innamorato del paese sudamericano e dei suoi bambini. Oggi, li aiuta a crescere grazie allo sport, sottraendoli al duro lavoro nei campi, spesso mascherato dalla compiacente dicitura di aiuto mutuo alla istituzione educativa. Napolissimo vi racconta uninedita e bellissima storia di Natale
CERA UN NAPOLETANO IN
PERU
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di Davide Fantino
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el Valle Sagrado, la meravigliosa conca naturale che conduce da Cusco (Per) fino alle rovine del Machu Picchu, risuona potente una voce: Angelito, mira la bola! Jamme bell, ja!. Non si tratta di unallucinazione sonora dovuta allaria rarefatta, anche se siamo a 3000 metri
daltitudine: ci troviamo a Calca, paese dove ha sede la scuola calcio Apu Pitusiray, fondata nel 2005 da un tostissimo uomo napoletano, Gennaro, che si innamorato del Per e soprattutto ha preso a cuore la situazione difficile dei bambini di queste zone. El profe, come tutti lo chiamano qui, sta regalando
un sogno a decine di ragazzini: lo abbiamo incontrato in una tappa di un viaggio attraverso il Per grazie alla segnalazione di PerEtico, unassociazione di turismo responsabile che opera nel paese sudamericano (vedi box). Arrivai qui cinque anni fa come turista e non ho pi avuto la forza
di lasciare questi luoghi, tanto belli quanto tragici - racconta Gennaro, seguendo i ragazzi che si allenano a gruppi - Linfanzia, il rispetto del minore, sono concetti inapplicati: normale buttare fuori dal campo di calcio i bambini per disputare tornei tra adulti oppure obbligarli a marciare per ore sotto il sole infernale nelle ,
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GENNARO ENTRATO NEL CUORE DEI NIOS, CHE A LORO VOLTA HANNO FATTO BRECCIA NEL SUO
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Gennaro un ume in piena: grinta e dinamismo, percorre pi strada lui dei suoi ragazzi. Ogni tanto parte qualche imprecazione: Mi sfogo in dialetto napoletano, cos nessuno capisce e tutto la liscio con larbitro
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C UN TOCCO DI AZZURRO ANCHE QUAGGI Sopra, un giovane portiere durante lallenamento. Il cielo, di un blu intenso, e lo splendido scenario. A sinistra, Gennaro, con barba bianca e i colori granata e azzurro
Non stato facile far passare certi messaggi, per un retaggio antico culturale forte, che purtroppo quando i ragazzi tornano a casa, spesso si perpetua. Ho un carattere focoso, sanguigno, verace: ho dovuto litigare con tante persone per imporre una disciplina
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. internazionale di Arequipa Misti Cup, dove ha rivaleggiato talvolta avendo la meglio, con le rappresentative giovanile del colosso peruviano Universitario e anche del Colo Colo cileno. Durante le partite lanima di Gennaro esplode in tutta la sua genuinit. un fiume in piena di grinta e dinamismo, percorre pi strada lui dei suoi ragazzi. Ogni tanto parte qualche imprecazione: Mi sfogo in dialetto napoletano, cos nessuno capisce e tutto fila
liscio con larbitro. Poi, alla fine, che si vinca o si perda, il saluto al direttore di gara, ai rivali, due parole con il mister avversario, una foto tutti insieme. I bambini escono dal campo e si asciugano il sudore sulle magliette dellApu Pitusiray: le maniche sono di colore azzurro, lo stesso dellamato Napoli, lo stesso degli occhi di un profe napoletano che insegn il calcio, e non solo, ai bambini del Per. ]
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